Aggiornato alle: 21:59 Martedì, 10 Giugno 2025 cielo sereno (MC)
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Macerata, gli acconciatori verso la riapertura, la carica di Anna Orazi: "cerchiamo soluzioni e ripartiamo"

Macerata, gli acconciatori verso la riapertura, la carica di Anna Orazi: "cerchiamo soluzioni e ripartiamo"

La tanto attesa Fase 2 è ormai iniziata e qualche esercizio commerciale ha già tirato su la serranda per riprendere, con tutte le dovute misure di sicurezza, la normale quotidianità professionale che ne caratterizzava le giornate prima del lockdown.

Se da un lato molti commerciati si sono da subito dimostrati pronti a riaprire, altri invece non potranno ancora farlo per via del prolungamento delle restrizioni governative per il contenimento e gestione dell'emergenza Covid-19. In prima linea senza alcun dubbio troviamo gli acconciatori ed i centri estetici a cui ancora non è stata resa nota né una data certa di riapertura né come si dovranno comportare quando avranno la possibilità di farlo.

Anna Orazi, titolare di “AnnaOrazi Parrucchieri Estetica Wellness” a Macerata, è proprio una di loro e ci ha raccontato l’attuale situazione della sua categoria, ferma dall'inizio dell'emergenza sanitaria, da quando i primi decreti del Governo hanno deciso di bloccare le attività per contrastare l'epidemia. 

Le spese da affrontare e che continuano ad arrivare, le chiamate senza sosta dei clienti disperati e la grande voglia di lavorare: tutti questi elementi assieme si fanno chiaramente sentire, ma ancora oggi sembra non vedersi l'uscita dal tunnel.

Anna grazie alla sua avvolgente energia e contagioso ottimismo sta continuando ad investire e lavorare sia per farsi trovare pronta quando sarà il momento, sia per stare sempre vicina ai suoi clienti, forte anche della sua esperienza da più di trent'anni sul campo: “Namastè! Non vedo l’ora di riabbracciarli tutti - esordisce - non voglio perdere tempo a lamentarmi ma voglio trovare delle soluzioni, questa chiusura forzata ci ha sicuramente spiazzato un po’ tutti ma per quanto mi riguarda mi sono subito rimboccata le maniche e ho continuato a seguire i miei clienti anche via web - spiega Anna che di sicuro in questa fase non è rimasta con le mani in mano - secondo quanto riferito dai vertici di Confartigianato Acconciatori venerdì ci sarà un simulazione in una parrucchieria di Ancona con la presenza del Presidente Ceriscioli dove si testeranno i vari piani di sicurezza per quanto riguarda le attività degli acconciatori e i centri estetici e poi forse dal 18 avremo il via libera per riaprire".

Uno dei punti più discussi sul fronte riaperture, in merito alla Fase 2 annunciata dal Governo, tocca sicuramente da vicino gli acconciatori, com’è ad oggi la situazione?

“In questo momento stiamo programmando la nostra riapertura e ci stiamo organizzando al meglio per farci trovare pronti. Una data certa di riapertura ancora non c’è, ma sto ricevendo tantissime chiamate da parte dei clienti che non vedono l’ora di tornare dal parrucchiere. Stiamo lavorando sulla personalizzazione del cliente con un atteggiamento positivo e mi sono attivata con delle consulenze tramite whatsapp perché attualmente abbiamo le mani legate e non possiamo fare altrimenti. Sto seguendo dei corsi con l’Oreal e sono in costante contatto con gli enti di categoria e per ora sto seguendo la clientela anche facendogli acquistare dei prodotti online tramite dropshipping con altre società. I primi tre giorni dopo l’annuncio della chiusura ho iniziato subito gestendo i clienti tramite il fai da te a casa, li ho guidati nell’acquisto dei prodotti consigliando appunto come utilizzarli; questo ha fatto si che anche altre nuove persone mi hanno cercato per chiedermi di seguirli ovviamente da remoto. Sono un'amante dei social e negli ultimi anni ho seguito molti corsi per impararne appieno l’utilizzo, questo mi ha portato a fare dei live sulle mie pagine e a tal proposito ringrazio tutte le aziende che mi hanno sostenuta affinché io mi potessi muovere nella direzione giusta con la gestione dei social. In questo periodo ho fatto molta formazione e ho seguito i miei clienti tramite Skype o videochiamata, ma ora voglio dare la possibilità alle persone di ricevere delle consulenze personalizzate tramite Whatsapp in modo da essere più vicino possibile alle loro esigenze”

Per quanto riguarda invece lo stato dei collaboratori e dipendenti della sua attività, come si è comportata anche in considerazione della chiusura forzata che ha sicuramente inficiato sui guadagni?

“Fortunatamente ho avuto un portafoglio che mi ha permesso di affrontare questa fase di emergenza e ringrazio anche mio padre che mi è stato vicino. Ho sempre avuto un piano B e sono consapevole del fatto che se ho del personale è perché me lo posso permettere. Appena preso coscienza della situazione, ho subito comunicato loro che li avrei coperti in questi due mesi ma poi avrei avuto delle difficoltà; ora sono sotto cassa integrazione anche se i soldi non sono ancora arrivati. Ovviamente le spese inerenti al locale e alla formazione ci sono sempre state e ho dovuto attingere dal fondo che avevo creato per le emergenze ma sono comunque riuscita in parte a rientrare con l’attività fatta per i vari siti con cui collaboro. Nell'ultimo periodo ci sono stati dei giorni dove ho toccato il fondo, soprattutto a marzo, ma devo dire che sono riuscita a gestire tutte le problematiche derivanti da questa epidemia anche grazie ai valori che mi sono stati trasmessi dalla mia famiglia"

Alla luce delle misure di sicurezza, che anche altri esercizi commerciali stanno adottando, lei ad oggi si sentirebbe pronta a riaprire i battenti?

“Io sono già pronta. Oltre ad aver ingaggiato una ditta per la sanificazione di tutti gli spazi del mio locale, ho passato nell'ultimo periodo tante ore a pulire personalmente il negozio. Agli ingressi ho posto dei distributori di gel e mi sono anche munita di tappetini igienizzanti e inoltre ho comperato dei sacchetti per le spazzole e oggetti monouso. Ora sono in contatto con delle aziende per valutare l’acquisto di sanificatori per una pulizia costante in quanto per me l’igiene è stata sempre la prima cosa, a maggior ragione in questo periodo. Mi sono innanzitutto messa nei panni del clienti e quindi ho cercato di stargli vicino in ogni maniera a partire dall'indomani della chiusura forzata ad inizio marzo".

Quali soluzioni ha in programma di adottare per garantire la sicurezza dei suoi clienti?

“La mia attività è munita di due ingressi quindi potrei prendere un cliente in più. Per quanto riguarda gli appuntamenti darò priorità agli storici del salone, quindi quelli che da una vita si servono da me, poi aprirò le porte a tutti gli altri nuovi che mi hanno contattato per delle consulenze in questi ultimi due mesi. Ci attiveremo appunto per dividere i clienti in gruppi di frequenza per non creare assembramenti o file e in più sto provvedendo a proteggere con un sacchetto le poltrone a loro dedicate. Mi dispiace un po’ fare questo distinguo però ci sono persone che seguo da trent’anni e credo che questa fiducia vada premiata in qualche modo. Ci tengo a dire che ho formato online tutto il mio personale che è assolutamente preparato ad affrontare la riapertura. Mi sono preoccupata comunque di guidare i dipendenti in un momento dove anche loro erano andati in tilt e comunque anche il giorno dopo il lockdown ho sempre cercato di vedere il positivo mettendomi subito a pensare sul come reagire a questa difficile situazione”. 

 

 

 

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