Una medaglia d'argento e una medaglia di bronzo. È questo il bottino dei metalli preziosi conquistati dalla Ginnastica Macerata al campionato del mondo di ginnastica aerobica junior tenutosi alla Vitifrigo Arena di Pesaro la scorsa domenica 22 settembre.
Sono state sette, complessivamente, le atlete maceratesi che hanno rappresentato l'Italia nella manifestazione. A raggiungere il secondo gradino del podio nella categoria aerobic dance sono state Anna Pinzi e Ginevra Evangelista (Age Group). Terzo posto iridato, invece, per la categoria "Trio Junior" che ha visto la presenza delle maceratesi Matilde Miceli e Guenda Cherubini.
La stessa Cherubini, peraltro, è riuscita a entrare in finale dove ha chiuso con il quinto miglior punteggio a soli tre decimi dal primo posto in una gara che ha visto al via ben 78 atlete di 36 paesi del mondo.
Margherita Paolucci e Benedetta Pierluigi, alla loro prima esperienza Mondiale sono riuscite a strappare il pass per la finale nella categoria 'Trio Junior', piazzandosi al sesto posto a pochi decimi dal podio.
Anna Bisconti, invece, alla seconda esperienza internazionale, dopo la medaglia d'oro conquistata in Portogallo a marzo nella categoria Gruppo (Age group) ha sfiorato il podio con le sue compagne piazzandosi al quarto posto.
Sette giorni più tardi, alle finali della categoria individuale senior andate in scena sempre a Pesaro, la Ginnastica Macerata ha schierato Arianna Ciurlanti. Suo un ottimo settimo posto iridato tra le 68 atlete sfidanti di tutti i 37 paesi del mondo. Per lei anche una medaglia d'oro di squadra con il team ranking davanti a due potenze come la Romania e la Cina.
Arianna ha inoltre sfiorato il podio nella categoria 'Dance 'conquistando il quarto posto. Risultati che hanno soddisfatto a pieno Arianna Ciucci, in veste di responsabile tecnica federale della squadra junior e di responsabile tecnico della Società Ginnastica Macerata insieme a Ludovico Vallasciani e Sarah Ferragina.
Nel Campionato Mondiale senior Arianna Ciucci è stata presente in veste di ambasciatrice per la Federazione Internazionale di Ginnastica insieme alla sua ex compagna di squadra in Nazionale. Giovanna Lecis.
Colpo di scena nel campionato di Prima Categoria Girone C, dove il pareggio per 2-2 tra Montecassiano e Urbis Salvia si è trasformato in una vittoria a tavolino per la squadra di casa. La decisione del Giudice Sportivo è arrivata dopo che sono emerse gravi irregolarità nel tesseramento di ben tre calciatori dell'Urbis Salvia, che hanno partecipato alla partita nonostante fossero svincolati.
Durante il match, l'arbitro aveva sanzionato i giocatori Daniele Lambertucci, Marcos Gonzalez Besteiro ed Edoardo Vipera, tutti tesserati dell'Urbis Salvia. Tuttavia, da una successiva verifica è emerso che i tre risultavano svincolati al momento della gara, partecipando quindi in posizione irregolare. Questo errore ha portato il Giudice Sportivo a decretare la sconfitta a tavolino per l'Urbis Salvia, con un punteggio ufficiale di 3-0 a favore del Montecassiano.
La società dell'Urbis Salvia ha anche subito ulteriori sanzioni: il dirigente accompagnatore Matteo Pesciaioli è stato inibito fino al 16 ottobre 2024 per il suo coinvolgimento nella gestione dei tesseramenti. Un colpo duro per la squadra, che sul campo era anche in vantaggio di due reti prima del 2-2 finale.
Il Chiesanuova ospita la Maceratese per la gara di andata dei quarti di finale di Coppa Italia. Capienza del Sandro Ultimi ridotta a cento persone, con un corposo gruppo di tifosi ospiti che incita la squadra da dietro una delle porte dell’impianto.
Parte subito forte il Chiesanuova che punisce la Macetatese al 6’: lancio lungo ben controllato da Persiani che sfida la difesa avversaria e davanti a Gagliardini con freddezza fa 1-0. Padroni di casa molto aggressivi che limitano l’iniziativa della Maceratese. Al 21’ Mongiello ci prova direttamente da calcio d’angolo e chiama Gagliardini all’intervento. Fatone inoperoso nel primo tempo deve solo osservare sulla punizione calciata alta da Vrioni. La squadra di Mobili va vicina al raddoppio sul finire di primo tempo: grande apertura di Russo sul secondo palo, la sponda all’indietro trova Perini che lascia partire un sinistro al volo che sfiora il palo. Maceratese salvata da una deviazione e a riposo in svantaggio.
La Maceratese rientra meglio in campo, ma fatica a trovare spazi di fronte a un Chiesanuova molto ordinato e attento. I treiesi vanno vicini al gol del raddoppio al 61’, quando Pasqui, servito bene da Mongiello, mette a lato di testa. Sull’evolversi dell’azione Mongiello scheggia la traversa con un tiro-cross. Al 64’ altra grande occasione per i locali, ancora con Pasqui, ancora a lato. La Maceratese prova a reagire e al 66’ scalda per la prima volta i guanti di Fatone con un diagonale di Cirulli. Il portiere del Chiesanuova deve intervenire di nuovo in due tempi sulla conclusione da fuori di Gomis, che ci prova anche di testa raccogliendo una punizione di Vanzan ma non trova la rete. Il pubblico di casa vive con grande apprensione i minuti finali e può festeggiare dopo 6’ di recupero la vittoria del primo round dei quarti di Coppa Marche. Appuntamento al 16 ottobre per la gara di ritorno all’Helvia Recina.
Intervento perfettamente riuscito per Federico Melchiorri. È stato lo stesso attaccante della Recanatese a comunicarlo attraverso una foto condivisa sul proprio profilo Instagram, in cui compare sul lettino d'ospedale subito dopo l'operazione.
Pollice in alto e stretta di mano con il primario Leonardo Pasotti: "Il primo passo è stato fatto - si legge nella descrizione dell'immagine -. Un ringraziamento speciale al dottor Leonardo Pasotti e a tutta l'equipe del reparto di ortopedia di Camerino. Siete unici, si riparte".
Scorrendo nei commenti compare anche la risposta della società leopardina, accompagnata da due cuori giallorossi: "Ti aspettiamo". Melchiorri si è dovuto sottoporre all'intervento chirurgico a seguito dell'infortunio subito in occasione della partita esterna giocata dalla Recanatese sul campo della Sambenedettese lo scorso 15 settembre, seconda giornata del campionato di Serie D (leggi qui).
In quell'occasione, dopo un contrasto aereo con un avversario, l'attaccante maceratese è atterrato male a terra. La diagnosi è stata impietosa: rottura del crociato anteriore e del menisco esterno del ginocchio sinistro. Ora per il "cigno di Treia", 37 anni, è all'orizzonte un percorso di riabilitazione lungo e difficile. Una sfida da vincere, come spesso gli è capitato in carriera.
Si è ufficialmente costituita ad Appignano una nuova realtà associativa dedicata alla promozione sociale e allo sviluppo del territorio, con un’attenzione particolare verso il gioco del biliardo. L’associazione, composta da un gruppo affiatato di amici uniti dalla passione per il biliardo e dall’impegno verso il prossimo, ha già mosso i primi passi iscrivendo due squadre al campionato di biliardo locale, pronte a rappresentare con orgoglio il proprio comune.
L’iniziativa, che ha coinvolto numerosi appassionati di tutte le età, si pone l’obiettivo di utilizzare il biliardo non solo come sport, ma anche come strumento di crescita e formazione personale, in particolare per i più giovani. Il biliardo, infatti, richiede concentrazione, disciplina e una capacità strategica che sono qualità importanti sia nella vita sportiva che in quella quotidiana. Queste caratteristiche lo rendono un’attività formativa che può coinvolgere generazioni diverse, offrendo un’opportunità di aggregazione e sviluppo sociale.
Oltre alla partecipazione ai campionati, l’associazione ha in programma una serie di attività a favore del territorio e della comunità, con l’intento di diventare un punto di riferimento per chi desidera contribuire al benessere sociale attraverso il volontariato e iniziative solidali.
“Il nostro obiettivo non è solo promuovere il biliardo come disciplina sportiva, ma creare una rete di persone accomunate dall’amore per questo gioco e dalla volontà di fare qualcosa di concreto per il nostro territorio”, affermano i fondatori dell’associazione”.
L’associazione si rivolge a tutti, giovani e meno giovani, promuovendo il biliardo come strumento di unione e crescita collettiva, in cui valori come il rispetto reciproco, il fair play e la solidarietà trovano spazio sia sui tavoli da gioco che nella vita di tutti i giorni.
La selezione femminile dell’Aurora Treia si prepara ad affrontare il suo secondo Campionato di Eccellenza. Sulla panchina delle biancorosse siederà Luigi Tedeschi, allenatore con Patentino UEFA B, che nell’ultima stagione ha guidato i ragazzi della categoria “Giovanissimi” dell’Aurora ottenendo discreti risultati.
Tedeschi ha maturato anche esperienze con San Marco Petriolo, Abbadiense e Amatori Appignano dimostrando passione nel lavorare con i giovani e attenzione nel seguire il loro percorso di crescita professionale. In attesa del primo impegno ufficiale abbiamo raccolto le prime impressioni del tecnico e ne è uscita una piacevole conversazione.
Mister Tedeschi, che cosa ti ha spinto a tornare all’Aurora e ad accettare l’incarico di guida tecnica della squadra femminile?
“Mi sono trovato benissimo all’Aurora nell’ultima esperienza fatta con il settore giovanile, per una scelta personale mi sono dovuto allontanare da questo ambiente per un breve periodo, ma poi appena è arrivata la chiamata del Presidente Stefano Cegna, con il quale ho un ottimo rapporto, ho accettato per la stima che nutro nei suoi confronti. Il calcio femminile è in crescita e questo rappresenta un ulteriore stimolo che mi ha spinto ad accettare la proposta”.
Nella rosa attuale ci sono molte giocatrici confermate che hanno giocato nella passata stagione, come procede la preparazione e come hai trovato la squadra in questi giorni?
“Sono arrivato pochi giorni fa e devo dire che ho trovato una squadra preparata, siamo un buon gruppo e le ragazze si stanno impegnando molto negli allenamenti. Vogliamo portare avanti il lavoro iniziato da Alberto Scuffia e Marina Fiorentini un anno fa”.
Nella stagione 2024-2025 saranno 14 le squadre al via, il primo impegno ufficiale sarà contro la Sangiustese Women in Coppa Marche. Come si presenta la squadra per questo atteso appuntamento?
“La squadra arriva carica mentalmente dopo un mese di lavoro e tutti quanti non vediamo l’ora di cominciare. Ce la metteremo tutta, abbiamo voglia di fare bella figura e migliorarci rispetto all’ultimo campionato”.
Anche la selezione femminile dell’Aurora fa parte del progetto Lube Academy. Quanto contribuirà alla crescita del calcio femminile nella nostra zona?
“Questo progetto rappresenta una grande novità ed una importante opportunità di crescita per l’Aurora. Noi vogliamo tenere alto il nome della nostra squadra femminile e cercare di fare il meglio possibile anche se siamo solo agli inizi”.
L’Aurora Treia giocherà la prima partita di Coppa Marche contro la Sangiustese Women, domenica 6 ottobre, allo Stadio Comunale “Leonardo Capponi” di Treia.
La squadra ha comunicato l’elenco delle giocatrici che prenderanno parte alla stagione 2024-2025:
Acqualagna Agnese (portiere), Aran Valeria Alejandra (attaccante), Bernacchini Angelica (centrocampista), Capponi Ludovica (attaccante), Capponi Sofia (attaccante/esterno), Capradossi Mara (difensore/centrocampista), Ceresani Elisa (esterno), Chait Fatima Zahra (esterno), Coppari Nicole (esterno), Del Zoppo Caterina (difensore), Di Cato Claudia (difensore), Fiorentini Marina (centrocampista), Gerez Argue M.Agustina (esterno), Guazzaroni Giorgia (attaccante/esterno), Lo Presti Giuliana (centrocampista), Luca Valentina (esterno), Mari Giulia (centrocampista/attaccante), Paroncini Marta (difensore), Porcarelli Sara (esterno), Procaccini Giorgia (difensore), Procaccini Giulia (esterno), Riccioni Chiara (attaccante), Sberna Beatrice (esterno), Senigagliesi Alisia (attaccante).
Dopo la squalifica di Spagna, che si unisce alla posizione deficitaria in classifica, la Civitanovese cerca di correre ai ripari andando ad attingere dal mercato. È il difensore centrale, Alessandro Abbenante, il profilo scelto dalla società rossoblù per arricchire il pacchetto arretrato e degli under.
Classe 2004, originario di Novara e cresciuto nel vivaio locale, è stato poi prelevato dal Monza Calcio dove ha completato tutta la trafila del Settore Giovanile fino alla Primavera.
”Arrivo in una piazza che non ha bisogno di presentazioni. Spero che per me sia un buon banco di prova e non vedo l’ora di mettermi a disposizione della squadra e poter dare il mio contributo. Darò il massimo per farmi trovare pronto”.
La Civitanovese incassa una pesante batosta con la squalifica di Stefano Spagna, espulso durante la partita contro il Notaresco al Polisportivo, pareggiata al 90’ dai rossoblù con il rigore di Capece. Il Giudice Sportivo ha inflitto un durissimo stop di sette giornate all'attaccante, che tornerà disponibile solo il 17 novembre. Un mese e mezzo fuori dai campi per una decisione che pesa come un macigno sulla squadra.
La motivazione riportata nel comunicato è chiara: “Espulso per avere, a gioco in svolgimento ma con il pallone lontano, colpito un calciatore avversario con un calcio. Alla notifica del provvedimento disciplinare, si avvicinava al Direttore di gara e, ponendogli le mani sul petto, gli rivolgeva espressioni offensive”. Un gesto che ha portato a un'espulsione immediata e all'aggravamento della pena con la lunga squalifica.
Una mazzata che colpisce duramente la squadra di mister Alfonsi, il quale dovrà fare a meno di uno dei principali terminali offensivi per un lungo periodo. Ma non solo la squadra subisce le conseguenze: anche la società è stata multata per 700 euro. La motivazione della sanzione è legata al comportamento dei tifosi, che per l'intero secondo tempo hanno intonato cori offensivi e minacciosi la terna arbitrale.
Per la Civitanovese, già alle prese con un avvio di campionato complesso, con un solo punto raccolto nelle prime 4 giornate, si apre ora una fase delicata, in cui dovrà trovare soluzioni in attacco per compensare l'assenza di Spagna e mantenere gli equilibri in campo.
Zero punti dopo le prime 4 giornate e una preoccupante fragilità difensiva, con 10 gol subiti che ne fanno la peggior difesa del girone F di Serie D. La Recanatese corre ai ripari e piazza un autentico colpaccio per rinforzare la propria retroguardia. L’esperto difensore Giuseppe Bellusci è infatti un nuovo giocatore giallorosso.
Classe 89’ Bellusci vanta una carriera molto importante, con 472 presenze tra i professionisti con le maglie di Ascoli, Monza, Palermo, Empoli e Catania, divise fra Serie A (135 presenze), Serie B (181 presenze) e Championship inglese (57 presenze con la maglia del Leeds).
Bellusci si è aggregato alla squadra nella giornata odierna e sta effettuando l'allenamento con il gruppo di mister Filippi.
Si è svolta domenica 29 settembre la gara regionale di spada a Jesi per ragazzi e ragazze delle categorie Under 17, Under 20 e Seniores. Settantuno atleti provenienti dalle scuole dislocate in tutta la regione si sono affrontati sulle pedane del palas jesino nella gara che inaugura la stagione agonistica 2024-2025 della scherma marchigiana.
La Macerata Scherma ha partecipato con 7 spadisti: Benedetta Pallotta, Ilaria Palomba, Ludovica Pettinari, Matilde Spadari, Federico Carboni, Jacopo Foresi e Pepe Giudici Dealis. Tutti hanno mostrato una crescita tecnica rispetto allo scorso anno, in particolare si sono distinti Ilaria Palomba e Federico Carboni.
Nella gara femminile Ilaria, dopo un buon girone di qualificazione ha affrontato nella fase ad eliminazione diretta la collega di sala Ludovica Pettinari, superandola per 15 a 10, poi Giorgia Casciaro del Club Scherma Fano vincendo per 15 a 11, cedendo il passo infine con la vincitrice della gara Alice Volpi della Scherma Pesaro per 15 a 3.
Nella gara maschile Federico Carboni, schermidore ventiquattrenne che ha scoperto la scherma dieci mesi orsono, in questa competizione ha potuto testare il suo ottimo livello di apprendimento tecnico. Dopo la fase iniziale di qualificazione ha superato Riccardo Ucci del Club Scherma Fano per 15 a 9 nell'eliminazione diretta, è stato poi sconfitto per 15 a 7 da Luca Marchetti dell’Accademia Scherma Fermo, vincitore della gara maschile. Una buona gara quindi per la Macerata Scherma, anche se è mancato il successo pieno, ma è solo l'inizio della stagione
Andata in archivio la quarta giornata di Eccellenza Marche, le 8 squadre che hanno passato il turno si apprestano a disputare, questo mercoledì, la gara di andata dei quarti di finale di Coppa Italia. Uno dei match più interessanti in programma sarà sicuramente Chiesanuova-Maceratese, che metterà di fronte due delle squadre che sono partite meglio in questo avvio di stagione.
Il calcio d’inizio è fissato per le ore 19:00 al ‘Sandro Ultimi’ di Chiesanuova. Su disposizione delle autorità, Comune di Treia e Questura, è stata mantenuta la capienza ridotta, limitata a 100 spettatori.
“Con un gesto di signorilità, consapevole che il club ospite ha un bacino di utenza maggiore, il Chiesanuova rinuncerà a parte del suo pubblico e pertanto la struttura potrà contenere 60 supporters della Maceratese e 40 locali”. Ha comunicato il club del presidente Bonvecchi.
Potranno accedere al "Sandro Ultimi" ed assistere al match solo coloro che avranno acquistato e saranno dunque in possesso dei tagliandi. I biglietti saranno in prevendita fino alle 19 di martedì 1° ottobre. Dalle ore 17 alle ore 21 aree parcheggio site in via della Libertà ed in via Don Luigi Sturzo entrambe riservate alla tifoseria locale; area parcheggio sita in via dei Caduti riservata alla tifoseria ospite.
Andrea Bagnolo, trequartista ed esterno d’attacco classe 2000, approda al Matelica. Cresciuto nelle giovanili del Perugia, Bagnolo ha iniziato questa stagione al Fabriano Cerreto, mentre in quelle passate ha vestito le maglie di San Sisto, Tiferno e Cannara, sempre tra Serie D e Eccellenza. Nella scorsa stagione ha vestito la maglia della Civitanovese, contribuendo alla vittoria del campionato di Eccellenza con diversi gol pesanti.
"Sono molto felice di entrare a far parte di questa nuova famiglia. Non vedo l’ora di iniziare questa nuova avventura e darò il massimo per questa maglia", queste le prime parole in biancorosso del giocatore.
"Andrea è un giocatore di qualità con un trascorso importante nella categoria - dichiara il ds Falcioni -. Cercavamo un profilo come il suo per arricchire il reparto avanzato". Reduce da due 0-0 consecutivi in campionato, il club della presidentessa Orlandi aggiunge così fantasia e imprevedibilità al proprio reparto offensivo. Un colpo importante in vista del prossimo big match contro la Maceratese.
Si è svolta ieri, domenica 29 settembre, la finale del campionato italiano di palla al bracciale che ha visto trionfare, all’arena Carlo Didimi di Treia, l’Acli Macerata. In semifinale la formazione di casa ha vinto per 7-3 contro il comitato contrade Chiusi mentre i maceratesi si sono imposti 7-2 sul Club Sportivo Firenze. Una finale tutta marchigiana ha visto l’Acli Macerata, con Gianluca Gagliardini, Alessio Benedetti, Luca Gigli, Alessandro Coluccini e Fabio Marcelloni guidati dall'allenatore Luca Crescimbeni e dal presidente Ulisse Gentilozzi, concedere solo due giochi alla formazione treiese.
A esprimere soddisfazione per la vittoria della compagine dell’Acli Macerata, che nei prossimi giorni sarà ricevuta in Comune, sono stati il sindaco Sandro Parcaroli e l’assessore allo Sport Riccardo Sacchi. “La palla al bracciale, come sappiamo, nasce nel luogo simbolo della nostra città, lo Sferisterio, dove giocò anche Carlo Didimi, il più famoso giocatore di tutti i tempi come narrato anche da Giacomo Leopardi – hanno detto Parcaroli e Sacchi -. Con questa vittoria dell’Acli Macerata, passato e presente si coniugano in un virtuoso abbraccio nel segno dei valori dello sport e della cultura sportiva che rappresentano un grande propulsore per tante realtà cittadine”.
Più in alto sul podio per il Dojo Kyu Shin Karate-Tarulli, con la 22enne Serena Sforzini, della sezione di Tolentino, che ha conquistato un bellissimo 2° posto nella specialità “Kumite” (combattimento libero) senior femminile al Palapellicone di Ostia (Roma), arrendendosi in finale con l’atleta ternana Anita Pazzaglia del Gruppo Sportivo Esercito.
Si è svolto il 28 e 29 settembre il 6° Memorial Andrea Nekoofar, organizzato dal C.S.E.N. (Centro Sportivo Educativo Nazionale) in collaborazione con la FIJLKAM Federazione Italiana Judo Lotta Arti Marziali), al quale hanno partecipato 1049 atleti di 156 società provenienti da tutta Italia.
Per il Dojo Kyu Shin Karate-Tarulli in particolare si è messa in evidenza l’atleta Sforzini, che frequenta il terzo anno di Scenze Motorie a Perugia e da quando aveva 7-8 anni pratica il karate.
“Ottimo il risultato ottenuto da Serena Sforzini, in una gara nazionale con un livello altissimo, frutto di un lungo e intenso lavoro” - ha affermato il maestro Fabrizio Tarulli della Dojo Kyu Shin Karate - .
Difficilissimo emettere giudizi dopo soltanto una partita di regular season, per di più assolutamente particolare visto che erano assenti sia Musci (per l’ormai noto infortunio al braccio) che Zanzottera (non ancora tesserato per problemi burocratici). Di certo, però, la nuova Halley Matelica una caratteristica l’ha mostrata oggi nel match vinto in rimonta contro l’Attila Junior Porto Recanati: la voglia di non mollare mai. Sul -15 in casa contro una squadra di alto livello come quella rivierasca, molti si sarebbero disuniti e lasciato sfilare via il match. Ma non la truppa biancorossa, capace di rivoltare come un calzino il match nel secondo tempo, chiudendo i conti al rush finale.
Coach Trullo ha scelte quasi obbligate e, viste anche le precarie condizioni di Riccio (debilitato dalla febbre), lancia Mentonelli in avvio al fianco di Panzini e Mazzotti, mentre coach Scalabroni ribatte con il quintetto altissimo con Mancini da 3 e Cicconi Massi da 4. Le due squadre partono con le marce alte, ma l’Attila Junior ha percentuali dall’arco irreali e pian piano inizia a prendere il largo. La fuga la lancia Montanari con quattro triple nei primi 4’ e quando si scaldano anche Mancini e Ciribeni gli ospiti sono già schizzati a +8 (17-25 al 9’ su tripla proprio della guardia da Porto Sant’Elpidio). La Vigor insiste con la palla dentro a Morgillo e Dieng, idea che paga sì qualche dividendo ma che senza il sostegno delle percentuali dall’arco non può bastare per arginare una Porto Recanati infuocata. Caverni raccoglie il testimone da Montanari e anche lui spara quattro canestri da tre in un amen, facendo scappare via gli ospiti fino al +15 (29-44 al 17’). Coach Trullo rischia sfidando i cecchini rivieraschi con la zona 2-3, ma l’inerzia non cambia: è 33-48 all’intervallo lungo.
La musica cambia completamente al ritorno sul parquet. La Vigor alza il volume in difesa, tiene Gamazo fuori partita e si gasa con i voli in contropiede di Mazzotti: è la sua energia a fare da propellente per il parzialone di 19-2 che apre il terzo quarto e che porta i padroni di casa addirittura a mettere il naso avanti (52-50 al 28’). Precipitate le percentuali dall’arco e con Gamazo in difficoltà, Porto Recanati fa una fatica tremenda a trovare il canestro, ma tiene comunque botta in difesa e nel quarto periodo la partita diventa quasi da playoff. La Halley si fa venire l’acquolina in bocca salendo a +4 (61-57) prima che una tripla di Ciribeni rimetta l’Attila in scia (61-60). Un libero di Morgillo e un canestro di Gamazo fanno pari e patta a quota 62 entrando nell’ultimo minuto, ma è Riccio (10 punti nell’ultimo quarto) a sparigliare le carte: la sua tripla a 30” dalla fine vale il 65-62 e una bella fetta di successo. Dall’altra parte, infatti, Porto Recanati ha con Caverni la palla per il pareggio, ma il suo tiro è cortissimo e ancora Riccio può congelare una vittoria d’oro dalla linea della carità. Un buon modo per aprire la stagione in attesa di poter avere tutte le armi a disposizione, a maggior ragione in vista di una trasferta a dir poco insidiosa come quella di sabato prossimo sul campo de Bramante Pesaro.
Così coach Trullo a fine partita: «Venivamo da una settimana durissima e con due assenze pesanti come quella di Musci, che ha saltato quasi tutto il precampionato, e soprattutto Zanzottera, il nostro straniero e giocatore che ci dà punti e fisicità. Aggiungiamoci l’influenza che ha avuto Riccio, che per fortuna è riuscito a scendere in campo. Vincere questa partita vale tantissimo, non dobbiamo dimenticarci infatti quanto pesano gli scontri diretti in questa formula e Porto Recanati è una squadra di alto livello. Siamo andati molto bene nel terzo e quarto quarto, cambiando atteggiamento ma anche facendo alcuni accorgimenti tattici in difesa. Pian piano abbiamo preso fiducia e loro sono calati dopo un primo tempo in cui penso abbiano tirato con l’80% da 3, trovando canestri importanti anche con giocatori che non hanno in questa specialità la loro arma principale. Ci portiamo a casa 2 punti preziosi e guardiamo al match contro il Bramante, una squadra che anche quest’anno parte con poca considerazione, ma che credo per conoscenza reciproca e col coach la considero una squadra da prime quattro. Prima di tutto, però, chiedo un po’ di salute per i miei giocatori e speriamo di riuscire a tesserare Zanzottera».
HALLEY MATELICA-ATTILA JUNIOR PORTO RECANATI 66-62
MATELICA: Rolli, Panzini 12, Eleonori ne, Mentonelli 3, Dieng 14, Morgillo 16, Ferretti ne, Mazzotti 4, Riccio 17, Gaeta ne, Musci ne. All.: Trullo.
PORTO RECANATI: Mancini 8, Gamazo 10, Rapini 3, Cingolani, Caverni 14, Cicconi Massi, Falaschini ne, Montanari 17, Ciribeni 10, Sichetti. All.: Scalabroni.
ARBITRI: Giardini, De Rosa.
PARZIALI: 19-25, 14-23, 19-6, 14-8.
La seconda uscita casalinga del campionato si tramuta in festa per il Chiesanuova che batte 2-0 la Sangiustese VP con due reti nella ripresa. È successo completo al “Sandro Ultimi”, perché primo interno, perché vale il 2° posto in classifica e perché la squadra di Mobili allunga ancora l'inviolabilità stagionale della sua porta. Dopo i due precedenti di Coppa terminati sempre 0-0, la sfida viene decisa dalla zampata dell'ex di turno, Sopranzetti, e dalla perla di capitan Mongiello in pieno recupero. Il Chiesanuova si porta ad 8 punti assieme al Matelica, -2 dalla Maceratese, mentre resta a 7 la Sangiustese VP. Il team di Giandomenico cade per la prima volta in stagione (almeno nei regolamentari) e comunque non ha sfigurato.
Mobili avanza Mongiello nel 4-3-3 d'ordinanza, c'è Pesaresi in mediana. Ospiti schierati da Giandomenico con un 4-4-2 che vede Formentini e Di Ruocco praticamente attaccanti aggiunti. All'8' primo squillo del match, incornata di Pesaresi e attento Rossi. Più pericolosa la chance 4' dopo, nata casualmente dal rinvio di Ajradinoski, con Rossi fuori area che anticipa all'ultimo Sbarbati. Vien fuori anche la Sangiustese collezionando angoli, un paio insidiosi, poi al 32' Canavessio è scavalcato su una rimessa, Cornero si invola ma si complica la vita defilandosi, il tiro-cross diventa assist per Crescenzi e l'ex in sforbiciata spedisce alto. Al 40' riecco il Chiesanuova, palla in verticale, l'ex Iommi non ci arriva e Sbarbati conclude centrale.
In avvio di secondo tempo Mongiello prova la classica zingarata dalla sinistra ma non trova spazio per il destro, allora prosegue finendo dalla parte opposta e da lì pesca tutto solo in area Sopranzetti, il mediano può anche stopparla e scaricare in rete. Giandomenico al 61' stravolge la squadra con un triplo cambio. Subito dopo Crescenzi ha spazio e prova lo shoot dai 20 metri, out di poco. Nel Chiesanuova emerge il lato sinistro sull'asse Carnevali-Mongiello, gli ospiti si mettono a uomo a tutto campo, alla Gasperini o Juric. Il Chiesanuova protegge il vantaggio, la Sangiustese VP tenta il forcing cercando la torre Handzic. Al 94' l'ex Bonifazi finisce con l'anticipare il suo portiere Rossi in uscita lontano dai pali, palla a Mongiello che da posizione larghissima calcia comunque in porta e pennella il 2-0 da antologia.
Si è chiusa la pre-season della CBF Balducci HR con l’ultimo test in allenamento congiunto disputato oggi pomeriggio sul campo della Omag-Mt San Giovanni in Marignano, diretta concorrente nel girone A della Serie A2 Tigotà.
Stavolta il risultato finale ha premiato le romagnole per 3-1: sotto 2-0, le arancionere hanno reagito nel terzo set e sfiorato il 2-2 cedendo nel finale al colpo di coda dell’Omag-Mt. Al di là del risultato, capovolto rispetto a quello del primo test con San Giovanni di sabato scorso a Macerata, l'allenamento congiunto ha dato ai tecnici le ultime utili indicazioni quando manca una settimana al via ufficiale al campionato.
Coach Lionetti parte oggi con Bonelli-Decortes, Mazzon-Caruso, Battista-Fiesoli, Bresciani libero. Per coach Bellano in campo Nicolini-Ortolani, Consoli-Parini, Nardo-Piovesan, Valoppi libero.
Dopo un avvio equilibrato (5-5), l’Omag-Mt approfitta di un paio di imprecisioni arancionere e con Piovesan in contrattacco e Consoli al servizio va sul 10-5. Fiesoli ferma Ortolani (10-7) ma Piovesan si rifà proprio a muro su Mazzon lanciando le romagnole sul 14-8, Battista contrattacca il 14-10 e il 15-12 a filo rete, Nardo sbaglia ed è -2 (15-13) ma Ortolani con un gran colpo mette giù il 17-13. C’è Sanguigni in seconda linea per Battista, l’Omag-Mt tiene il +4 fino all’ace di Fiesoli (21-18) e al contrattacco di Battista (21-19), Piovesan ristabilisce le distanze (23-19) e le romagnole chiudono 25-20.
L’Omag-Mt parte bene anche nel secondo (4-2) poi Piovesan sbaglia (4-4) ma due incertezze arancionere e il muro di Consoli valgono l’8-4, l’arbitro giudica out un attacco in campo di Battista e il muro romagnolo ferma Decortes per l’11-5. Lionetti inserisce Braida per Bonelli, Fiesoli contrattacca il 12-8, c’è Morandini in seconda linea e l’ace di Decortes firma il 14-12. Battista mette giù il -1 (15-14), Consoli a filo rete fa 17-14 ma ancora Battista riporta sotto la CBF Balducci HR (19-17), Nardo non trova il campo ed è 21-20. Mazzon tiene lì le arancionere (23-22), San Giovanni arriva al set ball (24-22) e chiude con Consoli 25-23.
Nel terzo set più equilibrio, Mazzon a muro firma il 7-7, Decortes contrattacca il +1 (7-8) e Fiesoli l’8-10 dopo la difesa di Bresciani. Mazzon allunga in fast (9-12, entra Bagnoli in regia nelle romagnole) e sul suo turno al servizio Battista e Caruso a muro fanno 10-16. Lionetti gioca la carta Bulaich per Decortes e proprio lei piazza il pallonetto dell’11-18, San Giovanni reagisce sul turno al servizio di Consoli risalendo fino al 15-18 grazie a tanta difesa e al muro di Parini, Fiesoli non trova il tocco del muro ed è 17-19. Il capitano mette due contrattacchi di fila per il 19-23, Mazzon mura Piovesan (20-24), Consoli sbaglia ed è 20-25.
Torna Decortes in campo nel quarto set, per San Giovanni c’è Polesello al centro per Parini, la CBF Balducci HR va sul 4-5 poi un calo arancionero favorisce il 7-5 delle romagnole, Piovesan allunga da posto quattro (9-6). Battista ci prova in contrattacco (11-10) e Bonelli a filo rete agguanta la parità (11-11) e poi il sorpasso (12-13): c’è anche il muro di Caruso per il +3 (12-15). Ortolani piazza il 14-15 e il muro di Piovesan il 15-15, c’è di nuovo Bulaich per Decortes: San Giovanni trova di nuovo il vantaggio (17-15) ma Caruso si scatena due volte a muro e in contrattacco, tre punti di fila che valgono il 18-20. Fiesoli contrattacca il 18-21 ma Nardo non ci sta (21-22), Mazzon non trova la riga ed è 23-23. C’è di nuovo Decortes in campo ma Nardo contrattacca ancora due volte chiudendo 25-23
La Civitanovese evita la sconfitta all'ultimo respiro contro il Notaresco, chiudendo sull'1-1 una partita combattuta e piena di colpi di scena. Nel match valido per la quarta giornata del Girone F di Serie D i rossoblù trovano così il primo gol e il primo punto del loro campionato.
La squadra di casa, nonostante l'inferiorità numerica dal 10' del secondo tempo per l'espulsione di Spagna, è riuscita a pareggiare al 46' grazie a un rigore trasformato da Capece, che ha risposto alla rete di Persano segnata all'8' della ripresa.
La partita parte subito a ritmi elevati, con la Civitanovese che al 1' crea la prima occasione su calcio d'angolo, mancando di poco il vantaggio. Il Notaresco risponde al 9' con un colpo di testa di Ferri, ma la sfera termina alta. Al 21', gli ospiti colpiscono una clamorosa traversa, sfiorando il gol del vantaggio. La Civitanovese non resta a guardare: al 30', Padovani cerca di sorprendere di testa il portiere Loliva su un cross di Pierfederici, ma senza fortuna. L'episodio più discusso arriva al 35', quando a Diop viene annullato un gol di testa per un fallo in attacco sugli sviluppi di un corner, decisione che lascia perplessi i tifosi locali.
Nella ripresa, il Notaresco passa in vantaggio al minuto 8: Persano trova il varco giusto nella difesa avversaria e con freddezza batte Petrucci. Due minuti dopo, la Civitanovese si trova in difficoltà, ridotta in dieci uomini per l'espulsione di Spagna a seguito di un intervento scomposto. Nonostante l'inferiorità numerica, i padroni di casa non si arrendono e al 35' Diop colpisce il palo con un tiro dalla distanza che avrebbe potuto riequilibrare il match. Al 43', Esposito, entrato nella ripresa, sfiora l'incrocio su punizione, facendo trattenere il fiato ai tifosi. La svolta arriva al 46': Capece si incarica della battuta di un calcio di rigore, trasformandolo con freddezza e regalando ai suoi un pareggio insperato.
Un pareggio sudato Nonostante le difficoltà, la Civitanovese strappa un punto che può valere molto in termini di morale, soprattutto per come è arrivato. Il Notaresco, dal canto suo, può recriminare per non aver chiuso prima la partita, lasciandosi sfuggire la vittoria nei minuti di recupero.
(Foto di Enio Torresi)
Una Maceratese reduce da 3 vittorie su 3 ospita il Montegranaro per la quarta giornata di Eccellenza Marche.
Possanzini lancia il classe 2007 Cilla dal primo minuto al fianco di Lucero, con Bracciatelli in mediana al fianco di Gomis e tutti over dalla trequarti in su, con Oses, Ruani e Albanesi alle spalle di Cognigni.
Nemmeno il tempo di prendere posto sugli spalti dell’Helvia Recina che gli ospiti sbloccano il punteggio con una prodezza balistica di Perpepaj, che dai 20 metri insacca sotto l’incrocio dei pali col mancino il gol dell’1-0. I biancorossi reagiscono al 7’ con la conclusione da posizione defilata di Cognigni che viene parata da Taborda. Al 27’ l’ex di turno Mancini ci prova da fuori ma la sua conclusione viene deviata in corner. La manovra della Maceratese è meno fluida del solito e il Montegranaro spaventa ancora Gagliardini con Jallow al 35’. La Maceratese si ributta in avanti nel finale di primo tempo e va a centimetri dal gol del pareggio col tiro di Cogngini, che controlla bene in area ma apre troppo il piattone. Squadre a riposo con i veregrensi in vantaggio 1-0.
La ripresa inizia con un altro episodio spiacevole per la Maceratese, che perde Oses per doppia ammonizione al minuto 11. 3 minuti dopo Perpepaj sfiora il colpo del ko. La Maceratese in 10 prova a venir fuori con orgoglio e al 17’ colpisce un palo con Vanzan, che lascia partire un bolide col sinistro dopo una ribattuta della barriera sul calcio di punizione di Cognigni. Il capitano biancorosso riceve in area al 32’, dopo una grande azione di Vrioni sulla sinistra. Va al tiro da pochi passi ma Taborda si supera chiudendo ancora la porta. Intervento miracoloso del portiere argentino che tiene in suoi ancora in vantaggio. Vantaggio che viene però annullato al 34’, quando Ruani, dopo un’azione insistita dei suoi, buca il portiere avversario con un sinistro rasoterra dalla zona del dischetto. La Maceratese ritrova fiducia e continua a spingere, ma è il Montegranaro ad avere l’ultima occasione del match, con il colpo di testa di Capasso sul quale Gagliardini deve allungarsi per deviare in corner. Finisce dunque 1-1 all’Helvia Recina.
Primo pareggio per la Maceratese di Possanzini, che rimane comunque in testa alla classifica con 10 punti in 4 giornate. Mercoledì i biancorossi saranno di scena a Chiesanuova per l’andata dei quarti di coppa Italia. Calcio d’inizio alle ore 19:00 con il Sandro Ultimi che ospiterà 60 tifosi maceratesi e 40 di casa, su gentile disposizione della società treiese.
(Foto di Francesco Tartari)
Tolentino e Fabriano Cerreto non si fanno male. Allo stadio comunale "Aghetoni" i cremisi pareggiano per 1-1 nella sfida valevole per la quarta giornata del campionato di Eccellenza Marche. A segno Manna e Peluso. Entrambe le squadre restano così appaiate a quota 4 punti in classifica.
Mister Passarini sceglie di lanciare dal primo minuto Naddeo dopo il gol in Coppa Italia. È lui a supportare Moscati, con Lovotti in panchina. Chance da titolari anche per i due under Manna (2006) e Matteo Salvucci (2005). Per il capitano ospite Tizi si tratta di una sfida con il suo recente passato, visto che lo scorso anno è stato tra i protagonisti della promozione dei "cartai" in Eccellenza. Il Fabriano schiera dal primo minuto i recenti innesti Trillini, Conti e Peluso che hanno notevolmente innalzato il livello qualitativo della squadra.
LA CRONACA - Avvio di partita a ritmi piuttosto bassi, con gli ospiti che provano a mantenere le redini del possesso palla. Primo episodio da segnalare al 19' con Badiali che trova l'imbucata per Moscati, l'attaccante restituisce la sfera con una buona sponda di prima liberando al tiro il centrocampista, ma la conclusione dall'interno dell'area di rigore è da dimenticare.
È il preludio al vantaggio cremisi che arriva al 21' con il giovanissimo Manna. La sua è una vera e propria gemma dalla distanza che sorprende Mazzoni e si insacca sul suo palo destro.
La replica dei padroni di casa non si fa attendere. Al 26' Marinelli si presenta a tu per tu con Bucosse, bravo a calcolare i tempi d'uscita e anticipare l'intervento. Poco più tardi ancora Bucosse in evidenza, ma stavolta in negativo. Una conclusione poco pretenziosa di Peluso viene bloccata soltanto in due tempi con la sfera che balla pericolosamente vicino alla linea di porta.
Fabriano tambureggiante sino al 40' e ancora pericoloso sull'asse De Sanctis-Marinelli. Poi il Tolentino alleggerisce la pressione. Al riposo si va con i cremisi in vantaggio per uno a zero.
Al rientro dagli spogliatoi nel Tolentino ci sono Lovotti e Pesaresi per Badiali e Naddeo. Già al 46' Proietti Zolla lanciato in contropiede si libera per il tiro, deviato sopra la traversa dalla difesa ospite.
Il Tolentino risponde con Moscati, poco cinico davanti a Mazzoni. Nell'occasione i cremisi recriminano anche per un possibile rigore, non ravvisato dall'arbitro Notaro. Al 59' il direttore di gara concede, invece, il penalty al Fabriano per l'atterramento in area di Conti.
Dal dischetto Peluso non sbaglia. È uno a uno. Al 65' ancora Manna vicino al gol con una conclusione arrivata dopo un batti e ribatti nell'area di rigore dei "cartai". La palla coglie, però, soltanto l'esterno della rete.
I ribaltamenti di fronte sono continui. Al 69' Peluso, dimenticato dalla difesa del Tolentino, tenta una volée su cui Bucosse è attento. All'85' un retropassaggio folle di Barilaro spiana la strada verso la porta a Proietti Zolla che, però, non controlla il pallone e se lo trascina sul fondo a porta vuota.
I padroni di casa spingono sull'acceleratore alla ricerca della rete che varrebbe tre punti, ma senza successo. Il triplice fischio consegna un punto che poco cambia le prospettive delle due squadre.