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Intitolazione dello stadio a Lazzarini, Ciarapica contro Rossi: "Non accetto lezioni sulle procedure"

Intitolazione dello stadio a Lazzarini, Ciarapica contro Rossi: "Non accetto lezioni sulle procedure"

Botta e risposta tra il consigliere comunale Pier Paolo Rossi e il candidato sindaco di Vince Civitanova Fabrizio Ciarapica.

Ecco le parole del consigliere Rossi che considera la proposta di Ciarapica di intitolare lo stadio a Italo Lazzarini solo propaganda politica:

"Ciarapica presenta una mozione per l’intitolazione dello stadio comunale? Speriamo almeno si presenti in Consiglio per discuterla vista la recente scarsa frequentazione dell’aula. Demagogica e stucchevole l’iniziativa del consigliere Ciarapica che si fa promotore di una mozione in consiglio comunale per l’intitolazione a Italo Lazzarini dello stadio civitanovese: cerca di mettere il cappello, in maniera inappropriata, su una richiesta datata 27 luglio de “La tifoseria organizzata della Civitanovese Calcio” in cui si chiedeva al Sindaco e al Presidente del Consiglio di attribuire al polisportivo comunale di Civitanova Marche la denominazione di “Stadio Italo Lazzarini”. Non entro nel merito della proposta fatta dai tifosi, che è legittima vista la profonda passione di Lazzarini, pioniere della tifoseria organizzata a Civitanova, ma ritengo il metodo di Ciarapica consapevolmente inopportuno, dato che “pubblicizza” preventivamente l’iniziativa su facebook e sulla stampa, e per questo esclusivamente finalizzato ad ottenere consenso e visibilità; in fondo ci siamo già accorti che la campagna elettorale è iniziata.

L’ex assessore sa benissimo che i provvedimenti per l’intitolazione di aree di circolazione e di luoghi in genere sono adottati non dal consiglio comunale ma dalla giunta, previa consultazione della Commissione per la Toponomastica, in base agli artt. 1 e 2 del Regolamento comunale per la toponomastica. Presentare quindi una mozione in consiglio comunale ha il solo cinico scopo di evidenziare oltremodo la proposta e, di conseguenza, chi se ne è fatto portavoce: la richiesta di intitolazione va inoltrata, e discussa, alla commissione toponomastica di cui peraltro Ciarapica è componente (o lo era; non è ben chiaro). Il tentativo di rendere partecipi anche i consiglieri di maggioranza? Un pretesto. Credo che seguire il giusto iter ed evitare la ribalta mediatica sarebbe stato il modo migliore per rispettare l’autonomia politica della tifoseria e soprattutto il ricordo di Italo Lazzarini.

Ciarapica farebbe bene, come recentemente gli ha ricordato il suo compagno di banco Corallini, a rivedere la sua strategia politica, rispettando il suo ruolo istituzionale ed i colleghi consiglieri, con una “opposizione continua e costante” sui banchi del consiglio comunale fino alla fine del mandato".

Immediata la risposta di Ciarapica:

"Il politichese e i cavilli dietro i quali si nascondono la Emili e Rossi, circa il fatto che la proposta di intitolazione dello stadio ad Italo Lazzarini non sia stata presa in considerazione dall'amministrazione per l'errore commesso dalla tifoseria nello specificare i destinatari della missiva, fa ridere anche i polli!

La consigliera, affermando ciò, dimostra di non aver nemmeno letto la comunicazione dei tifosi, considerato che il presidente Costamagna, il quale, secondo lei, doveva essere giustamente coinvolto, risulta già essere in indirizzo! Ma come potete pretendere che la gente vi creda ancora?

Ma volete veramente far intendere che non sapevate nulla di questa proposta, dopo che per mesi gli ultras hanno dialogato con il Sindaco e altri membri della giunta che avevano assicurato addirittura la discussione in maggioranza dove voi siete presenti?

Ma siete a conoscenza di ciò che accade a Palazzo, oppure apprendete le notizie dalla stampa? Fatemi il piacere, dimostrate un briciolo di dignità e di rispetto verso i tifosi e i cittadini che non sono degli sciocchi come voi pensate!

Poi non accetto lezioni sulle procedure che a differenza vostra conosco molto bene. La mozione, che nemmeno avete letto visto quello che affermate, “prevede che il consiglio comunale inviti la commissione toponomastica a valutare la proposta”. Quindi tutto nel rispetto del regolamento e nelle facoltà dell'aula, lasciando poi alla giunta la decisione finale.

Polemizzare ad ogni costo con il sottoscritto solo perché, a differenza vostra, ha accolto questa istanza mi sembra patetico e fuori luogo.

A me interessa il risultato e non di chi è il merito, quindi se lo prenda pure la Emili, ma porti in discussione subito la proposta che aspetta oramai da troppi mesi!

Infine è spiacevole e deplorevole che colleghi consiglieri, anch'essi genitori, continuino ad infangarmi per alcune assenze, causate come spiegato più volte, ad un periodo di malattia di mio figlio; a taluni può non piacere, ma la famiglia per me viene prima di ogni altra cosa!".

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