Attualità

Anpas Marche, attivata una cucina mobile per 1500 persone a Pianello di Ostra

Anpas Marche, attivata una cucina mobile per 1500 persone a Pianello di Ostra

Attivata a Pianello di Ostra la cucina da campo mobile di Anpas Marche per la preparazione e la somministrazione di circa 1500 pasti al giorno a disposizione della popolazione vittima dell’alluvione dei giorni scorsi. Già da alcuni giorni la cucina mobile Anpas, installata su semirimorchio di un autoarticolato, con tensostruttura ad uso mensa, sta lavorando a pieno ritmo per garantire i pasti quotidiani ai numerosi cittadini che non hanno più la possibilità di utilizzare le loro case, ai volontari e a tutti coloro che stanno lavorando freneticamente da giorni per togliere il fango dalle aree colpite dall’alluvione e ripristinare strade e abitazioni. “Esaurita la fase di primo soccorso il nostro intervento ad oggi è quello di garantire alle popolazioni colpite dall’emergenza un’assistenza costante ed efficace – ha spiegato il presidente Anpas Marche Andrea Sbaffo - sia nelle operazioni di sgombero  e di pulizia  dei locali delle case e imprese  invase dal fango e sia nel garantire una “parvenza” di normalità alle persone con aiuti concreti come la preparazione  e la somministrazione di pasti caldi ogni giorno grazie alla nostra cucina mobile e non da meno l’assistenza psicologica che i nostri volontari specializzati mettono a disposizione.” Anpas Marche per garantire una pronta assistenza alle comunità colpite dal maltempo dall’inizio dell’emergenza ad oggi ha messo in campo oltre 400 volontari di cui 300 provenienti da tutte le sedi marchigiane e 100 dai comitati regionali Anpas Abruzzo, Basilicata, Campania  Lazio,  Liguria, Lombardia, Piemonte, Puglia, Toscana, Trentino Alto Adige, Valle D’Aosta. L’autoarticolato  della cucina mobile si aggiunge alla lunga lista degli oltre 100 mezzi Anpas Marche già dispiegati nel territorio dall’Associazione,  tra cui idrovore, moduli antincendio, gruppi elettrogeni, autocarri di varie portate, fuoristrada, autoarticolati con rimorchio, carrelli elevatori,  ambulanze di soccorso e mezzi adeguati  per il trasporto disabili. L'alluvione ha danneggiato anche la sede Anpas della Croce Verde di Ostra che è stata prontamente sostituita da un container di supporto in modo tale da garantire il presidio del territorio a supporto dei cittadini , da dove i volontari e le volontarie Anpas hanno continuato a prestare servizio e assistenza. Tra le numerose iniziative Anpas di supporto concreto ricordiamo anche la raccolta fondi a favore delle comunità colpite dai danni del maltempo attivata la scorsa settimana  in collaborazione con UniCredit. Lo ricordiamo per partecipare alla raccolta fondi di solidarietà  è possibile effettuare un bonifico sull'IBAN del conto corrente aperto presso UniCredit: IT 43 U 02008 02626 000106528797 intestato a ANPAS Comitato Regionale Marche ODV.  

26/09/2022 11:29
Tolentino, domani lavori di sondaggio in via Mattarella. Ecco come cambia la viabilità

Tolentino, domani lavori di sondaggio in via Mattarella. Ecco come cambia la viabilità

Per poter eseguire i lavori di sondaggio sulla spalla destra della diga del lago “Le Grazie”, la ditta incaricata necessiterà di occupare una porzione del suolo pubblico con area di cantiere e mezzi d’opera e si rende necessaria la modifica della viabilità ordinaria per permettere l’esecuzione dei lavori stessi. Pertanto il comando di Polizia Locale ha ritenuto di dover adottare i provvedimenti più efficaci per limitare i disagi ed i pericoli alla circolazione e, al fine di consentire un regolare svolgimento dei lavori, ha quindi emesso un’ordinanza con la quale si stabilisce la chiusura al transito veicolare e pedonale nel tratto di strada di via Piersanti Mattarella in prossimità della diga del lago “le Grazie” (dalle ore 07,00 alle ore 24,00 del 26 settembre 2022). Chiusura che, comunque, potrebbe protarsi oltre l’rario definito e fino al termine dei lavori, nonché al completo ripristino della sicurezza stradale a tutela della pubblica incolumità. La ditta esecutrice dei lavori provvederà all’installazione della relativa segnaletica stradale (prevista dal vigente Codice della strada) necessaria per la regolamentazione del traffico con le relative limitazioni, obblighi e preavvisi necessari alle modifiche apportate alla circolazione veicolare e alla copertura della segnaletica esistente se in contrasto con quanto disposto dalla presente Ordinanza. Particolare attenzione sarà posta alla collocazione dei preavvisi di modifica della circolazione: agli Agenti ed Ufficiali della Forza pubblica viene demandata la vigilanza per l’esatta osservanza della presente ordinanza che vige per il periodo ed i luoghi in essa indicati.  

25/09/2022 12:58
Elezioni politiche, nelle Marche incremento dello 0,31% alle urne. Pesaro Urbino la meno virtuosa

Elezioni politiche, nelle Marche incremento dello 0,31% alle urne. Pesaro Urbino la meno virtuosa

Sono oltre 50 milioni gli italiani chiamati oggi a votare per rinnovare il Parlamento: seggi aperti dalle 7 fino alle 23. Alle ore 12 l'affluenza alle urne si registra in tutto lo Stivale intorno al 19,02% (un calo del 44% rispetto alle ultime elezioni del 2018).  Per la regione delle Marche, il tasso di partecipazione si attesta al 19,87% (sui 187 comuni che finora hanno votato), dato che - se confrontato con l'ultima tornata elettorale -  evidenzia un incremento dello 0,31%. Dato positivo che si rispecchia nelle singole province marchigiane con Ancona al 20,46% (19,75 nel 2018), Fermo al 20,08% (19,39% nel 2018), Macerata al 19,87% (19,31 nel 2018) e Ascoli al 17,70% (16.85% nel 2018). In trend negativo, invece, la zona di Pesaro Urbino, dove si segnala un calo di affluenza dello 0,64%.  

25/09/2022 12:40
Maltempo, fiume Misa sotto osservazione. Si cerca ancora la donna rimasta dispersa nell’ultima piena

Maltempo, fiume Misa sotto osservazione. Si cerca ancora la donna rimasta dispersa nell’ultima piena

Pioggia a tratti intensa in tutte le Marche nell'ultima notte pioggia, ma che non ha creato finora criticità idrogeologiche o altre problematiche su fiumi e torrenti. Nel Senigalliese e nel Pesarese - zone colpite dall'alluvione del 15 settembre scorso che ha causato devastazione, 12 morti e una dispersa - è stata particolarmente alta l'attenzione anche in virtù dell'allerta gialla scattata per temporali e vento fino a tutta la giornata di oggi. Stamattina si sono anche aperti, regolarmente, i seggi per le elezioni politiche compresi quelli speciali con moduli per le zone alluvionate tra cui uno a Pianello di Ostra vicino al campo sportivo. Finora, tra ieri e oggi, non ci sono stati particolari fenomeni temporaleschi, raffiche di vento o grandine: la situazione è rimasta regolare. Le precipitazioni hanno fatto salire le acque il Misa e del Nevola, ma a un livello ancora nella norma, e senza che vi siano state situazioni di emergenza o tali da richiedere interventi di vigili del fuoco o di altri soccorritori. In ogni caso, tre squadre hanno monitorato Misa e Nevola tutta la notte, con i sub pronti a intervenire. In questo contesto, seppure con la pioggia, sono proseguite le ricerche dell'unica persona rimasta dispersa durante l'ondata di piena, nello specifico del Nevola: Brunella Chiù, 56 anni, di Barbara (Ancona) travolta dalla furia delle acque mentre lasciava casa, con due auto, insieme al figlio Simone (23 anni, sopravvissuto) e alla figlia Noemi (17 anni, che invece è morta). L'auto della donna (una Bmw Serie 1), dove sono stati ritrovati i documenti di Brunella, era stata recuperata nei giorni scorsi nel Nevola in zona San Domenico di Corinaldo: dopo giorni di ricerche, ancora nessuna traccia della 56enne. I soccorritori continuano senza sosta a cercarla 'a terra' e nei fiumi per il decimo giorno consecutivo.  

25/09/2022 12:00
Messaggi telefonici per convincere l’ex compagna e riprendere la relazione: vale una condanna

Messaggi telefonici per convincere l’ex compagna e riprendere la relazione: vale una condanna

Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana, “Chiedilo all'avvocato”. In questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato tematiche riferibili ai rapporti sentimentali che spesso e volentieri vanno a terminare. Di seguito la domanda di una lettrice di Civitanova Marche che chiede: "A quale responsabilità può andare incontro l’ex compagno che invia messaggi telefonici per riprendere una relazione sentimentale che sa di essere definitivamente terminata?" A tal proposito è utile ricordare che con il reato di molestia o disturbo alle persone il legislatore ha inteso tutelare la tranquillità pubblica per l’incidenza che il suo turbamento ha sull’ordine pubblico, data l’astratta possibilità di reazione. L’interesse privato individuale riceve una protezione soltanto riflessa e la tutela penale è accordata anche senza e pur contro la volontà delle persone molestate o disturbate, dal momento che ciò che viene in rilievo è la tutela della tranquillità pubblica per i potenziali riflessi sullordine pubblico di quei comportamenti idonei a suscitare nel destinatario reazioni violente o moti di ribellione. L’elemento materiale della molestia è costituito dall’interferenza non accettata che altera fastidiosamente o in modo inopportuno, immediato o mediato, lo stato psichico di una persona (Sez. 1, n. 19718 del 24/03/2005) e l’atto per essere molesto deve non soltanto risultare sgradito a chi lo riceve, ma deve essere anche ispirato da biasimevole, ossia riprovevole motivo o rivestire il carattere della petulanza, che consiste in un modo di agire pressante ed indiscreto, tale da interferire nella sfera privata di altri attraverso una condotta fastidiosamente insistente e invadente (Sez. 1, Sentenza n. 6064 del 06/12/2017). Inoltre si rileva come il reato di molestia non ha natura necessariamente abituale e richiede necessariamente una reiterazione di comportamenti intrusivi e sgraditi nella vita altrui, sicché può essere realizzato anche con una sola azione purché particolarmente sintomatica dei motivi specifici che l’hanno ispirata. L’elemento soggettivo del reato invece consiste nella coscienza e volontà della condotta, tenuta nella consapevolezza della sua idoneità a molestare o disturbare il soggetto passivo, senza che possa rilevare l’eventuale convinzione dell’agente di operare per un fine non biasimevole o addirittura per il ritenuto conseguimento, con modalità non legali, della soddisfazione di un proprio diritto (Sez. 1, n. 50381 del 07/06/2018). Con riferimento all'intento della condotta costituito da biasimevole motivo, è sufficiente anche il compimento di un unico gesto, come nel caso di una sola telefonata effettuata con modalità rivelatrici dell’intrusione nella sfera privata del destinatario (Sez. 1, n. 3758 del 07/11/2013). Quanto alla possibilità che il reato sia integrato mediante l’invio di sms e messaggi WhatsApp, secondo quanto condivisibilmente affermato di recente dalla Suprema Corte, ciò che rileva ai fini della sussistenza del reato in parola "è il carattere invasivo della comunicazione non vocale, rappresentato dalla percezione immediata da parte del destinatario dell’avvertimento acustico che indica l’arrivo del messaggio, ma anche - va soggiunto - dalla percezione immediata e diretta del suo contenuto o di parte di esso, attraverso l’anteprimadi testo che compare sulla schermata di blocco", realizzandosi in tal modo in concreto una diretta e immediata intrusione del mittente nella sfera delle attività del ricevente (Sez. 1, n. 37974 del 18/03/2021). Si è altresì ritenuto che il carattere invasivo della messaggistica telematica non può essere escluso per il fatto che il destinatario di messaggi non desiderati, inviati da un determinato utente (sgradito), possa evitarne agevolmente la ricezione, senza compromettere in alcun modo la propria libertà di comunicazione, semplicemente escludendo o bloccando il contatto indesiderato (in tal senso, Sez. 1, n. 24670 del 07/06/2012); in realtà, tenuto conto che il reato di cui all’art. 660 c.p. mira a tutelare, non già la libertà di comunicazione del destinatario dell’atto molesto, ma a prevenire il turbamento della tranquillità pubblica, e considerato altresì che anche le telefonate sgradite, persino su apparato fisso, possono attualmente essere "bloccate" attraverso la apposita funzionalità, ciò che rileva ai fini della sussistenza del reato in parola, "è l’invasività in sé del mezzo impiegato per raggiungere il destinatario, non la possibilità per quest’ultimo di interrompere l’azione perturbatrice, già subita e avvertita come tale, ovvero di prevenirne la reiterazione, escludendo il contatto o l’utenza sgradita senza nocumento della propria libertà di comunicazione" (Sez. 1, n. 37974 del 18/03/2021). Pertanto, in risposta alla nostra lettrice, risulta corretto affermare che: "Integra il reato di molestie la condotta dell’uomo che non riesce ad accettare la rottura della relazione con la compagna e prova a convincerla a riprendere il rapporto inviandole ripetuti messaggi telefonici nonostante poi la stessa lo abbia bloccato" (Cass. Pen., Sez. I, sentenza n. 34821/22). Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.

25/09/2022 11:22
Rapina a Macerata, il racconto di un testimone. “E’ stato spaventoso, ha gridato ‘ti ammazzo’”

Rapina a Macerata, il racconto di un testimone. “E’ stato spaventoso, ha gridato ‘ti ammazzo’”

Volto coperto e un grosso coltello da cucina: così il 18enne arrestato venerdì 23 settembre ha messo a segno la sua rapina presso il Vintage Tab di Macerata (vicini piazza Pizzarello), impossessandosi di una parte dell’incasso (circa 300 euro) per poi darsi alla fuga a bordo di un'autovettura parcheggiata poco distante dal negozio (leggi qui). "Ho sentito le urla provenire dalla tabaccheria - racconta Paolo Sanna, il commerciante intervenuto in soccorso del tabaccaio - e sono andato a vedere cosa stesse succedendo: ho incrociato il ragazzo, aveva in mano il coltello e mi ha gridato ‘ti ammazzo’, prima di scappare via. E’ stato spaventoso”. Secondo ulteriori informazioni, altri passanti e commercianti avrebbero udito le urla di Mattia Quatrini (titolare del Vintage Tab): alcuni hanno ammesso di aver visto il rapinatore salire sull’auto preventivamente parcheggiata nella via vicina piazza Pizzarello, e scattato una foto per il riconoscimento della targa. Agli agenti della Mobile, della Volante e della Scientifica intervenuti sul posto dopo la segnalazione sono stati utili anche le immagini delle telecamere di sorveglianza, permettendo (dopo ulteriori accertamenti) di risalire all’abitazione del 18enne. A poche ore dalla misfatto, le forze dell’ordine lo hanno trovato nel suo appartamento insieme agli abiti indossati durante la rapina (felpa nera, foulard colorato e capellino con visiera), il coltello da cucina e la parte di incasso sottratto a Quatrini. A quel punto, il ragazzo non ha potuto fare altro che ammettere la propria colpa e di avere dei precedenti, ancora una volta per il furto. Il giovane si trova tuttora in stato di fermo presso il carcere di Montacuto, in attesa dell’udienza di convalida chiesta dal sostituto procuratore Stefania Ciccioli e che probabilmente lunedì mattina.

25/09/2022 11:01
Marche, nuova allerta maltempo: codice giallo in tutta la regione fino a lunedì

Marche, nuova allerta maltempo: codice giallo in tutta la regione fino a lunedì

Nuova allerta meteo nelle Marche. Per oggi e per tutta la giornata di domani, lunedì 26 settembre, è stato esteso l'allertamento meteo per criticità idrogeologica, idraulica e temporali con un codice giallo, che interessa tutto il territorio regionale. A Senigallia la pioggia è cominciata nel primo pomeriggio di sabato. Dopo una riunione con la Prefettura di Ancona e la Regione Marche, il Comune ha invitato a mantenere una "vigile allerta". Alla cittadinanza residente in zona rossa è stato suggerito, in via precauzionale, di "evitare i locali seminterrati e piano strada e di trascorrere la notte ai piani alti, muovendosi solo per effettive e improrogabili necessità".

25/09/2022 09:37
Alluvione Marche, il rapporto della Protezione Civile: "Evento millenario impossibile da monitorare"

Alluvione Marche, il rapporto della Protezione Civile: "Evento millenario impossibile da monitorare"

La Protezione Civile Regionale ha pubblicato il rapporto di evento relativo alla alluvione che ha colpito le Marche tra il 15 e il 16 settembre. Sono descritti i fenomeni meteorologici avvenuti, che evidenziano l'eccezionalità delle caratteristiche di un evento atmosferico di tale portata, che ha una probabilità di accadimento una volta oltre 1000 anni. “I tempi di ritorno delle cumulate di pioggia negli intervalli di tempo 3 ore e 6 ore hanno raggiunto valori che potremmo definire “fuori scala” rispetto alle metodologie utilizzate, sicuramente superiori a 1000 anni”, si legge nella nota di sintesi del rapporto . “Tale fatto è confermato dall’estensione delle aree alluvionate dal fiume che hanno occupato anche terreni deposti come minimo in epoca medioevale”. “A livello puntuale la stazione pluviometrica di Colle situata tra Montecarotto e Serra de Conti ha superato negli intervalli 3 e 6 ore con 162,4 mm e 186,4 mm i record storici di precipitazione di tutta la serie registrata nelle Marche a partire dal 1929.” “A questo si aggiunga che è noto che le precipitazioni registrate ai pluviometri, essendo puntuali, potrebbero sottostimare i quantitativi areali. Gli idrometri della rete di monitoraggio installati nei bacini di Misa e Nevola per seguire l’andamento dei livelli idrici, eccettuato quello di Bettolelle, situato a valle della confluenza tra i due fiumi, sono stati danneggiati o spazzati via da una improvvisa ondata di piena che ha sormontato i sensori senza dargli neanche il tempo di segnalare l’aumento dei livelli registrati”. “Questo ha reso impossibile il monitoraggio strumentale di quanto si stava verificando. In un intervallo di un’ora all’incirca tra le 20,30 e le 21,30 si è in pratica passati da una situazione misurata di pochi centimetri di acqua in alveo, ad una situazione di assenza del dato”.

24/09/2022 17:30
Pasta di Camerino, crisi imprese. Maccari: “Attingiamo dai risparmi per evitare licenziamenti" (FOTO e VIDEO)

Pasta di Camerino, crisi imprese. Maccari: “Attingiamo dai risparmi per evitare licenziamenti" (FOTO e VIDEO)

Assodato che la regione Marche - con la sua storia e le sue tradizioni - sia da tempo sempre più legata a doppio filo con il mondo dell’imprenditoria, non stupisce la mole di ripercussioni che la galoppante crisi energetica insieme al caro vita stanno avendo sull’intera filiera dell’industria. Ragion per cui, quindi, non stupisce nemmeno il forte richiamo alla soluzione ‘risparmio’ che molte famiglie stanno già adottando: a cominciare dal carrello della spesa. Fra le cause maggiormente imputabili, c’è la progessiva inclinazione al 'consumo dei pasti fuori', e quindi anche quella a ‘sprecare’ meno in casa (complice l’aumento del costo delle bollette). Non solo: secondo l’ultimo studio di Coldiretti, le famiglie italiane stanno sistematicamente tagliando la quantità di cibo nel carrello e ricorrendo sempre più spesso alla spesa presso i discount. A conferma di ciò, Codacons e Istat avevano già segnalato a fine agosto un significativo rincaro del prezzo dei generi alimentari primari, fra cui: del pane pari al 13,6%; della pasta, +25,8%; dell'olio di semi +62,2%; della farina e del sale in media del +23%. In breve, se consideriamo la spesa annua delle famiglie (nucleo di 4 persone), nel 2022 prodotti come pane e cereali sono costati ben 175 euro in più rispetto allo scorso anno, proprio a causa dei pesanti incrementi dei listini al dettaglio. “Nell'ultimo anno l'acquisto della pasta è sceso del 3,5% - spiega Federico Maccari, amministratore delegato e direttore commerciale di Pasta di Camerino e Entroterra spa -, il che aiuta a comprendere ulteriormente come la generale tendenza al risparmio stia incidendo anche sui beni di prima necessità. La nostra azienda si accompagna da sempre a una tradizione di famiglia importante, e in virtù del momento storico che stiamo vivendo ha già messo in campo delle soluzioni, attingendo dai propri risparmi. In questo modo, andremo a pagare la differenza su tutte le vendite mancate e manterremo (per ora) un certo equilibrio tra domanda e offerta, senza andare troppo in perdita”. “Il grande problema delle Marche - continua il Ceo - non è solo una politica instabile e priva di visione lungimirante, ma anche la sostanziale propensione al campanilismo di molti imprenditori. Penso che per un decisivo cambio di rotta si debba forgiare un nuovo senso di comunità, che già sta funzionando in altre regioni come l’Emillia Romagna o il Lazio. Le misure da adottare nell’immediato sono importanti, ma lo è ancor di più l’attuazione di un piano strategico a medio e lungo termine che consenta alla piccola e media imprenditoria di rimanere in piedi senza ricorrere a drastiche soluzioni, come la riduzione di personale o il blocco della macchina produttiva”. Di seguito, il servizio:

24/09/2022 10:00
Alluvione, a Montecassiano danni per 150mila euro. Il comune scrive alla regione Marche

Alluvione, a Montecassiano danni per 150mila euro. Il comune scrive alla regione Marche

Alluvione, il comune di Montecassiano scrive alla regione Marche. I danni causati dagli eccezionali eventi meteorologici del 15, 16 e 17 settembre scorsi ammontano a circa 150mila euro. "Siamo anche in attesa – spiega il sindaco Leonardo Catena – di indicazioni riguardo la possibilità di raccogliere le segnalazioni provenienti da privati e aziende che hanno subito danni dagli eventi alluvionali". In tutto il territorio comunale, è stato registrato un numero significativo di fenomeni franosi, smottamenti e colamenti di terra con dispersione di materiale fangoso in gran parte del piano viabile, profondi solchi sul piano viabile delle strade a macadam (un particolare tipo di copertura stradale) e rendendo estremamente pericoloso (in alcuni casi impossibile) il passaggio di mezzi e persone verso le proprie attività ed abitazioni. A questo si sono aggiunte ostruzioni ai corsi d’acqua, fossi di scolo e fossi di guardia delle strade causate dai movimenti franosi degli argini e delle scarpate e trasporto di grandi quantità di detriti, tronchi, ramaglie; inoltre si sono verificate esondazioni per rottura di argini od ostruzioni con conseguente allagamento di strade, piazzali ed immobili. Le frane e i crolli che hanno interessato le scarpate delle strade hanno in alcuni casi interessato il corpo stradale fino alla banchina e oltre, con scivolamento della scarpata e rottura della pavimentazione stradale in carreggiata. A causa del forte vento molti rami si sono spezzati e alcuni alberi sono stati abbattuti, uno dei quali ha divelto un palo dell’illuminazione pubblica. L’evento piovoso, tanto intenso quanto improvviso ed imprevisto (il messaggio di allertamento della Soup della Regione Marche del 14 settembre individuava la zona 4, nella quale ricade il comune di Montecassiano, come zona verde) che si è verificato a partire dal pomeriggio del 15 e fino alla notte del 16 settembre, ha determinato la necessità di attivare il centro operativo comunale a seguito dei danni constatati sin dalla notte tra il 15 e il 16 settembre, viste le gravi ripercussioni sul territorio comunale, a proprietà pubbliche e private. La pioggia e il forte vento di sabato scorso hanno provocato ulteriori e conseguenti danni al patrimonio pubblico e privato. Oggi l’amministrazione ha approvato la perizia di stima dei lavori il cui importo complessivo ammonta a 150mila euro. "Rivolgo il mio sentito ringraziamento – ha concluso il primo cittadino - ai dipendenti comunali e ai volontari della protezione civile di Montecassiano che hanno fatto un lavoro straordinario supportati anche da alcune ditte esterne che stanno collaborando per le situazioni più serie dove servono mezzi adeguati".  

23/09/2022 19:30
Tornano i temporali sulle Marche: allerta meteo della Protezione Civile per sabato 24 settembre

Tornano i temporali sulle Marche: allerta meteo della Protezione Civile per sabato 24 settembre

Sarà un weekend all'insegna del maltempo nelle Marche. A prevederlo è il bollettino meteo della Protezione Civile che, in vista di sabato 24 settembre, ha diramato un'allerta meteo di livello giallo valida sull'intero territorio regionale, ad eccezione della fascia sud, compresa tra le province di Ascoli Piceno e Fermo.  "Un'avvezione dal Mar Tirreno di aria mite e umida determinerà sul medio versante adriatico un graduale peggioramento delle condizioni meteo a partire dal pomeriggio di sabato", si legge nella nota previsionale rilasciata dalla Protezione Civile. Proprio durante la seconda parte della giornata sono attese precipitazioni sparse sui settori settentrionali della regione e più deboli e locali sui settori centrali; i fenomeni potranno assumere carattere di rovescio o temporale. Le temperature saranno in aumento nei valori massimi, mentre le minime resteranno stazionarie. Piogge sono previste anche nella giornata di domenica 25 settembre. 

23/09/2022 16:37
Alluvione, imbrattata con il fango la sede della Regione Marche: monta la protesta

Alluvione, imbrattata con il fango la sede della Regione Marche: monta la protesta

Imbrattata la sede della Regione Marche ad Ancona con il fango dell'alluvione. È la protesta per la gestione dell'ondata di maltempo che ha provocato 11 vittime e ingenti danni e soprattutto la fase della mancata allerta, scaturita durante una manifestazione di Fridays For Future. Circa 300 i giovani, gli studenti e gli attivisti che sono arrivati sotto Palazzo Raffaello, sede della Giunta regionale. L'edificio è stato sporcato con il fango portato da Senigallia per protestare contro le politiche ambientali della Regione. L'iniziativa rientra nell'ambito dello sciopero globale per il clima promosso da Fridays for Future, dai movimenti ambientalisti regionali a cui hanno partecipato anche decine di attivisti dei centro sociali delle Marche per chiedere alla classe politica "una forte trasformazione dei modelli economici e sociali" con l'obiettivo di contrastare gli effetti del cambiamento climatico . Secondo alcuni manifestanti, il fango è il risultato del cambiamento climatico, "contro il quale la politica non sta facendo nulla”. “Noi sporchi di fango, voi sporchi di sangue”, le  manifestanti e gli attivisti scesi in piazza oggi ad Ancona nella giornata di sciopero globale per il clima hanno voluto indicare i responsabili istituzionali, colpevoli del ritardo nei soccorsi e negli aiuti post alluvione, del mancato intervento contro il dissesto idrologico, di scelte politiche che approfondiscono la crisi climatica e ambientale. (Foto tratte dal profilo Facebook Csa Sisma) 

23/09/2022 12:40
Alluvione Marche, proseguono senza sosta le ricerche dei dispersi: verifiche prima di altre piogge

Alluvione Marche, proseguono senza sosta le ricerche dei dispersi: verifiche prima di altre piogge

Si intensificano le ricerche dei due dispersi - Mattia Luconi, 8 anni e Brunella Chiù, 56 anni – da parte dei sommozzatori, parallelamente a quelle a terra intorno agli argini e nei campi adiacenti, sia verso la foce del fiume Misa a Senigallia sia nella parte più a monte, sul fiume Nevola, già battuta, tra Castelleone di Suasa e Barbara. I sub di vigili del fuoco (5 unità anche dalla Toscana), guardia di finanza e carabinieri, sono divisi in due squadre da dieci: una da Bettolelle di Senigallia forse arriverà già oggi alla foce del Misa; l'altra tornerà a ispezionare la zona dov'era stata trovata la Mercedes Classe A bianca di Silvia Mereu – la mamma di Mattia che è riuscita a salvarsi ed è stata dimessa ieri dall’ospedale - . Dopo il briefing all'unità di comando locale a Barbara, sono state assegnate le zone di ricerca. I sommozzatori vogliono approfondire anche più a monte, approfittando della discesa del livello dell'acqua, considerata una nuova perturbazione che è prevista per la giornata di domenica.  Nel frattempo vigili del fuoco, soccorso alpino, protezione civile stanno proseguendo i controlli a pettine interno agli argine del fiume in una vasta zona tra Castelleone, Barbara e Corinaldo, in particolare vicino all'azienda agraria Patti Vanocci a Castelleone dov'erano state trovate Silvia e la sua auto. Tra loro anche cinofili, da Jesi e Ancona. Gianluca, del Conero Rescue Dogs di Ancona, cercherà con la sua cagnetta Nina.   "Per lei è come un gioco – racconta Gianluca, coccolando Nina -  è un pastore belga Malinois di 6 anni, aspetta sempre con entusiasmo le giornate di addestramento, nel fine settimana. Oggi ci hanno assegnato una zona vicino a un vigneto: siamo in una squadre di dieci persone con i vigili del fuoco e il supporto dei droni. L'area è vasta".

23/09/2022 11:30
Alluvione Marche, ancora nessuna traccia dei due dispersi: in azione anche i sommozzatori

Alluvione Marche, ancora nessuna traccia dei due dispersi: in azione anche i sommozzatori

Sono arrivate alla confluenza tra il fiume Nevola e il Misa, in frazione Bettolelle di Senigallia le ricerche in acqua di Mattia Luconi, 8 anni, e Brunella Chiù, 56 anni, dispersi dalla sera del 15 settembre, travolti dall'esondazione del Nevola che ha portato devastazione e 11 vittime accertate. I sommozzatori di carabinieri, guardia di finanza e vigili del fuoco stanno continuando a scandagliare i fiumi ed, entro 2-3 giorni, potrebbero arrivare alla foce del Misa. Le ricerche per ora non hanno dato esiti e proseguono parallelamente a quelli a terra, a pettine, lungo il greto e gli argini del Nevola.  Queste ultime si concentrano in particolare nella zona del Ponte Burello, a Corinaldo, e Trecastelli. Oggi non c'erano i cani molecolari, svizzeri e di San Marino, per la necessità di alternare ore di ricerche ad altrettante di riposo per gli animali appositamente addestrati. I quindici sub (alcuni dei Vigili del fuoco da Firenze e Livorno e carabinieri da Pescara) hanno controllato un tratto di Nevola lungo circa 7 km tra il ponte di Passo Ripe e il ponte di Bettolelle di Senigallia, zona dove si tuffa nel Misa. Si tratta di un percorso impervio, pieno di vegetazione e tronchi, che ha messo a dura prova i soccorritori. In alcuni punti l'acqua si è abbassata molto, e il fiume è un rigagnolo, in molte parti l'alveo è quasi un canneto, con cumuli di legname o vegetazione depositata, in mezzo al quale i sommozzatori hanno cercato senza successo i due dispersi. Le ricerche in acqua continueranno domani.

22/09/2022 20:02
Macerata, il generale Barbera in visita al comando provinciale della Guardia di Finanza

Macerata, il generale Barbera in visita al comando provinciale della Guardia di Finanza

Nella giornata di oggi il comandante regionale Marche della Guardia di Finanza, generale di brigata Alessandro Barbera, si è recato in visita presso il Comando provinciale di Macerata. L’alto ufficiale è giunto presso la caserma “Livio Cicalè” di Macerata, dove, dopo essere stato accolto con gli onori di rito dal comandante provinciale Ferdinando Falco, ha incontrato una rappresentanza del personale in servizio presso i reparti del Corpo della provincia, unitamente ad alcuni membri dell’associazione nazionale finanzieri d’Italia in congedo della sezione di Macerata. Nel corso della mattinata, il comandante regionale ha incontrato il prefetto di Macerata Flavio Ferdani, il presidente della provincia e sindaco di Macerata, Sandro Parcaroli, il rettore dell’Università di Macerata,  Francesco Adornato, il presidente del Tribunale di Macerata  Paolo Giuseppe Sabino Vadalà e il procuratore della Repubblica  presso il Tribunale di Macerata, Claudio Rastrelli, con i quali si è confrontato su tematiche di rilievo istituzionale e operativo. Nel pomeriggio, il generale di brigata, Alessandro Barbera, si è recato presso la Compagnia di Civitanova Marche dove ha incontrato una rappresentanza del personale in servizio ed alcuni membri dell’associazione nazionale finanzieri d’Italia in congedo. Il generale Barbera si è complimentato per l’attività svolta dalle Fiamme Gialle maceratesi a contrasto dei fenomeni di evasione e frode fiscale, degli illeciti nel settore della spesa pubblica e nella lotta ad ogni forma di criminalità e  ha espresso il proprio apprezzamento per le numerose iniziative intraprese per assolvere i molteplici compiti istituzionali demandati al corpo quale polizia economico-finanziaria. Infine ha partecipato loro il ringraziamento ricevuto da tutte le Autorità incontrate che si sono congratulate per il prezioso contributo fornito quotidianamente dal Corpo.    

22/09/2022 18:40
Carabinieri, il comandante della legione Marche Fabiano Salticchioli a Macerata per saluto di commiato

Carabinieri, il comandante della legione Marche Fabiano Salticchioli a Macerata per saluto di commiato

Nel pomeriggio il generale di brigata Fabiano Salticchioli, comandante della legione carabinieri “Marche”, ha visitato il comando provinciale di Macerata per il saluto di commiato. L’ufficiale generale, infatti, il prossimo 29 settembre, lascerà il comando della legione Marche per assumere un nuovo prestigioso incarico a Roma.  Al suo arrivo, in via XX Settembre, è stato ricevuto dal colonnello Nicola Candido, comandante provinciale di Macerata, e ha incontrato tutti gli ufficiali e una rappresentanza dei militari dell’arma maceratese, comprese le compagnie di Camerino, di Tolentino e di Civitanova Marche.  Il colonnello Candido, a nome di tutti i carabinieri del comando provinciale di macerata, ha espresso parole di profonda gratitudine al generale Salticchioli per essere stato “un comandante costantemente presente, con passione e competenza, in tutti i settori, dal personale al logistico, dall’addestramento all’attività operativa”.   Salticchioli, nel porgere il proprio saluto, ha rivolto ai militari presenti il proprio plauso per i risultati conseguiti nei due anni di permanenza nelle Marche, esprimendo stima e gratitudine profonde per il loro operato e, in particolare, "per l’impegno e la professionalità dimostrata a sostegno della popolazione nel corso dell’emergenza pandemica", complimentandosi "per le elevate capacità umane e professionali, l’intuito investigativo, l’alto senso del dovere e l’altruismo".  Il comandante della legione ha evidenziato anche l’importanza della funzione sociale quotidianamente assolta dal personale delle stazioni carabinieri, “baluardo imprescindibile della presenza rassicurante dello Stato, autentica espressione di prossimità dell’istituzione al cittadino, manifestata attraverso la costante azione di sostegno e vicinanza alla collettività e soprattutto nelle piccole comunità”.  Ha sottolineato, inoltre, "l’importanza di proseguire, con determinazione, la proficua azione di contrasto a tutte le forme di criminalità e di continuare ad assicurare al territorio e a tutti i cittadini della provincia di Macerata la massima disponibilità e vicinanza".   

22/09/2022 17:35
Alluvione Marche, la Regione istituirà una commissione d'indagine. La replica dell'opposizione

Alluvione Marche, la Regione istituirà una commissione d'indagine. La replica dell'opposizione

La Regione Marche istituirà "una Commissione tecnica" per svolgere un'indagine finalizzata all'accertamento della regolarità e dell'appropriatezza delle procedure adottate e dei comportamenti assunti da parte delle competenti strutture organizzative della Protezione civile regionali" per l'alluvione del 15 settembre. Lo annuncia il presidente Francesco Acquaroli via Facebook. La commissione dovrà evidenziare "eventuali disfunzioni e responsabilità". Il governatore ha chiesto al segretario generale dell'ente di istituire l'organismo. "È un atto necessario a garanzia di tutti", conclude. Non si è fatta attendere la replica da parte dell'esponente PD Romano Carancini, comparsa sul proprio profilo facebook e rivolta direttamente al presidente della regione e alla sua giunta. "Prima delle Commissioni tecniche, prima delle inchieste della magistratura, prima di ogni indagine ci sono le responsabilità politiche, caro presidente Francesco Acquaroli. Avrebbe dovuto sentire il dovere dell’autocritica pubblica, esplicita, semplice, senza se e senza ma, perché è stato evidente fin da subito che qualcosa non ha funzionato". "Invece di fare lo 'scaricabarile' - continua il post - dando in pasto ai cittadini il messaggio che le responsabilità non sono le sue e dei suoi dipendenti, Acquaroli avrebbe dovuto avere il coraggio e la personalità di chiedere al proprio assessore Stefano Aguzzi (dopo le dichiarazioni di quest'ultimo) di fare immediatamente un passo indietro perché, sopra ogni altra cosa, non è accettabile leggere che lo stesso assessore, per esercitare le proprie importanti responsabilità di protezione civile, nella consapevolezza dei minuti drammatici in cui si stavano decidendo le vite delle persone, dal dibattito elettorale a Senigallia prima è tornato a Fano per indossare il giaccone della protezione civile e solo dopo è andato nella sala operativa di Ancona". "Francesco Acquaroli è un Governatore che non è capo - conclude Carancini - che scappa dalle responsabilità, che non riconosce l’onere e l’onore di governare tutta la struttura regionale e quando un’Istituzione, quella che lui stesso incarna, prende le distanze dai propri dipendenti, non è un’Istituzione. Questo è solo l'ultima storia, la più drammatica, di un governo regionale che da quasi 2 anni ha imposto questa filosofia. Il modello delle destre nelle Marche è questo".  

22/09/2022 16:30
Carabinieri, presentati due nuovi ufficiali al Comando Provinciale di Macerata

Carabinieri, presentati due nuovi ufficiali al Comando Provinciale di Macerata

Due nuovi ufficiali dei carabinieri entrano in servizio in provincia di Macerata. A presentarli alla stampa, nel corso di una conferenza, è stato il colonnello Nicola Candido, comandante provinciale dei carabinieri.  Il maggiore Giorgio Picchiotti, 49 anni, è il nuovo comandante della compagnia dei carabinieri di Macerata. Proviene dalla compagnia di Castelnuovo di Garfagnana, in provincia di Lucca: "Sono arrivato a Macerata per una progressione di carriera - sottolinea -. Quando mi è stata prospettata questa possibilità ho accettato volentieri. Mi sono, infatti, riavvicinato ai miei affetti e alla mia famiglia, essendo di origini abruzzesi e residente a Rimini". "A Macerata si vive abbastanza bene - aggiunge -. È un capoluogo di provincia, ma con non molti abitanti. C'è, quindi, la possibilità di instaurare rapporti con i cittadini, le autorità locali e le altre istituzioni. Nella mia precedente esperienza toscana, ho imparato cosa significhi essere un carabiniere di prossimità, considerato che a Castelnuovo di Garfagnana l'Arma è l'unica forza di polizia presente".  Il sottotenente Cristian Mucci, 38 anni e originario della provincia di Teramo, è arrivato lo scorso 30 agosto in sostituzione del sottotenente Alfredo Russo, al comando del nucleo operativo e radiomobile di Civitanova Marche: "Si tratta di una bellissima realtà e di una città che d'estate accoglie moltissime persone, in cui c'è un tessuto sociale florido, anche dal punto di vista economico - dice -. Sarà la mia prima esperienza al comando da ufficiale". 

22/09/2022 15:45
San Severino, torna ad essere agibile edificio in via Mattei colpito dal terremoto del 2016

San Severino, torna ad essere agibile edificio in via Mattei colpito dal terremoto del 2016

Il sindaco della Città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha firmato la revoca dell’Ordinanza con la quale, a seguito delle scosse di terremoto dell’ottobre 2016, aveva dichiarato non utilizzabile un immobile sito in via Enrico Mattei. L’edificio, composto da due abitazioni e da un’attività commerciale, è stato interessato da lavori di riparazione del danno con miglioramento e adeguamento sismico grazie a un contributo di 844mila euro concesso dall’Ufficio speciale per la Ricostruzione della Regione Marche.

22/09/2022 13:40
Macerata, blitz di Casapound. Affissi cartelli di protesta nel centro storico contro l’Agenda Draghi (FOTO)

Macerata, blitz di Casapound. Affissi cartelli di protesta nel centro storico contro l’Agenda Draghi (FOTO)

“Il Governo Draghi ha dato il colpo di grazia a un Paese che già faticava a reggere i colpi della crisi economica”, si legge in una nota stampa diffusa oggi dal movimento di Casapound a seguito di un blitz nel centro storico di Macerata. Un gruppo di militanti, infatti, hanno affisso alcuni cartelli la scorsa notte sulle vetrine di alcuni locali situati in via Tommaso Lauri: il messaggio riportato - “Grazie all’Agenda Draghi” - lancia una chiara accusa contro l’ultimo governo tecnico, ritenuto incapace di contrastare la crisi di imprese e famiglie a seguito degli effetti della pandemia (caro vita ed energia). “L'incapacità e la miopia di questa classe politica - prosegue la nota - compresi i partiti che hanno colpevolmente sostenuto il governo, sono la causa di quello che si preannuncia essere un disastro economico e sociale senza precedenti. Mentre ci si interroga su falsi problemi, compreso il reddito di cittadinanza, nessuno interviene su quello che veramente sta affossando il paese: la mancanza di reali sostegni alla piccola e media impresa, e di un piano energetico ed economico di ampio respiro. “I risultati li abbiamo sotto gli occhi ogni giorno”, conclude il comunicato. “Aziende che chiudono, mancanza di posti di lavoro, famiglie sul lastrico. La politica italiana, invece di occuparsi di falsi problemi, inizi a parlare delle reali priorità del Paese: siamo sull'orlo di un disastro, non possiamo più attendere”

22/09/2022 13:04
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