Caldarola, inaugurata la nuova scuola: “Grazie ai soci Coop. I giovani sono il nostro patrimonio”. (FOTO E VIDEO)
È stato inaugurato questa mattina a Caldarola il nuovo Istituto Scolastico “De Magistris”, realizzato grazie al contributo dei soci Coop, alla presenza del Presidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani.
Grandissima soddisfazione per il Sindaco Luca Giuseppetti e per l’intera comunità che, dopo gli eventi sismici e dopo che le classi erano state trasferite in una ex fabbrica per continuare a svolgere le attività didattiche, potranno tornare a godere di locali consoni e adeguati.
Presenti anche il Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, l’Assessore Scapichetti, i sindaci del territorio, l’ex Commissario Straordinario per la Ricostruzione Paola De Micheli, il Vescovo dell’Arcidiocesi di Camerino Francesco Massara e moltissime personalità civili e religiose.
La nuovissima scuola, che comprende le elementari e le superiori, è la terza costruita nelle Marche dopo il sisma grazie al contributo dei soci Coop e di 13 cooperative di consumatori.
Tajani si è detto “contento di essere qui. Oggi si accende nelle Marche un messaggio di speranza. Bisogna costruire e si può andare avanti in una Regione ferita nei secoli dai sismi. Come Presidente del Parlamento Europeo ho dedicato il mio mandato alle popolazioni colpite dal sisma e i due miliardi che abbiamo investito ne sono la testimonianza.”
Dopo la visita nella zona rossa di Caldarola, autorità civili, religiose e militari, insieme alla comunità, si sono riunite in un momento celebrativo prima del taglio del nastro. “Ci sono moltissimi monumenti storici nella nostra città – il commento del primo cittadino – ma il più importante siete voi giovani. Senza di voi, dopo la terribile tragedia del sisma, non so se saremmo riusciti ad andare avanti e reagire: siete il gioiello più grande che abbiamo. Oggi ripartiamo più uniti di prima.”
A intervenire sono stati poi il Presidente Regionale di Lega Coop Gianfranco Alleruzzo e il Presidente di Coop Alleanza Adriano Turrini che hanno ricordato l’importanza della cooperazione e della solidarietà. A seguire, il Presidente della Regione Ceriscioli ha ringraziato “il Presidente Tajani per la sua presenza e per i finanziamenti europei che sono arrivati alle Marche, che hanno permesso di consegnare soluzioni abitative e di procedere alle messe in sicurezza degli edifici.”
A portare i suoi saluti è stata poi la Dirigente dell’ISC Fabiola Cagnetti che ha parlato di “sicurezza, impegno, generosità e collaborazione. Tutto deve diventare occasione di crescita e approfondimento e niente di questo verrà dimenticato” ha commentato senza nascondere la sua commozione. Emozione arrivata anche dalle parole dell’ex Commissario De Micheli: “la scuola rappresenta la parte più importante della comunità e non a caso abbiamo sempre voluto iniziare la ricostruzione da questi edifici per consegnare ai nostri giovani il sapere.”
Il conclusione, prima del taglio del nastro, il Presidente Tajani ha ringraziato chi, in questi due anni e mezzo, è sempre stato “sul campo”. “Grazie alle autorità, ai Vigili del Fuoco, alla Finanza, alla Protezione Civile, alle autorità religiose, agli Alpini, a tutti. Abbiamo dimostrato, da italiani, che la forza di un popolo vince la violenza della natura. L’Unione Europea c’è ed è al vostro fianco, lo abbiamo dimostrato e continueremo a dimostralo perché tutti noi siamo cittadini italiani ma soprattutto europei.”
Tajani non ha comunque risparmiato le critiche alla Giunta Regionale che, con delibera 36 del 22 gennaio, ha assegnato dieci milioni di euro di fondi europei alla realizzazione delle piste ciclabili. Accusa alla quale è arrivata la pronta risposta del Presidente Ceriscioli che ha parlato di un investimento turistico e di ripartenza dell’economia in un momento in cui le Marche vengono addirittura portate alla ribalta internazionale da un giornale di tale rilevanza quale è il Times: una mobilità dolce che, secondo Ceriscioli, non può che attrarre maggiori visitatori nella nostra Regione.
Dopo aver piantato un ulivo all’esterno dell’Istituto Scolastico, che comprende circa 30 locali tra aule e laboratori, si è proceduto con il taglio del nastro che ha donato ai giovani di Caldarola e alle loro famiglie un momento di respiro, di gioia e condivisione dopo la tragedia del sisma.
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