Civitanova all’opera, il sindaco Ciarapica risponde a Silenzi: "Fonte di cultura, di coinvolgimento dei giovani e di lavoro"
"Come al solito esce la sterile polemica di Silenzi quando qualcuno propone qualcosa che esce dai suoi canoni mentali. L’opera non è prerogativa di Macerata, seppure Civitanova la rispetti totalmente, tanto da creare una stagione operistica invernale, proprio per non sovrapporsi con la splendida stagione dello Sferisterio".
Così il sindaco Fabrizio Ciarapica risponde al consigliere Silenzi e difende Civitanova all’opera, "fonte di cultura, di coinvolgimento dei giovani, di lavoro, di ridistribuzione del reddito e importante vetrina per talentuosi artisti locali".
"I Carmina Burana - continua - inizialmente inseriti in cartellone a luglio, vista la concomitanza con Civitanova Classica, sono stati cancellati e in ogni caso, un uomo cosiddetto di cultura come l’ex assessore, dovrebbe sapere che comunque si tratta di due allestimenti completamente diversi per organico, tipologia e location, essendo due versioni diverse. Civitanova all'Opera inoltre, non è una stagione che acquista spettacoli da altri teatri, ma allestisce i propri spettacoli, dà lavoro a quasi cento tra musicisti, artisti del coro, macchinisti, tecnici, cantanti, registi, scenografi, quasi cento professionisti per ogni spettacolo, e per il novanta per cento sono del nostro territorio. Tramite questa stagione quindi, non solo vi è una ridistribuzione del reddito ma anche si dà visibilità e spazio ad alcuni artisti di talento del nostro territorio che possono così avere le opportunità che meritano. Altro grande merito che Silenzi ha volutamente ignorato è quello di coinvolgere i giovani delle nostre scuole che, attraverso il progetto concertato dal maestro Sorichetti, li coinvolge e in maniera attiva facendo vivere loro un'esperienza formativa ed indimenticabile".
"Questa stagione lirica - conclude il sindaco - è un vero vanto e una ricchezza per la nostra città. Come Civitanova Danza ha dato i suoi frutti in questi 25 anni di attività, Civitanova all'Opera è stata presentata per il primo anno, ha bisogno di tempo per crescere ma sarà amata dai Civitanovesi e non solo da loro, ferma restando la nostra stima per Macerata e per la stagione lirica dello Sferisterio. Possibile che non ci si rassegni al fatto che la vita va avanti e che Civitanova ha bisogno di spettacoli nuovi e innovativi? E anzi, ci si aspettava proprio che Silenzi, anziché fare la solita critica, sostenesse un’iniziativa di pregio e valore come l’Opera, come dovrebbe fare qualsiasi persona che ha a cuore Civitanova".
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