"Distretto Fermano-Maceratese", Ciarapica: "Rilancio, riconversione e ristrutturazione"
Si è svolta questa mattina, presso l’Auditorium dei Licei di Civitanova Marche, la prima Riunione Tecnica dell’Area di Crisi industriale complessa del “Distretto Fermano-Maceratese”, riconosciuta dal Ministero dello Sviluppo Economico con D.M. del 12/12/2019 e conseguente costituzione (con DM 16/04/2019), del Gruppo di Coordinamento e controllo (GdCC) formato dalle Amministrazioni centrali, dalla Regione, dai 42 Comuni coinvolti, dalle categorie produttive, dalle Banche e gli ordini professionali, in particolare i Dottori Commercialisti. L’incontro è stato coordinato da Invitalia, Regione Marche e Province. Il GdCC ha il compito di fornire le linee strategiche per la definizione del Progetto di Riconversione e Riqualificazione Industriale (PRRI) e di coordinarne l’attuazione sul territorio. Gli Interventi dedicati sono realizzati a valere sulla Legge 181/89 .
“Ho partecipato a questa prima importante riunione, innanzitutto per rappresentare la nostra Provincia, così come richiesto dal Presidente Tonino Pettinari, impegnato in una riunione a Roma, poi perché la nostra Amministrazione, fra le più grandi del territorio, si faccia promotrice e da stimolo nella realizzazione dei progetti che debbono essere ben strutturati e con finalità chiare anche in un’ottica di innovazione e riqualificazione del capitale umano” ha dichiarato il Sindaco Fabrizio Ciarapica, intervenendo alla riunione. “E’ necessario lo sforzo di tutti gli “steakeholders” affinché questa opportunità sia colta, soprattutto in tempi celeri e in modo collegiale. Auspico, quindi velocità e coesione nel presentare i progetti”.
“Il Ministero – ha continuato Ciarapica - si è impegnato affinché si giunga alla stipula dell’Accordo di programma con la Regione Marche e Invitalia entro 10 mesi, al fine di attrarre investimenti, riconvertire e riqualificare la nostra area di crisi”.
“Certamente questo è un importante strumento per il rilancio del distretto. Anche se la caratteristica delle nostre imprese è di taglio piccolo e piccolissimo e rischia di lasciare sul terreno molte aziende, poiché la legge parla di investimenti, per ogni progetto, pari almeno a 1Milione e mezzo di Euro. Forse sarebbe opportuno, su questo argomento, un aggiustamento. Le misure disponibili dall’Accordo per la nostra realtà potrebbero rappresentare un freno. La possibilità che intravedo e che auguro è che tutte le realtà produttive facciano rete fra loro. La frammentazione – ha continuato Ciarapica - potrebbe essere un ostacolo al successo dell’iniziativa. Inoltre, sarebbe anche opportuno attivare la Zona Franca Urbana come ulteriore strumento di rilancio dell’economia che andrebbe a sgravare le aziende, anche le piccole, con moltissime agevolazioni fiscali e in modo anche rapido. Da parte della nostra Amministrazione c’è disponibilità, come richiesto, di individuare le aree immediatamente disponibili e cantierabili”.
“L’accordo avrà la durata di 3 anni. Un’opportunità occupazionale e di sviluppo in più per il nostro territorio. Forza, andiamo avanti tutti insieme per il bene e il futuro imprenditoriale della nostra terra” ha concluso il Sindaco.
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