“Mi preme innanzitutto sottolineare che non è stata una mia scelta quella di affidare il pre scuola alla Coop Ea Giovani con conseguente costo a carico delle famiglie”. L’assessore del Comune di Macerata, Katiuscia Cassetta, fa chiarezza in merito al servizio prescolastico divenuto a pagamento, il quale ha sollevato una levata di scudi e polemiche da parte di famiglie, opposizioni e finanche alcuni esponenti della maggioranza (leggi qui).
“La situazione è stata condivisa con il sindaco, l’assessore al Bilancio e tutta la Giunta, spiega l’assessore con delega all’istruzione. Il servizio pre-scuola, come confermato dal dirigente Puliti, prima del Covid, è sempre stato garantito dal personale ATA e, per questa ragione, non richiedeva alcun esborso da parte delle famiglie.
“Con l’avvento dell’emergenza COVID, ottobre 2020, - continua Cassetta - il personale ATA è stato destinato ad altri compiti, quali la sorveglianza dell’aumentato numero degli accessi per garantire il distanziamento degli alunni”. Il Comune, quindi, su sollecitazione delle presidi, per aiutare le scuole in un momento di difficoltà, è intervenuto incaricando la cooperativa che già assicurava il servizio di vigilanza degli alunni a mensa (servizio sempre stato a pagamento)".
“Grazie ai fondi COVID si è potuto assicurare il servizio senza alcun esborso per le famiglie sia per l’anno 2020/2021 che per l’anno 2021/2022. Solo alla fine di agosto 2022 il Ministero ha chiarito che, venuta meno l’emergenza COVID e preso atto della migliorata situazione epidemiologica, la scuola sarebbe ricominciata senza le misure di prevenzione che avevano caratterizzato gli ultimi due anni”.
“Il personale ATA poteva essere in grado, quindi, di riprendere tutte le proprie funzioni, inclusa la vigilanza degli alunni nel periodo antecedente l’inizio delle lezioni”. "I primi di settembre, dopo un confronto con il sindaco Parcaroli e l’assessore al Bilancio Piccioni, appurato che i fondi Covid non erano più a disposizione e che la spesa non poteva essere coperta da fondi nel bilancio scuola, sono state informate dal dirigente Puliti le dirigenze scolastiche al riguardo ed è stato chiesto loro di far conoscere le disponibilità del personale ATA ed eventuali criticità”.
“Nella riunione del 12 settembre con le scuole il dirigente Puliti ha chiesto espressamente alle presidi se c’erano delle difficoltà nella gestione del servizio ed informarci tempestivamente, nessuna ha espresso perplessità o chiesto aiuto”. “Sappiamo - prosegue Cassetta - che le funzioni ATA vengo assegnate con qualche giorno di ritardo e bastava attendere qualche giorno per capire come ci saremmo potuti organizzare per garantire il servizio a tutti quelli che ne avessero fatto richiesta”.
"Nel frattempo ha risposto la sola dirigenza dell’Istituto Comprensivo Monti che ha assicurato che il servizio sarebbe stato coperto con il personale ATA. Per essere comunque pronti era stata preallertata la cooperativa che aveva effettuato il servizio negli ultimi due anni, la quale ha dichiarato la propria disponibilità e saremmo stati in grado di valutare l’effettiva necessità dopo aver ricevuto le reali richieste da parte delle scuole che stanno ricevendo le iscrizioni al servizio e stanno ottenendo le assegnazioni del personale ATA”.
Poi Cassetta si rivolge direttamente al consigliere Castiglioni. “Farebbe bene a dialogare di più con il suo assessore di riferimento in Giunta, l’assessore Fracesca D’Alessandro e vice sindaco, che solo il 12 settembre ha dichiarato che la questione andava risolta immediatamente, anche facendo pagare ai genitori e/o utilizzando i PUC e il 13 settembre, martedì mattina, ha chiesto delucidazioni sulla questione perché allarmata da alcuni genitori e ha chiesto al Dirigente Gianluca Puliti di inviare alle scuole la comunicazione, a ridosso dell’inizio dell’anno scolastico, in cui veniva detto che il servizio era pronto a partire e a carico dei genitori attraverso la Coop AE Giovani”.
“Il consigliere Carbonari, invece – sottolinea Casetta - dovrebbe chiedere meglio all’assessore al Bilancio informazioni sulle disponibilità del bilancio scuola. Ad oggi a me non risulta ci siano fondi di bilancio a disposizione del servizio scuola per garantire questo servizio né per l’anno in corso nel per l’anno a venire, nessuno ha impegnato eventuali altri fondi a favore del bilancio scuola e soprattutto dovremmo tutti sapere che occorrerà anche essere in grado di fronteggiare i sicuri aumenti delle derrate alimentari e del trasporto scolastico, oltre che delle utenze”.
“Se, quindi, non si percorre la strada della collaborazione con le scuole la gratuità del servizio può essere assicurata solo con il reperimento di fondi aggiuntivi che mi auguro davvero possano essere trovati con l’impegno di tutti, ma credo che la scelta giusta dovrebbe tener conto di sostenere soprattutto le famiglie in maggiore stato di difficoltà economica e purtroppo tanti sono i servizi che richiedono sostegno", conclude l’assessore Cassetta.
È iniziato l’anno scolastico 2022-2023 all’IC Tacito di Civitanova, tra entusiasmo e trepidazione per un ritorno a scuola che sa “ di normalità”, dove finalmente le scomode mascherine hanno lasciato il posto a sorrisi luminosi e felici.
Ad accogliere le prime classi della scuola secondaria il dirigente professor Edoardo Iacucci, il primo collaboratore professoressa Giada Rogante e le docenti delle classi prime, che hanno ricordato alcuni importanti valori educativi che contraddistinguono la scuola e l’importanza di essere ritornati ad una scuola in presenza.
Ad omaggiare la scuola nel primo giorno di accoglienza l’assessore Barbara Capponi, che nel salutare i ragazzi, che la attendevano entusiasti nell’auditorium della scuola Mestica, ha portato i saluti del sindaco Fabrizio Ciarapica e dell’amministrazione comunale tutta.
L’assessore Capponi si è detta emozionata anche lei per questa accoglienza calorosa e “per avere l’occasione di essere parte di questo inizio così importante nella vita di ogni studente”.
“La scuola, ricorda l’assessore, è il primo anello di congiunzione tra la cultura e il territorio che ci circonda, è il tessuto connettivo da cui passano stimoli, risorse, innovazioni che contribuiscono a far crescere in termini educativi, sociali e civili la nostra città”.
Un grande in bocca a lupo dunque, rinnovato anche dall’augurio del dirigente, professor Edoardo Iacucci, che sottolinea ancora una volta ai giovani studenti, "la necessità di collaborare, dialogare con le Istituzioni, con le Forze dell’Ordine, con gli enti che propongono progettualità che andranno ad arricchire anche quest’anno scolastico di numerose attività e iniziative culturali di interesse e rilievo”.
“Si partirà a breve con un appuntamento originale e significativo sull’orientamento dei ragazzi e nella scelta della scuola superiore, promosso dal Comune di Civitanova, ma che vedrà come protagoniste le scuole della città: dagli Istituti Comprensivi alle scuole Secondarie di Secondo grado, per delineare con consapevolezza e quindi far conoscere l’offerta formativa del territorio, nei suoi indirizzi e nelle proprie specificità; per orientare i giovani studenti delle classi terze nella scelta del loro futuro”.
Un “futuro” sereno e costruttivo e l’augurio di un felice anno scolastico fanno da saluto conclusivo a queste due ore di accoglienza rivolte ai tanti studenti dell’Istituto Tacito
"Non ci siamo proprio: in un momento di crisi economica e sociale come questo non puoi far pagare 300 euro per il servizio pre scuola, servizio da sempre non a carico delle famiglie. Per non parlare dei trasporti e dei servizi di accompagnamento dei bimbi che non funzionano, per non parlare delle mense, per non parlare delle ore di assistenza, per non parlare delle bugie e le prese in giro". È durissimo l'attacco del consigliere David Miliozzi, capogruppo di "Macerata Insieme" nei confronti dell'amministrazione Parcaroli, a seguito dell'inizio dell'anno scolastico.
"Quest'anno niente fuochi d'artificio a San Giuliano per aiutare le famiglie" osserva sarcasticamente Miliozzi. "Gli assessori e i vari partiti di maggioranza litigano tra di loro e tengono in ostaggio la città sulle decisioni importanti, con un sindaco latitante, che è sindaco e presidente della provincia a sua insaputa e che si fa mettere i piedi in testa dalla sua stessa maggioranza, facendosi umiliare in un modo indegno per la città come avvenuto nei casi del sovrintendente Messi e del dirigente dei servizi sociali Gianluca Puliti", aggiunge.
"Adesso basta, fate tutti i giochetti politici che volete, ma non fateli sulla pelle delle famiglie, quelle famiglie di cui vi riempite la bocca in campagna elettorale" conclude Miliozzi
Il comune di San Severino Marche è tornato a bandire il concorso per dieci borse di studio intitolate a “Colcerasa Primo e Gina” e destinate agli studenti meritevoli dell’Istituto Tecnico Tecnologico Statale "Eustachio Divini".
Ciascuna borsa di studio sarà del valore di cinquecento euro. Occorrerà essere residenti nel Comune di San Severino Marche ed essere iscritti, nell’anno scolastico 2022/2023, al primo anno dell’Itts oltre che aver conseguito, nell’anno scolastico 2021/2022 la licenza media inferiore con il foto finale di otto, nove o dieci.
Coloro che intendono partecipare al bando di concorso devono presentare domanda in carta semplice indirizzata al Comune di San Severino Marche entro il 15 ottobre 2022. La graduatoria di merito, ad insindacabile giudizio di una apposita commissione, sarà stilata secondo la migliore votazione finale riportata all’esame di licenza media.
L’erogazione delle borse di studio, con la liquidazione della somma a favore del genitore dello studente avente diritto, avverrà in due rate di uguale importo, una entro il mese di dicembre 2022 e l’altra entro il mese di aprile 2023, dietro acquisizione da parte del comune del certificato di frequenza rilasciato dal dirigente scolastico dell’Istituto Tecnico Tecnologico Statale “Eustachio Divini”.
“Sono rimasto profondamente colpito dalla sciagura che si è abbattuta sulla nostra regione, io sono marchigiano e vengo da l’Aquila, dove sono stato inviato da Papa Francesco”. Sono le parole con cui Giuseppe Petrocchi, arcivescovo della città devastata dal terremoto nel 2009, ha espresso la sua vicinanza ai cittadini colpiti dallo sciagurato nubifragio che ha devastato le Marche.
L’occasione è stato il conferimento del premio Laureato dell’anno al cardinale, che ha compiuto i suoi studi filosofici all’Università di Macerata, in occasione della Giornata del laureato. L’evento avrebbe dovuto coronare, con un ulteriore momento di festa, la settimana dei Graduation Day di Unimc. Dopo tanti giovani, protagonisti nei giorni scorsi in piazza della Libertà, venerdì si sono infatti ritrovati insieme coloro che hanno conseguito il titolo 25 e 50 anni fa.
"È con il cuore gonfio di dispiacere e dolore che do il benvenuto a voi tutti - è stato il saluto del rettore Francesco Adornato -. Tre sono i fili che legano inscindibilmente la giornata di oggi: il senso di appartenenza, l’interculturalità e l’interdisciplinarietà”.
Come ha sottolineato la presidente dell’associazione dei laureati Alam Daniela Gasparrini, i premi conferiti, meramente simbolici, servono per mettere in evidenze "impegno, perseveranza, creatività e spirito di innovazione dei laureati Unimc".
È stata un cerimonia doverosamente, ma che ancora di più ha contribuito a rinsaldare lo spirito di appartenenza alla comunità accademica di chi ha trascorso in quelle aule alcuni degli anni più belli della sua vita, accogliendoli nuovamente laddove hanno germogliato i semi di significativi percorsi professionali e umani.
Tutto questo hanno raccontato laureati e laureate premiate per l’occasione. A partire dall’ambasciatore Giuseppe Cinti, insignito del Premio Oscar Olivelli. “Un riconoscimento inaspettato - ha detto -. In questi anni in cui sono stato lontano e ho vissuto in diversi Paesi del mondo, l’Università di Macerata l’ho portata sempre con me. In ogni utile occasione, ho cercato di parlare di questo ateneo, vantando la tradizione illustrissima e la sua internazionalizzazione”.
Un racconto proseguito con i quattro premi Alumni. Mariangela Ciccone, pronta a ritornare nella sua New York, dove nove anni fa ha coronato il sogno di diventare organizzatrice di importanti eventi: “Il percorso universitario è anche una grande scuola di vita”. Elena Stramentinoli, giornalista in prima linea di PresaDiretta: "Ho scelto di fare quello che faccio oggi grazie all’Università di Macerata e a due professori che hanno insegnato qui, Luigi Mattucci e Sandro Petrone, che mi hanno folgorato".
Silvia Tempestilli, manager delle risorse umane in uno stabilimento di 1.100 persone per la vecchia Fiat trattori, la Cnh Industrial Italia: "Quando ho fatto il colloquio di lavoro, prima ancora di iniziare, mi chiesero perché avessi scelto filosofia. Risposi: mi ha dato flessibilità, pensiero critico, logica e metodo. Tornassi indietro rifarei la stessa scelta cento volte". Tullia Leoni, dirigente scolastica in pensione, ha preso la sua seconda laurea in beni culturali: "Finalmente ho potuto approfondire materie che mi appassionavano".
Sono intervenuti anche la vicesindaco Francesca D’Alessandro e il prefetto Flavio Ferdani, che hanno rivolto un pensiero di solidarietà verso le vittime del diluvio. Tra i presenti, il questore Vincenzo Trombadore, i comandanti provinciali dei carabinieri Nicola Candido e della Guardia di finanza Ferdinando Falco, il vicecomandante della Polizia Municipale Fiorenzo Fiorani, il peacekeeper Andrea Angeli.
Primo giorno di scuola a Pieve Torina. L’emozione si coglie negli occhi dei bambini che varcano per la prima volta il portone d’ingresso dell’Istituto Monsignor Paoletti, e anche negli alunni più grandi, sino alle medie.
Ma si coglie anche in quelli del sindaco, Alessandro Gentilucci, quando pronuncia i loro nomi, e s’interessa del loro futuro: "Che istituto sceglierai per le superiori?" chiede ad un ragazzo. "L’istituto d’Arte a Macerata" risponde un giovane studente, "io l’Alberghiero a Spoleto" risponde un altro.
"Sogni, speranze, determinazione, com’è giusto che sia nei cuori e nelle menti di questi bambini e ragazzi" commenta il sindaco, che stringe le mani ai genitori e ringrazia uno ad uno per la fiducia nel voler iscrivere i propri figli a Pieve Torina.
"Un plauso al corpo docente, sempre attento nel seguire i programmi, con la possibilità però di godere di spazi esterni e infrastrutture all’avanguardia, non solo fisiche come il Palazzetto dello Sport o il servizio mensa, ma anche digitali, come la piattaforma informatica che stiamo approntando. Una scuola al passo con i tempi ma immersa nella natura, a dimensione umana: questa è la sfida che vogliamo vincere e per la quale stiamo lavorando".
Dal primo settembre l’Ite “Gentili” di Macerata ha un nuovo timoniere: a dirigere l’Istituto è Alessandra Gattari. Laureata con lode in lettere moderne e specializzata in musicologia e pedagogia musicale, si è diplomata in canto presso il Conservatorio Statale di Musica di Fermo e vanta un nutrito curriculum quale concertista, insegnante di canto e direttrice di coro.
Docente di scuola primaria prima e di lettere alla secondaria di secondo grado poi, dal 2019 è dirigente scolastico. Dopo un mandato triennale all’istituto comprensivo "G.Leopardi" di Potenza Picena la Gattari, insieme al "Gentili", ha ricevuto la reggenza dell’Ipsia “Pocognoni” di Matelica.
"Tra gli obiettivi - dichiara la dirigente - quello di consolidare il lavoro fatto precedentemente per rendere l’Ite un punto di riferimento della comunità, un luogo di accoglienza e integrazione all’interno del quale studentesse e studenti possano acquisire e affinare le competenze specifiche, tecniche e scientifiche, in un contesto in cui il nutrimento dell’intelligenza promuova lo sviluppo della persona e il piacere della scoperta e dell’imparare".
La collaborazione con il territorio, le amministrazioni, gli istituti e gli enti è al centro della visione della dirigente affinché la scuola divenga "una vera e propria fucina dove forgiare i professionisti di domani e preparare i giovani alle grandi sfide di un mondo meraviglioso e complesso".
Indispensabile e garantita la stretta collaborazione di quanti operano nella scuola, “organo costituzionale della democrazia”, come recita Calamandrei: docenti, personale amministrativo, collaboratori scolastici, tecnici di ogni livello, ciascuno animato dalla missione di offrire un servizio educativo e formativo di alto livello.
È stata Giorgia Paparelli, laureatasi in Filologia umanistica sotto la direzione della docente Silvia Fiaschi nel luglio scorso con una tesi dal titolo "Boccaccio nelle Marche: percorsi di tradizione e di ricezione fra Tre e Quattrocento", ad aggiudicarsi quest’anno il prestigioso premio per la miglior tesi di laurea magistrale dell’Ente Nazionale Giovanni Boccaccio.
La cerimonia di conferimento si è svolta venerdì 9 settembre, nella cornice medievale di Certaldo Alto, nella Casa del Boccaccio, sede dell’Ente promotore, al termine delle giornate di studio “Intorno a Boccaccio, Boccaccio e dintorni”. A sovrintenderla è stato il presidente Stefano Zamponi.
Il lavoro, premiato dalla Giuria per «l’originalità, il carattere fortemente innovativo, e le prospettive di indagine che sollecita» - come dichiarato nelle motivazioni lette da Giovanna Frosini -, affronta un campo mai esplorato prima, individuando nelle Marche un territorio culturale significativo per la tradizione e la ricezione dell’autore nello snodo cronologico cruciale dei secoli XIV e XV.
«Sono onorata per questo premio. Per me è stato un banco di prova, una grande opportunità, anche per ‘illuminare’ con la ricerca la mia terra» ha detto Giorgia Paparelli al momento della proclamazione, ringraziando l’Ente Boccaccio, il presidente, la giuria, e aggiungendo: «Sono grata alla professoressa Fiaschi, che mi ha proposto questa tesi, per la fiducia, il sostegno, l’aiuto; per gli insegnamenti e gli stimoli che mi ha trasmesso, prima nelle aule dell’Università, poi direttamente sul campo, nelle tante sedi di conservazione dove abbiamo lavorato insieme. È un premio che condivido con lei».
Fra le sedi coinvolte nell’indagine figurano, ad esempio, la Biblioteca Spezioli e la Biblioteca De Angelis di Fermo, l’Oliveriana di Pesaro, la Biblioteca Benedettucci di Recanati, la Federiciana di Fano.
«È un riconoscimento importante - commenta Fiaschi - che fa onore al Dipartimento di Studi Umanistici e a tutto l’Ateneo. Sono felice e orgogliosa che sia andato a una persona seria, appassionata e umile; a un progetto originale e di grande impatto; e che tutto ciò sia avvenuto in seno alla Filologia umanistica, disciplina vitale per la ricerca, che con il rigore del metodo e il carattere innovativo delle sue prospettive di indagine può individuare e suggerire percorsi inesplorati, capaci di valorizzare il nostro territorio attraverso il progresso della conoscenza scientifica».
«La Filologia umanistica - conclude Fiaschi - in ottemperanza a uno dei principi fondanti dell’Umanesimo, risponde anche a un dovere civile: quello della tutela, attraverso la ricerca, del patrimonio librario antico, di cui la nostra Regione è ricchissima, ma che necessita di maggiori investimenti in termini di mappatura, conservazione e catalogazione, che possono scaturire una collaborazione forte e mirata fra l’Università e gli altri enti nazionali e locali preposti allo scopo. Idee e risorse umane ci sono: è tempo di operare».
Un’ottima sinergia fra attività didattica, ricerca scientifica e impegno civile, dunque, quella testimoniata dal conseguimento del premio Boccaccio, che grazie al suo impatto e alle sue prospettive future posiziona adesso l’Università di Macerata negli orizzonti di riferimento per lo studio di uno dei più grandi intellettuali dell’Europa medievale.
Torna per la quarta edizione l’iniziativa Climbing for Climate organizzata dalla Rete delle Università per lo Sviluppo sostenibile e dal Club Alpino Italiano, coinvolgendo gli Atenei italiani aderenti alla rete in un’azione simbolica e coordinata di sensibilizzazione sulle problematiche del cambiamento climatico per lanciare un appello per il potenziamento del contrasto alla crisi climatica, alla crisi ecologica e alla perdita di biodiversità, con particolare riferimento agli ambienti costieri e al mare.
Gli atenei marchigiani organizzano, per il prossimo 24 settembre, un’escursione sul sentiero del Monte Conero, coinvolgendo rappresentanti delle rispettive comunità accademiche (studenti, studentesse, docenti e personale amministrativo, referenti dei gruppi di lavoro Rus).
L’evento sarà l’occasione per condividere i progetti che le università stanno portando avanti per promuovere la cultura della sostenibilità e in particolare per parlare dell’effetto dei cambiamenti climatici sugli ambienti marini e costieri.
Lungo il percorso le guide Cai, i biologi marini, gli entomologi e i botanici mostreranno le peculiarità di un paesaggio unico come quello del Parco del Conero e i rischi legati ai cambiamenti climatici su questi ecosistemi così delicati.
Le ricerche che vengono condotte dalle nostre comunità scientifiche confermano che ogni decimo di grado di aumento delle temperature medie globali comporta incrementi sempre più catastrofici e irreversibili dei rischi e dei costi della crisi climatica.
A tutte le latitudini e per tutte le società, a partire dalle nostre. Il cambiamento climatico, l’aggressione alla biodiversità e agli equilibri naturali stanno uccidendo, direttamente e indirettamente, milioni di persone ogni anno, e il bilancio non può che aggravarsi. Proprio perché consapevoli da molto tempo di questa traiettoria, il nostro impegno scientifico, divulgativo e di promozione della consapevolezza dell’intensità di questi rischi non può che aumentare
L'evento è patrocinato del Ministero della transizione ecologica, dalla Conferenza dei Rettori delle Università Italiane, dall’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, dal Comitato Glaciologico Italiano.
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In occasione dell’avvio del nuovo anno scolastico, il sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, si è recata in visita all’Istituto comprensivo “P. Tacchi Venturi” e all’Istituto Tecnico Tecnologico Statale “Eustachio Divini” dove ha portato il proprio saluto, in particolare, agli alunni delle prime classi.
Nei prossimi giorni il primo cittadino settempedano visiterà anche altre scuole. “Sono qui per salutare l’avvio di un nuovo anno scolastico e per dare il benvenuto in città a chi arriva da fuori – ha sottolineato il sindaco rivolta a studentesse e studenti.
“Vorrei dare coraggio a chi si troverà a vivere un’esperienza nuova quale quella dell’ingresso nella scuola dell’obbligo o del passaggio dalle elementari alle medie, dalle medie alle superiori o ad altri percorsi. Il mio benvenuto, inoltre, va a chi entra nel mondo della scuola da lavoratore, ai nuovi docenti, ai nuovi collaboratori scolastici, ai nuovi addetti alle segreterie”.
"Quella che tutti voi, che tutti noi, abbiamo davanti è una sfida. Una sfida che torniamo ad affrontare finalmente in presenza. Questi anni, a causa dell’emergenza sanitaria da Covid-19, siamo stati lontani gli uni dagli altri, siamo stati lontani dalle aule e questo è stato vissuto da noi tutti con dolore ovviamente ma era un sacrificio inevitabile”.
“Non possiamo ancora abbassare la guardia però ed è per questo che vi invito a fare ancora molta attenzione perché non siamo fuori dal pericolo. Mi sembra doveroso rivolgere un saluto, infine, ai genitori che affidano i propri figli alla scuola perché si prenda cura della loro crescita non solo dal punto di vista delle conoscenze ma anche dell’educazione e delle relazioni”.
“È qui che si formano i nostri ragazzi, è negli insegnanti che i genitori ripongono le loro grandi speranze. Sono certa che non verranno delusi. A voi tutti, ragazze e ragazze – ha concluso infine il sindaco Piermattei - chiedo di essere rispettosi, leali ed onesti. Pensate alla vostra crescita, agite di conseguenza, fatelo per voi. Sfruttate questa occasione perché è davvero un’occasione unica”.
“Voi siete il nostro capitale umano, un capitale fatto di tante unicità, un capitale necessario a una vera crescita per la nostra città e per la nostra Italia. Sognate, vivete di speranze, affrontate le preoccupazioni condividendole con i vostri compagni per superarle con più facilità. E poi fate tesoro di tutto ciò che vi circonda: partecipate alla vita scolastica con gioia, impegno ed interesse per maturare. A questo dovete mirare. Seguite questa bussola straordinaria per trovare la vostra direzione”.
“Finalmente dopo due anni si rientra a scuola senza mascherina. Finalmente potremo tornare tutti a guardarci di nuovo in faccia e scambiarci i sorrisi che questa situazione pandemica ci ha spesso tolto”.
Sette insegnanti della scuola dell’Infanzia “Crocefisso” (Istituto Lanzi di Corridonia) hanno voluto con queste parole dare il benvenuto al nuovo anno scolastico partito ufficialmente questa mattina. .
“Sarà possibile riprendere un po’ di normalità fatta di vicinanza, di contatto e di attività che per un po' abbiamo dovuto tralasciare”, continuano le maestre. “Anche se attualmente incombono su di noi altre preoccupazioni vorremmo augurare a tutta la scuola buon lavoro e un anno scolastico pieno di energia”
Sono iniziati oggi in piazza della Libertà a Macerata i Graduation Day Unimc, le giornate nelle quali l’Ateneo celebra i suoi laureati, di ieri e di oggi. Dal 2020, la tradizionale Giornata del Laureato, ideata nel 2003 per riunire insieme generazioni diverse di dottori, si è estesa su più giorni per risarcire con una festa collettiva quanti avevano conseguito il titolo finale da remoto a causa della pandemia.
Sono nati così i Graduation Day che hanno portato in piazza un migliaio di laureati dell’anno accademico appena concluso. I partecipanti sono ripartiti nelle varie giornate in base al dipartimento di appartenenza, eccezion fatta per i laureati con lode, cui è stata riservata l’ultima giornata.
Oggi è stata la volta dei Dipartimenti di Studi Umanistici e di Scienze Politiche, della Comunicazione e delle Relazioni Internazionali; mercoledì toccherà a quelli di Scienze della Formazione, Beni Culturali e Turismo, di Giurisprudenza e di Economia e Diritto; si chiude giovedì con tutti i laureati con lode.
Gran finale venerdì 17 con la “Giornata del Laureato”, sempre dalle ore 17 in piazza della Libertà. Parteciperanno i laureati di 25 (anno solare 1997) e 50 (anno solare 1972) anni fa.
“Abbiamo trascorso insieme anni impegnativi, dedicati allo studio e attenti agli effetti della pandemia, ma, al tempo stesso, sono stati anni che ci hanno arricchiti, ci hanno fatto crescere, allargato la mente, riempito lo sguardo, emozionato il cuore. Tutti, noi, voi ed io. Tutti insieme, in questo campus internazionale, fatto di molte culture, lingue, etnie, che ci hanno impreziosito la vita, l’hanno reso più solida e più lieve al tempo stesso”, è stato il commosso saluto del rettore Francesco Adornato, che a novembre passerà il testimone al rettore eletto John McCourt. Presente anche quest’ultimo, come direttore del Dipartimento di Studi Umanistici, ritornato da poco da Washington, dove ha potuto incontrare e confrontarsi con il vicepresidente della Georgetown University.
“Ogni anno che passa – ha proseguito Adornato - voi rendete più giovane questa Università di 733 anni, riempite di dinamismo, di vitalità questa città, alla cui ricchezza sociale ed economica, alla cui stessa rigenerazione urbana portate un pregiato contributo. L’abbiamo resa una comunità in un unico afflato”.
Anche il sindaco Sandro Parcaroli non ha fatto mancare il suo saluto. “Consapevole del particolare momento che stiamo vivendo, voglio trasmettervi il mio incoraggiamento per il vostro futuro. L’Università di Macerata, con i suoi percorsi innovativi, ha saputo rimanere al passo con i tempi, trasformandosi, cavalcando i cambiamenti degli ultimi anni”.
Presenti alla cerimonia anche il direttore generale Mauro Giustozzi, la direttrice del Dipartimento di Economia e diritto Elena Cedrola e, in rappresentanza dei direttori degli altri dipartimenti, Natascia Mattucci per Scienze politiche, della comunicazione e relazioni internazionali e Fabrizio Marongiu Buonaiuti per Giurisprudenza.
In occasione, domani 14 settembre, dell’inizio dell’anno scolastico 2022/23 il presidente della Regione Marche ha inviato agli studenti, al corpo docente e al personale scolastico una lettera di augurio.
“Rivolgo a tutte le scuole marchigiane, di ogni ordine e grado, un augurio sentito per un buon inizio dell’anno scolastico”, scrive Acquaroli in una nota. “Il mio pensiero va a tutti gli studenti, dai più piccoli alunni che varcano per la prima volta l’atrio di una scuola, fino ai maturandi che alle porte della prossima estate si troveranno ad affrontare l’esame conclusivo. L’inizio del nuovo anno scolastico è carico di aspettative, di desideri e progetti da realizzare, di tante nuove cose da scoprire, ma anche di difficoltà e ostacoli che andranno superati con impegno e dedizione”.
“Quest’anno, care ragazze e cari ragazzi, il percorso educativo che siete in procinto di iniziare è condensato da una ritrovata normalità, dopo due anni molto difficili che vi hanno visti, più di tutti, dover sacrificare le vostre giornate e le vostre attività scolastiche ed extrascolastiche. Il senso di responsabilità e il rispetto delle regole che avete tenuto hanno dimostrato il vero significato dell’essere comunità, dell’altruismo e della cittadinanza attiva, valori che le istituzioni scolastiche si impegnano a trasmettervi giorno dopo giorno”.
“L’auspicio è che lo svolgimento delle attività potrà mantenersi il più sereno possibile, affinché possiate dedicarvi con passione alla vostra formazione, agli impegni scolastici, ad apprezzare il senso di comunità, riconoscendo e valorizzando le differenze e rafforzando il vostro pensiero critico e la vostra libertà. Il percorso scolastico deve rappresentare per ciascuno di voi l’occasione di crescita personale e culturale, per stimolare e accrescere le vostre attitudini e i vostri talenti”.
“La scuola, assieme alla famiglia, è chiamata a dare ai giovani gli strumenti per diventare le donne e gli uomini del domani, cittadini consapevoli e capaci di prendere in mano le redini del futuro”. “Rivolgo il mio saluto al corpo docente, ai dirigenti scolastici e a tutto il personale amministrativo, tecnico e ausiliario".
"Agli insegnanti spetta il compito fondamentale e delicato di guidare i nostri giovani nel percorso di crescita e di formazione, far comprendere la stretta correlazione tra diritti e doveri, raccontare che non può esserci libertà senza rispetto dell’altro, a cominciare dal proprio vicino di banco, trasmettere le conoscenze e le competenze che saranno gli strumenti per costruire il futuro”.
“Da parte nostra, come Amministratori pubblici, sentiamo forte la responsabilità e l’orgoglio di starvi vicino, di essere dalla parte del confronto e del costante dialogo, di sostenere la scuola in questo compito difficile, con la consapevolezza di dover e voler assicurare il vostro futuro con tutti gli strumenti che avremo a disposizione”.
“Con il profondo convincimento che la nostra regione potrà crescere solo grazie alle nostre ragazze e ai nostri ragazzi, alla loro voglia di fare, alla loro determinazione e all’impegno che spenderanno in tutte le sfide della vita; a partire da oggi. Auguri per un buon inizio dell’anno scolastico”.
"Non credo che i giovani debbano pagare ancora, dopo due anni di restrizioni e di didattica a distanza, rinunciando di nuovo ad una ritrovata normalità nella scuola".
"Comprendo la necessità di trovare soluzioni contro il caro energia, ma non credo che quella della settimana corta sia una ipotesi percorribile né giustificabile".
Così il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, interpellato dall'Ansa sulla possibilità di fare la settimana corta nelle scuole ai fini del risparmio energetico.
Possibilità che per altro non è delegata alle Regioni, ma rientra nell'autonomia scolastica. Si ricorda che nelle Marche il ritorno tra i banchi per studenti e studentesse è previsto per il prossimo mercoledì 14 settembre.
Da domani, martedì 13, fino a venerdì 16 settembre l’università di Macerata insieme all’Alam, l’associazione dei laureati dell’ateneo, celebra i suoi laureati, di ieri e di oggi. Dal 2020, la tradizionale Giornata del Laureato, ideata nel 2003 per riunire insieme generazioni diverse di dottori Unimc, si è estesa su più giorni per risarcire con una festa collettiva quanti avevano conseguito il titolo finale in lockdown.
Sono nati così i Graduation Day che nei prossimi pomeriggi, alle ore 17, porteranno in piazza della Libertà un migliaio di laureati dell’anno accademico appena concluso. I partecipanti sono ripartiti nelle varie giornate in base al dipartimento di appartenenza, eccezion fatta per i laureati con lode, cui è stata riservata l’ultima giornata: martedì sarà la volta dei Dipartimenti di Studi Umanistici e di Scienze Politiche, della Comunicazione e delle Relazioni Internazionali; mercoledì toccherà a quelli di Scienze della Formazione, Beni Culturali e Turismo, di Giurisprudenza e di Economia e Diritto; si chiude giovedì con tutti i laureati con lode.
Gran finale venerdì 17 con la "Giornata del Laureato", sempre dalle ore 17 in piazza della Libertà. Parteciperanno i laureati di 25 (anno solare 1997) e 50 (anno solare 1972) anni fa. Per l’occasione, saranno conferiti i premi "Alumni", "Laureato dell’Anno" e "Oscar Olivelli", quest’ultimo istituito in memoria del giurista scomparso nel 2015: un riconoscimento simbolico per mettere in luce e raccontare le storie di laureati Unimc, che si sono distinti per meriti personali e professionali,
Ecco i nomi dei vincitori di quest’anno. Per il Premio Alumni: Mariangela Ciccone, organizzatrice e direttrice artistica di grandi eventi a New York; Tullia Leoni, dirigente scolastica in pensione, che ha conseguito una seconda laurea in beni culturali a 75 anni con una tesi sul recupero della aree interne dell’Appennino; Elena Stramentinoli, giornalista Rai, inviata per la trasmissione "Presa diretta" di Riccardo Iacona; Silvia Tempestilli, direttrice delle risorse umane alla Cnh Industrial Italia, azienda leader nel settore dei macchinari e dei servizi. Il Premio Olivelli sarà, invece, assegnato all’ambasciatore Giuseppe Cinti e il Premio Laureato dell’Anno al cardinale Giuseppe Petrocchi, arcivescovo dell’Aquila.
“Si rinnova il nostro augurio a tutti gli studenti per un percorso che sia meno problematico di quelli precedenti, ma soprattutto che abbia la capacità di coinvolgerli pienamente, regalando loro emozioni, soddisfazioni e obiettivi raggiunti".
Lo scrive il Garante regionale dei diritti nelle Marche, Giancarlo Giulianelli, in vista dell'inizio del nuovo anno scolastico, con la prima campanella che suonerà nella regione il 14 settembre.
Secondo Giulianelli "il compito primario della scuola deve essere proprio quello di costruire percorsi condivisi, di fornire sostegno a chi più ne ha bisogno, di accompagnare i ragazzi nella loro formazione, ascoltandoli e cogliendo le profonde trasformazioni che sono ormai in atto nella nostra società. Senza queste premesse - afferma il Garante - non ci stancheremo mai di dirlo, si rischia di riproporre modelli ormai superati che non sempre permettono di rendere maggiormente partecipi gli studenti".
Il Garante non manca di evidenziare che "il loro è un mondo complesso, sempre più complesso, che va in qualche modo supportato anche oltre la formazione scolastica, fornendo valide alternative per il tempo libero.
Negli ultimi mesi l'Autorità di garanzia - ricorda - ha inteso confrontarsi con amministratori locali e rappresentanti di associazioni, individuando le criticità presenti e ponendo le basi per progetti che, senza alcuna presunzione risolutiva, aprano le porte a nuove forme di coinvolgimento. In questa direzione è sicuramente indispensabile una significativa unità d'intenti. Per ora buon lavoro a tutti".
Incontro a Washington tra il rettore-eletto dell’Università di Macerata John McCourt, direttore del dipartimento di Studi Umanistici, e il vice presidente della Georgetown University Mark Bosco S.J.
Nel corso di un lungo colloquio, sono state esplorate opportunità di collaborazione tra UniMc e l’Ateneo americano, uno dei più prestigiosi degli Stati Uniti e del mondo, altamente selettivo e con studenti provenienti da oltre 135 Paesi. Bosco ha, inoltre, accettato l’invito di McCourt di visitare l’Università di Macerata il prossimo anno.
L’occasione è stata offerta dalla partecipazione del professor McCourt come relatore plenario al simposio “Ulisse nel Mondo” (“Ulysses in the World”), organizzato dalla Georgetown University dal 9 all’11 settembre per celebrare il centenario del capolavoro di James Joyce.
Fra gli altri relatori spiccano Alice McDermott, vincitrice del National Book Award, Richard A. Macksey, docente di studi umanistici alla Johns Hopkins University, e Barry McCrea, scrittore e docente di letteratura all’Università di Notre Dame nell’Indiana. Grande esperto joyciano, McCourt è anche presidente dell'International James Joyce Foundation e componente del board dell'International Yeats Summer School.
In vista del rientro in classe degli alunni, mercoledì 14 settembre, gli istituti della città hanno comunicato come consuetudine i dati all’ufficio comunale, fornendo nel dettaglio i numeri della popolazione degli studenti iscritti nelle 287 sezioni di Civitanova. In dettaglio, la situazione divisa per circoli.
Scuola dell’Infanzia (quattro circoli): Al circolo di via Regina Elena sono iscritti complessivamente 241 alunni; al circolo di via Ugo Bassi 244; a quello dell’Istituto comprensivo Sant’Agostino 83; al circolo di via Tacito 245. Totale 813
Alla scuola Primaria, anch’essa suddivisa in quattro circoli: via Regina Elena con 441 alunni; via Ugo Bassi 534; Istituto comprensivo Sant’Agostino con 172 alunni; via Tacito 558. Totale 1705
Per quanto riguarda le Secondarie di Primo grado: scuola “Ungaretti” 219 studenti, “Annibal Caro” 353, “Mestica” 337; “Pirandello” 290 studenti. Totale 1199. Infine, alle Secondarie di Secondo grado ci sono 2619 alunni: Liceo Scientifico con 915 iscritti, Istituto tecnico commerciale ITCG “Corridoni” 404; il Liceo Linguistico 493, l’Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali, Turistici e della Pubblicità IPSSCTP “Bonifazi” 389; il Liceo Classico passa a 239; l’Istituto Professionale di Stato per l’Industria e l’Artigianato IPSIA “Corridoni” 105 e il Liceo delle Scienze Umane “Stella Maris” 74 iscritti. In totale nelle scuole civitanovesi sono iscritti 632 stranieri
Un passaggio pedonale in prossimità del plesso scolastico "Achille Grandi" per "garantire le migliori condizioni di sicurezza dei pedoni nel periodo scolastico". A stabilirlo è un'apposita ordinanza del comando di polizia locale di Tolentino, in prossimità dell'ingresso alla scuola, in vista del ritorno a lezione degli alunni.
Il passaggio pedonale sarà istituito "in Via Achille Grandi, a partire dall'angolo del cancello (inizio recinzione), lato sinistro senso di marcia, dopo l‘ingresso della scuola "Achille Grandi" fino al raggiungimento del marciapiede esistente".
"Gli stalli di sosta (a pettine) esistenti nell’area destinata al passaggio pedonale verranno soppressi e verranno istituiti due nuovi stalli di sosta paralleli alla strada secondo il senso di marcia - si legge ancora nell'ordinanza -. Inoltre verranno creati, dove possibile, e seguendo le prescrizioni del codice della strada altri stalli di sosta nel lato destro di Via Achille Grandi sempre seguendo il senso di marcia".
Saranno 199.392 gli studenti e le studentesse che il 14 settembre torneranno fra i banchi delle 10.002 classi e sezioni delle 233 istituzioni scolastiche statali della regione Marche. Circa mille in meno dello scorso anno a fronte di un incremento delle classi e sezioni autorizzate (9.924 nel 2021/22). Lo rende noto l'Ufficio scolastico regionale.
Ad attenderli 22.871 docenti di materie disciplinari e di sostegno, di cui 4.911 insegnanti assunti a tempo determinato, pari al 21,47% del totale. Più precisamente, 19.752 sono i posti in organico di diritto, 524 i posti in organico di fatto, per un totale di 20.276. A questi vanno aggiunti i 2.595 posti in deroga istituiti dall’Ufficio scolastico regionale solo per questo anno per rispondere alle esigenze aggiuntive del sostegno rappresentate dalle scuole. Il totale dei posti di sostegno raggiunge così la somma di 5.663 con i 3.068 già previsti in organico di diritto.
Al netto del sostegno, i posti comuni sono invece 17.208, di cui 2.311 saranno coperti da insegnanti a tempo determinato (13,42%). I posti di sostegno destinati alle supplenze sono invece 2.600 (il 45,8% del totale). Del totale di 4.911 degli incarichi a tempo determinato, 891 sono costituiti da supplenze annuali, 2.688 da assunzioni fino al termine delle attività didattiche e 1.332 da incarichi assegnati su spezzoni orari.
Quanto alle assunzioni in ruolo dei docenti, il contingente assegnato dal Ministero all’ USR Marche era di 2.009 posti, pari al totale dei posti vacanti e disponibili in organico di diritto. Di questi 671 sono stati coperti con le assunzioni autorizzate ed effettivamente operate, su 900 si assegneranno parte degli incarichi a tempo determinato, 438 sono stati messi a disposizione delle scuole per supplenze temporanee in attesa delle nomine dalle graduatorie del concorso straordinario per la scuola secondaria tuttora in corso.
Oltre ai docenti sarà ad accogliere gli studenti anche il personale ATA (collaboratori scolastici, assistenti amministrativi e tecnici e altri profili) per circa 6.000 unità assegnate all’ Ufficio scolastico, di cui circa 550 con contratti a tempo determinato, oltre ai così detti spezzoni resi disponibili per la loro copertura direttamente alle scuole. A queste 6.000 unità l’USR, a seguito di una puntuale analisi delle esigenze funzionali delle scuole, ha provveduto nei giorni scorsi ad istituire ulteriori 423 posti ATA “in deroga” per l’anno scolastico 2022/23, coprendoli, ovviamente, con personale assunto a TD.
Tutte le operazioni sono state completate grazie allo sforzo dell’Ufficio scolastico regionale, come pure dell'amministrazione centrale e delle scuole, in modo da garantire la presenza in cattedra di tutti i docenti necessari. Sforzo che ha visto tutto il personale adempiere ai propri doveri d’ufficio con spirito di abnegazione e consolidata professionalità.
Infine, l’Ufficio scolastico regionale ha provveduto a rendere disponibile a Prefetture e Regione il quadro dei flussi di tutti gli studenti della secondaria di II grado dal loro luogo di residenza al plesso da ciascuno frequentato, così da facilitare al meglio la programmazione del trasporto pubblico locale e dei servizi di accompagnamento.
Il 14 settembre l’Usr ha in programma una duplice cerimonia di apertura dell’anno scolastico con la partecipazione della Regione. Per le scuole secondarie di II grado, una manifestazione si terrà all’Istituto “Podesti-Calzecchi Onesti” di Ancona, alla presenza anche del presidente della Provincia di Ancona, Daniele Carnevali in rappresentanza anche del presidente UPI Giuseppe Paolini e, simbolicamente, di tutti i presidenti delle Provincie marchigiane, l’ente che assicura le sedi agli istituti superiori. Per le scuole del I ciclo la cerimonia si terrà invece all’Istituto comprensivo “Leopardi” di Pesaro, con la partecipazione del sindaco Matteo Ricci in rappresentanza anche del presidente ANCI Valeria Mancinelli e, simbolicamente, di tutti i sindaci dei Comuni che assicurano le sedi alle scuole del I ciclo.
L’occasione sarà quindi utile per dare atto a Regione, Provincie e Comuni, da parte di tutta la comunità scolastica, del loro fondamentale impegno in sinergia con lo Stato, a dimostrazione della rete di leale collaborazione istituzionale creatasi nella nostra regione, nel rispetto delle competenze di ciascuno.