Gagliole, i volontari della Protezione Civile protagonisti per un giorno alla scuola "De Giorgi"
Le divise fosforescenti dei volontari della protezione civile non passano di certo inosservate. Sono figure rassicuranti, dei punti di riferimento, degli scogli a cui aggrapparsi durante i periodi di crisi e in seguito a grandi disastri. Quali siano i loro compiti e, soprattutto, quale importante contributo danno alla società?
Proprio le risposte a queste domande sono state fornite agli alunni della scuola primaria "E. De Giorgi" di Gagliole martedì 3 maggio ad un incontro, molto interessante, organizzato dai gruppi della Protezione Civile di Gagliole, Fiastra, Pioraco, Fiuminata, Castelraimondo e Camerino.
L’iniziativa, fortemente voluta, dal preside Maurizio Cavallaro, ha permesso ai giovani alunni di capire meglio l’importanza del servizio di Protezione Civile e come comportarsi in situazioni a rischio per rispettare la natura e tutelare la salute propria e altrui. Nell'incontro si è parlato in modo particolare di incendi nei boschi e buone pratiche da tenere in natura per rispettarla.
Gli alunni, divisi in gruppi, hanno avuto informazione sugli strumenti necessari per spegnere il fuoco, sull'importanza delle divise e degli elementi di protezione (caschetto, occhiali, ecc.), delle apparecchiature radio e dei moduli antincendio, mentre gli operatori Aib (anti incendio boschivo), hanno insegnato agli alunni come spegnere un incendio e hanno fatto provare loro le lance usate per lo spegnimento degli incendi nei boschi.
Al termine dell'incontro è stato offerto, agli alunni, un piccolo rinfresco per ringraziarli del "duro lavoro". Il sindaco del piccolo comune di Gagliole, Sandro Botticelli e l'assessore Matteo Falzetti, hanno ringraziato i volontari della Protezione Civile e tutti coloro che si sono prestati per questo progetto educativo di grande valore sociale.
Silvia Rossi, Ruggero Feliziani e Tamara Carducci, rappresentanti della Regione Marche e loro stessi volontari, hanno permesso di comprendere meglio non solo la struttura gerarchica della protezione civile, che coinvolge numerosi organi e moltissime persone, ma anche i compiti e i valori che ispirano questa organizzazione.
Il volontario Leandro Magnapane ha ribadito che "l'attività principale della protezione civile è quella di proteggere e preservare il territorio dalle calamità, per quanto possibile, alzando gli argini dei fiumi per evitare alluvioni o attuando un controllo capillare sulle zone boschive durante l’estate, quando gli incendi sono più frequenti".
Il loro senso civico rende questa organizzazione un esempio e un modello per tutti. Inoltre, i membri della protezione civile danno volontariamente il proprio contributo, senza alcun compenso, spinti unicamente dal desiderio di fornire aiuto e sostegno sul territorio. È importante e istruttivo che, nelle scuole, questi incontri siano realizzati, in modo da attirare i giovani verso questa organizzazione e rendere evidente l’ammirevole lavoro dei volontari della protezione civile.
Commenti