Fisco, Tosoni (Tutela Impresa): "Nuova tempesta di cartelle esattoriali in arrivo"
Almeno 16 milioni sono le cartelle esattoriali che il Fisco è pronto ad inviare già dalla prossima settimana. Si tratta del secondo grande invio dell'anno dopo quello avvenuto tra giugno e luglio scorso. L'arrivo delle lettere, infatti, è previsto fra la fine di questo anno e l'inizio del 2023. Molte di esse potrebbero essere "pazze", ossia non più esigibili sia per decadenza che per prescrizione del tributo, o contestabili per molte altre ragioni.
Dalle ultime analisi effettuate è risultato che "le cartelle esattoriali errate sono circa il 56% delle emissioni" spiega il presidente dell'associazione Tutela Impresa Giuseppe Tosoni. "Di queste, per decadenza e prescrizione del tributo ed emissione di cartelle per tributi già pagati, costituiscono il 30%. C'è poi un 12% costituito da quelle imposte successivamente annullate dalle decisione dei giudici tributari e un 8% che riguarda quelle tasse automobilistiche annullate dai giudici di pace".
"Si aggiunga infine un 4% relativo alla tassa dei rifiuti su immobili locati, richiesta al proprietario invece che al conduttore, e un 2% circa che riguarda la tassazione calcolata in modo non corretto aggiunge Tosoni.
Negli ultimi periodi sono state anche notificate le comunicazioni di irregolarità (quelle emesse ai sensi dell'articolo 36-bis e 36-ter del dpr 600/73 e ai sensi dell'articolo 54-bis del dpr 633/72) per imposte e contributi non versati relativi alle annualità 2018 e 2019, anche in questo caso è necessario verificarne la correttezza decadenziale e notificatoria.
Per un importante sostegno a tal riguardo l'Associazioni datoriale Tutela Impresa, in collaborazione con professionisti esperti, presenti anche in tutto il territorio marchigiano, ha già messo a disposizione delle aziende interessate una preanalisi gratuita sulla presenza o meno di eccezioni da formulare.
Tale preconsulenza gratuita è estesa anche a posizioni di indebitamento bancario, ivi compresa la soluzione procedure giudiziarie in corso. Circostanze chiariamente apprezzabili e di grande ausilio per aziende e professionisti per consentire la riduzione di indebitamenti troppo elevati e che hanno ormai raggiunto livelli di gravità di difficile recupero.
Secondo un'analisi di Pwc - Studio di consulenza TLS - su 60.000 società italiane controllate e con ricavi superiori ai 5 milioni, ben il 18% non è in grado di far fronte ai propri debiti e sono destinate a breve tempo a un default inevitabile.
"Tale peggioramento è ancora più consistente ed evidente tra le micro imprese. Per tali ragioni non si può soprassedere ad un'attenta valutazione per instaurare una possibile azione di difesa da addebiti irregolari" conclude Tosoni.
Chi è intenzionato ad usufruirne, può contattare l'associazione Tutela Impresa all'indirizzo: info@tutelaimpresa.org o telefonare al numero 800 93 11 70
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