L’IPSIA “E.Pocognoni” di Matelica, con le sedi distaccate di Camerino e San Severino, anche per questo anno scolastico si conferma in prima linea per l’attenzione allo studio della lingua inglese come veicolo fondamentale per gli studenti che si apprestano ad affrontare il mondo del lavoro al termine degli studi. Le novità di quest’anno sono davvero numerose e varie, a cominciare dalla seconda edizione del progetto PON “Alternanza scuola-lavoro” in Irlanda; nello specifico si tratta di ben 15 borse-lavoro, del valore di 55000 euro, per la durata di un mese, completamente gratuite, riservate agli studenti del triennio che abbiano ottenuto una certificazione linguistica in inglese B1. Per questo scopo la scuola ha attivato un corso di preparazione al "PET" con docente madrelingua per 15 studenti selezionati, i quali potranno frequentare le lezioni e infine sostenere l'esame "Cambridge", tutto interamente pagato dalla scuola grazie a fondi d'istituto.
La seconda grande iniziativa consiste nel progetto "Erasmus k1 - m.o.v.e. u.p." fortemente voluto e organizzato dall’IPSIA “Pocognoni”, in collaborazione con l'ente "Glocal" di Salerno e vinto con oltre 100000 euro di finanziamenti EU a disposizione della scuola per la mobilità di ben 30 studenti del triennio per 1 mese nel Regno Unito, Irlanda e Germania. I ragazzi svolgeranno uno stage valido come p.c.t.o. (ex alternanza scuola-lavoro), altamente formativo nello stesso settore di studio in cui si stanno specializzando. Un’importante novità è rappresentata dal fatto che il progetto prevede anche la mobilità di 10 docenti e personale ATA in Finlandia e Irlanda per 15 gg., con l'obiettivo di migliorare le competenze professionali secondo il job shadowing, ossia la condivisione di esperienze lavorative con docenti di altri paesi.
I progetti avranno il loro svolgimento tra i mesi di febbraio e aprile e per questa ragione si sono appena svolte le selezioni, sia per lo staff che per i numerosi allievi che hanno presentato la richiesta di partecipazione alla selezione; l’elevato numero di studenti è il positivo sintomo di come i giovani siano ormai consapevoli dell’importanza della conoscenza della lingua inglese per il loro futuro lavorativo, proiettato sia a livello nazionale che internazionale.
L’ultima novità riguarda altre 10 borse-lavoro con due progetti appena approvati: “Trainee For Industry 4.0”, gestito dall'IIS "Mattei" di Recanati, del quale l’IPSIA è partner, che offrirà 5 tirocini agli studenti in un Paese EU sempre per un mese, e “Ma.K.E.D.I.G.I.T.A.L.”, in collaborazione con la società Colli Esini di Jesi, destinato a 5 futuri neodiplomati a.s. 2019/20, che potranno usufruire di uno stage di ben 3 mesi, anche in questo caso senza alcun costo.
"L’Ipsia Pocognoni è orgoglioso di aver vinto questi progetti, da un punto di vista economico davvero consistenti, perché permetteranno ai propri studenti di proseguire e rafforzare lo studio dell’inglese in maniera del tutto gratuita - fanno sapere dalla scuola - , opportunità che in genere viene offerta anche da altre scuole, ma le spese sono generalmente a carico delle famiglie". "Un ringraziamento particolare va alla professoressa Lucia Di Paola, Dirigente Scolastico dell’Istituto, che ha fortemente sostenuto questi progetti, reperendo anche fondi di istituto per permettere ai ragazzi di sostenere gratuitamente la certificazione linguistica, e gratitudine va anche al personale di segreteria e a tutti i docenti".
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Continuano all’ITE “A. Gentili” di Macerata le iniziative di orientamento rivolte agli studenti delle scuole secondarie di primo grado della provincia.
Dopo la corsa campestre, che ha visto gli alunni della seconda classe dell’Istituto che seguono il “Progetto sport” protagonisti dell’evento in qualità di aiutanti, preparatori atletici e supervisori degli alunni della scuola media “Dante Alighieri” di Macerata, sono in corso di svolgimento presso la sede di via Cioci una serie di incontri con alcune scuole medie del territorio. Agli alunni delle scuole secondarie di I grado, accompagnati dai loro docenti, viene offerta l’opportunità di visitare l’Istituto e di vivere per un giorno esperienze laboratoriali nelle discipline di indirizzo dei vari corsi che connotano la scuola.
Le finalità perseguite con le iniziative attivate - che si inquadrano nell’ambito del progetto continuità e orientamento - sono, da un lato, quella di condividere obiettivi comuni con le scuole secondarie di I grado del territorio favorendo, nell’ottica della continuità, un passaggio graduale tra i due gradi di istruzione; dall’altro quella di aiutare gli studenti nella scoperta di sé, al fine di promuovere la scelta consapevole del proprio futuro scolastico e professionale. Le iniziative che vedono coprotagonisti gli studenti dei due ordini d’istruzione mirano, poi, a promuovere negli studenti atteggiamenti positivi di condivisione, socializzazione e solidarietà reciproca.
Le attività del progetto proseguiranno domenica 15 dicembre e i prossimi 12 e 19 gennaio 2020, dalle ore 16.00 alle ore 19.00, con gli “Open days” presso la sede dell’Istituto in via Cioci. Il nuovo dirigente scolastico, prof.ssa Roberta Ciampechini, i docenti e gli studenti saranno a disposizione degli interessati per illustrare le caratteristiche delle varie articolazioni e le attività che rientrano nel piano triennale dell’offerta formativa della scuola; sarà inoltre data l’opportunità di visitare la struttura e i moderni laboratori. Ulteriori informazioni potranno essere reperite nel sito della scuola.
Un network composto da oltre 100 professionisti di area sociale e giuridica provenienti da svariati Paesi europei si è riunito a Lubiana per analizzare le best practices europee in materia di rapporti patrimoniali di famiglia. Quando una coppia è composta da persone di nazionalità diversa l’individuazione della legge applicabile è molto complicata: per questa ragione un team di ricercatori europei guidato dall’Università di Camerino e coordinato dalla professoressa Lucia Ruggeri ha realizzato un data base inserito in Internet e consultabile su sito www.euro-family.eu in cui ogni cittadino può trovare suggerimenti e indicazioni utili su come gestire al meglio il proprio patrimonio.
La piattaforma, finanziata dalla Commissione Europea nell’àmbito del programma Justice, contiene report che descrivono la legislazione in materia di famiglia e successioni di ogni Paese europeo, una raccolta ragionata di casi pubblicata in lingua inglese dalla Scuola di Giurisprudenza UNICAM, articoli di approfondimento scritti in lingua inglese, slovena, spagnola e croata. Il progetto vede coinvolte anche le Università di Lubiana, Rijeka e Almeria oltre alla Fondazione Scuola di Alta Formazione Giuridica.
Nel corso dell’incontro in programma oggi a Lubiana sono presenti delegazioni di studenti di Giurisprudenza di vari Paesi, rappresentanti del notariato europeo, giudici della Corte di Giustiza e delle Corti Costituzionali. I lavori sono stati aperti dall’Ambasciatore italiano in Slovenia Dottor Paolo Trichilo. Grande la collaborazione tra l’Ambasciata italiana e le università partner sfociata in un programma di attività culturali che vede la realizzazione di uno spettacolo dedicato all’Europa in programma presso la prestigiosa Sala delle cerimonie del Rettorato di Lubiana con l’esibizione dell’orchestra e del coro dell’Università di Lubiana, di musicisti spagnoli e croati e del gruppo camerte di musica e danza “Soavi Allegrezze dei da Varano”.
La collaborazione tra l’Università di Lubiana e quella di Camerino è suggellata anche da un accordo Erasmus che permette la mobilità di accademici e studenti in programmi di formazione congiunti.
Importante accordo siglato oggi tra l’Università di Macerata e l’Università di Toronto, primo ateneo canadese nelle classifiche internazionali e da moltissimi anni anche ai primi posti delle classifiche globali.
La collaborazione riguarda l’internazionalizzazione sia della didattica - mobilità di studenti, dottorandi e docenti - sia della ricerca, focalizzata, in particolare, sui temi di etica dei media, etica e diritto delle nuove tecnologie e dell’intelligenza artificiale, comunicazione globale, cultura digitale.
“Sono terreni che attraversano la contemporaneità e l’intero globo e aprono per noi spazi enormi di approfondimento e collaborazione”, ha sottolineato il rettore Francesco Adornato.
“Questo accordo rappresenta un trampolino di lancio degli studi sull’etica dei media per tutto il nord America”, ha commentato il prof. Paolo Granata dell’Università di Toronto dove è responsabile del Media Ethics Lab.
Proprio nei giorni scorsi Granata - visiting professor e program curator al Centro McLuhan Centre per la cultura e la tecnologia dell’Università di Toronto - ha tenuto un seminario a Unimc sul tema “Big-data e cambiamenti sociali: verso città più inclusive?”. L’iniziativa fa parte del ciclo di seminari “Etica, diritti, società al tempo dell’intelligenza artificiale", promosso nell’ambito del progetto Datascale coordinato da Benedetta Giovanola, delegate del rettore ai rapporti internazionali.
Si è tenuto oggi presso la Sala Sbriccoli della Biblioteca Didattica dell’Ateneo, l’incontro tra la squadra di pallavolo e gli studenti dell’Università di Macerata. Tutti i giocatori e lo Staff tecnico, accompagnati dal Team Manager Francesco Gabrielli, sono stati gentilmente accolti dal Rettore Francesco Adornato, il Direttore Generale Mauro Giustozzi e tanti studenti. L’iniziativa è stata realizzata all’interno del progetto “Università di Macerata amica del pianeta”, grazie al quale l’Unimc unisce sostenitori nella lotta per la salvaguardia dell’ambiente, coinvolgendo tante realtà diverse, comprese quelle sportive.
È stata inoltre un’opportunità di far conoscere ai giovani studenti la storia della società e i giocatori della Menghi Macerata, presentati uno ad uno dal Capitano Natale Monopoli nel corso dell’evento. L’introduzione e le domande della giornalista Tiziana Tiberi, hanno permesso di ripercorrere le tappe del lungo cammino che ha portato la società biancorossa ad arrivare in Serie A e diventare la prima squadra della città nella pallavolo maschile, partendo da una piccola realtà di quartiere. L’intervento dell’Allenatore Adriano Di Pinto ha poi riportato la discussione sulla stretta attualità “Abbiamo una squadra nuova e ci troviamo ad affrontare un campionato nuovo, difficile e imprevedibile come quello di A3. Siamo soddisfatti del percorso fatto fin qui anche se consapevoli di poter crescere tanto e fare ancora meglio”.
“Ci sentiamo addosso la responsabilità e il privilegio di portare il nome di Macerata in giro per l’Italia”, ha commentato il Team Manager Francesco Gabrielli. “Siamo orgogliosi di avere l’Unimc come nostro partner, ci fa identificare ancora di più con la città”. Una città che respira pallavolo “Ho ritrovato la stessa bella atmosfera vissuta anni fa”, ha raccontato Natale Monopoli, a proposito del suo ritorno a Macerata. “Noi giocatori più esperti cerchiamo di trasmetterla ai ragazzi più giovani insieme a qualche consiglio, mentre loro ci stimolano a dare sempre il meglio”. L’attenzione ai giovani caratterizza il progetto della Menghi Macerata, come ha spiegato il coach Adriano Di Pinto parlando del nuovo settore giovanile “Con la Volley Academy stiamo dando alla città una bella opportunità per avvicinare i più piccoli allo sport, dai 5 ai 12 anni, e di farli divertire insieme”. Ha fatto eco Francesco Gabrielli, “La Volley Academy rappresenta un grande passo in avanti per la società. Il settore giovanile è fondamentale per continuare a crescere creando una base solida che in futuro potrà aiutare anche la prima squadra”.
Il presente invece dice quarto posto in classifica dopo la bella vittoria su Roma e la prossima gara in trasferta a Leverano, domenica 15 alle 18, “Ci aspetta un’altra partita difficile, contro una squadra che darà tutto”, ha pronosticato il coach, “È un campionato caratterizzato da tanto agonismo, al quale dobbiamo abituarci e sfruttarlo per migliorare ancora”. Il Team Manager ha aggiunto, “Stiamo crescendo e vogliamo giocare per le posizioni importanti. Puntiamo a sfidare la Videx Grottazzolina che al momento guida il campionato, speriamo possa nascere una bella lotta tra due squadre marchigiane”.
La Menghi Macerata è una società che vive il territorio e ciò che la circonda, non si sottrae quindi ad un argomento diventato centrale per la comunità, “Nel nostro piccolo facciamo il possibile per venire incontro alle esigenze ambientali, ad esempio abbiamo eliminato le bottiglie di plastica dal palazzetto”, ha confermato Francesco Gabrielli, “Ci fa piacere essere portatori del messaggio promosso dall’Unimc”.
L’incontro si è chiuso con il saluto del Rettore Francesco Adornato, che ha ringraziato la Menghi Macerata per aver raccontato la propria esperienza. “Come università condividiamo diversi dei concetti espressi dalla squadra di volley, a partire dall’importanza per il senso di appartenenza. Crediamo nel progetto della Menghi Macerata e siamo a nostra volta orgogliosi di avere il nome dell’Università sulla loro maglia”. Francesco Gabrielli ha quindi consegnato agli studenti i biglietti omaggio e il Rettore si è unito all’invito da parte della squadra a riempire la Marpel Arena, il palazzetto di Macerata, già a partire dalla prossima sfida casalinga del 22 dicembre contro Corigliano-Rossano.
Ancora un finanziamento europeo per la ricerca di Unicam: ad ottenerlo il progetto “Nano4Fresh - Nanomaterials for an environmentally friendly and sustainable handling of perishable products”, volto allo sviluppo di nuovi materiali ecosostenibili, prodotti grazie al riuso di residui agricoli, da utilizzare nei sistemi di ventilazione/refrigerazione dei mezzi di trasporto di prodotti agroalimentari quali frutta e verdura.
Presentato da un partenariato guidato dall’Instituto Superior Técnico di Lisbona in Portogallo e di cui fanno parte, oltre al gruppo di ricerca dell’Università di Camerino guidato dal prof. Fabio Marchetti, docente della sezione di Chimica della Scuola di Scienze e Tecnologie, anche ricercatori dell’Università di Granada in Spagna, dell’Università Cadi Ayyad di Marrakesh in Marocco e dell’azienda di distribuzione portoghese FRUTUS, il progetto intende infatti affrontare uno dei punti critici nella catena agro-alimentare, cioè il deperimento di quantità considerevoli di prodotti climaterici, quali appunto frutta e verdura, che continuano a maturare anche dopo la raccolta, con evoluzione di gas come l’etilene che ne accelera il deterioramento durante la distribuzione. Non solo, durante il trasporto possono svilupparsi parassiti e funghi che contribuiscono al deperimento di quantità considerevoli di prodotti, con perdite notevoli in termini economici.
“Il controllo dell'atmosfera che circonda questi prodotti sensibili e l’abbattimento di funghi e batteri nelle celle frigorifere durante il trasporto – ha sottolineato il prof. Marchetti – sono dunque la principale sfida tecnologica volta alla conservazione dei prodotti deperibili, per massimizzare la loro freschezza, qualità e durata”.
“Abbiamo quindi voluto accettare la sfida rispondendo con un progetto – ha proseguito Marchetti – ispirato dalle tematiche dell’economia circolare, del riciclo e dell’uso efficiente delle risorse, con una potenziale ricaduta economica per il nostro Paese, dal momento che la maggior parte dei prodotti freschi nell’Unione Europea proviene dagli Stati che si affacciano sul Mediterraneo, tra cui appunto l’Italia”.
Saranno infatti sviluppati materiali nano-compositi utilizzando residui agricoli come noccioli di olive, pesche, avocado e gusci di noci e mandorle quali fonti di matrici di carbonio adsorbenti, con i quali saranno poi messi a punto innovativi dispositivi antibatterici e fotocatalitici, che potranno essere facilmente integrati nei sistemi di ventilazione/raffreddamento dei veicoli, per abbattere i gas derivanti dai processi di post-maturazione ed inibire lo sviluppo di funghi e batteri durante il trasporto dei prodotti alimentari lungo la catena di distribuzione, dalla raccolta fino al momento dell’acquisto.
“Sono estremamente soddisfatto – ha ribadito anche il Rettore Unicam Claudio Pettinari – per questo ulteriore successo europeo conquistato dai ricercatori dell’Università di Camerino. Si tratta non solo di una ulteriore conferma della qualità della ricerca del nostro Ateneo, ed in questi ultimi mesi ne sono giunte davvero molte, per le quali mi congratulo con tutti i colleghi coinvolti, ma anche di quanto le attività di ricerca svolte nei nostri laboratori universitari non siano fini a stesse, ma cerchino di risolvere problematiche importanti con notevoli benefici anche a livello economico”.
In un teatro Farnese gremito di sguardi attenti e partecipi, gli studenti dell’IPSEOA “G. Varnelli” di Cingoli hanno incontrato il giornalista e regista Luca Pagliari per un’occasione davvero speciale, l’appuntamento previsto dal progetto “Lezione di storie”, un percorso attraverso vite ed esperienze di forte valenza educativa ed emozionale.
L’incontro-dibattito proposto è stato dedicato al racconto della lotta contro la mafia di una figura emblematica, Angelo Vassallo, sindaco di Pollica (SA), ucciso il 5 settembre 2010 da mani ancora ignote.
Vassallo, uomo libero da vincoli partitici, ambientalista convinto con spiccate doti imprenditoriali, uomo onesto e coraggioso, era riuscito in un importante intento, quello di trasformare un “sonnacchioso” e dimenticato angolo del sud, il Cilento, in un luogo di alto profilo turistico, promuovendo con forza e coraggio, la cultura dell’ambiente, dell’ospitalità, della legalità e della cura del dettaglio.
L’appuntamento rivolto agli studenti dell’alberghiero di Cingoli ha previsto anche la visione del docufilm realizzato dal giornalista Luca Pagliari e presentato al Parlamento Europeo, al Giffoni Film Festival 2019 e in altre prestigiose sedi. Il format riflette a pieno la ricerca di quei valori fondamentali che hanno mosso il cammino e la lotta di Angelo Vassallo, una storia di vita non di morte, di speranza e coraggio, non di rassegnazione.
La Dirigente Scolastica ha concluso l’interessante iniziativa rivolgendo parole significate agli alunni, invitandoli ad amare, rispettare e valorizzare il loro territorio e le tradizioni che lo contraddistinguono, con un atteggiamento conforme a quella cultura della legalità che li renderà cittadini attivi e consapevoli, contro ogni forma di coercizione e illegalità.
È stata inaugurata nel pomeriggio di oggi presso la Sezione di Geologia della Scuola di Scienze e Tecnologie la nuova sede dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia - INGV all'Università di Camerino.
La Scuola di Scienze e Tecnologie di Unicam, infatti, collabora da tempo con l’INGV, in particolare nel settore della Geologia dei Terremoti e della Vulcanologia con la partecipazione congiunta a progetti di ricerca e pubblicazioni scientifiche a diffusione internazionale. Unicam e INGV, inoltre, hanno già in essere una convenzione per il finanziamento di borse di dottorato di ricerca in “Science and Technology: physical and chemical processess in Earth systems”, con personale INGV che fa parte del Collegio dei Docenti del Dottorato della International School of Advanced Study di Unicam. I due Enti sono anche partner del Consorzio di Ricerca “REDI – Reducing Risks of Natural Disasters”, con Unicam capofila e al quale fanno parte anche Gran Sasso Science Institute e l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare.
Dopo i saluti del Rettore Claudio Pettinari, del Sindaco di Camerino Sandro Sborgia, del Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli e del Presidente INGV Carlo Doglioni, si sono tenuti gli interventi di Emanuele Tondi, docente della Sezione di Geologia e Direttore della sede INGV di Unicam, David Vitali, Direttore della Scuola di Scienze e Tecnologie di Unicam, David Piccinini, Dirigente del Servizio Protezione Civile della Regione Marche.
E’ seguita la lectio del professor Carlo Doglioni sul tema "Terremoti: VALE la pena studiarli"
Grande soddisfazione è stata espressa sia dal Rettore di Unicam prof. Claudio Pettinari che dal Presidente INGV prof. Carlo Doglioni, che hanno fortemente voluto il rafforzamento e la istituzionalizzazione della collaborazione già in essere tra i due Enti, nonché dal Presidente della Regione Luca Ceriscioli che, attraverso il Dipartimento della Protezione Civile regionale con l’Assessore Sciapichetti e il Dirigente Piccinini, sosterrà anche finanziariamente le attività della sede.
“Sono estremamente orgoglioso – ha sottolineato il Rettore Pettinari – di poter aprire ufficialmente le porte di questa nuova struttura che ospiterà le attività dei ricercatori dei nostri due Enti. Ringrazio il prof. Doglioni per essersi adoperato affinché ciò fosse possibile ed il prof. Tondi ed i geologi Unicam per il lavoro svolto. Quella con l’INGV rappresenta per Unicam una partnership molto importante che possa contribuire alla costruzione di un vero spazio internazionale della ricerca”.
"Per l'INGV – spiega il Presidente Carlo Doglioni – la collaborazione con le Università che condividono gli stessi interessi nelle geoscienze è fondamentale sia per la ricerca che per la formazione dei futuri ricercatori. La città e l’Università di Camerino sono state profondamente martoriate dalla sequenza sismica iniziata il 24 agosto 2016. Anche per questa ragione, l’INGV vuole essere vicino e collaborare con questo Ateneo che ha una lunga tradizione di ricerca nell’ambito della geologia dell’Appennino e dei suoi terremoti. La sede di Camerino andrà a rafforzare la presenza dell’INGV nella Regione Marche, area a pericolosità sismica molto alta e che necessita di studi e una rete di monitoraggio e sorveglianza all’altezza delle nuove conoscenze. Con l’INFN e il GSSI, l’Università di Camerino e l’INGV hanno inoltre costituito il Consorzio REDI, finalizzato allo studio dei rischi naturali”.
“Una grande opportunità per la Geologia e tutte le Scienze dell’Università di Camerino – afferma il prof. Emanuele Tondi, docente Unicam, direttore della nuova Sede INGV e responsabile dell’attuazione dei programmi di ricerca e di supporto didattico approvati e finanziati dai due Enti. La collaborazione tra i due Enti sarà rivolta sia all’offerta didattica che all’attività di ricerca, su temi specifici di interesse anche del nostro territorio”.
La Sede INGV, che prevede anche il dislocamento presso Unicam del personale dell’ente di ricerca, svolgerà attività di ricerca e di supporto alla didattica mediante la condivisione di laboratori e strumentazioni. La Sede INGV disporrà, inoltre, di un budget annuale per il finanziamento di borse di dottorato, assegni di ricerca e tecnici laureati aggiuntivi, ovvero spese relative alle collaborazioni scientifiche dei due Enti.
Si terrà a Macerata la prossima edizione della National Moot Court Competition, la più grande simulazione processuale in Italia per studenti e neolaureati organizzata da ELSA - European Law Students’ Association – l’Associazione Europea di Studenti di Diritto, presente in 44 Stati europei e membro osservatore delle più importanti Istituzioni Europee ed Internazionali. Le iscrizioni sono aperte da oggi e si chiuderanno domenica 19 gennaio 2020.
Dopo quattro anni di attività e 70 eventi organizzati, si tratta della prima manifestazione nazionale ospitato dalla sezione maceratese, fondata nel 2016 da un'idea di Daniele Innamorati e altri studenti. Con l’espressione Moot Court si indica un tribunale fittizio utilizzato a scopo di esercitazione per preparare gli alunni alla pratica forense. La National Moot Court Competition è composta da due fasi: una scritta in cui le squadre dovranno redigere gli atti di parte - citazione e comparsa di risposta - in base ad un caso fittizio stilato dal Comitato Scientifico; la seconda fase è orale e vede le 12 squadre che hanno ricevuto il punteggio più alto dalla correzione degli atti esporre questi ultimi di fronte ad un Collegio Giudicante.
Quest’ultima fase si svolgerà a Macerata dal 16 al 19 aprile 2020. Quest’anno la competizione si incentra sulla responsabilità civile per i danni post-terremoto. Il Comitato Scientifico e il Collegio Giudicante sono composti da professionisti del mondo del diritto
“Alla National Moot Court Competition - spiega la presidente di ELSA Macerata Federica Paolucci - partecipano studenti provenienti da tutta Italia e professionisti del Diritto. Abbiamo legato questa occasione al sisma del 2016, un evento che ha segnato la nostra terra: una presa di posizione per far riflettere sulle implicazioni che un evento come quello trascina con sé e di cui, troppo, poco si parla. ELSA Macerata si basa sull'operoso impegno quotidiano di 20 ragazzi tra i 20 e 25 anni, studenti di Giurisprudenza. Per la Moot, ci occupiamo dell'organizzazione a 360 gradi della simulazione: dalla logistica sino a quella accademica, passando per la ricerca di partner e sostenitori. È doveroso per noi ringraziare quanti hanno deciso di appoggiarci: Università di Macerata, Provincia di Macerata, TechnoGeneral ed Enjoy Marche e i partner tecnici Hotel Lauri e Arcadia, il Ristorante DiGusto e Frolla Microbiscottificio”.
La National Moot Court Competition è una simulazione processuale altamente formativa – sottolinea Carola Cambruzzi, vice presidente attività accademiche di ELSA Macerata e director per la National Moot Court Competition di ELSA Italia -, che permette di acquisire competenze comunicative e relazionali, ma soprattutto di iniziare a colmare quel gap tra lo studio universitario e il mondo del lavoro; ogni partecipante riceverà un attestato di partecipazione e la squadra vincitrice riceverà in premio codici commentati aggiornati”.
Fanno parte del Comitato Scientifico: i docenti del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Macerata Francesco Fradeani e Livia Di Cola, il dottorando Alessandro Rossi dell’Università La Sapienza, l’avvocato Cesare Ferroni dello studio legale partner Studia Iuris di Fermo, Manrico Farina, ex presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Ascoli Piceno e esperto in consulenze tecniche d’ufficio per i danni post – terremoto. Il Collegio Giudicante sarà composto da Renato Fortuni, avvocato civilista dello Studio Partner “Borgiani, Parisella & Associati”; Livia Di Cola; Francesco Fradeani; Marisa Abbatantuoni, avvocato tributarista dello Studio Legale Abbatantuoni Marisa & Partners di Ancona, esperta in mediazione; Tommaso Rossi, avvocato esperto in diritto penale, diritto amministrativo, diritto ambientale e della privacy e Vanessa Marini, avvocato esperto in diritto internazionale, societario e commerciale, dello Studio Legale Rossi, Copparoni & Partners di Ancona; Morena Luchetti, avvocato amministrativista di Macerata.
Nell’ambito dei progetti di educazione, sicurezza e prevenzione, l’Istituto Tecnico Tecnologico Statale “Eustachio Divini” di San Severino Marche, con il patrocinio del Comune e in collaborazione con le associazioni “Help Sos Salute e Famiglia” e “Bike Zone”, ha programmato per domani e dopodomani (giovedì 12 e venerdì 13 dicembre) l’incontro formativo dal titolo: “Precedenza alla vita” per informare, sensibilizzare e cercare di diffondere il rispetto delle norme di sicurezza in ambito stradale tra gli studenti delle classi quarte e quinte attraverso il racconto e l’esperienza di Marco Scarponi, fratello di Michele Scarponi, campione di ciclismo che ha perso la vita investito durante un allenamento.
Istituita nei giorni scorsi, si è riunita per la prima volta stamattina la Commissione per la Ecosostenibilità dell’Università di Camerino presieduta dal Rettore Claudio Pettinari.
Dando seguito a quando annunciato lo scorso 4 ottobre in occasione del lancio della “Ola virtuale” delle Università e delle Scuole italiane sotto l’hashtag #istruzionenoestinzione, promossa da Unicam in collaborazione con il MIUR, la CRUI-Conferenza dei Rettori delle Università Italiane e la RUS-Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile, l’Ateneo sta proseguendo con l’avvio di iniziative aventi come tema la sostenibilità ambientale, anche con l’obiettivo di apportare un contributo al raggiungimento dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 delle Nazione Unite.
“L’Università di Camerino – ha sottolineato il Rettore Pettinari – ha individuato come fondamentale l’obiettivo della sostenibilità ambientale anche all’interno del Piano Strategico 2018-2023. Salvaguardare l’ambiente che ci circonda ed il mondo in cui viviamo, sia attraverso piccoli gesti quotidiani che con attività di ricerca e formazione, significa dare un futuro all’umanità, dare un futuro a quelle ragazze e a quei ragazzi che ogni giorno vivono le nostre aule ed i nostri laboratori, che ogni giorno ci impegniamo a formare non solo con competenze professionali specifiche, ma anche con valori che li rendano cittadine e cittadini consapevoli”.
“Ringrazio tutti i componenti, in rappresentanza delle tre anime della comunità universitaria, gli studenti, il personale docente e ricercatore ed il personale tecnico e amministrativo – ha proseguito il Rettore – per aver accettato questo importante impegno ed aver messo a disposizione il proprio tempo e le proprie competenze a beneficio di tutti”.
La Commissione è così costituita: Sharon Capodieci, Francesca De Maria, Silvia Mancinelli, Sonia Mecacci, Renata Ortolani, Filippo Polidori, Daniele Voglis, Michela Principi, Riccardo Cantabè per la componente studentesca; Claudio Pettinari, Cristina Angeloni, Anna Maria Eleuteri, Maria Pia Gasperini, Gabriele Giuli, Giuseppe Losco, Gilberto Mosconi, Maria Federica Ottone per il personale docente e ricercatore; Stefano Belardinelli, Cristiano Bordo, Claudia Caprodossi, Rosella Paggio, Catia Re, Fabiola Santini, Giulio Tomassini, Emanuela Zecchini.
Il celebre teologo Vito Mancuso terrà a Macerata una conferenza sul rapporto tra le religioni e la democrazia oggi. La Sezione di Filosofia e Scienze Umane del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Macerata ha organizzato questo importante incontro pubblico, che si svolgerà venerdì 13 dicembre alle 17.30 all’Auditorium UniMC in via padre Matteo Ricci. Il titolo parla specificamente di “Democrazia, laicità, religioni” perché il filo conduttore della riflessione di Mancuso sarà quello del ripensamento del concetto di laicità e della definizione della responsabilità storica delle confessioni religiose. La prospettiva è quella del superamento di ogni fanatismo o fondamentalismo.
La conferenza di Vito Mancuso sarà preceduta da un intervento di Mario Busti, presidente dell’Università per la Pace delle Marche. L’intervento evidenzierà le numerose attività portate avanti da questa istituzione per il dialogo tra le diverse comunità religiose nella nostra regione.
Superano i 53 milioni di euro le risorse per il finanziamento dei primi 16 interventi di edilizia scolastica inclusi nel Piano triennale 2018-2020 sul territorio marchigiano. La giunta regionale, riunita nei giorni scorsi, ha quindi approvato lo schema di contratto per la contrazione di un mutuo con provvista Bei e oneri a carico dello Stato.
“L’investimento nella scuola è il più importante perché è il luogo dedicato alle nuove generazioni dove si costruisce l’Italia di domani – dichiara il presidente della Regione, Luca Ceriscioli – finanziare progetti di interventi per le scuole significa mettere in sicurezza gli edifici scolastici della regione e incrementare, allo stesso tempo, la qualità dell’insegnamento che può svolgersi in spazi didattici rinnovati”.
Gli interventi, di cui il 30% destinati alle province per gli istituti superiori, prevedono nuove costruzioni, ristrutturazioni, miglioramenti, messa in sicurezza, adeguamento sismico, efficientemente energetico di immobili di pubblica proprietà adibiti ad istruzione comprese le palestre.
Gli enti inclusi nel piano 2018, prima annualità del piano triennale 2018-2020 del territorio maceratese sono: Macerata, Montecassiano, Potenza Picena.
“Investire su questa grande infrastruttura, l’edilizia scolastica, significa rispondere concretamente alle richieste delle famiglie marchigiane per garantire luoghi sicuri e di qualità destinati ai loro ragazzi - dichiara l’assessore Angelo Sciapichetti – un investimento strategico che, dando impulso al rinnovamento del patrimonio edilizio scolastico, contribuisce anche alla ripartenza dei territori”.
Il Comune di San Severino Marche, a poco più di tre anni dal terremoto dell’ottobre 2016, riconsegnerà due alloggi nell’ex scuola di Stigliano, edificio di proprietà pubblica danneggiato dalle scosse. La cerimonia avrà luogo sabato prossimo (14 dicembre), con inizio alle ore 10,30, alla presenza del sindaco, Rosa Piermattei, e delle autorità cittadine.
I lavori di miglioramento sismico all’ex scuola, eseguiti dall’impresa Sardellini Costruzioni Srl di Macerata, sono stati finanziati con i fondi dell’Ordinanza 27/2017 del Commissario speciale alla Ricostruzione e rientrano tra gli interventi di riparazione del patrimonio edilizio pubblico suscettibile di destinazione abitativa.
Per le opere sono stati spesi oltre 300mila euro. I lavori sono consistiti nel rifacimento di tutte le tramezzature, di una porzione e della struttura portante del tetto, nella sostituzione di alcuni elementi della copertura, nella realizzazione di un intonaco armato e del cappotto esterno oltre che di un vespaio areato. L’edificio è stato inoltre dotato anche di nuovi impianti.
Il primo cittadino settempedano, a conclusione dei lavori, ha firmato la revoca dell’Ordinanza con la quale aveva dichiarato non utilizzabile l’edificio. L’ex scuola potrà ora tornare ad essere abitata da due famiglie.
Come tutti gli anni è stato previsto un intervento a sostegno del trasporto scolastico per gli alunni con disabilità frequentanti la scuola secondaria di II grado. Il servizio è riservato agli studenti disabili residenti nei comuni del territorio di competenza dell’Ambito Territoriale Sociale XVI, tra cui Tolentino. Il servizio di trasporto scolastico consiste nel garantire lo spostamento dello studente nel tragitto casa/scuola e viceversa e ha l’obiettivo di garantire la frequenza scolastica e il diritto allo studio. Il contributo è finalizzato all’autonomia della persona e viene riconosciuto agli studenti con disabilità non autosufficienti che non sono in grado di servirsi dei mezzi pubblici per raggiungere strutture scolastiche e formative attestata da certificazione medica. Il contributo è assicurato nella misura nella misura di € 0,90 a Km e comunque nel limite dell’effettivo costo sostenuto per il costo del carburante, per la prestazione resa dall’autista del mezzo e per l’assistente accompagnatore se previsto.
Modalità di presentazione della domanda
Per l’attivazione dell’intervento gli interessati devono presentare domanda all’ente capofila dell’Ambito Territoriale Sociale XVI, secondo allegato B, allegando la documentazione sanitaria che attesti la non autosufficienza e l’impossibilità di servirsi dei mezzi pubblici per raggiungere scuole secondarie di II grado.
Entro il 31 gennaio 2020 i soggetti interessati dovranno far pervenire le domande di contributo all’Unione Montana dei Monti Azzurri, ente capofila dell’Ambito Territoriale Sociale XVI, via Trento e Trieste snc - San Ginesio, a mezzo posta con raccomandata A/R oppure consegnate a mano, riportando la seguente dicitura “DGR 912/2019 Servizio trasporto scolastico”.
Modalità di rendicontazione delle spese
La famiglia ogni trimestre dovrà presentare, secondo l’Allegato C, la rendicontazione della spesa sostenuta relativamente al servizio di trasporto (tragitto andata: casa-scuola; ritorno: scuola-casa), non svolto da volontari o da genitori.
Il rimborso è relativo solo al costo per il carburante, per la prestazione effettuata dall’autista del mezzo e per l’assistente accompagnatore, se previsto, nella misura nella misura di € 0,90 a Km ed è subordinato all’effettiva frequenza di una scuola secondaria di II grado. Pertanto è inoltre necessario produrre il certificato di frequenza scolastica dello studente relativamente al trimestre richiesto.
Il presente avviso è scaricabile nei seguenti siti: a) www.unione.montiazzurri.it; b) www.ats16.it
Questa mattina 18 alunni e 2 insegnanti (Loriana Pieroni e Laura Brillarelli), della classe 5^ della Scuola Primaria “Martiri della Libertà” di Corridonia, hanno fatto visita al Comando Provinciale dei Carabinieri di Macerata.
La scolaresca è stata Accolta Dal Maggiore De Paoli Comandante della Compagnia e dal Tenente D’antonio Comandante del Norm, che hanno illustrato i compiti istituzionali dell’Arma e nello specifico di tutti i reparti della sede. Evidenziando, inoltre, quella che è l’importante funzione sociale svolta dall’Arma dei Carabinieri quale “patrimonio della Comunità” nella vicinanza e prossimità al cittadino.
È stato fatto un rapido cenno alle problematiche di maggiore allarme sociale concernenti il bullismo, i rischi e gli effetti legati all’uso e all’abuso di alcool e sostanze stupefacenti, nonché riferimenti all’educazione stradale.
Negli uffici del Reparto Operativo è stata svolta una dimostrazione dell’apparato per l’acquisizione delle impronte digitali e di quello per l’approntamento degli identikit, per poi passare ad un rapido sguardo alle strumentazioni della Centrale Operativa, agli uffici della Stazione e del Nucleo Operativo e Radiomobile, per saggiare alcuni momenti della vita di Caserma.
A seguire, nel piazzale interno, i militari dell’Arma hanno illustrato i mezzi in dotazione, le strumentazioni di bordo dei mezzi per il rilevamento di incidenti stradali, l’apparato etilometrico per l’accertamento del tasso alcolemico, registrando anche in quest’occasione un diffuso interesse per l’Arma dei Carabinieri e il plauso degli insegnanti intervenuti.
Lo scorso venerdì si è concluso il ciclo di conferenze di “Scienza in città”: in una gremita Sala Giovannetti il professor Angelo Angeletti ha incantato il pubblico con una bella esposizione sulla Volta Celeste e sui miti collegati ai nomi delle stelle e delle costellazioni.
Purtroppo un cielo molto nuvoloso ha impedito al numeroso pubblico di effettuare delle osservazioni al telescopio dalla terrazza del Palazzo degli Studi, ma la conferenza di Angeletti è stata così interessante da far dimenticare il contrattempo meteorologico.
Gli organizzatori delle conferenze, ossia l’Associazione “Amici del Liceo Galilei” ed i docenti del Liceo Scientifico, hanno già in cantiere l’organizzazione della prossima edizione di “Scienza in città” prevista per la prossima primavera.
Dopo la conferenza gli “Amici del Liceo”, in compagnia del Preside Castiglioni e del professor Angeletti, si sono riuniti in un ristorante cittadino per scambiarsi gli auguri per le prossime festività.
L’Università di Macerata lancia una nuova iniziativa: le professioni di mediazione linguistica. Si tratta di una serie di incontri con laureati triennale e magistrale dei corsi di Mediazione UniMC. Sarà l’opportunità per ascoltare le dirette voci di laureati dell’Ateneo che racconteranno le loro esperienze lavorative legate alla mediazione linguistica in molti diversi contesti.
“Lavoro con l’inglese” è il primo appuntamento che si terrà domani pomeriggio martedì 10 dicembre dalle ore 17:00 a palazzo Ugolini in Corso Cavour. Si parlerà di traduzione audiovisiva e accessibilità con riferimento al cinema, televisione, nuovi media e teatro insieme a Fabrizia Caravelli, traduttrice per festival del cinema, tv e piattaforme streaming, Chiara Pazzelli per i servizi accessibilità per il teatro e l’opera (Macerata Opera Festival, Teatro Grande Brescia, Teatro Regio Parma) e Alessandro per Disney + in teleconferenza da Londra. La serie di incontri prosegue con Arabo, Cinese, Francese, Russo, Spagnolo, Tedesco. In tutto le sette lingue insegnate nel corso di Mediazione Linguistica.
L’iniziativa, patrocinata dal liceo classico linguistico Giacomo Leopardi, si inserisce tra le attività del progetto ministeriale POT Piani di orientamento e tutorato, per cui l’Ateneo ha ottenuto il finanziamento e che prevedono attività rivolte a futuri studenti e a matricole. Ogni incontro sarà curato dai docenti di lingua - il primo Elena Di Giovanni, mentre Francesca Chiusaroli è la responsabile dell’intero progetto.
Gli appuntamenti si terranno da dicembre 2019 a febbraio 2020. Prevista anche una rubrica per la webradio di ateneo RUM.
Dopo il grande afflusso di genitori e studenti di domenica 1 dicembre, l’Ipseoa “Varnelli” apre ancora le porte ai visitatori domenica 15 dicembre dalle ore 15,30 in poi.
Un’occasione importante per “toccare con mano” l’eccellente qualità del “Varnelli”, un’iniziativa dedicata all’informazione e all’orientamento per gli studenti che vogliono affrontare il percorso di formazione nell’Istituto. La visita sarà scandita da incontri con docenti e staff della scuola per parlare dei possibili sbocchi lavorativi e ricevere informazioni sui percorsi formativi, sui programmi didattici, sulle strutture e i servizi offerti. Un’occasione anche per conoscere gli studenti già iscritti, dialogare con loro e avere tante utili informazioni sulla scuola, un unicum nella provincia di Macerata.
L’Istituto alberghiero “G. Varnelli” di Cingoli, capitanato dalla Dirigente Scolastica Maria Rosella Bitti, rappresenta, infatti, da vari decenni un polo di formazione d’eccellenza, il punto di riferimento per generazioni di professionisti del settore turistico-alberghiero, una realtà scolastica consolidata anche dai numerosi e pregevoli riconoscimenti che costantemente riesce ad ottenere, sia in ambito nazionale che internazionale.
"Questa scuola non delude le aspettative, rappresentando una realtà privilegiata di educazione alla professionalità in quanto si prefigge di aiutare i giovani nel processo di formazione della propria identità, offrendo una vasta scelta di indirizzi professionalizzanti inerenti i Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità alberghiera, quali: Cucina, Sala e Vendita, Accoglienza turistica, Produzioni dolciarie artigianali e industriali, senza dimenticare l’indirizzo di studi per “Operatore dei servizi di promozione dello sport, del benessere e del tempo libero” di recente attivazione - spiega la dirigente -. Una realtà didattica aperta al territorio, attenta alle problematiche e ai bisogni formativi della Comunità, allo sviluppo coerente di conoscenze, abilità e competenze professionali che gli alunni devono possedere al termine del percorso di studio, un percorso volto a coniugare la piena integrazione tra l’istruzione generale e cultura professionale (differentemente dai corsi professionali o dalle scuole di recupero anni) per creare e favorire lo sviluppo di interessi e valori di alto profilo umano e fornire l’acquisizione di abilità flessibili e trasversali che rendano più agevole l’introduzione nel mondo del lavoro o la prosecuzione degli studi universitari, opzione che sempre più frequentemente gli studenti scelgono - prosegue -. L’attività formativa viene sviluppata anche attraverso la programmazione di manifestazioni ed esercitazioni speciali, oltre all’ apertura di un vero e proprio ristorante didattico aperto al pubblico tre giorni a settimana, tutte attività che offrono agli studenti occasioni privilegiate di apprendimento tramite il contatto con persone esterne alla scuola e con situazioni reali di lavoro."
"Il Piano dell’Offerta Formativa è fortemente orientato verso gli obiettivi della promozione dell’autostima degli alunni, della salute e del benessere di tutte le persone che lavorano nella scuola, della collaborazione con le famiglie e con le strutture territoriali. I rapporti con il mondo del lavoro sono estremamente curati attraverso lo svolgimento di stage e attività di alternanza scuola-lavoro presso le più importanti strutture ristorative e alberghiere di tutto il territorio regionale e nazionale, con l’organizzazione di periodi di lavoro all’estero, ad esempio in Spagna, in Francia, in Australia, a Malta (anche per facilitare l’apprendimento delle lingue straniere)" ha concluso la Dirigente.
“Sono giorni, anzi settimane, che invio la mia lettera di Natale al Presidente della Repubblica e al presidente del Consiglio dei Ministri ma, ad oggi, non ho ancora avuto risposte. Cosa chiedo? Che sia sbloccata l’assurda situazione della ricostruzione dell’Istituto Tecnico Tecnologico Statale “Eustachio Divini” e che il cantiere di quest’opera così importante sia completato nel minor tempo possibile”. Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, mostra l’impotenza di chi vede passare giorni e settimane senza che si muova nulla davanti ai cancelli chiusi di una delle opere pubbliche più importanti di tutta l’area cratere. Per la nuova scuola settempedana, infatti, con l’Ordinanza n. 14 del 2017 il Commissario alla Ricostruzione ha previsto un intervento di circa 14 milioni di euro.
“Ho fatto appello alla sensibilità del Capo dello Stato, unanimemente riconosciuta da tutto il popolo italiano, e all’attenzione del premier Conte, perché per l’istituto, che rappresenta un punto di riferimento per l’intera provincia, giungesse almeno una speranza. Vorrei ricollegarmi a quanto espresso in queste ultime ore anche dal presidente della Provincia, Antonio Pettinari, che ha mostrato grande preoccupazione sui contenuti dell’attuale Decreto sisma che rischia di bloccare ogni lavoro e ogni pianificazione riferita proprio all’edilizia scolastica del territorio. Abbiamo bisogno di misure di semplificazione e accelerazione, abbiamo bisogno che il patrimonio scolastico sia ricostruito subito. Solo così potremo dare un futuro e un’istruzione ai nostri giovani, alle generazioni che saranno il nostro domani. Come possiamo guardare al futuro senza scuole? Come possiamo avere la fiducia delle famiglie di tanti studenti se, come istituzioni, non veniamo ascoltate da istituzioni a noi superiori? Come possiamo dare una speranza a tanti terremotati che hanno deciso di restare qui a combattere?”.
Lo sfogo del primo cittadino settempedano è amaro. Il sindaco Piermattei ricorda: “A seguito degli eventi sismici dell’ottobre 2016 abbiamo dovuto abbattere il vecchio Itis “Divini” e, in attesa della realizzazione di una nuova sede, abbiamo deciso di ospitare provvisoriamente gli studenti in altri edifici. A tre anni di distanza, e ricordando gli auspici e le parole proferite da Mattarella e Conte in occasione delle loro visite ufficiali nei nostri territori, credo che domandare il ritorno alla normalità sia il minimo. Tanto più per le scuole che costituiscono la base di formazione per le prossime generazioni e, quindi, la costruzione del futuro di questi nostri territori come ho più volte scritto nelle mie lettere di richiesta di interventi. Purtroppo l’iter di realizzazione del nuovo edificio ha conosciuto incredibili blocchi e rallentamenti dovuti a ricorsi giudiziari tanto che si è potuto procedere alla consegna del cantiere solo a settembre di quest’anno. Tuttavia quando sembrava che la strada per una celere realizzazione dell’intervento fosse ormai spianata sono stati rinvenuti alcuni reperti archeologici che hanno causato un nuovo blocco e un forte rallentamento nell’area più a ovest. Da diverse settimane, poi, si sono interrotti inspiegabilmente anche i lavori del corpo palestra. Nonostante le continue richieste al Commissario Straordinario alla Ricostruzione per avere un cronoprogramma non riusciamo ad ottenere alcun riscontro”.
Nelle innumerevoli missive indirizzate al Capo dello Stato e alle altre autorità il sindaco si è sempre detto convinto che “tale opere, una volta terminata, rappresenterà un forte segnale della presenza dello Stato in territori che hanno subito grandissimi disagi per via dei drammatici eventi sismici del 2016. Tale presenza - conclude oggi la Piermattei invitando le autorità a sbloccare la situazione - purtroppo sembra andare e venire. Non ci resta che sperare, dunque, nel miracolo di Natale”.