Europee 2019, Francesco Vitali (PD): "Germoglio di crescita, ma il divario con la Lega è enorme"
Francesco Vitali, Segretario Provinciale del Partito Democratico di Macerata, esprime moderata soddisfazione per il dato conseguito alle consultazioni Europee. I dati riguardati la provincia di Macerata consegnano uno scenario dominato dalla Lega di Matteo Salvini che raggiunge una media del 41%, ben di sette punti superiore al dato nazionale (clicca qui per tutti i dati della Provincia).
"Mi sembra inequivocabile che il balzo della Lega sia evidente. Di contro, il Partito Democratico non ha soltanto retto, ma confermato un'inversione di tendenza rispetto a un anno fa. Siamo in parte soddisfatti per questo nuovo germoglio di crescita che sta partendo, ma certamente il divario è enorme. Aver recuperato il secondo posto, anche a livello nazionale, sul Movimento 5 Stelle è un motivo di incoraggiamento più che di soddisfazione in quanto il nostro lavoro è ancora molto lungo. Credo che la strada imboccata con la nuova segreteria sia quella giusta".
"Siamo coscienti che 5 anni fa - prosegue Vitali - nella stessa competizione elettorale eravamo noi all'apice con il Governo Renzi e abbiamo dilapidato tutto quel tesoretto. Alla luce dei risultati passati, in cinque anni tutto si è capovolto. La Lega è cresciuta in maniera vertigiosa e velocemente nel nostro territorio".
Per quanto riguarda, nello specifico, il dato della provincia il segretario rileva: "Nel dato locale abbiamo confermato la media nazionale, seppur con una leggera flessione. Nella provincia di Macerata il vento della Lega ha soffiato molto forte, ma questo dato va guardato nella sua interezza per tutte le province delle Marche Sud dove il risultato è il medesimo, mentre nella parte settentrionale con le province di Ancona e Pesaro il PD si attesta su una percentuale più alta. Statisticamente nel tempo il nostro territorio ha una valenza maggiormente di centro-destra".
Secondo Vitali le difficoltà riscontrate nella ricostruzione post-sisma hanno influito solo in parte sul risultato che è uscito dalle urne: "Il terremoto? Parte del disagio potrebbe essere dovuta a questo, ma la Lega non ha impostato affatto la campagna elettorale nei territori del cratere. Il malessere insito nelle popolazioni colpite dal sisma di certo ha inciso, ma non per una presenza da parte del Governo. Ad oggi sul post-sisma non è stato aumentato un euro da parte del Governo nè cambiata una norma. Le quattro ordinanze del commissario sono soltanto contorni alla semplificazione".
"L'auspicio per quanto riguarda le Comunali è quello di avere un pò più di soddisfazione visto il nostro lavoro suol territorio" conclude il segretario.
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