La giunta comunale di Civitanova Marche ha approvato, primo Comune delle Marche, un nuovo atto d'indirizzo in vista della pubblicazione del prossimo bando per la formazione della graduatoria degli aventi diritto alle case popolari (delibera n. 90 del 10-3-2018).
Vengono introdotti una serie di criteri più rigorosi riguardanti la documentazione da produrre per l'accesso alla graduatoria, in modo da rendere più semplici i controlli delle autocertificazioni non solo in Italia ma anche in altri Stati. E' il Comune ad effettuare i controlli, sia a campione che in tutti i casi in cui sorgono fondati dubbi sulla veridicità delle dichiarazioni sostitutive.
I nuovi vincoli non riguardano la graduatoria vigente, approvata nella seduta del 6 ottobre 2016 dalla Commissione Comunale Assegnazione Alloggi Erp, che scadrà il prossimo 23 ottobre, ma il nuovo bando che dovrà essere predisposto.
Il provvedimento è stato presentato questa mattina, nella sala dell'Amicizia, dal sindaco Fabrizio Ciarapica, e dagli assessori Ermanno Carassai (Lavori Pubblici e Case Popolari), Giuseppe Cognigni (Sicurezza e Decoro urbano) e Pierpaolo Borroni (Commercio).
“Miriamo alla formazione di una graduatoria più equa, che ci dia maggiore certezza di escludere dalle liste degli aventi diritto quei nuclei familiari già in possesso di un immobile adibito ad abitazione. Questo vale non solo in Italia ma anche in altri Stati – ha spiegato il sindaco Ciarapica - Con questa misura non si ledono diritti, ma si ristabilisce una equità sociale che andava ripristinata. Ringrazio gli assessori Cognigni, Carassai e Borroni per il loro fondamentale contributo”.
In base al regolamento comunale, il richiedente ricorre all’autocertificazione e, ove occorra, alla dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà dei requisiti richiesti.
La delibera approvata stabilisce che i cittadini di Stati extraeuropei (a meno di presenza di apposite convenzioni internazionali) debbono già al momento della presentazione della domanda per l'accesso alla graduatoria presentare la dichiarazione dello Stato di provenienza, con traduzione in italiano, che attesti che nessun componente del nucleo ha una abitazione idonea nello Stato da cui le persone provengono. I cittadini della Comunità Europea (non italiani) possono presentare la dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà al momento della domanda, ma poi se sono collocati in posizione utile per l'assegnazione di un alloggio, prima di tale assegnazione, debbono presentare la certificazione dello Stato di provenienza con traduzione asseverata dell'Autorità Consolare che certifichi che l'assegnatario e tutti i componenti del nucleo familiare non sono proprietari di altro alloggio idoneo.
“Siamo i primi nelle Marche ad attuare questa riforma, nel rispetto delle normative vigenti – sottolinea l'assessore Cognigni - La casa è un diritto di tutti e vogliamo scoraggiare abusi”.
L'assessore Ermanno Carassai ha poi illustrato la situazione degli alloggi disponibili. “Prima della scadenza dell'attuale bando contiamo di assegnare otto alloggi, di cui due sono in via Quasimodo, uno in via Verga. Per gli altri devono ancora iniziare i lavori di ripristino, perché, come sapete, l'Erap è impegnata in primis nelle zone terremotate dove c'è maggior urgenza”.
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