Il Consiglio comunale di Macerata ha approvato lunedì 9 aprile in via definitiva la rimodulazione del Piano di Lottizzazione 1 e dell’IDEC 10 (intervento diretto edilizio convenzionato) nella zona Due Fonti.
In sostanza un’area marginale e inutilizzabile del piano di lottizzazione è stata accorpata all’IDEC “in modo da ottenere un’area migliore e di più facile utilizzo” come ha spiegato l’assessore all’urbanistica Paola Casoni. L’operazione, di pari volumetria, consentirà inoltre al Comune di poter beneficiare – al momento dell’avvio dell’intervento convenzionato Idec 10 - della cessione gratuita da parte del privato di una delle due aree che mancano al completamento della strada che unità via Panfilo e Due fonti. A favore 22 consiglieri di maggioranza M5S e Macerata Capoluogo, contrari 5 (Fi, Città viva e Fratelli d’Italia), astenuto Gruppo Menghi.
Variazione di Bilancio e Dup. Via libera anche alla variazione del Dup e del bilancio di previsione 2018 con la rimodulazione delle entrate e delle spese che consentiranno all’Amministrazione di intervenire principalmente su due settori importanti quali le manutenzioni e le problematiche sociali susseguenti al terremoto. Una fetta importata è quella di 1.350.000 euro derivante dalla sospensione dei ratei di mutui consentita dalla legge a seguito del sisma “sarà reinvestita per far fronte alle maggiori necessità dovute alle conseguenze del sisma sia dal punto di vista sociale che strutturale”, come ha spiegato l’assessore al Bilancio Caldarelli. In particolare 402mila euro saranno destinati a rinnovi contrattuali, 340 mila euro alle manutenzioni straordinarie (scuole, asili nido, impianti tecnologici del cimitero, strade e marciapiedi, parchi e giardini, mobilità sostenibile), 189mila euro a cultura e turismo, 130 mila euro a servizi sociali, 130 mila euro alla scuola e sport, 53 mila euro all’ambiente e sostenibilità, 5.000 euro al commercio come sostegno al pagamento della Tosap, 50 mila euro per la partecipazione e la tecnologia, 49 mila euro per la segreteria e la comunicazione.
Altro importo della variazione è 1.179.000 euro riguardanti le assegnazioni da enti pubblici. Sono 336 mila euro per il progetto Quissicresce! vincitore del concorso nazionale dell’Impresa sociale “Con I Bambini” contro la povertà educativa, 226mila euro dal bonus SPRAR destinato ai Comuni che fanno accoglienza e che sarà destinato per 100.000 euro a interventi anticrisi, 76500 euro a interventi a manutenzioni del patrimonio, 50mila euro a sostegno della residenzialità. Inoltre 43.500 euro da equo indennizzo saranno destinati a servizi ambientali per il disagio discarica, 100 euro dalla regione per per l’organizzazione della XVII edizione di CNCU/Regioni, mentre 472mila euro riguardano i prestiti contratti per il restauro dell’ex GIL e interventi su strade. Sull’argomento variazioni di bilancio sono state discussi e approvati anche due ordini del giorno. Il primo del gruppo consiliare Pd sulla riqualificazione del centro storico chiede misure per l’incentivazione della residenzialità da parte di famiglie e giovani coppie in aggiunta agli studenti che attualmente popolano il centro, importante risorsa anch’essi per la città. L’odg invita l’Amministrazione al recupero del patrimonio immobiliare abbandonato con progetti di riuso per offrire nuove opportunità economiche e sviluppo occupazionale, ad emettere un bando per la creazione di incentivi finalizzati allo sviluppo del centro sotto diversi profili. (Votazione: 23 favorevoli gruppi di maggioranza, M5s, 8 contrari (Fi, Fratelli Italia, Gruppo Menghi, Città Viva). L’altro ordine del giorno presentato dall’Udc riguarda la programmazione di risorse per la manutenzione di una scuola degli anni ‘60 a Villa Potenza sede di associazioni (Votazione: favorevoli 29 consiglieri di maggiorana e minoranza e 1 voto contrario del gruppo Menghi). Al termine dell’ampio dibattito (interventi dei consiglieri Pantana Fi, Ivano Tacconi e Marco Foglia Udc, Carla Messi e Roberto Cherubini M5s, Enrico Marcolini e Marco Menchi La città di Tutti, Alessia Scoccianti, Paola Ottaviani, Paolo Manzi Pd, Paolo Renna Fratelli d’Italia, David Miliozzi Pensare Macerata Alessandro Savi Macerata capoluogo), la delibera è stata approvata con 20 voti a favore (Pd, Pensare Macerata, Udc, A Sinistra per Macerata, La città di tutti), 8 contrari (Fi, M5s, Menghi, Città viva) 1 astensione (Macerata capoluogo).
Mozione modifiche alla Ztl. E’ stata avviata dal Consiglio comunale la discussione della mozione, presentata dal primo firmatario Riccardo Sacchi (Fi) e sottoscritta da tutti i gruppi di minoranza, con cui si chiedono modifiche al piano della mobilità e della sosta nel centro storico entrato in vigore nel maggio dello scorso anno. La mozione chiede in particolare l’apertura della ZTL in fasce orarie programmate, la facilitazione degli ingressi per i fornitori e gli artigiani, la riqualificazione del centro storico con arredo urbano, illuminazione e segnaletica nei punti di interesse, la promozione della residenzialità, del commercio e dell’artigianato con incentivi e agevolazioni, coinvolgendo nel percorso di revisione gli stakeholder (residenti, commercianti, Unimc, Accademia) e convocando un momento di confronto che coinvolga tutti i soggetti interessati.
L’attivazione della ZTL h. 24 - ha risposto il sindaco Romano Carancini - viene da lontano, dal programma amministrativo votato dagli elettori e da un percorso avviato nel 2014 con lo spostamento delle aree sosta da piazza della Libertà a piazza Vittorio Veneto, cui sono seguite le disposizioni sull’ampliamento della Ztl h.24. Un processo che non è finito - ha proseguito il sindaco - e che proseguirà con un concorso di idee per la riqualificazione degli spazi, per l’arredo urbano, già finanziato con i fondi ITI e in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti per portare ulteriori investimenti nel centro. Vanno nella direzione della valorizzazione del centro anche il miglioramento delle infrastrutture di accesso come la galleria dei giardini e l’ascensore per il centro.
Per quanto riguarda la residenzialità e la desertificazione del centro, il sindaco ha fornito i numeri che parlano 2.061 unità immobiliari e della presenza di 1.219 nuclei familiari con una rapporto tra famiglie e popolazione residente pari a 1,8 contro i 2,2 del resto della città. Le rimanenti 800 unità immobiliari non occupate da famiglie sono tutte affittate a studenti e studi professionali. La discussione è stata aperta da Savi che ha sottolineato i disagi per un parcheggio a servizio del centro storico che è già pieno alle nove del mattino e la diminuzione dell’afflusso di persone che hanno rinunciato al passeggio in centro storico. Carla Messi, M5S, Maurizio Mosca, Città viva, e Anna Menghi, gruppo Menghi, hanno sottolineato tra l’altro la necessita della ripresa del dialogo con le categorie e l’appello al buonsenso invitando l’amministrazione a posizioni meno ideologiche e più amministrative per il bene comune. Dopo il consigliere Ivano Tacconi di Udc che ha ricordato le grandi opere viarie in arrivo per un migliore collegamento della città e del centro storico, Enrico Marcolini de La città di Tutti ha invitato l’assemblea a evitare scelte che ci fanno tornare indietro cercando piuttosto di interpretare e anticipare il futuro e le novità che ci porta, in una società ormai cambiata: questo il modo di aiutare la ripresa. Il dibattito proseguirà mercoledì pomeriggio alle 16,30.
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