Lunedì 23 ottobre 2017 verranno consegnati ufficialmente i nuovi kit con il materiale informativo e le vaschette che daranno la possibilità ai clienti di ristoranti, pizzerie, osterie, ecc. di portare a casa il cibo non consumato al ristorante, riducendo di fatto lo spreco alimentare.
Il progetto “Fatti gli avanzi tuoi” ha infatti l'obiettivo di creare una rete che veda coinvolte le realtà della ristorazione, dalle strutture ricettive agli agriturismi, nell'impegno alla diffusione di una nuova cultura sul valore del cibo anche attraverso azioni mirate al cambiamento dello stile di vita e che scoraggi lo spreco alimentare anche attraverso la distribuzione delle cosiddette “Doggy o family bag”.
Questa iniziativa incontra pienamente la finalità del progetto Wellfood Action, avviato dalla Camera di Commercio di Macerata nell'ambito dei finanziamenti Europei IPA-CBC Adriatico, volto a promuovere lo sviluppo del turismo sostenibile ed il miglioramento delle performance delle PMI del settore agro-alimentare.
La Camera di Commercio di Macerata e il Cosmari in stretta sinergia con CIAL e Novamont, con il patrocinio e la collaborazione di Symbola e Legambiente Marche promuovono un progetto congiunto denominato, appunto, “Fatti gli avanzi tuoi” nato con lo scopo di ridurre le quantità di alimenti gettati via e di stimolare un cambio di mentalità in ristoratori e clienti, favorendo l'utilizzo della cosiddetta “doggy o family bag” che consente di portare agevolmente a casa gli avanzi di cibo non consumati al ristorante o pizzeria.
Ad illustrare l'iniziativa ed a dare avvio alla consegna dei kit sono intervenuti l'Assessore all'Ambiente della Regione Marche Angelo Sciapichetti, il Presidente della Provincia di Macerata e dell'ARA n. 3 Macerata Antonio Pettinari, il Segretario della Camera di Commercio di Macerata Mario Guadagno, il Presidente del Cosmari srl Marco Graziano Ciurlanti, Fabio Renzi di Symbola, il responsabile Comunicazione di Business e Progetti Speciali Novamont Andrea Di Stefano, il Responsabile Relazioni Territoriali di CiAl Stefano Stellini Responsabile, il Direttore generale di Cosmari Giuseppe Giampaoli, Francesca Pulcini Presidente di Legambiente Marche.
Dopo una conferenza stampa tenutasi al Cosmari, i rappresentati degli enti promotori il progetto ei giornalisti, si sono trasferiti a Montecavallo, dove, al Ristorante “Il Nido dell'Aquila” è stata effettuata la prima simbolica consegna del kit di vaschette e del materiale informativo. Il Sindaco Pietro Cecoli ha presenziato la cerimonia che ha visto come protagonista il titolare dell'attività Renzo Budassi che dopo un lungo e forzato periodo di chiusura dovuto al sisma, ha recentemente riaperto il ristorante in una struttura di legno. Non a caso il Progetto “Fatti gli avanzi tuoi… Tieni il resto” prende avvio da uno dei Comuni colpiti dal terremoto dello scorso anno, volendo testimoniare anche solidarietà e vicinanza a tutto il territorio maceratese e a tutti coloro che ogni giorno lottano, tra mille difficoltà, sicuri che il futuro non crolla!
Successivamente si è tenuta una consegna simbolica a Villa Buonaccorsi a Potenza Picena con tutti i rappresentati dell'Associazione potentina dei ristoratori ARA che per primi hanno aderito al progetto.
Va sottolineato che Prevenzione e la riduzione dei rifiuti sono diventati l'asse centrale nonché obbiettivo prioritario delle politiche europee nazionali sulla Gestione Integrata dei Rifiuti. La sfida delle sfide che si sta prospettando riguarda sempre più la riduzione dello spreco alimentare, che, nel contesto dell'attuale crisi, assume il carattere di una questione sociale ancorché ambientale e culturale.
Su questi temi Cosmari srl, già da diversi anni, promuove convegni, iniziative, corsi di formazioni e progetti che coinvolgono gli studenti maceratesi anche in collaborazione di importanti esperti come Andrea Segrè. Vale la pena ricordare che tutti i Comuni della provincia di Macerata, tra i primi mille europei, hanno sottoscritto la carta contro lo spreco alimentare di Last Minut Market dell'Università di Bologna.
Alcuni numeri per capire la dimensione del problema.
Dimezzare gli sprechi di cibo per il 2020 è una delle priorità da affrontare per l'Unione Europea; sulla base dei dati Eurostat risulta infatti che ogni cittadino dell'UE spreca in media 180 kg di cibo l'anno e gli italiani sono al quindicesimo posto della classifica sullo spreco alimentare con una media di 149 kg annuali/pro capite.
Il cibo perso o buttato via in Europa, secondo la FAO, potrebbe nutrire 200 milioni di persone e circa un terzo del cibo prodotto annualmente a livello mondiale, cioè 1,3 miliardi di tonnellate viene perso o sprecato lungo la filiera.
Solo la produzione giornaliera di pane si attesta sui 72.000 quintali all'anno e di questi 13.000 finiscono nelle pattumiere; questo vuol dire che ogni famiglia butta via in media il 28% del pane che acquista, ovvero 76 kg a persona ogni anno.
Dal momento che la provincia di Macerata ha ampiamente dimostrato la propria vocazione e attenzione alla preservazione dell'ambiente, tra l'altro ampiamente testimoniata dalle percentuali dei Comuni Ricicloni maceratesi che hanno portato la differenziata ad una percentuale media del 75% di materiali correttamente avviati a recupero, siamo convinti che la vocazione di questi territori sia matura e pronta per rispondere alle nuove sfide riguardanti i rifiuti, ovvero quelle legate alla prevenzione e nello specifico alla riduzione del rifiuto alimentare.
Come evidenziato in una indagine, emerge che tre italiani su quattro sono consapevoli che il cibo o il vino avanzati al ristorante rappresentino uno spreco che può essere evitato grazie alla possibilità di portare a casa quanto rimasto nel piatto o nella bottiglia ma il 41% degli intervistati si vergogna nel richiedere la doggy o family bag da portare con se a propria casa. In Italia l primo freno alla diffusione della sportina porta avanzi rimane, quindi, quello dell'imbarazzo: solo il 9% infatti dichiara di farsi dare “sempre” il cibo o il vino avanzati mentre il 77% ritiene che ci siano ancora ostacoli nel portare a casa gli avanzi.
Nonostante, infatti, al giorno d'oggi, alcuni ristoratori propongano la doggy o family bag, la percezione è che una buona parte degli esercenti siano restii a suggerirne l'uso ai clienti. Se l'offerta di portare a casa il cibo avanzato venisse dai ristoratori stessi probabilmente i clienti si sentirebbero meno in imbarazzo. Comunque, quasi il 70% dei clienti si dichiara molto o abbastanza convinto che il ricorso alla doggy o family bag prenderà piede anche in Italia e oltre il 60% degli italiani ritiene che un pratico contenitore (in alluminio o in bioplastica MATER-BI) o magari anche di design accurato potrebbe aiutare “molto” o “abbastanza” a superare l'imbarazzo dei clienti nel farsi vedere uscire dal ristorante con un contenitore per gli avanzi.
Ecco quindi che il progetto “Fatti gli avanzi tuoi”, forte di tutta l'esperienza nel settore ambientale del Cosmari, vuole trasformare un problema in opportunità e far partire una rivoluzione culturale.
Per questi motivi, tenendo sempre in debita considerazione la prevenzione e la riduzione dei rifiuti, con l'indispensabile partecipazione diretta degli operatori, riteniamo necessario avviare su tutto il territorio provinciale, iniziative e progetti che affrontino direttamente il problema dello spreco alimentare riducendolo il più possibile nei numeri e facendo crescere la consapevolezza culturale sul valore del cibo, consapevolezza che riteniamo essere il primo step per imboccare una rotta diversa da quella che sinora ci ha portato ad una profonda crisi ambientale e sociale e che riguarda in primis il cambiamento degli stili di vita.
Il progetto, come detto, intende proporre la costruzione di una rete che veda coinvolte le strutture della ristorazione - osterie, pizzerie, ristoranti, mense, enoteche, strutture ricettive, agriturismi, ecc... - nell'impegno di una nuova cultura più rispettosa del cibo e che scoraggi lo spreco alimentare attraverso una prima distribuzione gratuita delle cosiddette “Doggy o Family Bag”, esperienza che si sta già diffondendo con efficacia nei paesi che si sono messi al lavoro per rispondere al problema.
Infine, non meno importante, anche la questione legata al turismo di qualità che, come già ampiamente sperimentato con iniziative analoghe vede i turisti e villeggianti, specie stranieri, apprezzare particolarmente tutte quelle iniziative volte alla preservazione dell'ambiente, meglio ancora se strettamente connesse con le tipicità locali.
In questo contesto diventa fondamentale la co-titolarità del progetto insieme alle associazioni del territorio con l'obiettivo comune di accrescere la qualità della ristorazione e della accoglienza, praticamente a costo zero, proponendo nella fase di start up del progetto, la possibilità di portare a casa il cibo non consumato al ristorante, evitando lo spreco alimentare.
A tal proposito Cosmari, dopo un'attenta valutazione e diversi studi, ha optato per contenitori che garantiscano salubrità e la conservazione delle caratteristiche enogastronomiche dei cibi che dovranno poi essere consumati comodamente a casa, dopo il ristorante. I contenitori sono di due tipi: il primo è realizzato in alluminio e messo a disposizione da CiAL il Consorzio imballaggi Alluminio, un materiale riciclabile infinite volte e al 100% (nel sacchetto blu del multi materiale), tanto che la vaschetta, dopo più utilizzi, se correttamente separata in casa in raccolta differenziata, può rinascere e trasformarsi in tanti oggetti di uso comune, come una classica moka o una bicicletta. In più, la vaschetta in alluminio è l'imballaggio perfetto per salvare il cibo che avanza, per la sua resistenza, per la malleabilità e per la praticità che la contraddistingue. Oltre che, cosa da non sottovalutare, per la capacità di conservare e tenere i cibi alla loro temperatura ideale. L'altro contenitore è realizzato in MATER-BI, la bioplastica compostabile ottenuta da materie prime di origine vegetale di Novamont. Si tratta di una vaschetta con coperchio in grado di contenere dalle due alle quattro porzioni di cibo, smaltibile con la raccolta differenziata della frazione organica.
Tale scelta consente anche di educare i cittadini sulla minore produzione di rifiuti in quanto, al di là degli innegabili vantaggi dati dal design, generalmente creano rifiuti inutili con cartoni e vaschette il più delle volte “usa e getta”.
Infine non meno importante anche la questione legata al turismo di qualità che, come già ampiamente sperimentato con il progetto una “Festa 100% Buona” vede i turisti e villeggianti, specie stranieri, apprezzare particolarmente tutte quelle iniziative volte alla preservazione dell'ambiente, meglio ancora se strettamente connesse con le tipicità locali.
In questo contesto diventa fondamentale la co-titolarità del progetto con la Camera di Commercio di Macerata che tra i suoi obiettivi, enunciati e in corso di realizzazione nell'ambito del progetto europeo Well Food Action, al di là dei servizi erogati alle imprese, ha quello di accrescere la qualità della ristorazione e della accoglienza, come già fatto con il “Progetto Ospitalità”, in un'ottica di turismo ecosostenibile che potrebbe arricchirsi anche di questo nuovo servizio verso i clienti e cioè di offrire, praticamente a costo zero, nella fase di start up del progetto, la possibilità di portare a casa il cibo non consumato al ristorante, evitando lo spreco alimentare.
Al progetto “Fatti gli Avanzi tuoi” stanno aderendo tutte le associazioni di categoria e sin dalla sua prima progettazione è stato condiviso da Symbola e Legambiente Marche che collaborano e patrocinano fattivamente alla sua realizzazione.
Con l'intento di promuovere e diffondere le buone pratiche dell'iniziativa le informazioni verranno divulgate anche attraverso su un sito appositamente dedicato, oltre che su una pagina Facebook e grazie ad una campagna di comunicazione.
Commenti