Che spettacolo Pellizzari: prima vittoria da "pro" alla Vuelta sull'Alto de El Morredero
Che spettacolo Giulio Pellizzari. Alla Vuelta di Spagna 2025, in una delle tappe più difficili della terza settimana, il giovane marchigiano conquista la sua prima vittoria da professionista con un’azione da campione vero sull’Alto de El Morredero, soprannominata la montagna nera. Una tappa breve ma durissima, con 3300 metri di dislivello in appena 143 chilometri, che ha messo alla prova anche i big della classifica generale. Pellizzari non solo ha alzato le braccia al cielo sul traguardo, ma ha anche consolidato la maglia bianca di miglior giovane e si è inserito nella top 5, superando Felix Gall, oggi ancora in difficoltà.
La giornata era iniziata con molte incertezze a causa del forte vento sulla salita finale, ma alla fine il percorso è rimasto invariato. Dodici corridori si sono avventurati in fuga, ma il gruppo della Maglia Rossa Jonas Vingegaard ha controllato la situazione senza lasciare troppo spazio. Tutto si è deciso sull’ascesa finale, dove la Red Bull - Bora - hansgrohe ha acceso la miccia. Prima Hindley, poi Pidcock della Q36.5, e infine lo stesso Pellizzari hanno provato a fare la differenza.
Il marchigiano ha lanciato il suo attacco ai meno quattro dall’arrivo, inizialmente ripreso, ma poi ha insistito. A tre chilometri dal traguardo, dopo che il primo attacco era andato a vuoto, e in un momento di marcamento tra i big, Pellizzari ha colto l’attimo. È ripartito, ha guadagnato metri preziosi, e grazie anche al lavoro del compagno Hindley che da dietro ha chiuso ogni tentativo di inseguimento, ha potuto esultare da solo sul Morredero.
Alle sue spalle si sono piazzati Tom Pidcock a 19 secondi e lo stesso Hindley, che ha preceduto Vingegaard e Joao Almeida. L’americano Riccitello, in lotta per la maglia bianca, ha perso 29 secondi e ora vede allontanarsi il talento italiano, classe 2003, che si sta rivelando uno dei protagonisti assoluti di questa Vuelta.
Domani la corsa cambia volto: in programma c’è la prima e unica cronometro individuale, sulle strade piatte di Valladolid. Un test importante per gli uomini di classifica, con la sfida tra Vingegaard e Almeida che entra nel vivo, e che si deciderà nella penultima tappa, quella con arrivo a la Bola del Mundo (2254 mt altitudine). Ma oggi, il protagonista assoluto è stato Giulio Pellizzari, autore di un capolavoro in salita che resterà impresso nei ricordi degli appassionati. C'è già qualcuno, (i commentatori Eurosport Riccardo Magrini e Luca Gregorio) che lo ha soprannominato "il duca di Camerino".
(Immagini Eurosport)
Commenti