Castelsantangelo, il sindaco scrive a Conte: "Servono risorse per stabilizzare il personale degli uffici sisma"
Il Sindaco di Castelsantangelo sul Nera, Mauro Falcucci, ha inviato una nota al Presidente del Consiglio dei Ministri per sollecitare un suo intervento sulla stabilizzazione del personale impiegato nell’ambito dell’emergenza e della ricostruzione, questione peraltro già anticipata nella visita dello stesso Presidente Conte a Castelsantangelo sul Nera nel settembre dello scorso anno (leggi qui).
E’ prossima, infatti, la scadenza dei tre anni dall’assunzione del personale a tempo determinato, che a suo tempo fu ripartito tra la struttura del Commissario, le Amministrazioni Comunali, USR-Regionali, Provincie e Università.
Al momento, la normativa prevede la possibilità di applicare una limitatissima deroga/proroga ai contratti del personale impiegato, fino al termine dello stato d’emergenza fissato dal Decreto Sisma centro Italia al 31 dicembre 2020.
Il personale in scadenza - stante le pochissime figure professionali dei piccoli Comuni - ha ricoperto quasi sempre il ruolo, non solo di Responsabile dell’Ufficio Sisma, ma anche di Responsabile Unico del Procedimento e di Direttore Esecuzione Contratto, acquisendo comprovata esperienza. "Questa modalità ha consentito agli Enti di far fronte alle difficoltà connesse all’iniziale emergenza - sottolinea il sindaco di Castelsantangelo sul Nera Mauro Falcucci -. Sono evidenti le difficoltà tecniche/operative che l’Amministrazione dovrà gestire, quando il dipendente, suo malgrado, terminerà il rapporto di lavoro con l’Ente di appartenenza. I Comuni si vedranno costretti ad interrompere, bruscamente, tutte le attività procedurali, di gara, di contratti, di verifiche, con i diversi operatori/enti, che la normativa vigente in ambito di codice degli appalti e di T.U.E.L., affida al Responsabile dell’Ufficio, nonchè al Responsabile Unico del Procedimento e Direttore all’esecuzione del contratto, di tutti i procedimenti sia in ambito di Emergenza che di Ricostruzione".
"Purtroppo i Comuni possono stabilizzare i dipendenti a tempo determinato solo con risorse finanziarie proprie - sottolinea Falcucci -. Va da sé che, specialmente per i piccoli comuni, come quello che il sottoscritto rappresenta, si tratta di uno sforzo insostenibile e, quindi, impossibile! Per ironia della sorte ci troviamo di fronte a casi in cui i nostri dipendenti, dopo aver acquisito presso di questi Comuni la dovuta esperienza e formazione, vengono reclutati a tempo indeterminato dagli Enti più grandi, i quali hanno ben altre capacità assunzionali rispetto alle nostre. I nostri Comuni subiscono, quindi, danni enormi da questo inutile processo migratorio tra Enti/Istituzioni, con interruzione del servizio, perdita del know how e necessità di formare ex novo il personale".
"La necessità di stabilizzare a tempo indeterminato una parte del personale che da oltre tre anni lavora negli Uffici Sisma e che ricopre ruoli apicali di Responsabilità nei Comuni terremotati è nota anche al Commissario Legnini - aggiunge Falcucci -. E’ auspicabile che vengano individuati al più presto, e prima delle imminenti scadenze contrattuali, i criteri e modalità per stabilizzare il personale già formato, anche prevedendo che lo stesso, una volta terminata l’esperienza lavorativa per il Sisma del Centro Italia, possa rientrare alle dipendenze, ad esempio, del Dipartimento di Protezione Civile, del Dipartimento CasaItalia o della Regione, al fine di essere impiegato nella gestione di altre calamità naturali/emergenze, che sempre più spesso stanno interessando il nostro territorio Nazionale".
Oltre che al presidente del Consiglio Giuseppe Conte, il sindaco Falcucci ha inviato la nota anche allo stesso Commissario Legnini, al Capo Dipartimento della Protezione Civile Borrelli, al Vice Commissario della Regione Marche Ceriscioli e al Presidente dell’Anci Marche Mangialardi: "Ad essi ci affidiamo fiduciosi per una decisione tempestiva e assolutamente non rinviabile considerato che finalmente si registrano significativi segnali positivi sulla ricostruzione con l’insediamento del Commissario Legnini".
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