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Castelsantangelo, assemblea pubblica per illustrare il documento finale della “Microzonazione Sismica di III° livello”

Castelsantangelo, assemblea pubblica per illustrare il documento finale della “Microzonazione Sismica di III° livello”

Oggi presso la Sala Polivalente “Amici del Trentino”, ubicata nell’area S.A.E. del Capoluogo, si è tenuta un’affollatissima assemblea pubblica aperta a tutti, residenti e proprietari di seconde case per illustrare il documento finale della “Microzonazione sismica di III° livello” e le attività inerenti la ricostruzione pubblica e privata. L’assemblea è stata aperta dal Sindaco Mauro Falcucci, presenti anche il Vice Sindaco Ovidio Valentini, l’Assessore Maurizio Marinelli, i Responsabili dell’Ufficio Sisma Arch. Marco Guardascione e Ing. Michele Fraticelli, unitamente al Dott. Geol. Marcello Maccari e Prof. Geol. Alfonso Russi che hanno redatto il documento di Microzonazione di terzo livello. Il Sindaco ha innanzi tutto richiamato l’avvenuta approvazione da parte della Camera dei deputati del D.L. n. 55/2018 così come licenziato dal Senato sottolineando la delusione per il mancato accoglimento degli emendamenti presentati, con particolare riguardo a quelli riguardanti le difformità con incrementi pari al solo 5% sulle manutenzioni straordinarie (richiesti incrementi fino al 20% come il piano casa), misura che non consentirà quell’accelerazione che già registra un ritardo non più accettabile. Vedere totalmente disattese le richieste di emendamenti al testo originario, peraltro note a tutte le forze politiche e oggetto anche della campagna elettorale delle recenti elezioni politiche specialmente dei partiti oggi al Governo, preoccupa e non fa affatto intravedere che l’impianto dato al sistema gestione terremoto, ritenuto da tutti oggettivamente inadeguato e inappropriato, venga a breve modificato. Perdura l’estensione normativa uguale a tutti i 138 Comuni senza alcuna differenziazione per specifiche circostanze, senza quell’attenzione per quelle realtà che non esistono più, come quella di Castelsantangelo sul Nera e altre limitrofi e questo non depone verso una vera ricostruzione.  Occorre, ha ribadito il Sindaco, che il Governo riservi da subito un’attenzione legislativa alla tutela delle aree montane, proponendo una rivisitazione della Legge n. 97/1994 ad oggi totalmente disattesa per mancata approvazione (sono trascorsi 24 anni) dei Decreti Legislativi attuativi che avrebbero dovuto prevedere agevolazioni, contributi, esenzioni e mantenimento dei servizi essenziali come la scuola e la sanità. Si ricorda che la salvaguardia e la valorizzazione delle zone montane, ai sensi dell’art. 44 della Costituzione, rivestono carattere di preminente interesse nazionale (Cfr. Finalità della Legge n. 97/1994). Approvare subito specifiche misure legislative di salvaguardia e di tutela della montagna italiana popolata da 10 milioni di cittadini, significa destinare una reale attenzione e dare un significato vero alla ricostruzione che avverrà nei prossimi lustri, altrimenti una riedificazione finalizzata a se stessa non ha ragione di essere portata avanti. 

 
Le popolazioni terremotate hanno il diritto di risposte serie con conseguenti norme certe, basta con le promesse, basta con gli slogan, ci voglio subito i fatti!  Il documento finale della microzonazione ha mostrato come reagisce il territorio comunale alle sollecitazioni sismiche consegnando un elaborato di estrema utilità ai professionisti che dovranno progettare gli interventi di ricostruzione. Ha evidenziato che non ci sono limiti oggettivi che inficino la non ricostruzione di come era. Il sindaco ha però richiamato l’attenzione che questo documento tecnico non è il solo che consente un’immediata pianificazione, ma il piano dei dissesti idrogeologici, che dovrebbe a brevissimo essere approvato dal Commissario per la Ricostruzione specificamente per i tre Comuni di Castelsantangelo sul Nera, Ussita e Visso, è indispensabile perchè necessario per affidare gli incarichi professionali per la redazione dei Piano Attuativi delle 9 perimetrazioni approvate a novembre 2017 (Primo Comune dell’intero cratere).  Molto apprezzato il pieghevole che è stato consegnato a tutti i partecipanti che ha riportato tutti i numeri del sisma, le donazioni in risorse e in interventi, i mezzi donati, le opere approvate e quelle pianificate, insomma, un documento che evidenzia la massima trasparenza dell’operato dell’Amministrazione comunale. E’ stato ribadito più volte che la ricostruzione sarà un percorso partecipato con tutti cittadini e il confronto sarà periodico con i professionisti incaricati per la predisposizione dei Piani attuativi e che la regia della pianificazione sarà in capo all’Amministrazione comunale che si avvarrà anche delle competenze collaborazione dei politecnici di Milano e Torino che hanno già iniziato un studio sul territorio. L’assemblea è stata molto partecipata e attenta, tanto che le domande avanzate hanno rilevato non solo la voglia di tornare quanto prima, ma di essere pronti a qualsiasi manifestazione pubblica in qualsiasi Sede che acceleri le procedure fino ad oggi individuate che si sono rivelate carenti per efficacia ed efficienza. Non possiamo più accettare supinamente di essere presi in giro, è stata la sintesi dei tantissimi partecipanti!
 
 

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