La Feba Civitanova Marche cade in casa contro il Faenza Basket Project per 55-70. Le momo' interrompomo cosí l'imbattibilita' casalinga del 2019 al cospetto delle romagnole e si fermano alla striscia di quattro vittorie consecutive. Le biancoblu hanno pagato dazio nel secondo quarto in cui le ospiti hanno trovato un break importante con cui hanno indirizzato la partita a loro favore. Non è bastata una prova comunque positiva, con tanto cuore e grinta, per riuscire a fermare una delle squadre più in forma del momento. Primo quarto in cui partono meglio le rivali, 2-8 dopo quattro minuti di gioco, ma le ragazze di coach Scalabroni piazzano un break di 9-0 e si portano avanti.
Si procede punto a punto fino al termine, con Faenza che chiude avanti sul 18-19. Nella seconda frazione non cambia di nuovo il canovaccio della gara tuttavia nel finale le ospiti mettono un parziale di 9-0, 23-32 a due dal termine, che indirizza la contesa a loro favore. Si va al riposo lungo sul 25-34. Alla ripresa delle ostilita' le avversarie toccano il +15, 25-40 dopo due minuti di gioco, con le momo' che ricuciono parzialmente lo strappo chiudendo sul 45-57. Nell'ultimo quarto le biancoblu non riescono ad invertire l'inerzia del match, nonostante la buona volonta', e si chiude cosí sul 55-70 per Faenza. "Forse il risultato ci penalizza anche troppo rispetto alla prestazione fatta - commenta coach Nicola Scalabroni - Abbiamo messo come sempre anima e cuore, purtroppo oggi tecnicamente siamo state un pò meno precise del solito: nel terzo e quarto periodo abbiamo preso delle soluzioni libere ma non abbiamo fatto canestro. Merito di Faenza che ha fatto un'ottima gara e ci ha messo in difficoltà dove ci poteva mettere in difficoltà.
Noi abbiamo disputato un match con cuore e anima ma con meno tecnica del solito ed oggi per vincere dovevamo essere brave a fare canestro invece siamo state un pò sottotono in alcuni aspetti. Comunque complimenti a Faenza per la prestazione".
FEBA CIVITANOVA MARCHE - FAENZA BASKET PROJECT 55-70
CIVITANOVA: Orsili 8, Bocola 9, Ortolani 11, Perini 2, De Pasquale 9, Trobbiani 4, Marinelli ne, Maroglio 2, Paoletti 7, Giuseppone 3, Pelliccetti ne, D'Amico ne All. Scalabroni
FAENZA: Franceschelli 5, Schwienbacher 4, Morsiani 12, Policari 7, Soglia 12, Franceschini, Caccoli 6, Meschi 11, Preskienyte, Ballardini 13 All. Bassi
Parziali: 18-19; 7-15; 20-23; 10-13
Arbitri: Posti - De Ascentiis
L'Hr Maceratese si rilancia. La formazione biancorossa batte per uno a zero il Potenza Picena allo Stadio Helvia Recina e conquista il quarto posto solitario in classifica con 35 punti, a meno sei dalla capolista Valdichienti Ponte.
A decidere il match valevole per la ventiduesima giornata è una spettacolare rete del talentuoso centrocampista Ridolfi al sessantatreesimo minuto di gioco. Ridolfi conclude al volo dopo incerta respinta del portiere ospite, messo in difficoltà dalla gran botta dalla distanza di Severoni.
Il video con gli highlights completi della partita e le interviste post-partita:
Vittoria di platino per morale e classifica quella ottenuta dai ragazzi di Adriano Di Pinto, in trasferta a Cosenza, contro Lamezia. Tiurin e soci vincono con il massimo scarto (25-18, 25-18, 25-23) al termine di una gara accorta e ben giocata dall’inizio alla fine. Domenica prossima la sfida interna dei maceratesi contro Livorno.
LA CRONACA - Rigano conferma Negron in cabina di regia con Bigarelli a chiudere la diagonale, in banda spazio a Ingrosso e Bruno, al centro ci sono Aprile e Bizzotto, il libero è Zito. Dall’altra parte della rete Di Pinto gioca con Partenio-Tiurin sulla diagonale principale, Casoli e Nasari in banda, Franceschini e Bussolari al centro, Gabbanelli libero. I primi due set sono fotocopia con la Menghi Shoes a comandare le danze e chiudere abbastanza agevolmente 25 a 18. Nel terzo set i padroni di casa scappano sul 14 a 10 e sul 16 a 12 ma la Menghi Shoes tiene bene il campo e riesce a ribaltare sul 20 a 17 con il solito Tiurin sugli scudi. Finale tirato, l’errore al servizio di Bigarelli chiude 25 a 23.
Il tabellino:
CONAD LAMEZIA 0
MENGHI SHOES MACERATA 3
(18-25, 18-25, 23-25)
Durata set: 21’-28’-27’ Totale: 1h16’
CONAD LAMEZIA: Negron, Bigarelli 20, Bizzotto 6, Aprile 6, Bruno 5, Ingrosso 6, Zito lib.(85% positiva-69% perfetta), Butera 2, Alfieri 3, Anselmi. Non entrati: De Santis, Allenatore: Gianpietro Rigano.
Ace: 4, battute sbagliate: 18, muri: 8, Ricezione: pos. 62% , perf.38 %, Attacco: 40%
MENGHI SHOES MACERATA: Partenio 9, Tiurin 15, Bussolari 5, Franceschini 4, Casoli 7, Nasari 4, Gabbanelli lib. (positiva-% perfetta), Miscio. Non entrati: Peda, Condorelli, Molinari. Allenatore: Adriano Di Pinto.
Ace: 2, battute sbagliate: 9, muri: 11, Ricezione: pos 62%, perf. 45%, Attacco: 51%
Arbitri: Mariano Gasparro di Agropoli (SA), Antonio Capolongo di Cicciano (NA)
Una prova d’orgoglio fatta di grinta e determinazione contro una delle formazioni più forti del campionato: ha messo il cuore la NPN Tolentino nella piscina di Pozzuoli contro il Flegreo ma non è bastato a battere la squadra campana che si è imposta con il risultato finale di 9-6
A partire con il piede sull’acceleratore sono le padrone di casa che dopo appena due minuti di gioco trovano la rete con Anastasio. Il goal scuote Tolentino e Santandrea rimette il punteggio in parità siglando il goal dell’1-1. Il Flegreo spinge ed a metà tempo passa di nuovo a condurre con Di Rupo per il 2-1. Le maceratesi non mollano e Kohli insacca per il nuovo equilibrio (2-2). La partita è fatta di continui capovolgimenti di fronte da ambo le parti e, in uno di essi, lo Sporting passa ancora a condurre sfruttando una conclusione di Morvillo portandosi sul 3-2. Nemmeno il tempo di riorganizzarsi e Santandrea colpisce regalando il 3-3 alla NPN. I valori in acqua sono sullo stesso livello e le tolentinati impegnano a fondo le avversarie: l’arma in più delle locali è però la gran giornata di Anastasio che con una doppietta in rapida successione chiude il primo tempo sul 5-3 per le puteolane
In apertura di seconda frazione è di nuovo Kohli a suonare la carica per Tolentino con una conclusione che fulmina il portiere avversario trovando il punto del -1. Con il fiato sul collo marchigiano la formazione ospitante comincia a salire di tono e passa prima con Vitiello (6-4) e quindi grazie a Camilla Sgrò (7-4), piazzando il parziale del + 3 con cui si va ala riposo lungo
Il terzo tempo vede di nuovo le squadre affrontarsi a viso aperto e senza risparmiarsi con Tolentino che tiene testa e non arretra di nulla di fronte alle avversarie. L’azione ospite è molto efficace: attenta in difesa, dove riesce ad arginare egregiamente le “scorribande avversarie”, ed avvolgente in attacco con azioni sempre insidiose e pericolose. Lo Sporting prova a reagire e, seppur a fatica, riesce a passare nuovamente con il secondo goal di Sgrò portandosi sull’8-4. Le ragazze di coach Bartolo vendono cara la pelle e restituiscono subito il favore con Mircoli che riporta sotto Tolentino a -3, terminando la frazione sul 8-5
Nell’ultimo quarto il flegreo prova a giocare in controllo non rinunciando, comunque, alla conclusione e così arriva anche la nona marcatura con la consueta Anastasio. Le tolentinati rispondono colpo su colpo e fanno capire che non molleranno niente sino alla fine: a recapitare il messaggio ci pensa di nuovo Kohli che centra i pali per il 9-6. La NPN ce la mette tutta per ritornare in partita ma il punteggio non cambia sino alla fine sancendo una sconfitta nel risultato ma non nell’abnegazione ed intensità agonistica con cui tutte le squadre avversarie devono fare i conti ad ogni occasione
SPORTING FLEGREO-NPN TOLENTINO: 9-6
PARZIALI: 5-3; 2-1, 1-1; 1-1
SPORTING FLEGREO: 1 Uccella, 2 Martucci, 3 Caramicino, 4 Parisi, 5 Maione, 6 Esposito, 7 Vitiello (1) , 8 Morvillo (1), 9 Anastasio (4), 10 Altieri, 11 Di Rupo (1), 12 Micillo, 13 Sgrò (2) all: Ioannis Koinis
NPN TOLENTINO: 1 Ginobili, 2 Finocchi, 3 Marconi, 4 Santandrea (2), 5 Mircoli (1), 6 Orizi, 7 Kohli (3), 8 El Omari, 9 Acciarresi, 10 Pierucci, 11 Fefè, 12 Pieroni, 13 Travaglini all: Lorenzo Bartolo
DICHIARAZIONI LORENZO BARTOLO (Allenatore NPN Tolentino):
“ A parte i primi due tempi, dove abbiamo sofferto un po’ i loro movimenti e le loro entrate in difesa, la nostra prestazione è stata la migliore dell’anno…Il problema è che non abbiamo mai centrato la porta in situazioni in cui dovevamo chiudere, anche abbastanza agevolmente. E’ andata così. Purtroppo c’è stato il fondamentale del tiro che non ci ha assistito, quando invece, generalmente, in quella situazione giochiamo molto bene. Per un verso sono davvero contento della prestazione ma per l’atro mi dispiace perché con più cinismo si possono cogliere facilmente risultati positivi…Questa volta è andata così. Ora comunque lavoreremo con fiducia in vista dei prossimi impegni e con la consapevolezza che migliorando un fondamentale potremo portare a casa partite anche con squadre più avanti di noi in classifica”
Bruno: ”Erano tre punti molto importanti per continuare la corsa in alta classifica. Oggi abbiamo iniziato con l’atteggiamento giusto nei primi due set ma poi nel terzo abbiamo sbagliato troppo e loro hanno iniziato a giocare meglio, sapevamo che per loro era una opportunità e non hanno mollato in nessun momento e ci hanno messo in difficoltà anche nel quarto set. L’importante è che noi siamo in grado di uscire da queste situazioni e portare a casa la partita” .
Robertlandy Simon: ”Tre punti importanti in chiave classifica, ma noi dobbiamo continuare a pensare al nostro gioco ed a fare bene. Dobbiamo rimanere concentrati perché abbiamo i prossimi appuntamenti che sono importanti” .
Fefè De Giorgi: ”Nella fase finale di campionato ci sono sempre gli incontri più particolari, dove tutte le squadre danno il meglio per motivi vari. Noi abbiamo controllato per due set la situazione e nel terzo li abbiamo di sicuro aiutati noi a credere facendo qualche errore di troppo e loro sono stati bravi a spingere e metterci in difficoltà. Per me l’importante è avere la risposta subito in queste situazioni e nel quarto set siamo entrati in campo più concentrati ed abbiamo chiuso il match” .
Arrivano tre punti dalla trasferta di Siena per la Cucine Lube Civitanova continuando così la corsa ai vertici della classifica: i biancorossi superano 3-1 l’Emma Villas in una gara dai due volti. Primi due set a senso unico per gli uomini di De Giorgi che subiscono nel terzo set la reazione d’orgoglio dei toscani (annullati 3 match ball ai cucinieri) per poi chiudere il discorso nel quarto set, resistendo alla rimonta della formazione di Cichello.
Bruno è l’MVP del match, top scorer Juantorena con 23 punti e il 64% in attacco. La Lube domina a muro con 12 blocks contro i 4 di Siena, attaccando con il 57%. Ora i cucinieri si tuffano di nuovo in Europa: mercoledì sera a Civitanova c’è lo Zaksa per l’ultima gara del girone di Champions League.
La partita
Fefè De Giorgi conferma Bruno-Sokolov, Leal-Juantorena, e sceglie al centro la coppia Simon-Cester, Balaso libero. Per coach Cichello la diagonale Marouf-Hernandez, al centro Gladyr-Cortesia, in banda Ishikawa-Maruotti, Giovi libero.
Il muro di Sokolov firma il primo break Lube (2-5) e due contrattacchi di Juantorena lanciano i biancorossi sul 5-10, grazie ad una grande attenzione in fase difensiva per gli uomini di De Giorgi e alla pressione al servizio: la battuta di Bruno permette a Juantorena e Simon di firmare il 7-17 tra contrattacco e muro, mandando in tilt la ricezione senese. Cichello prova le carte Savani, Vedovotto e Van de Voorde, ma Leal mura l’8-19 che spiana definitivamente la strada alla Lube per il 13-25 finale. Attacco Lube al 64% (Sokolov 80%) con 5 muri all’attivo
Secondo set che si apre sulla falsa riga del primo, anche se Cichello rivoluziona la squadra con Savani schierato opposto per Hernandez e Van de Voorde in campo. Sokolov domina in attacco e a muro (1-5), il muro Lube continua inoltre a fare la differenza, due muro di Simon e uno di Leal lanciano i cucinieri sul 7-14 e poi 8-16. Ancora cambi in campo senese, c’è Giraudo in regia: la battuta di Ishikawa dà qualche grattacapo alla ricezione Lube (11-16) ma l’errore di Vedovotto (entrato per Maruotti) firma il nuovo +7 (11-18), Leal in contrattacco il 13-20. Ishikawa ci prova (18-22) ma la Lube chiude senza problemi 20-25. Altri 5 muro per i biancorossi, Leal 5 punti e 67% in attacco.
La Lube parte forte anche nel terzo set (2-5) poi Gladyr centra una serie in battuta: parziale di 4-0 e Siena avanti 6-5, Simon risponde subito dai nove metri con l’ace del 6-7. Ishikawa, il migliore dei suoi, non trova però il campo per il nuovo break Lube (8-10), sbaglia anche Sokolov ed è ancora parità (12-12). Ci riprova Juantorena (ace del 12-15), Siena continua a trovare buone risposte dal servizio in questo set (15-16 Vedovotto a filo rete) e riaggancia con il primo tempo di Gladyr (20-20) dopo il rientro in campo di Marouf ed Hernandez. L’Emma Villas ora ha una buona continuità in cambio palla e si va ai vantaggi (24-24), Siena annulla tre match ball, Juantorena non trova il campo (27-26), Ishikawa piazza l’ace che regala ai toscani il terzo set 28-26. Siena attacca al 67%, 8 punti per il giapponese.
Nel quarto set c’è Diamantini in campo per Cester, Siena continua nella sua ottima vena in attacco e al servizio: Hernandez piazza due ace consecutivi e lancia i toscani sull’8-5. L’errore dell’opposto cubano porta la Lube al -1 (11-10), quello di Vedovotto sancisce la parità (13-13): i cucinieri non sfruttano tre occasioni per il break, poi Juantorena mette giù il +1 (15-16) e Diamantini l’ace del 15-17. E’ la spinta decisiva, Juantorena va al servizio (ace 17-20) e Sokolov contrattacca il +5 (17-22): il match si chiude con il 21-25 firmato da Leal.
Il tabellino
EMMA VILLAS SIENA: Giraudo, Cortesia, Spadavecchia 1, Marouf 1, Giovi (l), Gladyr 12, Vedovotto 4, Mattei N.E., Caldelli (l), Van De Voorde 4, Ishikawa 17, Maruotti 3, Hernandez 14, Savani 5. All. Cichello.
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Sokolov 18, Kovar, D'Hulst, Marchisio (l) N.E., Juantorena 23, Massari N.E., Stankovic N.E., Diamantini 1, Leal 14, Cantagalli, Cester 1, Simon 13, Bruninho 1, Balaso (l). All. De Giorgi.
ARBITRI: Piana (Mo); Venturi (To).
PARZIALI:13-25 (21'); 20-25 (25'); 28-26 (33'); 21-25 (28').
NOTE: 2200 spettatori, incasso: 19.760, Euro. Siena: 16 battute sbagliate, 7 aces, 4 muri vincenti, 33% in ricezione (20% perfette); 45% in attacco. Lube: 14 b.s., 4 aces, 12 m.v., 40% in ricezione (16% perfette), 57% in attacco. Votato miglior giocatore: Bruninho.
POTENZA PICENA: U Trillini, Cuti ne, Pinali 12, L D’Amico, Ferri ne, Gozzo ne, Di Silvestre 7, Larizza 13, Monopoli 2, Lavanga, Calistri, Paoletti 21, U Garofolo 5. All. Rosichini
ROMA: Lasko 14, Genna, Zappoli Guarienti 8, U Sperotto 3, Antonucci 1, Rossi 12, L Titta, Rau 8, L Rizzi, Loreto 1, U Borraccino 1, Pregnolato ne. All. Budani
Arbitri: Rolla di Perugia eMoratti di Frosinone
Note: durata set 25’, 25’, 26’. Totale 1h 16’. Potenza Picena: errori al servizio 9, ace 7, muri 10. Roma: errori al servizio 8, ace 4, muri 6.
Il volley Potentino vince con il massimo scarto anche contro la Roma Volley e continua a sognare l’accesso ai Play Off Promozione. Grazie al successo interno con i capitolini nell’8a giornata di ritorno del girone Bianco, la GoldenPlast Potenza Picena si porta a 37 punti in classifica superando Spoleto al quarto posto a cinque turni dal termine della Regular Season di Serie A2 Credem Banca. Prosegue il buon momento dei marchigiani, sempre a punti nel girone di ritorno (18 incamerati con 6 vittorie e una sconfitta al tie break). Delirio finale con l’abbraccio festoso dei tifosi di Passione Biancazzurra.
Media perfetta per Matteo Paoletti, che chiude da top scorer con 21 punti (7 per set) superando i 2500 attacchi vincenti nella Regular Season di Serie A. La supremazia degli uomini di Gianni Rosichini interessa tutti i fondamentali, a partire dalle offensive (55%-45%), passando per gli ace (7-4), fino alla ricezione e alla sfida a muro (10-6), con Paoletti e Larizza solidissimi.
Nel primo set (25-21) biancazzurri sono impeccabili. Gli attacchi di casa sono una sentenza (62% contro il 56%), Paoletti è decisivo con 7 punti. La musica non cambia nel secondo parziale (25-19), anzi si allarga la forbice tra i due attacchi (56% contro il 26%). Gli ospiti trovano conforto nei 5 muri vincenti, ma non riescono a contenere Paoletti, che resta in media con 7 sigilli personali. Più sofferto il terzo parziale (25-22): dopo una buona partenza di Potenza Picena e due rimonte degli avversari, sotto 21-22 gli uomini di Rosichini si superano nel finale e chiudono in trionfo con un successo lampo.
GoldenPlast di nuovo in campo tra una settimana, domenica 3 marzo (ore 18.00), all’Eurosuole Forum contro la capolista Synergy Arapi F.lli Mondovì.
Schiacciatore Paolo Di Silvestre: “Siamo stati concreti per tutta la gara. Non ci siamo deconcentrati e nel terzo set, quando Roma ha riaperto il parziale, abbiamo portato a casa il successo da grande squadra. Il gruppo è cresciuto molto nelle ultime settimane. Tutti si sacrificano in partita. Con Mondovì sarà dura, ma vogliamo i Play Off Promozione”.
LA GARA
Potenza Picena in campo con Monopoli al palleggio per Paoletti opposto, Di Silvestre e Pinali in posto 4, Larizza e Garofolo centrali, D’Amico libero. Roma si presenta con Sperotto in regia per Lasko terminale offensivo, Zappoli Guarienti e Rossi in banda, Antonucci e Rau al centro, Titta e Rizzi ad alternarsi per ricezione e difesa.
Fiammata dei potentini (10-7) dopo il muro di Paoletti e l’ace di Garofolo, ma Roma è sul pezzo e impatta con il turno al servizio di Rau (10-10). Paoletti ha la mano calda e riporta i suoi sul +2 (12-10). Larizza va a segno; Zappoli spara fuori (16-12). Roma stecca ancora in attacco (18-13 ) e Budani inserisce Genna per Zappoli, ma Paoletti continua a dare spettacolo (21-15). Sul più bello i capitolini cambiano ritmo e riducono il divario (21-19). Potenza Picena si affida a Paoletti (23-20) e Roma Stecca nel finale (25-21).
Il secondo set si apre come si era chiuso il primo, con i padroni di casa superiori a muro e in attacco. Per gli ospiti riparte Zappoli dall’inizio. Il diagonale di Di Silvestre vale il 12-7. Nel cuore del set si segnalano le giocate molto tecniche di un incontenibile Pinali (16-10) con successivo time out di Budani. L’attacco biancazzurro sprigiona tutta la sua potenza con Paoletti, mentre Larizza chiude la strada anche a Lasko (19-11). Roma prova a reagire (19-14), ma l’opposto di casa non perdona (22-16). Finale agevole con timbro conclusivo del solito Paoletti (25-19).
Nel terzo set i potentini partono con un buon 8-4, frutto di attacchi elaborati e dell’ace di Monopoli. I laziali non ci stanno (8-7) anche se sembrano meno lucidi nel punto a punto (10-7), rientrano in gara (11-10). I due muri a uno di Larizza rimandano la rimonta (13-10). Il pari arriva sul 14-14 con Zappoli, mentre Rossi trova il sorpasso e l’attacco di Paoletti si perde sul fondo (14-16). Immediato il pareggio dei marchigiani con sorpasso su ace di Larizza (17-16). Il centrale si ripete a muro (18-16), ma Roma non molla (19-19) e trova un altro ribaltone su mani out (21-22). L’attacco di Larizza e il muro di Pinali fanno esplodere l’Eurosuole Forum (23-22). Zappoli non trova il campo (24-22). Di Paoletti il punto decisivo (25-22).
GoldenPlast Potenza Picena – Roma Volley 3-0 (25-21, 25-19, 25-22)
CHIESANUOVA: Carnevali, Lazzari (82’ Cappelletti), Rango, De Santis, Focante, Picchio, Di Francesco, Morettini, Ruggieri, Ramadori (70’ Rapaccini), Medei (70’ Pasqui). All. Pierantoni Gilberto
A disposizione: Fiorani, Bonvecchi, Salvatori, Pietrella, Lanari, Pierantonelli.
MONTALTO: Paolini, Marilungo, Brasili, Scielzo, Rascioni, Di Buò (79’ Pampano), Carboni Gianmarco, Ciarrocchi, Bruni, Giorgi, Carboni Gianluca (83’ Ludovisi). All. Ricciotti Roberto
A disposizione: Dulcini, Alessi, Milani, Ciucani, Gesuè, De Angelis.
TEMPI DI RECUPERO: 1 – 4
ANGOLI: 3 – 2
AMMONITI: Di Francesco, Paolini, Marilungo, Giorgi.
NOTE: Espulso al 64’ Bruni.
ARBITRO: Ferretti di Jesi – ASSISTENTI: Domenella di Ancona e Bilo di Ancona.
RETI: al 25’ Focante – 77’ Giorgi
Il Chiesanuova FC non va oltre 1-1 nello scontro salvezza al comunale Sandro Ultimi, contro il Montalto di mister Ricciotti. I biancorossi debbono fare mia culpa per aver gettato al vento una vittoria che poteva dire molto ai fini della classifica, in vantaggio di un gol, aver mancato clamorosamente il raddoppio con Medei e aver giocato in superiorità numerica dal 64’ di gioco. Gli ospiti dal canto suo hanno giocato la loro onesta gara, anche se nel finale sono riusciti a pareggiare con un gol insperato, ma alla fine meritato per l’impegno e la determinazione messa in campo. Sicuramente le assenze in casa biancorossa si sono fatte sentire che hanno influito sul risultato finale, giocatori come Aringoli, Belelli, Santoni e Paoloni, non si possono regalare a qualsiasi avversario.
CRONACA: Partono subito bene i ragazzi di mister Gilberto Pierantoni nella prima frazione di gioco, già al 25’ i biancorossi si potano in vantaggio, su corner di Ramadori palla in area, Focante svetta di testa e batte l’incolpevole Paolini. Sulle ali sull’entusiasmo i biancorossi potevano chiudere la gara, quando Ruggieri metteva Medei in condizioni di battere a rete, solo in area, ma mancava clamorosamente il gol del raddoppio, ma la sua conclusione finiva di poco sulla destra di Paolini. Al 32’ gli ospiti si facevano pericolosi con un tiro da fuori di Raschioni, ma Carnevali riusciva con una prodezza a sventare il pericolo. Al 40’ i biancorossi sfiorano ancora il raddoppio, gran tiro su calcio piazzato da 35 metri di Ramadori, il suo gran tiro sfiora il palo destro di Paolini.
RIPRESA: Parte subito bene il Chiesanuova FC al 47’ Medei servito da Ramadori va via sulla corsia sinistra, supera due avversari ma la sua conclusione finisce di poco a lato. Al 64’ ci potrebbe essere la svolta a favore del Chiesanuova FC quando il direttore di gara il signor Ferretti della sezione di Jesi espelle Bruni per un fallo su Lazzari. L’opportunità presentata al Chiesanuova FC non viene sfruttata, ma anzi gli ospiti non si sono demoralizzati per l’inferiorità numerica, acquistando consapevolezza e determinazione, tenendo il risultato in bilico fino al termine. Al 77’ in modo fortunoso, su fallo laterale lungo, la palla rimbalzava in area verso il secondo palo, dove Giorgi riusciva ad insaccare per il pareggio. Nel finale al 80’ il portiere Paolini era bravo in uscita, ai limiti della propria area a liberare su Di Francesco commettendo fallo proprio ai limiti di rigore. Arrembaggio della formazione di mister Pierantoni ma la difesa del Montalto faceva buona guardia.
Oggi, 24 febbraio il circuito di Misano Adriatico, ha aperto le porte per una giornata di sport non motoristici: running, roller, ciclismo, mountain bike, indoor cycling e indoboard tutti protagonisti per una giornata di divertimento per atleti, famiglie e bambini.
Due atleti tesserati con la Roller Civitanova - pattinaggio corsa - erano presenti vestendo i colori del Team Rollerblade: Andrea Angeletti e Daniele Di Dio Trebastoni. I complimenti della Roller Civitanova vanno ad entrambi gli atleti che sono scesi nel circuito per una maratona di ben 42 Km: purtroppo Daniele Di Dio Trebastoni fermato per problemi muscolari mentre la giornata si è chiusa in festa per Andrea Angeletti salito sullo scalino più alto del podio dopo aver percorso quasi tutti i chilometri in fuga con altri tre avversari con freddo e vento e battendo tutti in volata. Di nuovo, complimenti a entrambi gli atleti!
Momento no per la Rhütten San Severino che cade anche a Fabriano, al cospetto dei Bad Boys, dopo aver condotto anche di 15 lunghezze a metà terzo quarto, inanellando così la quinta sconfitta di fila. I «cartai» superano per 67-63 in rimonta il quintetto di Sparapassi e tornano alla vittoria dopo otto sconfitte consecutive.
«Era una partita che dovevamo vincere a tutti i costi – commenta il diesse Guido Grillo – ma, dopo aver raggiunto il +15 nel terzo periodo, invece di giocare tranquilli, abbiamo iniziato a perdere palle in attacco e a forzare tiri inutilmente, subendo un parziale a cavallo del terzo e quarto tempo di 19-2. Negli ultimi minuti ha avuto la meglio la squadra che ha avuto più voglia di vincere, cioè il Fabriano. Dobbiamo assolutamente resettare – incita Grillo - perché, come non eravamo fenomeni a fine girone di andata, quando occupavamo il quarto posto, non possiamo essere diventati dei brocchi ora. Sono tuttora fiducioso nel raggiungimento del traguardo play-off, a patto di lavorare sodo nel corso della settimana».
Sabato alle 18.00 Rhütten- Basket Fermo.
BAD BOYS FABRIANO - AMATORI SAN SEVERINO 67-63
BAD BOYS: Giusti 2, Signoriello 5, Francavilla 18, Zepponi 9, Tozzi, Galdelli 3, Moscatelli 18, Fabbri 2, Passarini 4, Conti 3, Cinti 3. All. Rapanotti
RHÜTTEN: Foglia n.e., Tortolini 17, Severini 6, Massaccesi 9, Potenza 2, Grillo n.e, Rucoli n.e., Ortenzi 2, Fucili 13, Cruciani 8, Della Rocca, Giuliani 6. All. Sparapassi
Note: Parziali: 14-14, 29-38 (15-24), 44-48 (15-10), 67-63(23-15); nessun uscito per 5 falli; arbitri: Caporalini e Battino
Gara godibile al Comunale di Villa San Filippo tra Sangiustese e Agnonese, con i padroni di casa che tornano alla vittoria interna dopo lo stop di sette giorni fa ad Avezzano.Locali rimaneggiati con Camillucci a fare coppia con Scognamiglio al centro della difesa, ospiti senza l’avamposto Jawo.Sangiustese sempre propositiva e in controllo del match, sbloccato al 20’ pt con una perla di Cerone.Da segnalarsi nei primi 45’ la traversa centrata da Carta e la sciocca espulsione a 3’ dall’intervallo del talentuoso numero 10 granata Ribeiro.Nella ripresa gli ospiti entrano in campo più determinati alla ricerca del pari, nonostante l’inferiorità numerica.Diversi i pericoli transitati dalle parti di Chiodini, sempre attento: da applausi la deviazione sulla traversa dell’incornata a colpo sicuro di Formuso e poco dopo sul tentativo di piede dal cuore dell’area dello stesso numero 9 molisano.Idem quasi allo scadere sul neo entrato Sorgente.Sul fronte opposto i ragazzi di Senigagliesi cercano il colpo del ko prima in contropiede (solo esterno della rete per Cheddira), poi con il guizzo (di poco alto) di Pezzotti, che si ripeterà un paio di volte anche allo scadere, dalla sinistra e infine con Argento, senza riuscire mai a chiudere l’incontro.
SANGIUSTESE (4-2-3-1): Chiodini, Shiba, Buaka, Perfetti, Camillucci, Scognamiglio, Pezzotti, Carta (42’ st Santagata), Cheddira (46’ st Pluchino), Cerone (30’ st De Reggi), Argento. A disposizione: Raccio, Patrizi, Massaroni, Papavero, Guzzini, Kamara. Allenatore Stefano Senigagliesi.OLYMPIA AGNONESE (3-4-2-1): Kuzmanovic, Corbo (37’ st Sorgente), Litterio (33’ st Mazzarani), Ricciardi, Albanese, Cassese, Gentile (30’st Barbato), Pejic, Formuso, Ribeiro, Diarra (17’ st Araldo, 26’ st Nyang). A disposizione: Maraolo, Ballerini, Dezai. Allenatore: Antonio Foglia Manzillo.ARBITRO: Sig. Gioele Iacobellis della sezione di Pisa.ASSISTENTI: Sig. ri Giorgio Ermanno Minafra della sezione di Roma2 e Matteo Lauri della sezione di Gubbio.RETE: 20’ pt CeroneNOTE: spettatori 250 circa con rappresentanza ospite; ammonito Albanese; espulso al 42’ pt Ribeiro per proteste reiterate nei confronti del direttore di gara; corner 1-6; recupero 1’ + 5’.
La Paoloni incappa nella seconda sconfitta consecutiva. I ragazzi di Giganti, infatti, perdono 3-1 in casa del Terra dei Castelli Agugliano. Sotto 2-0, gli appignanesi trovano la forza di reagire, portandosi a un passo dal tie-break, ma i locali la spuntano ai vantaggi. Ora la classifica vede Appignano, Agugliano e Montesanto in testa a pari merito.
Nel primo set la Paoloni non scende praticamente in campo e si ritrova subito sotto 7-0 grazie al servizio di Pasquini. Il gioco scorre veloce senza che Appignano riesca ad opporre la minima resistenza. Il Terra dei Castelli viaggia prima sul 16-8 e poi sul 22-11. Una minima reazione finale rende meno pesante il passivo con il set che si chiude sul 25-17, con 6 punti a testa per Terranova e Pasquini.
Nel secondo parziale, dopo un inizio leggermente più equilibrato, Appignano molla completamente e si passa dall'8-6 fino 16-9. Il gioco si conclude con un impietoso 25-13 con i 5 punti di De Nicolo e i 7 del solito Terranova.
A inizio terzo set le cose non sembrano essere cambiate. Gli appignanesi si ritrovano ancora sotto 8-5. Quindi gli ospiti riescono a scrollarsi di dosso la tensione e ritornano a giocare al livello che li aveva contraddistinti durante tutta la prima fase del campionato. Appignano ribalta la situazione, con un Genevrini inarrestabile in attacco (8 punti) e con gli ottimi turni al servizio di Tobaldi e Lanciani: dal 14-16, si arriva fino al meritato 17-25 a chiusura del parziale.
Nel quarto set la partita si fa più avvincente, nonostante i tanti errori da entrambe le parti del campo. Il gioco procede punto su punto con i giocatori appignanesi sempre avanti di una lunghezza. Agugliano prova il sorpasso sul 16-15, guidato come sempre da Terranova. Appignano, tuttavia, reagisce e si riporta avanti di due punti sul 19-21, conservando questo vantaggio fino al 24-22. I locali a questo punto usufruiscono a proprio favore della poca concretezza degli ospiti e annullano 2 set point alla Paoloni. Il Terra dei Castelli porta la sfida ai vantaggi dove, sfruttando i numerosi errori avversari, chiudono il match sul 30-28, nonostante i 7 punti di Tobaldi e i 5 di Genevrini.
La squadra di Giganti perde anche contro il team di Capitani ed ora sono tre le capoliste del girone C di Serie C: Paoloni, Terra dei Castelli e Montesanto, tutte e tre appaiate a 38 punti. Appignano fallisce così anche il secondo bonus, nonostante la reazione dal terzo set in poi. Top scorer della gara Terranova con 21 palle a terra, seguito da Genevrini a 15 e da Pasquini a 14. La prossima settimana, Tobaldi e compagni sfideranno la Frezzotti Trasporti di Belvedere Ostrense al PalaAppignano sabato 2 marzo, alle ore 21.
Ritorna a vincere il Borgorosso Tolentino, dopo 2 sconfitte consecutive, e lo fa nell’insidiosa trasferta cingolana contro la Polisportiva Victoria C5. Partita giocata in un campo sintetico all’aperto molto grande, che non favorisce molto il gioco palla a terra e dove sicuramente la velocità dei singoli e i guizzi personali sono decisivi per il risultato; mister Ranzuglia ritrova Del Pupo, dopo un piccolo infortunio e il bomber Diallo, assente nell’ultima gara per squalifica. Esordio stagionale invece per Ivan Meo, classe ’89, membro del gruppo storico, al ritorno nel calcio a 5 con la maglia biancorossa.
Inizio di gara a ritmi molto bassi, i biancorossi attendono gli avversari e provano a ripartire in contropiede, ma un paio di palle perse in fase di possesso a centrocampo permettono a i padroni di rendersi subito pericolosi. I borgorossini iniziano a macinare gioco, ma non riescono a tirare più di tanto in porta, la gara cala molto di intensità viste anche le dimensioni del campo ed allora ci pensa Kevin Mobili, che sfruttando le sue doti in velocità, salta un avversario, entra in area e con un preciso diagonale all’angolino batte il portiere Pettinari. Si va al riposo sullo 0-1 e mister Ranzuglia chiede ai suoi più intensità e soprattutto di velocizzare le azione di gioco per cercare di chiudere la partita.
La ripresa però inizia sulla falsa riga del primo tempo, Il Borgorosso fa la partita e crea numerose occasioni da gol, ma le conclusioni vengono sempre neutralizzate dal portiere locale. La partita diventa molto fisica, i cingolani si scoprono alla ricerca del pareggio, ma i biancorossi falliscono clamorosamente in contropiede. Ancora una volta un azione personale di Del Pupo, che da posizione defilata beffa il portiere con un tiro rasoterra, porta al doppio vantaggio ospite. Subito dopo la Polisportiva Victoria trova il gol del 1-2 da calcio d’angolo su una disattenzione della difesa biancorossa.
Nel finale fioccano le occasioni per i biancorossi per chiudere la gara, ma la mancanza di quel pizzico di cinismo sotto porta permette ai locali di rimanere in partita fino alla fine. Il risultato non cambierà più ed il Borgorosso vince meritatamente e si rialza dal momento negativo. Ironia della sorte, con la caduta del Serralta a Castelraimondo, attualmente troviamo i biancorossi in testa a pari merito con le altre due squadre. Un campionato davvero molto equilibrato che riserverà ancora tante sorprese.
Ancora un pareggio casalingo a reti inviolate per la squadra Csi di mister Roberto Vecerrica, risultato alquanto anomalo per una partita di calcio a 5. L’avversario di turno, il Castrum Lauri è una squadra che fa della fisicità la proprio forza, ma nel primo tempo la partita è stata dominata dal Borgorosso, sia sul piano del gioco che su quello fisico; il pressing dei biancorossi mette in difficoltà gli ospiti, costretti a buttar via la palla, e tantissime le occasioni, alcune fallite clamorosamente dai borgorossini, con il portiere dei loresi autore di una grande prestazione. Il Castrum Lauri solo nel finale prova a reagire ma Verdini è attento e chiude la porta a doppia mandata.
Nella ripresa la partita diventa più confusionaria, le due squadre vogliono provare a vincere, ma i più pericolosi sono sempre i biancorossi, soprattutto con Falcioni e Paciaroni, quest’ultimo autore di una gara davvero superlativa. Nel finale occasioni da una parte e dall’altra, ma nessuna delle due squadre riesce a prevalere. Il triplice fischio dell’arbitro sancisce l’ennesimo pareggio per il Borgorosso, secondo 0-0 della stagione.
Al termine della gara il presidente Borri dichiara: “Abbiamo assistito a una bella partita, con un pizzico di rammarico per noi per non aver vinto; abbiamo dominato la gara in largo e in lungo, ma non siamo riusciti a fare gol. Giocando con questa intensità e con questa grinta possiamo mettere in difficoltà chiunque. La squadra sta migliorando molto, il periodo buio sembra ormai alle spalle e anche se la nostra classifica è attualmente piuttosto compromessa, dobbiamo andare avanti con questo spirito fino alla fine."
L'Aurora Treia blocca in casa per uno a uno la Civitanovese e conquista un punto prezioso in ottica salvezza nell'anticipo della ventiduesima giornata del girone B di Promozione 2018/2019. La formazione di casa è brava a reagire dopo aver subito la splendida rete di Ribichini: gran girata di prima intenzione sul cross affilato propostogli da capitan Miramontes (49').
Il gol del pari dell'Aurora, infatti, arriva soltanto tre giri di lancette più tardi con Ariel Di Francesco: tap-in da due passi che risolve una mischia generatasi in area di rigore a seguito di un calcio di punizione.
Ecco il video con gli highlights completi del match:
E’ una notte da giganti. Alla Marpel Arena la Roana CBF schianta la Emilbronzo 2000 con un 3-1 che vale la sedicesima vittoria in campionato, la tredicesima consecutiva, per le ragazze di coach Paniconi che prendono il largo e volano a +7 in classifica sulle dirette inseguitrici emiliane.
Un risultato sensazionale a coronamento di una prestazione straordinaria per le maceratesi, con Agüero e compagne costantemente in allarme nel tentativo di arginare le scorribande di Gobbi (13 punti) e Pomili, top scorer del match con 19 segnature. Nel primo set parte forte la Roana CBF che guida il parziale con fermezza per l’11 a 7. Montale Rangone inizia la prima di una lunga serie di rimonte che rischia di esasperare le maceratesi, 13-14.
Sul vantaggio degli ospiti Paniconi chiama il time out ma i break successivi non mutano la sostanza, Montale sembra recitare la parte del leone che si nasconde fino all’ultimo a ridosso della preda per poi colpire all’improvviso senza lasciare scampo e l’appoggio fallito di Barbolini vale il 19-22.
Con due errori in sequenza di Agüero la Roana CBF riacciuffa il pari, 22-22. Vece trova il nuovo vantaggio ma Barbolini e Peretti ribaltano nuovamente tutto. Sul 24-23 è l’ace di Gobbi a chiudere il parziale, 1-0 Macerata. Le ragazze di Paniconi si caricano e nel secondo set si rendono protagoniste di una partenza bruciante che coglie in contropiede le emiliane, 8-2. Pomili e Gobbi continuano a martellare e portano la formazione di casa sul 18-9.
Troppo bello per essere vero, devono averlo pensato anche le maceratesi perché da qui in avanti Montale mette il turbo e inanella una striscia di sette punti consecutivi che vale il momentaneo 18-16. Paniconi chiede il time out per spezzare l’inerzia della gara e le sue ragazze si rianimano: apre Peretti e chiude Di Marino fino al 23-17.
Le emiliane non ci stanno e fanno di nuovo capire, semmai ce ne fosse stato bisogno, per quale motivo sono le avversarie numero uno nella corsa al titolo con una seconda roboante serie di sette punti consecutivi che vale il sorpasso, 23-24. Marpel Arena sbigottita, in campo e fuori, quando Agüero, due volte, chiude il set sul 26-28 e pareggia i conti, 1-1.
Potrebbe essere una batosta dal punto di vista psicologico e la paura si fa largo tra i volti sugli spalti. Il gioco riprende con la solita vigorosa partenza delle padrone di casa, 8-3, ma Montale è sempre lì e va vicinissimo all’aggancio in due occasioni, sull’8-7 e sul 9-8. Stavolta Peretti e compagne tengono duro e ripristinano le dovute distanze, 14-10.
E’ Fronza a tenere in piedi le emiliane fino a quando, sul 20-16, la Roana CBF si porta a +5 con Pomili senza più fermarsi: tre volte Rita e infine Barbolini costruiscono il 25-16 che vale il sorpasso. Pericolo scampato e fantasmi scacciati. Nel quarto set sono ancora Gobbi e Pomili a fare la voce grossa per il momentaneo 6-1. Immancabile il colpo di reni di Montale che torna alla ribalta e passa addirittura in vantaggio, 8-9. Stavolta è Di Marino a dare manforte a Pomili e con cinque punti consecutivi la Roana CBF si porta sul 15-10. Agüero ne mette due e fa 15-12 ma questa volta la rimonta non si completa.
Peretti al servizio e le solite Pomili e Gobbi prendono per mano la squadra fino al 24-15. Sarà Elisa Rita, proprio come una settimana fa ad Altino, a far scorrere i titoli di coda sul match. “E’ stata una partita durissima. Abbiamo cominciato col giusto piglio poi nel secondo set, sulle ali dell’entusiasmo, abbiamo avuto un black out ma fortunatamente abbiamo portato a casa i tre punti.
E’ davvero un grande risultato” - ha dichiarato coach Paniconi che ha allungato ulteriormente il divario sulla seconda della classe - “Un buon margine a patto che continuiamo a giocare in questo modo. Sarà molto importante affrontare le prossime gare con la giusta mentalità e tranquillità in modo da tenere alto il livello delle nostre prestazioni.
La strada è ancora lunga ma oggi abbiamo fatto un bel passo in avanti”. A dare ancor più valore alla vittoria una settimana di vigilia davvero complicata. La trasferta di Altino aveva lasciato molti strascichi all’interno della squadra dopo il forfait di Armellini e le varie Peretti, Zannini e Pomili non al 100% della condizione.
E’ stato il successo di un gruppo che ancora una volta, nei momenti di maggiore difficoltà, ha saputo compattarsi e stringersi forte attorno al suo allenatore. Un gruppo che sta conquistando tutti a suon di record e di vittorie e che adesso è lassù, un po’ più in alto e un po’ più solo. La vertigine non è paura di cadere ma voglia di volare.
Diretta su Radiostudio7, telecronaca il lunedì alle 21 ed in replica il martedì alle 15.30, il giovedì alle 16 e la domenica alle 14.30 sul canale 611 del digitale terrestre Marche ed in simulcast su Radiostudio7webtv in streaming.
Arriva una cinquina per celebrare una nuova vittoria della Settempeda che schianta anche lo Juventus Club Tolentino e allunga in vetta portando il vantaggio sulla seconda a tredici punti(Elfa ko). Giornata, dunque, molto positiva per i biancorossi che conquistano con indiscusso merito l’ennesimo successo casalingo (decimo su undici gare) farcito dal solito bel bottino di gol (in totale sono addirittura 70 in 21 partite) e consolidano il primato aumentando il margine in maniera davvero consistente, cosa che consentirà di andare a giocare sabato prossimo lo scontro diretto a Tolentino con animo sereno e ancor più sicurezza.
Insomma, tutto perfetto per la squadra di Ruggeri che ci mette un po’ a carburare, ma una volta trovato il ritmo giusto e prese le misure agli avversari non ha trovato più ostacoli riuscendo ad andare a bersaglio anche con facilità e con azioni pregevoli in un match che dal 4’ del secondo tempo dopo il 3-0 è stato tutto in discesa. Lo Juve Club ha cercato di fare una onesta partita puntando su una tattica di attesa con linee serrate e puntando su di una difesa accorta, ma dopo aver tenuto per 40’ ha dovuto cedere il passo alla capolista che ha confermato di essere superiore. Molto bene fra i locali Marasca, e Fiecconi, autore di una rete e due assist. Per Broglia, Sfrappini, subito a segno al ritorno in campo dopo tanto tempo, e Fattori, per lui primo centro in campionato, la soddisfazione di aver contribuito a rendere il bottino più corposo.
LA CRONACA – Dopo il convincente e rotondo successo di Esanatoglia, la Settempeda torna a giocare in casa ospitando lo Juventus Club, squadra che staziona a metà classifica. I tolentinati hanno qualche assenza importante, Trairè e Tarquini su tutti, mentre i biancorossi scelgono di conservare Rocci (il bomber non entrerà neppure) e Selita che lasciano spazio a Marasca e Broglia. Fin dalle battute iniziali si ha conferma di come sarà la sfida: Settempeda a fare la partita, ospiti ad occupare la propria metà campo. I biancorossi fanno girare palla per trovare varchi utili, ma il ritmo è più basso del solito e mancano quelle accelerazioni il più delle volte letali per le difese avversarie. Lo Juve Club non corre rischi e resiste con ordine e, anzi, la prima enorme chance è proprio tolentinate. E’ il minuto 12 quando Salvatori raccoglie una respinta di Galuppa e scodella in area un morbido pallone che trova Loprieno tutto solo davanti alla porta in posizione regolare. Controllo e rasoterra che Sorichetti è bravo a deviare con il piede. Scampato il pericolo la Settempeda continua a macinare gioco, anche se spazi non ce ne sono. Qualcosa comincia a cambiare quando mister Ruggeri decide di invertire gli esterni d’attacco. Con FIecconi a destra i locali sembrano avere più soluzioni e su quella corsia si passa. Al 25’ proprio Fiecconi da fondo campo effettua un cross teso sul quale Borioni non trova la deviazione adeguata toccando soltanto il pallone che sfila verso la linea laterale opposta. Al 29’ sempre Fiecconi chiama al tiro in corsa Marasca che batte con il destro per un diagonale a mezza altezza che Salvucci smanaccia. Al 32’ break degli ospiti con Loprieno che allarga tutto a destra per Pagliari che tira in corsa. Rasoterra centrale facile preda di Sorichetti. Nell’altra area ci prova Borioni ma il suo tiro è debole e Salvucci va a terra senza problemi per bloccare la sfera. Al 34’ Pagliari serve all’indietro un pallone scomodo per Salvucci che è costretto ad uscire dai pali per andare in scivolata per anticipare l’arrivo di Borioni. Il rimpallo favorisce l’estremo ospite che guadagna la rimessa dal fondo. Al 42’ il match si sblocca. Marasca parte da sinistra, accelera e affonda. Un difensore lo sbilancia mettendolo giù pochi passi prima della linea dell’area. Punizione che esegue Fiecconi. Destro forte e teso che arriva in porta. Salvucci respinge in tuffo e sulla palla che resta lì, giocabile, si getta Gianfelici spingendola in porta. 1-0. L’avvio della ripresa è fatale allo Juve Club. Nel giro di 120” la Settempeda archivia la pratica. Secondo minuto. Ancora Marasca in dribbling sulla sinistra. Llaque Romero lo stende. Punizione affidata ancora a Fiecconi che calcia di nuovo in porta in diagonale, ma questa volta il suo destro è meglio indirizzato tanto che supera Salvucci, il quale sfiora soltanto, e va in porta dopo aver toccato il palo interno. 2-0. Passano due minuti e ecco il tris. Fiecconi si accentra e serve splendidamente Broglia che attacca lo spazio entrando in area centralmente per poi piazzare il destro incrociato. 3-0. Match in ghiaccio per i ragazzi biancorossi che da qui in avanti gestiscono e amministrano a piacimento. A metà ripresa arrivano tutte le sostituzioni e in rapida successione. Nella Settempeda c’è spazio per Latini, Bonifazi, Selita, Fattori e Sfrappini. Di quest’ultimo è il quarto sigillo. Minuto 26. Grande apertura di Marasca verso destra per Fiecconi che calibra un cross perfetto che scende a centro area con Sfrappini che arriva in corsa e con un colpo di testa in tuffo in bello stile infila la palla nell’angolino basso alla sinistra del portiere. Al 32’ sugli sviluppi di un angolo Broglia crossa lungo, Galuppa fa da torre, Sfrappini devia di testa trovando la deviazione di Gambardella che manda la sfera sul palo. Finale di pura accademia, ma c’è il tempo (48’) per ammirare la punizione di Fattori, al primo gol del suo campionato, che dal limite manda un morbido destro a scavalcare la barriera e a togliere la ragnatela da sotto il sette alla destra di Salvucci. Non si riprende nemmeno a giocare perché l’arbitro fischia la fine con la Settempeda che prende i tre punti e scappa in classifica.
IL TABELLINO
SETTEMPEDA – JUVENTUS CLUB 5-0
MARCATORI: 42’ Gianfelici, 47’ Fiecconi, 49’ Broglia, 71’ Sfrappini, 93’ Fattori
SETTEMPEDA: Sorichetti, Del Medico, Scocchi, Gianfelici (78’ Bonifazi), Massi (69’ Latini), Galuppa, Broglia, Rossi (68’ Selita), Borioni (60’ Sfrappini), Fiecconi (75’ Fattori), Marasca. A disp. Simonetti, Rocci. All. Ruggeri
JUVENTUS CLUB TOLENTINO: Salvucci, Falconi, Francia, Bibini (73’ Paoloni), Pagliari (72’ Ronconi), Pelliccioni, Llaque Romero (75’ Paoloni), Appignanesi (60’ Pagliari), Loprieno, Salvatori, Panunti (56’ Gambardella). A disp. Passacantando, Gentiletti. All. Corvatta
ARBITRO: Polverini di Macerata
NOTE: spettatori 80 circa. Ammoniti: Rossi, Pagliari, Pelliccioni. Angoli: 5-0 per la Settempeda. Recupero: st 4’
Si acuisce la crisi del Trodica che, nonostante la rete lampo di Angelini dopo trenta secondi, si fa rimontare dalla Monteluponese e scivola a meno sette punti dalla zona play off. I ragazzi di mister Pasquale Minuti, infatti, nonostante la gara si metta bene fin da subito, subiscono il ritorno giallorosso, deciso dalle reti di Verdicchio e Vendemiati. Dopo appena trenta secondi dal fischio d’inizio Canuti, dal limite, serve l’accorrente Angelini che, da dentro l’area, trafigge Bonifazi in diagonale. Ma la Monteluponese, passato lo shock iniziale, al 21esimo trova il pari: Mohammed entra in area e viene servito da Vendemiati, tiro deviato in angolo. Dalla bandierina, Verdicchio, colpisce sotto porta e trova la rete dopo un rimpallo fortunoso sulla linea. Al 25esimo ancora locali pericolosi con Gobbi che, da corner, spizza sul primo palo ma non trova il gol. Rete, però, che arriva al 41esimo: gran punizione da venti metri di Vendemiati e pallone in fondo al sacco. Nella ripresa sono pochissime le emozioni: Balloni ci prova su punizione, pallone di poco alto. Mohammed calcia fuori da buona posizione, Monteverde colpisce di testa appena entrato in campo ma spedisce sul fondo. Arriva così il triplice fischio finale che manda in crisi il Trodica e regala tre punti d’oro in chiave salvezza ai ragazzi di mister Mariano Ciglic.
Monteluponese – Trodica 2-1
Monteluponese: Bonifazi, Bruno, Ciminari, Marcolini, Pieristè, Gobbi, Verdicchio, Saraceni, Mohammed, Vendemiati, Berrettoni; All Mariano Ciglic
A disp: Saracini, Rinaldesi, Agostini, Ciglic, Cetraro, Campanari
Trodica: Pennacchietti, Tidei (Monteverde 90'), Lambertucci D, Cher, Panico, Petruzzelli, Silla, Bibini (Bigioni 78'), Balloni, Canuti (Marchioni 46') (Ulissi 64'), Angelini; All Pasquale Minuti
A disp: Butteri, Sgalla, Lambertucci F
Direttore di gara: Michele Cesca (Mc)
Ammoniti: Pieristè (17’); Mohammed (37’), Verdicchio (86’), Gobbi (90’), Lambertucci (31’), Cher (58’)
Note: Angoli (3-2); Recuperi (2’ p.t.; 3’ s.t.)
Man of the match: Vendemiati (Monteluponese)
Il Villa Musone cade in casa per 1-5 al cospetto del Mondolfo. I villans, privi di alcuni uomini importanti, cedono ai granata in una gara importante ai fini della classifica, che interrompe la striscia di risultati utili consecutivi al “Tubaldi”. Dopo un primo tempo equilibrato, i gialloblu hanno ceduto nella ripresa ai colpi della compagine di mister Trillini. Primo squillo dei villans al 13'; quando Tonuzi tenta la conclusione dalla distanza, sfruttando il vento a favore, con la palla che esce d'un soffio sopra la traversa. Il Mondolfo al primo affondo trova il vantaggio con un'azione personale di Bracci bravo a finalizzare in rete. I villans si rigettano in avanti e trovano subito il pari con Carnevalini che, con una zampata da bomber, insacca da due passi. Il pareggio dura poco perché sull'azione seguente Messina viene steso in area di rigore. Penalty realizzato dallo stesso Messina che riporta in avanti i granata. Il primo tempo prosegue senza particolari sussulti e si va al riposo lungo sull’1-2.
Nella ripresa, ancora una volta, il Mondolfo si dimostra cinico: da azione di corner gli avversari piazzano il tris con Vampa che è lesto a ribattere in rete da due passi la sponda aerea di un compagno. Gli ospiti prendono il largo al 61’ quando Messina con una prodezza da fuori area mette nel sacco la rete del 4-1 ospite. I villans provano a farsi vedere ma i tentativi di Carnevalini, prima, e del neo entrato Liguori, poi, non sortiscono effetto. Nel finale Brocca trova un altro gol pregevole dalla distanza che chiude la contesa sull’1-5 definitivo.
VILLA MUSONE – MONDOLFO 1-5 (1-2 pt)
VILLA MUSONE: Giulietti, Moglie, Prosperi (76’ Liguori), Pucci, Camilletti L., Carnevalini (89’ Leone), Cardoso, Mascambruni, Tonuzi A., Bonifazi, Nocelli (80’ Tonuzi L.) A disp. Piccione, Camilletti M., Fiengo, Bora, Giammaria All. Caccia
MONDOLFO: Petrini, Travaglini, Polverari, Brocca, Farroni (45' Rovinelli), Vampa, De Angelis, Zandri (67’ Malvoni), Giacometti (71’ Hervat), Messina (63’ Palazzi), Bracci (80’ Baldarelli) A disp. Dias Correja, Nicolini, Marconi, Mencarelli All. Trillini
Arbitro: Bara di Macerata
Reti: 18' Bracci, 20' Carnevalini, 21' Messina rig., 55' Vampa, 61’ Messina, 85’ Brocca
Note: Ammoniti Farroni, Mascambruni, Zandri, Camilletti L.
Si è conclusa con risultati lusinghieri per il Blugallery Team la fase invernale di qualificazione ai Campionati regionali Esordienti A e B, dopo 4 gare provinciali in cui i giovani atleti settempedani dai 9 ai 12 anni hanno lottato per ottenere i riscontri cronometri necessari per la qualificazione alla stimolante «vetrina» regionale. Hanno guadagnato il pass per la partecipazione ai Campionati regionali invernali previsti nella settimana dal 17 al 24 marzo i seguenti giovani nuotatori del Blugallery Team: Giacomo Cantarini, Mishel Dhamo, Tommaso Forconi, Vanessa Leonori, Hailie Medei, Riccardo Balloriani, Giacomo Renzi, Cecilia Forconi e Stella Ilari nelle gare individuali. Il lotto dei settempedani aspiranti ai vari titoli regionali è completato dagli staffettisti: Saverio Ilari, Rudy Serenelli, Lorenzo Tritarelli, Sofia Allegrini ed Ambra Farabollini. Per ora soddisfatto il tecnico Michele Bastari.
L'ottava giornata di ritorno di Serie A2 Credem Banca - Girone Bianco mette la Menghi Shoes di fronte alla Conad Lamezia. Una sfida da non sottovalutare per i biancoverdi nonostante la posizione in classifica degli avversari, fanalino di coda con otto punti. Lamezia è infatti riuscita, in questo girone di ritorno, a strappare un punto alla Centrale Del Latte Sferc Brescia in trasferta e a battere la GoldenPlast Potenza Picena. La squadra ha inoltre cambiato allenatore ad inizio dicembre, passando nelle mani di Gianpietro Rigano, coach che vanta una lunga carriera tra serie B1 e A2, proveniente dalla Messaggerie Bacco Catania.
La Menghi Shoes deve invece scrollarsi di dosso la sconfitta subita nel derby contro la GoldenPlast Potenza Picena e tornare a fare punti utili per la corsa salvezza. "La posizione in classifica non conta", spiega lo schiacciatore Andrea Nasari "Domenica loro giocheranno di fronte ai propri tifosi e vorranno fare bene, saranno ancora più combattivi". Qual è il giusto atteggiamento per affrontare una sfida come quella che vi aspetta? "Dipende tutto da noi. Serva una prova di carattere perché la partita non sarà facile. Dobbiamo ripartire ma sappiamo che anche loro sono a caccia di punti". Intanto avete una settimana in più di allenamenti con il nuovo coach Di Pinto. "Sì, abbiamo lavorato bene e ci stiamo adattando alle novità. Ora dobbiamo portare in campo quanto fatto in settimana".
La sfida tra Menghi Shoes e Conad Lamezia sarà trasmessa in diretta streaming domenica alle ore 19 su Diretta Lega Volley Channel.