Il coordinamento dei terremotati chiude i tavoli interistituzionali e si appella ai sindaci: "Scendete in piazza con noi"
Il coordinamento dei terremotati non ci sta. A seguito della circolare del 4 agosto scorso del Ministero dello Sviluppo Economico su "Modalità e termini di presentazione delle istanze di accesso alle agevolazioni in favore delle imprese localizzate nella zona franca urbana istituita ai sensi dell’articolo 46 del decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50, nei Comuni delle Regioni del Lazio, dell’Umbria, delle Marche e dell’Abruzzo colpiti dagli eventi sismici che si sono susseguiti a far data dal 24 agosto 2016", non ci sono più margini di dialogo. E viene lanciato l'appello a tutti i Sindaci terremotati a scendere in piazza.
Infatti, alla luce della circolare del 4 agosto il coordinamento dichiara "siamo profondamente delusi, sono state disattese le nostre istanze denunciate in piazza e presentate ai tavoli interistituzionali".
E vengono elencati numeri impietosi. Dopo un anno nell'intero cratere:
1) 10% macerie portate via
2) 10% Sae consegnate
3) 3% commercianti artigiani imprese ripartite
4) Finta No Tax area divenuta credito di imposta
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