Semifinali scudetto, la Lube cade in tre set contro Trento in gara 1: addio fattore campo
La Lube Civitanova cede in gara 1 delle Semifinali Scudetto all'Itas Trentino e perde il fattore casa nella serie. I cucinieri si sono fatti piegare dalla formazione allenata da coach Lorenzetti in tre set (26-28, 20-25, 23-25), al termine di una vera e propria battaglia sportiva consumatasi sul taraflex. Decisiva la maggiore lucidità degli ospiti nei momenti chiave.
I campioni d'Italia in carica ritrovano, finalmente, una buona cornice di pubblico all'Eurosuole Forum, con oltre 3500 spettatori. La carica dei tifosi non è stata, però, sufficiente. Ad essere eletto migliore in campo è lo schiacciatore bulgaro Matey Kaziyski con i suoi 16 punti totali. Ora l'appuntamento con gara 2 è per il giorno di Pasquetta, lunedì 18 aprile, alle 18, sul campo della BLM Group Arena di Trento.
La cronaca
L’Itas Trentino si presenta all’Eurosuole Forum con Sbertoli in regia, Lavia opposto, Kaziyski e Michieletto schiacciatori, Podrascanin e Lisinac centrali, Zenger libero. La Cucine Lube risponde con De Cecco al palleggio, Zaytsev opposto, Lucarelli e Yant in banda, Simon ed Anzani al centro, Balaso libero.
Stop dell'ultima ora per Juantorena, a causa di un riacutizzarsi del fastidio alla spalla che l'ha tenuto lontano dal campo per gran parte della stagione.
PRIMO SET - Match che, sin dagli scambi iniziali, parte su ritmi indemoniati. Trento prova a scappare per prima con un ispirato Lisinac sia in fase di muro che al servizio: un ace del centrale serbo vale il +3 ospite (7-10).
Civitanova non si lascia intimorire dalla verve dei neo finalisti Champions e rosicchia lo svantaggio sino ad assorbire il colpo grazie al solito capopopolo Simon e a un ottimo Yant, che non fa rimpiangere Juantorena in fase d'attacco (13-13).
L'Itas prova un nuovo allungo sul finale di parziale approfittando di qualche errore di troppo della Lube in battuta (9 complessivi nel set), ma i campioni d'Italia tornano di nuovo a contatto con il grande ex Lucarelli e Yant. Si va ai vantaggi. A spuntarla, al terzo set point utile, sono gli ospiti (26-28).
SECONDO SET - Civitanova mostra un gran piglio in avvio di secondo parziale. A suonare la carica è lo 'Zar' Ivan Zaytsev, un pò in ombra nel primo set. La Lube racimola subito tre punti di vantaggio (6-3), che costringono al time-out coach Lorenzetti.
Trento prova ad abbozzare una reazione, ma difetta di precisione, in particolare con l'esperto schiacciatore Kaziyski. Due ace consecutivi di Simon fanno capire all'Itas l'aria che tira (17-13). Gli ospiti, in ogni caso, non mollano il colpo.
Lavia tiene a galla l'Itas nel momento più difficile poi ci pensa Civitanova a spegnere l'interruttore. Un mega parziale di 9-0 di Trento chiude i giochi. Gli ospiti si portano avanti due set a zero.
TERZO SET - I cucinieri, ancora provati psicologicamente dal set precedente, sparano a salve con Yant e Lucarelli, regalando il break immediato agli avversari (2-4). Tra le fila civitanovesi a prevalere è lo scoramento, nonostante il costante incitamento dei "Predators". Trento arriva a doppiare la Lube (4-8).
Serve una scossa. E puntuale arriva, con un nome e cognome: Robertlandy Simon. Il turno al servizio del gigante cubano porta un parziale di quattro a zero: è di nuovo parità (8-8). Civitanova ha bisogno dei suoi colpitori dai nove metri, e anche Yant risponde presente: pure lui infila due battute-punto.
Si procede incollati sino al 23 pari quando decisivi sono un errore al servizio di Simon e un muro di Lisinac. La serie di semifinale inizia nel peggiore dei modi per Civitanova.
TABELLINO CUCINE LUBE CIVITANOVA - ITAS TRENTINO 0-3 (26-28, 20-25, 23-25)
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Anzani 3, Balaso (L), Juantorena n.e., Garcia Fernandez 1, Sottile ne, Marchisio, Lucarelli 9, Zaytsev 15, Diamantini 1, Simon 13, De Cecco 1, Jeroncic (L) ne, Penna ne, Yant 13. All. Blengini
ITAS TRENTINO: Kaziyski 16, D’Heer ne, Michieletto 8, Sbertoli 1, Albergati ne, Lavia 9, Zenger (L), Podrascanin 10, Lisinac 7, Sperotto, De Angelis (L) ne. All. Lorenzetti
Spettatori: 3536
Credito foto: Maurizio Spalvieri
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