Turismo 4.0, beni culturali, applicazioni mobile e social media. L’industria turistica delle Marche punta sull’innovazione, con iniziative che spesso coinvolgono il mondo digitale. Il turismo, a livello nazionale e mondiale, è una fonte di indotto sempre più importante e le Marche non vogliono perdere questo trend.
I più recenti dati Istat rivelano che nel 2016 in Italia si sono registrati incrementi sia per gli arrivi (+3,1%) sia per le presenze turistiche (+2,6%) e questa tendenza positiva si dovrebbe confermare anche per la stagione turistica 2017. L’industria turistica vale il 4,6% del PIL italiano, percentuale che sale all’11,1 se si considera anche l’indotto, con quasi 3 milioni di addetti. Dati, questi, che sono stati al centro della recente iniziativa Le nuove sfide del #Turismo 4.0, promossa da Comune di Macerata e Unicredit, con l’obiettivo di fare il punto della situazione sulle nuove tecnologie applicate all’industria turistica: big data, intelligenza artificiale, social media, mobile, chatbot, ecc. Una iniziativa importante soprattutto nel contesto marchigiano, dove nonostante il trend positivo del turismo italiano, nei primi nove mesi del 2017 ha fatto registrare un calo degli arrivi (-0,49%) e una sostanziale stabilità nelle presenze (-0,1%). È importante guardare il lato positivo di questi numeri: nonostante gli effetti del sisma, i cali sono stati complessivamente contenuti e sono numerose le iniziative che vanno nella direzione di rimettere in moto un intero settore.
Un primo segnale ci arriva dal turismo 4.0 e dal mondo dei social media: una recente indagine svolta dalla società Extreme ha rilevato che la Regione Marche ha il migliore social media team in Italia. Lo studio ha preso in analisi diversi fattori in grado di misurare la quantità e la qualità delle dinamiche sociali online, non limitandosi a registrare il semplice numero di follower. Sono stati valutati ad esempio la produzione dei contenuti, la partecipazione, la capacità di fidelizzazione e altre metriche, misurate per 12 mesi sui canali Facebook, Twitter e Instagram. Nel complesso il miglior social media team è risultato quello delle Marche, seguito sul podio da Lombardia e Trentino. Al quarto posto a pari merito troviamo Ligura, Alto Adige e Toscana.
I social media sono ormai un importante strumento di marketing turistico soprattutto se, come nel caso delle Marche, si creano interazioni profonde e durature con follower e potenziali clienti. Alle strategie social non possono non affiancarsi iniziative mobile, attraverso la creazione di app in grado di fornire nuovi servizi ai visitatori. La promozione digitale non può ormai prescindere dalle applicazioni per smartphone e tablet, come dimostra quanto avvenuto in molti altri settori. Pensiamo ad esempio ai siti di shopping online come Yoox e Zalando, che hanno lanciato applicazioni mobile per rendere più accessibile, facile e veloce l’esperienza di acquisto da smartphone.
Anche molte aziende di gaming, tradizionalmente più legate al mondo del desktop, hanno compreso l’importanza del mobile. Ad esempio King, società nata come sviluppatrice di giochi per il web, ha creato applicazioni mobile di grande successo come Candy Crush Saga, disponibile per iOS e Android. In questo ambito la scelta di sviluppare applicazioni mobile iPhone e Android è stata una strategia adottata da operatori del gaming online come PokerStars Casino, che ha potuto così indirizzare i suo giochi e le sue iniziative di marketing anche a un pubblico sempre più connesso in mobilità.
Gli stessi turisti sono sempre più connessi ai propri smartphone, sia in fase di prenotazione sia durante la vacanza. Unendo questo trend in crescita a un altro in grande sviluppo, quello dell’enoturismo, è possibile ottenere un’app usata da un ampio numero di utenti. È questo l’obiettivo di 81 cantine marchigiane che si sono riunite nel Movimento Turismo del vino e in un’applicazione mobile che promette di rivoluzionare l’esperienza dell’enoturismo. Agli utenti basterà geolocalizzarsi per visualizzare le cantine più vicine, sceglierne una e farsi poi guidare dal navigatore fino a destinazione. Un’esperienza turistica completamente nuova, che unisce alla tecnologia mobile strumenti di marketing come premi e punti fedeltà.
Mobile, social, turismo 4.0: il turismo è digitale, ma non bisogna dimenticare il paesaggio e i beni culturali. L’innovazione passa anche attraverso questi canali grazie a un recente accordo tra Regione Marche, Università di Camerino, Cnr e Mibact. Le Marche saranno in questo modo al centro di un sistema europeo di ricerca leader nella conservazione, recupero e comunicazione dei beni culturali. Una iniziativa che potrà avere importanti ricadute sul patrimonio culturale e sul turismo regionale.
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