Dai dati annuali diffusi dall'Inail ed elaborati dall'Ires Cgil Marche, emerge che nella nostra regione, gli infortuni sul lavoro nel 2022 sono aumentati del 15%: 18776 casi, 2470 in più rispetto al 2021. A detenere la maglia nera di questo triste primato tra le provincie della regione è quella di Macerata, con un aumento degli infortuni del 24,4%. Segue Fermo, con un aumento del 17,4%, Ascoli Piceno (+14,9%), Ancona (+12,9%) e Pesaro Urbino(+10,02%). Il settore più critico è quello del trasporto e magazzinaggio, ma anche il settore delle costruzioni ha fatto registrare un significativo aumento di casi, seguito da quello della sanità e assistenza sociale.
I comuni di Perugia e Macerata dialogano per avviare una collaborazione in ambito culturale. Questa mattina a Palazzo dei Priori, nel capoluogo umbro, il sindaco Sandro Parcaroli e l’assessore alla Cultura Katuscia Cassetta sono stati accolti dal sindaco del comune di Perugia Andrea Romizi, affiancato dall’assessore alla Cultura Leonardo Varasano e dall’assessore al Turismo Gabriele Giottoli.
L'incontro ha posto le basi per approfondire gli ambiti in cui le due amministrazioni potranno promuovere iniziative comuni finalizzate alla valorizzazione culturale dei territori.
"Un incontro proficuo e di ampie vedute quello che ha visto protagonisti, questa mattina, la nostra città e il capoluogo umbro - ha detto il sindaco Parcaroli -. Insieme al sindaco Andrea Romizi abbiamo gettato le basi per uno scambio e per una collaborazione soprattutto dal punto di vista culturale, con l’obiettivo di promuovere, in modo reciproco, Macerata e Perugia. Ci auguriamo che la sinergia possa poi interessare e coinvolgere anche altri settori dell’attività amministrativa”.
I diritti delle donne e del popolo iraniano al centro delle attività del Consiglio delle donne di Macerata presieduto da Sabrina De Padova.
Dopo il flash mob organizzato l’8 febbraio scorso in piazza Vittorio Veneto per “esprimere solidarietà, sostegno e vicinanza a una popolazione che tutti i giorni rischia la propria vita per far tornare la democrazia nel proprio Paese – commenta De Padova – non era possibile restare inermi a guardare”.
Infatti, per approfondire la situazione iraniana il prossimo 10 febbraio, alle 16.30, nella Sala Castiglioni della Biblioteca Mozzi Borgetti, il Consiglio delle donne ha organizzato l’incontro “Donna, vita e libertà. I diritti delle donne e del popolo iraniano”.
All’iniziativa, dopo i saluti istituzionali del sindaco Sandro Parcaroli, della vicesindaco e assessore alle Pari opportunità Francesca D’Alessandro e della presidente del Consiglio delle donne Sabrina De Padova, interverranno Maria Lina Vitturini, presidente della commissione regionale Pari opportunità, Anna Menghi consigliere regionale, Martina Biondi docente dell’Università di Perugia, Mia Santacroce avvocato esperta in diritto internazionale della famiglia. Previste testimonianze di Mojtaba Sadeghi e Gahaempanah Bahar.
"Intollerabile la situazione sul tratto della strada statale 78, all’altezza della frazione di Passo Colmurano, la cui viabilità è perennemente ostacolata da lunghe code e rallentamenti". A denunciarlo è l’amministrazione comunale di Ripe San Ginesio.
”Il danneggiamento di un ‘ponticello’ - evidenzia il sindaco Paolo Teodori -, ormai da tempo risolto dalle autorità preposte-Anas con l'imposizione di un senso unico alternato, regolato da semaforo, rallenta enormemente il traffico quotidiano, generando una situazione di forte criticità alla viabilità, ancor più evidente in occasione di festività e fine settimana".
"Nei weekend il percorso di auto verso la montagna, interessato da interminabili rallentamenti nel tratto indicato, favorisce la scelta di assi viari alternativi da parte di automobilisti e frequentatori delle principali località turistiche della provincia" osserva il primo cittadino nel constatare come un "ridotto afflusso di visitatori, scoraggiati da lentezza e disagio, arreca notevole danno economico alle attività produttive site lungo la vallata e nei paesi circostanti, privandoli di buona parte dei fruitori del fine settimana".
"Si parla molto di ripresa, resilienza, sviluppo turistico dei nostri territori senza considerare che proprio il protrarsi di criticità di questo tipo mina pesantemente la qualità della vita quotidiana, sociale e produttiva di intere aree, favorendo lo spopolamento e l’abbandono" conclude il sindaco Paolo Teodori. "Chiedo alle competenti autorità di risolvere con urgenza la problematica di questo tratto della S.S. 78 affinché la regolare circolazione viaria venga al più presto ripristinata".
Da Diocesi di Macerata-Tolentino-Recanati-Cingoli-Treia” a “Diocesi di Macerata”. Cambia la propria nomenclatura il distretto ecclesiastico maceratese, mentre la Collegiata di San Giovanni diventa cattedrale unificata e l’unica patrona è Madonna Mater Misericordiae. Lo rende noto la stessa Diocesi ripercorrendo il percorso fatto.
“Fin dal 2019 si legge in una nota - su sollecitazione della Congregazione per i vescovi, per completare il processo di unificazione iniziato nel 1987, abbiamo ipotizzato di cambiare il nome, da “Diocesi di Macerata-Tolentino-Recanati-Cingoli-Treia” a “Diocesi di Macerata”.
“Il cardinale Ouellet, all’epoca prefetto della Congregazione per i vescovi, data l’antichità delle Diocesi di Tolentino, Recanati, Cingoli e Treia, propose di metterle a disposizione come sedi titolari per altri vescovi, come già la vecchia diocesi di Urbisaglia, sede titolare del segretario di papa Benedetto XVI e prefetto della Casa Pontificia, monsignor Georg Gänswein”.
“Per indicare che questa nuova denominazione di “Diocesi di Macerata” voleva onorare allo stesso modo tutte le ex-diocesi, si suggeriva poi che la Cattedrale unificata fosse la Collegiata di San Giovanni, mentre tutte le altre ex-cattedrali sarebbero diventate Ecclesia maior di ogni santo patrono e quindi in italiano: “Duomo di San Giuliano” a Macerata, “Duomo di San Catervo” a Tolentino, “Duomo di San Flaviano” a Recanati, “Duomo di Santa Maria Assunta” a Cingoli, “Duomo della Santissima Annunziata” a Treia”.
“Questo progetto è stato lungamente esaminato e valutato dalla Nunziatura in Italia e dalla Congregazione dei vescovi ed il 17 dicembre 2022, lo stesso giorno in cui padre Matteo Ricci ha ricevuto il decreto di venerabilità, il Santo Padre Francesco ha firmato il decreto che definiva queste nuove denominazioni, confermando anche l’unica patrona della Diocesi nella Madonna Mater Misericordiae”.
Il vescovo Marconi, nel ringraziare il Papa ed il cardinale Ouellet, che pochi giorni fa ha concluso il suo lungo servizio in Vaticano, ha commentato: «Non è solo una questione di nomi, ma la conferma dell’indicazione che nella Chiesa bisogna camminare verso il futuro, verso una sempre più grande unità, avendo cura di conservare e venerare il ricordo bello del nostro passato di fede».
Valmor, noto calzaturificio civitanovese specializzato nella realizzazione di sneakers per alcuni dei più rinomati brand internazionali del lusso, entrata da poco a far parte di Holding Moda, scommette sull’alta formazione e promuove corsi per immettere sul mercato figure specializzate. Il primo percorso, già avviato, per la formazione di addetti all'orlatura è stato organizzato in collaborazione con Polimoda, una delle migliori fashion school del mondo, e Randstad Italia.
"Il mercato delle calzature - ha detto Fabrizio Ciarapica, sindaco di Civitanova Marche durante una visita all'azienda - è da sempre uno dei principali settori produttivi del nostro territorio. Soprattutto in questo momento necessita di figure preparate a soddisfare richieste sempre più esigenti. Quindi ben vengano questi corsi, ancor più in aziende come la Valmor, una delle prime aziende calzaturiere a mettere a disposizione dei grandi marchi del lusso la propria esperienza e competenza. Mi congratulo con Mauro e Fiorella per questa iniziativa".
Ciarapica, insieme ai titolari Fiorella Torresi e Mauro Finocchi, ha visitato l'azienda che ha definito "un'eccellenza civitanovese che ha sempre puntato sul made in Marche e made in Italy " e salutato quelle che saranno le nuove orlatrici formate dalla docente Ombretta Scoponi.
"L’azienda - ha detto Mauro Finocchi - ha deciso di dar vita a questo corso con l'obiettivo di formare personale di alta qualità. Per noi rappresenta un punto di partenza e siamo determinati a continuare su questa strada. Oggi, sul mercato, mancano figure qualificate. Vogliamo dunque trasmettere competenze e passione alle nuove generazioni e dare loro un’occasione concreta di formazione e crescita”.
"Il corso di addetto all'orlatura di tomaie - commenta Silvia Salvatori, Unit Manager Randstad - ha una durata di 240 ore e immetterà sul mercato 12 nuove figure specializzate.
Grazie al finanziamento attraverso fondi forma.temp, Randstad, presente da ormai 17 anni sul territorio, attraverso una specialty con un team di tre persone dedicato (Lucia, Martina e Simona), ha deciso di raccogliere un'importante sfida: supportare le aziende non solo nel reperimento di personale esperto, ma anche nella formazione di nuove maestranze. In quest'ottica si inserisce il corso partito presso la Valmor, con la quale Randstad ha un rapporto ormai storico.
"Il calzaturificio Valmor, fondato negli anni '60, conta di raggiungere, per il 2023, la produzione di 1600 paia di scarpe al giorno assemblate da circa 150 dipendenti all'interno dello stabilimento di 4.000 metri quadrati nella zona industriale di Civitanova.
Autostrade per l'Italia ha comunicato la chiusura del casello della A14 Ancona Nord per due notti consecutive. La chiusura, in entrata e in uscita, è prevista tra le 22 e le 6 dei prossimi lunedì 6 e martedì 7 febbraio. Il provvedimento si è reso necessario per permettere i lavori di sistemazione dell'illuminazione sulla Bologna-Taranto. L'entrata consigliata verso Bologna è al casello di Montemarciano, mentre l'entrata consigliata verso Ancona è al casello di Ancona Sud.
“La realizzazione del polo logistico Amazon nell’area dell’interporto di Jesi rappresenta una grande opportunità di rilancio per il territorio”. Ad affermarlo il consigliere regionale, Dino Latini (UDC), aprendo i lavori del Convegno dal titolo “Amazon, opportunità e chiarezza” che si è svolto all’Hotel Federico II di Jesi.
“L’incontro di oggi è un’occasione per un confronto aperto con la comunità – ha aggiunto Latini – chiamata a partecipare in modo attivo agli sviluppi e alle prospettive di ciò che rappresenta una novità assoluta. Un salto di qualità per l’economia, per il lavoro, per la socialità soltanto se le istituzioni, la politica, le categorie produttive, l’Università sapranno guidare ed accompagnare il nuovo insediamento Amazon”.
Proprio richiamando il ruolo delle istituzioni e della politica, il consigliere Latini ha sottolineato che “dal giorno dell’insediamento del Governo Acquaroli si è verificato qualcosa di estremamente maturo e responsabile che oggi siamo tutti invitati a proseguire con un particolare senso di comunità”. Tra il pubblico erano presenti rappresentanti delle istituzioni, delle categorie produttive, e i consiglieri regionali Carlo Ciccioli e Lindita Elezi.
“Pieve Torina guarda sempre più al turismo di qualità. Per questo stiamo realizzando lungo il Sentiero delle Acque un percorso kneipp per valorizzare le potenzialità salutari che questo straordinario ambiente ci mette a disposizione: biodiversità, aria pura, natura incontaminata”.
È il sindaco Alessandro Gentilucci ad annunciare che i lavori sono già avviati. “Sarà possibile immergere i piedi su vasche con acque deviate del torrente Sant’Angelo, camminare su pietre, corteccia, altri materiali naturali per diverse esperienze sensoriali”
“ Il filo conduttore che accompagna la rinascita di Pieve Torina” prosegue Gentilucci “è l’acqua, che ci porterà poi a ricongiungerci con la piazza centrale del paese e le vie di accesso al nucleo storico”. I lavori, ricompresi all’interno del progetto di rigenerazione urbana del Comune di Pieve Torina, prevedono anche la sistemazione dell’area di sosta per le auto, l’ampliamento dell’ingresso al percorso con l’inserimento di panchine e la realizzazione di un punto ristoro per i fruitori”.
“ L’intervento si concluderà in tempo utile per consentire l’utilizzo della pista ciclopedonale, con queste preziose aggiunte, già prima dell’estate e, comunque il sentiero rimarrà fruibile nel periodo dei lavori. “Con questa riqualificazione e, soprattutto, con la realizzazione del percorso kneipp” - conclude Gentilucci - “renderemo ancor più attraente un luogo già di per sé di forte richiamo turistico grazie alla bellezza del contesto naturale
Grande soddisfazione all’Istituto musicale “Nicola Vaccaj” di Tolentino per il successo del proprio giovane allievo Tommaso Foresi, 17enne tolentinate, vincitore della prima edizione della rassegna “PoetiCanto festival”.
Il concorso, organizzato dall’associazione “Virgilio Puccitelli” di San Severino Marche (recente partner del “Vaccaj” nell’ambito del progetto Nyco – vedi www.nyco.it), ha messo a disposizione del giovane Tommaso una borsa di studio per i corsi C.E.T. (Centro Europeo di Toscolano) di Mogol.
Per la categoria “Giovani cantanti” la giuria ha valutato dal vivo i partecipanti nella splendida location del Teatro Feronia di San Severino e, nelle varie fasi, ha ascoltato Tommaso cantare e suonare due brani, valutandolo miglior giovane cantante della rassegna per intonazione, interpretazione, scelta e adeguatezza del pezzo alla propria vocalità e alle tematiche richieste.
Il diciassettenne Tommaso Foresi studia pianoforte come allievo della docente Chiara Cirilli presso l’Istituto Musicale “Nicola Vaccaj” dove, da quest’anno anno frequenta anche il corso di canto con la docente Tiziana Muzi. Tommaso segue i corsi musicali anche grazie alla convenzione stipulata dall’Istituto “N. Vaccaj” con l’I.I.S. Filelfo e il Comune di Tolentino, finalizzata ad incentivare lo studio dell’arte musicale e rivolta appunto agli allievi del “Filelfo”.
Attualmente Tommaso è anche in finale, a Firenze, nel Premio nazionale “Giancarlo Bigazzi” e 15 giorni fa, nell’ambito del concorso Nazionale “Bussola oggi” ha visto pubblicato, sui principali canali digitali, un proprio brano in una compilation dal titolo “Bussola oggi tra passato e presente”.
L’amministrazione comunale si è complimenta con questo giovane talento, con le docenti Tiziana Muzi e Chiara Cirilli e con l’Istituto musicale Vaccaj per i risultati raggiunti.
Riaperta al traffico via D’Annunzio, arteria che collega il capoluogo di Civitanova Marche alla città alta. Questo pomeriggio la polizia locale ha rimosso il divieto, a 25 giorni dall’apertura del cantiere per i lavori di messa in sicurezza del tratto stradale sottostante al cavalcavia dell’A-14.
Si è provveduto all’abbassamento del livello della carreggiata di 27 centimetri su un tratto di 170 metri. Prima dell’intervento, l'altezza misurava poco più di 4,8 metri, oggi è stata portata a 5,05. Al sopralluogo di verifica erano presenti i tecnici della Provincia e del Comune, unitamente ai responsabili della ditta Amplia Infrastructure di Roma e della Tecnè Autostrade.
Le Fiamme Gialle maceratesi e il Comune di Porto Recanati hanno sottoscritto un protocollo d’intesa, con l’obiettivo condiviso di implementare la reciproca collaborazione e garantire un presidio di legalità a tutela del corretto e puntuale impiego delle risorse rivenienti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), il programma nazionale di riforme e investimenti discendente dal “Next Generation EU”.
L’intesa protocollare – siglata presso il “Palazzo Volpini”, oggi sede del Comune di Porto Recanati, dal sindaco della città, Andrea Michelini, con il comandante provinciale della Guardia di Finanza Ferdinando Falco – pone le basi per rafforzare ulteriormente la tutela degli interessi finanziari dell’Unione Europea e nazionali e per prevenire potenziali frodi o altri illeciti impieghi delle cospicue risorse destinate anche al contesto territoriale maceratese.
Il regolamento UE 241/2021, che ha istituito, a livello europeo, il dispositivo per la ripresa e la resilienza, prevede, infatti, che gli stati membri, quali beneficiari di fondi, debbano adottare ogni iniziativa utile a prevenire e contrastare i casi di frode, di corruzione, di conflitti di interesse e di duplicazione dei finanziamenti, lesivi degli interessi finanziari dell’Unione, anche mediante il potenziamento del proprio sistema nazionale antifrode.
Un intervento di portata epocale, come il Pnrr richiede, oggi come non mai, la più stretta sinergia tra le Amministrazioni non solo centrali, ma anche territoriali e locali chiamate ad assicurare - sulla base delle rispettive competenze istituzionali - un quadro di sistematici ed efficaci controlli nell’ambito di un disegno complessivo di transizione per far crescere il Paese e condurlo verso un’economia più sostenibile, innovativa e inclusiva.
La mirata circolarità di qualificati input informativi e un canale strutturato di comunicazione tra l’Ente firmatario e la guardia di finanza, previsti dall’intesa odierna, rafforzano in concreto il dispositivo di prevenzione e contrasto delle eventuali irregolarità e delle potenziali condotte illecite connesse alle straordinarie misure di sostegno e finanziamento previste dal Piano.
L’accordo di collaborazione, valido fino al completamento del Pnrr e comunque non oltre il 31 dicembre 2026, prevede infatti - nello specifico - che il Comune di Porto Recanati ponga a disposizione della Guardia di Finanza dati e informazioni circostanziati e notizie qualificate, di cui sia venuto a conoscenza quale soggetto destinatario finale, beneficiario o attuatore, ritenuti utili per la prevenzione e la repressione di illeciti nella specifica materia.
L’importante sforzo organizzativo e di gestione richiesto a tutte le Amministrazioni beneficiarie di fondi e i recenti interventi normativi di semplificazione soprattutto in materia di appalti pubblici, vanno accompagnati da un’attività di vigilanza tempestiva, penetrante ed efficace.
La Guardia di Finanza, quale forza di polizia economico-finanziaria a competenza generale, potrà utilizzare gli elementi così acquisiti per orientare efficacemente la propria azione verso quei soggetti e quei contesti connotati da più elevato rischio, avviando conseguenti analisi, approfondimenti e controlli.
Il comandante provinciale, evidenziando la storica portata dell’intervento pubblico a sostegno dell’economia e dell’ammodernamento del Paese, sottolinea “il primario impegno delle Fiamme Gialle in tale contesto”.
Il sindaco di Porto Recanati, da parte sua, ha inteso rimarcare come “l’Amministrazione Comunale rappresentata abbia subito accolto positivamente la proposta di accordo formulata dalla Guardia di finanza, nella piena consapevolezza che si tratti di uno strumento di assoluta valenza nella lotta agli illeciti della specie”.
"Siamo preoccupati per l'approccio di gestione del territorio che il Comune ha deciso di sostenere. Le nostre coste sono un punto centrale per lo sviluppo del turismo, ma non dovrebbero essere oggetto di eccessiva pressione antropica". Così Legambiente Marche e il circolo Sibilla Aleramo di Civitanova Marche, in una nota congiunta, commentano la notizia del villaggio vacanze che il Comune vorrebbe realizzare a ridosso del litorale nord di Civitanova Marche.
"Destabilizzare gli ambienti costieri favorendo uno sviluppo che appartiene al passato, danneggerà il valore ambientale (nonché economico) delle nostre spiagge - si prosegue nella note -, indebolendole anno dopo anno e non basterà spendere milioni di euro di contributi pubblici per inserire pennelli e scogliere nel tentativo di tamponare il danno fatto, la storia ci insegna che l’erosione si combatte solamente con la prevenzione".
"È molto grave constatare la volontà di questo progetto perché non stiamo discutendo delle pressioni e dei disturbi che andranno a gravare su un semplice tratto di spiaggia, ma di un'area protetta denominata "Tre Case" secondo la legge Regionale 52/74 dove vige il vincolo di inedificabilità, un presidio di biodiversità curato da Legambiente Civitanova grazie ad una convenzione stipulata con l'attuale amministrazione, che negli anni passati ha permesso la tutela della flora e della fauna protetta".
L'area nel 2022 è stata individuata con nota della Regione Marche come zona importante per la protezione del Fratino, uccello protetto da convenzioni internazionali e dalla Direttiva Europea "Uccelli", sottolineano ancora Legambiente Marche e Legambiente Civitanova.
"Una situazione analoga sta interessando un altro tratto di spiaggia di Civitanova Marche, questa volta lungomare sud, dove potranno essere costruiti dei campi di padel permanenti, a discapito della spiaggia, che vedrebbe ulteriormente diminuire il proprio spazio, con buona pace della tutela della costa - conclude la nota di Legambiente -. Auspichiamo che il Comune faccia marcia indietro rispetto a questi approcci di sviluppo del territorio anacronistici, supporteremo le azioni del territorio in difesa della costa, della biodiversità e dello sviluppo sostenibile".
L'amministrazione comunale di Sarnano ha aderito ad un progetto di pubblica utilità denominato "Sos Cuore" della Cooperativa Sociale Solution. La finalità ultima è quella di fare diventare la comunità "cardio protetta" in modo da salvaguardare e salvare sempre più vite umane.
Questo progetto consente di diffondere su suolo pubblico la presenza di defibrillatori semiautomatici Dae adeguatamente segnalati e mantenere in perfetto stato di funzionamento i defibrillatori nel tempo attraverso un adeguato "Programma di Assistenza e Manutenzione Dae".
Grazie a questo progetto, co-finanziato da imprenditori e professionisti locali, nei giorni scorsi in piazza della Libertà è stato installato un totem defibrillatore a servizio dell’intera comunità.
L'amministrazione comunale ringrazia, in una nota, "le attività che hanno contribuito fattivamente alla realizzazione del progetto, aiutando la comunità e dando un segnale di grande attaccamento al territorio".
Salgono i residenti nel comune di Civitanova Marche al 31 dicembre 2022. In base ai dati elaborati ogni inizio anno dall’Ufficio Servizi anagrafici e demografici del Comune, riferiti alle schede individuali, sono 42.398 le persone residenti, con la costante della prevalenza numerica della popolazione femminile (22.208) su quella maschile (20.190). Lo scorso anno erano in totale 42.352.
Si registra un calo delle nascite, che passano da 321 del 2021 a 250 del 2022. La natalità è andata peggio del 2020, quando i fiocchi rosa ed azzurro erano scesi a 281 (fu il peggior dato dal 2015). I decessi registrati sono 523. Entrando nel dettaglio sono nati 141 maschi e 109 femmine, di cui 149 nel comune, 100 in altro comune e 1 all’estero.
Questa la composizione della popolazione per fasce di età: 0 a 19 anni (7.284), da 20 a 34 anni (6381), da 35 a 54 anni (12.537), da 55 a 74 anni (11040), da 75 e oltre (5.156). Le famiglie sono 18.509, con almeno uno straniero sono 2.270, con intestatario straniero 1.654, le convivenze anagrafiche sono 10 (ex art.5 D.P.R. 223/1989), le convivenze di fatto 29 (costituite ai sensi della legge n. 76/2016).
Gli iscritti per immigrazione (Italia/estero) sono 1.433, mentre sono 1.110 i cancellati per emigrazione sia in Italia che all’estero. In 189 hanno acquisito la cittadinanza italiana (97 maschi e 92 femmine), mentre lo scorso anno l’hanno acquisita 130 persone. Scendono a 4.302 (da 4378) gli stranieri residenti di cui 1.867 uomini e 2.435 donne. Le persone senza fissa dimora che sono 58, 42 uomini e 16 donne.
Le comunità straniere più rappresentate sono quella romena (683 residenti) e quella cinese (635 residenti), seguite da quella pakistana (563 residenti) e ucraina (320 residenti). La registrazione dei dati comunali avviene sulla base dei movimenti che si registrano durante l'anno, elaborati dal dirigente dottoressa Paola Recchi e dall’addetto all’Ufficio elettorale Stefania Cesaretti. Il lavoro confluirà all’Istat che fornirà i dati ufficiali (popolazione legale) calcolati in base all'aggiornamento derivante dal censimento.
Consegnate le chiavi dei nuovi alloggi di edilizia residenziale pubblica destinati all'assistenza abitativa di quattro famiglie recanatesi nell’Aula Magna del comune di Recanati. "Diamo oggi il benvenuto alle nuove famiglie affidatarie - ha dichiarato il sindaco Antonio Bravi -. Celebriamo un momento di grande felicità nelle consegna delle chiavi di questi nuovi e moderni appartamenti di classe A che garantiranno stabilità e serenità alle famiglie del nostro comune. Ricordiamo che negli ultimi due mesi in totale sono stati cinque gli immobili destinati dal Comune di Recanati all'assistenza abitativa della comunità".
Il sindaco Antonio Bravi, l’assessore regionale Stefano Aguzzi, l’assessora alla Politiche Sociali Paola Nicolini, il presidente dell’Erap Marche Saturnino Di Ruscio e il responsabile del Presidio Erap di Macerata Daniele Staffolani hanno consegnato le chiavi dei nuovissimi appartamenti alle famiglie aventi diritto in una cerimonia svoltasi nell’Aula Magna del Comune di Recanati.
Quattro sono i nuovissimi appartamenti consegnati con una superficie compresa tra 72,71 metri quadrati e 86,56 metri quadrati, per una superficie complessiva di 318,54 metri quadrati, muniti di autorimessa singola, facenti parte di un fabbricato in Via E. Mattei 4, comprendente complessivamente 17 alloggi, di cui 13 di proprietà privata, oltre a 22 autorimesse, 5 locali commerciali e uno studio professionale.
"Sono molto felice di essere in questa splendida città che ti accoglie con tutta la sua bellezza per condividere insieme una grande giornata di gioia - ha affermato l’assessore regionale Stefano Aguzzi - Mi complimento con il sindaco di Recanati e con i responsabili dell’Erap per il grande lavoro che stanno portando avanti che permette di dare risposte concrete e importanti alle esigenza di vita delle famiglie in difficoltà della nostra comunità. Non si tratta di regalare nulla e né di fare la carità ma di dare risposte reali e concrete alle esigenze fondamentali delle nostre famiglie.”
"Avere una casa significa sentirsi sicuri, protetti - ha affermato Paola Nicolini, assessora alle Politiche Sociali - oggi assicuriamo a circa venticinque persone una casa completamente nuova, moderna e dotata di tutti i confort per vivere bene in piena comunità e solidarietà con i nuovi vicini. Un ringraziamento particolare va agli uffici dei servizi sociali del Comune e agli uffici dell’Erap per il grande lavoro svolto".
Gli alloggi in questione sono stati acquistati dall'Erap grazie ad un finanziamento della Regione Marche, di circa 8 milioni di euro per l’acquisto di alloggi invenduti da destinare ai soggetti inseriti nelle graduatorie di Erp dei Comuni, nell'ambito del Piano Regionale di Edilizia Residenziale Pubblica.
Con il finanziamento sono stati acquistati i quattro appartamenti nel Comune di Recanati per un valore di 842.336,65 euro, oltre Iva, a seguito della pubblicazione di un apposito bando riservato ai Comuni ad alta tensione abitativa della Provincia.
"Se l'Erap ha potuto acquistare questi immobili e metterli a disposizione del Comune di Recanati è proprio grazie alla Regione Marche e ringrazio l'assessore Aguzzi per essere presente oggi qui con noi - ha detto il presidente dell’Erap Marche Saturnino Di Ruscio - Il nostro compito è quello di gestire gli immobili per chi non ha la possibilità di comprarli, patrimoni pubblici che devono essere accuditi bene nel tempo soprattutto nelle manutenzioni".
Gli alloggi in questione sono stati assegnati dal comune di Recanati a quattro nuclei familiari della vigente graduatoria definitiva degli aspiranti assegnatari di alloggi Erp del Comune approvata lo scorso 20 settembre.
"Ad oggi la città di Recanati conta un patrimonio immobiliare di 104 alloggi popolari di cui 70 di proprietà dell’Erap e 34 del Comune di Recanati da noi gestiti - ha spiegato il responsabile del Presidio Erap di Macerata Daniele Staffolani -, sono previsti a breve il ripristino di altri 7 alloggi che sono stati da poco lasciati e che verranno presto rimessi a diposizione della comunità".
Sono pubblici i redditi imponibili dichiarati dai membri del Consiglio Comunale di Macerata e relativi all'annualità 2022. Tra i politici maceratesi, a primeggiare è il sindaco Sandro Parcaroli con i 260.282 euro annui dichiarati come frutto della sua attività imprenditoriale.
Sul podio il primo cittadino non è l'unico membro del centro-destra. In seconda posizione c'è la dottoressa Elisabetta Garbati (131.853), terzo l'avvocato Marco Caldarelli (120.173), membro della giunta. Al quarto l'avvocato Alessandro Marcolini (102.188) del Partito Democratico e al quinto un altro avvocato come Claudio Carbonari (91.145), capogruppo della Lega.
Nella classifica che riguarda la sola giunta, il sindaco e l'assessore Marco Caldarelli, sono seguiti dall'architetto Silvano Iommi (63.306). Ecco i redditi dichiarati nel 2022 dagli altri membri dell'Amministrazione: Andrea Marchiori (63.104), Paolo Renna (29.383), Riccardo Sacchi (29.253), Katiuscia Cassetta (29.253), Oriana Maria Piccioni (55.053), Laura Laviano (27.821), il vice-sindaco Francesca D'Alessandro (38.163).
Il presidente del Consiglio Comunale, Francesco Luciani, con i suoi 49.677 si piazza all'undicesimo posto complessivo nella classifica generale dei redditi annui imponibili dei politici maceratesi. L'indennità annuale che percepisce per gestire i lavori dell'assise ammonta a 20.435,47 euro.
Tra i redditi del 2022, infatti, vanno conteggiati anche i compensi mensili che gli amministratori comunali percepiscono per lo svolgimento del loro ruolo. Per il sindaco Sandro Parcaroli sono 65.673,75 euro annui. Per il vice-sindaco Francesca D'Alessandro, invece, sono 49.355 euro annui; per gli assessori Caldarelli, Marchiori, Cassetta, Iommi, Sacchi, Renna, Piccioni e Laviano sono 39.486 gli euro annui.
Di seguito tutti i redditi dei politici maceratesi:
Sindaco
Sandro Parcaroli (260.282)
Giunta comunale
Francesca D'Alessandro (38.163)
Andrea Marchiori (63.104)
Marco Caldarelli (120.173)
Katiuscia Cassetta (29.253)
Silvano Iommi (63.306)
Riccardo Sacchi (29.253)
Paolo Renna (29.383)
Oriana Maria Piccioni (55.053)
Laura Laviano (27.821)
Consiglio Comunale
Centro-destra
Alessandro Bini (nessun reddito)
Romina Leombruni (21.193)
Cristina Cingolani (27.494)
Sabrina De Padova (31.830)
Claudio Carbonari (91.145)
Andrea Blarasin (37.361)
Francesco Luciani (49.677)
Aldo Alessandrini (43.406)
Laura Orazi (8.608)
Giordano Ripa (78.693)
Paola Pippa (2.045)
Giovanni Pianesi (33.089)
Roberto Fabiani (dato non presente)
Pierfrancesco Castiglioni (80.368)
Paolo Virgili (dato non presente)
Lorella Benedetti (34.470)
Marco Bravi (14.435)
Sandro Montaguti (25.923)
Barbara Antolini (9.424)
Antonella Fornaro (30.821)
Centro-sinistra
Narciso Ricotta (40.114)
Maurizio Del Gobbo (84.268)
Andrea Perticarari (58.600)
Alessandro Marcolini (102.188)
Ulderico Orazi (15.412)
Stefania Monteverde (36.636)
David Miliozzi (19.348)
Ninfa Contigiani (40.675)
Elisabetta Garbati (131.853)
Alberto Cicarè (33.634)
Movimento Cinque Stelle
Roberto Cherubini (37.013)
Roberto Spedaletti (27.798)
Sono dieci gli interventi di difesa della costa individuati dalla Regione a prosecuzione della realizzazione del Piano di Gestione Integrata delle Zone Costiere (Piano GIZC). Saranno disponibili risorse per un totale di 39.682.782,07 euro che attingono al Fesr Marche 2021-27 e al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr).
“I soggetti titolari dell’attuazione di questi interventi, vale a dire i Comuni, enti locali di riferimento in materia - spiega l’assessore regionale alla Difesa della costa, Stefano Aguzzi - non dispongono di risorse sufficienti ad intraprendere le attività pianificate nel Piano Gizc, trattandosi di interventi dal costo non indifferente, specie nell’attuale congiuntura economica, che ha generato un aumento dei prezzi delle opere pubbliche”.
“In base ai vincoli di finanza – prosegue Aguzzi - l’amministrazione regionale ha negli anni messo a disposizione risorse di bilancio, che sono servite ad attivare gli interventi di maggiore urgenza, quelli minori e di manutenzione”.
“Nell’ottica quindi di proseguire nella difesa della costa ed in particolare nella realizzazione degli interventi strutturali maggiori individuati dal Piano Gizc, si è ritenuto opportuno programmare in modo mirato l’utilizzo delle fonti finanziarie destinate alla Regione Marche nel presente ed immediato futuro e riconducibili al Fesr per complessivi 25 milioni di euro e alle risorse nazionali del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR ), destinate alla gestione del rischio di alluvione e alla riduzione del rischio idrogeologico, ammontanti a complessivi euro 14.682.782,07”.
“L’individuazione preventiva dei lavori – chiarisce Aguzzi - oltre essere la naturale conseguenza di strumenti di programmazione già in essere ed in via di definizione, serve a rendere ‘cantierabili’ gli interventi. Questa procedura consente infatti ai Comuni di attivarsi per tempo”.
La tempestività nella programmazione dei suddetti interventi diventa infatti essenziale per diverse ragioni: gli interventi rientrano nella categoria dei lavori pubblici assoggettati a procedure autorizzative complesse quali quelle ambientali; l’attuazione degli interventi può avvenire in determinati periodi dell’anno non interferenti con la stagione balneare estiva; le condizioni meteo-marine che possono influenzare i tempi di realizzazione delle opere.
I dieci interventi su 37 proposti dal Piano Gizc, sono stati selezionati in base a criteri specifici. Per due di questi RFI-Rete Ferroviaria Italiana si è resa disponibile al cofinanziamento. Gli interventi sono (da nord a sud):
“Pesaro (completamento scogliera del litorale località Casteldimezzo, 250 mila euro); Fano (interventi di difesa costa Sassonia sud dal fiume Metauro al porto, 275 mila euro); Fano (opere di difesa costiera a sud della foce del fiume Metauro II stralcio, 4 mln di euro); Porto Recanati (realizzazione di scogliere emerse litorale di Scossicci I stralcio, 9 mln di euro); Porto Potenza-Civitanova Marche (intervento di difesa del paraggio con opere rigide e morbide e stralcio, 5 mln 425 mila euro, con contributo RFI); Civitanova Marche-Porto Sant’Elpidio (ripascimento da deposito litoraneo e sovrasedimentazione fluviale e realizzazione di scogliere emerse a Porto Sant’Elpidio II stralcio, 8.407.782,07 euro); Fermo (intervento di trasformazione di 6 scogliere sommerse in scogliere emerse in località Marina Palmense, 2 mln di euro); Pedaso (riconfigurazione e riallineamento di opere di difesa del litorale nord, 1 mln 500 mila euro); Pedaso-Campofilone (realizzazione scogliere emerse litorale sud I stralcio, 2 mln 300 mila euro, con contributo Rfi); San Benedetto del Tronto (realizzazione scogliere sommerse litorale Sentina I stralcio con recupero e protezione Riserva Sentina, 6 mln 525 mila euro).
Dopo l’adozione da parte della Regione Marche arriva anche l’approvazione del commissario straordinario alla ricostruzione Guido Castelli. Il primo stralcio “Piano delle opere pubbliche - danni da neve” arriva dunque allo step decisivo; dopo la firma del commissario, infatti, i Comuni potranno dare il via alle operazioni finalizzate alla realizzazione delle opere.
Relativamente al primo stralcio, la cifra è di 6.826.339 euro, per un totale di 17 interventi ricompresi nel “cratere nevoso” marchigiano, individuati come prioritari dagli stessi Comuni dopo la nevicata record del gennaio 2017, che lasciò dietro di sé danni su strade ed edifici pubblici, attività economiche ed abitazioni, sommandosi ai gravi disagi procurati dal terremoto.
Il piano, redatto dall’Ufficio Speciale Ricostruzione, sotto la supervisione di Palazzo Raffaello, si compone dunque di una serie di opere nodali per i territori che hanno patito le conseguenze della calamità naturale.
Eccoli, nello specifico: chiesa del cimitero di Offida (620.000 euro), edificio in zona della ex piscina comunale di Parco Rio ad Acquasanta Terme (42.000 euro), edificio comunale a Palmiano (35.000 euro), strada comunale di Borgianello nel comune di Serrapetrona (270.000 euro), monumento ai caduti di Smerillo (25.000 euro), recinzione post crollo porzione di mura castellane e danneggiamenti parapetto di via Pascali nel comune di Amandola (73.650 euro), sistemazione di via Cavour, nel centro storico di Cingoli (91.917 euro), manutenzione straordinaria della strada vicinale ad uso pubblico di Feggiano, nel comune di Gagliole (163.543 euro).
Edificio pubblico a Roccafluvione (55.000 euro), ripristino delle recinzioni danneggiate in località Fargno Basso a Bolognola (30.128 euro), condominio abitativo di via Bora a Cossignano (120.000 euro), struttura integrata a Villa Pigna nel comune di Folignano (1.350.000 euro), ostello in frazione Capradosso nel comune di Rotella (308.500 euro), strada comunale a Montalto Marche (300.000 euro), ripristino sicurezza e manutenzione straordinaria sulla strada comunale in località Colli nel comune di Matelica (831.600 euro), inter-vento sulla frana sopra indotto centrale dell’Enel in località Monte Fiunco nel comune di Caldarola (2.000.000 euro), strada comunale Santa Maria in Paterno nel comune di Treia (510.000 euro).
Unitamente all’approvazione del Piano, il Commissario Castelli ha anche provveduto a trasferire all’USR la somma di 6 milioni di euro, pari al 30% del totale assegnato, quale ulteriore acconto sul totale del contributo destinato alla Regione Marche, che consiste complessivamente in 20 milioni di euro per i danni agli immobili pubblici e privati.
Un aiuto alle famiglie che festeggiano la nascita di un bambino dal Comune di Montelupone che, come ormai da quattro anni, ha confermato il bonus natalità. Per ogni nuovo nato, residente sul territorio comunale, sono stati stanziati mille euro, cumulabili con ogni altro beneficio previsto nell’ordinamento vigente a favore della natalità e della genitorialità.
Il bonus sarà spendibile in farmacie, parafarmacie ed esercizi commerciali per l’acquisto di beni di prima necessità legati alla nascita, alla maternità e ai bisogni che la famiglia incontra nel particolare momento della nascita di un figlio.
“È un impegno che stiamo portando avanti in aiuto alle famiglie – ha spiegato il sindaco Rolando Pecora – e che rinnoviamo ormai da quattro anni. Un altro segnale concreto rivolto alle famiglie per sostenerle nella loro scelta di avere un bambino. Un’attenzione che cerchiamo di estendere alla fascia da zero a sei anni”.
Previsto infatti anche un bonus di 300 euro per sostenere il costo dell’asilo nido e la spesa per l’attività ludico-sportivo. “Infine – conclude il primo cittadino – abbiamo deciso di mantenere invariati i costi della mensa che sono tra i più bassi della Regione, rinnovando anche quest’anno l’iniziativa di un mese gratis del servizio mensa senza venire meno alla qualità del cibo per i nostri bambini perché la qualità deve essere sempre al primo posto e a dimostrazione di questo abbiamo mantenuto il certificato di alta qualità da parte del Ministero per il terzo anno consecutivo”.