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Maceratese, settimana di ferro con Padova, Modena e Pordenone

Maceratese, settimana di ferro con Padova, Modena e Pordenone

Sarà una settimana di ferro per la Maceratese. Domani (fischio di inizio alle ore 14,30) i biancorossi ospiteranno all’Helvia Recina il Padova. Mercoledì prossimo, sempre a Macerata, è in calendario la partita con il Modena, rinviata lo scorso 21 gennaio a causa della neve. Domenica 12 febbraio infine trasferta a Pordenone.

Sia il Padova che il Pordenone attualmente occupano a braccetto la terza posizione di classifica, mentre il Modena è in piena zona play out.  

Per la squadra allenata da Federico Giunti sarà la prima partita del 2017 giocata all’Helvia Recina, dove nel girone di andata i biancorossi hanno ottenuto due sole vittorie.

“E’ un anno nuovo, speriamo che sia anche vita nuova - ha affermato Giunti - Dobbiamo cercare di migliorare la classifica tra le mura amiche. E’ da tanto che ce lo diciamo, dobbiamo passare ai fatti. Fuori casa stiamo facendo molto bene”.

Il Padova è un avversario di spessore.

“E’ una squadra costruita per provare a vincere il campionato, come  Venezia, Parma e Reggiana. Hanno fatto un paio di acquisti ottimi sul mercato, si sono rinforzati in attacco. Dovremo fare una prestazioni sopra le righe. La forza del Padova non la scopro io”.

Come scenderà in campo la Maceratese?

“Continueremo sulla base di quello che è stato fatto nelle ultime partite. Il nostro modo di giocare è quello, centrocampo a tre e difesa a quattro”.

Ultimamente la squadra ha ricevuto la visita del presidente Filippo Spalletta.

“Credo che il presidente abbia fatto bene a parlare con la squadra. Quando all’esterno si alimentano alcune voci è giusto fare chiarezza. Sono state dette cose che fanno piacere, dalle parole bisognerà passare ai fatti. Il presidente ha ribadito che è venuto a Macerata per creare qualcosa di importante. Ci ha messo la faccia fino ad adesso, speriamo che continuerà mettercela il più a lungo possibile”.

La Maceratese, reduce dalla vittoria in trasferta ad Ancona, recupera De Grazia, assente nel derby a causa di una giornata di squalifica. 

Tra i pochi (ma buoni) rimasti dallo scorso torneo c'è Francesco. Saracinesca di affidabilità assoluta, lo scorso anno fu un elemento di spicco della difesa dell’allora compagine di Cristian Bucchi e nell’attuale campionato si è confermato ai massimi livelli anche nella retroguardia di Federico Giunti. Forte ha contribuito in prima persona a far restare blindata la propria porta in ben 12 delle 23 giornate finora disputate con la maglia della Maceratese. Traguardo non da poco, perché quando le fondazioni sono buone (nel territorio maceratese di recente, con lo sciame sismico, ne sappiamo qualcosa…), la casa rimane salda.

Ragazzo sempre positivo, non può che gongolare dopo due derby esterni vinti. Vero, Francesco?

“Eh sì – attacca Forte – il fatto di aver vinto sia a San Benedetto, peraltro dopo mezzo secolo di vani tentativi, sia ad Ancona, anche lì dopo 45 anni di attesa, non può che far crescere l’autostima di un gruppo veramente tosto. Stiamo bene ed abbiamo vissuto una settimana tipo. Non temiamo il Padova perché ci siamo preparati alla grande”.

Domenica il Padova, poi il recupero con il Modena ed infine il Pordenone, un trittico da brividi…

“Tutte le partite sono difficili. Nel nostro girone non vedo gare facili sulla carta, ma noi le dobbiamo affrontare con il piglio giusto, quello battagliero che potrebbe portarci altre soddisfazioni. Quando giochiamo come sappiamo, possiamo davvero dare tanto”.

Un passo indietro, al Del Conero nel secondo tempo ai tifosi dorici è venuto il mal di testa a sentire il continuo fischio arbitrale a fermare gli avanti locali terminati in fuorigioco. Casualità oppure preparazione?

“Preparazione. Direi meticolosa. Sia Federico Giunti che il trainer in seconda Daniele Gregori sono maniacali nello studio dei movimenti giusti per disinnescare gli attacchi dei nostri avversari. Sapevamo che l’Ancona ci avrebbe attaccato con puntate profonde e abbiamo tenuto la linea difensiva alta, quel tanto che è bastato per mandare in offside i nostri avversari un gran numero di volte. In settimana ci prepariamo bene a livello tattico ed i frutti si vedono”.

Contro il Padova pensi che sarà un’altra partita casalinga con scarse soddisfazioni per i tifosi della Rata oppure…

“Non credo che il Padova, quarto in classifica, verrà a Macerata per difendersi. Se i veneti ci presseranno, noi sapremo come ripartire ed approfittare degli spazi che si verranno a creare in contropiede, la nostra “arma letale”. È nelle nostre caratteristiche. In caso contrario sarebbe più difficile attaccare l’ennesima difesa chiusa a riccio. Ne abbiamo viste diverse, a Macerata, di squadre abbottonate”.

La dirigenza ha fatto ritocchi precisi nella finestra di mercato invernale, come giudichi l’operato del direttore Benassi?

“Ha ingaggiato i giocatori di cui avevamo bisogno. Rocco (Sabato, ndr), ad esempio, ci darà molto a livello di esperienza e andrà a colmare un settore, quello difensivo sinistro, dove eravamo un po’ scoperti. Moroni è un giocatore di grande prospettiva”.

Firmeresti per 5 punti nelle prossime tre partite?

“Firmerei solo per… 9 punti. Si deve puntare sempre in alto”.

L’uscita… alta di Francesco Forte non può che fare piacere allo staff ed ai tifosi. Contro il Padova sarà un bel vedere.

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