Fratini Karate Team protagonista con i suoi atleti alla prima tappa del Trofeo Marche Fijlkam a Tolentino. Sono stati 21 i giovani su oltre cinquecento partecipanti che domenica hanno affrontato le loro gare sul tatami tra percorso a palloncini, kata e kumite.
La prima tappa, organizzata in collaborazione dal settore Karate del Comitato Regionale e dall'associazione sportiva Spazio Karate, ha richiamato l'attenzione di 34 società sportive provenienti da quattro diverse regioni.
In particolare, sono stati circa 260 i piccoli karateka delle fasce giovanili (da Under 6 a Under 14) presenti nella mattinata al Palasport "Giulio Chierici”. Trecento invece gli agonisti e master che si sono messi in mostra nelle discipline del kata e del kumite. In tale contesto, la scuola di Passo di Treia (che il prossimo anno festeggerà 40 anni di attività) si conferma un punto di riferimento per la disciplina.
A seguire gli atleti a Tolentino sono stati il maestro Renato Fratini, cintura nera 6° Dan e, rispettivamente per le scuole di San Severino e Fiuminata, gli istruttori Andrea Morelli, cintura nera 3° Dan, e Andrea Mennichelli, anch’esso cintura nera 3° Dan. Al termine del torneo, il Fratini Karate Team ha raccolto cinque medaglie d’oro, dieci medaglie d’argento e sedici medaglie di bronzo.
"C’è grande soddisfazione per l’impegno di questi giovani e per la dedizione dei loro istruttori - ha spiegato il maestro e direttore tecnico della scuola Fratini -, eventi di questa portata sono importanti per la crescita sia sportiva che personale degli atleti. La passione per il karate ha creato una grande famiglia destinata a crescere - ha aggiunto -, l’importante è tornare col giusto spirito in palestra che è essa stessa maestra di vita, per potersi divertire migliorando ogni giorno".
Daniele Ferretti si è ufficialmente preso il Montefano. Il fantasista, arrivato a dicembre dalla Fermana, continua ad essere decisivo per i viola, siglando la sua seconda doppietta consecutiva nella vittoria casalinga di domenica contro l'Osimana.
Il match si è aperto al 10' con un calcio di punizione magistrale di Ferretti, che ha fatto esplodere il pubblico di casa. Nonostante il pareggio immediato degli ospiti con Bonaventura, il Montefano non si è disunito. A risolvere la partita ci ha pensato ancora Ferretti all'83', con un sinistro chirurgico dal limite dell'area che ha fissato il risultato sul 2-1. In mezzo tante giocate di qualità ad ispirare i compagni, per un giocatore che con il suo carisma e la sua classe sta risollevando le sorti di un Montefano in netta crescita.
Al termine del match, il tecnico viola Peppino Amadio ha elogiato la prestazione della squadra: "Anche se il gol è arrivato verso la fine, credo che la vittoria sia meritata perché abbiamo fatto qualcosa in più rispetto all'Osimana. Abbiamo disputato una partita gagliarda, come avevo chiesto ai ragazzi, e siamo riusciti a invertire la tendenza in casa, dove giocavamo bene ma raccoglievamo poco. Sono soddisfatto della prova di tutti e della vittoria, che ci permette di dare continuità al successo di domenica scorsa".
Grazie a questo risultato, il Montefano si prepara con entusiasmo alla prossima sfida in trasferta contro il Monturano. Un risultato positivo consoliderebbe ulteriormente la posizione in classifica, avvicinandosi all'obiettivo di salvezza e consentendo alla squadra di affrontare con maggiore serenità la parte finale della stagione. Daniele Ferretti, intanto, continua a prendersi la scena: con i suoi gol e le sue giocate, il Montefano sembra avere tutte le carte in regola per chiudere la stagione in crescendo.
(Foto Pier Marino Simonetti)
La quarta Ultra Maratona del Conero memorial "Mimmo Strazzullo" è un evento diventato nel tempo un cult per il tutto il panorama nazionale ed internazionale dell’atletica leggera. Si va verso il record d’iscritti con il 60% dei partecipanti fuori regione. Ci saranno tutti i componenti più forti della squadra azzurra e tra i maggiori runner internazionali dalla Svizzera, Brasile, Sud Africa, Croazia, Slovenia.
A testimoniare l’ampiezza e l’inclusività della manifestazione la presenza di Mauro Tomasi, atleta paraolimpico che annovera oltre 80 maratone. Tra le novità di quest’anno il servizio massaggio per gli atleti e il coinvolgimento attivo della città di Porto Recanati, in particolare dei quartieri Scossicci, Europa, Castelnuovo, Santa Maria in Potenza che avranno la gestione dei ristori. La manifestazione sarà videosorvegliata dal nucleo Aereo Protezione civile di Recanati, che faranno da supporto alla Protezione Civile, Ass. Nazionale Alpini e Assoc. Nazionale Carabinieri, Croce Rossa per la parte sanitaria, assistenza in moto garantita dal Moto club Franco Uncini.
Partenza della 100km e della staffetta 10x10km alle ore 8, tempo massimo 14 ore e mezzo. Alle 9 partiranno la 50 e 10km, alle 9 e 25 al via la 30Km. Main sponsor dell’evento, anche qui una novità targata 2025 Amazing Thailand. L’evento ha inizio Venerdì 21 febbraio alle ore 15 con la consegna dei pettorali con la possibilità di visitare in piazza Brancondi gli espositori dell’evento, alla presenza di Porto Recanati Solidale e della cooperativa "Terra e vita". La prova sulla distanza di 100km sarà valevole ai fini del campionato italiano individuale assoluto e master. “Save the date” dunque sabato 22 febbraio.
L’Italbasket torna protagonista con la "finestra" di febbraio degli EuroBasket 2025 Qualifiers, e tra i venti Azzurri convocati dal CT Gianmarco Pozzecco spiccano i nomi di due talenti marchigiani: Alessandro Pajola e Luca Severini. La Nazionale affronterà due impegni fondamentali contro la Turchia, il 20 febbraio a Istanbul, e l’Ungheria, il 23 febbraio a Reggio Calabria. Gli Azzurri si raduneranno lunedì 17 febbraio a Roma per preparare al meglio il doppio confronto.
Nato a Loreto, Luca Severini ha mosso i primi passi sul parquet della Virtus Civitanova, prima di proseguire il suo percorso di crescita nelle giovanili della Virtus Siena. Oggi l’ala del Derthona Basket vanta 23 presenze con la maglia dell’Italia, durante le quali ha segnato 88 punti. Il suo esordio Azzurro risale al 25 giugno 2022, in amichevole contro la Slovenia a Trieste, dove mise a segno 7 punti nel 71-90 contro Doncic e compagni. Il suo massimo in carriera, invece, è di 9 punti, realizzati l’8 agosto 2023 durante l’Aegean Acropolis Tournament di Atene, in una sfida vinta dall’Italia contro la Serbia per 88-89.
L’anconetano Alessandro Pajola, playmaker della Virtus Bologna, è uno dei pilastri del roster Azzurro, con 49 presenze e 154 punti segnati. Il suo esordio in Nazionale risale al 30 novembre 2020 a Tallin, nell’EuroBasket 2022 Qualifiers, dove l’Italia superò la Russia 66-70, con il giovane marchigiano autore di 5 punti. Il suo career high è stato registrato il 28 agosto 2023, nel match della FIBA World Cup contro le Filippine a Manila, in cui Pajola contribuì con 11 punti al successo Azzurro per 90-83.
La presenza di Pajola e Severini testimonia la vitalità del movimento cestistico marchigiano. Con la qualificazione già in tasca, le due sfide di alto livello contro Turchia e Ungheria saranno utili al CT Pozzecco per sperimentare nuove situazioni di gioco. Gli appassionati di basket non vedono l’ora di vedere gli Azzurri in azione, con i marchigiani pronti a lasciare il segno in una competizione che si preannuncia avvincente.
L’Aurora Treia batte per 1-0 l'Athletic Val Tordino nel match disputato al "Caselle" di Maltignano e valevole per la sedicesima giornata del campionato di Eccellenza femminile. Le treiesi con i soliti problemi di formazione si affidano a Guazzaroni tra i pali e confermano il tridente d’attacco composto da Capponi, Senigagliesi e Mari. L'Athletic Val Tordino schiera la formazione tipo per cercare di arginare la marcia delle avversarie.
Nel primo tempo la gara inizia a ritmi bassi con le padrone di casa che cercano di imporre il proprio gioco. L’Aurora prende coraggio e crea due occasioni pericolose nel giro di cinque minuti: al 10′, Capponi inventa per Lo Presti che calcia a lato, successivamente Fiorentini tenta dalla distanza ma Iovalone neutralizza. L'azione più nitida della prima frazione di gara viene imbastita dalle ospiti con Capponi che apre per Senigagliesi ma la bordata si stampa sulla traversa.
Prima del duplice fischio dell’arbitro, l’Athletic Val Tordino impegna due volte Guazzaroni che non si lascia trovare impreparata. Nella ripresa è l’Aurora a trovare il goal del vantaggio alla prima vera occasione utile. Al 49′, Mari allarga sulla sinistra per Bernacchini che piazza dal fondo un delizioso cross per la testa di Senigagliesi che trova l’incornata vincente.
La reazione delle locali non tarda ad arrivare, Croci lascia partire un bolide che fa tremare il legno più alto. L'Aurora gestisce il vantaggio e sfiora il raddoppio prima con Capponi e poi con Senigagliesi che lambisce di poco il palo dopo il suggerimento perfetto di Fiorentini.
Nel finale sono le abruzzesi ad assediare continuamente l’area ospite ma la retroguardia treiese resiste e respinge gli attacchi. Quarta vittoria consecutiva per l’Aurora Treia che fa bottino pieno in un terreno ostico e contro una squadra molto ben organizzata per affrontare la categoria.
Al termine dei novanta minuti, il tecnico dell’Aurora Treia femminile, Luigi Tedeschi, ha voluto rilasciare le seguenti dichiarazioni: "Oggi abbiamo affrontato una squadra ostica in un terreno molto difficile. Non siamo riusciti a sfoderate una delle nostre migliori prestazioni a causa dei tanti errori e nonostante le molteplici occasioni costruite. Voglio fare un grande applauso a tutte le ragazze per come hanno approcciato all’incontro sul piano fisico e montale. Oggi era la classica partita che avrebbe premiato la squadra che per prima si sarebbe portata in vantaggio. Ho visto una squadra attenta e abile nel colpire al momento giusto".
"Queste ragazze - conclude Tedeschi - stanno crescendo tantissimo e dimostrano un grande attaccamento alla maglia dell’Aurora Treia. Vorrei anche ringraziare i tifosi che ci sostengono ogni settimana ed il sindaco di Treia, Franco Capponi, che ci ha seguito in questa lunga trasferta. Questa è stata una bella soddisfazione, significa che stiamo costruendo qualcosa di importante".
La due giorni schermistica è cominciata sabato con i più piccoli, dieci gli schermidori maceratesi partecipanti nelle varie categorie a partire dai 6 anni. Sono saliti in pedana Tommaso Beccacece, Chiara Bracalente, Carlo Campagnari, Leonardo Cecconi, Martina Censi, Neve Cesaretti, Paolo Di Fede Pilato, Camilla Montecchiari, Carlotta Montecchiari, Nina Torresi.
L'emozione che ha accompagnato la maggior parte di loro non ha impedito di mettere in mostra una buona scherma, seppure ancor bisognosa di allenamento ed esperienza. Coraggiosa e sfortunata Camilla che ha voluto gareggiare nonostante la febbre alta per l'influenza che l'aveva colpita e che l'ha non poco limitata nella prestazione. Bella gara di Martina Censi, finalmente determinata nel dare il meglio di se in pedana.
Brava Chiara che si è imposta nella categoria 2013/2014 vincendo la prova per la seconda volta, dopo quella di gennaio ad Ancona. Ha superato con lucidità l'ansia di vincere che l'ha attanagliata nei primi assalti, migliorando progressivamente fino alla vittoria finale.
Domenica è stata la volta del Campionato Regionale a squadre Under 14. La Macerata Scherma era presente con una squadra di tre bambine nella categoria 2013-2014 di Fioretto Femminile con Chiara Bracalente e Nina Torresi, reduci dalla gara del giorno precedente, e Agata Parenti, più esperta nonostante la giovanissima età.
Per Bracalente e Torresi è stato l'esordio in una gara di livello agonistico, l'emozione e l'inesperienza contro avversarie molto più esperte e spesso più grandi di un anno hanno condizionato la loro prestazione, facendo subire più stoccate di quante avrebbero meritato. Agata ha mostrato il suo valore rimontando quasi sempre nella sua frazione una situazione di netto svantaggio, pur mettendo a segno una grande quantità di punti non è riuscita nel "miracolo" di vìncere contro le esperte squadre di Jesi e Senigallia. È stata comunque un'occasione di conoscersi meglio tra compagne di club e cementare l'amicizia.
Per tutti resta l'insegnamento e l'esperienza di un sano confronto sportivo dove l'obiettivo non è solo il risultato, ma anche mettersi alla prova e imparare che la vittoria o la sconfitta non devono mutare la passione sportiva.
Le rimonte ormai sono di casa. Prestazione sensazionale della Banca Macerata Fisiomed che, con un 3-2 in rimonta, fa sua l’ottava giornata di ritorno della Serie A2 Credem Banca a discapito della forte Evolution Green Aversa. Partita gradevole e di alto livello con le due squadre che hanno combattuto sino all’ultimo punto: campani precisissimi per due set senza sbavature, ma grande rientro dei biancorossi padroni di casa che si prendono due punti fondamentali per il prosieguo del loro campionato. Grande reazione dei maceratesi che cambiano il volto alla partita, nonostante un Motzo in versione aggiustatutto (33 punti per lui). Decisiva, nel cambio di atteggiamento e di inerzia del match, la doppia entrata di Ferri e Dimitrov a partire dal terzo set: è l’opposto fanese l’MVP di oggi. Prestazione monstre la sua, con 18 punti e 71% di efficienza in attacco.
Macerata, in casacca biancorossa, entra in campo con il capitano Marsili in cabina di regia opposto a Klapwijk. Ottaviani-Valchinov sono gli schiacciatori, centrali Fall-Sanfilippo, il libero è Gabbanelli. Aversa risponde con Garnica al palleggio in diagonale con Motzo. I posti 4 rispondono ai nomi di Canuto e Lyutskanov, Frumuselu e Ambrose sono i centrali, Rossini in seconda linea.
Macerata parte forte nel primo set spingendo subito sull’acceleratore: battuta e muro sono i fondamentali su cui si basa il primo vantaggio: 6-3 iniziale con Fall che oscura Ambrose. Parziale che procede in un sostanziale equilibrio, il primo vantaggio normanno è grazie al brasiliano Canuto che scarica una bordata per l’11-12. Aversa prende un po’ di margine con Motzo che è difficilmente contenibile dal muro-difesa maceratese, i padroni di casa provano a rimanere in scia con Ottaviani (14-15). Garnica è molto abile con due tocchi di seconda consecutivi, ma è prima Klapwijk e poi Valchinov permettono l’aggancio e il vantaggio della Banca Macerata Fisiomed (20-19). Finale palpitante di un set molto equilibrato, gli ospiti sono più concreti e chiudono con Frumuselu 23-25.
Il secondo set si apre con un banale errore di Sanfilippo, Lyutskanov può solo ringraziare: parte meglio la Evolution Green (1-4). Biancorossi un po’ frettolosi e poco precisi: attimi di comprensione delle due squadre con la coppia arbitrale. Si riprende con la bella diagonale dell’olandese Klapwijk che vale il 5-7. Partita gradevole, sono molte le difese in campo. La ricezione biancorossa obbliga Marsili a un gioco in questa fase un po’ scontato, un videocheck infinito determina il 7-10 dopo l’errore di Ottaviani. Macerata rincorre un cambio palla di Aversa molto fluido: serve qualcosa dal servizio. Dimitrov e Ferri, appena entrati per Ottaviani e Klapwijk, provano a riaprire il set ma la Evolution Green è in versione killer (61% di positività in ricezione e in attacco). Nulla da fare, il set prende la via ospite con Motzo (18-25).
Formazione rivoluzionata per i biancorossi nel terzo set, con Ferri e Dimitrov nel sestetto titolare. Motzo regala da posto 1 un nuovo +2 a Macerata dopo tanto (3-1). Banca Macerata Fisiomed che sembra crederci, ringalluzzita dai nuovi innesti: Ferri, in ritmo, firma il 7-4 e l’11-8. Motzo è infermabile dalla sua mattonella, un’altra sua marcatura garantisce la parità al parziale a quota 12. Partita che procede sul delicato filo dell’equilibrio: Dimitrov è letale in battuta e permette a Valchinov di chiudere il 20-17 Macerata. Time-out e girandola di cambi ospite sul finale di set, i biancorossi tornano in partita con un giusto 25-22.
Nel quarto set Castellano usa il suo sesto senso per rilevare l’infrazione a rete di cGarnica, per il resto parziale che si apre punto a punto. Motzo sfrutta un’imprecisione a muro maceratese, 4-7 campano pericoloso. Ci pensa Fall a stoppare le velleità di Lyustkanov: 9-9 in un battibaleno. Ferri è ottimamente in temperatura, ma la sua parallela “da riscaldamento” risulta essere out: 11-13 in un set che per Macerata potrebbe rivelarsi fondamentale nel lungo termine. Applausi per Canuto che rischia un gomito sui billboards del Banca Macerata Forum, la partita è viva: 15-15 prima del time-out normanno. Ferri è da urlo in battuta, come d’altronde il livello del set: si prospetta un finale incandescente. Valchinov in battuta propizia un vantaggio fondamentale (23-20), Garnica annulla tutto (23-23): è Ottaviani – da poco rientrato - a far impazzire il Banca Macerata Forum (25-23).
Agonismo ed entusiasmo biancorosso alle stelle per Marsili e compagni nel quinto set, che convincono nell’atteggiamento tecnico e tattico all’inizio del tie-break. 5-2 con Tomasello che è costretto al time-out per cercare di bloccare la vena realizzativa ed emotiva maceratese. Aversa non molla, ma Fall manda le squadre al cambio campo sull’8-6. Lo stesso centrale maceratese è implacabile sia a muro che in attacco; l’errore di Canuto spinge ancora la Banca Macerata Fisiomed (12-9). Ferri, MVP indiscusso della partita, regala il matchpoint ai suoi: chiude la parallela di Ottaviani. 15-12.
Banca Macerata Fisiomed – Evolution Green Aversa 3-2 (23-25, 18-25, 25-22, 25-23, 15-12)
Banca Macerata Fisiomed: Pozzebon, Marsili 3, Ferri 18, Valchinov 17, Ottaviani 4, Fall 11, Sanfilippo 7, Dimitrov 4, Klapwijk 7, Berger 2, Gabbanelli (L1). NE: Ichino, Palombarini (L2). All. Castellano Maurizio, Ass. Domizioli Federico
Evolution Green Aversa: Arasomwan, Canuto 12, Sarr 3, Lyutskanov 12, Motzo 33, Frumuselu 6, Garnica 7, Ambrose 12, Minelli 2, Mentasti, Rossini (L1). NE: Gioele, Agouzoul (L2). All. Tomasello Giacomo, Ass. Beltrame Stefano
Arbitri: Selmi Matteo e Colucci Marco
MVP: Ferri
Note: Durata set: 28’, 32’, 30’, 34’, 21’ per due ore e 25 minuti.
Battute punto Macerata 3 con 14 errori, Aversa 6 con 19 errori. Muri punto Macerata 9, Aversa 7. Attacco punto Macerata 54%, Aversa 55%. Ricezione positiva Macerata 54% (38% perfetta), Aversa 56% (37%).
Photo Credits: Mauro Pianesi
Dopo il trionfo in Coppa Italia e la corsa memorabile fatta di nove vittorie consecutive tra tutte le competizioni, quattro di fila in campionato, la Cucine Lube Civitanova cade al PalaPanini e perde l’imbattibilità nel nuovo anno solare. Gli uomini di Giampaolo Medei cadono a Modena contro i padroni di casa della Valsa Group in quattro set (25-20, 25-21, 22-25, 19-25) nell’ottavo turno di ritorno e vedono allontanarsi la vetta, pur rimanendo saldamente sul terzo gradino del podio (+3 da Piacenza) e con una partita ancora da recuperare. Capitan Balaso e compagni torneranno in campo giovedì 13 febbraio (ore 20.30) contro i turchi della SK Ankara per la Semifinale di andata della Challenge Cup all’Eurosuole Forum di Civitanova.
Biancorossi posizionati con Boninfante al palleggio e Lagumdzija opposto, Nikolov e Bottolo laterali, Chinenyeze e Gargiulo centrali, Balaso libero. Padroni di casa schierati con la diagonale De Cecco-Buchegger, Gutierrez e Davyskiba in banda, Anzani e Sanguinetti al centro, Federici libero.
Generosa in campo, ma meno lucida del solito e con picchi di appannamento, la Lube fatica a prendere le misure sul servizio di Buchegger e va sotto di due set, poi trova la chiave di volta con l’assetto a tre schiacciatori, riapre la gara e parte forte nel quarto set, ma coach Giuliani rispolvera Mati al e Ikhbayri rianimando la squadra di casa, incisiva a muro (11 globali di cui 4 targati Anzani e 6 timbrati nel quarto parziale) e presa per mano da Gutierrez, MVP del match (13 punti), in doppia cifra come il top scorer Davyskiba (16) e il già citato Buchegger (13). Tra i giocatori della Lube Nikolov dà il suo meglio con il modulo a tre schiacciatori (14 punti), ma il più costante in attacco è Bottolo (12 punti con il 69%). Positiva la reazione nel terzo set e illusorio lo sprint nel quarto, prima del giro a vuoto finale.
Nel primo set Civitanova è fallosa al servizio, Modena reattiva in difesa. Entrambe le squadre attaccano con efficacia (73% per i padroni di casa, trainati da Buchegger con 6 punti e l’80%, 68% per i marchigiani). Gli ospiti trovano il break iniziale, poi la sfida torna cambia inerzia con lo strappo degli emiliani, incisivi al servizio grazie a Davyskiba (1 ace) e Buchegger (2ace), prima del 13-10 per i canarini, che allungano con Sanguinetti e Gutierrez (18-13). La Lube rosicchia punti, ma non va oltre il -3 (21-18) e l’ex biancorosso De Cecco chiude i conti al servizio con il quarto ace di squadra (25-20).
Al rientro Civitanova riceve meglio, ma spreca molto, mentre Modena è sul pezzo in attacco e nel muro-difesa. Anche nel secondo parziale, la Lube si procura un break in apertura. Il doppio vantaggio è mantenuto fino al pari di De Cecco a muro, seguito dal sorpasso firmato Gutierrez, complice un servizio dinamitardo di Buchegger (10-11). Tra i biancorossi entra Loeppky per Nikolov. Civitanova riacciuffa il pari a muro (13-13), mentre i due block di Davyskiba rilanciano i gialli (14-17). L’ace di Bottolo (il più positivo) rianima la Lube e i cucinieri restano in scia (16-17). L’errore di Gutierrez e il muro di Civitanova chiudono una parziale di 3 a 0 che vale il + (19-20). La Lube si fa male da sola con due errori e riconsegna il pallino del set ai rivali (20-21). Gli ace di Buchegger, inframezzati dall’erroraccio di Lagumdzija, gasano i tifosi di casa (24-20). Il set si chiude 25-21 sull’errore al servizio della Lube.
La ‘serata no’ di Lagumdzija spinge Medei a provare l’assetto a tre schiacciatori, già visto in Coppa Italia. C’è anche Podrascanin in campo. Il canovaccio resta favorevole a Modena (9-7). La Lube impatta (10-10), ma non trova continuità e incassa il break a muro (12-10). Loeppky ci mette una pezza (12-12), il canadese prende pe mano la squadra e trova anche il vantaggio (14-15). Il fallo fischiato a Boninfante e l’ace in zona di conflitto del solito Buchegger cambiano ancora l’inerzia (19-18) spingendo Medei al time out. Un set senza padroni vede il controsorpasso della Lube, spinta dal buon servizio di Nikolov capitalizzato dall’attacco vincente di Loeppky (20-21), autore di 5 punti nel set con il 56%. Sul 22-23 rientra Lagumdzija al servizio e dopo l’azione più confusa del match, con tanto di salvataggio miracoloso di Boninfante e invasione di Sanguinetti, il nazionale turco riapre la gara con un ace (22-25).
Nel quarto set Nikolov e la Lube cominciano con il coltello tra i denti, sull’ace di Podrascanin i marchigiani vanno sul +5 (4-9). Giuliani inserisce Mati al centro e Ikhbayri in posto 2. La Valsa Group ritrova vivacità e si riavvicina con un parziale di 5 a 1 chiuso dall’ace di Davyskiba (9-10). L’opposto di casa impatta (11-11). Si lotta su ogni pallone e Modena annulla a muro un successivo break per poi mettere il naso avanti con l’opposto libico (16-17). Modena trova uno strappo in una fase cruciale approfittando anche di un attacco out della Lube (21-18) e allunga con i muri di Anzani e Gutierrez (24-19), per poi chiudere dai nove metri con lo stesso schiacciatore, spina nel fianco dei biancorossi (19-25).
TABELLINO
Valsa Group Modena - Cucine Lube Civitanova 3-1 (25-20, 25-21, 22-25, 19-25)
Valsa Group Modena: Massari, Meijs, Mati 1, Sanguinetti 7, Stankovic, Davyskiba 16, Gollini (L) ne, De Cecco 3, Anzani 5, Buchegger 13, Gutierrez 13, Ikhbayri 8, Federici (L), Rinaldi ne. All. Giuliani
Cucine Lube Civitanova: Chinenyeze 4, Gargiulo 9, Loeppky 6, Orduna, Bisotto (L) ne, Balaso (L), Boninfante 1, Poriya, Nikolov 14, Lagumdzija 6, Dirlic, Podrascanin 6, Bottolo 12, Tenorio ne. All. Medei
Arbitro: Zanussi (TV) e Cappello (SR)
Note: durata set 27’, 28’, 33’, 28’. Totale 1h 56’. Modena: errori al servizio 19, ace 10, muri 11, attacco 52%, ricezione %42 (23%). Civitanova: errori al servizio 20, ace 4, muri 5, attacco 52%, ricezione 49% (32%). Spettatori: 3.665. MVP: Gutierrez.
Un risultato da sogno per il Trodica, che ha messo in scena una prestazione maiuscola nella ventunesima giornata del girone B di Promozione, superando il Porto Sant'Elpidio con un clamoroso 8-1. Una partita che si preannunciava equilibrata, con gli ospiti che arrivavano al San Francesco con la miglior difesa del torneo, avendo subito solo 14 reti in 20 partite. Ma in una sola serata, il Porto Sant'Elpidio ne ha incassate più della metà, rimediando una sconfitta che pochi avrebbero pronosticato.
I protagonisti della goleada biancoazzurra sono stati soprattutto Gobbi e Bonvin, autori di due reti ciascuno, ma a segno sono andati anche Giovannini, Chornopyschuck, Becker e il giovane Cappelletti, per un punteggio finale che è un'autentica sentenza. Per gli ospiti di Regueyra il gol della bandiera. Una dimostrazione di forza e determinazione che certifica il dominio assoluto del Trodica in questo campionato.
Con questa vittoria, la decima consecutiva, gli uomini di Mister Buratti consolidano il loro primato in classifica, mantenendo un vantaggio di 9 punti sulla Palmense, un distacco che ora appare quasi incolmabile. Il tecnico biancoazzurro, soddisfatto ma anche orgoglioso, ha commentato la grande prova della sua squadra: "Ho schierato la squadra in maniera super offensiva e i ragazzi mi hanno ripagato".
Il Trodica, con questa vittoria, mette una seria ipoteca sul successo finale del torneo. Ora, l'obiettivo è proseguire su questa strada e mantenere la marcia trionfale fino al termine della stagione.
La nebbia si è resa protagonista nell'atteso match tra Urbino e Chiesanuova, valido per la ventunesima giornata del campionato di Eccellenza Marche, costringendo l'arbitro a sospendere l'incontro alla mezz'ora del primo tempo. Una decisione inevitabile vista la fitta coltre che ha progressivamente ridotto la visibilità sul campo del Montefeltro, rendendo impossibile il regolare svolgimento della gara.
Fino al momento dello stop, il Chiesanuova si trovava in vantaggio per 1-0 grazie a un rigore trasformato da Carlo Mongiello al 13'.
La gara è rinviata a data da destinarsi.
Grande prova di forza della Maceratese, che espugna il Comunale di Villa San Filippo con una vittoria in rimonta per 2-1 contro la Sangiustese. Un successo che consente ai biancorossi di mantenere la testa della classifica e tenere a distanza di un punto il K-Sport Montecchio Gallo. Per i rossoblù, invece, arriva la prima sconfitta del 2025, che non compromette il quinto posto in zona playoff.
L'avvio di gara vede una Sangiustese intraprendente: al 2', Grassi sfiora il vantaggio su calcio piazzato, colpendo il palo con una splendida traiettoria dai venticinque metri. È il preludio al gol che arriva al 7': Crescenzi recupera palla a centrocampo, innesca Pasqualini, e dopo una respinta corta di Gagliardini, è lo stesso Crescenzi a insaccare per l'1-0 con una conclusione sporca ma efficace. La Maceratese accusa il colpo e fatica a trovare spazi, mentre i padroni di casa sfiorano il raddoppio prima con Crescenzi e poi con Grassi, fermato da un grande intervento di Ciattaglia. La reazione della Rata si vede nel finale di tempo: al 36' Bracciatelli, sugli sviluppi di un calcio piazzato, sfiora il pari con un tiro al volo che termina a lato di poco. Poco dopo, Cognigni non trova la porta su un colpo di testa insidioso. Si va al riposo con la Sangiustese avanti di misura.
Nella ripresa, la Maceratese cambia marcia e al 13' trova il pareggio. Ciattaglia, protagonista di una grande prova sulla fascia destra, pennella un cross preciso per Marras che in spaccata insacca l'1-1, riaccendendo l'entusiasmo biancorosso. La rete galvanizza gli ospiti, che alzano il ritmo e si rendono ulteriormente pericolosi due minuti dopo con Vanzan, il cui tiro sfiora il palo. La pressione della Maceratese viene premiata al 32', quando arriva il gol del sorpasso. Ancora Ciattaglia si invola sulla fascia destra e serve un assist perfetto rasoterra per Vrioni, entrato nella ripresa, che non sbaglia e batte Rossi con freddezza, siglando il 2-1. Nel finale, la squadra di mister Possanzini gestisce con ordine il vantaggio, chiudendo ogni varco e neutralizzando i tentativi della Sangiustese di riaprire la partita. Al triplice fischio, la Maceratese può festeggiare una vittoria fondamentale per la corsa al vertice.
.
Il match tra Forsempronese e Civitanovese, valido per la XXIII giornata del Campionato Serie D, si è concluso con un emozionante pareggio 2-2 che ha regalato emozioni fino all'ultimo minuto. La partita, equilibrata e ricca di occasioni, ha visto entrambe le squadre lottare fino al fischio finale, con i padroni di casa che hanno strappato un punto grazie a un gol in pieno recupero.
Il match è partito subito con un ritmo elevato. Al 3’, il Forsempronese ha sbloccato il risultato grazie a un gol di Amerighi, che, ben posizionato in area, ha ricevuto un assist dalla destra e, con il piede sinistro, ha battuto Petrucci, insaccando il pallone sotto l'incrocio dei pali. La Civitanovese, nonostante lo svantaggio iniziale, ha reagito prontamente. All’8’, Diop ha sfiorato il pareggio con un colpo di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo, ma il suo tentativo è stato annullato per un fallo in attacco. La difesa della Forsempronese è stata ancora protagonista al 12’, quando Franco ha salvato sulla linea una conclusione a colpo sicuro, mantenendo il vantaggio dei padroni di casa. Al 16’, lo stesso Franco ha provato a farsi notare con un tiro dalla distanza, ma senza successo. Al 23’, Casolla ha provato a raddoppiare con un tiro rasoterra dal limite, ma la sua conclusione è stata bloccata. Poco dopo, Kyerematemg ha avuto un’altra occasione, ma il suo tiro è stato troppo alto.
La Civitanovese ha trovato il pareggio al 25’ con un’incornata di Bevilacqua sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Il gol ha ristabilito l’equilibrio e ha dato nuova spinta alla squadra ospite. Al 29’, Brunet ha tentato la via del gol con un tiro debole che è stato facilmente parato da Bianchini. Anche Visciano, al 34’, ha provato il tiro da fuori area, ma la difesa di casa ha messo in corner. Nel finale di primo tempo, al 38’, Casolla ha avuto un’altra opportunità di testa, ma Petrucci ha risposto prontamente, mantenendo il punteggio sull’1-1.
La ripresa ha visto una Civitanovese più aggressiva. Al 28’, dopo una bella azione di Buonavoglia, Rasic ha messo a segno il gol del sorpasso con un colpo ravvicinato, portando la sua squadra in vantaggio per 2-1. La Forsempronese, però, non si è lasciata abbattere e ha continuato a lottare per il pareggio. Al 34’, la Civitanovese è stata pericolosa prima con Milani e poi con Vila, ma entrambi i tentativi sono stati vanificati dalla difesa di casa. Il match sembrava destinato a concludersi con la vittoria della squadra ospite, ma al 48’, nel pieno del recupero, la Forsempronese ha trovato il gol del pareggio grazie a una precisa incornata di Pagliari da distanza ravvicinata, che ha fissato il punteggio sul 2-2.
Un pareggio che lascia un po’ di amaro in bocca ad entrambe le squadre, ma che riflette l’equilibrio e l’intensità mostrata in campo. La Forsempronese può essere soddisfatta del punto strappato in extremis, mentre la Civitanovese dovrà rammaricarsi per aver lasciato sfumare una vittoria che sembrava ormai in tasca.
Il match ha visto anche molte ammonizioni: sono stati infatti sanzionati Camilloni, Franco, Thiane, Diop, Visciano, Buonavoglia, Bucchi e Bevilacqua per alcuni interventi duri. Per quanto riguarda le statistiche, i corner sono stati 3-4 a favore della Civitanovese, mentre il recupero è stato di 3 minuti nel primo tempo e 5 minuti nel secondo.
La Serie D continua a regalare spettacolo e emozioni, e questo pareggio ne è l'ennesima dimostrazione.
FORSEMPRONESE - CIVITANOVESE 2-2
FORSEMPRONESE (4-4-2): Bianchini; Bianchi, Urso (31’ st Pagliari), Giunchetti (40’ st Camilloni), Procacci; Amerighi, Bucchi (23’ st Conti), Podrini (15’ st Thiane), Pandolfi (36’ st Broso); Kyerematemg, Casolla. A disposizione: Amici, Riggioni, Fraternali, Satalino. All. Michele Fucili.
CIVITANOVESE (4-4-2): Petrucci; Franco, Passalacqua, Diop, Rossetti; Macarof (23’ st Milani), Visciano (24’ st D’Innocenzo), Domizi, Brunet (9’ st Buonavoglia); Padovani (23’ st Vila), Bevilacqua (24’ st Rasic). A disposizione: Raccichini, Cosignani, Mancini, Di Martino. All. Stefano Senigagliesi.
Arbitro: Domenico Fabio Macrina della sezione di Reggio Calabria
Assistenti: Gennaro Scafuri della sezione di Reggio Emilia e Alessandro Dri della sezione di Reggio Emilia
NOTE: corner 3-4; ammoniti Camilloni, Franco, Thiane, Diop, Visciano, Buonavoglia, Bucchi e Bevilacqua; recupero 3’ pt, 5’ st.
RETl: 3’ pt Amerighi, 25’ pr Bevilacqua, 28’ st Rasic, 48’ st Pagliari
Terza vittoria consecutiva per il Tolentino. La formazione cremisi conferma di attraversare un ottimo momento di forma e si impone per 2-1 contro i Portuali Dorica tra le mura amiche dello stadio "Della Vittoria", nella partita valevole come ventunesima giornata del campionato di Eccellenza Marche. A segno Lovotti e Peluso per i locali, Girolimini per gli ospiti.
Tre punti che consentono di consolidare il quarto posto in classifica. Il miglior viatico possibile per il derby in programma tra 7 giorni allo stadio "Helvia Recina Pino Brizi" contro la capolista Maceratese.
Problemi di formazione per Passarini che deve rinunciare a capitan Tizi, squalificato, e a Moscati, uscito malconcio dalla sfida stravinta (5-1) contro il Chiesanuova allo stadio 'Sandro Ultimi' una settimana fa.
Non al meglio nemmeno Badiali, che parte dalla panchina: al suo posto in cabina di regia c'è Conti. In avanti fiducia alla coppia Lovotti-Peluso, supportati sulla trequarti da Capezzani.
Ospiti in campo con una versione rivisitata, e molto più guardinga, del proprio 4-4-2 (che diventa 5-3-2 in fase di non possesso) dopo la cocente sconfitta subita in casa contro il Montefano. In attacco coach Ceccarelli punta su Trabelsi dal 1'.
LA CRONACA - Il canovaccio della partita appare chiaro sin dalle battute iniziali. Al Tolentino spetta il predominio del possesso palla, con gli ospiti che intasano le vie centrali del campo in fase difensiva e si affidano alle ripartenze in fase offensiva, appoggiandosi sulla velocità di Trabelsi e De Marco.
Nessuna grossa occasione da segnalare nel primo quarto d'ora, se si escludono due conclusioni svirgolate di Lovotti e Tortelli. Al 19' il tiro dalla distanza di Sassaroli non spaventa Bucosse.
Al 21' Tavoni è superlativo sul colpo di testa ravvicinato di Tortelli (oggi capitano cremisi, ndr), trovato in area da un cross ben calibrato di Stricker. Al 29' ancora cremisi pericolosi con la bella volée di Lovotti, pescato in profondità da Capezzani, che viene ribattuta dal portiere dorico. Al 30' cambio forzato per i Portuali: fuori l'infortunato Santoni, dentro Fabiani.
La manovra dei padroni di casa appare in alcuni frangenti troppo lenta e compassata, complice anche un terreno di gioco in non perfette condizioni. Al 36' Manna ci prova in acrobazia, ma la palla termina alta. Null'altro di significativo accade sino al duplice fischio che manda le squadre negli spogliatoi.
SECONDO TEMPO - Al terzo minuto della ripresa arriva il vantaggio del Tolentino. Azione avvolgente dei cremisi, finalizzata da Lovotti dopo la spizzata intelligente di Peluso che lo libera a tu per tu con Tavoni. Per il puntero argentino è impossibile sbagliare.
Una volta sbloccato il punteggio, i cremisi provano ad addormentare i ritmi della gara con il loro fitto possesso palla. Al 59' Lovotti sfiora la doppietta personale con un diagonale che fa la barba al palo. Ancora l'argentino conclude verso la porta al 62', ma senza trovare la precisione per via di una perdita di aderenza al momento di caricare il destro.
Al 66' raddoppia il Tolentino. Il neo entrato Cicconetti pesca con un lancio millimetrico Lovotti che si incunea in area di rigore e ricambia il favore nei confronti di Peluso con un assist che è solo da spingere in rete. Ottavo gol stagionale per l'acquisto invernale dei padroni di casa, terzo con la maglia cremisi.
Reazione dei Portuali non pervenuta, la squadra di Passarini amministra senza patemi la contesa in un secondo tempo gestito, sin lì, d'imperio. Sugli spalti i tifosi della gradinata Pallorito iniziano già a pensare, con cori dedicati, al derby contro la Maceratese del prossimo turno.
Il clima sereno viene, però, squarciato al 79' dalla rete dorica che arriva improvvisa. Un pallone gestito male dai padroni di casa concede il tiro a Girolimini e, anche grazie a una deviazione, il pallone si deposita in rete. Colpo di scena che rende più incerto il finale.
All'88' break dei Portuali con Guzzini che sgomma in contropiede e apre per Trabelsi che fa tutto in maniera ottima tranne la conclusione, che si spegne sull'esterno della rete. Nei quattro di minuti di recupero concessi, il Tolentino non soffre troppo. Arriva una vittoria cruciale in ottica playoff.
Tabellino Tolentino-Portuali Dorica 2-1
TOLENTINO (4-3-1-2): Bucosse; Stricker, Tomassetti, Strano, M.Salvucci; Tortelli (82' Massini), Conti, Manna (66' Giandomenico); Capezzani (63' Cicconetti); Peluso, Lovotti. All: Passarini
PORTUALI DORICA (5-3-2): Tavoni S.; Candolfi, Savini, Tavoni F., Lucesoli (74' Paloka), Santoni (30' Fabiani); Sassaroli (66' Pangrazi), Girolimini (90'+3 Altiery), Guzzini; De Marco (55' Testoni L.), Trabelsi. All: Ceccarelli Stefano
Arbitro: Spadoni di Pesaro
Reti: 48' Lovotti (T), 66' Peluso (T), 79' Girolimini (P)
Ammoniti: Lucesoli, Tortelli, Guzzini Espulsi: nessuno.
Angoli: 4-2. Recupero: 2', 4'
Brusco stop per il Serralta che cade in casa in modo pesante contro la Treiese. Dopo due belle e convincenti vittorie, i gialloblù interrompono la marcia e lasciano strada agli avversari di turno che con questo bottino possono restare agganciati al treno play off. Locali che, invece, frenano la risalita in classifica, anche se la distanza di sicurezza dalla zona calda rimane consistente(sette lunghezze).
Ora sarà importante dimenticare il passo falso per preparare al meglio l’importante trasferta di Sefro(domenica 16) contro l’ultima della classe dove si potrà tornare a fare punti importanti. Il match si mette subito sulla strada giusta per il Serralta che infatti passa subito in vantaggio(4’) grazie ad una esecuzione perfetta sotto la traversa di Moretti dopo un’azione nata da un cross di Lacchè. La reazione ospite è però immediata ed è merito di Renzi che fa tutto da solo: parte da destra, si accentra e dal limite batte Lanari. Per il restante periodo del primo tempo nulla da segnalare con occasioni pari a zero e tanto equilibrio, a parte l’infortunio, che sembra serio, del portiere treiese Maccari che deve uscire lasciando il posto fra i pali a Natali.
Si passa così alla ripresa e poco prima del quarto d’ora la Treiese va in vantaggio. Scambio Lanari-Crescenzi con quest’ultimo che viene pressato da Pierantonelli che ruba palla(contatto che poteva essere considerato falloso ma l’arbitro ha lasciato giocare) potendo così presentarsi davanti alla porta per poi mettere dentro con un preciso pallonetto. Questa volta le replica perfetta è da parte dei locali con Tommaso Vissani che calcia una punizione che diventa vincente anche grazie al tocco della barriera. 2-2 a metà secondo tempo. Si va avanti con le squadre che si equivalgono e così è fino all’ultima parte del match quando il risultato cambia grazie alla prodezza di Latini che dopo aver saltato due avversari lascia partire un bolide di destro che trafigge l’incolpevole Lanari.
Il Serralta è in difficoltà e quattro minuti dopo la partita si mette definitivamente in salita quando Pascucci trova la girata di testa vincente. Giochi fatti ormai per gli ospiti e rimane solo da annotare il quinto gol della Treiese, ancora con un colpo di testa, grazie a Fratini che sfrutta un angolo per firmare il golo che serve per le statistiche e per stabilire il 2-5 finale.
SERRALTA-TREIESE 2-5
RETI: 4’ Moretti, 10’ Renzi, 58’ Pierantonelli, 68’ Vissani Tommaso, 78’ Latini, 82’ Pascucci, 85’ Fratini
SERRALTA: Lanari, Sparvoli, Rapaccioni, Lacchè, Botta, Crescenzi, Moretti, Buratti(20’st Codoni), Vissani Tommaso, Ceresani, Falconi(78’ Pelagalli). A disp. Spadoni, Baruni, Vissani Enrico, Cappellacci, Magarelli, Elisei, Cruciani. All. Masciani
TREIESE: Maccari(30’ Natali), Bianchi, Carbonari, Pascucci, Verdicchio, Fratini, Pierantonelli(89’ Prosperi)), Properzi, Francucci(87’ Pettarelli), Renzi(72’ Vitali), Latini. A disp. Gasparrini, Santanatoglia, Marini, Carnevali. All. Compagnoni
ARBITRO: Giorno di AP
Calcio a5, pallacanestro e pallavolo: il Cus Macerata parteciperà in questi tre sport di squadra ai Campionati Nazionali Universitari edizione 2025.
Nel volley ci si affiderà al gruppo al femminile, mentre per il futsal e il basket ai maschi. Stavolta sarà Ancona la sede delle fasi finali dei CNU (dal 24 maggio al 1 giugno) e pertanto la vicinanza rende ancora più importante e quasi doveroso esserci.
La prima rappresentativa a scendere in campo, composta naturalmente da studenti di UniMc, sarà quella della pallavolo. Le cussine sono state inserite in un raggruppamento a due e dovranno vedersela con il Cus Parma. Andata qui martedì 11 febbraio e ritorno il 18 marzo in Emilia.
I cestisti invece sono in un girone preliminare con il Cus Camerino e il Cus Molise. Nella prima giornata del 24 febbraio saranno spettatori e un mese esatto dopo sfideranno l'una o l'altra a seconda del risultato.
Il calcio a5 debutterà il 4 marzo in casa contro il Cus L'Aquila. Il return match del 18 metterà in palio la qualificazione alle finali doriche.
Proprio con il calcio a5 il Cus Macerata ha avuto le maggiori soddisfazioni nel nuovo millennio, addirittura medaglia d'oro nel 2014 e medaglia d'argento nel 2022. L'anno scorso tuttavia è stata la squadra del basket a far sognare, raggiungendo per la prima volta nella sua storia le fasi finali.
Si è svolta con grande partecipazione l’ultima conviviale del Panathlon Club Macerata, che ha seguito l’assemblea ordinaria annuale svoltasi presso il ristorante “Signore te ne ringrazi" dello chef Michele Biagiola. L’evento ha rappresentato un importante momento di confronto per i soci del Club, chiamati a discutere sull’attività sociale svolta e sulle prospettive future.
Alla serata ha preso parte anche la vicesindaco di Macerata, Francesca D’Alessandro, che ha portato il saluto dell’amministrazione comunale: “Eventi come questo testimoniano l’importanza dello sport non solo come strumento di crescita personale, ma anche come veicolo di inclusione e socialità. Il Panathlon Club Macerata è un punto di riferimento per la promozione dei valori sportivi e siamo lieti di poter supportare le loro iniziative”.
Ospite d’eccezione della conviviale è stato Federico Ripani, capitano della Nazionale Italiana Maschile di Sitting Volley e della Scuola di Pallavolo Fermana. Nel corso della serata, Ripani ha dialogato con Carlo Scheggia raccontando la sua esperienza nel mondo dello sport paralimpico e la stagione in corso. “È lo sport più inclusivo che ci possa essere” – ha spiegato Ripani – “persone normodotate e persone con disabilità sono allo stesso livello, sullo stesso campo di gioco, nella stessa squadra; e questo avviene nel campionato italiano, in Supercoppa e in Coppa Italia, quindi ai massimi livelli di questo sport”.
Ripani ha ripercorso il suo percorso sportivo, iniziato dopo un incidente motociclistico nel 2013 che lo ha portato all’amputazione della gamba destra. Grazie alla determinazione e alla passione per lo sport, ha trovato nel Sitting Volley una nuova dimensione, diventando capitano della Nazionale Italiana e portando il suo club tra le squadre più competitive d’Italia. Ma il suo impegno non si ferma qui. “Dallo scorso anno mi sono avvicinato anche al mondo dell’atletica con l’Anthropos di Civitanova, praticando il getto del peso, con l’obiettivo di partecipare ai Campionati Italiani”, ha raccontato.
Il Presidente del Panathlon Club Macerata, Michele Spagnuolo, ha espresso soddisfazione per la riuscita della serata: “Abbiamo vissuto un momento di grande valore sportivo e umano. La testimonianza di Federico Ripani è un esempio straordinario di determinazione, inclusione e passione per lo sport. Il nostro impegno come Panathlon continua proprio su questa strada, promuovendo i valori etici e morali dello sport. L’appuntamento di oggi credo sia anche un’occasione per riflettere sullo stato dell’arte dello sport paralimpico e sulla sua crescente rilevanza nel panorama sportivo nazionale e internazionale”.
In occasione della serata, il Panathlon Club Macerata ha accolto la nuova socia Debora Damiani. Classe 1970, oggi tennista, Debora ha praticato Softball con il Macerata Softball dal 1982 fino al 1999/2000, militando per vari anni nel campionato di A1 italiano e contribuendo alla storica vittoria dello scudetto nazionale nel 1999. Ha indossato anche la maglia azzurra della Nazionale Italiana di Softball.
Archiviato il prezioso successo interno contro il Roma City, la Recanatese si prepara a scendere in campo domenica al "Vincenzo Savini" contro il Notaresco, fanalino di coda della classifica ma reduce da una sorprendente vittoria esterna contro l'Atletico Ascoli. Un segnale chiaro di come i giallorossi, guidati da mister Lorenzo Bilò, dovranno affrontare questa trasferta con la massima attenzione.
“Sarà un mese ricco di partite fondamentali e scontri diretti – ha sottolineato il tecnico recanatese –. Affrontiamo una squadra reduce da una vittoria fuori casa, che ha perso tante partite ma sempre di misura, mettendo in difficoltà anche la capolista Sambenedettese. Sono un avversario molto fisico, da prendere con serietà e impegno”.
Come sottolineato dal mister, la Recanatese entra in una fase cruciale della stagione, in cui dovrà fare i conti con numerose assenze. Gli infortuni di D'Angelo, Bellusci e del lungodegente Melchiorri, insieme alle squalifiche di Alfieri e Mordini, riducono le opzioni a disposizione di Bilò. Nonostante questo, il tecnico si mostra fiducioso: “È una situazione che si protrae da tempo, ma abbiamo una rosa ampia e pronta a rispondere a qualsiasi necessità. Ho piena fiducia in chi scenderà in campo”.
Subentrato a inizio novembre dopo l'esonero di Giovanni Filippi, Bilò ha portato nuova energia alla Recanatese. L'allenatore aveva iniziato la stagione alla guida della formazione juniores, che sta vivendo un campionato straordinario: la squadra è attualmente in vetta al Girone G nazionale Under 19, con due punti di vantaggio sull'Ancona. Nonostante l'impegno con la prima squadra, Bilò non perde di vista il suo “vecchio” gruppo, di cui parla con orgoglio: “È un percorso che abbiamo iniziato insieme ad agosto e che stanno portando avanti allenatori validi. È un gruppo unito, con capacità tecniche ma soprattutto valori umani importanti. Sono sicuro che continueranno a fare bene e spero riescano a completare questo grande campionato che stanno disputando”.
Nuovo incontro importantissimo per la Banca Macerata Fisiomed dopo la vittoria conquistata nello scontro diretto contro la Campi Reali Cantù. I marchigiani, con sette punti nelle ultime quattro, si sono rimessi in carreggiata dimostrando di avere tutte le carte in regola per raggiungere l’obiettivo prefissato di inizio stagione. I quattro punti di vantaggio sulla Conad Reggio Emilia (attualmente in zona retrocessione) rappresentano un vero e proprio bottino preziosissimo da conservare e, se possibile, aumentare dato che le ultime gare saranno quasi certamente contro le prime della classe. Per l’ottava giornata di ritorno l’ospite in arrivo al Banca Macerata Forum sarà la Evolution Green Aversa.
L’avversario non è dei più leggeri (i campani hanno interrotto la striscia di successi di Ravenna con uno 0-3 perentorio nell’ultimo turno), ma i ragazzi di coach Castellano ci hanno abituato a grandi imprese. Sul taraflex di casa sono stati ottenuti diversi punti contro dei top team e tutti si a continuare il trend. L’andata ha visto prevalere Aversa col massimo scarto: Motzo fu il mattatore con Garnica che gli diede autentici cioccolatini solo da scartare. Il roster normanno, a disposizione di Coach Tomasello, è pieno di talento e il quarto posto in classifica non può che esserne una misera dimostrazione.
Nonostante ben consapevoli del valore dell’avversario, i biancorossi sono super concentrati sul match: fare punti significherebbe provare ad allungare ancora sulle dirette inseguitrici mettendo loro ulteriore pressione. Non sarà facile, ma con il livello e la continuità mostrati nell’ultimo periodo è lecito aspettarsi una grande prestazione: affermarsi due volte consecutivamente per la prima volta in stagione sarebbe solo la ciliegina che Macerata meriterebbe. Ecco di seguito le dichiarazioni prepartita della nostra banda Ichino: “La vittoria complicata di Cantù ci ha dato una sicurezza ulteriore per affrontare una squadra di alta classifica come Aversa. Noi sicuramente abbiamo voglia di riscatto rispetto alla gara di andata, coscienti del fatto che fare punti in queste fasi finali è molto importante. Nella nostra zona della classifica siamo tutti vicini e quindi ogni giornata questa potrebbe essere stravolta: vogliamo soprattutto dimostrare che non siamo la squadra che la classifica descrive".
Per i nostri tifosi e tutti gli appassionati, la partita si svolgerà domenica 9 febbraio alle ore 18 al Banca Macerata Forum. Gli arbitri dell’incontro saranno Selmi Matteo e Colucci Marco. La partita sarà visibile anche sulla piattaforma Vbtv.
Il sindaco Fabrizio Ciarapica e gli amministratori di Civitanova Marche hanno accolto in Municipio la Cucine Lube Civitanova al completo per celebrare la recente conquista della Coppa Italia, un anno zero per il rinnovato progetto biancorosso, un grande vanto per il territorio visto il ritorno di immagine garantito da un team ai vertici nazionali.
Alle 12 in punto, i giganti della formazione cuciniera e lo staff tecnico hanno invaso la sala consiliare di Palazzo Sforza-Cesarini, scortando l’ottava Coppa Italia centrata dal sodalizio marchigiano, 26° titolo nella nutrita bacheca del Club.
Presenti alla cerimonia, oltre al sindaco Fabrizio Ciarapica, il vice sindaco e assessore allo sport Claudio Morresi, l’assessore Giuseppe Cognigni, i consiglieri comunali Gianluca Crocetti, Roberto Tiberi e Francesco Micucci.
Significativo l'omaggio al team biancorosso, rappresentato dal vice presidente e amministratore delegato Albino Massaccesi e dal direttore generale Beppe Cormio. Al loro fianco l’head coach Giampaolo Medei e il secondo allenatore Romano Giannini. Flash e applausi per i 14 atleti capitanati da Fabio Balaso e i collaboratori che hanno issato la bandiera biancorossa all’Unipol Arena di Bologna regalando una gioia immensa alla città, alle Marche e ai tifosi in Italia e nel mondo.
Esposta al centro della sala, come da tradizione, la coppa. La cerimonia si è aperta con il saluto del sindaco Fabrizio Ciarapica: "La vittoria della Lube Volley non è solo un trionfo sportivo, ma un altro motivo di grande orgoglio per tutta la nostra città. I ragazzi della Lube sono esempio di passione, sacrificio e impegno, valori che tutti noi apprezziamo e che ci ispirano ogni giorno. La loro vittoria è una vittoria di Civitanova".
"Oggi li celebriamo con un riconoscimento che speriamo sia solo uno dei tanti nella loro già straordinaria carriera - aggiunge Ciarapica -. In questi anni, la Lube è diventata parte integrante della nostra comunità, portando Civitanova nel mondo dello sport che conta e a essere protagonista nelle principali testate giornalistiche. Saremo sempre al fianco della società e della squadra, che ringrazio per quanto fatto e per quello che continueranno a fare. Grazie Lube".
Immediato il commento del vice sindaco e assessore allo sport, Claudio Morresi: "La Lube Volley ha saputo regalare ancora una volta belle emozioni, non solo ai suoi tifosi, ma a tutta la città di Civitanova. La conquista della Coppa Italia è il frutto di un lavoro di squadra eccezionale, che unisce talento e grande dedizione. Con questo premio, vogliamo esprimere il nostro più sentito ringraziamento ai giocatori e allo staff. Auguro a tutta la squadra, un valore aggiunto per Civitanova, che la parte finale della stagione rifletta la continua crescita e rivolgo a tutti i ragazzi un grande in bocca al lupo per ciò che verrà".
Il vice presidente e amministratore delegato biancorosso Albino Massaccesi ha replicato: "Vi ringrazio per la testimonianza di affetto e le belle parole sul nostro apporto alla città di Civitanova Marche. Oggi festeggiamo al completo in Municipio la vittoria della Coppa Italia. Questa giornata è unica perché tornare qui con un nuovo gruppo che ha conquistato il suo primo trofeo in Serie A è un momento storico. Un punto di ripartenza per la squadra e la città con il fermo obiettivo di aprire un ciclo e ottenere altri risultati importanti per il Club e per il territorio. Per noi è fondamentale che Civitanova resti al nostro fianco e viva con calore il nostro impegno. Ci gratifica davvero questo riconoscimento".
Gradito presente degli amministratori, che hanno consegnato una targa celebrativa ai biancorossi con una scritta firmata dal primo cittadino: "Alla Lube Volley Civitanova, orgoglio fella nostra città, esempio di determinazione, talento e spirito di squadra. Con la conquista della Coppa Italia avete scritto un’altra pagina memorabile nella storia dello sport. Con ammirazione e gratitudine".
Lo scorso 4 febbraio il suggestivo scenario del Parco Archeologico di Urbisaglia ha ospitato la fase provinciale di atletica leggera campestre, un evento che ha visto la partecipazione di 600 studenti provenienti da 32 istituti scolastici della provincia di Macerata. La manifestazione, organizzata dal Ministero dell'Istruzione e del Merito Direzione Generale Ufficio V di Macerata, dal Comune di Urbisaglia e dall'Associazione Crazy Sport, ha celebrato lo sport e i valori ad esso connessi, in una cornice di grande valore storico e culturale.
L'evento ha registrato un'affluenza record di circa 800 ingressi all’Anfiteatro Romano con studenti, insegnanti, accompagnatori e familiari, che hanno animato il parco con entusiasmo e fair play. Gli studenti si sono sfidati nelle diverse categorie, dando prova di grande impegno e determinazione. La competizione, però, non ha mai prevalso sullo spirito di collaborazione e amicizia, valori fondamentali nello sport e nella vita.
Il sindaco di Urbisaglia ha espresso grande soddisfazione per la riuscita dell'evento, sottolineando l'importanza di investire nei giovani e nello sport: "I ragazzi delle scuole sono il punto di partenza per costruire una società migliore. Noi crediamo in loro, nei loro sogni e nelle loro aspirazioni. Per questo, ci impegniamo a offrire loro opportunità di crescita e di sviluppo, sia sul piano sportivo che su quello umano".
Il sindaco ha poi lanciato un messaggio contro la tendenza a focalizzarsi su aspetti burocratici e amministrativi del mondo della scuola, spesso a discapito dell'attenzione verso gli studenti e le loro esigenze. "Concentrarsi unicamente sulle segreterie, nell'era della digitalizzazione, è un approccio miope - ha dichiarato il primo cittadino -. Dobbiamo guardare avanti, investire nelle nuove tecnologie e nelle competenze digitali, per preparare i nostri ragazzi al mondo del lavoro che cambia rapidamente".
"In questi giorni si è dato troppo spazio alle polemiche sugli accorpamenti dei nostri istituti scolastici, lasciando ancora una volta da parte ciò che conta davvero: le idee e i sogni dei nostri studenti, le basi su cui costruire la scuola del domani. Parlare di segreterie significa bistrattare ancora una volta i nostri ragazzi. Considerarli numeri e non persone. Noi, invece, vogliamo concentrarci su di loro, sulle loro passioni e sui loro talenti. Complimenti a tutti i partecipanti e un applauso speciale alla nostra concittadina Ginevra Ciabocco per il suo secondo posto nella categoria Ragazze. Siamo contenti di come i nostri tesori storici stiano tornando a nuova vita con eventi come quello di oggi", ha concluso Riccardo Natalini.