Fratelli D’Italia- Alleanza Nazionale di Tolentino interviene sulla questione del salvataggio di Banca Marche.
"No, non si tratta di un naufragio, ma è la storica Cassa di Risparmio della Provincia di Macerata poi Banca Marche Spa ,ad essere stata inghiottita dai flutti. Sale sempre più alta la protesta riguardo il salvataggio compiuto dal Governo Renzi e Banca d’Italia e contro le parole trionfalistiche del Governo a guida Partito Democratico che non ha saputo imporsi alla Commissione Europea, lasciando che venisse adottato un piano di salvataggio che ha permesso di far “annegare“ 44.000 famiglie marchigiane, tra possessori di azioni (con contrattazioni sospese da tempo) ed obbligazioni. Una mazzata per tutti i Tolentinati che hanno contribuito alla nascita e alla crescita della storica Cassa di Risparmio fondata nel lontano 1929. Una mazzata che il Presidente della Regione Marche espressione del Partito Democratico cioè lo stesso del Presidente del consiglio si ostina a contrabbandare come risultato di un buon lavoro a tutela dei consumatori e per la conservazione dei posti di lavoro. Peccato, però che fra i consumatori ci siano anche famiglie di Tolentino e non ci sembra che sia stato garantito loro un buon trattamento in quanto si sono viste stracciare, per qualcuno, i risparmi di una vita o la liquidazione ottenuta dopo anni di lavoro. Tutto questo nonostante la Banca d’Italia abbia sempre affermato che il nostro sistema bancario fosse sano, mentre il resto d’Europa si salvava utilizzando i fondi pubblici europei. Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale rileva che si tratta di uno scandalo dovuto ad una classe politica di sinistra al governo asservita alla grande finanza speculativa. Sono stati castigati con questa manovra tanti piccoli risparmiatori privandoli di 1,5 miliardi di risparmi frutto del sudore della propria fronte . Il tutto con l’applauso del presidente della Regione espressione del Partito Democratico che avrebbe dovuto attivarsi per ricercare i veri responsabili del disastro".
Commenti