Attori del pubblico e no profit uniti con un grande obiettivo: favorire le migliori condizioni possibili di vita per l’intera comunità. E, in particolare, il benessere delle persone anziane della casa di riposo comunale di Potenza Picena è al centro di una grande progettualità congiunta, che vede la sinergia tra il comune di Potenza Picena, il "Metodo Rusticucci Aps", la cooperativa sociale Il Faro e l’Azienda Pubblica Servizi alla persona "IRCR Macerata".
All'interno di A.N.C.O.R.A. (acronimo di ANziani Condividono Opportunità Ricreative e di Animazione), la cooperativa Il Faro, nel riconoscere l'assoluto valore del "Metodo Rusticucci Aps", ha promosso e sostenuto il progetto che riguarda attività di animazione e stimolazione artistico-cognitiva.
Il Metodo Rusticucci, i cui benefici sono già ampiamente comprovati, è nato nel 1979 grazie all’intuizione del professor Fulvio Rusticucci, chitarrista, compositore, musicoterapeuta, esperto di didattica e tra gli autori dell''Albero Azzurro', il celebre programma educativo Rai per ragazzi.
Metodo pedagogico e didattico interdisciplinare riconosciuto dal Ministero della Pubblica Istruzione, trova piena espressione nella musicoterapia. La musica, quale linguaggio universale eccezionale, riesce a lavorare sull’immaginazione, sui ricordi, sulle connessioni e sulle emozioni positive: il Metodo Rusticucci desidera far fiorire ogni essere umano dal di dentro, valorizzando la sua individualità e unicità.
"È attento al rispetto dei suoi bisogni, le specificità e le aspirazioni di ciascuno", e la musica si fa strumento educativo fondamentale e veicolo per l’ascolto, la comprensione, la riflessione e il dono di sé. Non si tratta solo di ascoltare musica, ma di educare alla valorizzazione per essere felici. "Il focus - come si legge sul documento delle indicazioni nazionali del metodo Rusticucci - è saldamente ancorato ai paradigmi inclusivi della centralità della persona, del rispetto delle sue inclinazioni, delle sue libertà".
Noemi Tartabini, sindaco di Potenza Picena, sottolinea: "L'amministrazione comunale ha fortemente voluto e sostenuto il progetto in questione nella convinzione che è fondamentale portare all’interno della nostra casa di riposo attività come quella del Metodo Rusticucci. Animare la giornata degli ospiti presenti infatti non significa solo allietare la loro permanenza, ma anche favorire l’interazione e la condivisione".
"Da sempre Il Faro crede a una visione di società che considera e rispetta tutte le fasce d’età. La creatività, la stimolazione artistica e la musica hanno la capacità di donare senso alla nostra quotidianità: è per questo che crediamo fortemente nel Metodo Rusticucci, perché pone la persona al centro di tutto. La cooperazione tra pubblico e no profit non può che migliorare le condizioni di vita e il benessere di tutte le persone", ricorda Marcello Naldini, presidente della Cooperativa Sociale 'Il Faro'.
Fulvio Rusticucci sottolinea: "Il metodo Rusticucci si basa sull'ascolto dell'altro. Stare in contatto con persone che hanno vissuto a lungo significa arricchirsi di storie meravigliose. La musica rende viva ogni emozione. Gli incontri di musicoterapia nella casa di riposo di Potenza Picena hanno avuto un significato speciale ed unico anche grazie alla preziosa collaborazione del personale operante. Ogni ospite ha avuto l'opportunità di rivivere i momenti più belli della propria vita. Sarebbe veramente importante portare questa esperienza in tutte le realtà simili, perché il sorriso o la lacrima di un anziano è un bene prezioso che solo la musica riesce a scoprire".
"Come Azienda Pubblica di Servizi alla Persona cerchiamo di realizzare nuove forme di assistenza e di convivenza in grado di conciliare sia gli aspetti di cura sanitaria e assistenziale con quelli dell’aver cura educativa e relazionale, cura orientata al benessere e al miglioramento della qualità di vita dei nostri anziani che risiedono in tutte le strutture da noi gestite - spiega Amedeo Gravina, presidente dell'Apsp Ircr Macerata -. Crediamo fortemente nell’aspetto educativo e di animazione ed è in particolare nelle condizioni talvolta più difficili che il benessere della persona anziana assume il massimo valore e conferisce il senso e significato della vita ricercando e potenziando ciò che è rimasto attraverso lo svolgimento di attività e stimolazioni quotidiane. In quest’ottica la musicoterapia proposta dal prof. Fulvio Rusticucci ha risposto pienamente agli obiettivi che sono alla base del nostro fare educativo".
I primi trent’anni ha svolto servizio come educatrice al Grillo Parlante e al Cavalluccio Marino, poi Maila Giampaoli ha dovuto cambiare ruolo e si è ritrovata davanti a un silenzioso e freddo pc al terzo piano dei Servizi sociali. Maila non si è data per vinta e quasi dieci anni è stata alle prese con burocrazia e atti amministrativi di Palazzo Sforza fino alla data della pensione scattata a maggio 2024, dopo 42 anni di servizio.
A darle un caloroso saluto e un grazie per il lavoro svolto con tanta dedizione e precisione si sono ritrovati amministratori, dirigenti e colleghi di stanza del settore Servizi sociali che le hanno espresso tutto l’affetto e l’amicizia, ringraziandola per la grande disponibilità e gentilezza d’animo dimostrata, anche in periodi non facili. Grazie ad un carattere disponibile e vero Maila Giampaoli ha creato rapporti che dureranno oltre la pensione. I migliori auguri da parte di tutto il Comune di Civitanova Marche.
All'assemblea annuale dei soci dell'Accademia Georgica di Treia il 4 maggio scorso è stato conferito un riconoscimento all'artista Carlo Iacomucci. Il maestro è socio ordinario dell' accademia dal 1986, ed è stato censore delle arti dal 1986 al 1997.
Nel 1996 ha inciso un'acquaforte dedicata alla prestigiosa Accademia. L'architetto romano Giuseppe Valadier nel 1840 ha ristrutturato lo stabile e ha progettato la bellissima facciata immortalata dal maestro Iacomucci incisa con la tecnica dell'acquaforte.
L'opera definita pregiata e a tiratura limitata è inserita in una doppia cartella, con testo critico dal prof. Vittorio Sgarbi, dal titolo: "Iacomuci a Treia, il segno e il sogno". Iacomucci ha donato un certo numero di cartelle all' Accademia e la presidente Cinzia Cecchini lo ha ringraziato ed omaggiato.
Alla fine del secolo scorso nel reparto di Ortopedia dell’Ospedale di Macerata arrivò alla direzione un ortopedico proveniente dal Rizzoli di Bologna accompagnato da suoi assistenti ed allievi con una visione molto dinamica della evoluzione clinica della specialità ortopedica. Il Direttore del reparto di Ortopedia era il Dr. Fabio Giancecchi, già allora aperto ad approfondire ed attuare tutte le novità della sua attività clinica.
Il comparto muscolo-osteoarticolare della spalla era allora sicuramente uno degli argomenti di maggior studio per la risoluzione di problematiche patologiche in un ambito assai complesso. Uno dei primi convegni a livello nazionale per trattare le patologie della spalla con i più accreditati specialisti si tenne al Castello della Rancia (Tolentino).
Il Dr. Giancecchi, purtroppo, venne a mancare prematuramente nel giro di poco tempo per un male incurabile. Uno dei suoi collaboratori che con lui erano arrivati a Macerata, il Dr. Paolo Righi, ha approfondito studi e ricerche proprio sulle patologie della spalla.
Il Dr. Righi affezionato ancora ai nostri territori attualmente svolge la sua attività professionale di consulente ortopedico per le patologie della spalla presso il Centro Medico Associati Fisiomed di Sforzacosta. È uno dei fondatori e promotori del sito Spallaonline.it. ed oggi responsabile della Chirurgia della Spalla presso il San Camillo Hospital a Forte dei Marmi. Abbiamo rivolto a lui alcune domande.
In caso di dolore di spalla, quale può essere il migliore esame strumentale da fare per poi sottoporsi a visita superspecialistica?
Tutti noi specialisti di Spallaonline, utilizziamo nella nostra pratica clinica l’Ecografia. Tale metodica ci consente già durante la prima visita, di avere la possibilità di portare il nostro “occhio” dentro alle strutture della spalla e fare una diagnosi (nella maggior parte dei casi) estremamente precisa e non essere dipendenti da test clinici che spesso possono essere condizionati dal dolore e non essere attendibili o da altri tipi di esami, magari eseguiti mesi prima e non evidenziare lo stato attuale del quadro. L’uso dell’ecografo non solo ci consente di vedere eventuali danni alle strutture della spalla, ma può consentire anche pratiche mediche dirette come lo svuotamento di versamenti liquidi anche in profondità, di eseguire lavaggi percutanei di una calcificazione in fase di “svuotamento” o di fare infiltrazioni super selettive destinando la piccola quantità di sostanza in modo estremamente preciso e senza dolore dall’esterno (ricordo che la spalla ha 5 compartimenti ben separati e difficilmente identificabili).
Sarà poi cura dello specialista, qualora vi sia la necessità, di richiedere ulteriori esami strumentali (Rx; RM, Ecografie/Doppler o TC ecc.) dietro quesiti specifici al radiologo. L’ecografia estemporanea, inoltre, ci consente di monitorare e valutare, la progressione della cicatrizzazione, di una riparazione chirurgica tendinea e di dare informazioni estremamente adeguate al fisioterapista per la prosecuzione del percorso riabilitativo post operatorio.
Quali sport possono sollecitare troppo la spalla?
Il padel, per esempio, è uno sport che coinvolge persone di tutte le età, dai bambini agli ottantenni, senza limiti. Sia professionisti che dilettanti, tutti i praticanti di sport che richiedono movimenti sopra la testa come tennis, padel, golf, basket o pallavolo, possono sollecitare e stressare le articolazioni della spalla. In alcune persone, specie con una predisposizione genetica all’artrosi o con patologie della spalla già presenti, praticare questi sport potrebbe portare a un’usura grave della cartilagine e delle parti ossee della spalla. Tuttavia, se da una parte smettere di praticare questi sport può aiutare a ridurre la sollecitazione dei movimenti sulla spalla, dall’altra non è la soluzione migliore al dolore.
Come tornare a praticare sport dopo la chirurgia?
Per recuperare la piena funzionalità delle braccia e poter praticare gli sport suddetti senza dolore, è fondamentale affrontare l’artrosi in modo efficace, fin dalle prime fasi, senza attendere l’usura grave delle strutture articolari.
Nell’artrosi iniziale, trattamenti conservativi come infiltrazioni ecoguidate di acido ialuronico, collagene, PRP, cellule staminali mesenchimali, fisioterapia possono alleviare il dolore e, in alcuni casi, stabilizzare a lungo il problema. Quando i trattamenti conservativi non producono più i risultati sperati e il paziente non ha più beneficio, l’impianto di una protesi di spalla può essere la soluzione per recuperare la qualità di vita persa.
Grazie alle nuove tecniche di chirurgia protesica di spalla, anche i casi più complessi di deformità ossee significative o esiti di frattura, possono ottenere benefici dalla protesi di spalla.
Il nostro centro a Forte dei Marmi è sempre stato all’avanguardia nella protesica di spalla con sistemi di pianificazione mediante TAC preoperatoria, sistemi con mascherine di impianto custom made e sistemi di navigazione GPS che utilizza moderni sistemi di navigazione chirurgica dotati di sensori. Questi strumenti guidano il chirurgo nel posizionamento della protesi con estrema accuratezza, senza essere un sistema robotico.
Questo intervento preceduto da una TAC della spalla eseguita dal paziente consente al chirurgo una pianificazione dettagliata e personalizzata dell’intervento e il posizionamento preciso della protesi. Questa tecnologia innovativa mira a garantire una maggiore durata dell’impianto protesico, un recupero post-operatorio migliorato e, per gli appassionati di sport, il ritorno in campo.
Per l’artrosi di spalla quali sono le tecnologie innovative contro il dolore?
Il dolore alla spalla può derivare da diverse cause, incluse l’artrosi, soprattutto in età avanzata, oltre i 65 anni. Quando si presenta, il dolore costituisce sempre un segnale da non sottovalutare, richiedendo una valutazione specialistica delle strutture della spalla. Nel caso in cui l’artrosi sia la causa del dolore, le tecnologie possono fornire soluzioni efficaci per affrontare il problema e migliorare la qualità di vita del paziente.
Quando è necessaria la chirurgia?
L’artrosi è una condizione degenerativa che, simile ad altre articolazioni del corpo, causa l’usura della cartilagine articolare. Tuttavia, nei casi più avanzati, le componenti ossee dell’articolazione della spalla (testa omerale e glena scapolare) possono essere così gravemente usurate che, dalle radiografie, le ossa risultano “fuse” insieme: in tali circostanze, diventa necessario ricorrere all’intervento chirurgico di protesi di spalla. È importante notare che le spalle presentano variazioni anatomiche significative e le soluzioni, incluse quelle chirurgiche, vengono determinate in base al quadro clinico, alla gravità dei sintomi, alle esigenze funzionali e all’anatomia specifica della spalla del paziente, considerando anche la presenza di eventuali alterazioni anatomiche congenite o post-traumatiche della spalla, così come gravi deformità delle componenti ossee dell’articolazione.
Quali sono le tecniche innovative per la chirurgia protesica di spalla?
Ci sono varie tipologie di protesi di spalla e diverse metodologie chirurgiche che sfruttano tecnologie all’avanguardia per affrontare con precisione anche situazioni complesse in cui la glena e la testa dell’omero sono difficili da distinguere. In tutti i pazienti viene eseguita una rmn ad alto campo per lo studio del patrimonio tendineo e muscolare e una prima valutazione delle deformità ossee. In seguito, se le deformità ossee sono importanti si esegue una TC di spalla che consente la pianificazione al computer del tipo di impianto adatto a quella deformità. Infine, in alcuni casi selezionati, utilizziamo un sistema di navigazione che sfrutta sensori posizionati in punti specifici della spalla del paziente, con un’accuratezza di 0,5 mm e 0,5 gradi. Nei casi in cui vi sia una grave anomalia nel rapporto tra i componenti articolari (testa dell’omero e glena) a causa di usura o deformità, il sistema di navigazione consente al chirurgo di visualizzare chiaramente il percorso, proprio come un navigatore durante la guida in condizioni di scarsa visibilità. Questo è particolarmente importante poiché anche un piccolo errore di pochissimi gradi o millimetri nell’installazione della protesi potrebbe aumentare l’usura nel tempo, causare dolore o movimenti non corretti della protesi.
Quali sono i vantaggi?
L’aumento della precisione nel posizionamento dell’impianto protesico di spalla offre una serie di vantaggi per il paziente, correlati a migliori risultati biomeccanici della protesi stessa. La precisione dell’impianto deriva anche dal volume di interventi eseguiti dall’equipe chirurgica che deve essere adeguato in termini di numero/anno e costanza di interventi eseguiti. Esperienza e precisione si traducono in una riduzione del dolore post-operatorio, in una riabilitazione più efficace, con un recupero della funzionalità e del movimento della spalla migliorato e più rapido.
Ringraziamo il Dr. Righi per la disponibilità, l’argomento avrebbe bisogno di ulteriori chiarimenti ed informazioni. Sarà nostro dovere coinvolgerlo ancora.
La parola “coerente” deriva dal verbo latino cohaerere e significa “essere strettamente unito”.
L’ armonia, tra la nostra natura più intima e le azioni che compiamo, ci rende persone coerenti, ci riporta alla nostra unità. Per arrivare a tale integrità dobbiamo partire da un profondo lavoro di consapevolezza su ciò che noi siamo e seguire un comportamento che rispecchi questa natura.
Quando siamo incoerenti creiamo una dicotomia tra ciò che diciamo e ciò che facciamo. Questo avviene non perché non ci sia sincerità nelle nostre parole, ma perché inconsciamente esprimiamo concetti che in realtà non ci appartengono, introiettati dai condizionamenti del contesto in cui siamo cresciuti. L’incoerenza è il frutto di una mancata conoscenza della nostra anima e di ciò che siamo realmente.
Nasciamo incontaminati, in contatto perfetto con la nostra anima. Da bambini il cuore è connesso alle parole che pronunciamo ed agiamo di conseguenza. Poi, crescendo, perdiamo questa connessione pura e a parlare è il nostro ego ferito e frustrato che crea contrasti all’interno della mente.
Dentro di noi sentiamo una voce che ci guida. Poi il pensiero condizionato riesce a deviarci e così vorremmo amare profondamente quella persona ma la mente ci allontana per paura di provare dolore. Oppure vorremmo tanto cambiare un lavoro che ci procura disagio e malessere ogni giorno, ma non lo facciamo per il timore di perdere le nostre sicurezze.
Così, a volte, trascorriamo una vita in un’inconsapevole incoerenza, allontanandoci sempre più dal nostro fulcro e dalla nostra felicità. Essere coerenti non significa staticità nel seguire sempre la stessa direzione, ma è anche saper cambiare la rotta, se ci rendiamo conto che una determinata strada non ci appartiene più; come esseri umani siamo in continua evoluzione e ciò porta inevitabilmente a nuove scelte.
Noi abbiamo unicamente il dovere di essere coerenti con ciò che siamo, con la nostra natura essenziale, con i valori fondamentali, le passioni e le aspirazioni che ci contraddistinguono.
Quando una persona ha il coraggio di entrare dentro sé stessa, si conosce veramente, guarisce e conduce una vita autentica.
Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana, “Chiedilo all’avvocato”.
Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente la tematica relativa al diritto riconosciuto all’ex convivente della ripetizione di specifiche somme corrisposte al partner durante il periodo di convivenza. Ecco la risposta dell’avv. Oberdan Pantana alla domanda posta da una lettrice di Camerino che chiede: “Terminata la convivenza si può ottenere la restituzione di quanto pagato per la costruzione di quella che sarebbe dovuta essere la casa familiare senza esserne il proprietario?”
Il caso di specie ci offre l’occasione di far chiarezza su una questione estremamente attuale, sulla quale ha avuto modo di pronunciarsi la Corte di Cassazione, con l’ordinanza n.24721/2019, in accoglimento del ricorso posto in essere dall’ex convivente, affermando testualmente quanto segue:
“L’accertamento in fatto che la dazione di denaro era rivolta al solo scopo di realizzare la casa familiare, destinata, nelle previsioni della ricorrente, a divenire comune, giustifica, ai sensi dell’art. 2033 c.c., il rimborso delle somme versate a titolo di concorso nelle spese di costruzione del manufatto rimasto in proprietà esclusiva dell’altro ex convivente, risultando tale contribuzione a tutti gli effetti, indebita” (Cass. Civ.; Sez. II; Sent. n. 2973/2016).
Difatti, l’art. 2033 c.c. citato nella menzionata sentenza, prevendo espressamente che: “Chi ha eseguito un pagamento non dovuto, ha diritto di ripetere ciò che ha pagato […]”, disciplina l’istituto della ripetizione dell’indebito avente come suo fondamento, l’inesistenza dell’obbligazione adempiuta da una parte, o perché il vincolo obbligatorio non è mai sorto, o perché venuto meno successivamente, a seguito di annullamento, rescissione o inefficacia connessa ad una clausola risolutiva espressa.
A tal proposito, occorre rilevare che, sebbene la convivenza di fatto rappresenti ormai a tutti gli effetti una formazione sociale riconosciuta e tutelata dal nostro ordinamento giuridico, con la quale sorgono doveri di natura morale e sociale di ciascun convivente nei confronti dell’altro, per cui eventuali contribuzioni e prestazioni economiche eseguite durante il periodo di convivenza vengono sussunte, dalla coscienza sociale, fra i doveri connessi ad un consolidato rapporto affettivo, essendo generalmente ricondotte nell’alveo delle obbligazioni naturali ex art. 2034 c.c., è tuttavia necessario che tali prestazioni rese, trovino giustificazione nella solidarietà e nella reciproca assistenza fra i conviventi, sussistendo al contrario, un’inconciliabilità logico-giuridica fra convivenza more uxorio e arricchimento ingiustificato, il quale necessariamente investe le circostanze relative all’effettuazione di prestazioni di tipo economico, derivanti da un presunto vincolo obbligatorio, ma che risultino a posteriori non dovute, così giustificando la tutela giuridica e patrimoniale del soggetto leso, in presenza di atti dispositivi posti in essere a vantaggio di uno dei conviventi esulanti dal mero adempimento delle obbligazioni nascenti dal rapporto di convivenza e travalicanti i limiti di proporzionalità e adeguatezza.
Pertanto, in risposta alla domanda dalla nostra lettrice e in linea con la più autorevole e consolidata giurisprudenza di legittimità, si può affermare che:
“Le attribuzioni patrimoniali a favore del convivente “more uxorio”; effettuate nel corso del rapporto configurano l’adempimento di una obbligazione naturale ex art. 2034 cod. civ., a condizione che siano rispettati i principi di proporzionalità e di adeguatezza; in caso di attribuzioni economico patrimoniali eseguite in corso di convivenza, a titolo di concorso alle spese di costruzione della casa familiare, si ha diritto al rimborso delle somme date se, terminata la convivenza, il conferimento non si concretizza nell’acquisto della proprietà del bene, esulando tale prestazione, dal mero adempimento di suddette obbligazioni” (Cassazione civile sez. VI, 15/02/2019, n.4659).
In un'epoca in cui la rapidità dei cambiamenti tecnologici e l'evoluzione delle esigenze del mercato guidano la trasformazione del mondo del lavoro, le competenze sono diventate il pilastro fondamentale su cui si basa il successo professionale. Più che mai, le aziende e i professionisti devono dimostrare una padronanza continua e adattabile delle loro competenze per rimanere rilevanti e competitivi.
È in questo contesto che si inserisce "Lo scenario delle professioni: oggi e domani", un evento - in programma il prossimo 14 maggio a Cernobbio - che celebra le eccellenze nel panorama professionale italiano. Tra le categorie di premiazione, una particolare attenzione è dedicata alle competenze, ritenute un fattore determinante per il successo professionale in un contesto in continua evoluzione. La giuria valuterà le capacità e l'abilità nel mettere in pratica le conoscenze acquisite, premiando coloro che si sono distinti per il loro impegno nel migliorare le proprie competenze e nell'applicarle in modo innovativo ed efficace.
Oltre alla categoria sulle competenze, "Best in Class" prevede anche riconoscimenti per l'innovazione digitale, il valore economico e lo sviluppo di business, nonché per i giovani professionisti emergenti. Questa varietà di categorie mira a mettere in luce i molteplici aspetti dell'eccellenza professionale e a premiare le diverse sfaccettature del successo nell'attuale panorama lavorativo.
Organizzato per la terza volta di fila da TeamSystem, leader italiano nei servizi di digitalizzazione per aziende, professionisti e associazioni, in collaborazione con Euroconference e con il patrocinio di Forbes, "Best in Class" si propone di evidenziare e premiare il contributo delle migliori figure professionali nel promuovere la ripresa economica del Paese.
TeamSystem è da tempo sinonimo di completezza dell'offerta, soluzioni personalizzate e totale sicurezza nel campo della digitalizzazione aziendale. La tech company si distingue per un livello di qualità costante, sia nei prodotti che nei servizi, e per una reale attenzione ai bisogni dei clienti, offrendo soluzioni innovative e affidabili per affrontare le sfide del mercato moderno.
L'evento rappresenta un momento fondamentale per valorizzare l'eccellenza professionale e promuovere la crescita economica del Paese. Si pone, in definitiva, come un'opportunità unica per celebrare e premiare coloro che si distinguono per la loro padronanza e abilità.
Playtech, uno dei principali fornitori di software per casinò online, continua a stupire i giocatori con le sue innovazioni nel mondo delle slot machine. Con oltre 600 giochi di slot e una vasta gamma di tavoli dal vivo per lo streaming, Playtech si è guadagnata una reputazione per le sue accattivanti collaborazioni con brand famosi e per i suoi montepremi progressivi allettanti.
Tra le collaborazioni più famose, quella con la Marvel ha portato alla creazione di slot machine online ispirate ad alcuni dei supereroi più amati di sempre, come gli X-Men, Iron Man e The Avengers. Altri titoli iconici firmati Playtech includono Gladiator, American Dad!, Great Blue e la serie Age of the Gods. Nel 2017, Playtech ha siglato uno dei contratti più significativi della sua storia, stabilendo una collaborazione pluriennale con la Warner Bros. Consumer Products per portare sul mercato una serie di prodotti con il marchio DC Entertainment.
Ed è così che, il 14 febbraio 2024, Playtech ha lanciato una nuova slot machine che riporta in primo piano una delle storie più amate e conosciute tra gli appassionati di fantascienza: Robocop. La slot machine Robocop Cash Collect promette di trasportare i giocatori in un'avventura futuristica nei rulli, offrendo un'esperienza di gioco emozionante e ricca di azione.
Robocop Cash Collect offre un RTP del 95,62% e presenta un layout classico con 5 rulli e 3 file, con un totale di 30 linee di pagamento. Le puntate vanno da un minimo di 0,1€ fino a un massimo di 500€ per giro, mentre la vincita massima calcolata è un moltiplicatore di 1878,2x la scommessa. Con una volatilità media, la slot è ideale per i giocatori che cercano un gioco equilibrato che offra sia piccole vincite frequenti che potenziali premi più grandi.
Il tema della slot si ispira al mondo di Robocop, con un'ambientazione urbana futuristica e un design che richiama la narrativa della storia che tutti gli appassionati hanno potuto apprezzare nel famoso film del 1987. La grafica è accattivante e realistica, con simboli lucidi e vibranti che raffigurano i personaggi principali della storia, tra cui Robocop stesso, Anne Lewis e Dick Jones, insieme a elementi iconici come pistole e auto della polizia.
Robocop Cash Collect offre, inoltre, una serie di funzioni speciali che aumentano l'emozione e le potenziali vincite per i giocatori. Tra queste:
- Funzione Cash Collect: Quando il simbolo Cash Collect appare, qualsiasi valore monetario portato dai simboli Cash viene immediatamente raccolto e assegnato al giocatore, portando a vincite istantanee o all'attivazione di giri bonus.
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- Free Spins OCP: Se il simbolo Cash Collect appare sul quinto rullo, attiva i giri gratuiti, durante i quali il simbolo Cash Collect compare su tutti i rulli, aumentando le possibilità di attivare la raccolta di gettoni e premi.
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Robocop Cash Collect è un'aggiunta eccezionale al portfolio di slot di Playtech, offrendo un'esperienza di gioco coinvolgente e ricca di azione per i fan dei film e della serie tv, ma non solo. Nonostante una grafica leggermente datata, la slot offre funzioni speciali innovative e la possibilità di vincere premi allettanti, rendendola una scelta perfetta per chi cerca un mix di nostalgia e innovazione nel mondo dei giochi d'azzardo online.
"Una sempre più lunga serie di aggressioni fisiche e/o verbali contro i professionisti delle pubbliche amministrazioni anche marchigiane, il cui numero in costante calo assunzionale rende difficile garantire non solo la sicurezza personale ma anche quella di utenti, familiari e pazienti che all’improvviso compiono azioni contro i lavoratori e/o verso la propria incolumità sono il motivo per il quale la Cisl Funzione Pubblica di Macerata -annuncia il responsabile, Alessandro Moretti- ha inteso offrire a 15 tra i propri iscritti il 1° stage di autodifesa".
I dati Inail al 31 dicembre 2022, ma quelli ancora provvisori 2023 vanno purtroppo nella medesima negativa direzione, certificando un aumento dei casi di aggressione e violenza ai danni del personale pubblico dipendente che a livello nazionale hanno superato le 1600 denunce ufficiali annue.
Circa il 10% degli infortuni occorsi a chi lavora nelle corsie degli ospedali piuttosto che negli uffici dei servizi sociali o di polizia locale, e certificati Inail, è riconducibile ad una aggressione contro una media nel settore privato del 3%. In gran parte sono utenti o parenti e amici del paziente a compiere violenze e le categorie professionali maggiormente colpite sono infermieri, operatori socio sanitari, fisioterapisti, educatori professionali, operanti in strutture pubbliche ma anche presso servizi di assistenza sociale anche residenziale (vedi case di riposo), ambulatori o a domicilio, operatori delle polizie locali.
A essere aggredite sono soprattutto le donne che rappresentano circa i 3/4 degli infortunati, in linea con la composizione per genere degli occupati nel settore.
I pronto soccorso, con le lunghe attese, sono spesso i luoghi ove accadono episodi di questa gravità contestualmente ai servizi psichiatrici ed a quelli per tossicodipendenze. La violenza è sempre più spesso anche verbale con ingiurie e minacce non sempre segnalate dal personale. Nelle Marche i primi dati certificati 2023 denotano un aumento dei casi. Nel Territorio sovrapponibile a quello della Ast 3 di Macerata rispetto a una decina di casi relativi al 2022, si sono registrati nel 2023 36 casi: 23 verbali, con minacce e ingiurie, 13 con veri e propri atti di violenza fisica.
La Fp Cisl Marche, organizzerà inoltre, insieme ai rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza presenti in ogni realtà, apposite iniziative di sensibilizzazione chiedendo lo sviluppo, all’interno di ogni documento di valutazione dei rischi, dell’analisi dei pericoli legati alla cura della sicurezza dei lavoratori, di fronte ad un fenomeno troppo spesso sottostimato.
"Da queste motivazioni e ascoltate le proprie associate e associati -conclude il segretario Moretti- prenderà avvio il 6 maggio la prima iniziativa in collaborazione con il Cus Macerata per mezzo del quale maestri della Federazione Italiana Judo Lotta Karate Arti Marziali trasferiranno le loro conoscenze di tattiche, strategie e tecniche anche combinabili tra di loro per la difesa contro aggressioni e/o attacchi, a livello fisico, psicologico e verbale".
Lavori di demolizione, cambia la viabilità in viale Benadduci. Lo prevede un'apposita ordinanza che regola la circolazione sia pedonale che veicolare, tra il civico 74 di viale Benadduci e il civico 3 di via Traiano Boccalini, al fine di consentire i lavori di demolizione e ricostruzione post-sisma di due edifici.
Fino al 25 maggio è previsto il divieto di circolazione in viale G. Benadduci nel tratto di strada compreso tra l’intersezione con Via Lucentini e l’intersezione con Piazzale Risorgimento; in via T. Boccalini nel tratto di strada compreso tra l’intersezione con viale G. Benadduci e l’intersezione con Via Sisto V; in via Lucentini nel tratto finale di strada che si immette nella rotatoria sita in viale G. Benadduci.
E ancora si prevede il doppio senso di circolazione in Viale G. Benadduci nel tratto di strada compreso tra l’intersezione con Piazzale Risorgimento e l’intersezione con Via Santini; infine il divieto di sosta e fermata con rimozione forzata dei veicoli in Viale G. Benadduci nel tratto di strada compreso tra intersezione con Via Lucentini e l’intersezione con Via Santini.
Presente anche la Confsal Marche in una delle 20 piazze delle regioni, allestita presso la sede provinciale di Macerata della Confsal e Snals, messa a disposizione dal segretario Ugo Barbi.
Il segretario regionale della Confsal Ermanno Pieroni, al quale è stato consentito, come agli altri, di portare il saluto, ha evidenziato principalmente che la presenza costante nelle interlocuzioni continue con la Regione Marche soprattutto in termini di "Sanità" ed "Istruzione" è stata e sarà sempre collaborativa, propositiva, incisiva e pure orgogliosamente protagonista.
Ciò ha consentito rispettivamente di essere di supporto importante alla segretaria della Fials Elena Michele per la predisposizione del nuovo piano socio sanitario regionale e a Paola Martano per il dimensionamento scolastico/rete scolastica regionale con la "salvaguardia" delle Istituzioni scolastiche delle Aree interne, montane e danneggiate dal Sisma.
Con i presenti in sala, alcuni dei quali Segretari di Federazioni sindacali afferenti alla Confsal, si è parlato del mercato del lavoro, della sicurezza nei luoghi di lavoro con specifica formazione ad ogni lavoratore ed iniziative per innovare la contrattazione sia nel pubblico che nel privato e la partecipazione sindacale; questi temi saranno trattati in un incontro organizzato e fissato per il 9 maggio dall'Università di Camerino nell'ambito della "Consulta per il lavoro e la valorizzazione della persona", al quale il segretario Pieroni è stato invitato a partecipare. Lo stesso ha chiesto ai presenti di confrontarsi su questi temi, dei quali se ne farà portavoce.
La giunta comunale di Civitanova Marche ha approvato due progetti esecutivi per i lavori di ripristino e messa in sicurezza della scarpata, a rischio frana per problemi di dissesto idrogeologico, lungo la strada comunale Mornano di Civitanova Alta a ridosso dell'incrocio con la strada vicinale Fonte Zoppa. L'importo complessivo dei lavori è di 460 mila euro: 230 mila finanziati dal Ministero, 230 mila euro da Comune e la restante parte (39 mila euro) dalla regione Marche.
Il progetto esecutivo è stato affidato all'architetto Francesco Pacioni, responsabile per il servizio di ingegneria e architettura, del coordinamento della sicurezza in fase di progettazione, della direzione dei lavori e della contabilità.
In particolare, l'intervento di consolidamento consiste nella realizzazione di una paratia di pali accostati, del diametro di 800 mm e collegati in testa da una soletta di collegamento dello spessore di 60 cm avente la duplice funzione di distribuire le spinte orizzontali del terreno e assorbire i carichi provenienti dal traffico veicolare. In tal modo, ai fini di migliorare la stabilità del versante i carichi dinamici vengono, tramite la palificazione, trasferiti agli strati più profondi.
Sarà effettuata la riprofilatura della scarpata esistente, mediante regolarizzazione del profilo, eliminazione di ceppaie e rifiuti estranei alla zona, applicazione di un pannello in geocomposito costituito da rete metallica al fine di migliorare le condizioni di stabilità del pendio e contrastare i fenomeni di dilavamento generati dalle acque superficiali; verranno realizzate pozze di captazione delle acque piovane, nuove linee fognarie per la raccolta e lo smaltimento delle acque meteoriche.
Successivamente si provvederà al rifacimento di una porzione della strada adiacente all’opera di consolidamento, fornitura e posa in opera di barriere metalliche-guardrail, risagomatura e nuova formazione di cunette di pertinenza della strada.
Sabato di festa per la comunità settempedana che il 4 maggio saluterà la riapertura del chiosco e del giardino storico "Giuseppe Coletti". In mattinata, alle ore 11, è infatti previsto il taglio del nastro della struttura bar, di proprietà del comune di San Severino Marche, in via Matteotti al termine dei lavori di realizzazione dei nuovi locali che hanno permesso l'ampliamento di quelli già esistenti che sono stati demoliti.
Per le opere è stato previsto un intervento di circa 310mila euro finanziato dall'amministrazione locale e affidato all’impresa La Dorica Costruzione per la direzione tecnica dell'ingegner Giorgio Giorgetti. La gestione della struttura, insieme all'annessa pista da ballo, è stata affidata alla società Gartén della giovane settempedana Agnese Vitturini.
Quando ci si trova di fronte a un camion personalizzato di solito ci sono due possibili reazioni, nel senso che da un lato potrebbe esserci un senso di ammirazione, ma dall'altro si potrebbe provare un certo scetticismo.
In realtà è bene sapere che ci sono dei motivi validi per i quali vale la pena fare questa scelta potrebbe essere in un certo senso controcorrente, e che ora andremo a vedere insieme.
Un primo vantaggio ha a che fare con la possibilità di esprimere il proprio stile e i propri gusti, attraverso l'acquisto di decorazioni e accessori come per esempio l’Alcantara adesiva, rivestimento autoadesivo di lusso utilizzato come alternativa alla pelle scamosciata, e che è famoso per migliorare istantaneamente l'interno della cabina del camion.
Composto principalmente da microfibre di poliestere e con una minoranza di poliuretano, questo tessuto vanta una trama densa che conferisce un aspetto vellutato al suo strato superiore.
Resistente e facile da pulire, Alcantara offre un'opzione elegante e funzionale per coloro che desiderano aggiornare il loro veicolo pesante. Un altro vantaggio riguarda la funzionalità migliorata del camion nel senso che aggiungere accessori come barre luminose, cassoni, luci per camion, o persino un tetto sollevabile può rendere il veicolo più adatto alle proprie esigenze specifiche, che potrebbero essere legate al lavoro o al tempo libero.
Inoltre è bene tenere presente che aggiornamenti come nuovi pneumatici, sospensioni migliorate o chip di potenziamento possono aumentare le prestazioni del veicolo, migliorandone maneggevolezza, potenza ed efficienza.
Altri benefici da non sottovalutare
Altro beneficio da non sottovalutare riguarda la brandizzazione aziendale, nel senso che per le imprese, personalizzare i camion con il logo e i colori aziendali può servire come una forma di pubblicità in movimento.
In pratica un veicolo curato e distintivo può diventare un simbolo per l'azienda o per il suo possessore. La personalizzazione del mezzo, come sanno bene i proprietari, è indice di attenzione anche verso il trasporto stesso, dimostrando la capacità del conducente di prendersi cura del proprio carico.
Inoltre, un veicolo esteticamente gradevole si trasforma in un importante strumento pubblicitario ambulante, aumentando la visibilità del marchio o dell'attività commerciale.
Un aspetto fondamentale della personalizzazione del camion riguarda il benessere nell'ambiente di lavoro. Gli autisti di mezzi pesanti sanno bene che il camion diventa spesso una sorta di seconda casa, il luogo in cui trascorrono la maggior parte del loro tempo ogni giorno.
Ecco perché creare un ambiente piacevole alla vista e confortevole nell'uso non è solo un gesto di cura verso sé stessi, ma può anche influenzare positivamente le performance di guida del conducente.
Investire nella personalizzazione del proprio veicolo non è solo una questione di estetica, ma anche di benessere e efficienza sul lavoro. Infine ricordiamo che un camionista che decide di personalizzare il suo veicolo pesante, dovrà considerare il parere di esperti del settore, operando al contempo in stretta collaborazione con i propri superiori. Questo approccio garantisce che le modifiche apportate rispettino le normative e le linee guida aziendali.
L’attività fisica in generale e quella sportiva in particolare sono elementi essenziali per lo sviluppo e conservazione del nostro organismo, per la protezione della salute ed anche per arricchire la qualità della vita. Molte bambine e molti bambini, fin dalla tenerissima età, sono inviati alla pratica di uno sport, un interesse che spesso riesce a coinvolgerli per essere mantenuto anche in età adolescenziale, giovanile ed adulta.
Spesso l’attività sportiva è anche un’attività agonistica inquadrata in club, squadre ed associazioni, altre volte è un’attività amatoriale. In ambedue le situazioni ormai la legge prevede delle indagini mediche per avvalorare l’idoneità all’attività. Nei centri di medicina dello sport più illuminati e con servizi adeguati è previsto anche un sussidio ulteriore di informazione e cultura per essere utile ad una migliore attività sportiva e con più sicurezza.
Uno degli aspetti certamente più importanti per chi fa attività sportiva è quello nutrizionale. Ne parliamo con la dottoressa Elisa Pelati dietista e nutrizionista, consulente presso il servizio di medicina dello sport nel centro medico Associati Fisiomed di Macerata.
Dott.ssa Pelati, esiste la dieta “perfetta” per lo sportivo?
“La dieta dello sportivo deve, per prima cosa, prendere in considerazione le caratteristiche fisiche individuali, rispondendo alle preferenze alimentari e ai bisogni dell’atleta, oltre che gli specifici programmi di allenamento e i vari impegni agonistici. Esistono strategie nutrizionali alle quali riferirsi, ben consolidate da un punto di vista scientifico, che però non bastano per evitare la nascita di nuovi suggerimenti e schemi nutrizionali, spesso fantasiosi, che vengono presentati come “innovativi” e “validi”, ma che, in realtà, minano la salute fisica e mentale degli atleti. Non esistono alimenti “magici” o diete “miracolose” in grado di ottimizzare la prestazione sportiva: solamente delle giuste scelte nutrizionali, da portare avanti nel corso dell’intera carriera agonistica, possono aiutare l’atleta ad avere un organismo efficiente e pronto a rispondere al meglio alle varie sfide sportive.”
Quali sono gli errori più comuni dei giovani atleti e quali sono le strategie che possono aiutarli a modificare la loro alimentazione?
“Quello che mi sento di sottolineare è la gestione non ottimale della prima parte della giornata, con una colazione assente o scarsa e di spuntini a basso potere nutritivo; uno scarso consumo di verdura, legumi e frutta secca; eccessivo consumo di snack e bevande zuccherate e inadeguata idratazione. In questo contesto è fondamentale sottolineare il ruolo centrale dell’educazione alimentare, che, a mio avviso, dovrebbe essere sempre più presente all’interno delle società sportive e delle scuole. Valide abitudini alimentari contribuiscono ad ottimizzare non solo le prestazioni sportive e il recupero post gara e post allenamento ma anche la salute fisica e mentale, prevenendo le malattie croniche non trasmissibili che sono tipiche della nostra società.”
Gli integratori servono davvero ad uno sportivo?
“Una alimentazione varia, equilibrata e personalizzata soddisfa tutti i fabbisogni nutrizionali dell’organismo e non richiede l’uso di integratori. L’eventuale utilizzo di prodotti a fini energetici e di prodotti destinati alla reintegrazione delle perdite idrosaline, che deve essere comunque valutato con professionisti esperti, non può quindi andare a sostituire gli alimenti, che dovrebbero rappresentare sempre la prima scelta per una gestione ottimale della prestazione sportiva.”
Quali sono i consigli che si sente di dare agli sportivi che ci leggono?
“Per prima cosa, è fondamentale affidarsi a personale esperto, che sia in grado di comprendere i bisogni individuali e di supportare l’atleta con le più recenti evidenze scientifiche. Attenzione, soprattutto, ai consigli che si trovano nei social media e, in generale, su internet, perché spesso si tratta di falsi miti alimentari, che si possono rivelare molto pericolosi per la salute dell’atleta. Ricordo che i modelli alimentari riconosciuti a livello scientifico, se ben strutturati, come validi e sicuri, anche in ambito sportivo, sono il modello mediterraneo, che si basa per la maggior parte su alimenti vegetali, il modello vegetariano e quello vegano.
L’alimentazione dovrebbe coprire il dispendio energetico giornaliero, prevedere il consumo di alimenti provenienti da tutte le categorie alimentari in base al modello alimentare seguito, con una ottimale distribuzione dei pasti durante la giornata, così da favorire adeguate riserve muscolari ed epatiche di glicogeno, prevenire l’ipoglicemia, “disagi” gastrointestinali e la giusta introduzione di carboidrati, proteine e grassi, nonché vitamine e sali minerali.
Oltre al cibo, l ’idratazione è fondamentale: fornire all’organismo giuste quantità di acqua, prima, durante e dopo l’attività, oltre a supportare la prestazione fisica e prevenire l’eccessiva perdita di liquidi, permette di ridurre stanchezza, carenza di concentrazione e di lucidità.”
La sofferenza nasce quando non accettiamo la realtà, desiderando altro. In questo modo creiamo dentro di noi una frattura percettiva tra come è una determinata situazione e come vorremmo che fosse.
Superare questo dualismo ci porta alla guarigione e ciò avviene grazie al perdono. Perdonare significa fare un dono a noi stessi, ci permette di lasciare andare un attaccamento legato ad una persona o ad una situazione che avremmo desiderato diversa in base alle nostre aspettative.
Accettando la realtà senza giudizio, noi ritroviamo la nostra unità Interiore, abbiamo così la possibilità di ridefinire la nostra esistenza e noi stessi in relazione agli altri.
Il nostro ego ci fa resistenza perché non desidera perdonare chi ci ha fatto del male, ma in questo modo ci tiene legati ad emozioni e sentimenti lesivi, come la rabbia ed il rancore che alimentano in noi un senso di disagio, allontanandoci dalla nostra centratura e serenità.
Quando cominciamo ad osservare la stessa situazione da un altro punto di vista che è quello del cuore e guardiamo l’altro con empatia, trasformiamo il giudizio in comprensione; così possiamo provare a capire che, a volte, le azioni umane che ci hanno procurato dolore sono state il frutto di inconsapevolezza di chi le ha compiute, perché semplicemente non aveva gli strumenti necessari per fare diversamente e meglio.
Spesso proviamo sofferenza per incomprensioni con i nostri genitori, che tendiamo ad accusare fino a quando non ci assumiamo la nostra responsabilità di adulti in grado di scegliere per la nostra vita e fino al momento in cui non cominciamo ad osservarli con più compassione, comprendendo che ogni genitore prova a dare il massimo per quello che può e se non risponde alle nostre attese è perché nessuno gli ha insegnato a fare diversamente.
I nostri genitori sono il frutto di una cultura poco centrata sull’essere, con meno consapevolezze psichiche ed emotive. Oggi abbiamo la fortuna di avere molte fonti di conoscenza per poter evolvere come individui; il primo passo verso questa evoluzione è proprio avere il coraggio di perdonare l’altro che non è riuscito a fare di meglio e noi stessi per essere rimasti attaccati al rancore. Così potremo volare più leggeri nella gratitudine, perché ogni evento doloroso ci insegna qualcosa di importante per la nostra crescita.
Perdonare è un processo di consapevolezza, di disidentificazione e di trascendenza che ci aiuta ad uscire dal mentale per entrare nell’essenza della nostra anima, che in questo modo può vivere serena e in armonia con sé stessa, donandoci un nuovo benessere. In tal senso quando perdoniamo facciamo un dono d’amore a noi stessi
Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana, “Chiedilo all’avvocato”.
Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente la tematica relativa al porto di oggetti qualificabili dalla legge come armi o strumenti atti ad offendere, senza giustificato motivo.
Ecco la risposta dell’avv. Oberdan Pantana alla domanda posta da un lettore di Trodica che chiede: “Si può andare incontro ad una responsabilità penale se si trasposta in automobile una mazza da baseball?”
Il caso di specie ci offre l’occasione di far chiarezza su una questione estremamente attuale, sulla quale ha avuto modo di pronunciarsi la Corte di Cassazione, con la sentenza di condanna n. 55037/18 emessa nei confronti di un automobilista al quale era stata sequestrata una mazza da baseball a seguito di un controllo su strada eseguito dal comando locale dei Carabinieri, affermando testualmente quanto segue: “Questa Corte con indirizzo qui condiviso ha già affermato che, in assenza di giustificata e adeguata motivazione, al fine di qualificare l’oggetto sequestrato come offensivo, assumono rilievo le sue caratteristiche oggettive, considerate in relazione alle dimensioni ed alla consistenza, che lo rendano idoneo ad offendere, nonché la potenzialità dell’uso dannoso, come è reso evidente dall’ art. 4, della L. n. 110 del 1975”(Cass. Pen.; sez. I; Sent. n. 55037/18).
Difatti, l’art. 4 della citata legge n. 110/1975, al comma 2° prevede espressamente che: “Senza giustificato motivo, non possono portarsi, fuori della propria abitazione o delle appartenenze di essa, bastoni muniti di puntale acuminato, strumenti da punta o da taglio atti ad offendere, mazze, tubi, catene, fionde, bulloni, sfere metalliche, nonché qualsiasi altro strumento non considerato espressamente come arma da punta o da taglio, chiaramente utilizzabile, per le circostanze di tempo e di luogo, per l’offesa alla persona”, concedendo alla più autorevole giurisprudenza l’onere di fornire l’esatta definizione di “giustificato motivo” il quale “ricorre solo quando particolari esigenze dell’agente siano perfettamente corrispondenti a regole comportamentali lecite, relazionate alla natura dell’oggetto, alla modalità di verificazione del fatto, alle condizioni soggettive del portatore, ai luoghi dell’accadimento e alla normale funzione del bene” (Cass.Pen.; Sez. I; Sent. n. 18925/2013).
Pertanto, in risposta al nostro lettore ed in linea con l’unanime orientamento giurisprudenziale di legittimità, si può affermare che: “Il porto, senza giustificato motivo e a fronte di ragioni non plausibili ed astratte, fuori dalla propria abitazione, di una mazza da baseball, da ritenersi arma impropria, costituisce reato in ragione della sua chiara utilizzabilità, per dimensioni e consistenza al fine di arrecare offesa alla persona” (Cass. Pen.; Sez. I; Sent. n. 26161; dep. Il 13.06.2019).
Arriva alla mail della nostra redazione una nuova richiesta di aiuto da parte della proprietaria di una gatta scomparsa dallo scorso 20 aprile a Trodica di Morrovalle, nella zona di via Manzoni.
“Il felino, era solito rientrare in casa verso l’ora di cena, ma sabato non è tornato", scrive la proprietaria Francesca.“Si tratta di una gattina di 10 mesi con il manto tigrato e come segno particolare ha una striscia rossa che parte dal naso e arriva fino alle orecchie”.
Chiunque l’ha avvistata può contattare il numero: 3888959155
Negli ultimi dieci anni, le scommesse sportive hanno conosciuto un'esplosione di interesse, trasformandosi in una delle attività preferite nei casinò online e continuando a conquistare sempre più appassionati. La loro popolarità è cresciuta a un ritmo vertiginoso, alimentata dalla passione per lo sport e dalla voglia di un'esperienza coinvolgente e avvincente. Con la possibilità di scommettere comodamente da casa tramite computer o smartphone, sempre più persone si sono avvicinate a questo mondo emozionante.
È come se ogni partita diventasse un'opportunità unica di partecipazione diretta, trasformando gli spettatori in protagonisti del gioco. Questo fenomeno è il risultato della ricerca di nuove emozioni e della voglia di vivere appieno la passione sportiva, offrendo a tutti l'opportunità di un'esperienza coinvolgente e piena di adrenalina.
Milioni di giocatori nel mondo si mettendono in gioco e testando le proprie conoscenze sui loro sport preferiti sui siti di scommesse online. Sul sito web gamerbrain.net, gli interessati possono ottenere una panoramica dei fornitori di scommesse sportive e casinò senza Aams, nonché informazioni e notizie complete sul settore dei giochi e degli esports.
Ecco alcuni motivi che spiegano il fenomeno della crescente popolarità delle scommesse sportive:
Esaltazione dell'Amore Preesistente per lo Sport
Le scommesse sportive attingono alla passione universale per lo sport. Ogni paese vanta la sua disciplina prediletta: rugby per i neozelandesi, football americano per gli statunitensi, calcio per gli inglesi. Le masse pagano cifre considerevoli per assistere alle partite dal vivo e le leghe più prestigiose, come la Premier League inglese, attraggono un pubblico globale sempre più vasto.
Le scommesse sportive intensificano questa passione, offrendo la possibilità di trasformare la propria squadra del cuore in una fonte di guadagno. Questo rafforza il legame dei tifosi con il mondo dello sport, contribuendo anche ad una migliore comprensione delle dinamiche sportive.
Diffusione del Gioco d'Azzardo Online
La crescente disponibilità di piattaforme di gioco d'azzardo online ha contribuito ad accrescere la popolarità delle scommesse sportive, eliminando le barriere geografiche e rendendo più accessibile questa forma di intrattenimento. L'accesso tramite PC, smartphone o tablet ha reso le scommesse sportive più comode e discrete rispetto alla tradizionale visita al casinò terrestre.
Potenziale di Facile Guadagno
Le scommesse sportive offrono la possibilità di vincere facilmente denaro, se si ha fortuna. Anche se il risultato di una partita può essere imprevedibile, le scommesse sportive richiedono meno abilità rispetto ad altri giochi d'azzardo come il Blackjack. I giocatori devono semplicemente piazzare le proprie scommesse e attendere il verificarsi degli eventi.
Maggiore Variegatura dell'Offerta
I casinò online hanno ampliato l'offerta di scommesse sportive, includendo una vasta gamma di sport tra cui golf, tennis, cricket, baseball e eSports. Questo ha permesso ai fan di scommettere su un'ampia varietà di eventi sportivi, aumentando così l'attrattiva delle scommesse sportive.
Inoltre, l'introduzione di diverse tipologie di scommesse, come le scommesse dirette, le scommesse over/under e le scommesse multiple, ha reso l'esperienza di scommessa più variegata ed emozionante, offrendo molteplici opportunità di vincita.
In definitiva, questi fattori hanno contribuito in modo significativo alla crescente popolarità delle scommesse sportive, offrendo agli appassionati di sport un modo divertente ed eccitante per godersi le proprie partite preferite, sempre nel rispetto del gioco responsabile.
In conclusione, la crescente popolarità delle scommesse sportive è il risultato di una combinazione di fattori, tra cui la passione preesistente per lo sport, la diffusione del gioco d'azzardo online, il potenziale di facile guadagno e la maggiore varietà di offerta. Questo fenomeno riflette il desiderio umano di intrattenimento e di ricerca di nuove emozioni, oltre che la possibilità di trasformare la propria conoscenza sportiva in una fonte di reddito. Tuttavia, è importante ricordare l'importanza del gioco responsabile e dell'autodisciplina, per evitare rischi eccessivi e mantenere il divertimento al centro dell'esperienza di scommessa. In definitiva, le scommesse sportive continuano a rappresentare un modo avvincente e coinvolgente per vivere le proprie passioni sportive, offrendo agli appassionati un'opportunità unica di coinvolgimento e partecipazione attiva nel mondo dello sport.
Arrivano alla mail della nostra redazione nuove richieste di aiuto per gatti smarriti. La prima riguarda un gatto scomparso in via Alessandro Manzoni a Macerata, zona Tribunale.
Il felino manca da casa della proprietaria dallo scorso 21 aprile, si chiama Simba ha due anni ed è sterilizzato. Il suo pelo è nero con macchie bianche e come segno particolare ha un cerchio bianco sulla coda.
Chiunque lo veda può chiamare il numero: 3883755412
L’altra segnalazione arriva, invece, dalla località di Passo del Bidollo a Corridonia. Nei pressi del supermercato Coal si è smarrita Lea, una gatta di quattro anni con il pelo di color grigio tigrato, con sfumature beige. Risulta essere un felino socievole ed è abituato a stare sia in casa che fuori, non ha né microchip né collarino.
Chiunque la avvisti può contattare il numero 371-1088269.