Sono state recepite con tempestività dall'Unione Montana dei Monti Azzurri di San Ginesio le richieste sindacali pervenute dal responsabile di Macerata della Cisl Funzione Pubblica Alessandro Moretti e finalizzate a contenere l'espandersi del Coronavirus.
Nella serata di oggi è stata pubblicata una delibera della Giunta dell'Unione presieduta da Feliciotti con la quale, facendo seguito alle pregresse raccomandazioni recapitate ai dipendenti, si dà l'avvio, in fase emergenziale, al lavoro agile o smart-working, come richiesto dal sindacato (leggi qui).
Per smart-working si intende una modalità di esecuzione del rapporto di lavoro subordinato caratterizzato dall'assenza di vincoli orari o spaziali e un'organizzazione per fasi, cicli e obiettivi, stabilita mediante accordo tra dipendente e datore di lavoro; una modalità che aiuta il lavoratore a conciliare i tempi di vita e lavoro e, al contempo, favorire la crescita della sua produttività.
La definizione di smart working, contenuta nella Legge n. 81 del 2017, pone l'accento sulla flessibilità organizzativa, sulla volontarietà delle parti che sottoscrivono l'accordo individuale e sull'utilizzo di strumentazioni che consentano di lavorare da remoto (come ad esempio: pc portatili, tablet e smartphone).
Ai lavoratori agili viene garantita la parità di trattamento - economico e normativo - rispetto ai loro colleghi che eseguono la prestazione con modalità ordinarie. È, quindi, prevista la loro tutela in caso di infortuni e malattie professionali, secondo le modalità garantite dall'INAIL .
"Ora - conclude Moretti - l'auspicio è che il fulgido esempio di velocità nelle decisioni di buone pratiche organizzative conseguito dall' Unione Montana Montiazzurri sia da viatico per gli altri Enti del Comparto delle Autonomie Locali".
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