Per Veronica Serafini è il Bosco dei 100 acri, in onore dei romanzi dello scrittore inglese Alan Alexander Milne, di cui è appassionata. Per la città di Macerata, probabilmente, "non ha neppure ancora un nome".
“Eppure è un posto al quale sono molto legata”, conferma la 16enne studentessa maceratese dell’Istituto tecnico Agrario cittadino. Si sta parlando del parco-boschetto che si estende dal campo di calcio di Collevario a tutta via Giovanni Verga. “Non è, quindi, neppure tanto piccolo”, evidenzia la studentessa. “Sono un’appassionata di video making, non trovando alcun video da nessuna parte, ho deciso di girarlo io per cercare di farlo conoscere il più possibile”. Questo perché Veronica è molto legata a questo luogo.
“Quando ero più piccola ci andavo insieme a mio padre, nel periodo natalizio, per raccogliere il muschio da utilizzare, poi, per il Presepe. Ora che sono cresciuta, ci vado anche d’estate per trovare un po’ di refrigerio dalle alte temperature. Ma anche per stare a contatto con la natura, riflettere e passeggiare”. Un vero e proprio tesoro naturalistico, secondo la studentessa, “che merita di essere conosciuto da più gente possibile”. Con una sola prescrizione, però: “Venite, conoscetelo, fate passeggiate e state a contatto con la natura. Ma, poi, lasciate tutto come lo avete trovato. Niente rifiuti gettati per terra, rispettiamo tutti la natura e non roviniamo uno dei posti più incantevoli della nostra città”.
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