Energia, l’appello di Confartigianato: "L’Autorità ci ripensi! No a debiti dei morosi nelle bollette degli onesti"
“La recente delibera dell’Autorità per l’Energia, attualmente in fase di consultazione - spiega il Presidente Provinciale, Renzo Leonori - prevede che una quota parte degli oneri di sistema che i venditori di energia non hanno incassato per morosità dei clienti, venga suddivisa tra tutti i clienti finali e non tra imprese di vendita come previsto fino ad ora.
È per noi inaccettabile la decisione di far pagare ai consumatori in regola gli oneri di sistema non riscossi dai clienti morosi. Parliamo di un conto che si aggira sui 200 milioni di euro, si tratta di una scelta iniqua che deresponsabilizza l’intera filiera energetica e danneggia soprattutto le dinamiche concorrenziali del mercato.
In Italia le tasse sui consumi di energia sono le più alte d’Europa, gravando pesantemente su imprese e famiglie. L’energia elettrica continua ad essere un pesante fardello per gli artigiani e le piccole imprese italiane, che compromette la competitività delle nostre aziende e ostacola gli sforzi per agganciare la ripresa.
Le ragioni dell’Autorità sono incomprensibili, è quindi necessario ritirare la consultazione sul meccanismo di riconoscimento degli oneri di sistema non riscossi ai venditori e di convocare al più presto tutti gli operatori del mercato dell’energia. Dopo le agevolazioni concesse agli energivori, non sono accettabili ulteriori balzelli che trasformano le bollette delle piccole imprese in strumenti per ‘fare cassa’ e compensare inefficienze in attività di legislazione, regolazione e controllo.
Non riteniamo affatto giusto - conclude Leonori - che i clienti che rispettano i propri obblighi contrattuali debbano accollarsi anche gli oneri di sistema di chi non paga, e che ci si debba accollare le mancanza e gli errori delle imprese che non sono in grado di valutare efficacemente la serietà dei propri clienti. L’Autorità per l’energia ci ripensi!”
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