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"Buon vino fa buon sangue", è vero?

"Buon vino fa buon sangue", è vero?

Tutti sappiamo che "alzare il gomito" è un’abitudine dannosa per la salute. D'altro canto, concedersi qualche bicchiere di vino o qualche birra è invece un comportamento che non viene generalmente percepito come pericoloso per la salute, anzi: da qui il famoso detto “buon vino fa buon sangue”. Ma sarà vero?

Le bevande alcoliche, soprattutto il vino e la birra, godono di grande popolarità nel nostro Paese e il loro consumo è parte integrante della cultura e della tradizione italiana.

Se da una parte, però, un moderato consumo di alcol, in particolare di vino rosso, è stato associato a una riduzione del rischio di malattie cardiovascolari, dall’altro è stato osservato che un suo consumo (a qualsiasi livello, compreso quello morigerato) può anche causare gravi problemi alla salute ed aumentare il rischio di contrarre patologie importanti come il cancro. L'Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC), infatti, classificava l'alcool come agente cancerogeno già nel 1988. Attenzione, però: ciò non significa che se si consuma alcol ci si ammalerà sicuramente di tumore!

In ogni caso, la possibilità di sviluppare patologie oncologiche non è la prima preoccupazione da nutrire: nel breve periodo, infatti, il consumo di alcol può portare a infiammazioni e cirrosi che riducono la capacità del fegato di svolgere le proprie funzioni essenziali per il metabolismo. Concedersi con generosità bevande alcoliche, inoltre, pregiudica la corretta attività del sistema immunitario e può avere effetti sul sistema cardiocircolatorio, senza dimenticare che l’alcol è una sostanza tossica anche per il sistema nervoso centrale.

A questo proposito, gli studi scientifici sul tema sembrerebbero suggerire che l’effetto dell’alcol sul cuore e sui vasi sanguigni e il rischio di ictus e infarto sono maggiori in chi non beve regolarmente rispetto a chi è abituato a consumare quantità modeste di alcol. Via via però che la quantità di alcol assunta aumenta, il rischio diventerebbe poi sempre più elevato. 

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