Unimc, laurea magistrale e sostegno: oltre 2 mila candidature per 470 posti
Un mese di prove tra preselezioni e scritti per oltre duemila presenze: sono i numeri che dallo scorso 17 settembre e fino a metà ottobre sta gestendo il Dipartimento di Scienze della formazione, dei beni culturali e del turismo dell’Università di Macerata, massicciamente impegnato in queste settimane con le selezioni per l’accesso al corso di laurea in Scienze della formazione primaria e ai corsi di specializzazione per il sostegno nelle scuole primarie e secondarie. Proprio oggi il Polo Bertelli ha ospitato l’ultima delle quattro preselezioni per il sostegno.
In totale, quindi, oltre duemila candidature per un corso di laurea magistrale con 250 posti e un corso di specializzazione con 220 posti. Le competizioni più dure saranno per il corso di laurea, con 600 candidati, e per i corsi per il sostegno nelle scuola secondarie di primo grado, con 450 candidati per 50 posti e di secondo grado, con 600 candidati per 60 posti.
“L’Università di Macerata - sottolinea la direttrice del Dipartimento Lorella Giannandrea - vanta un settore fortemente specializzato e di lunga tradizione nei filoni di ricerca e insegnamento dedicati ai temi della pedagogia e della formazione. Il riconoscimento di Dipartimento di eccellenza ricevuto dal Dipartimento di Scienze della formazione, dei beni culturali e del turismo ha permesso di implementare ulteriori progetti innovativi. Siamo in grado, quindi, di fornire una formazione rigorosa e approfondita, che si rinnova continuamente a fronte degli sviluppi sul fronte della ricerca”.
“Con il progetto Inclusione 3.0 – ribadisce la delegata del rettore Catia Giaconi, anche direttrice dei corsi di specializzazione per il sostegno – l’Ateneo ha rafforzato le azioni a favore di una politica inclusiva per studenti con disabilità e con disturbi specifici di apprendimento, diventando un centro attivo di sperimentazione di dispositivi tecnologici per la progettazione, per le pratiche didattiche e per nuovi metodi di studio. I corsi per il sostegno permettono anche di condividere questa esperienza, formando insegnanti in grado di sostenere gli studenti nei modi più appropriati, al fine di una piena inclusione scolastica”.
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