Scuola e università

Le opere di Carlo Crivelli ai raggi X: presentato all'università di Camerino il nuovo volume sul pittore

Le opere di Carlo Crivelli ai raggi X: presentato all'università di Camerino il nuovo volume sul pittore

È stato presentato stamattina in ateneo il volume "Opus Karoli Crivelli. Le opere e la materia. Nuove letture su Carlo Crivelli" (Capponi Editore), frutto delle due giornate di studio tenutesi ad Ascoli Piceno e a Camerino nell'ottobre 2021, promosse e organizzate dall'università di Camerino, con il sostegno della regione Marche, a cura di Daphne De Luca, Stefano Papetti, Graziella Roselli e Giuseppe Di Girolami. Nel volume sono riportati i contributi degli esperti e studiosi che hanno relazionato al convegno. Per la prima volta dalla riscoperta del pittore, si è tentato di presentare, alla comunità scientifica e non, un viaggio nella materia, dedicato all'esplorazione delle tecniche pittoriche di Crivelli svelate dalle indagini scientifiche.  Si è approfondito il contesto culturale e sociale nel quale si muove il pittore al suo arrivo nelle Marche, introducendo invenzioni iconografiche e compositive di grandissima qualità, e quale eredità lascerà sul territorio in un contesto artistico piuttosto fiacco. Con interventi connotati da un taglio prettamente tecnico, sono stati inoltre rivelati i segreti di bottega che hanno reso i polittici di Carlo non solo dipinti di straordinaria bellezza ma anche manufatti artigianali di grandissima qualità. Crivelli era infatti un eccellente pittore, dotato di grande abilità tecnica, che concepiva le sue opere come rutilanti gioielli di oreficeria nei quali l’oro e l’argento, finemente cesellati e impiegati per impreziosire sontuosi broccati in velluto veneziano, sono i protagonisti assoluti.  Sono intervenuti alla presentazione il rettore Unicam Claudio Pettinari, la docente del corso di laurea in Tecnologie e Diagnostica per i Beni Culturali Graziella Roselli e Domenico Capponi della casa editrice Capponi Editore.   

28/04/2023 17:50
Civitanova, Comune e Università disegnano la "scuola del futuro": presentati i progetti

Civitanova, Comune e Università disegnano la "scuola del futuro": presentati i progetti

Un'intera giornata insieme a studenti, docenti universitari da tutta Italia e non solo, architetti, geometri, ingegneri. In presenza ed in collegamento per "disegnare" la scuola del futuro.  Il convegno “Spazio agli spazi della formazione” che si è tenuto ieri nella Città Alta, organizzato dall'amministrazione comunale in collaborazione  con il corso di laurea in Ingegneria Edile e Architettura dell'Università Politecnica delle Marche, ha riscosso un notevole successo. Soprattutto di idee, dalle quali attingere eventuali e futuri interventi per rendere le scuole civitanovesi, moderne e ancora più funzionali.  "Voglio ringraziare davvero tutti - ha detto l'assessore all'Urbanistica Roberta Belletti -, a partire dal responsabile del progetto il professor Gianluigi Mondaini. E un grazie particolare agli studenti. Loro che hanno l'importante ruolo di sostenere ed affiancare gli amministratori nella costruzione del miglior futuro possibile. "Sono contenta di averli al mio fianco nel percorso di rivitalizzazione e di attrattività che sto portando avanti per Civitanova. Un percorso che è alla base della mia politica Urbanistica e più in generale in tutte le deleghe che ricopro, dalla Transizione ecologica alla Mobilità sostenibile".  La Politecnica delle Marche consegnerà, a breve, non solo lo studio di analisi e valutazione del patrimonio edilizio scolastico esistente di Civitanova, che ha coinvolto tutti e quattro gli Istituti Comprensivi per un totale di 18 edifici tra scuole dell’infanzia, scuole primarie e scuole secondarie di primo grado, ma anche alcuni dei progetti illustrati "per individuare - ha spiegato la Belletti -  strategie di intervento innovative finalizzate alla creazione di spazi innovativi per la formazione e la didattica contemporanea".  Per l'assessore Belletti "è interessante e utile lanciarsi nella sfida dell’analisi, della riprogettazione e della riqualificazione degli edifici scolastici esistenti per tentare di costruire un futuro differente e migliore rispetto al presente. Lo stato e la qualità degli edifici scolastici di un territorio, infatti, rappresentano un indicatore di quanto una comunità investa nel benessere, la sicurezza e la formazione dei cittadini più giovani. Occorre lavorare per arrivare ad una programmazione degli interventi, prevedendo anche un piano di riqualificazione per la messa in sicurezza, la bonifica e la sostenibilità degli edifici". Interessante la mostra, visitabile fino al 2 maggio, che ha posto all’attenzione di tutti, i vari e molteplici punti di vista provenienti dalle altre Università sulle scuole coinvolte nel progetto.  

28/04/2023 16:34
Unimc, Carlo Lucarelli e il colonialismo italiano: "Importante creare un immaginario di quel periodo"

Unimc, Carlo Lucarelli e il colonialismo italiano: "Importante creare un immaginario di quel periodo"

Scrittore di gialli e noir, sceneggiatore, giornalista e fumettista, Carlo Lucarelli è stato ospite all’Università di Macerata per parlare del colonialismo italiano in Africa. Da un punto di vista storico e letterario.   Invitato da Uoldelul Chelati Dirar, docente di storia dell’Africa contemporanea, l’autore ha illustrato il suo percorso di scrittura e il suo modo di spaziare tra realtà e finzione per raccontare pagine di storia spesso sconosciute. Presenti anche il rettore John Francis McCourt e il direttore del dipartimento di scienze politiche, della comunicazione e relazioni internazionali Angelo Ventrone.    "Con questo incontro – ha spiegato in apertura Chelati Dirar – vogliamo riflettere su come la letteratura riesca a supplire ai vuoti della diffusione del sapere storiografico e a rendere più accessibili i temi spesso ignorati dal grande pubblico. L'opera di Carlo Lucarelli in questo è esemplare: riesce a raccontare il colonialismo con una modalità di scrittura che restituisce la complessità e le sfumature di quel contesto, senza cadere nella facile trappola di una lettura in bianco e nero che contrappone i carnefici alle vittime"    Lucarelli ha infatti ambientato una trilogia di gialli - “L’ottava vibrazione”, “Albergo Italia” e “Il tempo delle iene” - a Massaua in Eritrea durante la battaglia di Adua, dove furono sconfitte le truppe italiane, che tentarono di occupare l'Abissinia, e negli anni successivi, evidenziando le responsabilità e i crimini commessi dagli italiani nella campagna africana che sfocerà nel feroce colonialismo fascista.    “È importante raccontare quel periodo storico – ha detto - perché ci permette di capire tantissime cose dell’oggi. E la letteratura consente di creare un immaginario, come hanno fatto i film e i romanzi per tantissimi momenti, non solo della nostra storia. "Ho raccontato soprattutto la prima parte del colonialismo italiano, quello della fine dell’Ottocento e dei primi del Novecento. Il primo romanzo è ambientato durante la battaglia di Adua e descrive quel momento storico, tutti gli errori commessi prima e dopo. Ma è stato interessante raccontare anche il quotidiano degli anni successivi, in cui non succede quasi niente e, in questo non succedere quasi niente, cresce una mentalità, che è quella coloniale italiana”.

28/04/2023 13:51
Oltre 10 milioni dal Pnrr per le scuole della provincia: ecco gli interventi previsti

Oltre 10 milioni dal Pnrr per le scuole della provincia: ecco gli interventi previsti

Oltre dieci milioni di euro dal Pnrr per sistemare le scuole della provincia e realizzare nuove palestre e campi sportivi a servizio degli studenti. “Si tratta di risorse molto importanti che i nostri uffici hanno intercettato e che diventano fondamentali visti i continui tagli alle entrate cui è sottoposta la Provincia – spiegano il presidente Sandro Parcaroli e la consigliera con delega all’Edilizia scolastica, Laura Sestili -. Le scuole sono un settore a cui teniamo molto perché la sicurezza dei nostri ragazzi passa attraverso la realizzazione di ambienti idonei e funzionali alle diverse attività”.  Entrando nel dettaglio degli interventi programmati, 4,6 milioni sono previsti per i lavori di adeguamento sismico in tutte e cinque i corpi di fabbrica del liceo artistico “Cantalamessa” di Macerata. I lavori, eseguiti dalla ditta GM costruzioni srl, al momento si sono concentrati sulla palestra e sono in fase di ultimazione, poi si sposteranno sugli altri fabbricati. Ulteriori 1.210.000 euro serviranno per gli interventi di ampliamento all’Istituto “Mattei” di Recanati, aggiudicati alla ditta Simo Costruzioni Srl. Sempre relativamente all’Iis “Mattei” sono in fase di consegna, alla ditta Consorzio artigiani romagnolo soc. coop, i lavori per la realizzazione di una nuova palestra per 1,2 milioni. Sono in fase di consegna, invece, al raggruppamento temporaneo di imprese composto dalla Crucianelli Restedil srl – Eredi Paci Gerardo srl, i lavori di realizzazione di una nuova palestra all’Istituto  agrario “Garibaldi” per un importo complessivo di 1,2 milioni di euro. Sarà la Gm Costruzioni, infine, a occuparsi dei lavori di realizzazione di nuovi spazi al liceo Da Vinci di Civitanova, per un  importo di 2.647.488 euro, mentre per i  lavori di realizzazione di una nuova palestra a servizio dell’Istituto “Matteo Ricci” di Macerata (1.320.000 euro) sono in fase di consegna alla ditta Edil Life srl. “All’inizio di quest’anno, inoltre, abbiamo ottenuto una nuova tranche di finanziamenti per oltre 400mila euro – aggiunge la consigliera Sestili – che sarà utilizzata per la riqualificazione delle aree all’aperto destinate alle attività sportive al liceo artistico “Cantalamessa” di Macerata (53.400 euro) e al liceo “Leopardi” di Recanati (112.500 euro), oltre alla riqualificazione architettonica e funzionale della palestra del liceo classico “Leopardi” di Macerata (260mila euro)”.

27/04/2023 18:00
Studenti Unimc a lezione di ecomoda

Studenti Unimc a lezione di ecomoda

Il tema dell’impresa basata su principi di etica e sostenibilità è stato al centro del seminario organizzato dal dipartimento di Economia e Diritto dell’Università di Macerata che si è tenuto oggi al Polo Pantaleoni. Gli studenti dei corsi di Impresa sostenibile nella green economy e marketing hanno potuto conoscere un caso emblematico di moda responsabile, approfondendo il progetto realizzato dall’imprenditrice marchigiana Gaia Segattini. “È essenziale - sottolinea la direttrice di Dipartimento di Economia e Diritto, Elena Cedrola – fornire una didattica pensata ed erogata in sinergia con le imprese, per dare maggiori opportunità agli studenti, per creare le competenze giuste per le aziende e in generale per avere un impatto il più possibile efficace sulla società e sull'ambiente. Sul settore moda poniamo particolare attenzione perché abbiamo un gruppo di ricerca da me diretto che se ne occupa, in collaborazione con altri ricercatori francesi, americani e giapponesi”. Il seminario, proposto dalle docenti dei corsi Barbara Kulaga e Marta Giovannetti, ha consentito di conoscere un modello di imprenditorialità basato sull’economia circolare. L’ospite ha parlato in particolare del suo progetto Gaia Segattini Knotwear (capi di abbigliamento sostenibili e inclusivi, realizzati con filati rigenerati e di giacenza), dei legami che intrattiene con la filiera della moda sostenibile e con fornitori chiave di questo territorio che custodiscono elementi di grande artigianalità ed eccellenza. “Etica e sostenibilità – dice Gaia Segattini – non sono solo leve del marketing ma sono ormai una necessità. Credo sia importante per gli studenti avvicinarsi a modelli di impresa che hanno origine nel territorio, pur avendo un’eco più ampia; considerando anche il fatto che un modello basato sui concetti di etica e sostenibilità è più attuabile in un sistema di piccole e medie imprese come il nostro: cominciare dal piccolo è un vantaggio, non un handicap".  Tra i campi di attività che il dipartimento di Economia e Diritto svolge nel settore della green economy, da citare anche il progetto europeo FoDiGreT, per la creazione di skill digitali e sostenibili per le PMI, con università ed enti di formazione di quattro paesi europei.

27/04/2023 16:51
"Cittadini Sostenibili": progetto dell'università di Camerino con i bambini della scuola dell'infanzia

"Cittadini Sostenibili": progetto dell'università di Camerino con i bambini della scuola dell'infanzia

"Cittadini sostenibili" è il tema del progetto coordinato dalla professoressa Paola Scocco, docente della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria, e rivolto agli alunni delle Scuole dell’Infanzia dell’Istituto Comprensivo "Ugo Betti" di Camerino, inserito tra le iniziative di ampliamento dell’offerta formativa del Ptof 2022/25 relative all’anno scolastico 2022/23. Sono stati realizzati incontri con i bambini per affrontare diversi aspetti della sostenibilità; ad ogni lezione è seguita poi una attività ludico/pratica che ha condotto i bambini, attraverso percorsi con esempi semplici, basati sulle loro specifiche esperienze e rapportati alla loro quotidianità, a ragionare sul concetto di sostenibilità e sui comportamenti quotidiani che ciascuno può mettere in atto per uno stile di vita sostenibile.  Il progetto, che ha coinvolto le classi di tutti e tre i 3 plessi dell’Istituto, si è concluso con un’uscita all’Orto Botanico "Carmela Cortini" di Unicam, che ha visto i bambini protagonisti attivi. Le tematiche trattate hanno riguardato la sostenibilità ambientale (biodiversità, specie autoctone e non, coltivazione/allevamento, consumo di acqua, stagionalità, uso di prodotti locali) e il comportamento quotidiano rispetto alla sostenibilità (comportamento in natura, uso delle risorse, produzione dei rifiuti, rispetto degli animali e loro benessere).  Della progettazione delle attività si è occupata Anna Paniccià, studentessa Unicam del secondo anno del corso in "Ambiente e gestione sostenibile delle risorse naturali" che è risultata la vincitrice della Borsa di Approfondimento specificamente attivata, e hanno partecipato anche Alessandro Bordi, Federica Lagreca, Luca Mazzanti, anche loro iscritti al corso Unicam. Il corso di laurea triennale in "Ambiente e gestione sostenibile delle risorse naturali" è organizzato essenzialmente con un approccio multidisciplinare ed integrato a temi di grande attualità ed importanza quali tutela della biodiversità, economia circolare, transizione ecologica, sviluppo sostenibile.  È strutturato in due curricula: "Gestione e Valorizzazione delle Risorse Naturali" con l'obiettivo di fornire allo studente le conoscenze di base sui temi della botanica, zoologia ed ecologia abbinati ad una forte acquisizione di capacità pratiche (rilevamento in campo ed analisi dati) finalizzate alla gestione sostenibile degli ecosistemi e alla conservazione della biodiversità; "Sostenibilità Ambientale delle Produzioni e Green Economy" ha invece l’obiettivo di formare una figura professionale in grado di affrontare le nuove sfide ambientali e cogliere le opportunità di lavoro della "svolta green" dettata dalle principali economie mondiali e basata sui principi dell’economia circolare, sulla sostenibilità delle produzioni.  Durante il percorso formativo, le studentesse e gli studenti vengono inseriti in attività lavorative in campo ambientali anche grazie alle numerose Borse di approfondimento che vengono attivate in collaborazione con aziende o nell’ambito di progetti di ricerca. Nel corso di laurea insegnano sia docenti universitari che professionisti e titolari di aziende esperti nell’applicazione delle varie discipline. Chi fosse interessato ad avere informazioni dirette relative al corso, può trovare ulteriori informazioni sul sito web https://ambiente.unicam.it/ e nei social (Facebook: @unicambientecamerino; Instagram: @unicambiente_camerino)  

26/04/2023 17:57
"Le Marche sono un esempio di turismo non di massa, ma dalle grandi potenzialità"

"Le Marche sono un esempio di turismo non di massa, ma dalle grandi potenzialità"

Promuovere un nuovo tipo di turismo, valorizzando le mete attualmente fuori dai flussi più grandi. “Le Marche sono un esempio bellissimo di undertourism, cioè di un turismo non di massa, ma dalle enormi potenzialità". È necessaria una collaborazione più strutturata tra enti, atenei, piccoli borghi per valorizzare esperienze di fruizione più sostenibili di un grande patrimonio culturale, incentivando anche i visitatori della costa a risalire” ha detto il rettore dell’Università di Macerata John McCourt in occasione del confronto tra studenti ed esperti del settore promosso nell’ambito del corso di studi in beni culturali e turismo. “Siamo qui per ascoltare il territorio e adeguare la nostra offerta didattica a quanto ci viene richiesto”, ha ribadito il rettore".   Oltre a diversi professionisti del mondo dei musei, della gestione dei beni culturali e del turismo, è intervenuta anche l’assessore regionale alla cultura Chiara Biondi, che ha ricordato come nei giorni scorsi la Regione Marche abbia emanato per la prima volta un bando unico della cultura, con il duplice obiettivo di semplificare e migliorare la capacità di pianificazione delle attività di valorizzazione del patrimonio culturale e facilitare la programmazione, la comunicazione e la promozione delle attività sul territorio.  Hanno portato il proprio contributo anche Paola Marchegiani, dirigente del Dipartimento Sviluppo economico e del turismo della Regione Marche, Luigi Gallo, direttore Regionale musei delle Marche e Alessandro Gentilucci, presidente dell’Unione montana Marca di Camerino e vice presidente del Parco dei Sibillini, oltre agli esperti dei settori interessati per ascoltare le iniziative intraprese e le concrete esperienze legate alla gestione dei musei e al turismo. 

26/04/2023 16:07
Macerata, incontro nelle scuole per l'Anniversario della Liberazione: la "piccola storia" di Vanda

Macerata, incontro nelle scuole per l'Anniversario della Liberazione: la "piccola storia" di Vanda

Venerdì 21 aprile, gli studenti delle classi 2F, 2I e 2M del Liceo Linguistico “G. Leopardi” e le classi 5B, 5D, 5E e 5F dell’I.T.E. “A. Gentili”, in occasione dell’Anniversario della Liberazione, hanno partecipato all’evento “Le donne protagoniste della Resistenza”. La direttrice dell’Istituto Storico di Macerata, Annalisa Cegna, ha presentato agli studenti la storia di Vanda Pagani, partigiana prossima a compiere 100 anni, che attualmente vive a Civitanova Marche, con la proiezione di un docufilm sulla sua storia di staffetta partigiana. Un incontro ricco di spunti di riflessione per i ragazzi, i quali hanno seguito con attenzione e interesse la storia di Vanda Pagani attraverso “Una piccola storia”, docufilm in cui la partigiana racconta il suo percorso di vita antifascista attraverso un viaggio nella memoria, alla riscoperta della stagione di lotta del movimento partigiano composto da forze diverse ma unite dall’antifascismo. La narrazione, supportata da fonti storiche documentali e fotografiche, ha evidenziato il grande contributo delle donne partigiane nel gettare piccoli semi da cui sarebbe nata un’Italia migliore e democratica. Le parole di Vanda, incisive e commoventi, sono state la lezione migliore per veicolare negli studenti il valore della ricorrenza del 25 aprile, della libertà e dell’impegno che si richiede alle giovani generazioni: la tolleranza, la civiltà, il rispetto dell’altro, il coraggio di prendere l’iniziativa quando ci si sente non allineati con il potere che governa il paese. Presenti all’incontro la dirigente scolastica del Liceo “G, Leopardi”, Angela Fiorillo, la vicesindaco Francesca D’Alessandro e l’assessore alla cultura e all’istruzione Katuscia Cassetta, che hanno contribuito con i loro messaggi ad incentivare, tra i ragazzi presenti, la riflessione sul valore della resistenza contro l’odio e l’indifferenza. L’evento conclude un percorso di educazione civica seguito da alcune classi di entrambi gli istituti scolastici in collaborazione con l’Istituto Storico e coordinato dalle docenti Oriana Costarelli e Paola Formica, che ha portato anche alla registrazione di interviste agli studenti per i laboratori didattici Paesaggi della Memoria, di prossima pubblicazione sul canale di RAI Scuola.

25/04/2023 11:35
Macerata, le studentesse del liceo classico "Leopardi" campionesse di latino

Macerata, le studentesse del liceo classico "Leopardi" campionesse di latino

“Se nella nostra società si è affermato con sempre maggiore insistenza il concetto di competizione, spesso declinato nella sua accezione deteriore di gara senza esclusione di colpi per primeggiare, nel mondo classico era fondamentale quello di emulazione, che non significa semplicemente gareggiare contro qualcuno, quanto misurarsi con i migliori per migliorare se stessi”. È con questo spirito che le studentesse del liceo Classico “G. Leopardi” di Macerata sabato 22 aprile hanno affrontato la XVIII edizione del Certamen Latinum di Ortezzano, città natale del latinista Giuseppe Carboni, dove gli studenti del quarto e quinto anno dei licei classici della nostra regione si sono confrontati sulla traduzione di un testo di San Girolamo, introdotto dal professor Giuseppe Flammini dell’Università degli Studi di Macerata. Grandissima la soddisfazione di vedere qualificate rispettivamente al primo e al secondo posto per la categoria delle classi quarte Giulia Properzi e Ilaria Pavoni, entrambe della IID (sezione Cambridge), e al secondo posto, per la categoria delle classi quinte, Sara Catinari della IIIC. “La partecipazione al certamen - affermano le professoresse Patrizia Zega e Maria Rita Pistelli, che hanno preparato le studentesse - aveva anzitutto lo scopo di permettere agli studenti di incontrarsi, confrontarsi, conoscersi e riconoscersi in una passione comune, soprattutto dopo il difficile momento della pandemia. Un’occasione di alto valore formativo, che le nostre alunne hanno saputo cogliere impegnandosi al meglio, come loro solito”. Eppure qualcuno potrebbe obiettare che il liceo classico sta vivendo una crisi negli anni della globalizzazione e che queste manifestazioni rappresentino solo un prodotto di nicchia, un interesse settoriale poco spendibile in un mondo del lavoro sempre più agguerrito e concorrenziale. Ma, a ben guardare, l’impressione è errata. Intanto, a partire dai numeri, il liceo Classico di Macerata registra un numero consistente di iscrizioni, che provano come il territorio continui a riporre fiducia in un percorso formativo di alto livello, con richieste sicuramente elevate e proprio per questo capaci di aprire agli studenti ogni strada per il futuro. In particolare la costanza, la concentrazione, la precisione, l’attitudine alla riflessione che la quotidiana traduzione dei testi classici richiedono abituano i ragazzi a misurarsi con le difficoltà, a superarle, a lavorare sodo, ad approfondire, ad usare la logica, a cogliere le sfumature, a potenziare le conoscenze linguistiche e metalinguistiche, ad aprirsi a un percorso di bellezza e a un patrimonio intellettuale inestimabile. Tutte qualità che il mondo del lavoro, a qualsiasi livello, dimostra di richiedere e apprezzare. In aggiunta, negli anni il liceo Leopardi ha elaborato percorsi innovativi come il Cambridge Igcse: il respiro internazionale, il rigoroso metodo di lavoro che esso richiede, l’attenzione ai linguaggi contemporanei, uniti all’amore per un passato più che mai presente nella nostra cultura, costituiscono senza dubbio un valore aggiunto alla preparazione degli alunni. "E poi non va dimenticato lo spessore umano dell’incontro con i classici - si legge in una nota de liceo "Leopardi":  quello che sta a cuore non è solo la formazione dei futuri lavoratori, in qualsiasi ambito, ma quella dei futuri cittadini, donne e uomini capaci di interpretare il presente e intercettare il futuro, mettendosi in relazione con gli altri". Alla cerimonia di premiazione di domenica 23 aprile i vincitori hanno ricevuto un premio in denaro e una copia del rinomato dizionario “Campanini-Carboni”, il cui pregio filologico e letterario è stato puntualizzato da un apprezzato articolo della professoressa Patrizia Morelli, già docente del liceo Classico di Macerata.   

24/04/2023 17:59
Macerata, l'arte della mediazione all'Ite 'Gentili': "Evitare il conflitto? Impossibile"

Macerata, l'arte della mediazione all'Ite 'Gentili': "Evitare il conflitto? Impossibile"

L’Istituto Tecnico Economico “Alberico Gentili” di Macerata ha aderito al progetto  promosso dall’Unione nazionale avvocati per la mediazione (Unam)  dal titolo “Parliamone impariamo a comunicare per gestire i conflitti”, oggetto di un protocollo d’intesa con il Ministero dell’Istruzione firmato nel settembre 2020 e che partirà il 26 aprile. Il progetto ha come obiettivo quello di formare giovani che sappiano autodeterminarsi nella gestione costruttiva dei problemi e dei conflitti, uscendo dall'abitudine di delegare ad altri la gestione e la soluzione delle proprie difficoltà, agevolando la propensione al confronto e non allo scontro. Il progetto è  stato molto apprezzato dalla dirigente dell’Ite Alessandra Gattari che con spirito proattivo ha coinvolto il team Antibullismo-Cyberbullismo per la programmazione di un percorso che coinvolgerà, in questa pima fase, due classi del primo anno, diventando così il primo progetto pilota tra le scuole della provincia di Macerata. “Evitare il conflitto è pressoché impossibile” sostiene Marisa Abbatantuoni avvocato e mediatore presso l’organismo di mediazione del Foro di Macerata dal 2011, oltre che coordinatrice del progetto scuola della sede Unam di Macerata e Counselor professionista, “quello che possiamo fare è imparare a ridurlo e a gestirlo evitando che i suoi effetti invadano tutti gli aspetti della nostra quotidianità, logorando i rapporti e peggiorando la qualità della nostra vita".   "Questo è possibile attraverso vari step, il primo è sicuramente quello di approcciare all’interazione con l’altro attraverso una corretta comunicazione che passa anche dal saper ascoltare chi ci sta difronte e riconoscere quali siano i bisogni in gioco”. La gestione del conflitto e la risoluzione dei problemi attraverso la mediazione è una tra le soft skills maggiormente richieste ed apprezzate nel mondo del lavoro, ed è  importante partire dalla  scuola formando gli “adulti di domani” ad un approccio cooperativo e non competitivo,  e ad una visione inclusiva. L’Unam ha dunque promosso questo percorso di volontariato divulgativo attraverso le sue 42 sezioni distribuite in tutta Italia, al fine di diffondere la consapevolezza dell’importanza di una formazione sulle modalità di comunicazione ed interazione con l’altro, fornendo l’occasione per gli studenti di sperimentarsi  sul campo attraverso la simulazione di casi concreti. Il conflitto, dunque, come occasione di confronto e di pacificazione di relazioni logore e non solo come ring dove le parti si scontrano.

24/04/2023 13:13
Le pagine nere del colonialismo italiano: Carlo Lucarelli all'Unimc

Le pagine nere del colonialismo italiano: Carlo Lucarelli all'Unimc

Giovedì 27 aprile lo scrittore Carlo Lucarelli sarà ospite dell’Università di Macerata, dipartimento di Scienze politiche, della comunicazione e relazioni internazionali, per un seminario nell’ambito del corso di storia dell'Africa contemporanea del professor Uoldelul Chelati Dirar, che nei suoi studi si è occupato principalmente di storia del Corno d'Africa, in particolare dell'Eritrea e dell'Etiopia in epoca coloniale. Porterà il saluto anche il rettore John McCourt.   L’incontro, che si terrà dalle 17 alle 19 nell’aula blu del Polo Pantaleoni, alla presenza del rettore John McCourt, sarà incentrato sul tema del colonialismo italiano, affrontato da un punto di vista storico e letterario. Di quel periodo e di quelle vicende viene ancora veicolata un’immagine edulcorata, frutto di retoriche e simbologie del passato; uno stereotipo civilizzatore degli “Italiani brava gente”, per riprendere il titolo di un’opera dello storico Angelo Del Boca, dietro il quale si nasconde, invece, una realtà di stragi e massacri.   Sebbene molti saggi abbiano affrontato l’argomento, come ha già spiegato in passato lo scrittore bolognese, “ci manca un immaginario familiare che possa riempire quei momenti e fargli da sfondo”. Attraverso una trilogia di romanzi - “L’ottava vibrazione”, “Albergo Italia” e “Il tempo delle iene” - il maestro riconosciuto del neo noir italiano ha ripercorso la storia del colonialismo italiano in Eritrea in forma di giallo. Dai racconti, ambientati negli anni intorno alla battaglia di Adua, emerge il quadro delle responsabilità italiane nella campagna d’Africa. “Lo stesso fin da bambino - ha dichiarato una volta alla stampa Lucarelli - sapevo tutto di Little Big Horn e niente della battaglia di Adua. Studiare e appropriarsi di quel passato significa capire molto di quello che succede nel presente, che spesso ha proprio là le sue radici”.  

24/04/2023 10:59
Università e studenti disegnano la scuola del futuro: convegno sul tema a Civitanova

Università e studenti disegnano la scuola del futuro: convegno sul tema a Civitanova

Insieme agli studenti per costruire la scuola del futuro. Questa è l’Urbanistica targata Roberta Belletti, “partecipata, condivisa e inclusiva”, che giovedì 27 aprile vedrà nella sala multimediale San Francesco (ore 9.30), nella città Alta, la presentazione dei risultati del progetto “Spazio agli spazi della formazione” voluto dal Comune di Civitanova insieme all’Università Politecnica delle Marche, con il suo corso di laurea in Ingegneria, Edile e Architettura. In particolare, da una mappatura del patrimonio scolastico civitanovese, sono emerse una serie di azioni strategiche e idee progettuali per una scuola sempre più accogliente e funzionale, da cui l’Amministrazione potrà eventualmente attingere, anche in funzione di possibili finanziamenti futuri. “Chi amministra una città deve essere lungimirante - ha detto l’assessore Roberta Belletti - e per farlo è molto importante ascoltare anche i giovani, cittadini del futuro. Andare nelle scuole, coinvolgerli e renderli protagonisti attivi del processo di rivitalizzazione e di attrattività che sto portando avanti per Civitanova è un modo di fare politica che mi piace e che è alla base di tutti i miei progetti, dalla Transizione Ecologica alla Mobilità Sostenibile. Ringrazio il responsabile del progetto, il professor Gianluigi Mondaini per questa grande occasione di confronto con tutta la cittadinanza di Civitanova Marche, con i professionisti del settore (geometri, architetti e ingegneri), e soprattutto con le comunità scolastiche dei quattro Istituti Comprensivi”. Oltre agli esiti della ricerca svolta dall’Università Politecnica delle Marche per tutto il patrimonio edilizio scolastico di Civitanova Marche, verrà inaugurata una mostra che porrà all’attenzione di tutti, i vari e molteplici punti di vista provenienti dalle altre Università sulle scuole coinvolte nel progetto. Nel suo territorio, Civitanova Marche dispone di quattro Istituti Comprensivi per un totale di 18 edifici scolastici tra scuole dell’infanzia, scuole primarie e scuole secondarie di primo grado, dislocati in maniera diffusa. Di queste, le scuole dell’Istituto Comprensivo Sant’Agostino sono collocate a Civitanova Alta, mentre gli edifici scolastici dell’Istituto Comprensivo Regina Elena, dell’Istituto Comprensivo Via Ugo Bassi e dell’Istituto Comprensivo Via Tacito fanno riferimento al territorio urbanizzato di Porto Civitanova.

22/04/2023 18:17
Beni culturali e turismo, protagonisti a confronto all'Unimc

Beni culturali e turismo, protagonisti a confronto all'Unimc

Una nuova occasione di confronto tra studenti e professionisti del mondo del lavoro: è l’incontro “Beni culturali e turismo nello sviluppo dei territori” promosso dall’Università di Macerata - commissione rapporti con il territorio dei corsi di laurea in beni culturali e turismo – per mercoledì 26 aprile alle 10 nell’aula magna del Polo Bertelli. L’iniziativa ha come obiettivo quello di favorire una sempre maggiore rispondenza tra il percorso di studi e le specifiche professionalità richieste dal mercato del lavoro locale, nazionale e internazionale. Si è voluto dar voce agli esperti dei settori interessati per ascoltare le iniziative intraprese e le concrete esperienze legate alla gestione dei musei e al turismo, fornendo, al tempo stesso, agli studenti un supporto per l’ingresso nel mondo del lavoro attraverso il sostegno e la costruzione di una rete di relazioni tra imprese, associazioni e enti. Oltre a diversi esperti del mondo dei musei, della gestione dei beni culturali e del turismo, interverranno l’assessore regionale Chiara Biondi con delega anche alla valorizzazione dei beni culturali, Paola Marchegiani, dirigente del Dipartimento Sviluppo economico e del turismo della Regione Marche, Luigi Gallo, direttore Regionale Musei delle Marche e Alessandro Gentilucci, presidente dell’Unione montana Marca di Camerino e vice presidente del Parco dei Sibillini.  

22/04/2023 10:50
Unicam festeggia i 50 anni del corso di laurea in Geologia

Unicam festeggia i 50 anni del corso di laurea in Geologia

Grande festa oggi in ateneo per celebrare i 50 anni del corso di laurea in Scienze Geologiche. E anche la data scelta non è casuale, dato che è a ridosso del 22 aprile, in cui si celebra in tutto il mondo l’”Earth Day - la Giornata della Terra”. “Per noi è ormai consuetudine da diversi anni – ha sottolineato la professoressa Chiara Invernizzi, docente Unicam della Sezione di Geologia e tra i promotori dell’evento - proporre attività, seminari o iniziative e quest’anno ci è sembrato bello festeggiare con questa importante ricorrenza.È  per questo che il Presidente Ingv professor Carlo Doglioni, per onorare l’evento, è intervenuto proponendo una Lectio Magistralis dal titolo “Grazie Terra”. La mattinata si è aperta con i saluti del rettore Unicam Claudio Pettinari, del direttore della Scuola di Scienze e Tecnologie David Vitali, del presidente della Società Geologica Italiana Sandro Conticelli. Con una intervista al professor Giovanni Deiana sono stati ripercorsi i 50 anni di storia del corso di laurea in Scienze Geologiche di Unicam con anche un breve saluto ai primi Professori, Tecnici-Amministrativi e iscritti al corso presenti in sala. Dopo la lectio del professor Doglioni, il coordinatore della Sezione di Geologia Stefano Mazzoli ha presentato i volti, i progetti, i numeri, i corsi di laurea e di dottorato della Geologia Unicam oggi. Ha chiuso l’evento il presidente dell’Ordine Nazionale dei Geologi Arcangelo F. Violo. Quello di Unicam, è stato il primo corso di laurea in Scienze Geologiche avviato nel versante Adriatico del Centro Italia: all’epoca esisteva solo quello di Roma Sapienza. “È stato davvero molto emozionante – ha proseguito la professoressa Invernizzi - ascoltare i racconti dei testimoni di quegli anni, Giovanni Deiana in primis, che ha raccontato in diretta le vicende ed i pensieri di quel tempo, lo sviluppo della didattica e i risultati della ricerca. Con lui Francesco Dramis ed Ernesto Centamore". Purtroppo sono scomparsi Aurora Micarelli, Maurizio Chiocchini e Umberto Pieruccini, che insieme a Moretti, in quel periodo a cavallo tra gli anni ’60 e ‘70 del secolo scorso, quando le conoscenze geologiche e stratigrafiche rivelavano le origini delle successioni sedimentarie affioranti, e delle catene montuose (si andava affermando la Tettonica a zolle), sono stati dei pionieri ed hanno inserito Camerino in importanti progetti di ricerca nazionali”.  “Nel corso della mattinata – ha proseguito la professoressa Invernizzi - abbiamo ricordato anche la nascita del nuovo dipartimento di Scienze della Terra, oggi polo didattico di Geologia, che fu inaugurato nella primavera del 1995, e che fu fortemente voluto anche dagli stessi studenti di allora: furono loro a proseguire l’occupazione del vecchio stabile, negli anni del movimento studentesco denominato “La Pantera”, proprio per chiedere nuovi spazi. La disponibilità di spazi e laboratori favorì la crescita dei gruppi di ricerca e l’ingresso di giovani ricercatori e dottorandi. L’attuale coordinatore della Sezione di Geologia, Stefano Mazzoli, ha raccontato a che punto siamo ora, i brillanti risultati della ricerca in tanti e diversi settori, da quello geologico strutturale e geofisico, a quello mineralogico, geochimico e petrografico, a quello paleontologico-stratigrafico, geomorfologico ed idrogeologico, geologico-applicato”.  Gli accordi e le convenzioni con enti ed Aziende del territorio, la sede distaccata di Ingv, l’inserimento nel consorzio Redi, la collaborazione con l’ordine dei Geologi, i numerosi accordi internazionali sono tra le iniziative che più caratterizzano la Geologia Unicam e che vedono attivamente impegnati docenti e ricercatori. Il dottorato di ricerca oggi conta oltre venti unità: giovani che studiano e lavorano nella ricerca, in ambiti innovativi e di punta, e che inseriscono sempre di più l’Ateneo nel contesto internazionale. Merito anche del corso di laurea triennale in Scienze Geologiche e Tecnologie per l’Ambiente e del corso di laurea magistrale in Geoenvironmental Resources and Risks, tenuto in lingua inglese e che da anni attrae studenti internazionali. “Ringraziamo di cuore – hanno sottolineato tutti gli organizzatori – tutti coloro che hanno voluto essere presenti: moltissimi amici, ex-studenti di tanti anni diversi che si sono ritrovati dopo molto tempo per il piacere di essere qui, rivedersi e ricordare, ma anche ex-docenti, o solo amici che ci hanno frequentato e ci frequentano, collaborano con noi, colleghi di altri atenei". "Non ultimi il presidente della Società Geologica Italiana, Sandro Conticelli, che ci ha portato il suo saluto, e il presidente dell’Ordine Nazionale dei Geologi, Arcangelo Francesco Violo, intervenuto personalmente”.  

21/04/2023 19:47
All'Unicam un workshop sull'innalzamento del mare nella riserva naturale della Sentina

All'Unicam un workshop sull'innalzamento del mare nella riserva naturale della Sentina

Dal 17 al 21 aprile la scuola di architettura e design dell’Università di Camerino ha ospitato nella sede dell’Annunziata un importante workshop di progettazione internazionale sul tema “Wetland Futures. Innovative Coastal Strategies”, nell’ambito del progetto “COAST2COAST 16”, che vede coordinatore scientifico il professor Luigi Coccia e componenti del comitato scientifico i professori Marco Brizzi, Sara Cipolletti, Luigi Coccia e Paola Giaconia. Al workshop hanno partecipato circa 70 studenti dell’Università di Camerino e della California State University che hanno avuto l’opportunità di confrontarsi su un tema di stringente attualità quale è la questione dell'innalzamento del mare, in particolare nella riserva naturale della Sentina a San Benedetto del Tronto, luogo ricco di biodiversità ma fortemente a rischio. L’innalzamento del livello del mare è uno degli effetti del cambiamento climatico; indipendentemente dalla auspicata riduzione delle emissioni di carbonio a livello globale, si stima che nel 2050 il livello del mare salirà di 30 cm. In Italia, lungo la costa adriatica, la Riserva naturale regionale Sentina è considerata una delle aree maggiormente minacciate dall’innalzamento del livello del mare. A nord della foce del fiume Tronto, per una estensione 180 ettari, la Sentina si presenta come un paesaggio di acqua e di sabbia, zona umida e agricola al tempo stesso, una riserva che ospita una ricca e peculiare flora e fauna, un luogo eccezionale all’interno del territorio urbanizzato. Un sopralluogo con Sergio Trevisani, direttore della Riserva, ha consentito ai partecipanti di apprezzare le qualità del sito inscritto nella metropoli adriatica. Una sosta conclusiva nel birdwatching ha indirizzato lo sguardo verso gli organismi viventi che concorrono a definire l’ecosistema. Il workshop ha operato all’interno di questo ambito tematico ed ha condotto alla valorizzazione paesaggistica della riserva naturale attraverso la progettazione di 3 parchi tematici: Agro Park, Host Park e Eco Park. Sono state oggetto di sperimentazione progettuale le infrastrutture di mitigazione contro l’innalzamento del livello del mare nonché i percorsi e le microarchitetture per la pratica di un turismo esperienziale.  

21/04/2023 16:56
Università di Macerata, il rettore McCourt all’assemblea degli atenei europei

Università di Macerata, il rettore McCourt all’assemblea degli atenei europei

Si ampliano le prospettive di azione e sviluppo a livello europeo per l'università di Macerata. Nei giorni scorsi il rettore John McCourt ha partecipato a un incontro con colleghi e rappresentati degli atenei che fanno parte, come Macerata, della European Reform University Alliance, Erua, una delle reti di università europee che la Commissione Ue ha sostenuto per rivoluzionare il panorama dell’istruzione superiore del continente. L'occasione è stata offerta dalla conferenza annuale e dall’assemblea generale della European University Association che si è tenuta quest’anno in Polonia a Danzica (Gdańsk Tech).    "Abbiamo parlato dell’alleanza che si sta rafforzando in questi mesi sotto la guida dell'Università Paris 8 e delle tante possibilità nel campo della ricerca, della didattica e della programmazione europea che si apriranno per l’Unimc. Insieme, stiamo lavorando per costruire una realtà universitaria transnazionale e integrata, per garantire crescenti occasioni di mobilità, scambio e internazionalizzazione all’insegna dei valori europei", commenta McCourt.    All’assemblea generale della European University Association hanno partecipa oltre 350 rappresentanti da tutto Europa per eleggere il nuovo presidente, Josep M. Garrell, dell’Università spagnola Ramon Llull, e i nuovi membri del board, tra cui Maurizio Tira, ex rettore dell’Università di Brescia. McCourt ha preso parte anche al convegno organizzato dall’Associazione per analizzare l’impatto delle università nella società. "Si è discusso - dice McCourt - del ruolo, a volte problematico, del sistema delle classifiche internazionali che troppo spesso non dà un adeguato quadro dei punti di forza di un ateneo e crea un clima di competizione quando il sistema avrebbe bisogno di una cooperazione fra atenei più intensa, come quella adesso in via di sviluppo all’interno di Erua".    Erua integra dieci atenei associati - provenienti da Francia, Germania, Danimarca, Grecia, Bulgaria, Polonia, Spagna e Lituania – che coprono la maggior parte dei campi disciplinari, con un profilo particolarmente forte nelle scienze umane, sociali e artistiche. Per l’Italia è stata invitata l’Università di Macerata in virtù della sua tradizione secolare nel campo degli studi umanistici, giuridici, economici e sociali.   

21/04/2023 10:50
Oltre 500 studenti e 80 aziende: successo per il Career Day targato Unicam

Oltre 500 studenti e 80 aziende: successo per il Career Day targato Unicam

Ottanta aziende presenti, 500 studentesse e studenti, laureate e laureati partecipanti, numerosi workshop e seminari, nonché stand e presentazioni aziendali, numeri che confermano il successo anche per l’edizione 2023 del Career Day dell’Università di Camerino, organizzato in collaborazione con Confindustria Macerata nella giornata di oggi giovedì 20 aprile presso il Relais Borgo Lanciano ed il Lanciano Forum. Tutti i partecipanti hanno quindi avuto quindi l’opportunità di incontrare le imprese, conoscere i responsabili delle Risorse Umane e i recruiter, sostenere colloqui conoscitivi, lasciare il proprio curriculum vitae e scoprire nuove opportunità di lavoro. Il career day rappresenta infatti una opportunità anche per le aziende partecipanti, che hanno la possibilità di presentarsi, far conoscere la propria realtà e le opportunità offerte ai giovani laureati, raccogliere candidature per le posizioni di lavoro aperte. La giornata si è aperta con un evento in plenaria, alle ore 10, con i saluti del ProRettore vicario Graziano Leoni, della componente del Comitato Piccola Industria Confindustria Macerata Cristina Bernardi, della delegata del rettore ai rapporti con le imprese Elisabetta Torregiani e del delegato allo Stage e Placement Francesco Nobili. Si è poi proseguito con un talk show condotto da Alvin Crescini sul tema “Dopo la laurea cosa è successo?”, nel corso del quale laureati e laureate Unicam racconteranno la propria esperienza di successi di inserimento nel mondo del lavoro. Sono intervenuti Adolfo Gregori, tenente colonnello nell'Arma dei carabinieri, Luca Frattari vicepresidente Global AEC Business presso Altair, Marco Cavallaro sostituto procuratore generale presso la Corte dei Conti, Romeo Pruno Industry Advisor presso Microsoft Services, Martina Capriotti biologa marina e assegnista di ricerca Unicam. Le porte del Lanciano Forum si sono poi aperte per dar modo agli studenti partecipanti di incontrare leaziende presenti, seguire seminari e workshop su temi specifici. “Il Career Day – ha dichiarato il ProRettore vicario Unicam Graziano Leoni – rappresenta uno dei momenti più importanti della vita universitaria dei nostri studenti e laureati, che servirà per indirizzare meglio le loro scelte ed il loro futuro, magari anche trovando già in questa occasione degli interlocutori interessati e un impiego una volta conseguita la laurea". "Credo che per la governance di un Ateneo non ci sia cosa più bella che vedere non solo le proprie studentesse ed i propri studenti realizzati, ma anche occupati in aziende che insistono in questo territorio contribuendone così alla crescita ed allo sviluppo. Ringrazio ancora Confindustria Macerata per aver voluto proseguire questa importante sinergia e tutti quanti si sono impegnati per l’ottima riuscita dell’evento”. “Sono davvero molto felice – ha sottolineato la professoressa Elisabetta Torregiani, delegata del rettore per i rapporti con le imprese – della partecipazione così numerosa delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi". "Le aziende avranno delle posizioni aperte, in particolare per tirocini e si potrà avere così la possibilità di entrare subito in azienda per mettere a frutto le proprie competenze e la propria professionalità. Ringrazio tutte le aziende che hanno voluto essere con noi e tutti i colleghi ed il personale tecnico e amministrativo che hanno lavorato affinché si potesse realizzare ed organizzare tutto al meglio. L’appuntamento ora è per il prossimo 10 maggio ad Ascoli Piceno, dove il Career Day sarà dedicato alle studentesse ed agli studenti della Scuola di Architettura e Design”. “Il Career Day rappresenta da tempo un appuntamento molto importante – ha affermato la dott.ssa Cristina Bernardi, del Comitato Piccola Industria di Confindustria Macerata – nell’ambito della collaborazione tra l’Università di Camerino e Confindustria Macerata. È anche un’occasione importante di crescita delle imprese e della loro competitività grazie all’inserimento di giovani molto preparati e pronti ad un inserimento professionale, a beneficio di tutto il nostro territorio”. 

20/04/2023 17:56
Macerata, Emma Brambatti 'regina' di greco: vince le Olimpiadi di lingue classiche

Macerata, Emma Brambatti 'regina' di greco: vince le Olimpiadi di lingue classiche

Giovedì 30 marzo si è svolta la fase regionale delle Olimpiadi di lingue e civiltà classiche, manifestazione giunta alla XI edizione nell'ambito del programma di valorizzazione delle eccellenze del ministero dell'istruzione. Tre le categorie di competizione: lingua latina, lingua greca e civiltà classica. Per il liceo classico “G. Leopardi” di Macerata ha partecipato una rappresentativa di 6 studenti, degli ultimi due anni del liceo classico, vincitori della gara preselettiva di istituto. Gli esiti della gara regionale hanno visto ottimi piazzamenti da parte degli studenti maceratesi e, in particolare, il successo dell'alunna Emma Brambatti della classe II D, che nella sezione di greco, con la traduzione e il relativo commento di un brano di Senofonte, ha conseguito l'eccezionale punteggio di 9,5 decimi e la prima posizione nella classifica di gara. Rappresenterà le Marche nella finale nazionale che si svolgerà giovedì 4 maggio.  

20/04/2023 15:30
Unimc, il direttore di Altreconomia tra i protagonisti di Futurità

Unimc, il direttore di Altreconomia tra i protagonisti di Futurità

Duccio Facchini, giornalista, scrittore e direttore del mensile di informazione indipendente Altreconomia, sarà tra i protagonisti di “Futurità: laboratorio per vivere e progettarsi nel lavoro”, organizzato dai corsi di laurea in filosofia dell’Università di Macerata per venerdì e sabato, 21 e 22 aprile. L’iniziativa fa parte di un progetto ospitato due volte all’anno dalla Domus San Giuliano e pensato per ridurre le distanze tra gli studenti e il mondo del lavoro, per valorizzare le competenze e le straordinarie potenzialità dei laureati in filosofia, che per le loro caratteristiche sono più che mai ricercati nel mondo del lavoro. Interverranno anche rappresentanti di Lavoroperlapersona, una fondazione nata per valorizzare il lavoro attraverso la ricerca, l’educazione e la formazione, la promozione culturale e sociale, e di NuovaRicerca.AgenziaRes, una cooperativa che gestisce servizi alla persona e che lavora in favore di minori, giovani, anziani, disabili psichiatrici e immigrati.  

20/04/2023 11:00
Macerata, confronto sulla riforma della governance economica dell'UE all'università

Macerata, confronto sulla riforma della governance economica dell'UE all'università

Il Centro di documentazione europea dell’Università di Macerata, nell’ambito del progetto europeo React, organizza per venerdì 21 aprile alle 9:30 alla biblioteca di ateneo in piazza Oberdan l’incontro “La riforma della governance economica dell'Unione europea”.  In occasione del prossimo varo di un'importante riforma europea, l’ateneo maceratese vuole fare il punto su temi molto discussi nel dibattito pubblico, come il controllo dei bilanci degli Stati membri e il meccanismo europeo di stabilità.  Dopo i saluti del rettore John McCourt e del direttore del Dipartimento di giurisprudenza Stefano Pollastrelli, si alterneranno gli interventi introdotti da Gianluca Contaldi, responsabile scientifico del Centro, e Francesco Gambino. Prenderanno la parola: Andrea Guazzarotti, Lorenzo Federico Pace, Domenica Tropeano, Pietro Tommasino, Emanuela Pistoia, Marco Bolognese, Fabrizio Marongiu Buonaiuti. Alla fine, è previsto l’intervento in replica di Stefano D’Andrea, autore del libro “L'Italia nell'Unione europea: tra europeismo retorico e dispotismo illuminato”.  

19/04/2023 12:15
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