Si è costituita in questi giorni a Macerata l'Associazione Tutela Diabetici che fanno riferimento ai reparti di Diabetologia di Macerata e Tolentino, un'associazione senza fini di lucro che si pone lo scopo di tutelare gli interessi morali e sociali dei numerosi diabetici del territorio, rappresentandoli presso le autorità, di promuovere la conoscenza della malattia con opportune iniziative, di rimuovere gli ostacoli culturali nei confronti della condizione diabetica e di sensibilizzare gli organi politici, amministrativi e sanitari per migliorare l'assistenza a chi è affetto dalla patologia.
"L'iniziativa di creare un organismo di tutela" si legge in una nota "è stata stimolata dalla forte preoccupazione di un folto gruppo di pazienti che hanno constatato come a distanza di quattro mesi non si è ancora provveduto alla sostituzione del responsabile del reparto di Diabetologia del capoluogo, incarico rimasto vacante a seguito del pensionamento del dottor Gabriele Maolo. A tutt'oggi la continuità assistenziale ai diabetici è sulle spalle di un solo sanitario che divide le sue prestazioni con il reparto di Medicina, condizione chiaramente non ideale come ben sanno i pazienti che si sono visti spostare gli appuntamenti per le visite, mentre è fondamentale il recupero del personale mancante e dedicato per garantire la continuità del rapporto medico-paziente che in passato ha raggiunto livelli di eccellenza sotto l'aspetto professionale e umano per la competenza e la disponibilità degli operatori del reparto.
Ulteriori e non irrilevanti disagi si prospettano con il trasferimento della sede del reparto di Diabetologia all'esterno dell'ospedale, in via Beniamino Gigli, uno spostamento che, stando alla notizia apparsa recentemente su un quotidiano, sarebbe imminente.
La scelta non potrebbe essere più infelice, non solo per una questione di distanza.
Tra gli oltre 4.000 diabetici conclamati che frequentano il reparto di Macerata non pochi si muovono su carrozzina, altri hanno difficoltà di deambulazione o lesioni ai piedi, molti hanno complicazioni cardiovascolari, tutti hanno problemi di controllo della glicemia con il rischio continuo delle temute ipoglicemie... e si potrebbe continuare a lungo. Aggiungere a questi il problema del parcheggio o dell'attraversamento di strade trafficate non appare una buona idea.
Si parla tanto di diabete, con preoccupanti prospettive di crescita del numero dei pazienti. La risposta al problema da parte dei nostri dirigenti sanitari sarebbe il trasferimento del reparto fuori dell'ospedale? Con questa soluzione si terrebbero in considerazione i bisogni dei pazienti e si migliorerebbe la qualità dell'assistenza? Non sono domande, sono l'espressione di una forte preoccupazione per un prevedibile disservizio e per i problemi che ne conseguiranno a discapito dei pazienti.
Noi diabetici facciamo del tutto per non sentirci "malati", ma lo siamo. Viviamo grazie all'insulina, ma senza continua ed efficiente assistenza siamo destinati a complicazioni che forse chi gode di buona salute, magari seduto dietro una scrivania dirigenziale dell'azienda sanitaria, non conosce o non reputa degne di attenzione: cecità, rischio di amputazioni, insufficienza renale, infarti, ictus, solo per dirne alcune. Sono tutte condizioni che richiedono di restare a stretto contatto con altri reparti dell'ospedale, altro che essere relegati ad una sede decentrata che sicuramente farebbe venir meno la qualità dell'assistenza rispetto al passato.
Viste le condizioni della Sanità nel nostro territorio, fino a non molto tempo fa portata a esempio di efficienza, se fosse vero che la Diabetologia di Macerata sarà relegata all'esterno dell'ospedale, verrebbe voglia di dire che non ci resta che piangere. Noi dell'Associazione Tutela Diabetici auspichiamo invece che chi vuole e doverosamente deve capire, capisca".
Per contattare l'associazione:
E-mail: diabeticimaceratatolentino@gmail.com - Telefono +39 3934317803 anche su WhatsApp.
Commenti