Recanati, Montefiore per 50 anni ad un privato: la polemica del Movimento 5 Stelle contro il sindaco
Riceviamo e pubblichiamo comunicato stampa del Movimento 5 Stelle di Recanati.
Dopo anni di incuria ed abbandono, l’amministrazione Fiordomo ha trovato la giusta destinazione per il Castello di Montefiore, un gioiello ricco di storia e di cultura che in sette anni non ha mai nemmeno pensato di ripulire dalle erbacce. I cittadini di Montefiore sono molto attaccati alla struttura e per anni hanno chiesto che qualcuno se ne prendesse cura o che lasciasse che fossero loro, i residenti, a tenerlo pulito. Richieste sempre cadute nel vuoto perché la potenziale capitale della cultura preferisce costruire ascensori osceni e scale mobili raccapriccianti piuttosto che riportare all’antico splendore addirittura un castello.
Ma oggi il sindaco ha modificato la destinazione d’uso del Castello di Montefiore: da struttura storico-culturale a struttura recettizio-turistica (insomma non solo musei e concerti ma anche e soprattutto ristorantino, bar e panini con la mortadella); e soprattutto ha preso la fantastica decisione di darlo in pasto ad un privato per i prossimi 50 anni. Ecco, i nostri figli che vanno alle elementari, lo rivedranno pubblico - forse - quando saranno nonni. Emozionante davvero. Una cosa è certa, non era questa la fine che volevamo ed auguravamo al Castello di Montefiore, un Cimelio storico a ricordo di battaglie combattute nei secoli passati, per il controllo del territorio.
Una costruzione che a detta del sindaco è stata oggetto, forse inaspettatamente per lui, di tanto interesse da parte dei privati, che vogliono realizzarci all’interno delle attività economiche ed imprenditoriali. E sì, perché il privato sa calcolare bene quanto vale e l’interesse che può suscitare un luogo del genere. Solo l’amministrazione locale non è mai riuscita a vedere il potenziale di richiamo turistico del Castello. Si son sempre nascosti tutti dietro al problema del denaro necessario alla sua ristrutturazione. Ma se un privato è disposto a spendere ed anticipare soldi per investirci, vuol dire che il ritorno commerciale lo vede e lo cerca. Rinunciare al Castello di Montefiore per metterlo in mano a privati che vogliono snaturare un luogo artistico, storico e culturale, e rinunciare così alla "Res publica”, vuole dire comunque perdere una battaglia e mettere in mano ad “altri “ un pezzo della nostra storia. Forse non tutti avremo la fortuna di vedere fra 50 anni il Castello ritornare in mano ai recanatesi, ma certamente è una scelta di cui ci pentiremo.
E lasciamo le conclusioni alla saggezza latina: "Nolite dare sanctum canibus, neque mittatis margaritas vestras ante porcos, ne forte conculcent eas pedibus suis, et conversi dirumpant vos" (Non date ciò che è santo ai cani e non gettate le vostre perle ai porci, perché non le calpestino e, rivoltandosi, vi sbranino).
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