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Vicenda "Peppina", la Lega attacca Ceriscioli: "faccia poco lo spiritoso, visto che non riesce ad ottenere un decreto dal Governo"

Vicenda "Peppina", la Lega attacca Ceriscioli: "faccia poco lo spiritoso, visto che non riesce ad ottenere un decreto dal Governo"

Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa del Coordinamento Provinciale Lega Nord di Macerata.

Sono i responsabili Lega Nord della Provincia di Macerata a rispedire al mittente la battuta ironica del Governatore Cerescioli riferita alla visita di Salvini a “Peppina” ed alla impossibilità per lui di ottenere dal Governo un decreto risolutore delle attuali difficoltà.

“Si, c’è poco da fare gli spiritosi”, ribadiscono, “sia perché l’infelice battuta è stata fatta al termine di convegno in cui proprio Cerescioli ha riconosciuto il giustificato e diffuso sentimento di delusione per come si sta gestendo la ricostruzione -  perfino profetizzando che altre delusioni non mancheranno -, sia perché l’inverno è prossimo a venire, il freddo metterà a dura prova i terremotati e si pensa solo a colpire chi ha cercato di porre rimedio in proprio e con propri denari”.

“La casetta che la nostra conterranea novantacinquenne ha realizzato in proprio per non essere portata altrove sarebbe illegale perché sistemata in zona parco, senza autorizzazione paesaggistica. Insomma, Peppina a 95 anni dovrebbe andarsene da dove è sempre vissuta e sia la Procura che l’Autorità Amministrativa sembrano intransigenti sul punto. Addirittura il Governatore indica il ricorso al TAR quale intervento risolutore. Eppure non sfugge a nessuno che il TAR può solo emendare ad errori posti in essere dall’Autorità Ammnistrativa ma che quest’ultima possa ricorre al Potere dell’Autotutela per revocare un provvedimento ritenuto inidoneo. La verità è che si vuole tutelare lo sbagliatissimo sistema di ricostruzione trovando una escamotage per il caso in questione.

Invece è proprio la normativa sulla ricostruzione che va cambiata. Il nostro Governatore e l’intero establishment del PD sono ormai divenuti bravissimi nell’organizzare conferenze ed eventi atti ad evidenziare gli errori emergenti dalla attuale situazione ma .nulla continuano a fare per ovviarli. Salvini è venuto a Visso ed a trovare la signora Peppina e in poche ore. parlando con la gente, con i responsabili locali della Lega Nord Marche e soprattutto con il Sindaco, ha compreso che un evento eccezionale, quale quello conseguente al terremoto dello scorso anno, non può essere affrontato se non con un provvedimento legislativo che consenta la deroga alla normativa più stringente, demandando alla discrezionalità del Sindaco la valutazione di ogni singolo caso.

Sin dallo scorso anno la Lega Nord ha insistito su questo punto ed, anzi, è opportuno ricordare che la stessa Commissaria Provinciale Lega Nord unitamente ai Consiglieri Regionali, alla presenza proprio del sindaco di Visso, in un convegno tenutosi a Muccia lo scorso anno, insistettero sul punto. La Commissaria Letizia Marino in quella occasione intervenne proprio per sottolineare che pur dall’opposizione si sarebbe dovuto fare tutto quanto possibile per sensibilizzare il Governo a comprendere la necessità di una normativa speciale, perché altrimenti la Comunità Montana del Maceratese avrebbe corso il rischio di disperdersi e le nostre amate cittadine dei Sibillini  di non riprendersi”.

Sabato scorso proprio i coordinatori di Macerata e Tolentino spiegavano a Salvini il forte attaccamento di tutti i maceratesi, alle cittadine montane che più hanno subito danni quali Visso, Ussita, Castelsantangelo sul Nera e Fiastra e come queste realtà fossero oggi a rischio di annientamento demografico, rischio talmente grave da rendere opportuni provvedimenti ancor più speciali, di tipo fiscale, che possano indurre i giovani a rimanere e qualcuno ad investire. Tutto ciò non è difficile da comprendere. Basta andare sul posto ed ascoltare la gente. Invece si continua a perseverare sugli errori, a non comprendere che solo una normativa speciale abilitante i sindaci a provvedimenti derogatori possa porre rimedio allo sfacelo che si sta verificando.

Per ultimo un pensiero a Peppina.

La nostra costituzione garantisce ad ogni cittadino la possibilità di “espletare i propri diritti inviolabili nelle formazioni sociali ove si svolge la propria personalità”, garantisce anche il diritto alla casa. Come dire che Peppina ha il diritto di vivere e continuare a vivere dove è sempre vissuta. Certo, c’è stato il terremoto, ma è anche vero che è passato un anno e che lo Stato è stato a guardare! In tal senso riteniamo che tutti i cittadini della nostra Comunità Montana abbiano il diritto, garantito dalla nostra Costituzione, di attrezzarsi per ivi rimanere in attesa che lo Stato faccia il suo dovere, sottoponendo le proprie iniziative in tal senso al proprio sindaco che, più di ogni altro soggetto istituzionale è in grado di valutare la necessità di ricorrere a deroghe della vigente normativa!

Ciò noi riteniamo ed auspichiamo il riconoscimento di tale diritto con una normativa speciale.

Quindi, Governatore, magari ci fosse un “Decreto Salvini”!"

Picchio News
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