Fattura da 1900 euro per il pranzo col ministro. Il Pd: "In quanti non hanno pagato?"
Ognuno si è pagato il pranzo da solo, a carico del Comune esclusivamente l'ospitalità per il ministro e i suoi familiari. Poi però il Comune paga una fattura da 1900 euro al ristorante e esce fuori un'interrogazione con richiesta di chiarimenti da parte del Pd. La vicenda risale al 18 giugno scorso, quando la Città di Tolentino ha conferito la cittadinanza onoraria al ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Paolo Gentiloni, con successivo pranzo in un ristorante del posto. Proprio per evitare di gravare sulle casse comunali, era stato deciso che ogni invitato al pranzo avesse pagato autonomamente la quota di 35 euro. Ma, nei giorni scorsi, spunta una determina con la quale il Comune deve pagare 1900 euro. E i consiglieri comunali del Partito Democratico stamattina hanno protocollato una apposita interrogazione a risposta scritta.
"Vista la deliberazione della Giunta Comunale n.293 del 13 giugno 2016 con la quale l'amministrazione comunale ha disposto l'organizzazione della cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria all'on. Paolo Gentiloni e vista la volontà dell'amministrazione comunale di avere quali suoi ospiti non paganti esclusivamente l'on. Gentiloni e la sua famiglia, tenuto conto della quota di partecipazione richiesta per il pranzo del 18 giugno (importo richiesto ai consiglieri Prugni, Riccio e Romagnoli di 35 euro a testa), vista la fattura emessa dal ristorante che ha ottimamente ospitato i festeggiamenti (fattura del 14 luglio 2016 di 1890,11 euro)" i consiglieri Prugni, Romagnoli, Comi, Riccio e Cesaretti "chiedono spiegazioni dettagliate circa l'importo della fattura, quante persone hanno pagato la propria quota di partecipazione al pranzo, quanti sono stati gli ospiti non paganti dell'amministrazione comunale" e ogni altro elemento utile a spiegare l'importo della fattura.
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