Vince all’esordio la Civitanovese di mister Bruno Caneo. I rossoblu passano il turno preliminare di Coppa Italia, battendo il Monticelli dopo i calci di rigore.
Soddisfatti entrambi i tecnici per la prova delle due squadre. “Una partita positiva, abbiamo cominciato a capire di che pasta siam fatti, quali difficoltà e problematiche abbiamo. Un’ora di buon calcio, poi la fatica si è fatta sentire. Hanno combattuto con una squadra che oggi come oggi, in quanto a freschezza atletica ci sono avanti. Io lavoro sulle cose da migliorare, come ad esempio l’uscita dalla difesa, migliorare il fraseggio, non fissarsi con una sola tipologia di giocata, cercare più soluzioni possibili. – le parole del tecnico rossoblu – Abbiamo avuto due assenze, ma chi ha giocato ha fatto bene. Sono contento del risultato. Bravo il gioco di Peppe, si sta impegnando. Va applaudito Barbosa, anche se c’è tanto lavoro da fare, ma l’impegno si è visto. Abbiamo passato il turno, ci prepariamo meglio per la prossima partita e per l’avvio del campionato. Mi aspettavo un calo fisico, ma dobbiamo giocare sempre a ritmi alti se vogliamo far bene in questo campionato”. Sconfitto, ma non demoralizzato Domenico Stallone. “Prima partita ufficiale, squadra totalmente rinnovata rispetto a quella degli ultimi tre anni. Siamo ripartiti da zero, una rosa molto giovane. Ci interessava capire lo spirito della squadra. – spiega il coach del Monticelli -La Civitanovese è partita forte, bene, organizzata in maniera buona. Loro avevano fatto un primo tempo migliore, ma le occasioni vere e proprie alla fine le avevamo fatte noi. Una ripresa con la Civitanovese capace di ripartire ancora bene, faccio i complimenti a Bruno Caneo per la sua squadra. Poi magari un loro calo fisico, ci ha permesso di alzarci, aumentare la pressione. Alla fine il pareggio è stato un risultato giusto, anche se va dato merito ai vincitori anche se dopo i calci di rigore”. Felicità e tristezza invece nella parole di Giuseppe Negro, capitano dei rossoblu da una parte e dell’ex di turno Emiliano Forgione dall’altra.
“E’ stata la prima gara ufficiale nostra. In ritiro abbiamo fatto due, tre test dove match dopo match vedevo dei miglioramenti. Oggi era importante fare bene contro una squadra di pari categoria, con la quale tenevamo a far risultato e passare il turno. La nostra è una squadra giovane, ma con tanti ragazzi validi. – afferma sorridente il capitano rossoblu – Ottimo il rapporto con mister Caneo, lavora molto sui particolari, sulla tattica, nonostante una squadra di tanti giovani dove anche io che sono il più “anziano” ho visto tanta qualità. Il campo saprà dire qual è il nostro vero valore, in campionato una delle più forti è il Matelica, ma anche le altre della regione sono molto ben attrezzate. Il calcio piazzato è una mia specialità, l’importante è stato però passare il turno per la Civitanovese”.
Tanta tristezza non per il risultato, ma per l’accoglienza ricevuta invece da parte di Forgione “Sono stato due anni gratis, ho fatto di tutto, mi dispiace per i fischi ricevuti. Purtroppo il calcio è questo, alla gente non interessa se hai fatto tutto per la maglia, aver giocato gratis, ti ritrovi a tornare e sentire quest’accoglienza. Non mi aspettavo gli applausi, ma quantomeno il rispetto. Mi sono sentito ferito. – parla della gara poi l’argentino – Una partita ancora da “ritiro”, i ritmi ancora bassi, la forma non è ancora ottimale per tutti. E’ stata una partita normale per la situazione, sappiamo le grandi potenzialità di persone come Saverio Pedalino. Il mio ruolo ideale è fare la mezz’ala, anche se giocando come oggi alto a destra mi sono trovato bene. Sono fiducioso per la nostra stagione, ancora c’è da lavorare tanto. Ora siamo ancora in ritiro praticamente noi, dobbiamo mettere benzina nelle gambe. Domenica riposiamo e fra 15 giorni, contro il Castelfidardo vedremo cosa fare”.
Commenti