Meningite virale: sintomi e trasmissione. Parola al Primario di Malattie Infettive il Dottore Chiodera
Nessun caso di meningite virale all'Ospedale di Macerata. Se ne registrano invece dieci nel capoluogo di Regione (i pazienti sono ricoverati presso i reparti di neurologia di Jesi e Senigallia e presso il reparto di malattie infettive degli Ospedali Riuniti di Ancona) e uno presso il nosocomio Fermano. I Direttori Sanitari, in tutti e undici i casi, tranquillizzano la popolazione e chiedono di non creare allarmismo su una malattia che "può presentarsi normalmente, soprattutto in questo periodo dell'anno."
In seguito alle analisi di laboratorio e all'indagine epidemiologica sui luoghi frequentati e sulle attività svolte recentemente dalle persone che hanno contratto la meningite virale non è stato riscontrato alcun fattore espositivo comune che potesse indirizzare le autorità sanitarie verso una causa ben definita ed è stato escluso il rischio di epidemia.
"I principali sintomi della meningite virale sono il forte mal di testa, la febbre alta e, in alcuni casi, il vomito: generalmente il paziente colpito fa anche fatica a muovere il capo" è il Primario dell'Unità Operativa di Malattie Infettive dell'Ospedale di Macerata, il Dottor Alessandro Chiodera, a trattare l'argomento e spiegare, nel dettaglio, quali sono i sintomi della malattia e in quale caso è necessario recarsi dal medico.
"Le meningiti virali infettive sono moltissime e aumentano soprattutto in questo periodo dell'anno: d'estate infatti i casi sono maggiori proprio perché il contagio avviene, solitamente, con la trasmissione del Virus Toscana, trasmesso a sua volta da insetti pappataci o dagli enterovirus - ha proseguito il Dottor Chiodera -. Il virus Toscana è un tipo di virus non molto conosciuto, trasmesso da flebotomi (pappataci) e associato a casi di meningite e di meningoencefalite nell'uomo, soprattutto nei mesi estivi. Non c'è però mai una epidemia perché il virus può attaccarsi come può non farlo: c'è dunque chi può avere un'infezione mentre ad altri la puntura può non causare alcun effetto."
"Quando in Reparto arriva un paziente con una sospetta meningite, la prima cosa da fare per diagnosticare la malattia è la puntura lombare - conclude il Primario -. La meningite virale si cura da sola e nel giro di una settimana: non ci sono infatti delle specifiche terapie e i pazienti guariscono spontaneamente. Solo in rari casi, la malattia può peggiorare e interessare il cervello."
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