Di Maio incontra i cittadini a Tolentino: "Il governo scelga se risolvere i problemi o prendere in giro i cittadini"
"Ci sono degli evidenti ritardi e chi li critica viene chiamato sciacallo, ma questa storia dello sciacallo è solo una scusa per coprire quello che non si è fatto. Mercoledì il governo deve emanare un nuovo decreto. Io spero che lo emani con tutte le cose che servono dentro, a cominciare dalla velocizzazione delle procedure: non è possibile che per abbattere una casa pericolante a volte bisogna chiedere l'autorizzazione a trenta persone, per le casette bisogna aspettare le opere di urbanizzazione di una ditta che lavora con il sistema di gare italiane classico e inefficiente. E non si può neanche pensare che i miliardi di euro che si spenderanno per la ricostruzione siano spesi come si sono spesi nel '97. Ricordiamoci sempre che ci sono case che sono cadute dopo l'adeguamento antisismico del terremoto del '97.
Quello che è emerso da questo incontro, come nei tre incontri di ieri sulla costa, è che questo sistema, questo decreto fatto dopo le scosse del 24 agosto e del 30 ottobre non è un decreto che sta funzionando e siccome nella legge c'erano delle scadenze e non si stanno rispettando, la legge si deve cambiare e deve essere una legge seria. Questo chiederemo nei prossimi tre giorni e mercoledì capiremo se il governo vuole veramente risolvere i problemi o prendere in giro i cittadini" così si è espresso Luigi Di Maio, vicepresidente M5s della Camera questa mattina a Tolentino, dove ha incontrato cittadini e imprenditori colpiti dal sisma. Telecamere e flash rigorosamente vietati per non trasformare in passerella le difficoltà delle persone.
"No tax area per almeno 4 anni per le popolazioni colpite dal terremoto" ha aggiunto Di Maio "e se all'Europa non va bene a me non interessa e non me ne frega niente nemmeno di quello che dice Juncker, dobbiamo soltanto pensare a questa gente per aiutarla a riprendersi".
"La sospensione delle bollette non è una misura sufficiente - ha aggiunto il leader pentastellato -, tra due anni si ritroveranno a pagare decine di migliaia di euro e questo fa sì che questa gente, per timore di dover poi sborsare grandi cifre, continui a pagare acqua, luce e gas fin da ora e questo significa che non c'è stata alcuna sospensione". Di Maio ha chiesto anche la creazione "di una zona franca per le imprese, così da essere attrattiva per aziende da tutta Italia che vogliono investire qui, se non succede questo non si riuscirà a ripartire".
Attrarre fondi europei per rilanciare il turismo dei borghi dei monti Sibillini colpiti dal terremoto. Un ragionamento che è emerso questo pomeriggio a Visso, durante l'incontro che il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio, ha avuto con il sindaco Giuliano Pazzaglini e il presidente dell'Ente Parco, Oliviero Olivieri.
"Dobbiamo verificare la possibilità di attingere risorse dall'Europa per la riorganizzazione dei percorsi turistici, per la realizzazione di piste ciclabili e di nuovi impianti al fine di rilanciare, appena sarà terminata la fase dell'emergenza, questo territorio dal punto di vista dell'attrattività turistica", ha spiegato Di Maio. Che, con il Movimento 5 Stelle, avverte anche la necessità di "far capire ancor di più all'esterno che queste realtà dei Sibillini sono profondamente ferite dal sisma e che occorre fare presto affinché possano tornare a vivere, altrimenti si rischia uno spopolamento totale".
Di Maio ha evidenziato anche la necessità di ripristinare "quanto prima le principali vie di comunicazione" e di creare "le condizioni necessarie affinché queste comunità possano avere un filo diretto con il commissario Errani e con gli enti che sono chiamati a gestire l'emergenza è la ricostruzione". Infine, Di Maio ha ribadito l'impegno del Movimento 5 Stelle "perché le istanze e le sofferenze raccolte in queste aree vengano inserite nel decreto che sarà emanato in settimana".(ANSA).
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