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La Lube perde la battaglia con Milano al tie-break: prima sconfitta in casa, i playoff partono male

La Lube perde la battaglia con Milano al tie-break: prima sconfitta in casa, i playoff partono male

Parte con un passo falso l'avventura nei playoff scudetto della Cucine Lube Civitanova. I ragazzi di coach Medei cadono per la prima volta in stagione tra le mura amiche dell'Eurosuole Forum al cospetto di un'Allianz Milano che si impone al tie-break (29-27, 23-25, 25-18, 23-25, 15-17), nella sfida valevole come gara 1 dei quarti di finale. Una battaglia di quasi due ore e mezza di gioco. 

Inatteso mvp della sfida il giapponese Tatsunori Otsuka, autore di 16 punti. Per i meneghini il top scorer è il giovane opposto belga Ferre Reggers, capace di timbrare ben 26 punti (1 ace, 2 muri). Per i cucinieri il migliore è Bottolo con i suoi 24 punti, sulle cui spalle pesano però i due errori finali - un attacco sbagliato e un muro subito - che condannano la squadra alla sconfitta. Lagumdzija chiude con 22 punti. 

Tra una settimana esatta (domenica 16 marzo alle ore 17:00) le due squadre si troveranno di nuovo di fronte all'Allianz Cloud per il secondo atto della contesa che ricordiamo essere al meglio delle cinque partite. 

LE FORMAZIONI - Lube in campo con Boninfante al palleggio e Lagumdzija opposto, Loeppky e Bottolo in banda, Chinenyeze e Podrascanin al centro, Balaso libero. Gli ospiti schierano la diagonale Porro-Reggers, Kaziyski e Louati laterali, Caneschi e Schnitzer al centro, Catania libero.

PRIMO SET - Sul pronti via Milano trova il break con il mani-out di Kaziyski. Divario subito colmato da Civitanova con il primo tempo di Podrascanin, ottimamente servito da Boninfante che vale il pareggio (3-3). Ma l'equilibrio dura solo un istante. L'Allianz continua a picchiare dai nove metri con Reggers e mette in crisi la ricezione civitanovese. Medei è costretto a chiamare time-out sul 3-7 a favore dei meneghini. 

Rifletterci su serve alla Lube che, con un parziale di 3 punti consecutivi, torna a contatto (6-7). Gli ospiti insistono molto nell'utilizzare la zona centrale del campo coi loro attacchi, traendone buoni frutti. Quando ci si sposta in banda, invece, le cose divengono più difficili.

Proprio un muro di Chinenyeze su Louati vale il nuovo pareggio dei cucinieri (16-16). È su questo fondamentale che i padroni di casa fanno la differenza, trovando il primo vantaggio della partita (18-17). 

Spazzata via la ruggine iniziale, Civitanova mostra il suo vero volto ed esce vittoriosa da tutti gli scambi prolungati. Finale di set che appare senza storia, ma i biancorossi sprecano ben 6 set point consecutivi (si era sul 24-18, ndr) sul turno al servizio dell'ex Larizza, subentrato dalla panchina per Milano. Si va incredibilmente ai vantaggi. È il decimo set point quello buono per i ragazzi di Medei, capaci di complicarsi la vita ma di riprendere comunque il timone della gara (29-27). 

SECONDO SET - Nel secondo set Medei preferisce lasciare in campo Nikolov, che rileva uno spento Loeppky. Anche lo schiacciatore bulgaro, però, non appare molto centrato e si fa murare da Reggers. Milano fa di nuovo la lepre e scappa sul +5 (6-11). Civitanova si ridisegna con Gargiulo che rileva Chinenyeze come centrale. 

La scossa, stavolta, non arriva in maniera repentina ma la rincorsa dei cucinieri è lenta e calibrata. Civitanova si porta sino al -2, ma fallisce il riaggancio per via di troppi errori che consentono agli ospiti di poter sfruttare ben 4 set point. I primi tre se ne vanno, ma quello buono è proprio il quarto con il primo tempo di Schnitzer che va a segno (23-25). 

TERZO SET - La Lube continua a sbagliare anche in avvio di terzo set. Lagumdzija sparacchia fuori un attacco, mentre dall'altro lato Milano non perdona e prende ancora il largo (2-5). In evidenza il giapponese Otsuka (6 punti con il 100% in attacco nel set, ndr), al quale Piazza aveva dato fiducia con continuità anche nel parziale precedente, preferendolo a Kaziyski. 

È necessario il servizio flottante di Gargiulo per provocare problemi alla ricezione meneghina e facilitare il compito a Nikolov. Si torna pari (8-8). Lube ora più spigliata e performante, pure a muro (saranno 4 nel set, ndr). Il pubblico del Forum si esalta (15-12). A mettere la ciliegina sulla torta per i biancorossi sono gli ace di Bottolo, Lagumdzija e Nikolov (in rigoroso ordine di esecuzione). Il livello si alza e Civitanova mostra la propria superiorità dal punto di vista tecnico. Marchigiani che tornano avanti di un set, con il punto finale di Poriya che vale il quarto servizio vincente civitanovese nel parziale (25-18). 

QUARTO SET - L'avvio di set si conferma ostico per la Lube. I cucinieri partono, anche stavolta, con l'handicap. L'ace di Reggers vale il +3 milanese (3-6). Vantaggio che si dilata ulteriormente, sino a costringere Medei al time-out sul 7-11. La regia di Boninfante perde di lucidità, così l'allenatore di casa opta per il cambio di palleggiatore con l'inserimento di Orduna. Riposo anche per Lagumdzija, sostituito da Dirlic. 

A suonare la carica ci pensano Podrascanin e Bottolo con due battute vincenti che riportano i padroni di casa a contatto (16-17). Subito dopo Reggers sbaglia l'attacco in diagonale: parità (17-17). Finale di set da montagne russe. Milano va a +4, ma vede nuovamente il proprio margine eroso da un Bottolo strepitoso (23-23). Non basta per evitare il tie-break. Una ricezione difettosa costa caro alla Lube, con Reggers che stampa il muro decisivo coronando un set superlativo dal punto di vista personale (ben 11 i punti siglati). 

QUINTO SET - Lagumdzija torna in campo nel tie-break e mette a terra due punti di importanza capitale per la Lube al termine di scambi lottatissimi. Punti che valgono il break (5-3). Una cattiva ricezione, però, è fatale alla Lube che si fa immediatamente riassorbire (5-5). Milano trova l'ace di Louati, grazie anche alla complicità del nastro: il contro-parziale recita un complessivo di 5-1 (6-8). 

Si fa e si disfa in campo. Gli schemi saltano e la differenza la fa la cattiveria. Nel finale le due squadre procedono appaiate, con la partita che - in maniera inevitabile - si decide ai vantaggi. Civitanova spreca due match point, mentre Milano non fallisce il proprio. 

Appena entrato sul taraflex, dopo aver vissuto la sfida dalla panchina, Barotto mura Bottolo e regala una vittoria di platino all'Allianz. L'unico pallone toccato dal giovane opposto azzurro è quello che vale il match. Tra una settimana la Lube dovrà tentare di rifarsi per riequilibrare le sorti della serie. 

IL TABELLINO

Cucine Lube Civitanova – Allianz Milano 2-3 (29-27, 23-25, 25-18, 23-25, 15-17)

CIVITANOVA: Chinenyeze 2, Gargiulo 5, Loeppky 1, Dirlic 1, Orduna, Bisotto ne, Balaso (L), Boninfante 2, Poriya 1, Lagumdzija 22, Podrascanin 12, Nikolov 15, Bottolo 24, Tenorio ne. All. Medei

MILANO: Kaziyski 5, Larizza 1, Zonta, Catania (L), Reggers 26, Barotto 1, Piano 1, Schnitzer 12, Gardini, Otsuka 16, Porro 2, Louati 8, Caneschi 9, Staforini (L) ne. All. Piazza

ARBITRI: Rocco Brancati (PG) e Stefano Cesare (RM)

NOTE: durata set 34’, 29’, 26’, 30’, 24'. Totale 2h 23’. Civitanova: errori al servizio 20, ace 8, muri 12, attacco 53%, ricezione 40% (19%). Milano: errori al servizio 22, ace 5, muri 9, attacco 50%, ricezione 45% (21%). Spettatori: 3.242. MVP: Otsuka.

(Credit foto Spalvieri/Lube Volley) 

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