Nuovo vertice della Prefettura riguradante la situazione Covid nel Maceratese.
Si è svolta nel pomeriggio di ieri in modalità da remoto, una riunione presieduta dal Prefetto Flavio Ferdani alla quale hanno preso parte, oltre i vertici delle Forze dell’Ordine, il direttore dell’Azienda sanitari regionale, i Sindaci dei comuni di Macerata, Civitanova Marche, Potenza Picena, Recanati, Porto Recanati, Corridonia, Morrovalle, Montecosaro, Tolentino, Treia, Camerino, San Severino Marche, Montecassiano, San Ginesio, Fiastra e delegati dei comuni di Civitanova Marche e Montecosaro per monitorare l’andamento delle misure di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 anche alla luce del nuovo Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 3 novembre 2020 che ha fissato ulteriori limitazioni volte a contenere la diffusione del virus.
Durante il consueto incontro settimanale finalizzato ad un costante aggiornamento sull’andamento della curva epidemiologica in provincia, sono state esaminate le criticità evidenziate da alcuni Sindaci in ordine alle comunicazioni trasmesse quotidianamente all’azienda sanitaria regionale relative alla presenza dei soggetti positivi e in quarantena nei vari territori comunali.
Al riguardo il dirigente dell’Asur Marche, dopo aver fatto un quadro generale della situazione epidemiologica della Regione, ha riferito che in area vasta 3 sono ricoverati più di 80 pazienti covid e ci sono al momento 24 pazienti nelle aree grigie del pronto soccorso in attesa di essere ricoverati. Ha poi evidenziato come resti costante il monitoraggio all’interno delle Rsa e che, a seguito del bando emanato dalla regione Marche, sono 2 le strutture nella provincia di Macerata ad aver dato la loro disponibilità ad accogliere i positivi che non possono restare isolati nelle loro abitazioni,
In particolare ha sottolineato la necessità di un’ulteriore sensibilizzazione da parte dei Sindaci nei confronti dei cittadini con riferimento a tutte quelle regole di condotta il cui rispetto è di fondamentale importanza in questo momento per contenere la diffusione del virus evidenziando la necessità che l’attenzione resti altissima per evitare che i posti in terapia intensiva e sub intensiva vadano ad esaurimento.
Per questo, anche in relazione alle nuove misure introdotte dal dpcm del 3 novembre scorso, il Prefetto ha voluto sensibilizzare nuovamente le Forze dell’ordine a svolgere, in stretta collaborazione con le Polizie Locali, una scrupolosa attività di monitoraggio e controllo in tutte quelle zone interessate da forme di concentrazione di persone, vie, piazze, strade, centri commerciali, parchi commerciali e comunque nei luoghi interessati da fermate di mezzi pubblici.
È stato chiesto inoltre di rafforzare i dispositivi di controllo del territorio specie nei fine settimana e di verificare che coloro che si spostano nella fascia oraria che va dalle 22.00 alle 5.00 del mattino siano muniti di apposita autocertificazione.
Il Prefetto ha poi voluto ribadire ancora una volta l’importanza che l’attività di informazione e la scrupolosa osservanza delle regole di condotta quali l’uso della mascherina e il distanziamento fisico rivestono nella lotta al contenimento della diffusione del virus.
Contestualmente ha rammentato ai Sindaci la possibilità di intervenire con ordinanza sindacale per interdire strade e piazze anche attraverso un contingentamento degli accessi agli stessi al fine di assicurare, nel rispetto del principio di proporzionalità, l’adozione delle misure più idonee a contenere la diffusione del virus con il minor sacrificio possibile per i soggetti destinatari del provvedimento.
Inoltre è stato evidenziato come possa contribuire a una più efficace prevenzione degli assembramenti il ricorso dal parte dei Sindaci alla misura prevista dall’art. 1, comma 9 del decreto legge 16 maggio 2020, n.33, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 luglio 2020, n. 7, norma in base alla quale il sindaco può disporre la chiusura temporanea di specifiche aree pubbliche o aperte al pubblico in cui sia impossibile assicurare adeguatamente il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro.
Da parte dei presenti è stato unanime l’invito a tutti i cittadini al rispetto delle regole finalizzate al contenimento del contagio da Covid-19 nella consapevolezza che solo lo sforzo unitario fondato sul senso di responsabilità di tutti può rivelarsi strumento efficace nella lotta alla diffusione del virus.
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