Lube, il ds Cormio :"La Fipav ci ha mancato di rispetto, oltre un milione e mezzo di perdite"
ll ds Giuseppe Cormio della Lube Volley Civitanova ha rilasciato importanti dichiarazioni in merito alla decisione della FIPAV di cancellare il campionato. Inoltre, dichiarazioni dettagliate sulle perdite economiche della squadra e sulla situazione del taglio degli stipendi degli atleti.
Sulla cancellazione della stagione.
Essere primi in classifica in SuperLega ed essere già qualificati nella semifinale di Champions League non è la cosa più importante per noi. Quello che più ci dispiace è stata la mancanza di rispetto da parte della F.I.P.A.V. nei confronti dei club. Esiste una convenzione secondo la quale i campionati e la loro gestione sono affidati alla Lega, mentre alla F.I.P.A.V. rimane la gestione delle promozioni e delle retrocessioni, oltre che la gestione degli arbitri. Nell’ottica di questa convenzione, avremmo voluto essere presenti e rappresentati nel consiglio di amministrazione, e soprattutto che fossero recepite le indicazioni della Lega, ovvero chiudere il campionato con la regular season lasciando aperto uno spiraglio per giocare nei mesi di giugno o luglio. La Federazione aveva l’obbligo di darci questa opportunità. Questo è il nostro rammarico e questa è stata la mancanza di rispetto della Federazione nei confronti dei presidenti delle due Leghe nel non invitarli neanche come uditori alla determinante riunione del consiglio.
Non ci saranno né promozioni né retrocessioni…
Una decisione pesante è quella di non ricorrere alla retrocessione, dal momento che nella stessa SuperLega una squadra è stata ed è ferma in classifica a 5 punti.
A quanto ammontano le perdite economiche del club?
La parte più importante della stagione è quella legata al finale. Per noi potevano esserci in ballo ancora venti partite. Tenendo in considerazione la mancanza di incasso al botteghino delle partite di playoff e di quelle di Champions League, la perdita dei premi di CL, la società ha stimato una perdita pari a un milione e seicentomila euro. Credo che la nostra cifra sia abbastanza simile a quella di Perugia e Modena, club che hanno un bilancio di circa 6 milioni all’anno, quindi parliamo di più o meno un 20% del bilancio di un’intera stagione.
Ci sono stati dei tagli dal punto di vista economico per fronteggiare questa difficile situazione?
Mi auguro è che ci sia la comprensione del momento da entrambe le parti. Si parla di tagli intorno al 30%, mi sembra che i giocatori siano arrivati a concepire un taglio del 20%, quindi sulla base di questo gap si tratterà e medierà. Tuttavia, al di là di quella che sarà la conclusione di questa trattativa, credo sia più importante che i giocatori prendano coscienza della gravità del momento e soprattutto di quella che sarà la prossima stagione.
Quale sarà il futuro della Lube Volley e della pallavolo in generale?
Il futuro della Lube ora non lo conosco, perché affrontarlo in questo momento con la proprietà significherebbe uscirne con le ossa abbastanza rotte. Spero e mi auguro che il tempo mi dia la possibilità di ridisegnarlo con la società e di ricondizionarlo alle nuove esigenze. Qualcosa cambierà. Un rischio più generale che il nostro campionato corre è che alcune delle star che hanno contribuito a renderlo il più importante del mondo possano emigrare in paesi con meno problemi economici dell’Italia.
(fonte SuperNews)
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