“Noi del Campobasso conosciamo poco e nulla, sappiamo essere una squadra ancora in costruzione che ha in Improta e De Angelis due calciatori bravi, capaci ed esperti della categoria. Il resto è un mix tra giovani e quote che possono far bene. Noi scendiamo giù con la voglia di far la partita e giocare bene”. È il mister rossoblu, Bruno Caneo a presentare la seconda gara di Coppa Italia, che vedrà la Civitanovese opposta al Campobasso, in terra molisana.
“Vorrei vedere tutti i concetti che sappiamo esprimere, messi in campo con maggiore convinzione. Sono i giocatori stessi che scendono in campo, in base alle situazioni a capire e scegliere la soluzione migliore. – spiega il tecnico parlando dei propri ragazzi - Abbiamo diversi meccanismi che stiamo migliorando, giorno dopo giorno e che stiamo provando a mettere in campo con maggiore tranquillità”.
Tranquillità e chiarezza quella del tecnico, che non si nasconde dietro la classica pretattica. “La formazione è già fatta, partiamo dietro con Bernardini, Solomon e Aprile. Sulle fasce ci saranno Tortelli e Sindaco, in mezzo al campo Wade con Rapagnani e davanti il trio di sette giorni fa composto da Battisti, Negro e Barbosa. Non abbiamo nulla da nascondere. Io ho fiducia in questo gruppo, in dei ragazzi che siano mentalmente competitivi. Su questo aspetto stiamo lavorando molto, affrontiamo queste partite con la speranza di avere sempre risposte positive, ma con la consapevolezza che dovessero arrivare risposte “negative”, andare poi in settimana a lavorare su questi aspetti. Ho un gruppo dove ogni giocatore si deve sentire forte, sentire in grado di essere il titolare del proprio ruolo. Dobbiamo poi costruire un puzzle, nel quale il singolo s’interfaccia al gruppo. Adesso non serve un faro in campo, ma lavorare con la mentalità e fare bene in questo campionato. Non ho mai visto un campionato vinto da un singolo, ma da squadre che lavorano bene al punto tale da esaltare le capacità personali”.
Mister Caneo poi torna indietro, parlando nuovamente della gara di settimana scorsa contro il Monticelli: “La risposta è stata positiva, considerando che noi strutturalmente siamo una squadra fisica, mentre difronte avevamo una formazione rapida e brevilinea come il Monticelli, nonostante questo la partita l’abbiamo fatta noi. – conclude il tecnico - Sul mercato stiamo ancora cercando qualcosa a centrocampo, oltre ad una figura che completi il reparto offensivo. Il mercato poi non lo faccio io, ma la società con la quale ho un ottimo rapporto sia con il dg Cerolini che col direttore tecnico Quinto”.
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