Pareggio a reti bianche tra Marotta e Villa Musone. I villans tornano a casa con un punto prezioso su un campo difficile dopo una prova di sostanza contro un avversario di livello che veleggia nelle parti nobili di classifica. I gialloblu, guidati in panchina per l'occasione dal mister della Juniores Pierpaolo Paoloni in attesa del nuovo allenatore, hanno retto bene l'urto confermando di potersela giocare alla pari con chiunque.
Dopo una mezz'ora di equilibrio, il Marotta sfiora il vantaggio con il palo di Paniconi, direttamente da corner. Nella ripresa le occasioni da gol latitano, con i gialloblu che si difendono con ordine e provano a ripartire in contropiede. Martino quando viene chiamato in causa si fa trovare pronto, ma alla fine la gara non si sblocca.
MAROTTA - VILLA MUSONE 0-0
MAROTTA: Cavalletti, Donati, Hervat (dal 21'st Rosi L.), Errady, Cucchi, Rosi A., Castignani, Cignotti, Paniconi, Rasicci (dal 32'st Mezzotero), Sanchioni (dal 11'st Biondi). All. Baldarelli.
VILLA MUSONE: Martino, Leone, Guzzini, Di Luca, Morra, Carloni, Camilletti M., Pancaldi, Marziani, Diallo (dal 16'st Tonuzi), Giammaria (dal 45'st Bora). All. Paoloni.
Arbitro: Simonella di Macerata
Ammonizioni: Pancaldi, Donati, Di Luca, Paniconi, Leone, Rosi L.
Il Futsal Potenza Picena mette la settima. I giallorossi non si fermano più e regolano con un netto 7-1 il Real San Giorgio in una gara tutto sommato a senso unico. Una prova di qualità ma anche di sostanza dei potentini che continuano a volare in classifica ed a tenere la scia della capolista Recanati C5. Pronti via e da schema di calcio d'angolo Massaccessi mette in fondo al sacco il gol dell'1-0. Gli ospiti si difendono con ordine ma non riescono a creare pericoli in avanti e per scardinare l'attenta difesa avversaria Coppari e Giacomo Gabbanelli si inventano due prodezze, mentre nel finale di frazione tocca a Di Matteo siglare il gol del 4-0. La compagine di mister Vecchiola chiama solo una volta, con Tulli, all'intervento Giaconi mentre Bordoni ha il suo da fare.
Nella ripresa il canovaccio tattico non cambia, con il pressing asfissiante dei potentini che non fa giocare il Real San Giorgio. Massaccessi e Di Matteo archiviano la pratica sul 6-0, anche se negli ultimi dieci minuti gli ospiti iniziano a crescere alla distanza. Catalini trova la deviazione del 6-1, Rossi chiama all'intervento un paio di volte Giaconi poi nel finale Coppari sigla il 7-1 con cui si chiude la contesa.
"Avevo chiesto attenzione e concentrazione perchè nell'ultima partita avevamo un po' peccato sotto questo aspetto - commenta mister Paolo Perugini - I giocatori sono scesi in campo con attenzione e determinazione. La partita è stata a senso unico anche se siamo calati nel finale".
FUTSAL POTENZA PICENA - REAL SAN GIORGIO 7-1 (4-0 pt)
FUTSAL POTENZA PICENA: Giaconi, Pesaresi, De Luca, Di Matteo, Gabbanelli G. e M., Mataloni, Monteferrante, Massaccessi, Coppari, Santolini All. Perugini
REAL SAN GIORGIO: Bordoni, Mercuri, Rossi, Scoccia, Belleggia, Tulli, Catalini, Vecchiola, Cartan All. Vecchiola
Arbitri: Marini e Penduzzo
Reti: 4' Massaccesi, 11' Coppari, 17' G. Gabbanelli, 19' Di Matteo // 2' Massaccesi, 4' Di Matteo, 9' Catalini, 19' Coppari
Sul neutro di Villa Potenza, causa l’indisponibilità della Palestra di Via Cioci ancora in ristrutturazione e della Marpel Arena occupata da altri due incontri, il Volley Macerata lotta in un grandissimo terzo set contro la Pallavolo Loreto ma non basta per ribaltare la situazione che l’ha vista perdere i primi due parziali.
IL MATCH - Coach Cacchiarelli, privo di Gigli, schiera in avvio Del Gobbo in cabina di regia opposto ad Aguzzi, Gentili e Ciccioli schiacciatori ricevitori, Singh e Bussolotto centrali, Plesca nel ruolo di libero; dall’altra parte risponde coach Martinelli con Moffa al palleggio in diagonale all’ex Vecchietti, Torregiani e Tombolini in banda, Sabbatini ed Atzeni al centro, Reucci libero.
Volley Macerata irriconoscibile nella fase iniziale di match in piena difficoltà in ricezione: ne approfitta subito Loreto con Vecchietti in grande spolvero che porta i suoi prima sull’1-5 e poi sul 3-9; prova a reagire la formazione biancorossa aumentando il ritmo al servizio nella fase centrale del set e questo le permette di rosicchiare un punto (10-15) ma le difficoltà nel fondamentale della ricezione tornano a galla con i biancoblu che ne approfittano per prendere il largo: l’ace di Torregiani vale l’11-18 ma il suo turno al servizio è letale per i biancorossi con lo schiacciatore ospite che infila altri due punti dai nove metri che permettono a Loreto di volare sull’11-23 prima che Tombolini chiuda il primo parziale con il punteggio di 11-25.
Al cambio di campo cinque errori dei maceratesi, nelle prime sette azioni, regalano Loreto lo 0-7 iniziale in favore di Loreto; il primo tempo di Bussolotto e l’attacco di Gentili provano a scuotere la formazione maceratese ma quella lauretana è ben concentrata con Torregiani e Vecchietti che ribattono colpo su colpo mantenendo invariato il vantaggio (8-15). Loreto continua a spingere sull’acceleratore e, grazie agli attacchi di Tombolini e Valeri, allunga sul 14-23 andando poi a conquistare anche la seconda frazione con il punteggio di 16-25.
Parte meglio il Volley Macerata nel terzo periodo con Singh ed Aguzzi che portano la propria formazione sul 5-0; il tifo biancorosso prova a spingere i ragazzi di Cacchiarelli e due punti consecutivi di Aguzzi valgono il +5 (9-4) con Gentili che, dal quattro, trova il punto dell’11-5.
Martinelli prova a cambiare la sua diagonale inserendo Ricci in regia ed Elisei opposto ma Bussolotto, in primo tempo, sigla il +7 (13-6); due errori dei biancorossi consentono a Loreto di accorciare sul -3 (14-11) costringendo Cacchiarelli a chiamare timeout. Al rientro sul terreno di gioco Valeri accorcia ulteriormente sul 15-13 ma tre errori consecutivi dei maceratesi permettono agli ospiti di passare avanti 15-16. Il match finalmente si infiamma: Singh, con un muro ed un ace, guadagna il break che riporta nuovamente in vantaggio Macerata (20-19) ma Tombolini ed Elisei regalano il +3 a Loreto (20-23). Atzeni guadagna tre possibilità per chiudere il match (21-24) ma Elisei spara out le prime due occasioni prima che lo stesso Atzeni chiuda il set 23-25 guadagnando tre punti fondamentali per Loreto che si rilancia così in seconda posizione in classifica nel Girone B dietro la capolista Caldarola.La sconfitta del Volley Macerata fa rimanere ancora ferma al palo la formazione biancorossa che nel prossimo turno tornerà alla Marpel Arena per iniziare il girone di ritorno quando, Sabato 7 Dicembre alle ore 20:30, affronterà la Onlymoso Bambù Sassoferrato.
Volley Macerata – Pallavolo Loreto 0-3(11-25 16-25 23-25)Volley Macerata: Del Gobbo 1, Ciccioli 6, Aguzzi 6, Gentili 6, Singh (K) 6, Bussolotto 4, Palombarini, Meschini, Plesca (L1). Non entrati: Serafini (L2), Storani, Gigli, Marincioni. All. Cacchiarelli
Pallavolo Loreto: Moffa, Torregiani 7, Ricci (K), Vecchietti 10, Valeri 6, Tombolini 11, Sabbatini 3, Atzeni 3, Reucci (L), Elisei 3. All. Martinelli
Arbitro: Materdomini Sergio (MC)
La striscia positiva dei biancazzurri s’interrompe dopo tre vittorie nel Girone Bianco. La GoldenPlast Civitanova è caduta per 3-1 in Trentino contro l’UniTrento di Francesco Conci nell’anticipo del settimo turno della Serie A3 Credem Banca, il primo di due turni esterni per capitan Di Silvestre e compagni. Fermi a 12 punti in classifica, gli uomini di Gianni Rosichini nell’8a giornata dovranno cancellare subito la battuta d’arresto per affrontare con il giusto piglio il secondo impegno esterno consecutivo, a Cisano Bergamasco.
Onore alle giovani stelle della formazione trentina che non si sono scoraggiate dopo un avvio di match titubante. I padroni di casa, con un buon forcing al servizio, hanno portato l’inerzia del match dalla propria parte grazie al colpo di coda nel primo parziale e a una prova quasi perfetta nel secondo set.
Il merito dello spettacolo in campo va equamente distribuito con i giganti marchigiani, capaci di riaprire la partita grazie ai 21 punti del top scorer Di Silvestre, al buon lavoro del muro (13) e a un sestetto ridisegnato in corsa con gli innesti di Gonzi, Disabato, Sanfilippo e Ferri. Resta il rammarico per il numero eccessivo di battute errate (20), fattore legato a un atteggiamento molto aggressivo che ha fruttato solo 4 ace, ma anche per le occasioni sprecate nel finale di primo parziale e nella volata del quarto, con ben 4 palle set a vuoto nel finale.
Primo set rocambolesco con i biancazzurri avanti di cinque (5-10) e quattro punti (12-16), ma agganciati sul 21 e beffati ai vantaggi (26-24). Nel secondo parziale Civitanova non è scesa in campo con la giusta determinazione, mentre i trentini, galvanizzati per la precedente rimonta, hanno controllato il parziale fino al 25-20 finale. La reazione della GoldenPlast è arrivata nel terzo set con Gonzi in regia e i rivali in balia dei marchigiani (15-25). Combattutissimo il quarto parziale, con i biancazzurri avanti di 2 (18-20) ma rimontati da uno scatenato Magalini (21-20), dentro per tutto il set. Disabato e Trillini hanno portato avanti Civitanova (23-24), ma Trento ha annullato 4 palle set chiudendo poi con Coser (29-27).
Domenica 8 dicembre la GoldenPlast Civitanova tornerà in campo a Cisano Bergamasco (ore 18.00) per la sfida dell’8a giornata di andata con la Tipiesse.
Il commento del palleggiatore Azaria Gonzi: “Peccato per i troppi errori banali e le battute fuori misura. Siamo dispiaciuti per aver perso la volata del quarto set. Oltretutto avevamo finito le chiamate Video Check, altrimenti la gara sarebbe andata al tie break. Aabbiamo cercato di spingere in battuta per eludere la ricezione avversaria, ma eravamo fallosi anche se abbiamo sfiorato la rimonta. L’UniTrento è stata più squadra di noi e ha vinto. Ora testa alla prossima gara”.
La partita
Biancazzurri in campo con Partenio al palleggio e Paoletti opposto, Di Silvestre e Dal Corso in banda, Maletto e Trillini al centro, D’Amico libero. Un sestetto che sarà stravolto in corsa da Rosichini dopo un’evidente flessione. I padroni di casa si schierano con Pizzini in cabina di regia per l’opposto Poggio, i laterali Michieletto e Pol, Acuti e Coser al centro, Zanlucchi libero.
Buon avvio degli ospiti a muro e in attacco. Sul block di Maletto Civitanova doppia i rivali (5-10). Il set procede a strappi. I padroni di casa si riavvicinano con un muro di Michieletto (10-12). La GoldenPlast prende il largo sull’ace di Cappio (12-16). Prosegue la girandola di emozioni e gli uomini di Conci tornano sotto (19-20) per poi impattare sul primo tempo di acuti (21-21). Si procede a braccetto. Sul primo errore civitanovese in attacco Trento trova il sorpasso (24-23) e chiude al secondo tentativo per l’infrazione biancazzurra (26-24).
Sulla scia dell’entusiasmo Trento vola sul 9-5 nel secondo set dopo una serie di manovre ben organizzate e l’attacco di Michieletto. In campo c’è anche Sanfilippo. Coach Rosichini gioca la carta Disabato al posto di Dal Corso. I padroni di casa dilagano (15-8). I biancazzurri non escono dal loop negativo e sembrano ancora pensare al set precedente Rosichini inserisce Ferri. A vuoto i tentativi di mettere pressione agli avversari come nei primi 30 minuti. Sul 22-17 l’UniTrento colpisce 2 volte (24-17). Civitanova annulla 3 palle set (24-20), ma cade sulla giocata di Magalini (25-20). Nel finale di set Gonzi in campo.
Nel terzo set restano in campo Gonzi al palleggio e Ferri opposto. Si tratta di un parziale senza storia. I biancazzurri sono abituati a lottare e tornano in campo con un altro spirito portandosi subito sul +5 (5-10) con i centrali Trillini e Sanfilippo ispirati. I marchigiani non concedono più nulla e danno vita a un monologo ininterrotto chiuso dall’errore della formazione di Conci, che capitola 15-25 e vede riavvicinarsi pericolosamente il sestetto di Rosichini, trainato da Di Silvestre (6 punti ne set col 60% in attacco).
Nel quarto set Trento parte con Magalini dall’inizio e va sull’8-5 costringendo Rosichini al time out. Il pari della GoldenPlast arriva con l’attacco di Disabato e con il terzo muro personale di Sanfilippo (11-11). Un’iniezione di fiducia che porta i biancazzurri al sorpasso (13-14). Si procede punto a punto (18-18). Un’invasione di Trento vale il +2 esterno (18-20). Di Silvestre mantiene le distanze (19-21), ma Magalini accorcia e si concede i due ace del sorpasso (22-21). Sul diagonale targato Disabato e il muro di Trillini Civitanova è avanti 23-24. Trento annulla ben quattr palle set prima di vincere il match con il 29-27 targato Coser. Un exploit che trattiene in Trentino l’intera posta in palio
UniTrento – GoldenPlast Civitanova 3-1 (26-24, 25-20, 15-25, 29-27)
TRENTO: Dietre, Michieletto 17, U Pol 1, Pizzini 4, U Magalini 19, Simoni ne, Bonatesta ne, Acuti 12, L Lambrini, Coser 8, Poggio 5, De Giorgio ne, L Zanlucchi, Mussari. All. Conci
CIVITANOVA: Disabato 8, Trillini 10, U Cappio 1, Partenio, L D’Amico, Ferri 9, Maletto 1, Di Silvestre 21, Gonzi 1, U Dal Corso 2, Sanfilippo 5, Paoletti 7. All. Rosichini
Arbitri: Santoro e Usai
Note: durata set 29’, 25’, 21’, 34’. Totale 1h 49’. Trento: errori al servizio 14, ace 5, muri 9. Civitanova: errori al servizio 20, ace 4, muri 13.
Una super Roana CBF esce vincente per 3-2 dalla Marpel Arena al termine di una sfida entusiasmante. Testa, cuore e forza gli ingredienti necessari per battere la LPM BAM Mondovì con una grande prova nel tie-break per portare a casa i due punti.
Coach Luca Paniconi conferma lo starting six che aveva iniziato contro Roma mentre Davide Delmati in banda fa partire Bordignon al posto di Elina Rodriguez. La gara parte tirata, con Macerata che mostra subito di esserci ma con la formazione ospite più brava a sfruttare il cambio palla. Sul turno al servizio di Scola, Mondovì allunga sul 5-9 costringendo Paniconi a chiamare il time out.
Due pipe di Zanette danno il massimo vantaggio alle piemontesi sul 7-13. La Roana CBF inizia però a farsi minacciosa con Smirnova e Martinelli che in attacco minano le certezze di Mondovì. Una fast di Tajè e un errore di Zanette sanciscono il pareggio sul 19 pari e il successivo errore di Tanase inducono Delmati a chiamare time out. I 30 secondi rinfrancano le ospiti che piazzano l'allungo decisivo e Zanette chiude sul 21-25.
Macerata però c'è e lo dimostra ad inizio secondo set. Martinelli e Tajè a muro fanno male a Mondovì e sul 6-4 Delmati chiama subito a rapporto le sue giocatrici. Il parziale scorre sul filo fino a che l'errore in battuta di Scola apre la strada al turno al servizio di Kosareva che vede la Roana CBF allungare. Un ace della stessa Kosareva, gli attacchi di Smirnova e Pomili (che poi si esalta con due aces consevutivi) fanno male alle ospiti. Lancellotti trova l'attacco vincente per il 22-16. Rebora prova a tenere Mondovì in corsa ma Macerata vuole il secondo set, lo difende con l'ottima prova del libero Ylenia Pericati e se lo prende con 3 punti consecutivi di Smirnova, Pomili e Kosareva.
La LPM BAM dà l'impressione di aver metabolizzato il colpo e inizia forte il terzo set con Tanase e Tonello sugli scudi. Lentamente ma costantemente Macerata però recupera. Sul 9-13 Martinelli alza il muro per far capire che la Roana CBF darà battaglia fino all'ultimo. Il vantaggio piemontese si assottiglia sempre di più, Tajè trova il pareggio in primo tempo per il 15-15. Il finale di set è da cardiopalma e senza esclusione di colpi. Zanette trova il 22-23 ma ancora una volta la reazione delle padrone di casa fa scaldare la Marpel Arena. Tre attacchi consecutivi, a firma di Martinelli, Kosareva e Smirnova. È 2-1.
Mondovì inizia il quarto parziale esattamente come il precedente. Stavolta però Macerata non riesce a rispondere al fuoco. Le polveri bagnate dell'attacco arancio-nero inducono coach Paniconi a cambiare le bande inserendo prima Mazzon poi Morgana Giubilato. Mondovì fiuta la situazione favorevole e allunga fino all'8-21. Situazione compromessa, ma la Roana CBF dà un segnale importante: Mazzon, Giubilato e capitan Peretti (subentrata a Lancellotti) si assestano e il cuore dell'Helvia ritorna a battere. Due punti di Mazzon, una fast di Martinelli, un muro di Tajè. Non bastano certo per riprendersi il set, ma sono piccole avvisaglie di quello che sta per accadere.
Il tie-break perfetto, perché altri aggettivi è difficile trovare. Si parte subito con due errori di Mondovì. Tonello mura su Smirnova ma è un fuoco di paglia, perché la russa si rifà subito su Tanase che va in black out. 6-3 e time out chiesto da Delmati. Stavolta però non dà gli effetti sperati. Pomili piega la difesa avversaria in buona compagnia con Smirnova e Kosareva. Lancellotti annichilisce la prima linea di Mondovì con due muri, prima su Tanase e poi su Bordignon. È 13-5, Zanette sbaglia in attacco ed è match ball. L'ultima firma sulla vittoria della Roana è della MVP Sara Tajè. Il suo muro su Rebora è il 15-5 punto esclamativo su un pomeriggio di grandi emozioni.
"Un po' di rammatico per il terzo set c'è - ha dichiarato coach Delmati - Eravamo in una buona situazione di vantaggio a metà parziale poi Macerata ha piazzato un buon break. Forse nel quinto set si è fatta sentire la stanchezza, è stata una partita molto dura dove entrambe le squadre hanno faticato in attacco. In questi casi alla fine prevale chi è più lucido."
"È stato fondamentale come siamo usciti dal quarto set - il commento di coach Luca Paniconi - Brave le ragazze che sono subentrate a sviluppare un volume di gioco importante. Dopo le inevitabili difficoltà iniziali hanno fatto delle cose ottime. Probabilmente questo è servito anche ad infondere sicurezza a chi era uscito e poi ha iniziato il tie-break. Nel quinto set siamo partiti bene, è stato un set perfetto, non era semplice dopo il quarto, approcciarlo con questa convinzione."
ROANA CBF HELVIA RECINA MACERATA-LPM BAM MONDOVÌ 3-2
ROANA CBF HELVIA RECINA MACERATA: Pomili 14, Martinelli 12, Lancellotti 3, Giubilato, Mazzon, Peretti, Smirnova 12, Pericati (L), Rita ne, Kosareva 7, Nonnati ne, Tajè 12. All. Paniconi
LPM BAM MONDOVÌ: Rodriguez ne, Scola 3, Fezzi 1, Mandrile, Midriano ne, Tonello 16, Zanette 18, Bordignon 4, Tanase 14, Rebora 15, Agostino (L), Bonifazi. All. Delmati.
ARBITRI: Dell'Orso-Salvati.
PARZIALI: 21-25 (29'), 25-17 (25'), 25-23 (29'), 16-25 (23'), 15-5 (13').
NOTE: Roana CBF 9 errori in battuta, 6 aces, 14 muri vincenti, 60% ricezione positiva (32% perfetta), 25% in attacco. LPM BAM 16 errori in battuta, 4 aces, 16 muri vincenti, 54% ricezione positiva (35% perfetta), 26% in attacco.
La seconda rete consecutiva di Minnucci e la prodezza di Del Medico (protagonista di una grande prova) regalano alla Settempeda un importante successo e il primo posto nel girone C (in compagnia del Trodica a quota 24 punti). La legge del “Comunale” non perdona (sei su sei) e ne fa le spese anche il Fabiani Matelica che si arrende ai biancorossi che, per una volta, hanno messo da parte il gioco spettacolare e la brillantezza per diventare più concreti e pratici, una veste “operaia” che ha portato i frutti sperati, ovvero il bottino pieno.
Dopo il pareggio amaro di Muccia, i ragazzi di Ruggeri avevano voglia di rivalsa e la prova di orgoglio è arrivata puntuale e lancia la squadra biancorossa in vetta anche grazie a questa bella vittoria contro un rivale accreditato che ha dimostrato di essere formazione forte e di valore. Contando le occasioni, la Settempeda si è fatta preferire meritando il successo per aver giocato con sagacia, pazienza, sapendo soffrire quando era necessario e colpendo con ripartenze ficcanti, oltre al fatto di aver saputo sfruttare le incertezze difensive altrui(vedi i due gol). Il finale, poi, è stato di marca matelicese, anche per la superiorità numerica (espulso Dedja), e qui, oltre a Massi e Galuppa davvero impeccabili, è diventato protagonista Caracci che ha sfoderato grandi interventi, su tutti il rigore parato, evitando agli ospiti di riaprire la contesa.
Adesso i biancorossi dovranno concentrarci sulla trasferta di Urbisaglia contro l’ultima della classe, ma non si dovrà prendere sotto gamba l’impegno e dovrà essere di aiuto quanto avvenuto fino ad ora fuori casa, un cammino altalenante che dovrà essere migliorato, magari a partire proprio dal prossimo turno.
IL TABELLINO
SETTEMPEDA-FABIANI 2-0
MARCATORI: pt 30’ Minnucci, st 27’ Del Medico
SETTEMPEDA: Caracci, Del Medico, Montanari, Dedja, Massi, Galuppa, Minnucci (12’st Gianfelici), Rossi, Borioni, Fiecconi (29’st Scocchi), Rocci (32’st Prioglio). A disp. Sorichetti, Latini, Botta, Broglia, Paciaroni, Pierandrei. All. Ruggeri Emanuele
FABIANI MATELICA: Sabbatucci, Petroni, Girolamini, Morra, Mattioli (44’st Lacchè), Ferretti, Vitali (40’st Boumad), Scotini, Vrioni, Brachetta (9’st Piccolini), Amore Bonapasta (20’st Paggi). A disp. Sabbatucci Samuele, Rossi, Ciuffetti, Mulinari, Correnti. All. Liberti Emanuele
ARBITRO: Paoletti di Fermo
NOTE: spettatori 150 circa. Espulsi: 33’st Dedja per doppia ammonizione. Ammoniti: Dedja, Ruggeri, Mattioli. Angoli: 9-2 per il Fabiani. Recupero: st 4’
Un testa-coda che si è concluso nel migliore dei modo per i Rossoblu che si portano al secondo gradino della classifica scavalcando la Maceratese sconfitta a Monticelli (2-1) (LEGGI QUI) e rimangono alle calcagna della capolista Atletico Ascoli che ha avuto delle difficoltà nel superare in casa (3-2) il Chiesanuova: sempre due punti di distanza fra le due compagini.
Il terreno di gioco non ha favorito lo svolgimento della gara giocata da entrambe le formazioni all’insegna della prudenza. Nella prima parte della partita la Civitanovese si è proposta con un paio di punizioni calciate dal “capitano” Emiliano Mercanti dalle quali però non sono sortite situazioni favorevoli. Movimentata la conclusione del primo tempo quando al 44’ è stato annullato un gol messo a segno di Ribichini per una situazione di fuori gioco dell’attaccate e subito dopo padroni di casa particolarmente pericolosi con Tramannoni che non riusciva a concludere di testa un invitante traversone.
Nella ripresa la Civitanovese si propone con maggiore decisione e Ribichini si rende pericoloso prima al 10’ poi al 12’, ma le conclusioni rimangono senza esito, come al 27’ quando Pennacchietti si salvava alla grande su un colpo di testa di Martins. L’undici di De Filippis riesce a passare in vantaggio al 32’: punizione di Mercanti e di testa Galdenzi mette in rete. Rotto il ghiaccio la Civitanovese va al raddoppio al 36’ con il giovane Matteo Salvati (nella foto) che festeggia in questo modo il suo buon campionato che l’ha visto sempre in campo sia in campionato che in Coppa, seppure il più delle volte con spezzoni di partita.
Tutto sommato, vittoria ampiamente meritata della squadra del presidente Mauro Profili che consolida il morale del bel gruppo che De Filippis e i suoi collaboratori Ripari e Leoni stanno portando avanti, come evidenziano le nove vittorie finora ottenute che consentono alla squadra di rimanere sempre nel novero delle formazioni che puntano al successo finale.
Montecosaro: Pennacchietti, Baiocco S., Quintabà, Sperandio, Mariani, Di Rosa, Baiocco L., Marcatoni, Tramannoni, Bartolini, Mecozzi. A disp.: Albanesi, Del Gobbo, Marcelli, Reynoso, Acquaroli, Sbaffone, Bartolini, Iacopini, Ruggeri. All. Emanuele Poggi.
Civitanovese: Recchi, Ferrari, Del Moro, Mercanti, Martin, Smerilli, Catinari (1’ st Miramontes), Vechiarello, Ribichini (25’ st Carrion), Galdenzi, Pistelli. A disp.: Lorenzetti, Doda, Severini, Federico, Maggi, Falkenstein, Salvati M.. All. Davide De Filippis.
Arbitro: Leonardo Braconi della sezione di Ancona; assistenti: Roberto Traini di S.Benedetto del Tr. ed Elettra Ribera di Fermo.
Reti: 32’ st Galdenzi, 36’ st Matteo Salvati.
Note: fondo di gara non in perfette condizioni; ammoniti: Baiocco Luca. Osservato un minuto di raccoglimento nel ricordo dello scomparso cronista Enrico Costantini di Civitanova Marche.
L’Atletico Alma vince in casa del Valdichienti Ponte con i gol di Carsetti e Bartoli. Il rigore di Castellano del momentaneo pareggio non basta ai padroni di casa. A sbloccare il match al 28’ è Carsetti che regala il vantaggio ai fanesi. Nella ripresa arriva il rigore per la squadra di casa e ci pensa Castellano a insaccare la sfera in rete raggiungendo il momentaneo pareggio. Al 21’ però Bartoli rimedia all’errore commesso qualche minuto prima con un calcio piazzato dal limite dell’area. Termina 1-2 tra Valdichienti Ponte e Atletico Alma, una sconfitta che rischia di far passare i ragazzi di Giandomenico in zona playout.
VALDICHIENTI: Mallozzi, Panichelli (59’ Bruni), Tartabini, Passalacqua, Lattanzi, Enow, Moretti, Badiali, Adami (11’ Pennacchioni), Castellano, Emiliozzi, (50’ Monterubbianesi). All. Giandomenico.
ATLETICO ALMA: Bacciaglia, Marongiu, Moretti, Bartoli, Gabbianelli, Giunchetti, Saurro (70’ Ambrogi), De Angelis, Carsetti, Gambelli (77’ Benvenuti), Rivelli (85’ Torcoletti). All. Omiccioli
RETI: Carsetti (28’), Castellano (61’ rig.), Bartoli (67’)
Trasferta difficile in quel di Ascoli per la Maceratese. Il Monticelli conquista i tre punti grazie alla doppietta di Lazzarini; a nulla è valso il gol del primo tempo di Campana.
I biancorossi iniziano bene con un paio di corner che però non finiscono come sperato. Al 12’ è il Monticelli a cantar vittoria con Melchionna che mette al centro per Lazzarini il quale colpisce la sfera e batte il portiere della Maceratese. L’occasione per i biancorossi arriva al 24’ con un rimpallo in area di rigore dove Campana riesce a spuntarla e tirare in porta. Varie occasioni per entrambe le squadre fino al ’45 ma nulla di fatto se non il problema muscolare che colpisce Chornopyschuck, costretto a lasciare il posto a Papa.
Nella ripresa la Rata si fa subito notare ma al ’58 una verticalizzazione di Alijevic regala la palla a Lazzarini che segna il gol del 2 a 1. Ultimi minuti ricchi di occasioni per entrambe le formazioni ma la palla non termina mai in rete. Il triplice fischio dell’arbitro segna la sconfitta della Maceratese ad Ascoli.
MONTICELLI: Pantaloni, Tazi, Calvaresi, Scielzo, Acciarri, Alijevic, Bah, Melchionna (17’ Manca), Lazzarini, Ciuti (89’ Naselli), De Luca (68’ Bruni). Allenatore Fusco
MACERATESE: Giustozzi, Calamita (69’ Mariani), Brugiapaglia (11’ Bonifazi), Cesca (11’ Rapagnani), Canavessio, Brack, Iachetta, Campana, Chornopyschuck (43’ Papa), Cascianelli, Massini. Allenatore Marinelli
RETI: Lazzarini (12’ e 68’), Campana (24’)
Nel giorno del “Black Friday” la Rhütten San Severino non fa sconti a nessuno, per la seconda volta nella sua storia vince un match disputato in anticipo, il venerdì, assesta la terza vittoria di fila e si porta nei piani alti della classifica del girone B del torneo di serie D. Il quintetto del presidente Francesco Ortenzi sta vivendo un momento da favola. A fare le spese della furia dei biancorossi sono, dopo I Fochi, battuti prima del turno di sospensione in campionato sempre di venerdì, ma dopo un tempo supplementare, Il Picchio Civitanova, a spese del quale Tortolini e soci dilagano, come testimonia l’82-54 finale.
"I ragazzi di coach Alberto Sparapassi – sottolinea il diesse Guido Grillo - sono stati bravissimi nell’approcciare la gara contro una formazione che ha dato filo da torcere a Pedaso e Macerata, squadre tra le più accreditate del girone. Tortolini, Magrini, Giuliani, Potenza e Fucili partono alla grande, piazzando un 10-0 micidiale e chiudendo il periodo sul +10 (20-10). Nel secondo quarto cambiano i protagonisti settempedani sul parquet ma non la “musica”: difesa impeccabile e attacco fluido sono le basi per il devastante parziale di 26-7 che di fatto chiude la gara: 46-17 il risultato di metà partita".
Dopo il riposo lungo la concentrazione dei settempedani non diminuisce ed il loro vantaggio rimane incolmabile fino al +28 conclusivo. Ottima prova di tutta la squadra, anche di chi viene utilizzato di meno, con 4 giocatori in doppia cifra. Per il prossimo impegno di sabato 7 dicembre contro il Victoria Fermo, la Rhütten torna di scena sul parquet amico del palas Ciarapica "nella speranza – conclude Grillo - di recuperare appieno capitan Cruciani e Ortenzi.
IL PICCHIO-RHÜTTEN 54-82
IL PICCHIO: Cognigni 7, Grande, Luciani 11, Sbrancia 14, Arbuatti 8, Palumbo 5, Vallesi, Koch 2, Del Papa 7. All. De Santis
RHÜTTEN: Giuliani 10, Massaccesi 7, Magrini 13, Callea 4, Tortolini 22, Severini 3, Grillo 1, Fucili 6, Potenza 14, Buttafuoco 2, Rossi, Ortenzi n.e. All. Sparapassi
Note: parziali: 10-20/17-46 (7-26)/37-60 (20-14)/54-82 (17-22); uscito per 5 falli Koch.
Arbitri: Battino e Beltrami
L’Atletico Macerata si presenta a Castelraimondo con personalità e con il piglio giusto, costringendo i padroni di casa a sudare le proverbiali sette camicie per conquistare i 3 punti. Gli ospiti sbagliano un rigore dopo una manciata di minuti, passano in svantaggio, ma conquistano il pareggio con determinazione e grinta da vendere nella ripresa, salvo cedere il passo nel finale a seguito di una palla persa in una frenetica ripartenza. Più del 2-1 finale fanno male gli infortuni occorsi a Lombi e, soprattutto, a Mancini M., uscito in lacrime al 10’ della ripresa per un problema al ginocchio.
LA CRONACA
Partita ricca di emozioni che regala il primo brivido dopo neanche 60 secondi con Gobbi che impegna subito Gattari, Francucci è il più lesto di tutti a fiondarsi sulla ribattuta e a ribadire in rete, ma il signor Carriero annulla per posizione di fuorigioco. Risponde all’8’ l’Atletico Macerata: Feliziani in progressione recapita a Trifiletti sul vertice sinistro dell’area di rigore, passo di tango per l’argentino e traversone deviato dal braccio largo di Granilli, calcio di rigore. Gigli dal dischetto, destro a incrociare e gran risposta di Tafa che devia in angolo. Nuova sgroppata di Feliziani al 19’, questa volta il terzino arriva fino in fondo e mette in mezzo un cross basso che non trova la deviazione vincente di Piccioni di un soffio. Verticalizzazione illuminante al 24’ di Trifiletti per Piccioni che si trova da solo davanti a Tafa, il sinistro a incrociare finisce abbondantemente a lato. Doppia chance al 32’ per la Folgore, cross a spiovere per l’incornata di Francucci, risponde miracolosamente Gattari, lo stesso Francucci prova a ribadire in rete, ma Rocchi fa buona guardia sulla linea di porta. 34’ cross tagliato di Rocchegiani per l’accorrente Francucci, Staffolani anticipa egregiamente in angolo. Al 38’ ci prova ancora il bomber di casa che recupera un ottimo pallone in uscita e lascia partire un gran destro che finisce di poco a lato. La Folgore concretizza l’ottimo momento cinque minuti più tardi con Lori che lascia partire un destro a incrociare dai 18 metri che non lascia scampo a Gattari. Squadre al riposo sull’1-0. Le energie spese nella prima frazione di gioco presentano il conto alle due compagini nella ripresa e la prima vera occasione capita solo al 70’ sui piedi di Mancini N. che, a tu per tu con Gattari, calcia fuori. Al 75’ ci riprova Mancini N., questa volta la conclusione inquadra lo specchio, ma è centrale e trova le manone dell’estremo difensore biancorosso in opposizione. Al 77’ trova il pari l’Atletico Macerata, punizione dalla trequarti guadagnata con esperienza da capitan Ortenzi e scodellata in mezzo da Gigli, rimpallo che lascia la sfera incustodita nell’area piccola, si avventa Staffolani e fa 1-1. All’81’ rimette le cose a posto la Folgore che sfrutta un errore in ripartenza degli ospiti per imbeccare Bonifazi, il neoentrato fa due passi in area, destro secco che non lascia scampo a Gattari. 2-1. Nel finale assalto all’arma bianca dell’Atletico Macerata per provare a raddrizzare le cose, ma l’ultima vera occasione della partita capita sui piedi di Francucci al 92’ che, servito al termine di una ripartenza, calcia di poco a lato da posizione favorevolissima.
FOLGORE CASTELRAIMONDO: Tafa, Rocchegiani, Granili, Lori (84’ Sparvoli), Di Lupidio, Passarini, Mancini N. (83’ Scuriatti), Carnevali, Francucci (93’ Di Donatantonio), Gobbi, Bisbocci (78’ Bonifazi). All.CarucciATLETICO MACERATA: Gattari, Rocchi (84’ Ngugi), Feliziani (69’ Fratini), Gigli, Ortenzi, Staffolani, Lucentini, Lombi (28’ Miglietta), Piccioni, Trifiletti (62’ Firmani), Mancini M. (56’ Loschiavone). All.CencioniDirettore di gara: Cristiano Carriero di JesiNote: spettatori 150 ca.
Un Potenza Picena cinico e tatticamente perfetto espugna all’inglese il “Monaldi” di Portorecanati che subice la terza sconfitta casalinga. Ritmo della partita non particolarmente intenso con il Portorecanati il cui giro palla è piuttosto lento favorendo le chiusure di un Potenza Picena tatticamente ben disposto in campo che chiude qualsiasi spazio. La gara scorre noiosa al punto tale che gli estremi difensori assistono come spettatori non paganti per oltre mezz’ora di gioco. Al 39’ la svolta. Calcio di punizione dubbio concesso agli ospiti dalla tre quarti. Vecchione in area di testa spizza il pallone per Iori che si libera bene per il tiro e con un preciso rasoterra batte Piangerelli.
Ospiti che mettono il sigillo alla gara dopo appena due minuti nella ripresa. Punizione dalla sinistra, la sfera colpita di testa da due giocatori rimane nell’area piccola. Il più lesto di tutti è Iori che, in sospetta posizione di fuorigioco, mette alle spalle di Piangerelli. Il gol taglia le gambe agli arancioni che non riescono ad accennare una reazione degna di nota e per il resto della gara non effettuano alcun tipo di conclusione sullo specchio della porta, Di contro il Potenza Picena ha sfruttato appieno le due occasioni create a fronte di una disposizione tattica perfetta non permettendo al Portorecanati di affacciarsi dalle parti di Natali. Unico neo della gara le espulsioni di Agostinelli per un ingenuo fallo di reazione e di Camilletti per proteste.
PORTORECANATI: Piangerelli, Mancini (73’ Spaccesi), Gasparini, Malaccari, Monaco, Camilletti; Leonardi,Maruzzella, Ascani (85’Zannotti), Pantone, Ballarini (66’Filippetti). A disp.ne Bonifazi, Orlandoni, Angelici, Cionfrini, Giansante, Prebibaj. All.re Pavoni
POTENZA PICENA: Natali, Bergamini, Foglia, Ionni, Yaya, Mercuri; Agostinelli, Thiam (88’ Sulce), Iori (85’ Lucaroni), Vecchione (94’ Zallocco). A disp.ne Feroci, Pepa, Tomassini, Girotti, Santavenere, Mazzoni. All.re SAntoni
Reti: 39’ e 47’ Iorii. Ammoniti: Monaco, Camilletti, Leonardi, Bergamini. Espuli: 58’ Camilletti per proteste e Agostinelli per fallo di reazione. Angoli. 3-2. Recupero 6’ (1+5).
Oggi è un grande giorno per il softball maceratese e marchigiano: Marta Gambella viene insignita della Hall of fame del batti e corri italiano. Attraverso l'iscrizione nel prestigioso albo dei migliori giocatori e giocatrici di tutti i tempi, viene dato il giusto riconoscimento ad una grande atleta che ha contribuito a fare la storia dello sport e del softball italiano.
Protagonista indiscussa dei diamanti italiani ed europei degli anni novanta, Marta Gambella è l'esempio concreto, che con grande impegno e dedizione si possono raggiungere traguardi sportivi inimmaginabili, traguardi sportivi che però non vengono quasi mai riconosciuti per gli sport considerati minori come può essere il softball.
Tesserata dal 1980, ha sempre militato nelle squadre della Società Softball Macerata ed ha conquistato con questa, cinque Campionati Italiani (1998-1999-2000-2001-2004) e quattro Coppe dei Campioni (1999-2000-2001-2006).
Duecentotrentotto presenze in Nazionale, della quale è stata capitana per diversi anni. Marta ha partecipato a sette Campionati Europei, cinque Mondiali e a due Olimpiadi, Sydney 2000 e Atene 2004.
Diplomata ISEF e preparatore atletico, é stata per due anni coach della Nazionale Juniores. Attualmente è l'allenatrice della squadra seniores del Macerata softball che milita nella serie A2.
I nuotatori dell’Ippocampo Civitanova hanno subito “bagnato” con vittorie, pass per i Campionati Italiani e record cronometrici personali la stagione agonistica 2019-2020.
La società che cura il vivaio natatorio civitanovese, presieduta da Stefano Carletti, ha inaugurato l’annata partecipando prima al Trofeo Internazionale Nuoto Riccione e poi al Meeting del Mosaico di Ravenna. In entrambe le trasferte sono stati una trentina i ragazzi in vasca, guidati e consigliati dagli allenatori Giovanni Collini, Mario Menghi e Massimo Perugini.
Riccione ha permesso di testare lo stato di salute della squadra e evidentemente l’Ippocampo “scoppia” di salute. Spiccano infatti i 4 pass per i prossimi Campionati Italiani conquistati da Filippo Mazzieri, precisamente nella gara dei 50 stile libero, 100 stile libero, 100 dorso e 200 dorso. Per lui pure 2 ori conquistati nei 100 dorso e 100 stile. Non gli unici, si è festeggiato un bel primo posto anche per Davide Angeletti nei 200 farfalla.
Sul versante “rosa” da segnalare 3 argenti per Giada Del Medico, nei 100 stile, 100 dorso e 200 dorso. Ancora, l’argento per Federica Petrini nei 100 farfalla e due bronzi per Lucia Principi e Diamante Straccia rispettivamente nei 100 rana e 100 dorso.
A Ravenna, nella vasca da 50 metri, l’Ippocampo ha ottenuto un eccellente 3° posto nella classifica a squadre, un risultato che fa decisamente ben sperare per il prosieguo, magari provando a migliorare quanto di buono fatto già nella precedente annata.
Nuovamente superstar Filippo Mazzieri autore di 6 vittorie in altrettante gare. Un cannibale, che ha aggiunto 6 record della manifestazione: nei 50 delfino, 50 dorso, 50 stile, 100 stile, 100 e 200 dorso. Nelle ultime due specialità ha anche ottenuto o pass per i Campionati Italiani Estivi di Roma. Davide Angeletti si è distinto nel delfino, mettendosi al collo 2 ori nei 200 e 100, più il 3° posto nei 50. Luca Gattini ha ottenuto 2 bronzi nei 100 delfino e 50 stile, Flavio Clariond l’argento nei 50 dorso e Leonardo Mercanti il bronzo nei 200 misti.
Gli altri podi sono maturati grazie alle ladies. Per Giada Del Medico 2 ori nei 50 e 100 dorso e pure l’argento nei 50 stile. Tre medaglie anche per Federica Petrini, prima nei 100 e 200 delfino e argento nei 50 delfino. Lucia Principi ha vinto i 100 e 200 rana, Giada Patrizi è stata argento nei 100 stile, Linda Pennesi bronzo nei 200 delfino e Ludmilla Santini argento nei 50 rana.
Conto alla rovescia ormai partito per il Mondiale per Club: è il momento di scoprire nel dettaglio le tre squadre che gli uomini di Ferdinando De Giorgi affronteranno nell’edizione 2019 che si giocherà dal 3 all’8 dicembre a Betim, in Brasile, torneo iridato a cui la Cucine Lube Civitanova partecipa per il terzo anno consecutivo dopo le ultime due edizioni disputate in Polonia e chiuse in entrambi i casi con la medaglia d’argento.
Sada Cruzeiro
Con il vantaggio del pubblico al loro favore, i brasiliani del Sada Cruzeiro cercano di tornare al successo nel Mondiale per Club già conquistato nelle edizioni 2013, 2015 e 2016 proprio a Betim, sede di gioco della manifestazione iridata. Coach Marcelo Mendez potrà contare sulla regia di Fernando Cachopa e sulla potenza dell’opposto Evandro Guerra, entrambi confermati dopo la scorsa stagione. Tutta nuova, invece, la coppia di schiacciatori con gli arrivi dell’argentino Facundo Conte (ex Cucine Lube, arriva dal Taubetè) e del canadese Gord Perrin (volto già noto a campionato italiano, ora in Brasile dopo la stagione a Belgorod). Al centro confermato il nazionale Isac Santos, completano il reparto Otavio Pinto e Cledenilson. Il libero è Lukinha, arrivato dal Campinas.
Zenit Kazan
Già campioni del Mondo del 2017, titolo conquistato in Polonia proprio in finale contro la Cucine Lube Civitanova, i vice campioni di Russia e d’Europa di coach Alekno cercano il ritorno sul trono iridato. Torneranno a giocare a Betim, dove hanno disputato già due finali del Mondiale per Club, ottenendo però due sconfitte in finale proprio contro i padroni di casa del Sada Cruzeiro. L’innesto principale rispetto alla scorsa stagione, dopo la partenza di Anderson per Modena, è proprio quello di Tsvetan Sokolov, campione d’Italia e d’Europa nella scorsa stagione con la maglia della Cucine Lube Civitanova. Mikhaylov si sposta così nel ruolo di schiacciatore, in coppia con il confermato Ngapeth. In regia c’è ancora il regista della Nazionale Butko, al centro tanta potenza e centimetri con Volvich, Likhosherstov e Samoylenko. Il sestetto si completa con un altro nuovo arrivo, il libero Golubev dal Belgorod, dopo l’arrivederci al volley giocato di Verbov (diventato assistente allenatore della formazione russa).
Al-Rayyan
La formazione del Qatar si affaccia per la terza volta sul palcoscenico del Mondiale per Club, dopo il quinto posto ottenuto nel 2012 e l’argento conquistato nel 2014 a Belo Horizonte, perdendo l’ultimo atto del torneo iridato contro i russi del Belgorod, dopo aver sconfitto in semifinale proprio il Sada Cruzeiro. Il tecnico Edwardo Carlos potrà contare sul palleggiatore serbo Milos Stefanovic in diagonale con l’opposto portoghese Marco Ferreira. In banda reparto affidato al montenegrino Marko Vukasinovic e al brasiliano De Souza Costa, reparto centrali nelle mani dei qatarioti Abunabot e Faye (quest’ultimo nativo del Senegal). Il libero è Ouertani, anche lui qatariota.
La Cucine Lube Civitanova, nonostante l’impegno imminente nel Mondiale per Club in Brasile, pensa anche all’Europa. A dicembre, infatti, partirà l’avventura nell’edizione 2020 della CEV Champions League, in leggero ritardo rispetto alle altre formazioni visto che, causa torneo iridato, la prima giornata della fase a gironi dei biancorossi, in programma ad inizio dicembre, è stata posticipata a fine gennaio. Ricordiamo che la Cucine Lube Civitanova è inserita nella Pool A insieme ai connazionali della Trentino Itas, i campioni turchi del Fenerbahce HDI Sigorta Istanbul e i campioni cechi del Jihostroj Ceske Budejovice. Le gare saranno trasmesse in diretta tv da DAZN.
L’esordio in Champions League per i campioni d’Europa in carica sarà giovedì 12 dicembre (ore 18) a Ceske Budejovice, in Repubblica Ceca. Una settimana dopo, giovedì 19 dicembre (ore 15), altra gara in trasferta, stavolta ad Istanbul contro il Fenerbahce. Il derby con Trento di andata all’Eurosuole Forum di Civitanova, che sarebbe stato in programma proprio alla prima giornata, è stato invece posticipato alla particolare data di domenica 26 gennaio alle ore 18.00. Due giorni dopo i cucinieri (martedì 28 gennaio, ore 20.30) scenderanno nuovamente in campo sempre a Civitanova, per la sfida di ritorno con i cechi del Ceske Budejovice. Giovedì 13 febbraio (ore 20.30) il derby di ritorno a Trento, infine l’ultima giornata in programma mercoledì 19 febbraio (ore 20.30) all’Eurosuole Forum contro il Fenerbahce.
Il programma gare della fase a gironi della Cucine Lube Civitanova
Giovedì 12 dicembre 2019 - ore 18.00: Jihostroj CESKE BUDEJOVICE (CZE) - Cucine Lube CIVITANOVA (ITA)
Giovedì 19 dicembre 2019 - ore 15.00 (ora italiana): Fenerbahçe HDI Sigorta ISTANBUL (TUR) - Cucine Lube CIVITANOVA (ITA)
Domenica 26 gennaio 2020 - ore 18.00: Cucine Lube CIVITANOVA (ITA) – TRENTINO Itas (ITA)
Martedì 28 gennaio 2020 - ore 20.30: Cucine Lube CIVITANOVA (ITA) - Jihostroj CESKE BUDEJOVICE (CZE)
Giovedì 13 febbraio 2020 - ore 20.30: TRENTINO Itas (ITA) - Cucine Lube CIVITANOVA (ITA)
Mercoledì 19 febbraio 2020 - ore 20.30: Cucine Lube CIVITANOVA (ITA) - Fenerbahçe HDI Sigorta ISTANBUL (TUR)
Squalifiche ridotte e partita Tolentino - Cattolica San Marino che si giocherà a porte aperte.
È questo il responso della Corte Sportiva di Appello della F.I.G.C. che si è pronunciata, in data odierna, sul reclamo proposto dalla Società cremisi avverso le sanzioni comminate, con il Comunicato ufficiale numero 53 dello scorso 20 novembre 2019, relative ai fatti avvenuti durante e dopo la gara Tolentino - Olympia Agnonese.
Rispetto alla più pesante sanzione inflitta alla Società (2500 euro di ammenda e la disputa di 1 gara a porte chiuse per comportamento discriminatorio di razza del pubblico e per aver atteso la terna fuori dallo stadio) la Corte ha rideterminato la sanzione nella sola ammenda di 1.500 euro con diffida.
Ne deriva che alla gara Tolentino - Cattolica San Marino gli sportivi potranno assistere liberamente.
La squalifica dell'allenatore cremisi Andrea Mosconi è stata, inoltre, ridotta da 6 a 4 giornate, così come quella del calciatore Claudio Labriola è stata ridotta da 2 ad 1. Ne deriva, conseguentemente, che Labriola domenica prossima potrà scendere regolarmente in campo.
Fondamentale nella vicenda l’apporto dell'avvocato Cinzia Pucciarelli che ha rappresentato il sodalizio cremisi in quel di Roma ed ha illustrato il reclamo predisposto dalla Società.
Dal 29 novembre al primo dicembre tre atleti dell’Anthropos Moretti Team voleranno a Guimaraes in Portogallo con la selezione azzurra ai Campionati Mondiali di Pallacanestro per atleti con sindrome di down. La Nazionale Italiana della FISDIR è Campione del Mondo in carica, con un grande leader, nella duplice veste di capitano e miglior realizzatore, Emanuele Venuti di Roma, tesserato per l'Anthropos.
Dopo le splendide prestazioni alle fasi finali dei Campionati Nazionali, andate in scena tra l'8 e il 10 novembre in Sardegna, il Referente Tecnico Nazionale FISDIR Giuliano Bufacchi ha diramato le convocazioni per la trasferta portoghese. Oltre a Emanuele (Lele per gli amici), nel gruppo azzurro sono entrati anche i nostri Andrea Rebichini di Potenza Picena e Alessandro Greco di Recanati. Altri due dei nostri, Davide Moriconi e Alex Cesca, sono stati inseriti nella lista degli atleti d’interesse nazionale.
Una selezione che si tinge così dei colori dell'Anthropos Moretti Team grazie anche all'ottimo lavoro del coach Claudio Bellandi e dell'aiuto coach Angela Gasparroni.
Il progetto basket dell'Anthropos ha subito i benefici della collaborazione con la Virtus Rossella Basket e del supporto dello sponsor Moretti Srl.
"Questo 2019, oltre a essere l'anno del trentennale Anthropos, ci ha portato risultati a dir poco eccelsi, basti considerare che 5 dei nostri tesserati verranno insigniti, il prossimo 16 dicembre, del Collare D'oro al merito sportivo - il commento del presidente Nelio Piermattei -. Come atto conclusivo nulla di meglio di questo Mondiale, in cui i nostri Andrea, Alessandro e Lele ci mostreranno di essere campioni in campo e fuori trasmettendoci il loro contagioso entusiasmo. Siamo fieri dei nostri atleti!".
Doppietta dell’Academy Civitanovese che, ancora una volta, centra con le formazioni Giovanissimi e Allievi il passaggio alla fase regionale dell’attività agonistica, riservata alle migliori squadre marchigiane.
“Un risultato - spiega il Presidente rossoblù Paolo Squadroni – che testimonia il livello qualitativo raggiunto e che ci inorgoglisce particolarmente, se teniamo conto che ogni anno ci salutano i nostri migliori ragazzi (alcuni approdati nel professionismo, altri che si stanno facendo valere nei campionati LND). Quest’ anno poi abbiamo cambiato molto anche nella conduzione tecnica: allenatori bravissimi, come ad esempio Cellini, Bertarelli e Basile, sono andati via e, nonostante ciò, abbiamo mantenuto un altissimo livello di rendimento. Crediamo poi che la consegna del campo di Civitanova Alta possa farci fare un ulteriore salto qualitativo nell’intercettare i ragazzi più talentuosi”.
A fargli eco, comprensibilmente soddisfatti, sono anche i due tecnici Carlo De Clemente e Stefano Renzi, entrambi new-entries nella famiglia Academy.
“Sono arrivato da circa tre mesi - ha commentato Carlo De Clemente, tecnico degli Allievi – e sin dal primo giorno ho potuto notare nei ragazzi dedizione e attaccamento. Non è mai mancato nessuno agli allenamenti. Questo è un segnale importante. Una dimostrazione di forza e carattere, valori importanti nello sport come nella vita. Sono felice di aver scelto questa Società: credo che qui si possa portare avanti un percorso interessante per la crescita dei ragazzi del territorio. Ad esempio, sono orgoglioso della convocazione di Guido Cataldi in Rappresentativa Nazionale U16. Ha seguito, con fiducia e umiltà, il mio consiglio di cambiare ruolo ed è stato premiato con una meritata convocazione”.
Sula stessa falsa riga anche Stefano Renzi, allenatore dei Giovanissimi: ”Un traguardo che è solo il coronamento del grande lavoro che si fa. La qualificazione ai regionali ci permetterà di affrontare squadre più organizzate e questo fa piacere in ottica di crescita: confrontarsi con i migliori aiuta a migliorare. I ragazzi sono veramente fantastici: sempre presenti, disponibili ed educati. Ci sono tutti i presupposti per far sì che all’Academy in futuro si possa continuare a crescere sotto ogni aspetto”.
Ha fatto tappa a Pieve Torina la campionessa mondiale ed europea di Muay Thai Silvia La Notte. Classe 1982, energia da vendere convogliata in varie specialità agonistiche che l'hanno condotta più volte sul gradino più alto del podio. Ha fatto il giro del mondo Silvia, pronta ogni volta a combattere per i suoi sogni sportivi, ma pronta anche a lavorare con gli allievi che incontra in palestra e ai quali sa trasmettere coraggio e grinta. È stato così anche lo scorso sabato, 23 novembre, quando, invitata da Riccardo Del Gobbo, è approdata allo Sporting Village di Pieve Torina e ha tenuto una lezione speciale di tre ore.
"Campionessa nello sport e nella vita, Silvia ha portato qui uno spirito positivo, - ha commentato il sindaco Alessandro Gentilucci - lo spirito di chi gareggia sempre con lealtà, sa combattere, difendersi, ma sa anche cadere al tappeto per rialzarsi un secondo dopo più grintoso di prima. Queste sono caratteristiche che appartengono anche a noi che, oggi, ci stiamo rialzando da dove, metaforicamente, il terremoto ci ha gettati. A Silvia diciamo grazie e in bocca al lupo per le prossime sfide. Pieve Torina la aspetta ancora, quando vorrà tornare, per festeggiare con lei ogni nuovo traguardo".
Personal trainer e istruttrice in sport da ring, educatrice per bambini e preparatrice atletica per ragazzi e adulti, la campionessa ha catturato l'attenzione di tutti gli iscritti ai corsi di Muay Thai che sono partiti ufficialmente lo scorso due ottobre. Una disciplina sportiva nuova per la zona in grado di dare molte soddisfazioni a chi ha scelto di avvicinarla e presto nuovi campioni internazionali arriveranno a Pieve Torina.