"Sentir dire che Camerino non è la meta preferita dai medici è una pugnalata": l'attacco di Paoloni
"Il mio pensiero oggi lo voglio rivolgere ai dipendenti dell'ospedale di Camerino e a tutti i camerinesi. Volevo ringraziarli per il gran lavoro che stanno svolgendo, nonostante le difficoltà dettate dalla gestione dei pazienti covid ricoverati, stanno cercando di dare risposte al territorio alle varie situazioni sanitarie. Io ne sono personalmente testimone a seguito di una frattura alla mano che mi è stata immediatamente curata dal dott. Sfascia e il suo staff che ringrazio".
A dirlo è l’ex sindaco di Belforte del Chienti, Roberto Paoloni ed attuale membro dell'Assemblea Provinciale del Partito Democratico.
"Le parole dell'assessore Saltamartini lette sugli organi di stampa mi hanno veramente infastidito soprattutto per il fatto che io mi sento molto vicino a Camerino, avendoci studiato ed essendo mia mamma e la nostra famiglia orgogliosamente di questo meraviglioso paese - sottolinea Paoloni -. Non si possono dire certe frasi, come ha fatto il nostro assessore regionale, senza pensare a delle conseguenze. Una cittadina millenaria per storia, dove è nata una delle prime università d'Italia quindi del mondo, vera capitale culturale dell'entroterra maceratese e dell'appennino ha il diritto di essere trattata con il dovuto rispetto".
"Sentire dire che Camerino non è la meta preferita dai medici, come se nulla fosse, e' veramente una pugnalata ad un territorio ferito e distrutto dal terremoto che orgogliosamente, come ha sempre fatto, sta lottando per mettersi in piedi nuovamente - aggiunge l'ex primo cittadino di Belforte -. Camerino non è un luogo ameno tra le montagne ma molto di più e merita rispetto e servizi adeguati e non certamente questa diatriba tra istituzioni".
"Compito di chi amministra ritengo, con molta umiltà, sia di aiutare per risolvere i problemi e non di accentuare i dissidi, garantendo sempre ai cittadini pari trattamento e rispetto senza valutare le differenze di ordine geografico, sociale e territoriale, come un demerito ma andrebbero invece valorizzate come una caratteristica e una opportunità - ribadisce Paoloni -. Camerino sa bene di non essere quella di un tempo, anche non troppo lontano, per mille motivi e situazioni avverse e anche scelte politiche errate, ma non ha bisogno che qualcuno ricordi questi limiti ma che invece lavori per appianare certe disparità sociali".
"Ricordo che se il covid center di Civitanova fosse a pieno regime con il giusto organico promesso, ma mai reclutato, Camerino sarebbe un ospedale covid free. Continuare a dire che è sempre colpa di chi ci stava prima, diventa una scusa che non regge più. Gli amministratori, locali di qualsiasi colore politico dell'entroterra, devono aiutare il sindaco di Camerino e la sua amministrazione nelle sue battaglie - conclude Paoloni -, perché l'ospedale è di tutti noi. Forza Camerino".
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