I giovani scacchisti dell’associazione “La Torre Smeducci” di San Severino Marche sempre sugli scudi. Ai recenti campionati regionali, disputatisi a Falconara Marittima, per la categoria under16 sono salite sul podio ben tre ragazze: Raffaella Leo per gli U8, Emma Ciccalè sempre per la U8, Giulia Seghetta per la categoria U14 e Giulia Ciccalè per la categoria U16. Buoni risultati hanno ottenuto Walter Alpini, secondo negli under 12, e Andrea Arielli, terzo negli U14, e Marco Pasqualoni, secondo negli under 16.
Gli atleti della serie C sono arrivati al secondo posto cedendo solo all'ultima partita. E sempre in serie C la Asd “La Torre Smeducci” conta una nuova squadra formata da Adriano Tittarelli, Andrea Pe, Valerio Beni, Andrea Arielli, Edith Tittarelli che ha vinto imbattuta con dieci punti il torneo Cis 2018.
A vegliarlo per giorni c’è stata la sua chitarra. E basta. Quella chitarra che, quasi come in una metafora rovesciata, lui sapeva far vivere come pochi altri. Fabrizio Farinelli è morto così, da solo, dentro un appartamento che aveva affittato dalle parti di Piazza Valtieri, a Tolentino. A 58 anni.
Lo conoscevano in tanti, ancora di più sono quelli che lo ricordano negli anni dei gruppi rock locali, ma che da giorni non si facesse vedere in giro non si era accorto quasi nessuno. Se non il proprietario di quella casa di piazza Valtieri. E’ stato lui, che da qualche giorno lo cercava, a dare l’allarme.
Fabrizio, stando a quanto è dato sapere, era disteso a letto, senza vita già da giorni. Forse settimane. Sul suo telefonino, l’ultima chiamata effettuata risale all’ultimo giorno di aprile. Probabilmente è stato colpito da un malore e vengono escluse, almeno per ora, altre eventuali cause. Aveva 58 anni. E li aveva dedicati tutti alla musica. Era il suo talento, era il suo sogno. Ma non sempre, soprattutto quassù tra le curvilinee colline della provincia, si ha la possibilità di mostrarlo il talento. E spesso si finisce con l’esibirsi per pochi, fino ad esibirsi, talvolta, solo per se stessi. Forse Fabrizio aveva sofferto proprio questo, spostando nel tempo la sua esistenza ai margini, con garbo e senza dare fastidio. Lasciandosi alle spalle anche qualche errore, con dignità, ma sempre in solitaria. Mite. Dolcissimo. Arreso.
Poi, imbracciata la chitarra, cambiava tutto. Quello strumento era, di fatto, un filtro di espressione e la musica un mondo dove continuare a far vivere, questa volta non ai margini ma proprio al centro, il sogno che ha accomunato tanti. Non è un caso se, oggi, il commento più ascoltato a Tolentino e dintorni, è stato questo: “Fabrizio mi ha fatto conoscere il Rock”.
Perché anche il Rock, persino il Rock, da queste parti ci è arrivato dopo. E Fabrizio e quelli come lui hanno rappresentato per questo territorio il megafono di una cultura, di musica e di vita, che ha avuto i bar di paese come stadi da concerto e che, pur tra mille diffidenze provinciali, oggi appartiene alla storia personale di tutti noi.
Jimmy Page, i Led Zeppelin, i Pink Floyd. Insomma, gli interpreti di quel Rock sviluppato e impegnato che hanno rivoluzionato il modo di pensare, hanno, di fatto, avuto bisogno del chitarrista del paese. Ecco, a chi pensa che con Fabrizio se ne sia andato uno “sconfitto”, possiamo rispondere così. Ricordando che quella chitarra che lui sapeva far vibrare è stata per noi una finestra su un mondo che, altrove, era già cambiato e che quassù tra le colline stava solo cominciando a farlo.
Gli “sconfitti” sono altri. O lo siamo tutti. E allora, nel giorno dell’addio a Fabrizio, rimane un pensiero o, per chi crede, una preghiera; prendendo, però, in prestito le parole di Ivan Graziani, un altro grande della musica che se ne è andato presto: “Signore, è stata una svista, abbi un occhio di riguardo per il tuo chitarrista!”.
Venerdi 18 maggio alle 21 presso la sala “A. Tonelli” di Caldarola, a seguito dell’approvazione della microzonazione, l’associazione Ri-Viviamo Caldarola organizza un incontro pubblico per conoscere meglio cosa si nasconde sotto i nostri piedi, a cura del geologo dottor Mauro Cataldi, che ha lavorato in questi mesi per la microzonazione di terzo livello. È un primo passo fondamentale per la redazione dei progetti di recupero degli edifici a seguito del terremoto.
Il comitato RI-viviAMO Caldarola è stato rinnovato pochi giorni fa, confermando Alessandro Donati Presidente all’unanimità, ampia partecipazione durante le assemblee organizzate in questi mesi, con al centro della discussione sempre il tema della ricostruzione e della rinascita della comunità.
Sarà inoltre argomento di discussione la nuova area SAE villaggio San Rocco, finalmente completata, che porta con sé alcuni problemi di viabilità e parcheggi, già segnalati in fase di progetto, ma che oggi possono essere risolti con alcuni accorgimenti. È inoltre fortemente richiesto dai nuovi residenti un regolamento per governare gli spazi comuni e la civile convivenza. Per questo motivo il comitato si incontrerà nei prossimi giorni con tutti gli abitanti dell’area per condividere e promuovere un regolamento che possa incontrare le esigenze di tutti.
Durante l’assemblea si promuoverà anche il prossimo incontro che si svolgerà a Roma tra tutti i Comitati nati a seguito del sisma nel Centro Italia e i capigruppo della camera.
Terminati i lavori di sistemazione della strada provinciale Corridoniana, nel tratto che va dallo svincolo della superstrada alla rotatoria in prossimità della Tenda Rossa.
Anche i lavori di asfaltatura - spiega la Provincia - sono stati eseguiti nella notte per evitare disagi alla circolazione del traffico.
Riapre nella giornata di domani la strada provinciale Piampalente che conduce agli impianti sportivi in località Le Calvie di Camerino.
Sabato scorso a seguito della bomba d'acqua caduta nel pomeriggio, si è proceduto alla chiusura al transito della strada in località Canepina.
I lavori sono stati eseguiti con somma urgenza data l'importanza della strada per il transito locale.
All’unanimità, con una affatto scontata convergenza di intenti tra maggioranza e opposizione, è stata approvata in consiglio comunale la variante urbanistica per la costruzione del nuovo polo scolastico di San Ginesio.
Una delle ultime tappe prima dell’avvio del cantiere, previsto entro pochissimi giorni.
La seduta di ieri si profilava nervosa, in piena campagna elettorale in vista del rinnovo dell’amministrazione che si voterà il 10 giugno prossimo, e con una parte della popolazione scettica sul progetto della nuova scuola.
La risposta puntuale ad ogni questione sollevata dal consigliere di minoranza Giuseppe Salvucci è stata affidata direttamente al Rup, Benedetto Renzetti, dell’Ufficio del Commissario straordinario per la Ricostruzione e all’architetto Maurizio Scarpecci della Provincia di Macerata, che hanno anche mostrato pubblicamente i disegni del progetto definitivo per la prima volta. In particolare, Salvucci si è dichiarato perplesso sulla sufficiente disponibilità di parcheggi e sull’impatto paesaggistico del polo (che comprende due edifici prettamente scolastici, una palestra di tipo B1 omologata dal Coni per pallacanestro e pallavolo e un Auditorium) che sorgerà vicino alle mura castellane e all’Ospedale dei Pellegrini, beni architettonici di eccezionale valore storico.
Renzetti ha spiegato dettagliatamente: “I parcheggi vengono previsti per legge, secondo proporzioni che vengono indicate. Ne abbiamo previsto anche qualcuno in più. Per quanto riguarda l’impatto visivo è stato uno dei nodi centrali che l’amministrazione comunale ci ha sottoposto ed è stato tutto calcolato affinché nessuna struttura interferisca con la visuale delle mura di cinta del paese né vada ad impattare sui punti di osservazione dell’Ospedale dei Pellegrini. È per questo motivo che stiamo riprogettando l’auditorium per renderlo esteticamente appropriato al valore del luogo in cui verrà inserito”.
I tecnici hanno spiegato a tutta la popolazione presente in sala che “il paesaggio è stato ed è una delle variabili più sensibili e su cui è stata posta la maggiore attenzione nelle nostre valutazioni”, e che prima di avviare il cantiere sono stati necessari rilievi per dare appropriate risposte alla Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio delle Marche. Inoltre, sono stati sottolineato alcuni degli aspetti di eccellenza del progetto. “Il Commissario ha voluto che queste scuole fossero in classe IV, a emissioni quasi zero. Questa scuola sarà autosufficiente a livello energetico e sarà un edificio strategico di protezione civile, essendo stato progettato con numeri di risposta al sisma calcolati appositamente sul terreno dove sarà costruito. La palestra, regolamentare per partire a livello professionistico, è stato poi uno dei punti su cui il vostro sindaco ha insistito di più”. ”Per tutto questo ci è voluto tempo, ma abbiamo fatto tutto il necessario perché l’impresa ora possa iniziare e finire i lavori in 150 giorni - ha concluso Renzetti - senza doversi fermare per l’insorgere di intoppi di varia natura”.
Alla fine la maggioranza ha fatto appello al voto unanime in nome di una “vittoria per la comunità”, e ha ricordato i momenti dell’emergenza in cui il progetto fu pensato per la prima volta, sottolineando la spinta fondamentale del sindaco Scagnetti e dell’amministrazione.
Oltre 10 milioni di euro di investimenti, di cui 8,2 milioni da fondi Por Marche Fesr 2014-2020 messi dalla Regione e il restante dall'Erdis (ente regionale diritto allo studio), per la prevenzione sismica e idrogeologica e efficientamento energetico delle residenze e mense universitarie. Opere che serviranno a mettere in sicurezza le strutture e renderle sempre più attrattive. La Regione, ha spiegato Luca Ceriscioli, accelera sulla spesa e rendicontazione dei fondi attribuendoli direttamente all'Ente che conosce le priorità, senza passare per i bandi. Cinque gli interventi da eseguire: Collegio Montessori di Macerata (2 milioni di euro), Colle Paradiso di Camerino (3,5), Mensa Petrarca di Ancona (1,5), Casa della Studentessa (1,2) e Tridente (1,8) di Urbino."E' uno degli interventi più importanti per le residenze studentesche", secondo il direttore dell'Erdis Angelo Brincivalli. "E' la prima volta - ha detto l'assessore Loretta Bravi - che si investe così tanto per l'adeguamento sismico ed energetico".
(fonte Ansa)
Il Comune di San Severino Marche ha emesso un avviso pubblico per la manifestazione di interesse, da parte degli operatori economici, ad essere invitati alla procedura negoziata per l’appalto di lavori di messa in sicurezza della torre di Carpignano a seguito del terremoto dell’ottobre 2016. L’intervento comprende lo smontaggio controllato delle parti pericolanti, sia della parte superiore della torre che del basamento, la cinturazione perimetrale con funi d’acciaio della parte alta e dei prospetti nord, ovest e est del basamento insieme alla posa in opera di una rete elettrosaldata perimetrale per contenere eventuali cadute di materiale fino all’esecuzione dei lavori definitivi.Gli interventi di messa in sicurezza, oltre a salvaguardare il monumento, dovrebbero permettere di garantire il recupero della transitabilità sulle vie circostanti e la rimozione dei divieti in località Carpignano al fine di avviare anche l’iter della ricostruzione privata e la successiva messa in sicurezza anche della chiesa di Santa Maria Assunta. Per l’esecuzione delle opere saranno concessi 60 giorni dalla consegna del cantiere. I lavori saranno finanziati con fondi della Protezione Civile. Per l’aggiudicazione si seguirà il criterio del prezzo più basso. Le richieste di partecipazione alla procedura vanno presentate esclusivamente per posta elettronica certificata all’indirizzo protocollo.comune.sanseverinomarche@pec.it entro il 29 maggio. Il responsabile unico del procedimento è l’ing. Marco Barcaioni, responsabile dell’ufficio Sisma del Comune.
Nel solco della riflessione condotta da Mario Sbriccoli (1941-2005), a lungo docente nell’Ateneo maceratese, nasce all’Università di Macerata il Laboratorio di storia del penale e della giustizia, promosso dai professori Luigi Lacchè, Massimo Meccarelli, Paolo Marchetti, Monica Stronati e Ninfa Contigiani. Ogni anno, nel mese di maggio, sarà organizzato un seminario per “riflettere, di più e meglio, sul “diritto di punire”, affiancando alla dimensione tecnica quella culturale, in grado di contribuire alla ricomposizione di un mosaico le cui tessere, oggi, sembrano troppo disperse” spiega Lacchè. Il primo appuntamento è con una due giorni sul tema “La paura. Riflessioni interdisciplinari per un dibattito contemporaneo su violenza, ordine, sicurezza e diritto di punire” che si terrà venerdì pomeriggio e sabato mattina, 18-19 maggio, alla Badia San Pietro, Hotel Monteconero, di Sirolo. Saranno quattro i relatori che tratteranno le posizioni di partenza e i temi-chiave per la discussione che vedrà la partecipazione di storici del diritto penale, penalisti, filosofi, storici, sociologi: Francesco Benigno della Scuola Normale Superiore di Pisa, Luca Scuccimarra dell’Università Sapienza di Roma, Roberto Mancini dell’Università di Macerata, Roberto Cornelli dell’Università Bicocca di Milano. Per questa prima edizione, sono state privilegiate le prospettive storica, filosofica, politologica e criminologica. Il seminario è il primo banco di prova per costruire, ogni volta, l’indice di un volume che raccoglierà i materiali prodotti a partire dalle relazioni e dalle proposte emerse durante la discussione.“Vogliamo confrontarci - prosegue il professor Lacchè - con questo sentimento antico quanto l’uomo, madre e fonte primigenia di comportamenti e di azioni individuali e collettive - reazione, difesa, fuga, fobia, panico, minaccia, angoscia, ansia, incertezza - prima di vederla ben piantata, diremmo applicata, nel centro dei sistemi penali contemporanei sotto forma, appunto, di governo della paura, di cultura del controllo, di guerra alla criminalità e al nemico, di tolleranza zero, di populismo penale, di diritto penale emozionale, di politiche di sicurezza pubblica, specie in ambito urbano”.Mario Sbriccoli è stato professore ordinario di Storia del diritto italiano nella Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Macerata, la sua città, dove ha iniziato gli studi di storia del diritto negli anni Sessanta sotto la guida di Paolo Grossi. I suoi scritti sugli statuti medievali, sulla funzione dei giuristi nell’età del diritto comune, sul problema del reato politico alle soglie della scienza penalistica moderna, e ancora sul metodo della storia penale e criminale, sulla storia del processo, e ancora diritto penale d’età liberale e sul socialismo giuridico gli hanno guadagnato una posizione di grande autorevolezza e prestigio nel campo disciplinare che corre tra storia del diritto, storia del pensiero giuridico, storia delle istituzioni e delle pratiche criminali.
Approvata ieri in Consiglio Regionale una risoluzione a firma Rapa, Leonardi, Pieroni, sulla richiesta, ai competenti ministeri di un potenziamento stabile delle Forze dell'Ordine a Porto Recanati.L'atto accorpa due proposte che evidenziano nelle premesse la situazione di illegalità legata alla presenza del complesso dell'Hotel House il quale è di nuovo salito negativamente agli onori della cronaca per il ritrovamento di una sorta di “pozzo degli orrori” ove sono stati rinvenuti resti umani e la situazione si è fatta ancora più "incandescente" evidenziata dai continui blitz delle forze dell'ordine per la confisca di droga, arresti, contrasto a criminalità più o meno organizzata.Per la capogruppo regionale di Fratelli d'Italia, Elena Leonardi, la riqualificazione dell'area non può essere limitata al solo concetto di recupero urbanistico, ma occorre un serio intervento di ripristino della legalità considerato il proliferare della criminalità soprattutto legata al commercio di droga e alla contraffazione. Non solo: Leonardi ricorda che dei circa 2000 inquilini questi sono solo quelli “censiti”, il palazzo ospiterebbe, come la cronaca spesso ci aggiorna, anche immigrati clandestini e rischi di integralismo con conseguenti potenziali pericoli di terrorismo.La rappresentante del partito della Meloni ricorda che il focalizzare l'attenzione solo sulla situazione “fisica” dell'edificio e non sul contrasto alla criminalità comune e a quella organizzata, risulta un palliativo che non risolve i gravi problemi di legalità che il territorio sta esponenzialmente subendo."Ben venga pertanto l'atto votato oggi perché in esso si chiede alla Giunta Regionale di intervenire presso la Presidenza del Consiglio e il Ministero dell'Interno al fine di richiedere un presidio permanente delle Forze dell'Ordine presso l'Hotel House a Porto Recanati così da avere un controllo continuo delle persone residenti e degli accessi al complesso per garantire sicurezza e legalità" commenta la consigliera.Un altro contributo fondamentale apportato dalla Leonardi è quello della richiesta di attivazione della procedura per la definizione di un nuovo “Patto per la Sicurezza”, che porti ad un rafforzamento stabile degli organici delle forze dell'ordine come ad esempio attraverso l'elevazione della caserma dei Carabinieri a Tenenza, da stipularsi efficacemente tra Ministero dell'Interno, Regione Marche, Comune di Porto Recanati e altri enti locali.In quest'ottica va anche l'altro provvedimento inserito dalla Leonardi: il supporto al ricorso all'uso dell'Esercito sul territorio attraverso l'operazione "Strade Sicure", misura condivisa anche dal Comune di Porto Recanati che ha recentemente votato una mozione su questa linea. "Attraverso le conoscenza maturate sulla problematica ho voluto dare un contributo fattivo – afferma la Leonardi – ad un problema di sicurezza e legalità come quello che ruota attorno all'Hotel House, ma non solo. Ricorda la capogruppo regionale di Fratelli d'Italia: un rafforzamento stabile delle Forze dell'Ordine e la presenza di pattuglie in orario notturno potranno garantire un più efficace controllo di tutto il territorio. Sappiamo bene – continua la rappresentante del partito della Meloni – come certa delinquenza tende a spostarsi quando sotto pressione di controlli operativi sistematici da parte delle Forze dell'Ordine: la situazione del River Village ne è un esempio concreto.Spiace dover constatare – conclude Elena Leonardi – che certe richieste ed azioni siano state avanzate dalla Regione quando chi la dirige ha avuto un filo diretto col Governo Nazionale, tanto da pensare di far candidare il Ministro Minniti proprio nelle Marche ma non di farlo intervenire per un problema che oggi tutti dichiarano che vada affrontato in sede nazionale
"Questa mattina, all'inizio del lungomare sud, la polizia municipale ha piazzato un "Laser" nell'auto, senza nessuno a bordo e senza nessun segnale di preavviso nelle vicinanze". E' l'inizio del post comparso ieri sera sul gruppo social cittadino che ha scatenato molteplici commenti irritati e tantissime condivisioni.Il messaggio in questione, con tanto di video dell'auto della municipale allegato, era indirizzato a tutti coloro che in mattinata avessero preso delle multe in quel punto. La persona che l'ha pubblicato, al bisogno, si offriva di consegnare il video integrale che inquadrava non solo l'auto ma tutta la zona intorno, a dimostrazione dell'assenza di segnali di avviso e degli agenti.Come facilmente prevedibile, sono arrivati immediatamente i commenti infervorati e sarcastici contro quello che a prima vista, sembrava essere un vero e proprio agguato contro gli automobilisti di passaggio, fatto contravvenendo la norma, in un punto dove è difficile riuscire a mantenere il limite di 30 km/h.Tra un insulto e l'altro, qualcuno però provava a far chiarezza, ipotizzando che si potesse trattare del nuovo strumento a disposizione dei vigili urbani, chiamato Targa System, in grado di segnalare, leggendo la targa, mezzi senza assicurazione, revisione e rubati. A porre fine alla questione, a tarda sera, arriva il commento dell'assessore Giuseppe Cognigni che scrive: "È il targa system. Rileva il mancato pagamento dell’assicurazione e la mancata revisione del veicolo".Tutto chiarito quindi? Neanche per sogno, perché accecate dalla rabbia, diverse persone non hanno fatto caso alla spiegazione e continuano a lasciare commenti infervorati. C'è anche da dire però che esistono persone con uno spiccato senso civico e rispettose delle regole che fanno notare come non c'è bisogno di prendersela con gli autovelox, perché le persone che rispettano i limiti non verranno mai multate. Scrive infatti un signore: "Tutti schierati contro l'autovelox. Se c'e 30 vai a 30 se c'è 50 vai a 50".
L'omicidio di Pamela Mastropietro e la sparatoria messa in atto da Luca Traini ricostruiti con audiovisivi e supporti multimediali con ospiti che hanno accompagnato gli studenti nella ricerca di un percorso di senso dell'accaduto.
Una prima parte di assemblea particolare per il triennio del Liceo Classico e delle Scienze umane 'Leopardi' di Recanati. Il comitato studentesco l'ha dedicata alla 'violenza sociale e la sua percezione nell'opinione pubblica' a partire dai fatti di Macerata. Con gli studenti il dirigente scolastico Claudio Bernacchia, i sindaci di Recanati Francesco Fiordomo e di Macerata Romano Carancini, il questore Antonio Pignataro, il promotore del Movimento '10 febbraio' Stefano Casulli. Tutti d'accordo nel sottolineare l'importanza di un'informazione adeguata e precisa sui fatti per evitare strumentalizzazioni e la necessità di coinvolgere comunità e territorio per riappropriarsi di spazi di libertà democratica e partecipazione che questi episodi hanno messo a dura prova.
(Fonte Ansa)
Non sarebbero né le infiltrazioni d'acqua né lesioni dovute al terremoto la causa del crollo del tetto di un'aula dell'Iti Montani di Fermo. Lo rileva la relazione tecnica di Ivano Pignoloni, dirigente del settore viabilità-patrimonio-edilizia scolastica della Provincia di Fermo.
Nella porzione interessata dal crollo, dalla presa in carico della struttura scolastica da parte della Provincia, "non si sono riscontrate, nel tempo, infiltrazioni d'acqua, lesioni o cedimenti strutturali". Quanto al terremoto "né l'aula n. 32 né quelle limitrofe avevano presentato lesioni degne di rilievo dopo gli eventi sismici" del 2016, come risulta anche dalla documentazione dei sopralluoghi effettuati dai tecnici incaricati dal Dicomac per la redazione delle schede Aedes.
Secondo il presidente Della Regione Cerscioli le scuole di Fermo sono 'stracontrollate', con le continue verifiche per il protrarsi delle scosse. Intanto il Comitato Scuole Sicure ha scritto al presidente Mattarella.
(Fonte Ansa)
Una decina di nuovi computer portatili Lenovo di ultima generazione e una sala informatica completamente rimodernata: questa la donazione che Alfredo Mancini, titolare di Orim Spa di Piediripa, insieme a Livio Grilli e Gianfranco Fiordelmondo di Apra Spa, con sede a Jesi, hanno voluto fare alla scuola primaria IV Novembre di Macerata.
"L’idea è nata da mio figlio Andrea, prematuramente scomparso lo scorso anno, conferma Alfredo Mancini. Nel periodo antecedente alla sua morte, con il supporto di Apra stava lavorando al nuovo software gestionale dell’azienda: avendo le mani in pasta in questo progetto, e da sempre appassionato di informatica, si era interessato più volte con suo figlio Gabriele, di 7 anni, della situazione dell’aula computer della sua scuola, condizione risultata poco ottimale a causa della presenza di pochi pc funzionanti e non adatta alla fruizione di tutti i bambini della classe. Circa una settimana prima che morisse, una sera a cena mi parlò della sua intenzione di sistemare questa situazione, per me quindi è stato un automatismo oltre che un doveroso rispetto delle sue volontà. Quando è venuta fuori questa ipotesi, aggiunge, ne ho subito parlato con i tecnici Apra con cui Andrea stava lavorando al nuovo software: Michele Trillini, Guido Valeri, Lorenzo Luchetta e Gabriele Bigi, i quali, con entusiasmo, si sono immediatamente adoperati con i propri titolari per sensibilizzarli su questo progetto".
L’inaugurazione della nuova sala informatica si è tenuta oggi, alle ore 9, nella scuola in via Spalato in presenza della Preside della scuola Rita Emiliozzi, del Presidente di Apra Livio Grilli e dell’Amministratore Delegato Gianfranco Fiordelmondo, di Alfredo Mancini e della moglie di Andrea, Cristina Orlandi e di alcuni collaboratori Orim.
L’aula è stata rimodernata sotto il profilo sia estetico, con una nuova tinteggiatura delle pareti, che tecnico, con la messa a nuovo della linea elettrica e il montaggio di un impianto di allarme che ne garantisca la sicurezza. Inoltre i nuovi pc portatili, rispetto ai computer fissi, avranno anche il vantaggio di aiutare nella gestione delle lavagne multimediali, nuovi strumenti importanti per l’apprendimento dei bambini.
La preside della scuola Rita Emiliozzi per ringraziare della donazione ha voluto realizzare una targa che è stata affissa fuori dall’aula e che denominerà l’aula informatica “Apra-Orim”.
Conclude Mancini “posso dire che questa sala, da oggi a disposizione di tutti i bambini della scuola, è il frutto della sensibilità di mio figlio, che è sempre stato un padre amorevole e attento alle esigenze dei propri figli e dei bimbi in generale”.
Anche quest'anno il gruppo di Recanati e Castelfidardo dell'Associazione Nazionale Alpini ha risposto presente all'adunata che si è svolta a Trento. A prendere parte all'iniziativa giunta alla 91° edizione, sono stati Osvaldo Nardi che dallo scorso febbraio è divenuto il nuovo Capo gruppo, Fabio Semplici, Mauro Ottavianelli, Mauro Tombolini e Luigi Abram.
Anche quest'anno l'emozione della sfilata tra le ali di folla e il passaggio davanti alle più alte cariche dello stato tra cui il Presidente della Repubblica Mattarella. Il gruppo Alpini di Recanati e Castelfidardo è intitolato alla memoria della "Medaglia D'oro Maggiore Mario Alessandro Ceccaroni" ed è stato costituito il 13 giugno del 1965 da 15 iscritti in maggioranza reduci della seconda guerra mondiale appartenenti al IX° Battaglione misto Genio Alpino guidati dal Capo Gruppo Ten. Passatempo.
Oggi conta circa 30 tesserati e partecipa attivamente alle manifestazioni istituzionali e a molteplici progetti e attività sociali e di volontariato come la raccolta alimentare e la campagna Teleton. La sede è in via Campo dei Fiori.
È nata stamattina Ludovica, figlia dell'assessore all'ambiente e alle attività produttive del comune di Camerino Erika Crivelli. Ludovica è la terza figlia dell'assesore.
Proprio il sindaco del comune di Camerino Gianluca Pasqui ne dà notizia con un post su Facebook con il quale, oltre a fare gli auguri alla mamma, dà il benvenuto alla piccola Ludovica. Anche noi della redazione di Picchio News ci uniamo agli auguri per mamma e bimba.
Visita formativa nell'ambito del progetto “Conoscere il Consiglio" per gli alunni di quinta elementare delle scuole primarie di Belforte del Chienti e Caldarola. Gli studenti, insieme ai loro insegnanti, hanno incontrato il presidente dell'Assemblea legislativa, Antonio Mastrovincenzo, ed hanno assistito alla seduta dagli spazi riservati al pubblico della parte alta dell'emiciclo.
Prima dell'inizio dei lavori sono stati raggiunti anche dall'assessore regionale Angelo Sciapichetti e e dal consigliere Sandro Bisonni per un breve saluto. Al termine della visita, è stato consegnato a ogni studente il segnalibro della Biblioteca regionale e una “brochure” realizzata dal Centro stampa del Consiglio con le informazioni sul progetto “Conoscere il Consiglio”.
Nel corso dell'anno scolastico 2017-2018 numerose scuole, di ogni ordine e grado, hanno aderito al progetto dell'Assemblea legislativa per avvicinare i giovani alle istituzioni, per un totale di circa 400 studenti coinvolti. Nell'ambito di “Conoscere il Consiglio” vengono anche organizzati laboratori e periodi di alternanza scuola-lavoro rivolti ai ragazzi delle superiori di tutta la regione.
Il Lions Club Macerata Host spegne 58 candeline e chiude l'anno sociale con un bilancio molto positivo: l’ingresso di quattro nuovi soci, iniziative concrete a sostegno dei terremotati e il contributo per il restauro della chiesa di Sant'Agostino a Montecosaro che sarà riaperta entro il 2018.
È stata la presidente del club maceratese, Alessandra Massari, a presentare il quadro complessivo delle azioni intraprese e dei risultati ottenuti di fronte ad una folta platea di soci nel corso della tradizionale Charter Night. “È stato un anno fruttuoso", ha spiegato Massari, "in cui abbiamo cercato di essere utili alla collettività e di salvaguardare l’interesse comune cercando di essere vicini alle esigenze del nostro territorio, rispondendo alle richieste della popolazione con strumenti tangibili. Quanto fatto è stato possibile grazie all'impegno profuso da tanti e, in particolare, dai soci del direttivo. Nel dettaglio, abbiamo organizzato una intensa giornata di confronto fra rappresentanti di istituzioni, università, associazioni di categoria e semplici cittadini sulle soluzioni da adottare per superare l’impasse sulla ricostruzione del dopo-terremoto. Abbiamo sostenuto la comunità di Montecosaro nei lavori di ristrutturazione della chiesa di Sant’Agostino, un monumento chiuso da ventidue anni e che, grazie alla nostra sinergia, riaprirà entro il 2018. Abbiamo contribuito ai service distrettuali a noi particolarmente cari, quelli del villaggio a Wolisso in Etiopia e del villaggio a Corgneto a Serravalle del Chienti; come club, infine, abbiamo presentato al Congresso distrettuale il service per la costruzione di una nuova area destinata ai camper a Corgneto che ha ottenuto il voto e il plauso dell’assemblea. Ci impegneremo perché si realizzi nel prossimo futuro”.
Il Club si presenta in chiusura di mandato con quattro nuovi soci, provenienti anche da fuori provincia: Laura Cionco di Osimo, Gaia Tedesco di Macerata, Alberto Baleani di San Ginesio e Roberto D’Ascanio di Treia. Persone che condividono l’ideale di servizio, fondamento dell’associazione che conta più iscritti al mondo, e che mettono a disposizione di quell’ideale le proprie capacità personali e professionali.
Alla serata hanno preso parte anche il governatore del Distretto 108A Carla Cifola, il presidente della IV circoscrizione Giovanni Calafiore, i presidenti del club Civitanova Cluana Nando Tozzi e del club Recanati Loreto Elvira Lizio, il presidente di zona Roberto Accardi e il past governatore Nicola Nacchia.
Mancavano solo gli sciacalli. Quelli che nel momento del silenzio, aspettando che le indagini giungano ad una svolta, vanno in giro a chiedere denaro in nome di Pamela Mastropietro. Eppure é successo. Non a Macerata, ma a Roma.
A riferirlo é stata la stessa famiglia della ragazza, con la mamma di Pamela, Alessandra Verni, che ha raccontato di essere venuta a conoscenza di una richiesta di denaro, da parte di uno sconosciuto, per una raccolta in nome di sua figlia. Una raccolta che, invece, non esiste o della quale la famiglia non é al corrente. E' stata la stessa donna a ribadire che, appena possibile, sarà creata una associazione che sarà intitolata a Pamela e che qualsiasi iniziativa, che sia di raccolta fondi o altro, dovrà essere autorizzata.
L'episodio di Roma, dunque, é da considerarsi una truffa, con la famiglia che sta valutando di sporgere denuncia, anche per contrastare eventuali iniziative simili che hanno il solo scopo di sfruttare la tragicità di un fatto di cronaca per fini non meglio precisati o di arricchimento personale.
Sabato 12 maggio 2018 si è tenuto presso la Palestra SIRIUS di Monte San Giusto un incontro, riservato alle Forze dell’Ordine su: " Incontro/Allenamento sulle Metodiche Professionali e Passi Operativi Funzionali – Le persone non collaborative e le tecniche di contenimento all’interno dell’unità operativa”. Per la buona riuscita dell'evento, l'ammissione è stata limitata a 25 partecipanti, numero ampiamente raggiunto.L’incontro, svoltosi interamente in palestra, durante il quale sono state illustrate e messe in pratica tecniche di controllo, contenimento ed immobilizzazione, propedeutiche all’arresto di un soggetto, operanti in un contesto di tecniche di collaborazione tra operatori all’interno di una stessa unità operativa, ha visto quali docenti esperti il Maestro Vittorio Sola (Istruttore Responsabile del Settore Difesa Personale della Scuola per il Controllo del Territorio di Pescara della Polizia di Stato – esperto di uso legittimo della forza e di prevenzione delle lesività nelle tecniche di contenimento di Polizia), il Maestro Gianluca Tosoni (Direttore Tecnico e Presidente della Palestra SIRIUS, 6° Dan Karate ed insegnante MGA -Metodo Globale Autodifesa- di 2° livello), Lorenzo Castricini (4° Dan Karate, Aspirante Allenatore ed insegnante MGA -Metodo Globale Autodifesa- di 1° livello) e Roberto Rocchi (2° Dan Karate).L' evento è stato reso possibile grazie all’appoggio e con il bene placido dei Comandanti Provinciali delle Forze dell’Ordine, ai quali va il ns. più sentito ringraziamento, in special modo al Comandante Provinciale dei Carabinieri (Colonnello Roberti Michele) ed al Questore di Macerata (Dott. Pignataro Antonio), per la loro straordinaria cortesia e disponibilità dimostrata in tale occasione.Non ultimo si ringrazia l’A.S.C. (Attività Sportive Confederate) Marche che si è fatta promotrice di tale evento.Si ringraziano inoltre i partners che hanno sostenuto l'iniziativa: Primo Piatto Srl, Eurocarta Srl, Abacus Informatica Srl, Salvatori-CO Sas di Salvatori Andrea ed Effe Caffè di Fabio Antinori di Mogliano.Vista l’ottima riuscita, l’inaspettato numero di richieste di adesione e la soddisfazione espressa dagli aderenti all’incontro (che ringraziamo per la loro partecipazione e l'interesse dimostrato durante lo svolgimento), si cercherà di proseguire su questa strada e di organizzare, appena possibile, altri Incontri.