Lutto per la città di Macerata e per il mondo della cultura. Si è spento, all'età di 73 anni, Piero Cesanelli, fondatore e ideatore di Musicultura.
Cesanelli, insegnante di lettere in pensione, se ne è andato questo pomeriggio, intorno alle 16:30, presso il reparto di Lungodegenza a Treia, dove era ricoverato. Lascia la moglie Paola Promisqui.
Originario di Recanati, Cesanelli nel 1990 insieme a Vanni Pierini diede vita, nella sua città natale, al festival della canzone popolare d'autore, ospitato poi, a aprtire dal 2005, allo Sferisterio di Macerata e diventato famoso in tutta Italia.
“Per me mio zio ha rappresentato un secondo padre e con lui avevo un rapporto davvero speciale, un legame affettivo intensissimo: se n’è andata una parte di me – sono le parole di ricordo di Paola Cesanelli, nipote di Piero, anche lei impegnata attivamente in Musicultura -. Era una persona molto lineare nei suoi ragionamenti e quando si è trattato di affrontare la malattia aveva detto chiaramente ‘se c’è modo di superarla bene altrimenti meglio che me ne vado’. Non voleva la sofferenza, voleva solo aver lasciato qualcosa a questo mondo ed essere ricordato per qualcosa di bello. È stata una grande persona e se n’è andata via troppo presto.” Due ani fa la famiglia Cesanelli ha dovuto dire addio al padre di Paola e fratello di Piero, Mario. Mentre l'anno scorso è venuta a mancare Maria, sorella di Piero e Mario.
"Nel pomeriggio di oggi Piero Cesanelli, ideatore, cofondatore e da sempre direttore artistico di Musicultura, ha lasciato questa vita - il ricordo di Musicultura - . Piero, grazie per la luce, lo scompiglio creativo, il calore che hai portato nelle nostre esistenze. Spirito libero, uomo d’arte e di cultura, ci hai affratellati nell’amicizia. Ci impegniamo ad onorare la tua memoria, il tuo esempio di dignità e di sensibilità umane. Paola, ti abbracciamo con tanto, tanto affetto nel difficile distacco terreno dal tuo compagno e amore di una vita."
"Ci ha lasciato oggi una delle menti più aperte e brillanti della nostra Città negli ultimi decenni - il commento del primo cittadino di Recanati Antonio Bravi -. La felice intuizione che è alla base di Musicultura ha tenuto insieme per molti anni le armonie dei testi con la musica di autore, attraendo e lanciando soprattutto molti giovani a livello nazionale e anche dai nostri territori. A partire dalle prime edizioni, tutte recanatesi, fino ai palcoscenici dello Sferisterio e alla ribalta nazionale con la Rai, ha tenuto una regia sapiente e sempre riservata, con una visione profonda e ironica che ha trasmesso in ogni sui intervento. Restano anche indimenticabili le serate di Lunaria in Piazza Leopardi che caratterizzano ormai da molti anni l'estate recanatese. Tutta l'amministratore comunale, a nome della cittadinanza, esprime la propria vicinanza ai familiari e agli amici."
“Piero è stato la figura centrale della musica d’autore degli ultimi quaranta anni - le parole del sindaco di Macerata Romano Carancini - a suo modo una sorta di talent scout che ha dato opportunità a tanti giovani che per la prima volta hanno tentato il grande ‘salto’ nel mondo del professionismo e offerto la ribalta a tanti nomi storici della canzone italiana. Ha sempre avuto un grande pregio: quello di intercettare nuovi talenti e nuove espressioni musicali, penso a Simone Cristicchi, a Mirkoeil cane ma ne potrei citare tanti altri. Piero Cesanelli ha impersonato una delle scelte culturali più importanti della città che è Musicultura e il suo modo di vivere questa festa è sempre stato corale, insieme agli altri, lontano dai riflettori, sempre rifuggendo il ruolo del protagonista. Un uomo discreto e timido, profondo, un grande amico, sempre di stimolo nel confronto politico in merito alle scelte culturali. Vivo con grande dolore questa perdita per un uomo con il quale era bellissimo parlare di tutto.”
“È una grande perdita per il mondo della cultura – dice invece l’assessore alla Cultura Stefania Monteverde -. Piero Cesanelli ha avuto il coraggio di coltivare un sogno e renderlo una grande impresa, continuare a cercare nei giovani quell’arte di mescolare parole e musica che ci ha consegnato la tradizione della canzone popolare d’autore. Oggi ci lascia una eredità importante: continuare a fare di Musicultura il luogo dove i generi si incrociano, le generazioni si incontrano, la cultura vola libera, l’umanità e le persone vengono prima di tutto. Questa città non smetterà di farlo con Ezio Nannipieri, compagno di viaggio, con Paola Promisqui, compagna di vita, e con tutta la squadra di Musicultura. Ciao Piero!”
La camera ardente sarà allestita nell'atrio comunale a Recanati dalle 16:00 alle 20:00 e i funerali si terranno martedì mattina alle ore 11:00 in forma laica in Comune a Recanati.
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