C’è un legame tra l’intensa moria di cozze registrata a fine estate 2022 lungo la costa Picena e l'attuale crisi climatica? È a questo interrogativo che ha provato a dare una risposta lo studio condotto dai ricercatori in forza all’Unità di Ricerca e Didattica San Benedetto del Tronto (URDiS) dell’Università di Camerino, Luca Bracchetti, Martina Capriotti, Paolo Cocci, Massimiliano Fazzini, Francesco A. Palermo, e recentemente pubblicato su un’importante rivista scientifica internazionale.
Sono diversi anni che Unicam studia l’ecosistema marino della costa picena ed è proprio grazie a tale impegno che nel 2017 è stato proposto alla Commissione Europea come sito di importanza comunitaria "Costa del Piceno - San Nicola a Mare".
Ed è proprio dal Sito marino di Importanza Comunitaria "Costa del Piceno – San Nicola a Mare" di Grottammare che ha preso il via lo studio, che si è esteso poi lungo il litorale sud, fino a Martinsicuro. Secondo i ricercatori, i cambiamenti climatici che interessano sempre più marcatamente la vita di tutti i giorni influenzerebbero in maniera determinante tale drammatico processo.
Grazie all’analisi integrata di dati biologici e meteo, infatti, risulta palese che le intense e reiterate ondate di calore verificatesi tra luglio e agosto 2022, in combinazione con il prolungato periodo di siccità che ha interessato l’Italia a partire dal mese di dicembre 2021, ha determinato l’incapacità dei mitili di sopravvivere a circostanze assolutamente eccezionali.
Le cozze, quindi, sono state contemporaneamente esposte a temperature elevate per un periodo troppo prolungato e a scarsità di cibo legata alle ridottissime portate dei fiumi più importanti del territorio italiano che sfociano nell'alto adriatico (esse sono organismi filtratori che si alimentano di sostanza organica portata in mare essenzialmente dai fiumi).
"Chiunque abbia mai messo la 'testa sott’acqua' in prossimità degli scogli della nostra zona - sottolineano i ricercatori Unicam - ricorderà senz’altro una fitta copertura degli stessi da parte dei mitili; a settembre 2022 la situazione era cambiata drasticamente, tanto che gli scogli sommersi erano praticamente privi degli organismi marini che di solito vivono a stretto contatto con questo substrato".
"Vogliamo anche ringraziare - proseguono – gli allevatori di mitili della zona per il proficuo scambio di informazioni, utili anche alla comprensione di questi nuovi scenari ambientali". I risultati dello studio sono inoltre stati presentati all’attenzione della comunità scientifica in occasione del Simposio "Cambiamento della Biodiversità nell'Antropocene", tenutosi presso il Fano Marine Centre lo scorso aprile e saranno nuovamente presentati in occasione della fiera scientifica internazionale Remtech che si svolgerà a Ferrara dal 18 al 20 settembre prossimi.
Un’app per il supporto genitoriale attraverso l’intelligenza artificiale e l’utilizzo della canapa a scopo edilizio. Sono le due idee di start-up più innovative premiate oggi a Villa Lauri durante la giornata conclusiva del laboratorio “Entrepreneurial Minds”, ideato e promosso dall’Università di Macerata in collaborazione con l’Istituto Adriano Olivetti e con l’incubatore maceratese “The Way”: un percorso formativo interdisciplinare nato per stimolare la competenza imprenditoriale nelle nuove generazioni.
Le sei proposte finali sono state passate al vaglio di una giuria di esperti. Ad aprire la competizione finale, il rettore John Mc Court in collegamento da Roma e la coordinatrice del progetto Laura Marchegiani, delegata per il Placement, Orientamento alla carriera, Spin off e brevetti. Tra i presenti: Katiuscia Cassetta per il Comune di Macerata, il responsabile dell’area innovazione di Confartigianato Imprese Macerata Ascoli Fermo Giuseppe Ripani, la presidente di Cna Imprese Donna della provincia di Macerata Daniela Zepponi, il sovrintendente dell’Associazione Arena Sferisterio Flavio Cavalli, la presidente dell’Ordine degli avvocati Maria Cristiana Ottavianoni, il vicepresidente del Gruppo Giovani Imprenditori Michele Sasso, rappresentanti dell’Università Politecnica delle Marche, The Way, Grottini Lab, incubatore The Ive, Intesa San Paolo, Unistay e rappresentanti di studenti e dottorandi. Il gruppo vincitore riceverà un anno di consulenza per l’incubazione dell’impresa.
Ad essere premiati per la loro innovatività sono stati i progetti: GroPa, Growing Parents, di Maria Elena Milantoni e Sabrina Pasquini, un’app che, grazie all’intelligenza artificiale, facilita il contatto tra genitori e professionisti educativi competenti per le specifiche esigenze; Hemprotection, di Elena Paniccià, Camilla Striani, Lorenzo Cecarelli che punta a creare dei fogli di canapa da applicare alle pareti esterne degli edifici per ripararli dagli da agenti atmosferici, in linea con un processo di recupero delle tradizioni e con l'obiettivo “Decarbonizzazione 2050". Il premio speciale per l'idea di start-up più sostenibile è stato invece assegnato a ApprovvigionaMente di Vanessa Camilletti, Elisa Ballini, Elisa Re e Gianmarco Storani: un software in grado di gestire autonomamente l'ordine delle merci nella grande distribuzione, allo scopo di contrastare lo spreco.
Le altre proposte partecipanti: Detro di Pietro Ascani, Gloria Gismondi, Abramo Ercoli, Giulia Scortichini, Francesco Elisei, Derege Dilorenzo, brand con capi esclusivamente double-face; Safe Guard di Fulvio Borredon, Ludovica Matino, Pamela Latifi, un kit antiviolenza per far sentire le donne al sicuro; E-stadium di Giorgio Vallesi, Chiara Cortucci, Piero Ruani, Federica Dell'Accio, un'app per organizzare itinerari durante una giornata allo stadio.
Energia, impegno e autentica passione confermano il successo e il valore del "Certamen Philelfianum", concorso di traduzione di testi umanistici latini destinato ai licei d'Italia, scaturito da un progetto condiviso fra l’Università di Macerata, il Liceo Classico Filelfo e l’Associazione Filelfiani, patrocinato quest’anno anche dalla Scuola di studi superiori Giacomo Leopardi.
La settima edizione si è conclusa il 15 maggio al Teatro Politeama di Tolentino, con la cerimonia di premiazione dei dieci vincitori, alla presenza, fra l’altro, delle autorità locali, del rettore John McCourt e del notaio Carlo Conti. Sul podio Leonardo Visalli e Michele Lupo del Maurolico di Messina, primo e terzo classificato, e Lorenzo Placentile del D'Annunzio di Pescara al secondo posto.
A seguire, nell'ordine: Pierluigi D'Ambrosio del Liceo Volta di Foggia, Leonardo Eliseo Cruciani del liceo Filelfo di Tolentino, Giulia Galleani e Alessandra Salieri del Liceo Galilei di Caravaggio, Beatrice Gattari del Filelfo, Elisa Valsecchi sempre del Caravaggio e Nicola Scorcella del Filelfo di Tolentino.
Sul tema “L'Umanesimo, i libri, la biblioteca”, sollecitato dalle tracce assegnate di Guarino Veronese, Elio Lampridio Cerva e Joachim Von Watt, hanno discusso Antonella Cucciniello, direttrice della biblioteca e del complesso monumentale dei Girolamini di Napoli, che ha ripercorso le vicende antiche e recenti di questo straordinario ecosistema culturale costruito a beneficio di un quartiere povero, secondo i motivi ispiratori di san Filippo Neri, ricordando come i libri siano in grado di fecondare la civiltà; Filippo Mignini, emerito dell’Università di Macerata, che ha raccontato di Alberico Gentili e del suo pensiero giuridico ‘illuminato’, scaturito dall’intersezione di innumerevoli letture.
"Il Certamen Philelfianum è molto più di un’iniziativa - commenta Silvia Fiaschi, direttrice scientifica del progetto -: è un’esperienza di comunità, che lega il territorio al mondo intero, la ricerca alla scuola e all’impegno civile. È una sorta di liturgia, che mai si ripete ma sempre si rinnova, rivelando ogni volta sistemi di relazione inediti e vitali, generati dagli incontri e dal lavoro delle studentesse, degli studenti, delle loro insegnanti, che intorno alla figura del Filelfo riscoprono i valori più autentici dell’Umanesimo".
E in onore al libro, istanza umanistica per eccellenza, tutti i vincitori hanno ricevuto una copia di "Adealaida" con dedica autografa di Adrian Bravi, finalista al premio Strega. "L’auspicio è che ognuno di questi esemplari possa diventare, con chi ora li possiede, parte integrante di una biblioteca speciale".
A guidare l’evento, di fronte a un pubblico gremito, gli studenti UniMC Sofia Mazziero e Edoardo Costantini, ex Filelfiano e concorrente della prima edizione del Certamen, accompagnati dalle performance musicali di Noemi Angeletti, Massimiliano Bartolomei, Tommaso Foresi. Hanno contribuito all’organizzazione Giorgia Paparelli, Francesca De Luca, Claudia Canestrini, Laila Boldorini e Paolo Paoloni.
Sono circa 13 mila gli studenti marchigiani che partecipano a “Miele a Merenda” il progetto dei quattro Consorzi apistici della regione Marche rivolto alle scuole primarie del territorio regionale per far conoscere il miele, le sue qualità nonché il ruolo prezioso svolto dalle api per la nostra vita e per l’intero pianeta. In occasione della Giornata mondiale delle api, il prossimo 20 maggio, le scuole prevedono un momento formativo sulle api, in particolare sull’importanza del loro ruolo di impollinatori, sulle tipologie di miele e sul loro utilizzo.
La Giornata mondiale delle api, istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 2017, è nata, infatti, per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza delle api per l’ecosistema nonché sul loro contributo fondamentale allo sviluppo sostenibile. Il progetto è stato condiviso con Donatella D’amico, direttrice generale dell’Ufficio scolastico regionale, che ha reso possibile il coinvolgimento delle scuole.
Il progetto è finanziato dal Bando regional di accesso ai benefici previsti dal “Sottoprogramma apistico Regione Marche 2023/2027”, annata apistica 2024-Reg. (UE) 2021/2115. “Con il progetto “Miele a Merenda” - dichiarano i quattro presidenti dei Consorzi apistici (Frederic Oliva, Giovanni Zucconi, Alvaro Caramanti, Sergio Cocciarini) - portiamo il miele delle Marche nelle scuole marchigiane, per fare conoscere ai giovani studenti le produzioni locali di qualità, attraverso le varie sfumature di colore e di sapore dovute alla vegetazione presente nel territorio e al periodo di raccolta, ma soprattutto vogliamo trasmettere un messaggio importante su quanto rappresentano le api per la biodiversità, per l’alimentazione e per la salute”.
In questa giornata, i quattro consorzi apistici forniranno alle scuole partecipanti un video didattico che racconta la vita delle api, dall’apiario al vasetto, un libretto illustrativo tradotto anche in lingua inglese delle principali tipologie di miele marchigiano, che racconta, inoltre, le tappe del percorso dei quattro consorzi apistici uniti sotto il marchio “Marche di Miele” con l’obiettivo di promuovere i mieli marchigiani e divulgare l’importanza del ruolo ambientale, agricolo, occupazionale e sociale dell’apicoltura. Il progetto prevede la distribuzione in tutte le scuole del miele millefiori con il marchio Marche di Miele, chiuso in bustine monodose, che ogni bambino potrà spalmare sul pane per una sana e gustosa merenda a chiusura della giornata.
Il miele è un alimento naturale, ricco di proprietà nutritive, dagli innumerevoli usi e può essere utilizzato quotidianamente sia come dolcificante che come ingrediente in cucina. Il miele contiene inoltre proprietaÌ benefiche per la salute, tra cui quella antibatterica e antibiotica. Questo momento formativo sul miele avviene all’interno del percorso didattico intrapreso da ciascuna scuola su tematiche quali sana alimentazione, outdoor education, ambiente e sostenibilità. Far conoscere la qualità dei mieli delle Marche, certificati e sicuri e prodotti da apicoltori marchigiani e l’obiettivo dei quattro Consorzi apistici delle Marche, che hanno creato un nuovo marchio: “Marche di Miele” che identifica la produzione di miele made in Marche 100% da apicoltori marchigiani. Con il marchio Marche di Miele le aziende apistiche marchigiane si impegnano concretamente a promuovere la qualità dei mieli locali grazie a specifiche norme di produzione contemplate in un apposito disciplinare.
Con la presentazione dei progetti di impresa, si conclude venerdì 17 maggio, nella splendida cornice di Villa Lauri, il laboratorio "Entrepreneurial Minds", ideato e promosso dall’Università di Macerata in collaborazione con l’Istituto Adriano Olivetti e con l’incubatore maceratese “The Way”, un percorso formativo interdisciplinare nato con l’obiettivo di stimolare la competenza imprenditoriale e far conoscere alle nuove generazioni la cultura d’impresa.
Una giuria di esperti di incubazione d’impresa e di mentor del mondo imprenditoriale e accademico dovrà scegliere l’idea di start-up più innovativa e sostenibile. Il progetto, che ha coinvolti studenti, laureati, dottorandi e dottori di ricerca, ha fornito concrete competenze di base, specifiche e trasversali per lo sviluppo di un’idea innovativa, anche attraverso l'attivazione di percorsi di tutoraggio con imprenditori e professionisti.
La prima fase del percorso, attraverso una serie di lezioni di natura teorica, ha avuto come sfondo i temi del business model canvas, design thinking, modelli societari e gestione d’impresa, pitching e storytelling così da fornire le basi essenziali per la programmazione d’impresa. Nella seconda fase si sono svolte visite aziendali al Grottini Lab e Matt Coworking, e testimonianze di professionisti e imprenditori di Campetella Robotics, Algam Eko e Videoworks.
Infine, i partecipanti hanno lavorato in gruppi multidisciplinari per lo sviluppo di un’idea negli aspetti operativi che ne caratterizzano la progettazione per il mercato e hanno partecipato alla presentazione della spin-off Gaia, start up innovativa fondata da un gruppo di esperti di etica, diritto e intelligenza con l’obiettivo di fornire assistenza e supporto nello sviluppo di prodotti e di servizi basati su sistemi di intelligenza artificiale.
La presidente Benedetta Giovanola ha illustrato il lavoro svolto dal team composto dai docenti Emanuele Frontoni e Simone Calzolaio, oltre che dalle ricercatrici Simona Tiribelli, Marina Paolanti e Sara Moccia, tra le poche realtà del contesto marchigiano selezionate per partecipare allo SMAU Italy RestartsUp a San Francisco, alla presenza di prestigiose università internazionali oltre ai più importanti players tecnologici.
Dopo i lavori di restauro, portati a termine con la supervisione del professor Francesco Cicconi e il supporto del collaboratore scolastico Roberto Vagni, gli studenti della classe 3M del corso di meccanica dell’Istituto tecnico tecnologico statale "Eustachio Divini" hanno riconsegnato alla città di San Severino Marche la fontana di piazza Antonio Gramsci che è così tornata al suo posto.
Alla cerimonia di restituzione, insieme al dirigente scolastico, professor Sandro Luciani, hanno preso parte l’assessore comunale alla Segnaletica e Viabilità, Jacopo Orlandani, e quello alle Manutenzioni e al Decoro urbano, Paolo Paoloni.
Con loro anche il comandante della polizia Locale, il sostituto commissario Adriano Bizzarri, e gli operai comunali che si sono adoperati per il trasferimento nelle officine della scuola, per la sistemazione delle condutture idriche e quella di tutta l'area oltre al successivo riposizionamento del manufatto affidato, per il recupero, alle sapienti mani degli alunni del "Divini".
"Questo progetto ha rinnovato la collaborazione che da sempre esiste tra questa scuola, che è una bandiera per la nostra città, e il Comune. I ragazzi, che rappresentano il nostro futuro, sono stati coinvolti in una importante azione a favore della comunità e hanno dato una grande lezione di educazione civica a tutti. Merito della buona riuscita va anche ai docenti, al personale scolastico, agli operai delle Manutenzioni e a quelli della Segnaletica oltre che alla Polizia Locale", ha sottolineato l’assessore Jacopo Orlandani.
"Un piccolo segnale ma molto importante è quello che è arrivato dagli studenti del 'Divini' - ha aggiunto l’assessore Paoloni - che hanno mostrato, con il loro lavoro, un grande senso di appartenenza e riconoscenza a questa nostra grande comunità".
A spiegare i lavori portati a termine è stato il docente Francesco Cicconi che ha scoperto, insieme agli studenti e ai rappresentanti dell'amministrazione locale, anche una targa posta a lato della fontana in cui si ricorda il progetto di restauro della fontana e che è riuscito a dare "una seconda vita a ciò che serve".
Ancora una volta l'Iis Bramante Pannaggi di Macerata si dimostra attento al futuro dei suoi studenti e pronto a modulare la propria offerta formativa per trovare il giusto connubio tra la formazione scolastica e le concrete esigenze del mondo lavorativo.
Tra le numerose iniziative di orientamento in uscita di cui gli studenti del quinto anno dell'Istituto si possono avvalere ogni anno, il 22 aprile scorso i ragazzi hanno potuto partecipare ad un incontro con i referenti del Museo Magma (Museo Archivio Grafica Manifesto), museo comunale di Civitanova Alta che raccoglie manifesti, archivi di progetto, collezioni a cui dedica mostre, iniziative, pubblicazioni e cataloghi.
Una collaborazione centrata e perfetta per gli studenti dell’Istituto, impegnati nello studio del disegno grafico fin dal primo anno scolastico, come materia di indirizzo. Attraverso l’incontro, i ragazzi, avvalendosi della competenza di Enrico Lattanzi e Barbara Carano, referenti del museo, e della disponibilità dei docenti dell’Istituto, professoressa Menchini e del professor Moretti, hanno potuto approfondire la propria conoscenza della storia della grafica in Italia e nel mondo, accumulando un’esperienza formativa importante nel proprio percorso di crescita culturale, al fine di essere adeguatamente orientati a fare scelte consapevoli per il proprio futuro.
L'Univpm Università Politecnica delle Marche ha pubblicato un nuovo bando per assegnare il Premio di Laurea in ricordo degli ingegneri Manuel Biagiola e Huub Pistoor.
"Le vite di due nostri compagni sono state interrotte nelle Marche nel 2019 dalla violenza stradale - si legge in una nota dell'ateneo anconetano - dal mancato rispetto delle regole sulla strada e sul lavoro. Manuel è stato travolto e ucciso da un automobilista mentre rientrava a casa in moto dal lavoro a Potenza Picena. Huub è stato travolto e ucciso di ritorno dal lavoro vicino a Jesi: un rimorchio si è staccato dalla motrice di un camion e ha colpito la sua auto".
"Erano due persone che svolgevano con passione la loro professione". Un bel modo per onorare la loro memoria e sensibilizzare sui temi della prevenzione e della sicurezza stradale è la decisione presa dal senato accademico dell'Università Politecnica delle Marche.
Esso ha istituito un premio di laurea in loro ricordo da assegnare a una tesi di Laurea Magistrale conseguita presso l'Univpm in Ingegneria Civile, Ingegneria Meccanica, Ingegneria Informatica e dell'Automazione o Environmental Engineering su argomenti riguardanti: mobilità sostenibile, progettazione di strade e infrastrutture sicure, innovazioni tecnologiche per la prevenzione dell'incidentalità stradale, progetti di mobilità urbana nel rispetto della sicurezza stradale e dell'impatto ambientale. Il bando ha cadenza annuale, è stato pubblicato in questi giorni con scadenza il 10 luglio 2024.
I familiari dei due ingegneri esprimono la propria gratitudine: "Speriamo che iniziative come questa possano aiutare a diffondere la cultura della prevenzione, a richiamare l'attenzione di cittadini e istituzioni sui diritti fondamentali alla salute e alla vita che devono essere tutelati anche sulle strade. Lo dobbiamo alle tante vittime, ancora oltre tremila ogni anno nel nostro Paese, e a tutti i cittadini utenti della strada. Grazie ai docenti e agli studenti che si dedicano a progetti e ricerche per difendere la vita".
Anche per il 2024, l'Università di Camerino ha bandito un concorso per l’attribuzione di due premi di 2.500 euro, per ricordare la figura professionale e umana di Maria Grazia Capulli, giornalista televisiva del TG2 originaria di Camerino prematuramente scomparsa qualche anno fa.
I premi sono destinati alle migliori tesi, elaborati scientifici, prodotti di ricerca, pubblicazioni su riviste scientifiche e brevetti, presentati da laureate e laureati, dottoresse e dottori di ricercai Unicam che abbiano conseguito il titolo negli ultimi due anni, dottorande e dottorandi e assegnisti e assegniste di ricerca dell'Università di Camerino.
Previsto un premio per elaborati in ambito sanitario, diagnostico e terapeutico e dell’health care ed un premio per elaborati in ambito culturale, comunicativo, sociale e organizzativo, con focus su corretta alimentazione e salute, benessere psicofisico delle persone, sanita digitale, corretta informazione e divulgazione scientifica.
L’iniziativa è stata resa possibile grazie alla volontà manifestata dal dottor Angelo Capulli, di voler ricordare la sorella giornalista attraverso il finanziamento di un premio, per un importo di 2500 euro, volontà che l’Ateneo ha accolto con grande entusiasmo tanto da voler integrare con una somma di pari importo un ulteriore premio.
“Ringrazio il dottor Angelo Capulli – ha affermato il rettore Unicam Graziano Leoni – per essere sempre al fianco di Unicam e delle giovani generazioni di ricercatrici e ricercatori del nostro ateneo”.
Evidenziare le notizie positive presenti nel nostro Paese, che spesso non emergevano nell’analisi del quotidiano fatta dalle redazioni giornalistiche, ideando la seguitissima rubrica “Tutto il bello che c’è”, è quanto fatto nel suo lavoro da Maria Grazia Capulli. E proprio la sua rubrica è stata fonte di ispirazione per l’evento che l’Università di Camerino propone ogni anno, “Il bello di Unicam”, dedicato alla valorizzazione delle eccellenze dell’Ateneo e del sistema universitario e scientifico del nostro Paese.
La professoressa Elena Cedrola confermata alla guida del Dipartimento di Economia e Diritto dell’Università di Macerata. Continuità, dunque, per un Dipartimento che negli ultimi due anni e mezzo è stato condotto attraverso un rinnovo totale dell’offerta formativa, in linea con le recenti richieste da parte delle imprese e delle istituzioni: tre corsi triennali in Economia e Management, in Economia e Marketing per la Sostenibilità e Data Analysis per le scienze sociali; due corsi magistrali in Management e Marketing Internazionale e Finanza e Mercati.
Quest’ultimo disponibile anche in lingua inglese e con la possibilità di conseguire un triplo titolo: italiano, francese e polacco. Nominata nel 2021, la direttrice Cedrola ha portato a incrementare i finanziamenti derivanti da bandi competitivi internazionali e nazionali, le convenzioni con aziende ed associazioni del territorio, nazionali e internazionali.
Piemontese, laureata in Economia presso l’Università Cattolica di Milano, con una specializzazione in Marketing che si è rafforzata con un Dottorato di Ricerca in Marketing presso La Sapienza di Roma, la professoressa Cedrola è anche visiting professor presso le prestigiose Università Sorbonne in Francia e Università Normale di Pechino in Cina.
Ha lavorato per 11 anni come quadro direttivo presso Banca Intesa, coltivando da subito la passione per l’insegnamento e la ricerca. A Macerata insegna Marketing internazionale dal 1997 e coordina numerosi gruppi di ricerca finanziati dall’Unione europea che si occupano di digitalizzazione e sostenibilità delle imprese, internazionalizzazione e Blockchain. Il rinnovo dell’incarico giunge a pochi giorni da un periodo di ricerca a Pechino, utile per individuare percorsi di eccellenza internazionale per le imprese del territorio marchigiano.
“Il prossimo triennio sarà dedicato a consolidare le linee di sviluppo intraprese – annuncia la direttrice – stiamo dimostrando che è possibile studiare nelle Marche respirando l’internazionalizzazione e la specializzazione”.
Negli ultimi anni la struttura organizzativa del Dipartimento si è sviluppata per favorire l’ingresso dell’innovazione in università, conferendo quella giusta apertura che consente agli studenti iscritti di sviluppare vicino a casa una preparazione solita e aperta. Va in questa direzione la recente riqualificazione della sede in piazza Strambi, concepita per diventare punto di incontro tra docenti, studenti, imprese e enti di ogni estrazione, oltre che per favorire una didattica innovativa e al passo coi tempi.
Premiazione di rilievo per Gaia Acquaticci, studentessa della classe 4°M del liceo scientifico “Galilei” di Macerata.
Nella mattinata di sabato 11 maggio, nell'Aula Magna del Rettorato dell'Università degli Studi di Urbino "Carlo Bo", l’allieva ha meritato un plauso speciale della giuria dei Giochi e Campionati Internazionali della Chimica per l’anno scolastico in corso, fase regionale, sia per i risultati raggiunti che per essere stata la migliore studentessa del liceo “Galilei” di Macerata.
“A Gaia vanno i complimenti della dirigente scolastica Roberta Ciampechini e della docente referente del progetto, la professoressa Marisa Cellini".
Ancora un successo per la finale regionale, tenutasi oggi 14 maggio ad Unicam, del Premio Asimov per l’editoria scientifica divulgativa, nato per avvicinare il mondo della scienza e quello della scuola. Ideato dal fisico Francesco Vissani che ne è anche il coordinatore, istituito grazie alla collaborazione tra il GSSI (Gran Sasso Science Institute) e l'INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare), con la collaborazione di varie Università e istituti di ricerca, il Premio si avvale di una giuria composta da migliaia di studenti e studentesse di scuola superiore, che sceglie il miglior libro di cultura o divulgazione scientifica pubblicato negli ultimi due anni in Italia.
Unicam ha aderito da diversi anni con entusiasmo ed è diventata coordinatore regionale dell’iniziativa; la sezione di Fisica della Scuola di Scienze e Tecnologie, in particolare, ha organizzato e coordinato dunque le attività per la Regione Marche, che quest'anno hanno coinvolto 450 studentesse e studenti di 22 scuole superiori della Regione: Liceo Statale “E. Medi” di Senigallia, IIS “Laeng-Meucci” sede di Castelfidardo, Polo Scolastico 2 “Torelli” di Fano, Liceo Scientifico “Galileo Galilei” di Ancona, Liceo “G. Leopardi” di Macerata, IIS “Orsini Licini” di Ascoli Piceno, Istituto Istruzione Superiore “F. Filelfo” di Tolentino, IIS “Leonardo da Vinci” di Civitanova Marche, Liceo Scientifico Statale “T.C.Onesti” di Fermo, Liceo Scientifico “Leonardo da Vinci” di Jesi, I.I.S. “Luigi Donati” di Fossombrone, Liceo scientifico, musicale e coreutico “G. Marconi” di Pesaro, Licei Varano di Camerino, ITIS “E. Mattei” di Urbino, Liceo Scientifico “V. Volterra” di Fabriano, Istituto Tecnico Antinori di Camerino, Liceo scientifico e delle scienze umane “Laurana-Baldi” di Urbino, ITET Bramante Genga di Pesaro, Liceo Scientifico “G. Galilei” di Macerata, IIS “Galileo Galilei” di Jesi, ITT “G. e M. Montani” di Fermo, Istituto di Istruzione Superiore “Enrico Mattei” di Recanati.
Anche quest'anno con Unicam ha collaborato la Fondazione Occhialini di Fossombrone, che promuove attività per incrementare la conoscenza della Fisica e della Scienza in generale. L’evento finale per la Regione Marche ha quindi visto la premiazione delle migliori recensioni delle studentesse e degli studenti marchigiani partecipanti, recensioni dei cinque libri finalisti del Premio Asimov: "La Scorciatoia.
Come le macchine sono diventate intelligenti senza pensare in modo umani" di Nello Cristianini, "Altre Terre. Viaggio alla scoperta di pianeti extrasolari” di Giovanni Covone, "L'Universo su misura. Viaggio nelle incredibili coincidenze cosmiche che ci permettono di essere qui" di Filippo Bonaventura, Lorenzo Colombo, Matteo Miluzio, "Clima 2050 - La matematica e la fisica per il futuro del sistema terra" di Annalisa Cherchi e Susanna Corti, "Dieci cose che ho imparato" di Piero Angela.
Il pomeriggio si è aperto con i saluti del rettore Unicam, Graziano Leoni, del coordinatore regionale prof. David Vitali, dell’ideatore e coordinatore nazionale del Premio Francesco Vissani del Gran Sasso Science Institute. Molto interessante anche l’intervento del divulgatore scientifico Ruggero Rollini. Sono poi seguite le presentazioni delle migliori recensioni.
La nona edizione del Premio Asimov per l'editoria scientifica divulgativa si è concluso nei giorni scorsi con la vittoria di “Altre terre. Viaggio alla scoperta di pianeti extrasolari” di Giovanni Covone, il libro di divulgazione scientifica più apprezzato da una giuria nazionale di più di 13.000 studentesse e studenti delle scuole superiori.
Nella mattina di lunedì 13 maggio il collettivo Depangher ha interrotto l'incontro alla facoltà di Scienze Politiche dell'università di Macerata che aveva come ospiti, tra gli altri, rappresentanti dell'università israeliana Bar-Ilan.
Il motivo dell’irruzione è, come comunicato dal collettivo, legato agli accordi intrattenuti da Unimc con "un ateneo che quotidianamente dai suoi canali supporta il genocidio che si sta consumando in Palestina e i suoi artefici".
Durante l'intervento il collettivo ha rilanciato la giornata di mobilitazione studentesca all'Università di Macerata, al fianco della resistenza palestinese, per mercoledì 15 maggio dalle ore 17:00, e invitato il rettore John McCourt ad un incontro con gli studenti e le studentesse durante quella giornata con l'obiettivo di fare luce sulla questione degli accordi tra UniMc e "le università sioniste che supportano guerra, occupazione e genocidio".
"Considerando ciò che si sta consumando in Medio Oriente - affermano i membri del collettivo Depangher - l'unica risposta che possiamo accettare dall'istituzione universitaria è quella riguardante l'immediata sospensione di tutti gli accordi con i suddetti atenei”"
Hanno debuttato al Salone internazionale del libro di Torino ieri gli ultimi due volumi della collana “Prolusioni” edita da Eum, la casa editrice dell’Università di Macerata: “Vàclav Havel. Le parole per cambiare” e “Simone Veil. Per un nuovo umanesimo europeo”.
Ospite d’onore dell’incontro organizzato dall’Ateneo sul tema del dissenso al centro congressi del Lingotto è stato il giornalista e scrittore Ezio Mauro, che ha tratteggiato un intenso ritratto di Andrej Sakharov, da lui conosciuto personalmente, uno dei padri del dissenso, inventore della bomba a idrogeno sovietica e poi coraggioso critico del regime costretto all’esilio, a cui si legano Andrej Sinjavskij e Yulij Daniel', i due giovani scrittori russi condannati per propaganda antisovietica. Mauro si è commosso nel narrare un vissuto in grado di proiettare il pubblico nel clima di quei tempi.
“Il mio rapporto con la dissidenza – ha raccontato - è iniziato durante il mio periodo di inviato per Repubblica a Mosca, per poi divenire un ossessione”. Di Havel ha parlato la traduttrice del volume Eum Gaia Seminara, sottolineando lo sforzo interpretativo per la resa di una lingua ricca e rigorosa come il ceco, mentre il rettore John McCourt ha rimarcato l’importanza del ruolo dello scrittore come voce fuori dal coro, per poi invitare gli studenti all’esercizio della libertà e della critica. “Le future generazioni devono sperare in un futuro migliore. I nostri studenti devono avere la capacità di porre domande rilevanti”.
Ezio Mauro, a cui sono stati donati tutti i volumi della collana, ha apprezzato il rigore filologico delle “Prolusioni” Eum, che, come ha spiegato la direttrice scientifica della collana Benedetta Barbisan, “fornisce a un ampio pubblico ciò che precedentemente era dedicato ad un pubblico d’élite”. I volumi propongono discorsi, spesso inediti, tenuti in ambito accademico da personalità non sempre accademiche, con riflessioni politiche e culturali a diversi livelli cronologici.
“Sono piccole perle che, nascendo in ambito universitario, offrono una contestualizzazione e una maggiore correttezza filologica di contenuto rispetto alle pubblicazioni più commerciali, ma in modo da essere comunque apprezzate da un pubblico vasto, non di specialisti. Le prolusioni interpretano quella che è la socializzazione del sapere, della formazione civile”, ha sottolineato la presidente delle Eum Simona Antolini.
Sempre a Torino nello stand della Ragione Marche è stato presentato anche la “Carta archeologica della Provincia di Macerata”. Come hanno spiegato i curatori, tra cui Roberto Perna, archeologo e docente UniMc, la pubblicazione presenta i siti archeologici schedati e georeferenziati. Accessibili in digitale e cartaceo, agevolano la ricerca, la tutela e la valorizzazione del patrimonio provinciale. Presente anche uno stand con le pubblicazioni di docenti e ricercatori del Dipartimento di Studi Umanistici, che hanno proposto un incontro sul tema dell’immaginazione come via verso la vita vera insieme a Filomeno Lopes, Roberto Mancini e Debora Tonelli.
Oggi il liceo classico-linguistico "G. Leopardi" di Macerata, con 71 studenti, ha partecipato al progetto vela scuola organizzato dal Club Vela di Portocivitanova in collaborazione con la federazione pesca sportiva Fipsas e il Pontile La marina; il tutto supervisionato e gestito dagli istruttori: Valentina Stronati, Valentina Gironelli, Tommaso Tranà, Amanda Castellani, Giovanni Cittadini per il Club Vela, Laerte Tombesi per la Federazione Pesca sportiva e per il Pontile La Marina, Flavio Lasorella con Vito Mancino.
Il progetto si è svolto precedentemente con lezioni teoriche al liceo di Macerata e, nell'intera giornata di oggi, con lezioni pratiche. Divisi in due gruppi da 35, gli studenti si sono alternati tra il Club Vela dove sono andati in mare con le barche e il Pontile La Marina dove hanno fatto simulazioni di pesca sportiva. L'obiettivo è quello di appassionare i ragazzi e le ragazze al mondo della Vela e alla pesca sportiva in genere.
"Siamo entusiasti di annunciare che quest'anno siamo stati selezionati tra i finalisti del Premio Pa a Colori di FORUM PA 2024. Non vediamo l'ora di scoprire i vincitori durante la proclamazione che avverrà il 23 maggio al Palazzo dei Congressi di Roma durante L’Arena di Forum Pa| Governare e guidare l’innovazione: il ruolo della PA in un mondo in trasformazione".
L'Università di Camerino è orgogliosa di annunciare che il progetto "Job Shadowing" è stato selezionato tra i finalisti del Premio PA a Colori di FORUM PA 2024. L'iniziativa è nata nell'ambito del Protocollo d'Intesa UniHAMU, una collaborazione gestionale e amministrativa tra le Università di Abruzzo, Marche e Umbria, avviato con la sottoscrizione di un accordo attuativo nell'ottobre 2023.
Il progetto "Job Shadowing" offre al personale tecnico, amministrativo, bibliotecario e CEL delle università partecipanti la possibilità di creare percorsi di affiancamento lavorativo della durata minima di 2 giorni e massima di 15, offrendo opportunità di mobilità interistituzionale tra il personale di uffici con competenze analoghe.
Gli obiettivi includono la condivisione di buone prassi e iniziative, lo sviluppo delle competenze del personale coinvolto, la creazione di nuove relazioni e l'acquisizione di strumenti, conoscenze e metodologie da trasferire all'interno della propria istituzione.
L'iniziativa, ispirata all'esperienza Erasmus, rappresenta un'opportunità unica per valorizzare le competenze del personale, massimizzare l'efficacia delle risorse umane e promuovere la crescita professionale, culturale e umana dei partecipanti e si allinea con il “Sistema di Autovalutazione, Valutazione e Accreditamento iniziale (AVA)”.
“La sperimentazione di un rapporto alla pari, attraverso un approccio di “job shadowing” (letteralmente lavoro-ombra), permette di valorizzare le professionalità acquisite dal personale tecnico, amministrativo, bibliotecario e CEL, di massimizzare l’efficacia e l’efficienza delle risorse umane e finanziarie, e rappresenta un'opportunità di arricchimento in campo professionale, culturale e umano.”
Il progetto è coordinato dai Direttori Generali delle Università aderenti, l'Università degli Studi di Urbino Carlo Bo (capofila), l'Università dell'Aquila, l'Università di Camerino, l'Università di Macerata, l'Università Politecnica delle Marche, l'Università di Perugia, l'Università di Teramo, l'Università Chieti – Pescara e il Gran Sasso Science Institute.
L'Atac al fianco delle scuole della città. L’azienda a totale partecipazione comunale ha destinato ad ognuno dei quattro istituti comprensivi di Civitanova del materiale ad uso didattico ma anche ludico. Complessivamente sono undici i plessi destinatari delle donazioni dell'Atac. Si tratta soprattutto di scuole per l’infanzia.
Questo il materiale di cui è stato fornito ognuno dei plessi: un gazebo in metallo e tre giochi ricreativi in resina ad alta resistenza all’usura per quanto riguarda le attività all’esterno; un maxischermo da 55 pollici smart tv e un proiettore ad alta definizione, oltre a una serie di articoli da cancelleria, per quanto riguarda invece l’impiego all’interno delle aule.
Solo per la scuola materna Morvillo di Civitanova Alta, su richiesta del dirigente (il plesso fa parte dell’istituto comprensivo Sant'Agostino), è stato donato unicamente materiale per le attività interne, sostituendo l’importo del gazebo e dei giochi con eguale spesa per gli articoli destinati ad attività didattiche.
Ecco in dettaglio le scuole che hanno ricevuto il materiale donato da Atac o che lo riceveranno nei prossimi giorni: Istituto comprensivo via Regina Elena: plessi scuole dell’infanzia Giuliani, Bartolini, Collodi e Rodari; istituto comprensivo via Tacito, scuole dell’infanzia Cipì, Lo Scoiattolo e la Coccinella: istituto comprensivo di via Ugo Bassi, plessi di viale Vittorio Veneto, via Menotti e via dei Mille (sia indirizzo Montessori che quello normale); istituto Sant’Agostino, scuola dell’infanzia Morvillo. Ieri piccola cerimonia alla scuola dell’infanzia di via dei Mille, dove c’è anche una classe con l’indirizzo Montessori. Taglio del nastro affidato per i nuovi giochi affidato al dirigente dell’istituto comprensivo di via Ugo Bassi, Maurizio Armandini.
Con lui l'intero cda dell'Atac: il presidente Massimo Belvederesi, la vicepresidente Claudia Iesari e i consiglieri Ottavio Brini, Milena Mercuri e Daniele Rossi. "Siamo orgogliosi di poter dare una mano alle scuole della città - ha detto Belvederesi a nome del cda - sia per l'attività didattica che quella ludica. L’azienda ha sempre una quota del bilancio destinata al sociale. Quest’anno, dopo un incontro con i dirigenti scolastici, abbiamo deciso, con l’ok del sindaco, di destinare l’intero plafond alle esigenze che ci sono state manifestate".
"Mensa scolastica più sicura e a dimensione di bimbo a Chiesanuova di Treia". Così il sindaco Franco Capponi presenta la rinnovata struttura, oggetto di un intervento di adeguamento sismico.
"Un intervento pianificato e portato a termine che ha trovato la soddisfazione di diverse famiglie, tant’è che il numero dei bambini a fare uso della mensa è aumentato in soli due giorni", sottolinea in una nota l'amministrazione comunale di Treia.
Nello specifico, l'intervento ha riguardato il consolidamento sismico, il rifacimento della muratura perimetrale, la realizzazione di mensole in fondazione esternamente al fabbricato, il consolidamento del terreno di fondazione mediante resine espandenti e la sostituzione degli architravi lesionati delle facciate nord-est e sud-est e il consolidamento a flessione del solaio.
Il progetto complessivo per l’importo di un milione e 600mila euro è stato finanziato attraverso un bando del Pnrr e riguarda l’intero plesso scolastico di Chiesanuova dove inizieranno i lavori di consolidamento e rafforzamento sismico nei mesi estivi, al termine dell’attività curriculare. Già iniziato e in corso d’opera l’intervento alla palestra dello stesso complesso.
Novanta aziende presenti, oltre 600 studentesse e studenti e giovani laureate e laureati partecipanti, numerosi workshop e seminari, nonché stand e presentazioni aziendali: questi i numeri che confermano il successo anche per l'edizione 2024 del Career Day Unicam, organizzato in collaborazione con Confindustria Macerata, e tenutosi presso gli impianti sportivi del Cus Camerino.
Tutti i partecipanti hanno avuto l’opportunità di incontrare le imprese, conoscere i responsabili delle risorse umane ed i recruiter, sostenere colloqui conoscitivi, lasciare il proprio curriculum vitae e scoprire nuove opportunità di lavoro.
Il career day rappresenta un'opportunità anche per le aziende partecipanti, che hanno la possibilità di presentarsi, far conoscere la propria realtà e le opportunità offerte a giovani laureate e laureati, raccogliere candidature per le posizioni di lavoro aperte.
"Sono estremamente soddisfatto – ha dichiarato il rettore Unicam Graziano Leoni - per questo mio primo Career Day, grandi numeri con un comun denominatore importante quale è la sostenibilità. Il Career Day rappresenta uno dei momenti più importanti della vita universitaria. Ringrazio Confindustria Macerata per averci sempre sostenuto in grande sinergia, così come ringrazio tutte le aziende che hanno confermato la loro presenza e la soddisfazione e la fiducia nei nostri confronti".
La giornata si è aperta con un evento in plenaria, alle ore 10, sul tema "Innovazione e sostenibilità per le professioni del futuro", con i saluti del rettore Graziano Leoni, del presidente Comitato Piccola Industria Confindustria Macerata e Marche Paolo Ceci e del delegato a stage e placement Francesco Nobili. Per la sessione su "Laurearsi e lavorare con l’apprendistato di alta formazione" sono intervenuti Ugo Esposito di Kapusons e Vlad Dogariu, studente del corso di laurea di magistrale in Computer Science; per la sessione "Green Energy & Smart Innovative Solutions" è intervenuto invece Luigi Stancati di Sentnet/Solerzia.
Si sono poi aperti gli stand aziendali e le presentazioni delle aziende, che sono state a disposizione anche nel pomeriggio. Le studentesse e gli studenti partecipanti hanno potuto seguire anche workshop su temi specifici.
Novità di questa edizione è stata la cerimonia di premiazione dell'edizione 2024 dell'Unicam Sustainability Business Game, contest volto a promuove la diffusione della cultura imprenditoriale nella comunità universitaria, nonché l'integrazione tra competenze per costituire team con know how trasversale finalizzato alla presentazione di idee imprenditoriali con contenuto innovativo e sostenibile.
A coordinare i lavori sono stati il professor Fabio Marchetti, delegato ai rapporti con le imprese e la professoressa Serena Gabrielli, delegata brevetti e proprietà intellettuale. La giuria, composta dal rettore Graziano Leoni, dal professor Fabio Marchetti, dalla professoresssa Serena Gabrielli, dal delegato a ricerca industriale e sviluppo sperimentale Andrea Polini e dalla professoressa Dezemona Petrelli, ha premiato i migliori progetti che quest'anno hanno avuto come tema centrale quello della sostenibilità.
A salire sul primo gradino del podio il progetto "Sughero e composti organici volatili" del gruppo rappresentato da Luca Barigelli, al secondo posto il progetto "GR-UMMY" del gruppo rappresentato da Francesca Pompei, al terzo posto il progetto "Not Alone" del gruppo rappresentato da Marta Musso. Per gli studenti della Scuola di Architettura e Design il Career Day si terrà nella sede Unicam di Ascoli Piceno il prossimo 23 maggio.
Il Dipartimento di Economia e Diritto dell’Università di Macerata, capofila del progetto Retourn (Riattivare il Turismo dopo un disastro Naturale), finanziato dall’Unione Europea nell’asse Erasmus+, ospita il 9 maggio la conferenza finale del progetto.
Nel progetto sono coinvolte Università, Camere di Commercio, enti di formazione provenienti da Italia, Grecia, Germania, Slovenia e Ungheria, che si ritroveranno a Macerata per condividere l’esperienza di sviluppo del progetto insieme a illustri ospiti, rappresentanti delle imprese turistiche, delle associazioni e istituzioni locali e nazionali per la prevenzione dei rischi e la ricostruzione post disastro naturale. In particolare interverranno relatori di rilievo nel mondo associativo e del panorama accademico.
Nella sede di Economia e Diritto in piazza Strambi, appena inaugurata dopo il restauro dovuto ai terremoti del 2016-2017, la conferenza avrà inizio alle 14 e sarà fruibile in presenza e online. Interverranno illustri ospiti sul panorama nazionale: Giambattista Tofoni, cofondatore di Risorgimarche, il festival etico e sostenibile nato a seguito dei terremoti 2016-2017 per portare la musica in paesaggi colpiti da disastro, Emanuele Vietina, direttore di Luccacrea, organizzazione del noto festival Lucca Comics, dedicato a fumetto, animazione e videogiochi, che nella scorsa edizione è stato interessato da alluvione, Rosaria Del Balzo Ruiti, referente della Croce Rossa Italiana, e infine Domenico Baratto, direttore di Wega Formazione, attiva in vari progetti di valorizzazione territoriale e ricostruzione post disastro.
Seguiranno interventi di docenti e ricercatori sulle tematiche del Dark Tourism con Marina Gigliotti dell’Università di Perugia, Eleonora Cutrini e Mara Cerquetti dell’Università di Macerata per la resilienza delle strutture museali nel post disastro e infine Davide di Marcoberardino dell’Università Politecnica delle Marche per gli impatti del disastro nel sistema economico territoriale con il caso dell’alluvione delle Marche del 2022.
I relatori sintetizzeranno insieme ai partner del progetto, alle associazioni, imprese, istituzioni, ai docenti che interverranno, gli spunti, le esperienze e le difficoltà che sono espressione dei territori afflitti da disastro per poter mettere in moto la ricostruzione di tali destinazioni e consentirne non solo la ripresa, ma lo sviluppo in chiave innovativa, etica e sostenibile.