Una sfida da urlo nel giorno di Halloween alla BLM Group Arena di Trento. Domani, domenica 31 ottobre (ore 18 con diretta Rai Sport, Volleyball TV e Radio Arancia), la Cucine Lube Civitanova tornerà in campo per sfidare la capolista Itas Trentino, che solo pochi giorni fa ha alzato la Del Monte Supercoppa all’Eurosuole Forum annichilendo Perugia in semifinale e piegando Monza nella gara decisiva. L’obiettivo dei cucinieri, che al momento non pensano alla graduatoria, ma cercano un'identità di gioco, è la crescita del gruppo nei momenti più complessi delle partite.
L’Itas guida la classifica a 6 punti in coabitazione con Perugia grazie al successo interno per 3-0 contro Verona e alla vittoria in quattro set centrata a Vibo Valentia. La Cucine Lube Civitanova ha accumulato due lunghezze di ritardo nei confronti dei gialloblù. Dopo l’affermazione con il massimo scarto a Padova, infatti, è arrivata una beffa casalinga al tie break contro Piacenza. La Cucine Lube cerca un’impresa esterna per arrivare con tranquillità al confronto casalingo con Verona Volley in programma mercoledì 3 novembre alle 20.30.
“In Trentino dovremo alzare il livello perché l'Itas difenderà tutti i palloni - dice l'opposto della Cucine Lube Civitanova Gabi Garcia Fernandez -, ci attende una gara dura. Mi colpisce l'intensità dei gialloblù e la loro grinta nei momenti delicati. Credo però che la Lube possa sostenere una sfida così difficile e dare spettacolo. Dovremo valorizzare il gioco di squadra e avere fiducia nei nostri mezzi. In campo sarà essenziale raddoppiare gli sforzi!”.
“Dobbiamo essere bravi a mettere da parte l'euforia per la vittoria della Del Monte Supercoppa 2021 perché domenica c’è già la sfida casalinga contro la Cucine Lube che immagino arriverà a Trento molto determinata e desiderosa di ottenere il risultato pieno. Dovremo avere subito il giusto atteggiamento” ha affermato, dal canto suo, Matey Kaziyski, schiacciatore Itas Trentino.
Come seguire la gara in diretta
Diretta su Rai Sport con il commento di Maurizio Colantoni e Andrea Lucchetta. Live streaming su Volleyball TV (Volleybalworld.tv). Diretta Radio Arancia Network con la radiocronaca di Gianluca Pascucci. È possibile anche scaricare l’applicazione Radio TV Arancia & more per ascoltare la radiocronaca sul proprio dispositivo. Aggiornamenti live anche sui profili ufficiali Lubevolley Instagram, Facebook e Twitter.
Un'altra partita di cartello per Juan Luca Sacchi. Il fischietto maceratese domenica alle 12:30 arbitrerà Inter-Udinese, nel match valido per la 11ª giornata di andata del Campionato di Serie A 2021/22.
Dopo l'ottima direzione di gara di mercoledì scorso allo Juventus Stadium, per la partita tra i bianconeri e il Sassuolo (vittoria 2-1 per gli emiliani n.d.r.), l'arbitro originario di Appignano è atteso alla prova San Siro.
Sacchi sarà coadiuvato dagli assistenti Vivenzi e Rocca. Il quarto uomo sarà Paterna, mentre al Var siederà Di Paolo.
Dopo l’inaugurazione di martedì scorso del nuovo Palazzetto dello Sport a Pieve Torina, arriva un nuovo importante appuntamento sabato mattina organizzato dal Comune insieme ad Amova (Associazione Medaglie d’oro al Valor Atletico). “Diamo subito sostanza a questa struttura, facendola vivere con eventi sportivi di primo piano oltre che mettendola a disposizione della comunità” sottolinea il sindaco, Alessandro Gentilucci. Una giornata di sport e salute che vedrà esibirsi diversi atleti tra cui alcune medaglie olimpiche.
“Sono particolarmente orgoglioso di questo nuovo evento - prosegue Gentilucci - e ringrazio l’associazione Amova ed il suo presidente Vittorio Rava per la disponibilità dimostrata verso la nostra comunità. Avere qui a Pieve Torina, dopo la presenza del campione pallavolista Andrea Zorzi martedì, anche quella di medaglie d’oro come Antonella Bellutti, Daniele Scarpa e Sandra Truccolo ci onora e ci stimola a proseguire nella strada della valorizzazione del nostro territorio anche attraverso manifestazioni di carattere sportivo. Ora abbiamo una carta in più da giocare: uno splendido Palazzetto dello Sport appena inaugurato. I pievetorinesi e chi vorrà potranno cimentarsi con straordinari campioni, avere consigli, sperimentare attività sportive all’insegna del divertimento e dello spirito di partecipazione”. L’appuntamento è per sabato mattina, 30 ottobre, con inizio alle ore 10, presso il nuovo Palazzetto dello Sport di Pieve Torina.
"Oggi è un giorno di lutto per il mondo rossoblù". Anche il sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica esprime il proprio cordoglio per la scomparsa, a soli 54 anni, dello storico tifoso della Civitanovese Roberto Rogante.
"In queste ore di commozione e tristezza sono in moltissimi a ricordare l’amore di Roberto per la Civitanovese che ha sempre seguito sia nei momenti belli che nei periodi più bui con una militanza assidua, appassionata e coinvolgente - aggiunge Ciarapica - Lo conoscevo e la sua morte mi addolora molto. Le mie più sincere e sentite condoglianze alla moglie Luisiana, alla famiglia ed a tutti i tifosi rossoblù. Ciao Momò, continua a tifare da lassù".
Rogante da tempo combatteva contro un brutto male. I funerali si terranno domani, alle ore 15:30, nella chiesa di Santa Maria Apparente.
A ricordarlo è stata anche la stessa società rossoblù: "All'inizio del campionato i calciatori della Civitanovese avevano inviato un video di saluto a Roberto, che aveva risposto incitandoli dal letto di ospedale con la stessa grinta e attaccamento che aveva sulle gradinate, auspicando un ritorno allo stadio. Purtroppo solo la malattia è stata più forte della determinazione di Roberto. La Civitanovese Calcio, il presidente Mauro Profili, tutta la società e i tesserati sono vicini alla famiglia nel dolore del momento e nel ricordo di Roberto".
Con l’autunno e il protrarsi di ottobre, volge al termine la stagione agonistica 2021 del Triathlon. La dura e affascinante disciplina che abbina nuoto, bicicletta e corsa, è diventata da poco tempo una sezione del Centro Nuoto Macerata e ha dato subito all’associazione bei riscontri in termini di quantità di iscritti e soprattutto di qualità delle performance.
Compresa l’ultima in ordine temporale, messa a segno da Enrico Ribichini che ha concluso l’anno centrando il primo posto di categoria nel Triathlon Sprint del Trasimeno. Una gara resa difficile dalle temperature molto basse, specialmente in acqua per la frazione nuoto.
Nella precedente parte estiva sono stati molti gli appuntamenti che hanno visto coinvolti gli atleti della piscina di viale Don Bosco. Il titolo di “Race Man” 2021 spetta senz’altro a Roberto Ripani che, al suo primo anno di triathlon, ha gareggiato in ben 9 competizioni nelle varie distanze ottenendo ogni volta notevoli soddisfazioni.
Si sono confermati specialisti delle lunghe distanze Alessandro Peca e Stefano Wosz. Insieme hanno partecipato a due Ironman 70.3 (1,9km nuoto, 90km bici, 21km corsa), uno a Riccione e l’altro oltre i confini, nella lontana Polonia. Per Peca pure un terzo Triathlon medio a Cervia in compagnia di Mattia Baldoni, debuttante in questa distanza con un’ottima prestazione e, come lui, coach Franco Pallocchini all’Egnazia Tri in Puglia. Wosz invece ha terminato la stagione con la prestigiosa partecipazione alla 47° maratona di Berlino.
Il Duathlon, disciplina che prevede l’alternarsi di corsa, bici e ancora corsa, ha premiato altri due nuovi atleti del Centro Nuoto Macerata, Simone Leoni e Mauro Borghiani. Il primo nel campionato italiano di Pesaro duathlon classico (10km corsa, 40km bici, 5km corsa) è andato così forte da risultare il secondo atleta regionale della sua categoria. Borghiani ha disputato il duathlon atipico di Senigallia mostrando le sue doti di corridore.
Infine tra i giovani della squadra da segnalare il debutto assoluto per Matteo Angelozzi nel triathlon sprint di Civitanova, gara in cui hanno spiccato i colori biancorossi sul podio sia nella categoria Under23 con Francesco Marconi e Luca Ilari, che nelle categorie YouthB e Junior con i fratelli Vittoria e Pietro Ripani.
Nel fine settimana appena trascorso, al Centro Paralimpico delle Tre Fontane a Roma, si è svolta la fase finale della Coppa Italia di Lanci della FISPES.
Weekend magico con trionfo finale per l’Anthropos, che si è presentata a questo ultimo appuntamento stagionale con l’atletica paralimpica da detentrice del titolo maschile ed in testa alle classifiche, promozionali ed assoluta, del 2021.
Al termine della due giorni di gare l’Anthropos si è aggiudicata entrambi i titoli maschili, sia nel promozionale che negli assoluti, con notevole vantaggio sugli avversari.
La squadra era presente a Roma con gli atleti Endri Bani e Luigi Casadei di Ancona, Enrico Mario Benes e l’esordiente Riccardo Di Mario di Roma, Giuseppe Campoccio di Cassino, Michele Macellari di Civitanova Marche, Fausto Morlacco di Montegranaro, Jonatha Riderelli di Recanati e Alessio Talocci di Fara in Sabina.
Nel corso dell’evento, da segnalare i record, quello europeo Virtus per Luigi Casadei nel giavellotto, categoria F20, con la misura di 55,11 metri, e il nuovo primato italiano, sempre nel giavellotto, categoria F34 per Giuseppe Campoccio con la misura di 22,58 metri.
Un plauso ai tecnici che hanno preparato gli atleti nel corso della stagione: Marcello Salati (in collaborazione con la Sef Stamura Ancona), Claudia Tavelli, Roberto Minnetti, Francesco Marchetti e William Sagripanti.
Il presidente Nelio Piermattei: “Chiudiamo la stagione dell’atletica con l’ennesimo successo di un’annata in cui la disciplina ci ha portato 3 medaglie paralimpiche, 6 titoli mondiali individuali e 2 in staffetta, la Coppa Italia Fisdir, il titolo italiano per società promozione Fispes e quest’ultimo trofeo. Grandi soddisfazioni per le quali non posso non ringraziare tutti i nostri atleti, i tecnici e le società Fidal che collaborano con noi come l’Atletica Civitanova, l’Ama Civitanova, l’Atletica Avis Macerata, la SAF Fermo, la Sef Stamura Ancona, l’Asa Ascoli e l’Atletica Osimo”.
Anthropos punti 23.806Ragusa punti 17.093Sassari punti 11.777
Classifica promozionale:Anthropos punti 45.198Ragusa punti 21.459Sassari punti 11.997
Esame di maturità non superato per il Bayer Cappuccini, sconfitto in casa 4-2 dall'Ottrano C5, formazione che si conferma la favorita nel girone B di C2. I filottranesi hanno legittimato la vittoria grazie ad una prestazione atletico-tattica superiore, segnando le 4 reti tutte su azione mentre i 2 gol maceratesi sono frutto di calci piazzati. Vista la forza dell'avversario, sarebbe servito il miglior Bayer per ottenere un risultato positivo, ma in questo periodo la squadra del presidente Starnoni accusa troppi cali di concentrazione che diventano fatali.
Come accaduto nel primo quarto d'ora del secondo tempo dove un parziale di 3-0 ha permesso agli ospiti di portare via i 3 punti. Nel complesso, quindi, gara opaca da parte dei maceratesi, i suoi interpreti hanno alternato buone giocate tecniche ad errori banali puntualmente sfruttati dai gagliardi filottranesi.
LA CRONACA - Locali senza l'infortunato Serantoni, mentre nell'Ottrano assenza del capitano Diego Jimenez; gara subito in salita per il Bayer, dopo 3 minuti Carnevali mostra tutte le sue qualità sorprendendo Palma con un tiro dal limite. Reagiscono i locali con Bonfigli il quale trasforma magistralmente un rigore che lui stesso si era guadagnato, 1-1 al decimo del primo tempo; la gara è piacevole con diverse occasioni per entrambe i team ma i rispettivi portieri mantengono il risultato in parità fino al duplice fischio arbitrale.
Come già scritto, nei primi 15 minuti della ripresa la squadra di mister Tirri va in confusione incassando 3 reti: Galeazzo, Jimenez e Pierella concretizzano il pressing asfissiante dei filottranesi rubando palla a centrocampo e non lasciando scampo a Palma. I giocatori di Rossetti con il triplo vantaggio si difendono ordinatamente concedendo poche occasioni ai locali, che riescono a ridurre lo svantaggio solo allo scadere con Salvi su punizione dal limite. È il 2-4 definitivo.
Nella quinta giornata il Bayer sarà di scena a Cingoli venerdì 29, ore 21.45, contro l'Avenale: un'altra gara ostica in questo campionato equilibrato.
BAYER CAPPUCCINI: Guardati, Palma, Albani, Seghetti, Giorgini, Imeraj, Seferi, Salvi, Palazzesi, Bonfigli, Petetta, Tibaldi. All. Tirri
OTTRANO C5: Belfiore, Giuliodori, Carnevali, Barletta, M. Jimenez, Bianchi, Galeazzo, Iuga, Panella, Gabbanelli, Filipponi, Pierella. All. Rossetti
ARBITRO: Capecci di San Benedetto
RETI: al 3° Carnevali (o), al 9° Bonfigli (bc), al 33° Galeazzo (o), 43° M. Jimenez (o), al 45° Pierella (o), al 59° Salvi (bc)
Sarà il fischietto maceratese, Juan Luca Sacchi, ad arbitrare il match in programma per il prossimo mercoledì 27 ottobre alle 18:30, tra la Juventus e il Sassuolo.
Allo Juventus Stadium Sacchi sarà codiuvato dai due assistenti Matteo Bottegoni della Sezione di Terni e Marcello Rossi della sezione di Novara. Il quarto uomo sarà Marcenaro. Al Var Ghersini e Giua.
Due i precedenti dell'arbitro della sezione di Macerata con la Juventus: due vittorie interne contro lo Spezia e il Bologna dell'anno scorso. Sacchi ha diretto tre sole volte il Sassuolo, due nello scorso campionato: nel ko interno contro lo Spezia, alla seconda giornata del girone di ritorno, e poi nella vittoria di Milano contro il Milan. Una direzione anche quest'anno: lo 0-0 interno contro la Sampdoria.
La Feba Civitanova Marche cede a La Bottega del Tartufo Umbertide per 76-55. Le momò pagano i primi due quarti sotto tono, chiusi sul 25-10 e 28-17, che hanno condizionato l’andamento del match a favore delle umbre. L’assenza di Lucia Savatteri, fuori per infortunio, si è fatta sentire sotto le plance, soprattutto a rimbalzo, dove Bocola e compagne hanno pagato la fisicità delle locali, e la serata quasi perfetta di una scatenata Cabrini.
Primo quarto che inizia con un botta e risposta tra le due compagini con Bocola che porta le momò sull’11-8. Kotnis e la “cecchina” Cabrini trovano il primo break della serata, con le biancoblu che subiscono la fisicità delle locali e non trovano quasi più la via del canestro, mentre Umbertide non sbaglia mai e chiude sul 25-10 la prima frazione. Stesso canovaccio nel secondo periodo con Cabrini che riprende a far male da tre mentre le momò cercano con Paoletti e Bocola di accorciare lo svantaggio ma Olajide mette il 40-20. Le locali gestiscono il finale e si va al riposo lungo sul 53-27.
Negli ultimi due quarti la Feba dà spazio alle giovanissime della panchina, che tengono bene il campo e continuano a fare esperienza, ma le padrone di casa gestiscono il margine arrivando sul +30, mentre negli ultimi 4 minuti di match le momò accorciano il passivo e chiudono sul 76-55.
“Ci sta perdere ad Umbertide però non mi è piaciuto l’atteggiamento della squadra che è stata remissiva nei primi due quarti – commenta coach Donatella Melappioni – Avevamo di fronte una compagine in cerca di riscatto che è partita subito forte nel primo quarto e che ha difeso con intensità, mettendoci in difficoltà in attacco anche se abbiamo sbagliato molto, mentre da parte nostra non siamo state così intense in difesa. L’assenza di Savatteri si è fatta sentire a rimbalzo ed Umbertide nei primi due quarti ha preso il largo. Nel secondo tempo abbiamo dato spazio alle nostre giovanissime che hanno tenuto bene il campo ed hanno fatto ulteriore esperienza”.
La Bottega del Tartufo Umbertide – Feba Civitanova Marche 76 – 55 (25-10, 53-27, 65-38, 76-55)
LA BOTTEGA DEL TARTUFO UMBERTIDE: Pompei* 5 (1/2, 1/2), Olajide 8 (4/6 da 2), Giudice* 3 (1/1, 0/3), Bartolini 2 (0/2 da 3), Kotnis* 14 (6/9 da 2), Cabrini* 26 (5/7, 5/6), Speziali NE, Stroscio 10 (2/3, 2/4), Moriconi, Paolocci 4 (2/5, 0/1), Gambelunghe NE, Baldi* 4 (2/5 da 2)
Allenatore: Staccini
FEBA CIVITANOVA MARCHE: Perrotti, Goncalves* 8 (2/7, 0/5), Paoletti* 9 (0/3, 3/8), Angeloni, Bocola* 23 (9/10 da 2), Trobbiani, Binci 13 (3/6, 2/3), Severini, Giacchetti, Grande, Malintoppi 2 (1/1, 0/2), Pronkina
Allenatore: Carmenati
Arbitri: Quaranta A., Marcelli L
(Credit foto: Massimo Sabatini)
Un’altra batosta dura da digerire per la Virtus Civitanova, che viene travolta a domicilio dalla RivieraBanca Rimini, replicando di fatto la non-prestazione di sette giorni fa a Rieti. La partita dura di fatto un quarto e mezzo, poi i romagnoli scappano via e non si voltano più indietro.
Eppure la Virtus, con un Felicioni in più e un Dessì in meno rispetto a una settimana fa, non avrebbe nemmeno approcciato male la gara, anzi. Vallasciani e Musci aggrediscono la partita col piglio giusto producendo il 4-0 che apre il match con la giusta dose di fiducia. Rimini si sveglia dal torpore e prende il comando delle operazioni, ma con le percentuali che stentano a decollare la Virtus sembra poter resistere.
Il problema è che l’attacco non produce nulla e alla lunga i romagnoli, pur senza fare niente di eclatante, scappano nel punteggio. Il momento di rottura arriva alle metà del secondo periodo: sul 15-26 Rimini, Felicioni rimedia un fallo antisportivo, realizza i due liberi per il -9, poi però Civitanova non capitalizza il canestro del possibile -7 o -6 e apre la strada al break romagnolo. Il 3-14 chiuso dalla tripla di Masciadri a una manciata di secondi dall’intervallo scaraventa la Virtus a -20 con la sensazione che i giochi siano già fatti.
Sensazione che viene corroborata dal ritorno in campo delle due squadre, in un terzo quarto nel quale gli errori aumentano a dismisura da ambo le parti. Quantomeno la Rinascita Basket trova un paio di canestri di Bedetti, mentre Civitanova resta a secco per oltre 6’. Le bombe di Felicioni e Pedicone servono da piccolo elettroshock, ma ormai i buoi sono scappati. Rimini dilaga oltre i 30 punti di vantaggio nell’ultimo quarto nonostante le ampie rotazioni dettate da coach Ferrari (che non aveva a disposizione Tassinari e Mladenov) e controlla senza patemi fino al 40-69 della sirena.
Mandata in archivio la doppietta terribile contro le due big del campionato, ora una reazione è obbligatoria: domenica sarà di nuovo il PalaRisorgimento ad aprire le porte e ad arrivare sarà la Sinermatic Ozzano, che pure ha fatto soffrire le proverbiali sette camicie ieri alla Real Sebastiani Rieti.
VIRTUS CIVITANOVA-RIVIERABANCA RIMINI 40-69
CIVITANOVA: Barbieri ne, Montanari ne, Rosettani 6, Seri ne, Cognigni, Guerra 8, Pedicone 7, Felicioni 5, Vallasciani 8, Riccio, Musci 6. All.: Schiavi.
RIMINI: Rossi, Amati 2, Carletti, Scarponi 5, Rivali 4, Arrigoni 4, Bedetti 17, Rinaldi 4, Fabiani 14, Masciadri 13, Saccaggi 6. All.: Ferrari.
ARBITRI: Fabbri, Di Gennaro.
PARZIALI: 8-20, 12-20, 8-12, 12-17.
Prestazione da grande squadra per la Med Store Tunit Macerata, che si impone su un avversario temibile. Primo set combattuto poi i biancorossi prendono il controllo, ma la svolta c'è nel secondo set: San Donà è sul punto di farlo suo, i padroni di casa non ci stanno e strappano il set con un recupero miracoloso nel finale. Ancora a metà del terzo set nuovo recupero di Macerata che taglia le gambe agli avversari e chiude la partita.
LA CRONACA – Per la Med Store Tunit in campo il Capitano Dennis, Ferri e Lazzaretto, al centro Pasquali e Robbiati, Longo e il libero Gabbanelli. San Donà con Merlo, Vaskelis e Garofalo, Basso e Bragatto centrali, Bellucci e Santi libero. Le squadre aprono la gara con buoni ritmi, Dennis manda avanti i suoi 5-3, ma gli ospiti restano vicini con la forte schiacciata di Vaskelis che piega le mani a Longo. Muro vincente di Basso su Pasquali e San Donà recupera, 7-7, ma Macerata torna subito avanti costringendo gli avversari a due errori consecutivi.
Allungano i biancorossi con Ferri che trova l'ace del 13-9, primo time-out chiesto da coach Tofoli; spettacolo Med Store Tunit, bene in difesa e poi Longo serve con eleganza Dennis per il diagonale del 15-11. Nel momento migliore arriva il break degli ospiti che tornano sul -1, stavolta è Di Pinto a richiamare i suoi. La pausa ricarica i padroni di casa che riprendono a macinare punti e con il diagonale di Ferri si portano sul 20-16: la Med Store Tunit controlla, chiude il set Lazzaretto dal centro.
La gara riparte tiratissima, le squadre lottano su ogni pallone ed entusiasmano il pubblico del Banca Macerata Forum con lunghi scambi, avanti 5-4 la Med Store Tunit. San Donà resta in scia e va avanti con il tocco di Merlo a bucare il muro, 7-8; i biancorossi inseguono ma sbattono contro il muro avversario e sono gli ospiti ad allungare, 13-17 e momento di difficoltà per Macerata, confermato dal time-out di Di Pinto.
Accorcia le distanze la Med Store Tunit, resta avanti però San Donà e con Basso trova il 17-20, finale acceso: prova di forza di Macerata, stavolta è il muro biancorosso quello decisivo con Dennis e Robbiati che stoppano gli attacchi avversari e ribaltano 24-22, poi sbaglia Garofalo e il secondo set è della Med Store Tunit. Parte forte San Donà, Di Pinto è costretto al time-out che scuote i biancorossi e Dennis firma il 5-8, biancorossi all'inseguimento.
Scambio infinito e grande spettacolo al Banca Macerata Forum, lo risolve Margutti che gioca col muro avversario, poi il muro di Robbiati ribalta il risultato, 11-10. In controllo ora la Med Store, bene in difesa, mette pressione agli avversari e con Lazzaretto si porta sul 18-13; prova a restare in partita San Donà ma allunga ancora Macerata e Dennis firma il 20-14. Tocco furbo di Longo dopo la ricezione di Margutti, 24-18, quindi un errore in battuta chiude la gara.
Il tabellino:
MED STORE TUNIT MACERATA 3 - VOLLEY TEAM SAN DONÀ DI PIAVE 0
PARZIALI: 25-20, 25-22, 25-20.
Durata set: 26’, 29’, 26’. Totale: 81’.
MED STORE TUNIT MACERATA: Pasquali 2, Longo 2, Dennis 17, Margutti 6, Ferri 6, Sanfilippo 4, Scrollavezza, Lazzaretto 11, Gabbanelli, Robbiati 7. NE: Paolucci, Ravellino. Allenatore: Di Pinto.
VOLLEY TEAM SAN DONÀ DI PIAVE: Cherin, Merlo 10, Vaskelis 16, Garofalo 9, Basso 7, Bragatto 7, Santi, Palmisano, Bellucci, Mignano 1. NE: Andrei, Tuis, Zonta, Mondin, Tassan. Allenatore: Tofoli.
ARBITRI: Fontini e Marotta.
Festa di sport a Grottammare con una manifestazione nazionale di marcia per il sedicesimo anno di fila e con l’edizione numero 50 del trofeo Serafino Orlini. E con la gioia per il trionfo di un atleta delle Marche. Nei Campionati italiani della 35 chilometri è il maceratese Michele Antonelli a prendersi la vittoria sulle strade della sua regione. Il 27enne dell’Aeronautica, al terzo titolo assoluto in carriera dopo quelli ottenuti nella 50 km (2016 e 2019), conquista la prima edizione della rassegna tricolore al maschile sulla distanza che dal 2022 sarà inserita nel programma di Mondiali ed Europei.
Con il tempo finale di 2h33:40 precede di quasi tre minuti il piemontese Stefano Chiesa (Carabinieri), secondo in 2h36:39, mentre è terzo il toscano Gianluca Picchiottino (Fiamme Gialle, 2h37:32), invece non completa la gara il fabrianese Giacomo Brandi (Cus Pro Patria Milano), in testa nella fase iniziale. Tra gli under 23 si impone Aldo Andrei (Gs Valsugana Trentino) in 2h38:13 davanti a Riccardo Orsoni (Fiamme Gialle, 2h38:45). Ospite d’eccezione la campionessa olimpica Antonella Palmisano, accolta dall’entusiasmo dei giovani marciatori, con tante richieste di autografi sul pettorale di gara. “Mi sono ritrovato”, commenta Michele Antonelli, azzurro nella “cinquanta” alle ultime due edizioni dei Mondiali. “Ho avuto le risposte che volevo, ma che mi erano mancate nella prima parte di stagione”. Quest’anno il marchigiano si è messo al collo la medaglia d’oro con il team italiano agli Europei a squadre, senza però brillare a livello individuale.
“Sapevo di essere tornato in condizione e sono contento anche per aver chiuso in progressione, con i cinque chilometri conclusivi in 21:13. Mi ero preparato bene, trascorrendo un periodo di tre settimane in altura a Sestriere da metà agosto, per allenarmi poi a Siracusa dal mio tecnico Alessandro Garozzo e infine a casa. Ho affrontato la gara nel modo giusto, sono davvero felice e ora guardo con fiducia agli impegni del prossimo anno”.
In chiave marchigiana, nella 20 km femminile valida per i Societari, settimo posto di Anastasia Giulioni (Cus Macerata) che si migliora nettamente in 1h44:05 davanti alla compagna di club Giulia Miconi, nona con 1h45:28. Brilla un altro portacolori del Cus Macerata al maschile, Alessandro Tanoni che finisce quarto nella gara juniores in 1h35:27, con la tredicesima posizione di Mattia Grilli (Atl. Civitanova, 1h45:28) e stesso piazzamento al femminile tra le under 20 per l’osimana Stella Rinaldi (Team Atl. Marche), tredicesima con 1h29:01.
(Credit foto: Mauro Ficerai)
Una bella Recanatese al "Tubaldi" batte il Trastevere 2-1.
Sono gli ospiti però a partire forte, al 7' bella azione del Trastevere, colpo di testa di Monni che termina di poco fuori. Al 9' risponde la Recanatese, botta dalla distanza di Gomez che impegna Semprini. Al minuto 11 ci prova Corsetti per gli ospiti, il suo destro da dentro l'area non impensierisce Urbietis. Al 15' destro di Monni, Urbietis fa buona guardia e blocca il pallone. Al 17' la Recanatese sfiora il vantaggio, diagonale mancino di Senigagliesi che colpisce il palo interno e attraversa tutta la linea di porta, Minella non ci arriva per un soffio. Al 18' Proia ci prova dalla distanza, il suo mancino impegna Urbietis che con una bella parata mette in angolo. Doppia occasione per la Recanatese al 27', grande azione corale dei giallorossi che porta al tiro, prima Senigagliesi che trova la risposta del portiere ospite, poi Minella che sulla ribattuta tira sopra la traversa. Al 36' altra grande azione collettiva della Recanatese che porta al tiro Senigagliesi, diagonale mancino e grande parata di Semprini che mette in angolo. Un bel primo tempo termina con il risultato di 0-0.Al 51' occasione Recanatese, rinvio sbagliato del Trastevere che finisce sui piedi di Sbaffo, conclusione mancina del 10 giallorosso che finisce alta sopra la traversa. Al 53' Minella porta in vantaggio la Recanatese. Sbaffo dalla sinistra crossa al centro per Minella che deve solo spingere il pallone in rete. Al 57' il Trastevere trova il pareggio con la rete di Crescenzo. Al 67' la Recanatese sfiora il vantaggio, azione di Senigagliesi sulla destra che crossa dentro l'area, sponda di Giampaolo per Minella che di testa colpisce il palo. Al 72' la Recanatese passa in vantaggio, Sbaffo si invola sulla destra e serve un altro splendido assist, questa volta è Giampaolo che deve spingere solo il pallone in rete. Al 77' altra bellissima azione di squadra della Recanatese, al tiro ancora una volta Senigagliesi che con il destro dal limite dell'area non inquadra la porta. Al 91' ci prova ancora la Recanatese con Sopranzetti, il suo destro viene parato dal portiere ospite.
Seconda sconfitta consecutiva per il Tolentino di mister Mosconi. La formazione cremisi cade per uno a zero al 'Della Vittoria' contro il Vastogirardi in uno scontro che, in ottica futura, potrebbe rappresentare un duello salvezza.
LA CRONACA - In mediana per sostituire il metronomo Conti (fuori per tutta la stagione a causa della rottura del crociato), la scelta di Mosconi ricade sul giovane Miccoli. Il primo squillo, al 15', è degli ospiti bravi a partire in contropiede dopo un calcio d'angolo battuto male da Capezzani, ma Guadalupi si fa ipnotizzare da Marricchi a tu per tu.
La partita è piuttosto bloccata, per muovere il punteggio è necessario un episodio. E l'episodio arriva al 40' quando Miccoli tocca Guida all'interno dell'area di rigore e il direttore di gara assegna il penalty. Dagli 11 metri lo stesso Guida non sbaglia. Vastogirardi in vantaggio. Sì va al riposo.
LA RIPRESA - Nel secondo tempo arriva un'altra tegola per i padroni di casa con l'espulsione per doppia ammonizione di Tortelli. Il Vastogirardi sfiora anche il raddoppio col solito Guida, ma Marricchi è ancora attento in tuffo.
Negli ultimi 20 minuti di gioco il Tolentino cinge d'assedio l'area avversaria, ma le speranze di pareggio s'infrangono sulla grande parata di cui Di Stasio si rende protagonista su una conclusione al volo di Capezzani.
Passo falso cocente per i cremisi.
Non cerca alibi la Cucine Lube Civitanova dopo l’uscita di scena in semifinale dalla Del Monte Supercoppa 2021. Riconosciuti i meriti di Monza per il successo in quattro set all’Eurosuole Forum e ammessi gli errori tecnici in campo nei vari frangenti del match, staff e atleti concordano sulla necessità di ripartire a testa bassa in allenamento per poter alzare il livello del gioco nelle partite ufficiali. I biancorossi predicano impegno e lavoro.
In attesa di avere a disposizione in futuro l’opposto Ivan Zaytsev, alle prese con le terapie e il lavoro in palestra dopo l’intervento al ginocchio, il recupero dello schiacciatore cubano Marlon Yant potrebbe dare nuovo smalto alle sedute tecniche in palestra. Se lo augura anche coach Gianlorenzo Blengini.
“Con Monza avevamo Yant in panchina, ma non era al 100% – ricorda Blengini -, Marlon ha ripreso a fare qualcosa pochi giorni fa e ancora non ha battuto e non ha attaccato. Lo abbiamo portato con noi perché in caso di emergenza avrebbe dato una mano in seconda linea. Sta meglio, ma sarebbe stato un rischio forzare una situazione con la possibilità di ricadute e altri stop. Il suo recupero ci aiuterà ad alzare il livello dell’allenamento. Parlarne conta poco, bisogna lavorare e crescere".
"Stiamo cercando di costruire un’identità di gioco e non possiamo pensare che certe colpi vengano fuori dal nulla in partita se prima non li rendiamo nostri in allenamento. L’impegno dei ragazzi è massimo, compatibilmente alla situazione dell’infermeria. Dobbiamo essere pazienti, resistenti e aggiustare situazioni da tanti punti di vista” conclude Blengini.
Il Basket Macerata espugna San Severino con autorità e mette a segno la seconda vittoria consecutiva in questo avvio di stagione. Una serata difficile al tiro per entrambe le compagini, come testimoniato dal 41-57 finale, ma che non toglie meriti agli uomini di coach Brachetti, capaci di imporre fin dalle prime battute di gioco un ritmo insostenibile per i padroni di casa per poi controllare nella seconda parte di gara.
Tra le note più liete per i maceratesi va sicuramente segnalato il ritorno in campo, in una partita ufficiale, di Cardinali che ha illuminato il PalaCiarapica con una manciata di giocate celestiali, indirizzando fin da subito l’inerzia della partita in favore degli ospiti. Pesa enormemente l’assenza di Fucili tra i padroni di casa, Luciani, Severini G. e l’eterno Tortolini provano a trascinare i settempedani, ma il gap si allarga fino a diventare incolmabile.
LA CRONACA - Pronti-via Cardinali scalda le mani e, in combutta con Tiberi, incendia la retina dalla linea dei 3 punti; non manca l’apporto del reparto lunghi con Core e Nardi encomiabili a limitare fin da subito un cliente scomodo come Tortolini, facendosi trovare sempre pronti anche in fase offensiva.
Alla fine dei primi dieci minuti di gioco Macerata vanta già un vantaggio in doppia cifra. Nel secondo quarto la musica rimane la stessa: ritmo tambureggiante degli ospiti che trovano anche alcuni appoggi facili in contropiede e prendono il largo. Tortolini e Luciani limitano i danni riuscendo ad arrivare alla sirena dell'intervallo lungo sul 18-37.
Nella seconda metà di gara i maceratesi rallentano e controllano, San Severino ci prova con tenacia, ma ogni volta che sembrano riavvicinarsi vengono sistematicamente ricacciati indietro. Ci si avvicina così, senza troppi sussulti, allo scadere dei 40 minuti di gioco col punteggio inchiodato sul 41-57.
TABELLINO
Parziali: 8-19; 10-18; 12-12; 11-8
SAN SEVERINO BASKET: Luciani 9, Giuliani 4, Tortolini 9, Severini G. 11, Massaccesi 4, Potenza 4, Uncini, Ortenzi, Cobanaj, Della Rocca. All. Sparapassi
BASKET MACERATA: Cardinali 6, Formentini 2, Spina, Nardi 10, Tiberi 13, Alfonsi 6, Mogetta 3, Grande 5, Core 4, Severini A. 4, Illuminati 4, Centioni. All.Brachetti
Direttori di gara: Limone e Giorgi
Il Villa Musone viene raggiunto nel finale. Gli uomini di mister Pierpaolo Paoloni pareggiano per 2-2 contro il CSKA Corridonia, al termine di un match equilibrato. I gialloblù, come due settimane fa, vengono raggiunti sul pari quasi allo scadere. Un pareggio che lascia quindi l’amaro in bocca ai villans, che comunque mettono da parte un altro punto prezioso in ottica classifica.
Primo quarto d’ora di studio tra Villa Musone e Corridonia, poi al 18’ l’arbitro fischia il rigore per un fallo di mano di Moriconi. Sul dischetto va Arcangeletti che trasforma e porta avanti i villans. Il match si mantiene in equilibrio ed al 32’ pareggiano gli ospiti con Salvucci che di testa insacca alle spalle di Cingolani. Dopodiché poche occasioni da ambo le parti e, dopo 3 minuti di recupero, il signor Bashota fischia la fine del primo tempo.
La ripresa inizia al 51’ con un’irruzione in area di Cervigni che arriva davanti al portiere gialloblù che respinge in sicurezza. Episodio chiave al 59’ con il rosso diretto per Coppini del Villa Musone e Foresi del CSKA Corridonia che lasciano le due compagini in dieci uomini. I villans riprendo a spingere e poco prima del 75’ gli sforzi dei gialloblu vengono premiati con Camilletti che insacca in rete un delizioso assist di Diallo. Sembra fatta per gli uomini di mister Paoloni ma la beffa è dietro l’angolo: Diallo del CSKA Corridonia approfitta all’83’ di una respinta della difesa di casa ed il suo tiro al volo si insacca alle spalle di Cingolani. I gialloblù provano la reazione finale ma il punteggio rimane sul 2-2.
"Dobbiamo migliorare la serenità di gioco – commenta mister Paoloni - e non prendere gol negli ultimi tre-cinque minuti come accaduto nelle ultime partite. Dobbiamo gestire meglio alcune situazioni nel finale ed avere maggiore serenità in quei frangenti. Nel primo tempo c’è stato molto equilibrio mentre nella ripresa abbiamo giocato di più rispetto agli avversari, ma queste sono partite in cui un episodio può fare la differenza”.
VILLA MUSONE – CSKA CORRIDONIA 2-2 (1-1 pt)
VILLA MUSONE: Cingolani, Galvani, Camilletti, Coppini, Fiengo, Maroni (83’ Marta), Giammaria (70’ Diallo), Giuliani, Arcangeletti (65’ De Martino), Bora (53’ Lorenzetti) Tonuzi A disp. Balianelli, Ascani, Giampieri, Sall Cheick, Leone all. Paoloni
CSKA CORRIDONIA: Ferretti, Luciani, Paolucci (78’ Battista), Moriconi, Scocco, Foresi, Compagnucci, Diallo, Amaolo (70’ Gaetani), Pepa (24’ Cervigni), Salvucci A disp. Giannini, Bellesi, Centioni, Nobili, Scalzini, Ciamarra all. Poggi
Reti: 18’ Arcangeletti rig., 32’ Salvucci, 74’ Camilletti, 83’ Diallo
Note: Ammoniti Fiengo, Arcangeletti, Lorenzetti, Moriconi, Scocco Espulsi al 59’ Coppini e Foresi entrambi per reazione
Arbitro: Hydajet Bashota di Jesi
La Fermana si aggiudica il derby e per la prima volta viola il Del Conero, fino ad oggi fortino inespugnabile dell’Ancona Matelica. Per i gialloblù prima vittoria esterna in stagione e grande boccata di ossigeno in classifica. Secondo stop consecutivo invece per i biancorossi.
Al cospetto del Presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli – che più volte aveva lodato pubblicamente il buon operato della Società – e del Sindaco di Ancona Valeria Mancinelli, presenti allo stadio e che insieme al Patron Mauro Canil, alla DG Nocelli e all’Assessore Guidotti avevano premiato nel pre-gara i ragazzi vincitori del concorso ‘Disegna l’Ancona Matelica’, sia in campo che fuori dal rettangolo verde il derby non ha deluso le attese, con la grande risposta del tifo biancorosso.Dopo i 414 supporters presenti per l’infrasettimanale di Reggio, solito tripudio biancorosso sugli spalti del Del Conero e nuovo record stagionale di presenze registrato con quasi 3400 tifosi.
Mister Colavitto, costretto a fare a meno di Moretti espulso e Ruani indisponibile, dava un turno di riposo a Di Renzo (al suo posto Maurizii) e Faggioli, ritrovando Delcarro insieme a capitan Papa in panchina. Sereni nell’undici iniziale, Rolfini al centro dell’attacco.
Un assente per squalifica anche in casa Fermana, il difensore francese Corinus, finito nel taccuino dei cattivi nel corso del match con la Lucchese, terminato a reti bianche. Infortunati Urbinati e Rossoni, non al meglio Scrosta (in panchina), il tecnico gialloblù recuperava Marchi, mentre Sperotto, Mordini e Pannitteri, seppure acciaccati, trovavano il loro posto in campo. Era proprio il numero 77 gialloblù a sbloccare dopo 10’ l’equilibrio del match con un diagonale che batteva Avella per il vantaggio canarino. In precedenza, proprio nei primissimi minuti, un grande contropiede innescato da D’Eramo e portato avanti da Rolfini prima e da Sereni poi poteva avere maggior fortuna.
La reazione di casa portava soprattutto la firma di Del Sole, sempre insidioso con le sue fiammate. Pericoloso anche Iannoni con il suo tiro a fil di palo intorno alla mezz’ora, per una prima frazione che si chiudeva con il vantaggio ospite e poche altre emozioni.Nella ripresa era ancora Del Sole a scaldare i guantoni a Ginestra dalla distanza, imitato poco dopo da D’Eramo. Mister Colavitto al quarto d’ora gettava nella mischia anche Faggioli e l’estremo ospite si trovava in più occasioni a fare gli straordinari. Il pari era nell’aria ed arrivava puntuale con Rolfini dal dischetto (settimo sigillo). Durava poco però la gioia dei padroni di casa. La discesa di Pannitteri sulla destra trovava ben appostato il neo entrato Frediani che insaccava sul primo palo.Sabato l’Ancona Matelica farà visita alla Viterbese degli ex Volpicelli, Calcagni e Fracassini, che poi ritroverà appena tre giorni dopo in casa per il match degli ottavi di Coppa Italia.
ANCONA MATELICA (4-3-3): 22 Avella; 14 Tofanari, 25 Masetti, 6 Iotti, 28 Maurizii; 23 D’Eramo, 7 Gasperi, 4 Iannoni (15’ st 18 Faggioli); 21 Del Sole (36’ st 8 Delcarro), 9 Rolfini, 10 Sereni. A disposizione: 1 Canullo, 12 Vitali, 3 Di Renzo, 5 Bianconi, 15 Sabattini, 16 Farabegoli, 20 Vrioni, 27 Papa, 33 Noce. Allenatore: Gianluca Colavitto.FERMANA (3-4-2-1): 1 Ginestra; 23 Alagna, 99 Blondett, 30 Sperotto; 3 Mordini, 24 Mbaye, 25 Graziano, 21 Rodio; 77 Pannitteri (36’ st 11 Bugaro), 10 Bolsius (20’ st 18 Frediani); 9 Cognigni (36’ st 32 Nepi). A disposizione: 22 Moschin, 7 Marchi, 8 Grossi, 14 Scrosta, 19 Pistolesi, 20 Capece, 26 Lovaglio, 29 Rovaglia, 33 Marini. Allenatore Giancarlo Riolfo.ARBITRO: Sig. Francesco Luciani della sezione di Roma 1.ASSISTENTI: Sig.ri Francesco Cortese della sezione di Palermo e Nicola Tinello della sezione di Rovigo.QUARTO UOMO: Sig. Claudio Panettella della sezione di Gallarate.RETI: 11’ pt Pannitteri, 29’ st Rolfini (rig), 31’ st Frediani.NOTE: spettatori 3389 (di cui 93 ospiti), per un incasso di euro 31443,06; locali in divisa rossa, pantaloncini e calzettoni rossi e portiere blu; ospiti in divisa gialla, pantaloncini e calzettoni gialli e portiere grigio; ammoniti mister Riolfo in panchina, Gasperi, Blondett, Mbaye, Iannoni e Sperotto; corner 9-5; recupero 1’ pt, 5’ st.
Una partita spigolosa che ha lasciato poco allo spettacolo, il Potenza Picena si presenta a Treia senza timori reverenziali e mister Santoni è riuscito a mettere in campo il suo gioco essenziale e fatto soprattutto di forza fisica e ripartenze veloci.
Mister Passarini lamenta l’assenza di due pedine fondamentali come Romagnoli e Gobbi e nel corso della partita perde per infortunio prima Castelli poi Capponi. Pochissime le occasioni, l’Aurora Treia passa subito in vantaggio con capponi che tira dal limite e inganna il portiere Faraci.
Al 20’ il Potenza Picena pareggia con Vecchione ma l’arbitro annulla per fuorigioco. Al 42’ Salvati mette una palla invitante per Di Francesco ma il bomber si fa ipnotizzare dal portiere e non riesce a superarlo. Un secondo tempo povero gioco vede il Potenza Picena riversarsi in avanti alla ricerca del pari che arriva al 62’.
Whai scende sulla destra e viene contrastato da Mengoni sula linea dell’aria di rigore, il veloce laterete potentino cade e l’arbitro fischia il rigore destando le proteste del pubblico sia per l’esistenza del fallo che per la posizione. Sul dischetto si presenta Abbrunzo che batte Cartechini. Il finale di partita è segnato solo da nervosismo e alcune decisioni arbitrali sono sicuramente rivedibili.
AURORA TREIA 1 -1 POTENZA PICENA
RETI: 16’ Capponi, 62’ Abbrunzo (R)
AURORA TREIA - Cartechini, Fratini (72’ Gobbi), Cervigni, Lleshi, Palazzetti, Ballini, Salvati (61’ Mengoni), Panichelli, Di Francesco, Castelli (39’ Vicomandi), Capponi (48’ Raponi) All. Passarini Paolo A disposizione: Giustozzi, Verdicchio, Kheder, Governatori, Pulita
POTENZA PICENA - Faraci, Foglia (56’ Selita), Fiorito, Pepi, Greco, Dutto, Vecchione, Whai, Abbrunzo, Storani, Perrella (87’ Mbinte) All. Santoni Giuseppe. A disposizione: Natali, Fini, Parioli, De Angelis, Nardacchione, Linardelli, Baldoncini
ARBITRO: Sabbouh Ali della sezione di Fermo
ASSISTENTI: Gasparri Mattia della sezione di Pesaro. Baldisserri Mirko della sezione di Pesaro
Ammoniti: Aurora Treia: Ballini, Fratini, Di Francesco. Espulsi: Ballini al 83’ per somma di ammonizioni
NOTE: Condizioni meteo: pioggia leggera, temperatura 10°. Spettatori: 100 circa con buona presenza ospite.
Calci d’angolo: 5 - 4
Recuperi: 4 + 4
All'Eurosuole Forum va in scena la Del Monte Supercoppa, il primo trofeo stagionale assegnato dalla Lega Volley. A scendere in campo per il match inaugurale i campioni d'Italia della Cucina Lube Civitanova contro il Vero Volley Monza, una delle squadre più giovani della lega, alla prima volta in Supercoppa e tra le rivelazioni dell'ultima stagione. A completare il quartetto di squadre che si contenderanno il trofeo in questa due giorni, i campioni in carica di Perugia che a seguire affronteranno la Itas Trento.
Ad accompagnare le squadre anche il ritorno imponente delle quattro tifoserie, con la richiesta della Lube accolta dalla lega per l'ampliamento della capienza dell'Eurosuole Forum al 75% (3000 spettatori). La Semifinale con Monza rappresenta la quattordicesima volta dei cucinieri in Supercoppa Italiana, trofeo che il Club biancorosso ha già conquistato in 4 occasioni (2006, 2008, 2012 e 2014).
La Cucine Lube Civitanova, la squadra più esperta di tutta la Superlega, riparte ancora da Gianlorenzo Blengini e dagli innesti di qualità dell'opposto Ivan Zaytsev, ancora fermo per infortunio, di Gabi Garcia e dell'ex Trento Ricardo Lucarelli, pronto a raccogliere l'eredità di Leal. Conferme per il capitano Osmany Juantorena, per Marlon Yant e Jiri Kovar. Al fianco del regista Luciano De Cecco l'esperto Daniele Sottile. Al centro il talento di Simone Anzani e Robertlandy Simon. Come liberi la coppia europea Fabio Balsamo e Andrea Marchisio.
Il Monza di Massimo Eccheli punta a confermarsi tra le big grazie agli innesti di qualità come l’opposto tedesco Grozer e i nazionali bulgari Grozdanov e Karyagin, rispettivamente centrale e schiacciatore. Confermati Dzavoronok e Davyskiba nel reparto dei martelli, gli esperti Orduna e Calligaro come palleggiatori, il vincitore dell'oro europeo Galassi e il capitano delle ultime tre stagioni Beretta tra i centrali, oltre al libero azzurro Federici.
La partita - Primo set - Sfida che parte equilibratissima tra le due squadre, con Monza che risponde presente alle offensive di Simon e Lucarelli con gli attacchi di Dzavoronok che valgono il doppio vantaggio (9-7). Allungo Vero Volley che arriva dopo un lungo video check richiesto da capitan Juantorena per un muro dubbio (12-9). Tanti gli errori in servizio da parte del sestetto di mister Blangini, che sul 16-12, massimo vantaggio ospite raggiunto fino a quel momento, chiede il primo timeout. La Lube si risveglia con Lucarelli e si rifà sotto con il muro di Simon che vale il momentaneo pari per 18-18. I ragazzi terribili della Vero Volley rispondono però colpo su colpo e si aggiudicano il primo set con un dritto di Lucarelli che termina in out.
Secondo set - Parte forte anche nel secondo set il sestetto lombardo (5-2), l'ace di De Cecco e il dritto di Garcia provano a interrompere la striscia di Monza (6-7), ma Simon e compagni non possono nulla contro un Grozer in giornata di grazie per il massimo vantaggio Vero Volley (10-6) che spinge Blangini al primo timeout. L'inerzia non cambia e i lombardi mettono in crisi il muro marchigiano ancora con l'opposto tedesco per il massimo vantaggio ospite (17-10). Dzavornok trova due ace e una spike che guidano Monza alla vittoria anche del secondo set con addirittura 9 punti di scarto (25-16).
Terzo set - La Lube si risveglia, tiene botta e trova l'allungo per la prima volta nel match con la spike di Grozer che termina sul fondo e gli attacchi di Juantorena per il massimo vantaggio momentaneo (10-4). I campioni d'Italia ritrovano ritmo e idee e infilano una serie di scambi spettacolari grazie all'estero di Lucarelli e Garcia (20-16). Dzavoronok prova a rendere la vita difficile ai biancorossi annullando il primo set point ma nulla possono i lombardi sul dritto di Juantorena che vale il due a uno per là Vero Volley.
Quarto set - Grozer e Dzavornok riprendono da dove avevano lasciato con un triplo ace di apertura per il doppio vantaggio brianzolo (5-3). Gli ospiti spingono e Civitanova ricorre a un timeout per invertire il trend ancora appannaggio del sestetto di Eccheli, che raggiunge il massimo vantaggio (18-14). Mentre Simon fallisce una spike Davyskiba e Dzavoronok si guadagnano la scena con un doppio punto che segna il passo in un momento decisivo del match (22-17). L'MVP Grozer si guadagna il match point e Dzavornok trova il punto partita per il 25-20 finale.
A sorpresa la Vero Volley vola in finale con merito schiantando i campioni d'Italia della Lube Civitanova. Nel match di domenica pomeriggio all'Eurosuole Forum affronterà la vincente dell'altra semifinale tra Perugia e Trento. Un inizio di stagione non esaltante per il sestetto marchigiano dopo la sconfitta al debutto casalingo in campionato contro là Gas Sales
Tabellini:
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Anzani 7, Balaso (L), Garcia Fernandez 11, Kovar 2, Sottile 1, Marchisio, Juantorena 10, Lucarelli 15, Diamantini ne, Simon 13, De Cecco 2, Jeroncic (L) ne, Penna ne, Yant. All. Blengini
VERO VOLLEY MONZA: Grozdanov 9, Karyagin, Calligaro, Dzavoronok 18, Orduna, Comparoni ne, Federici (L), Galliani, Grozer 21, Galassi 10, Beretta, Mitrasinovic ne, Davyskiba 16, Gaggini (L) ne. All. Eccheli
Arbitri: Goitre e Lot
Parziali: 22-25 (29’), 16-25 (24’), 25-21 (30’), 20-25 (28’). Totale 1h 51’.
Civitanova: 14 battute sbagliate, 5 ace, 7 muri vincenti, 52 % in attacco, 48 % in ricezione (29 % perfette). Monza: 15 battute sbagliate, 11 ace, 11 muri, 53% in attacco, 49% in ricezione (20% perfette).