Questa volta l'esordio casalingo del Chiesanuova non regala la vittoria. Dopo due successi su due per aprire i tornei di Eccellenza, i biancorossi al “Sandro Ultimi” impattano 0-0 con il Montegranaro.
Divisione della posta in palio sicuramente giusta, perché nei 95’di gioco nessuna delle formazioni ha saputo prevalere sull'altra. Un match assai spezzettato da continui interventi arbitrali per falli magari non cattivi, legati semmai al pressing e all'attenzione tattico-difensiva di formazioni equilibrate. Dopo il blitz in casa dell'Atletico Mariner, il Chiesanuova sale a 4 punti mentre per il Montegranaro è secondo pareggio su due uscite.
CRONACA - Moduli identici ma non esattamente speculari: nel 4-3-3 di Mengo infatti Di Matteo opera quasi alle spalle di Jallow e Mancini. Capitan Mongiello agisce da mezzala. Primo squillo all'8', Perpepaj prova da fuori e non trova la porta.
Subito dopo out l’under Ciottilli (botta al volto, portato al Pronto Soccorso per precauzione ma tutto ok), dentro il 2007 Perini. Fino a metà parziale non annotiamo altro, il gioco è spesso interrotto e il ritmo non può decollare. Alla mezz'ora Tempestilli cerca il destro a giro, centrale. All’ultimo, 44’, brivido quando il 2005 Ajradinoski rinvia corto, Mancini tocca per Jallow che calcia alto da buona posizione.
SECONDO TEMPO - Nel Chiesanuova emergono Canavessio in difesa e Sopranzetti in mezzo ma l’equilibrio resta totale. Nelle fila ospiti debutta il play argentino Gonzales appena tesserato. Al 78' il neoentrato Pesaresi stoppa e tira immediatamente, bel diagonale, Taborda c'è. All'87' Sbarbati di potenza si gira e si libera in area, però il destro non ha forza. In pieno recupero l’unico altro brivido per i locali, Tonuzi ha spazio sulla sinistra ma spreca facendo una via di mezzo tra tiro e cross.
TABELLINO CHIESANUOVA - MONTEGRANARO
Chiesanuova: Ajradinoski, Tempestilli, Ciottilli (9' Perini), Tanoni, Canavessio, Monaco, Pasqui (39’st Trabelsi), Sopranzetti (19'st Pesaresi), Sbarbati, Mongiello, Persiani (10'st Carnevali). All. Mobili
Montegranaro: Taborda, Iuvalè, Stortini, Mangiacapre (15'st Malavolta), Pagliarini, Alidori, Perpepaj (19'st Tonuzi), Capponi, Jallow (35’st Capasso), Di Matteo (26’st Palmieri), Mancini (21’st Gonzales). All. Mengo
Arbitro: Tarli di Ascoli
Note: ammoniti Perpepaj e Persiani; corner 3-1; recupero 1' e 4’
Nella seconda giornata del campionato di Serie D, l'Atletico Ascoli si impone sulla Civitanovese con il risultato di 0-2, grazie alle reti di Nonni e Maio. Una partita combattuta, che ha visto la squadra ospite concretizzare le proprie occasioni al momento giusto, mentre la Civitanovese ha pagato sotto porta la mancanza di precisione.
L'avvio del match vede la Civitanovese prendere l'iniziativa con Spagna che al 3' tenta una conclusione dalla destra, debole però per impensierire la difesa avversaria. Al 16', Vecchiallo prova a sorprendere con un tiro da fuori area, ma senza successo. La prima vera occasione arriva al 20', quando la Spagna serve Cosignani, il cui cross attraversa pericolosamente l'area di rigore, senza però trovare la deviazione di Buonavoglia. La pressione della Civitanovese aumenta, ma al 42' è l'Atletico Ascoli a sbloccare il risultato: un colpo di testa di Nonni porta gli ospiti in vantaggio, sfruttando una distrazione difensiva locale. Il primo tempo si chiude con il risultato di 0-1.
Nella ripresa, ancora ospiti pericolosi con Ciabuschi che al 2' st salta il portiere avversario Petrucci, ma il suo diagonale finisce fuori di poco. La Civitanovese cerca di accorciare le distanze, soprattutto su calcio piazzato. Domizi, pericoloso per tutta la ripresa, si rende protagonista con diverse punizioni insidiose, ma né lui né i compagni riescono a trovare il gol. Un'occasione clamorosa al 32' vede Padovani segnare, ma il gol viene annullato per fuorigioco. Nonostante gli sforzi dei padroni di casa, l'Atletico Ascoli trova il raddoppio al 53': Maio, ben piazzato, finalizza un'azione corale per il definitivo 2-0 ospite.
(Foto di Enio Torresi)
Il Montefano resta a punteggio pieno dopo due giornate e ottiene lo "scalpo" di una delle grandi favorite del campionato di Eccellenza Marche. Dopo il successo ottenuto in inferiorità numerica contro il Tolentino, anche l'Urbino si arrende per uno a zero al campo sportivo dell'Immacolata. Decisivo il neo acquisto Rombini.
LA CRONACA - Al secondo minuto incursione in area viola da rimessa laterale, calcia Tamagnini sul primo palo ma colpisce solo l'esterno della rete. Al 17' occasione Montefano. Ripartenza centrale condotta da Scocco, palla larga per Papa che di prima imbuca per il taglio di Pincini. Tiro secco sull’uscita del portiere che si immola e respinge col viso. Poi sulla respinta il tentativo di Sindic si infrange sulla difesa ospite. È l'occasione più nitida dei primi 45 minuti, che si chiudono sullo 0-0.
La ripresa vede il Montefano nuovamente propositivo. Al 50' il cross testo di Sindic trova il colpo di testa di Papa, appostato sul secondo palo. La sfera finisce alta sopra l'incrocio. Due minuti più tardi Rombini scatta sulla sinistra, si accentra e prepara il destro a giro verso il palo lontano. Grande tiro e autentico miracolo di Alessandroni che vola e mette in angolo. Da corner batte Sindic, forte sul primo palo. Taglia Rombini che impatta di testa e manda in fondo al sacco. È il vantaggio.
Reazione dell'Urbino che arriva al 25' del secondo tempo: bel dialogo tra Bardeggia e Arcangeli, la palla ritorna al numero nove che lascia partire una conclusione potente dalla distanza. Strappini in due tempi protegge la porta del Montefano. Soltanto due minuti più tardi Boccioletti dalla trequarti centrale lascia partire un gran sinistro diretto verso il sette. Out di pochissimo.
In pieno recupero i "viola" fuggono in contropiede con l'Urbino tutto sbilanciato in avanti alla ricerca del pareggio. Guzzini recupera palla e riparte a sinistra con Bonacci che arriva al limite e scarica per Sindic che a giro manda fuori di pochissimo.
MONTEFANO-URBINO: 1-0
MONTEFANO: Strappini; Calamita, Di Lallo, Postacchini, Martedì; Sindic, Gabrielli, Pincini (80’ Guzzini); Scocco; Rombini (72’ Bonacci), Papa (87’ Luciani). A disp: Monina, Topa, D’Auria, Giampaolini, Nardacchione, Monachesi. All.: Manisera Luca
URBINO: Alessandroni; Nisi (55’ Montesi), Giovane, Bellucci, Tamagnini; Zancocchia (86’ Sartori), Dalla Bona, Cusimano; Arcangeli (77’ Sergiacomo); Boccioletti (77’ Pierpaoli), Bardeggia. A disp: Porcellini, Mari, Osmani, Santi, Mea. All: Mariani Nico
Arbitro: Pellegrino di Teramo (Piccinini e Principi di Ancona) Reti: 52’ Rombini Ammoniti: Dalla Bona, Boccioletti, Sartori, Tamagnini
Angoli: 6-3
Recupero: 1’+5’
(Credit foto: SSD Montefano Calcio)
Ripagata la grande attesa per il debutto casalingo della Maceratese, che sul nuovo manto erboso dell’Helvia Recina Pino Brizi ha offerto una prestazione di alto livello battendo 3-0 il Fano nella seconda giornata del campionato di Eccellenza Marche.
Durante l’ingresso in campo delle due squadre la Curva Just ha offerto una splendida coreografia per salutare il ritorno della 'Rata' nello stadio cittadino.
Grande approccio al match della squadra di Mister Possanzini, che dopo aver spaventato Wague al 17’, trova il gol del vantaggio un minuto dopo con un missile terra aria di Gomis dalla distanza. I biancorossi continuano a spingere e al 26’ Vanzan colpisce un palo.
Al 38’ arriva il gol del raddoppio: Albanesi imbeccato alla grande da Vanzan apre il piattone e fa 2-0. Al 43’ la Maceratese recrimina per un tocco di mano a centro area. Astorino di Bologna non interviene. Squadre a riposo sul 2-0 per i padroni di casa.
Nella ripresa la Maceratese colpisce subito un altro legno con Nasic al 49’. Il 3-0 però non tarda ad arrivare, con Cognigni che disegna su punizione il suo quarto gol in 3 partite ufficiali con la maglia biancorossa.
La Maceratese controlla e abbassa un po’ il ritmo. Il Fano ne approfitta e va vicino al gol in due occasioni: prima con Serfilippi e poi con Brunetti di testa. Ancora Nasic al 76’ sfiora il gol, con un pallonetto però calibrato male. La Maceratese fa due su due in campionato e si prende gli applausi di tutto l’Helvia Recina.
Mercoledì 18 settembre i ragazzi di Mister Possanzini affronteranno la gara di ritorno degli ottavi di Coppa Italia contro il Montefano. Calcio d’inizio alle ore 15:30 allo Stadio dell’Immacolata.
(Foto di Francesco Tartari)
Dopo la rocambolesca sconfitta inaugurale contro il Montefano, il Tolentino era atteso da una difficile prova di riscatto su uno dei campi delle favorite per la vittoria finale del campionato di Eccellenza Marche, il K Sport Montecchio Gallo. Allo stadio "Spadoni" i cremisi riescono a spuntarla per 1-0 conquistando tre punti preziosissimi. Moscati assoluto protagonista con il gol vittoria e una prestazione maiuscola.
Mister Passarini recupera dal primo minuto tre pedine fondamentali in ogni reparto: Tomassetti in difesa, Badiali a centrocampo e proprio Moscati in attacco. Tra le fila del Montecchio il pericolo numero uno è l'ex Maceratese Perri, supportato dalla classe di capitan Magnanelli.
LA CRONACA - Il vantaggio del Tolentino arriva al 7' minuto. Moscati è bravissimo nello smarcamento e nel concludere in maniera potente e imparabile sotto la traversa su assist del giovane Pesaresi. Al 27' i due attaccanti cremisi si scambiano i ruoli, ma stavolta la conclusione del classe 2005 è facile preda di Cerretani.
Soltanto gli ospiti in campo in avvio. Al 31' ancora Moscati impegna Cerretani su cross di Barilaro ma la bandierina si era già alzata per fuorigioco. La reazione dei padroni di casa arriva al 42' con Perri che, da sottomisura, vede ribattersi il colpo a botta sicura da un ottimo intervento di Bucosse. La pressione del K Sport cresce sul finire del tempo ma non porta all'agognato pareggio. Al riposo il Tolentino è avanti.
SECONDO TEMPO - Al rientro dagli spogliatoi subito una nuova chance per Pesaresi, che ha il tempo per caricare la conclusione da posizione favorevole ma bada soltanto alla potenza e non alla precisione.
Il Montecchio prova a riversarsi in avanti ma lo fa con troppa imprecisione. Il Tolentino tiene bene il campo e non corre grossi pericoli. Anzi, i cremisi si fanno più volte pericolosi in ripartenza grazie al contributo di uno scatenato Moscati, letteralmente immarcabile per la retroguardia del K Sport.
Il forcing dei padroni di casa diventa tambureggiante nel quarto d'ora finale, con i cremisi in affanno. Bucosse, in ogni caso, non corre grossi pericoli con il Tolentino che può festeggiare la prima vittoria stagionale al termine dei cinque minuti di recupero assegnati. Una boccata d'ossigeno rigenerante dopo la cocente sconfitta inaugurale contro il Montefano.
(Credit foto: Us Tolentino 1919)
"Comprateci l'Alma". Questo quanto recita uno striscione appeso fuori dai cancelli dello stadio Helvia Recina "Pino Brizi" da un gruppo di ultras del Fano, che si sono resi protagonisti di una protesta ufficiale nei confronti della società granata in occasione della sfida contro la Maceratese, valida come seconda giornata del campionato di Eccellenza Marche.
Un campionato al quale l'Alma Juventus Fano è riuscita a iscriversi dopo un'estate travagliata, grazie al via libera concesso dal Tribunale Federale che ha respinto il ricorso della Jesina, che chiedeva il ripescaggio nella massima serie regionale proprio a discapito dell'Alma. Un crocevia che, però, non ha dissolto tutte le problematiche in carico al club, che è in aperta guerra con l'amministrazione comunale.
La Giunta del comune di Fano, infatti, dopo non aver concesso alla società granata del presidente Salvatore Guida di giocare nell'impianto di casa, il "Mancini" le proprie partite interne, ha vietato alla stessa squadra di allenarsi al campo della Trave, costringendo così i giocatori a spostarsi a Cattolica, revocando anche il campo sportivo di Centinarola all’Accademia Granata, la scuola calcio della società.
Dopo il primo tempo (13-11) caratterizzato dalle squalifiche di Del Corto e Makhlouf, la squadra di Guidotti va in vantaggio (15-16) e sogna il colpaccio. I ragazzi di Palazzi si riassestano e vincono grazie ai gol di Naghavialhosseini e alle parate di Albanesi
La Macagi Cingoli vince il derby contro la Publiesse Chiaravalle e conquista i primi due punti della stagione 2024-2025 in Serie A Gold di pallamano. La squadra di Palazzi, infatti, ha vinto 25-21 di fronte a un PalaQuaresima pieno in ogni ordine di posto con circa 500 spettatori.
Strappini e compagni, nonostante l’espulsione con squalifica di Makhlouf, con esperienza hanno avuto la meglio contro i ragazzi di Guidotti, mai domi, capaci di portarsi avanti nel punteggio a inizio ripresa. Le parate di Albanesi sul finale e i guizzi di Naghavialhosseini, però, hanno spostato l’ago della bilancia a favore dei cingolani.
Primo tempo
Fin dai primi minuti la sfida si rivela equilibrata. La prima rete è di Hammouda, con Naghavialhosseini e Ciattaglia a ribaltare l’inerzia sul 2-1. Ancora il tunisino ospite trova il 2-2, per poi colpire il palo del possibile 2-3: la Macagi ringrazia e vola sul 5-2 grazie a due gol di Makhlouf (di cui una virgola) e uno di Ciattaglia. Francisco Cuello ristabilisce subito il -1 grazie a due marcature consecutive, poi, dopo la traversa di Mangoni, Di Domenico completa l’opera per il 5-5.
Dall’altra parte il sottomano di Naghavialhosseini e il colpo di Ciattaglia valgono il 7-5 al 12’.
Siamo sul 7-6 quando Del Curto atterra Ciattaglia lanciato verso la porta: per Dionisi e Maccarone è 7 metri ed espulsione con cartellino rosso e blu per il giocatore italo-argentino. Ci pensa così Somma con il suo rigore a riportare sul +2 i cingolani (8-6).
Sul 9-7, Hammouda e Verdino piazzano i colpi del 9-9, grazie anche alla parata di Sampaolo su Mangoni. Al 21’, dopo il 10-9, il secondo episodio dei primi 30 minuti: Makhlouf quasi involontariamente mette le mani sul collo a un giocatore avversario, nel tentativo di difendersi, e anche in questo caso gli arbitri optano per l’espulsione con squalifica del giocatore. Hammouda fa 10-10, Rossetti ristabilisce subito il +1.
Segue una fase senza reti: Albanesi neutralizza il tiro del tunisino avversario, Sampaolo dice di no a D’Benedetto, Cuello colpisce un palo e Sampaolo fa gli straordinari ancora sul 6 di casa.
Hammouda segna l’11-11, ma dall’altra parte Ghiotto e Somma piazzano i colpi che chiudono il primo tempo sul 13-11. Ancora decisivi, verso la fine del primo tempo, i due portieri Albanesi e Sampaolo.
Secondo tempo
La Publiesse Chiaravalle parte meglio nella ripresa, tuttavia Cingoli si riassesta e assesta il montante decisivo tra il 45’ e il 50’. La formazione di Guidotti, infatti, mette a segno un break di 2-5 a inizio ripresa grazie ai gol di Hammouda, Cuello e Vichi, trovando il vantaggio prima sul 14- 15 e poi sul 15-16. Sampaolo fa gli straordinari su Naghavialhosseini e D’Benedetto, mentre l’8 ucraino colpisce una traversa sul momentaneo 13-12.
Anche Albanesi fa il suo, neutralizzando i tiri di Verdino e Morettini dai 7 metri: Naghavialhosseini e Strappini ringraziano e ristabiliscono il +1 della Macagi sul 17-16. Il +2, poi, arriva con due reti di Mangoni tra il 42’ e il 43’ (19-17). Chiaravalle non molla e trova il pareggio sul 20-20, grazie ai colpi di Di Domenico, Verdino e Hammouda.
Qui Cingoli trova lo sprint da due punti. D’Agostino e due volte Naghavialhosseini segnano i gol del 23-20, con Albanesi decisivo a neutralizzare due attacchi ospiti. Morettin accorcia, però Di Benedetto e Ghiotto segnano il definitivo 25-21 al 55’. Negli ultimi 5 minuti di gioco, è Francesco Albanesi show: para 4 tentativi consecutivi a Morettin, Di Domenico, Cuello Hammouda, guadagnandosi gli applausi convinti del PalaQuaresima. Anche un superlativo Sanchez neutralizza le conclusiioni di Ghiotto e Nagahavialhosseini, ma il risultato non cambia più ed è la formazione di casa a festeggiare.
Primi due punti Macagi Cingoli contro una coriacea Publiesse Chiaravalle La Macagi Cingoli batte così Chiaravalle, al termine di una partita equilibrata, giocata a viso aperto dalle due compagini. Il risultato finale premia l’esperienza dei padroni di casa: sotto di una rete al 35’, non si sono scomposti, riuscendo a recuperare il parziale per poi accelerare nel momento decisivo.
Merito, soprattutto, di uno strepitoso Navid Naghavialhosseini: con i suoi 6 gol e i suoi scatti improvvisi ha messo in difficoltà la retroguardia chiaravallese. Senza dimenticare la grande prova offerta nel secondo tempo da Francesco Albanesi: il giovane portiere cingolano è stato decisivo con i suoi interventi, soprattutto negli ultimi 5 minuti. Il top scorer della gara è il tunisino ospite Fehmi Hammouda con 9 reti, seguito a 6 da Naghavialhosseini, a 4 da Cuello e a 3 da Ciattaglia, Somma (3 rigori su 3), Ghiotto, Makhlouf e Morettin. Merita una menzione speciale il pubblico: erano presenti oltre 500 spettatori al PalaQuaresima, con i sostenitori ospiti arrivati a Cingoli alle 16.30 e in fila per entrare al palazzetto prima dell’apertura della biglietteria. Un tifo caloroso, corretto e privo di insulti verso i giocatori avversari.
La Macagi Cingoli tornerà a giocare sabato 28 settembre in casa contro il Brixen, poiché la sfida della terza giornata contro Merano in trasferta è stata rinviata al 16 ottobre per via degli impegni con le Coppe Europee degli alto-atesini. La Publiesse Chiaravalle, invece, gioca regolarmente sabato 21 settembre in casa contro il Bolzano.
Tabellino
Macagi Cingoli 25-21 Publiesse Chiaravalle (13-11)
MACAGI CINGOLI – Noack, Albanesi, D’Agostino 1, D’Benedetto 1, Ciattaglia 3, Naghavialhosseini
6, Ottobri, Mangoni 2, Somma 3, Bordoni, Latini, Strappini 2, Rossetti 1, Compagnucci, Ghiotto 3,
Makhlouf 3. All. Palazzi
PUBLIESSE CHIARAVALLE – Sampaolo, Sanchez, Ballabio, Morettin 3, Vichi, Del Curto 1, Brutti,
Hammouda 9, Di Domenico 2, Verdino 2, Capatina, Solustri, Sampaolo, Cuello F. 4, Mandolini,
Santinelli, Grimaldi. All. Guidotti
ARBITRI – Dionisi-Maccarone (commissario: Fioretti)
NOTE – squalificati al 13’ Del Curto (CH) e al 21’ Makhlouf (MC)
Foto di Doriano Picirchiani
La Cucine Lube Civitanova risponde presente all’appello della Jesi Volley Cup 2024 e supera l’Allianz Milano 3-0 (25-20, 33-31, 25-20) al PalaTriccoli nella Semifinale della kermesse targata Jesi Volley & Sport. I biancorossi approdano così alla resa dei conti con la Sir Susa Vim Perugia, vincitrice dell’altra gara contro il Tours (3-1). I cucinieri campioni uscenti e i Block Devils scenderanno in campo oggi, domenica 15 settembre, alle 18, per aggiudicarsi il trofeo. Il match sarà preceduto dalla Finalina per il terzo posto tra ambrosiani e transalpini con fischio d’inizio alle 15.
Grande intensità di gioco e Lube più compatta sia a muro (8 a 2 i vincenti) che in ricezione e difesa. Se il top scorer è tra le fila di Milano, Reggers con 17 punti e il 70%, unico dei suoi in doppia cifra, a decidere l’incontro è la costanza degli attaccanti biancorossi: Loeppky (15 punti con il 67%, 1 ace e 2 muri), Bottolo (14 sigilli con 2 ace e 2 muri) e Dirlic (11 con il 91% in attacco e 1 muro). Più che utili i 9 punti di Chinenyeze (73% nelle offensive e 1 muro), ma anche gli 8 di Lagumdzija, più volte risolutivo a muro.
La gara
Marchigiani in campo per la prima volta con le nuove maglie ufficiali per la gioia dei tanti tifosi di Lube nel Cuore: Boninfante al palleggio e Lagumdzija opposto, Bottolo e Loeppky laterali, Chinenyeze e Gargiulo al centro, Balaso libero, meneghini schierati con Porro in cabina di regia e Reggers bocca da fuoco, Louati e Kaziyski schiacciatori, Caneschi e Schnitzer centrali, Catania libero.
Nel primo set la Lube riceve e difende con disinvoltura, tocca molto a muro (2 i vincenti) e attacca con maggiore precisione. I più prolifici sono Bottolo da una parte e Louati dall’altra, entrambi con 5 punti e il 56%. Milano trova il primo strappo dopo la battuta out biancorossa e il muro di Reggers (7-10). Gli errori dell’Allianz danno respiro alla Lube che impatta a muro con un parziale di 3 a 0 (14-14). Il sorpasso arriva sulla pipe di Loeppky (17-16). Il +5 (23-18), merito del turno in battuta di Lagumdzija e di una difesa accorta, arriva con il block del nuovo entrato Dirlic, l’invasione milanese e le stoccate di Bottolo. Nel finale si esalta Orduna, entrato in corsa e bravo a imbeccare i suoi attaccanti, come in occasione del mani out targato Dirlic (25-20).
Formazioni invariate nel secondo set, una maratona di 42 minuti. Loeppky (9) e Bottolo (6) determinanti da una parte, Reggers (8) e Kaziyski (5) mai domi dall’altra. Il finale premia i biancorossi, più solidi a muro e negli altri fondamentali. Civitanova ha il braccio sciolto, come testimonia il pallonetto di Bottolo (8-6), ma gli uomini di Piazza si fanno sentire (8-9). Si lotta punto a punto. L’ace di Bottolo e la sassata di Lagumdzija valgono il 12-10, ma Milano impatta con Kaziyski (15-15). Sul 17-18 entra Orduna. La Lube la gira e va avanti con l’ace di Bottolo (19-18). Sul 20-19 c’è Poriya al servizio. Nel finale torna la diagonale titolare. Il diagonale di Bottolo porta la Lube sul 24-23, il mani out di Kaziyski tiene i giochi aperti (24-24). I cucinieri sprecano altre tre palle set (27-27), poi finiscono sotto e ne annullano a loro volta quattro (31-31) prima di imporsi 33-31 con Loeppky.
Nel terzo set la Lube comincia con Dirlic opposto e il croato risponde con 8 punti (91% e 1 block). Sul filo dell’equilibrio anche questa fase di gioco. Proprio Dirlic sistema la palla per il 10-9. Le due squadre avanzano a braccetto. Poi il nuovo entrato Davi si segnala in attacco (15-14)., Bottolo fa la voce grossa a muro (17-15). I meccanismi voluti da Medei sembrano già ben oliati, come per la pipe di Loeppky e il lungolinea di Dirlic (19-16). Lo schiacciatore canadese colpisce con astuzia in attacco e si ripete a muro per il 23-19 che mette alle corde Milano. Nel finale c’è anche il contributo di Lagumdzija (24-19). La chiude Chinenyeze con in primo tempo (25-20).
Le dichiarazioni dei protagonisti
Giampaolo Medei (Alllenatore): "Avevo chiesto un ulteriore step nell'organizzazione di gioco e l'atteggiamento visto che si avvicinano le partite ufficiali. Sono soddisfatto per la continuità in gara. Si tratta di una sola prestazione, ora ne devono seguire altre e questo è un periodo importante proprio per cercare costanza. Vogliamo continuare così!".
Mattia Bottolo: "Quella di oggi è stata una gara di grande intensità, la prima in cui abbiamo dovuto alzare il ritmo. Una simulazione del campionato perché le squadre in campo avevano delle settimane di preparazione sulle spalle. I sistemi di gioco iniziano a essere rodati, buoni segnali, ma dobbiamo migliorare, soprattutto sulle cose semplici. Esami come questo sul punto a punto ti fanno crescere e ti insegnano a gestire alcune situazioni perché ogni pallone conta. Per noi era importante mostrare passi avanti, inoltre la vittoria porta morale. Ci aspetta una bellissima partita con una corazzata come Perugia".
Tabellino
Cucine Lube Civitanova – Allianz Milano 3-0 (25-20, 33-31, 25-20)
CIVITANOVA: Chinenyeze 9, Gargiulo 2, Loeppky 15, Orduna, Bisotto (L) ne, Balaso (L), Boninfante 1, Poriya, Larizza ne, Lagumdzija 8, Dirlic 11, Bottolo 14, Davi 1. All. Medei
MILANO: Kaziyski 6, Staforini (L) ne, Zonta, Catania (L), Reggers 17, Barotto 1, Piano ne, Schnitzer 7, Otsuka, Porro, Louati 9, Caneschi 2. All. Piazza
ARBITRI: Arnese e Catena, entrambi di Falconara
NOTE: durata set: 26’, 42’, 27’. Totale: 1h 35’. Civitanova: errori al servizio 21, ace 3, muri 8, attacco 58%, ricezione 53% (33% perfette). Milano: errori al servizio 17, ace 4, muri 2, attacco 45%, ricezione 39% (20% perfette)
Foto: Spalvieri
Grande curiosità degli intervenuti per l'allestimento della palestra in cui quest'anno è stata trasferita la scherma maceratese: ciascuna delle 6 pedane presenti è stata intitolata ad una medaglia d'oro olimpica della scherma italiana, una novità assoluta nel panorama delle palestre utilizzate per questa disciplina.
L'associazione maceratese ha voluto così celebrare il suo 40° anniversario dalla fondazione, avvenuta nel 1984, ricordando 6 campioni olimpici della scherma italiana. Purtroppo le pedane disponibili sono solo 6, a fronte delle 50 medaglie d'oro vinte dall'Italia alle olimpiadi e le 135 medaglie olimpiche totali conquistate.
La scelta dei nominativi non è stata facile, sono stati scelti 3 schermidori e 3 schermitrici che rappresentano ciascuno un primato nella storia delle olimpiadi e paraolimpiadi.
Valentina Vezzali, la più medagliata atleta vivente dello sport italiano, una vera e propria "Legend" con le sue 9 medaglie vinte di cui 6 d'oro.
Bebe Vio Grandis, la prima atleta paraolimpica italiana a vincere l'oro nelle olimpiadi del 2016 e del 2021.
Aldo Montano, medaglia d'oro nella sciabola individuale nel 2004, unico vincitore italiano degli ultimi cento anni nella sciabola individuale.
Irene Camber, la prima donna italiana a vincere le olimpiadi nella scherma nel 1952.
Edoardo Mangiarotti, l'atleta italiano che ha vinto più medaglie alle olimpiadi, ben 13 podi conquistati in una lunga carriera dal 1936 al 1960.
Nedo Nadi, lo schermidore che ha dato il via alla conquista italiana del gradino più alto nella scherma olimpica, vincitore nel 1912 e nel 1920.
Questa iniziativa vuole essere uno stimolo ed un invito per coloro che desiderano avvicinarsi ad uno sport che non solo è stato protagonista delle olimpiadi, ma che offre a tutti, senza distinzione di età, sesso e ed eventuale disabilità, la possibilità di scoprire una nuova passione. La scherma, una vera scelta di stile.
Ultima annotazione: chi desidera provare, può farlo gratuitamente fino alla fine di settembre
Inizia con un pareggio la stagione della Stese, in un finale incredibile contro il Real Telusiano nel derby della Coppa Marche di Seconda Categoria.
Succede tutto negli ultimi minuti a Villa San Filippo. Dopo una gara di grande intensità ed equilibrio i rossoblù avevano trovato il gol del vantaggio a 2 minuti dal termine con un gol da antologia di Manuel Dell’Aquila. L’esperto attaccante, autentico colpo di mercato dell’estate della Stese, si è presentato segnando una fantastica rete in rovesciata. Nemmeno il tempo di esultare che gli ospiti pervengono al pareggio con il diagonale vincente di Iesari. Finisce 1-1 fra Stese e Real Telusiano.
Aurora Treia e Casette Verdini si affrontano per il secondo turno del Girone B di Promozione. È il cinquantottesimo confronto ufficiale tra i biancorossi di Treia e gli amaranto del Presidente Pasquali. Mister Cornacchini ritrova Romagnoli dal primo minuto e schiera Frascarelli tra i pali. Prima apparizione stagionale per Romanzetti che va a comporre il tridente d’attacco. Partono dalla panchina Allegretti e Ariel Di Francesco integrati nel gruppo durante la settimana. L’Aurora deve rinunciare all’estremo difensore Tiberi, al centrocampista Micheli e all’attaccante Ibii. Il Casette Verdini cambia solo due titolari rispetto alla trasferta di Montecosaro e lascia “ai box” Forte e Del Brutto.
Ritmo vivace nei primi minuti di gara ed al quarto di gioco viene registrata la prima occasione. Latini fugge sulla fascia sinistra e dopo essersi accentrato lascia partire un tiro potente che si infrange sopra la traversa. Al 18’ è la volta dell’Aurora Treia: Candidi mette una palla deliziosa per Borrelli che colpisce senza però trovare la porta. Lo stesso Borrelli ci riprova al minuto 23’ ma la palla finisce alta. Il vantaggio locale arriva al 29’: Romanski supera l’avversario e dopo aver messo un cross dal fondo trova la deviazione di testa di Giaccaglia che apre le marcature. Il Casette Verdini chiude la prima frazione di gara avanti per 1-0 sugli ospiti.
Nella ripresa, l’Aurora esce dagli spogliatoi alla ricerca del pari e colleziona subito una occasione pericolosa. I ragazzi di Mister Cornacchini costruiscono bene l’azione che porta alla conclusione di Borrelli. Il fantasista non centra il bersaglio neanche in questa circostanza. I locali chiudono bene gli spazi e cercano di sfruttare i contropiedi per agguantare il raddoppio. Al 57’ Donnari colpisce di testa sugli sviluppi di un corner senza però impensierire Frascarelli. Gli ospiti giungono al pareggio al minuto 75’: Germinale termina a terra dopo un contatto con Telloni e per il direttore di gara non ci sono dubbi nell’assegnare la massima punizione. Forti le proteste dei giocatori in maglia amaranto che non condividono la decisione arbitrale. Germinale va dagli undici metri e spiazza Carnevali per il goal che rimescola le carte in tavola. L’Aurora trova anche la forza per ribaltare il punteggio. Al minuto 84’, Petrini colpisce a botta sicura, Carnevali si supera, ma sulla respinta si fionda il classe 2005 Giuli che mette in fondo alla porta sguarnita. Le emozioni non sono finite qui, perché ad un minuto dal novantesimo il Casette Verdini segna la rete che vale il 2-2. Telloni mette un’ottima palla per Lami che devia in spaccata e fa esplodere di gioia i tifosi locali. L’arbitro dichiara la fine delle ostilità dopo sei lunghi e combattuti minuti di recupero.
Secondo pareggio consecutivo per l’Aurora che aveva iniziato a pregustare il sapore dei tre punti. Sale a quota 4 il Casette Verdini che dà continuità alla buona prestazione offerta al debutto esterno.
Secondo convincente test pre-season per la CBF Balducci HR, il primo di fronte ai tifosi di casa, accorsi in buon numero al palasport: le arancionere hanno superato in tutti e quattro i set (4-0) disputati nell’allenamento congiunto (25-14, 25-17, 25-16, 25-10) la Clementina Volley Castelbellino-Moie (formazione marchigiana di Serie B1). Un test utile soprattutto, come normale in questa fase di preparazione pre-campionato, per valutare i progressi e trarre indicazioni sugli aspetti da migliorare, al termine della quarta settimana del pre-campionato. Spazio dunque a tutta la rosa a disposizione di coach Lionetti (ai box Busolini e Morandini), come già avvenuto nella scorsa settimana in occasione del test disputato a Vallefoglia. Sabato prossimo, 21 settembre, si replica a Macerata stavolta con le pari categoria della Omag-Mt San Giovanni in Marignano.
“Oggi avevo chiesto di essere un po' più ordinate muro difesa, di lavorare soprattutto su quella fase lì. - spiega Valerio Lionetti, head coach CBF Balducci HR Macerata - Diciamo che in alcuni momenti abbiamo fatto abbastanza bene, più che altro abbiamo ancora un po' di classici su e giù che ci sono all'inizio. Quindi dobbiamo stabilizzarci un po', essere più costanti ed è quello che su cui stiamo lavorando, continuiamo a spingere su questo. Queste partite servono più che altro per adattare alcuni sistemi e soprattutto per giocare sempre concentrati e mantenere il livello molto alto. Abbiamo fatto secondo me molto bene gran parte del primo set poi siamo un pochino calati e forse è quello che ci è servito, è stato un test molto utile”.
Anche Sara Caruso, centrale CBF Balducci HR Macerata, ha commentato la gara: “Ci sono state delle ottime sensazioni anche perché abbiamo di nuovo dimostrato che siamo una squadra molto unita. Siamo sempre sul pezzo, siamo sempre in copertura l'una per l'altra. Oggi si sono viste anche delle azioni molto lunghe, cosa che vuol dire che anche tra di noi c'è molto affiatamento. È stato molto emozionante anche perché è stato il primo esordio in casa e quindi c'era un'atmosfera un pochino più speciale”, a cui sono seguite le parole di Giulia Bresciani, libero CBF Balducci HR Macerata: “Si è visto che ancora qualche meccanismo deve essere messo a posto, però questi test vengono fatti anche per questo. Abbiamo commesso qualche imprecisione di troppo, probabilmente, però dobbiamo ancora lavorare sul muro difesa, su questa correlazione. Secondo me non è andata male la fase di battuta in alcuni frangenti, quindi tutto sommato un test positivo e ora torniamo a lavorare”.
LA CRONACA
Coach Lionetti riparte con Bonelli-Decortes, Mazzon-Caruso, Battista-Fiesoli, Bresciani libero. Coach Moretti sceglie Fabbo-Malatesta, Tomasetig-Casarin, Barbolini-Usberti, Sposetti libero.
Parte subito forte nel primo set la CBF Balducci HR con il turno al servizio di Decortes (6-0), Battista concretizza in contrattacco per il 10-2, Caruso piazza il primo tempo del 14-5. Le arancionere spingono sull’acceleratore anche a muro con Fiesoli (19-7), la Clementina trova un paio di buone difese (21-11) concretizzate da Usberti ma Caruso mura il 23-11: il set si chiude 25-14.
La CBF Balducci HR scappa subito sul 7-3 nel secondo set, Caruso e Battista fermano Barbolini a muro (10-6). Tomasetig ferma Caruso (10-8), Decortes non trova la riga (11-10), poi Malatesta sbaglia 14-11. Battista attacca il 16-12, Mazzon mura il 20-15 e Decortes mette a terra il 21-15: l’opposta arancionera firma anche due ace consecutivi (23-16), chiude sempre lei 25-17.
Nel terzo set c’è Bulaich per Battista, più equilibrio nel parziale (7-7), poi il break di Decortes al servizio (13-10) subito rimontato da Malatesta (13-13) dai nove metri. C’è spazio per il doppio cambio con Battista opposta e Braida in regia, dentro anche Orlandi per Mazzon. Proprio Battista firma il 16-14, Bulaich mura il 18-14 poi sale in cattedra Caruso: con i suoi colpi la CBF Balducci va sul 22-15 e sempre lei piazza la fast del 25-16.
Nuova formazione anche nel quarto set per la CBF Balducci HR con Braida-Battista, Orlandi-Caruso, Bulaich-Sanguigni (sempre Bresciani libero). Braida firma due ace in avvio (4-0), Caruso trova in diagonale il 9-3: le arancionere tengono senza problemi il vantaggio (13-6), Sanguigni mette il colpo del 17-8. Caruso e Orlandi dai nove metri confezionano il 19-8, Battista spinge da seconda linea il lungolinea del 24-10: finisce 25-10.
IL TABELLINO
CBF BALDUCCI HR MACERATA: Bresciani (L), Battista 11, Morandini n.e., Bonelli, Mazzon 10, Orlandi 1, Bulaich 8, Braida 3, Busolini n.e., Fiesoli 6, Sanguigni 3, Caruso 20, Decortes 9. All. Lionetti
CLEMENTINA VOLLEY: Fabbo 1, Boeari 1, Sorana, Bastari (L), Belegni 1, Casarin 5, Usberti 11, Luciani 1, Barbolini 4, Giuliani, Sposetti (L), Malatesta 5, Calza n.e., Tomasetig 2. All. Moretti
Parziali: 25-14, 25-17, 25-16, 25-10
Dal 2 all’8 settembre 2024, si è svolto a Furstenfeld in Austria il 7° Campionato Mondiale di Karate Goju-Ryu Wgkf. Nella bellissima struttura austriaca, lo “Stadthalle-Furstenfeld”, davanti a un gremito pubblico si sono presentati oltre 1500 atleti di 26 nazioni, dal Sud Africa, Messico, Stati Uniti, India e da tutta l’Europa. Presente anche una delegazione del Dojo kyu Shin Karate-Tarulli.
Della stessa scuola di arti marziali è stata selezionata la 22enne Serena Sforzini, in forza alla sezione di Tolentino, che per un soffio non è salita sul podio arrendendosi nella finale per il terzo posto contro un’atleta rumena, nella specialità “Kumite” (combattimento libero) senior femminile. Inoltre a questo Mondiale è stato convocato il maestro Fabrizio Tarulli come arbitro fra i tre che rappresentavano la Nazionale italiana.
Molto soddisfatto lo stesso Tarulli: “Una grande esperienza da poter riportare all’interno del gruppo arbitrale C.s.e.n. (Centro Sportivo Educativo Nazionale) regione Marche - ha affermato - . Sono molto felice per la convocazione dell’atleta Serena Sforzini e per la mia nel gruppo che rappresentava l’Italia, oltre all’ottimo risultato ottenuto nella prima esperienza a livello mondiale".
Belli si nasce, lo stile si acquisisce. Volley Lube e Joma alzano il sipario sulle nuove divise da gioco con cui capitan Fabio Balaso e compagni affronteranno la stagione agonistica 2024/25. La Cucine Lube Civitanova indosserà le maglie inedite già nel fine settimana al PalaTriccoli di Jesi per la seconda edizione della Jesi Volley Cup. Il debutto assoluto delle casacche è previsto domani, sabato 14 settembre, alle 20.30, per la semifinale secca della kermesse contro l’Allianz Milano.
La nuova maglia è stata progettata e prodotta in tre differenti varianti colore: la Home manterrà l'ormai classico nero/antracite, mentre la away avrà il rosso come protagonista. Grande ritorno del bianco/azzurro invece per quanto riguarda la maglia del libero, quest'anno dedicata al marchio Creo. Tutte e tre presentano un design rinnovato, con una texture dal sapore industriale che fa risaltare le scritte a contrasto tono su tono, quasi come led luminosi che abbracciano la squadra accompagnandola in ogni sfida.
Sono inoltre presenti tutti gli elementi distintivi dello #JomaTeam: il logo Lube volley sul lato cuore, l’hashtag #EssereLube sul bordo manica e le scritte Lube (home e away) e Creo (libero) incastonate nella texture: una combinazione unica di stile ed eleganza.
Si tratta di una collezione di maglie con collo tondo elasticizzato, realizzate in poliestere ed elastan di eccellente qualità. Questo tipo di tessuto si caratterizza per la sua qualità ed elasticità, oltre ad avere una resistenza molto buona.
La nuova divisa è pensata per consentire ai giocatori della Lube di godere del massimo comfort anche nei match più impegnativi. Per questo motivo, sui lati, nelle zone di maggiore accumulo di sudore, è stata incorporata la tecnologia Micro - Mesh System a favore della traspirabilità.
L'Associazione Polisportiva Aurora Treia annuncia gli arrivi del centrocampista Biagio Micheli e del difensore Edoardo Raffaelli. Biagio Micheli, classe 2001, si è formato nelle giovanili dell'Ascoli e ha vestito la maglia della Fermana.
Nelle ultime stagioni è stato un punto fermo del centrocampo del Potenza Picena. Edoardo Raffaelli, giovanissimo difensore, nato nel 2006, arriva in prestito dalla Maceratese dove è cresciuto calcisticamente. "Un giocatore di prospettiva che potrà crescere e maturare all'interno del nostro gruppo.Tutta la società augura ai due giocatori un campionato pieno di soddisfazioni e successi a tinte biancorosse", dichiarano i vertici dell'Aurora Treia.
Dopo un inizio di stagione difficile, segnato dalla sconfitta contro l'Ancona in Coppa e dal passo falso all'esordio in campionato contro la Fermana, la Recanatese è pronta a rialzarsi ea dimostrare il proprio valore. I giallorossi si trovano ora di fronte a un impegno arduo, con due partite contro due delle squadre favorite per la vittoria finale del campionato: la Sambenedettese e L'Aquila.
Mister Filippi ha così presentato la sfida del Riviera delle Palme, in programma domenica 15 settembre alle ore 15:00: “Il calendario si smentisce da solo e ce lo ha dimostrato subito la Fermana. Il fatto che fossero partiti in ritardo con la preparazione poteva far pensare a una partita abbordabile, invece si è rivelata il contrario. Secondo me le partite vanno affrontate una alla volta e con il giusto atteggiamento ed è quello che faremo domenica.”
Nonostante le difficoltà, il Mister ha notato un progresso significativo nell'allenamento della squadra. I giallorossi hanno lavorato intensamente per correggere gli errori emersi nella partita contro la Fermana e sono pronti a dare il massimo nel prossimo incontro. “Siamo già proiettati a domenica”, aggiunge Filippi, confermando la determinazione della squadra nel prepararsi al meglio.
Un aspetto che non ha soddisfatto il tecnico è stato l'approccio alla partita post-espulsione. “L'approccio alla partita è stato buono. Non mi è piaciuto il fatto che ci siamo disuniti dopo l'espulsione. Un episodio negativo non può abbatterci così.”
La squadra dovrà fare a meno del proprio capitano per la prossima partita: Sbaffo, espulso nel finale del match contro la Fermana. Il ”Re Leone”, che aveva vissuto un'estate turbolenta con un clamoroso dietrofront riguardo il trasferimento proprio alla Sambenedettese, sarà il grande assente del match. Filippi non sembra preoccupato: “Non penso mai a quelli che mancano, ma a quelli che ci sono.”
La Recanatese sarà chiamata a confrontarsi con l'atmosfera infuocata del Riviera delle Palme, uno stadio che è sempre stato un fattore determinante. “San Benedetto è un ambiente storico e passionale, ma a noi questo deve interessare poco. Sarà l'atteggiamento con cui scenderemo in campo a fare la differenza”, conclude Filippi, rimarcando l'importanza di mantenere il focus e la determinazione.
Una serata di futsal per ricordare la figura di Simone Bisbocci, dipendente Unicam scomparso a soli 47 anni. Con questo spirito si è svolto nella serata di martedì 10 settembre presso il palazzetto Drago e Gentili degli impianti Cus di Camerino, il "1° Memorial Simone Bisbocci" per ricordare la figura dell’indimenticato Simone Bisbocci, scomparso prematuramente un anno fa.
L’evento organizzato dal Cus Camerino, con la collaborazione del Gagliole, ha visto molta partecipazione in una serata che sarebbe piaciuta a Simone: un quadrangolare di livello tra Cus Camerino, Serralta, Gagliole e Recanati C5 che è servito alle squadre per saggiare la loro condizione ma che allo stesso tempo ha appassionato i tanti presenti sugli spalti.
Al di là del risultato ha vinto lo sport e il ricordo di un appassionato vero di futsal che ci ha lasciato troppo presto. Ad aprire la serata, dopo i saluti di Fabio Sargenti, vice presidente del Cus Camerino, hanno preso la parola il sindaco di Camerino Roberto Lucarelli, il magnifico rettore dell’Unicam Graziano Leoni, Nazzarena Barboni in qualità di presidente dell'Associazione Raffello e la famiglia Bisbocci, con il fratello Matteo che ha indossato la numero 6 del Cus Camerino numero portato da Simone nella sua carriera. Al termine della manifestazione sono state consegnate le targhe ricordo alle squadre partecipanti, per chiudere una bellissima serata di sport.
Proprio nei giorni che anticipavano le partite dell’Italia in coppa Davis, sono spiccati i risultati di un giovanissimo tennista matelicese. Si tratta di Mattia Bongiovanni, 11 anni, che si è messo in mostra raggiungendo la finale nel doppio e la semifinale nel singolo ai campionati italiani under 11 di Piacenza che si sono svolti dal 29 agosto al 7 settembre.
Per lui non sono i primi grandi risultati ottenuti, ma si tratta di una conferma che evidenzia il talento e la grinta del giovane matelicese tesserato con l’Associazione Tennis Macerata. Grande soddisfazione per l’assessore allo sport Filippo Maria Conti che si congratula con Mattia e gli fa un grande augurio per il futuro: "Siamo orgogliosi di avere ancora una volta un atleta della nostra città che raggiunge risultati prestigiosi a livello nazionale - commenta Conti -. I sacrifici di Mattia e della sua famiglia, con il lavoro del suo tecnico, hanno contribuito alla crescita e alla conquista di questo grande risultato. È con grande orgoglio e gratitudine che rivolgo a Mattia e alla società di appartenenza un grande ringraziamento per l’ottimo risultato raggiunto".
"A nome mio e di tutta l’amministrazione comunale esprimo i più vivi complimenti e ringraziamenti a tutti coloro che contribuiscono alla crescita sportiva e non solo del nostro piccolo concittadino. Continua così Mattia nel tuo percorso di crescita sportiva e soprattutto senza perdere di vista un grande obiettivo che è quello del divertimento", conclude Filippo Maria Conti.
Domenica 15 settembre va in scena, nel grande quadrilatero centrale di Civitanova Marche, la quarta edizione di Sport Live, il festival dello sport marchigiano che rappresenta una delle più importanti vetrine per le tante società ed associazioni sportive che svolgono le loro attività sul territorio.
Un format tutto civitanovese, quello nato da un’idea di Domenico Rita e accolto dall’Assessorato allo Sport del Comune di Civitanova, che ha l’obiettivo di promuovere la pratica sportiva di ogni genere e l’attività motoria tra tutta la popolazione, nessuno escluso. L’evento, organizzato dalla Sport live asd, è patrocinato da Comune di Civitanova Marche, Regione Marche, Coni e Comitato Italiano Paralimpico.
Questa mattina si è svolta la conferenza stampa di presentazione a Palazzo Sforza, presenti il sindaco Fabrizio Ciarapica, il dirigente del settore Sport Paola Recchi e Domenico Rita della Sport live asd che organizza l’evento.
Corso Umberto I, Piazza XX Settembre e Varco sul Mare sono le tre postazioni adibite ad ospitare per tutta la giornata il variopinto mondo del dinamismo sportivo. A partire dalle ore 09,30 alle 20,00, in 62 postazioni saranno messe in mostra in maniera gratuita le diverse discipline, con possibilità di prove pratiche. Per l’occasione scattano in centro divieti di sosta con rimozione e divieto di transito per tutti i veicoli nelle vie interessate.
“Restiamo meravigliati ogni anno nel vedere pullulare in centro tantissimi sportivi, curiosi, bambini e famiglie per provare discipline diverse e meno conosciute al grande pubblico – ha sottolineato Ciarapica. L’intento è richiamare i valori fondanti dello sport, ma nel contempo la manifestazione è un modo efficace per fare orientamento, perché tanti bambini ancora indecisi possono provare ed interessarsi allo sport del cuore”.
Sport live si aprirà domenica mattina e fino alle 19.30 ci sarà spazio per ogni disciplina: calcio, tennis, karate, ginnastica ritmica e ginnastica artistica, basket, basket in carrozzina, sitting volley, boxe, volley maschile e femminile, danza, pattinaggio, judo, ginnastica artistica e ritmica, sport acquatici, pesca sportiva e molto altro.
“Siamo orgogliosi che il nostro format piaccia sempre più ed abbia fatto da traino per organizzare eventi simili anche in altre città – ha dichiarato Domenico Rita -. Il nostro motto è: “Nessuno escluso”, nel nostro programma c’è tanta attenzione alla disabilità perché lo sport è soprattutto inclusione ed integrazione. Ringrazio l’Amministrazione comunale e la Regione Marche con il Governatore Francesco Acquaroli che attendiamo per il taglio del nastro, insieme al Coni, al Banco Marchigiano, ’Anthropos, la Pro Loco Civitanova e altri sponsor”.
La manifestazione quest’anno inizierà con un’anteprima sabato 14 al Varco sul Mare, alle ore 17,00, dove si svolgerà un torneo di basket composto da ragazzi normodotati e ragazzi con sindrome di Down, che vedrà graditissimi ospiti la pluripremiata Assunta Legnante e l'azzurro Rigivan Ganeshamoorthy, oro nel lancio del disco F52 ai Giochi Paralimpici. A premiare, per l’Anthropos ASD, sarà presente il presidente Nelio Piermattei. Domenica lungo la parte finale di corso Umberto I, ci saranno anche giochi gonfiabili e attrazioni per i bambini
Dopo l’ottimo esordio in campionato con la vittoria di Urbania, la Maceratese è pronta per il debutto casalingo, in programma domenica 15 settembre alle ore 15:00. I biancorossi giocheranno per la prima volta in stagione sul nuovo manto dell’Helvia Recina Pino Brizi, in uno stadio che si preannuncia gremito di pubblico.
Nelle due vittorie contro il Montefano in Coppa e contro l’Urbania in campionato si è vista una squadra determinata e in grado di proporre un buon calcio. Fra i più positivi sicuramente Lorenzo Albanesi, che si è reso particolarmente pericoloso con le sue accelerazioni palla al piede a inizio ripresa. Da una di queste si è sviluppata l’azione che ha poi portato al gol di Cognigni. Così l’ex Montegiorgio ha commentato la vittoria di Urbania: “È stata una partita difficile, come lo saranno tutte in questo campionato. Il primo tempo abbiamo trovato difficoltà a trovare i giusti spazi, poi nella ripresa siamo rientrati in campo con il piglio giusto e la partita si è un po’ aperta. Alla fine che abbiamo meritato la vittoria”.
Il prossimo ostacolo sulla strada della Maceratese si chiama Alma Juventus Fano. Dopo le diverse vicissitudini societarie che hanno caratterizzato il precampionato dei granata, il Fano ha perso 2-0 contro il K Sport Montecchio Gallo alla prima di campionato giocata a Fermignano e ha pareggiato 0-0 nel match di Coppa Italia contro l’Urbania disputato mercoledì. Albanesi, così come i suoi compagni, è molto motivato per il ritorno della Maceratese all’Helvia Recina, ma sa che anche contro il Fano non sarà una partita semplice.
“Non vediamo l’ora di entrare in campo nel nostro stadio con i nostri tifosi. Spero ci siano un sacco di persone a sostenerci. Sarà sicuramente una partita difficile ma ce la metteremo tutta per regalare una gioia al nostro pubblico”.